CNA Modena

CNA Modena

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Sito ufficiale: www.mo.cna.it

Lunedì, 25 Maggio 2015 13:10

Modena - Sicurezza, istruzioni per l'uso

Un ciclo di incontri sulla sicurezza che entrerà nel vivo nel corso della settimana, a cominciare con la serata in programma questa sera alle 20.30 presso la sede provinciale di CNA, a Modena. L'iniziativa è aperta al pubblico. -

Modena, 25 maggio 2015 -

Sulla base di un sondaggio realizzato da CNA, senza pretese di rappresentatività statistica, il 67% delle imprese modenesi negli ultimi tre anni ha subito un furto, una realtà che porta nove imprenditori su dieci a ritenere la situazione odierna della criminalità più grave rispetto a cinque anni fa.

Considerazioni che hanno spinto l'Associazione modenese a organizzare un ciclo di incontri sulla sicurezza che entrerà nel vivo nel corso della settimana, a cominciare con la serata in programma oggi, lunedì sera alle 20.30 presso la sede provinciale di CNA, a Modena, in via Malavolti 27. Argomento al centro della serata la sicurezza, che sarà analizzata da ogni punto di vista: si parlerà della situazione sul territorio, delle proposte di CNA, delle soluzioni che consentono di minimizzare i rischi di esser vittime di episodi criminosi e della necessità di contemperare sicurezza e privacy.

Ad alternarsi al microfono saranno il presidente dell'Area di Modena Nicola Fabbri, il responsabile Andrea Tosi, poi l'esperto Dario Augelli (consulente di Sistemi Integrati) e l'avvocato Andrea Corradini, che analizzerà gli aspetti delle normative sulla privacy in materia di sistemi di sicurezza. A concludere i lavori sarà invece il presidente provinciale di CNA Umberto Venturi.

Il prossimo appuntamento è in programma martedì 26 a Carpi, mentre l'indomani sarà la volta di Vignola.
L'iniziativa è aperta al pubblico.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Si parla di rifiuti con la presentazione di un nuovo progetto di raccolta. Domani, mercoledì 20 maggio, alla Sala Degli Esposti di Castelfranco. La serata è aperta al pubblico. -

Castelfranco, 19 maggio 2015 -

E' possibile ridisegnare una politica più "giusta" nell'individuazione delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, in particolare nelle aree industriali? Per rispondere a questo interrogativo la CNA di Castelfranco Emilia ha organizzato un incontro che, in collaborazione con le Amministrazioni locali di Castelfranco e San Cesario e il gestore del servizio, vuole proporre una nuova metodologia di raccolta dei rifiuti.

Nel corso dell'iniziativa - in programma domani, mercoledì 20 maggio alle 20.30 presso la Sala Gabriella degli Esposti, presso la biblioteca comunale, in piazza Liberazione 5, a Castelfranco – verrà, infatti, presentato un progetto che prevede una raccolta porta a porta il cui obiettivo è di contribuire da un lato a incrementare la differenziazione dei rifiuti e un loro corretto smaltimento (oggi solo l'11,4% dei rifiuti non è differenziabile), con i relativi benefici ambientali, dall'altro a definire una tariffa "puntuale" dei rifiuti prodotti in ciascuna attività, arrivando così a tariffe coerenti con l'effettiva produzione questi ultimi.

L'efficacia di questi sistemi, peraltro, è testimoniata dalle esperienze positive maturate in latri territorio, ad esempio, Imola, Rimini, Ferrara.
Di tutto questo si parlerà nel corso dell'incontro cui parteciperanno Lena Ferrari (presidente CNA dell'Area Nord Est), Andrea Tosi (Responsabile delle Politiche Economiche dell'Associazione modenese), il sindaco di Castelfranco Stefano Reggianini e gli assessori Massimiliano Vigarani e Leonardo Pastore, e, in rappresentanza dei Servizi Ambientali di Hera Alberto Santini, Luca Sitta e Fabia Ferrioli.

"I temi dell'incontro – sottolinea Lena Ferrari sono importanti e ampi. Coinvolgono, ad esempio, anche i recenti pronunciamenti del Ministero dell'Economia e della Finanza sulla non tassabilità, rispetto allo smaltimento dei rifiuti, delle aree dove avviene la produzione aziendale. Insomma, una serata utile a capire le implicazioni di una delle tassazioni più complicate e che, negli ultimi anni, hanno subito probabilmente gli aumenti più rilevanti".
La serata è aperta al pubblico.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

L'Associazione interviene sul caso della Cpl, evidenziando i rischi per un' intera filiera composta da un migliaio di imprese e quattromila addetti e chiedendo tempi più rapidi per la soluzione della crisi in cui versa la cooperativa concordiese e negli adempimenti relativi alla legalità. -

Modena, 15 maggio 2015 -

"In allarme, per il futuro della Cpl, non ci sono solo i dipendenti della coperativa concordiese, ma un'intera comunità. Legati all'attività della Cpl, infatti, c'è una filiera lunghissima, sia dal punto di vista geografico che numerico: Non esageriamo se parliamo di un migliaio di imprese che hanno relazioni commerciali con la cooperativa, per circa 4.000 addetti, ovviamente concentrati nell'Area Nord".
CNA interviene sulle conseguenze delle indagini riguardanti i vertici della cooperativa concordiese, sottolinenando il pericolo che l'economia locale subisca un vero e proprio tracollo, con conseguenze dirette e molto pesanti per l'intera comunità.

"Sono senz'altro positive le notizie che arrivano di un potenziale commissariamento dei lavori in cui è attualmente impegnata Cpl, ma è necessario fare in fretta, perché il fattore tempo è decisivo. Così come è decisivo, in ogni valutazione relativa alla situazione della cooperativa, tenere in debito conto la filiera coinvolta in questa situazione, fatta di aziende grande e piccole per le quali, spesso, i rapporti con Cpl sono vitali.
Considerazioni, quelle legate alla rapidità, indispensabili per un territorio che sta cercando di ritornare faticosamente alla normalità, a tre anni dal sisma.

Il rischio, infatti, è quello di mettere in secondo piano le difficoltà di tante piccole imprese, a diverso titolo alle prese con le difficoltà legate alla giusta volontà di controllare le infiltrazioni malavitose. Pensiamo soltanto ai tempi richiesti per l'iscrizione alla white list, o alle difficoltà di incasso delle competenze a causa della lentezza con cui vengono erogati i contributi per la ricostruzione.

"Siamo in prima linea – continua la nota di CNA – nella lotta contro la criminalità organizzata, tant'è vero che tra le nostre richieste in quest'ambito c'è che la concessione del rating di legalità possa essere richiesta anche da imprese con un fatturato inferiore ai due milioni di euro di fatturato, al contrario di quanto avviene ora, escludendo così più del 90% delle imprese. Ma le norme che incidono sull'economia sono tanto più rispettate quanto più sono coerente con le attività in questione. Ed un elemento di coerenza è rappresentato appunto dai tempi con cui questi adempimenti vengono espletati".

(fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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