Il varo dell'impalcato del nuovo Ponte della Navetta prelude alla sua prossima apertura e ricuce la ferita aperta con l'alluvione del 13 ottobre del 2014, quando le acque impetuose del torrente Baganza, distrussero l'antico ponte ciclopedonale. Il nuovo ponte è stato progettato con un'unica campata di circa 70 metri di lunghezza, sopraelevata rispetto al letto del torrente, in modo da non presentare ostacoli di sorta al deflusso delle acque. La posa della campata è avvenuta alla presenza delle massime autorità cittadine.
“Ricuciamo una ferita aperta 5 anni fa – ha sottolineato il Sindaco, Federico Pizzarotti –, legata all'alluvione del torrente Baganza. Grazie a questa infrastruttura ciclopedonale, i quartieri Montanara e Molinetto saranno di nuovo in dialogo tra loro. L'opera, molto attesa, conclude gli interventi messi in atto a seguito dell'alluvione stessa”.
Soddisfazione è stata espressa dall'Assessore ai Lavori Pubblici Michele Alinovi. “Il nuovo Ponte della Navetta – ha rimarcato – è l'ultima opera pubblica della ricostruzione legata alla furia delle acque del Baganza. E' un simbolo della rinascita, dopo quei tragici giorni, ma è anche un'opera di collegamento ciclopedonale funzionale ai quartieri Montanara e Molinetto. Tempo qualche mese e, dopo il collaudo e gli interventi di rifinitura, sarà aperta”.
L'Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, Tiziana Benassi, così ha commentato l'importante momento. “Il ponte ciclopedonale della Navetta non è solo un collegamento viabilistico, ma anche una testimonianza storica della città. Con la posa di questa unica campata riuniamo la città, in un'ottica sostenibile”.
L'Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagnadella Regione Emilia Romagna, Paola Gazzolo, ha fatto presente che la posa della campata del nuovo Ponte della Navetta rientra nella settimana della Protezione Civile. “Abbiamo condiviso con l'allora Ministro Del Rio la priorità nella destinazione delle risorse per quest'opera, in un momento di emergenza come quello legato all'alluvione del torrente Baganza del 2014. Grazie ad un lavoro di squadra, che ha coinvolto diversi enti, a partire dal Comune di Parma, oggi siamo qui per dare nuova vita ad un simbolo della città. Un momento particolarmente significativo contraddistinto dalla presenza della Ministra Paola De Micheli”.
L'ingegnere Pietro Baratono, in qualità di Provveditore, per il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per Lombardia ed Emilia Romagna, ha definito la nuova infrastruttura un bell'esempio di collaborazione tra Stato ed Enti Locali.
La Ministra, Paola De Micheli, presente oggi a Parma, ha raggiunto il nuovo Ponte della Navetta nel pomeriggio. A margine del sopralluogo, ha dichiarato: “Come ho più volte evidenziato nelle mie uscite pubbliche in queste prime settimane da Ministro delle Infrastrutture, la vera sfida che riguarda il nostro paese non è soltanto quella di portare a termine le grandi infrastrutture strategiche, ma anche le tante piccole opere pubbliche, quelle della quotidianità, che possono migliorare la vita delle persone e delle comunità come la vostra, colpita da una calamità come un'alluvione. Dobbiamo farlo sempre più velocemente e con risultati di qualità. Proprio come questo ponte che letteralmente ricuce il tessuto urbano di Parma che era stato strappato. Sono felice di essere testimone del compimento di questa opera così importante, realizzata attraverso una progettazione partecipata e al servizio di una forma di mobilità, quella ciclabile, che vogliamo ampliare e favorire il più possibile, per rendere le nostre città più belle anche dal punto di vista ambientale”.
La nuova infrastruttura nasce a seguito di un percorso complesso ed articolato che ha visto il Comune di Parma in prima linea- dal 2014 ad oggi - per garantire la ricucitura tra il Quartiere Montanara ed ilQuartiere Molinetto, mettendo, così, in dialogo due sistemi territoriali anche grazie a opere funzionali al nuovo ponte che sono già state realizzate ed in corso di realizzazione, come le piste ciclabili che corrono lungo gli argini del torrente sul fronte sinistro e su quello destro e che si inseriscono nell'ambito delle prescrizioni previste dal Bici Plan del Comune. L'obiettivo è quello di connettere anche il nuovo quartiere Parma Mia e di potenziare il sistema di collegamenti ciclopedonali nell'ambito del sistema delle piste ciclabili che corrono tra i due storici quartieri della città, favorendo la mobilità sostenibile.
La realizzazione dell'infrastruttura nasce da un'azione di squadra che si è concretizzata, oltre che dall'impegno prioritario del Comune di Parma, con il coinvolgimento del Ministero delle Infrastrutture, del Provveditorato Interregionale delle Opere Pubbliche, della Regione Emilia Romagna ed anche dei cittadini. Il progetto che vede oggi la luce è, infatti, frutto di progettazione partecipata promossa dal Comune nel 2015, anche grazie al sostegno dei cinque Rotary Club di Parma e provincia, riuniti nell'Area Emiliana 2, e che ha visto la cittadinanza coinvolta nella scelta progettuale che ha vinto il concorso, che vide la partecipazione di ben 87 progetti. Il progetto vincitore è risultato quello presentato dal seguente raggruppamento tecnico professionale:architetto Mario Macchiorlatti Dalmas (capogruppo), architetto Fabrizio Prato, ingegnere Francesco Velardo ed ingegnere Andrea Tripodi.
La cronistoria degli eventi ha visto il Comune di Parma agire in prima persona, immediatamente dopo l'alluvione. Il rifacimento del Ponte, infatti, non era stato incluso tra i finanziamenti dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna e del Fondo di Solidarietà della Comunità Europea. Da qui l'impegno dell'Amministrazione che, in attesa di reperire i finanziamenti, ha posto come priorità quella del suo recupero e con essa il recupero della memoria storica del ponte, nato come “ponte delle acque” e simbolo del quartiere Montanara. Il Comune, grazie anche alla generosità del Rotary Club Area Emiliana 2, che ha finanziato i premi, nel marzo 2015 ha bandito un concorso di idee per il progetto di rifacimento del ponte, che si è concluso nel luglio dello stesso anno, con la proclamazione del vincitore, decretato anche attraverso il voto popolare.
Nel frattempo, con decreto n. 104 del 17/03/2015, il Ministero Infrastrutture e Trasporti, ha approvato il programma degli interventi urgenti in materia di dissesto idrogeologico, tra cui rientrano i lavori di rifacimento del ponte della Navetta, per un importo di € 1.400.000. A seguito dell’assegnazione del finanziamento al Provveditorato, si è provveduto alla sottoscrizione di una convenzione tra Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Lombardia e l’Emilia Romagna, Regione Emilia Romagna e Comune di Parma, al fine di stabilire le varie competenze per la realizzazione dell’opera.
Il Provveditore, in qualità di stazione appaltante, con proprio decreto, ha approvato il progetto esecutivo sviluppato dai vincitori del concorso. Il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Lombardia e l’Emilia Romagna, inoltre, ha gestito e sviluppato il progetto esecutivo con metodologia BIM, applicata per la prima volta in Italia ad un appalto di lavori pubblici, anche con il contributo di uno studio tecnico professionale. L'importo totale di quadro economico complessivo dell'opera ammonta a € 1.700.000. L’appalto è stato assegnato all’ATI “Buia Nereo S.r.l. –Parma, per il corrispettivo di circa 1milione e 217mila euro.
Cambiano le modalità per presentazione dichiarazione di residenza. Dal 4 novembre sarà obbligatoria la prenotazione telefonando al numero 052140521 oppure accedendo al sito https://agenda.comune.parma.it/Servizi/Offerta. La Dichiarazione di residenza va presentata nel momento in cui si trasferisce la dimora abituale nel Comune di Parma provenendo da altro Comune italiano o dall'estero (o rimpatrio AIRE) e anche quando si cambia abitazione nel comune di Parma.
La modalità della prenotazione obbligatoria è necessaria per continuare a garantire un alto livello di servizio ed evitare fastidiose code allo sportello.
Tutte le informazioni utili per la presentazione della dichiarazione di residenza si possono ottenere al Punto Informazioni presso gli Sportelli del DUC – L.go Torello de Strada 11 A, telefonando al Contact Center del Comune di Parma al numero 052140521, o richiedendole via mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Le prenotazioni possono essere richieste nelle seguenti fasce orarie:
lunedì 8,30-17,00 (solo su appuntamento)
martedì 8,30-13,00 (solo su appuntamento)
mercoledì 8,30-13,00 (solo su appuntamento)
giovedì 8,30-17,00 (solo su appuntamento)
venerdì 8,30-13,00 (solo su appuntamento)
Sabato 8,30-12,30 (solo su appuntamento)
COME PRENDERE APPUNTAMENTO
Prenotando un appuntamento tramite l'agenda prenotazioni del Comune sul sito https://agenda.comune.parma.it/Servizi/Offerta o telefonando al Contact Center al numero 052140521
COSA OCCORRE
A seconda della tipologia di pratica (cambio di indirizzo all’interno del Comune di Parma, cambio di residenza da altro Comune italiano, iscrizione con provenienza dall’Estero, rimpatrio AIRE) e della nazionalità del dichiarante (italiano, comunitario, extracomunitario) la documentazione che deve essere presentata varia. Verificare sul portale del Comune di Parma agli indirizzi:
Cambi di indirizzo: http://www.comune.parma.it/servizi/Servizi-Demografici-Anagrafe/Variazioni-anagrafiche_A2_C6_P75.aspx
Iscrizioni e cambi di residenza: http://www.comune.parma.it/servizi/Servizi-Demografici-Anagrafe/Iscrizione-anagrafica_A2_C6_P130.aspx
Taglio del nastro per il rinnovato nido d'infanzia Le Nuvole di Parma. Si sono conclusi i lavori di miglioramento sismico, riqualificazione energetica e sistemazione del verde. La scuola oggi si presenta completamente rinnovata e accogliente, uno spazio confortevole sicuro ed al passo con i tempi. L'intervento si inserisce nel progetto generale avviato nel 2012 dal Comune e denominato “Scuole sicure”, con un investimenti complessivi, spalmati su più annualità, a partire dal 2012, pari a 49 milioni di eurodi cui 13 milioni per i progetti operativi legati al 2019, per la messa in sicurezza sismica, energetica, adeguamento incendi e rimozione amianto di nidi e scuole di infanzia, primarie e secondarie di primo. Gli interventi nelle scuole sono stati programmati in sinergia tra l'Assessorato ai Lavori Pubblici, guidato da Michele Alinovi, e l'Assessorato ai Servizi Educativi, guidato da Ines Seletti. Al momento, oltre agli assessori, hanno presenziato il consigliere comunale Stefano Fornari ed il capitano Azzurra Ammirati in rappresentanza del Comando Provinciale dei Carabinieri.
“La scuola è oggi più sicura da un punto di vista sismico e grazie alla riqualificazione energetica sono stati abbattuti di circa il 45 % i costi energetici stessi, con considerevoli risparmi in bolletta per il Comune – ha spiegato l'Assessore Michele Alinovi - . Parma si è candidata a European Green Capital per il 2022 e gli interventi attuati in questa scuola rientrano fra quelli volti a promuovere la sostenibilità ambientale. L'attenzione del Comune all'edilizia scolastica rappresenta una missione. Ringrazio i tecnici di Parma Infrastrutture, per aver gestito il cantiere che si è articolato in più annualità. Grazie al personale dei Servizi Educativi del Comune, agli insegnanti, a genitori, progettisti e imprese che sono intervenute”. L'esecuzione dei lavori è avvenuta da parte delle ditte: Pro Service Costruzioni e Se.Ma Costruzioni Srl, la parte a verde è stata curata dalla coop Quadrifoglio.
Soddisfazione è stata espressa dall'Assessore ai Servizi Educativi, Ines Seletti. “Continua l'impegno dell'Amministrazione – ha rimarcato l'Assessore - per permettere ai bambini di essere educati al meglio in scuole sicure, in un bell'ambiente, contraddistinto, in questo caso, anche dalla presenza di un'ampia e funzionale area verde”.
L'intervento al nido d'infanzia “Le Nuvole” è stato completato con il rifacimento dell'area verde esterna, un'area funzionale all'attività didattica ed ai momenti ludico ricreativi così importanti per la fascia di età dei bambini che frequentano il nido. E' stato rifatto il prato con un nuovo impianto di irrigazione e la recinzione è stata rivista rendendola più sicura anche per i bambini grazie al posizionamento di pannelli metallici.
Gli interventi messi in atto nella scuola sono stati suddivisi in due stralci. Con costi complessivi pari a 900 mila euro e sono stati eseguiti a cura di Parma Infrastrutture Spa che si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio comunale.
Il grosso dei lavori si è svolto durante l'interruzione delle attività didattiche nel periodo estivo in modo da garantire ai bambini stessi la continuità didattica.
Nel 2017, in estate, sono stati portati a compimento i lavori inerenti il posizionamento dei pali di fondazione dell'esoscheletro, realizzato nel 2018.
Nel 2018, è stato completato l'esoscheletro in cemento armato esterno alla scuola: oggi il fabbricato è in grado di resistere a sismi di forte intensità. Inoltre sono stati attuati gli interventi di riqualificazione energetica con la realizzazione del cappotto termico e della nuova facciata.
Il completamento delle aree verdi ha concluso il progetto, che è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione di insegnanti, genitori ed alunni per una scuola che è oggi, più bella, più sicura da un punto di vista sismico e con condizioni ambientali decisamente migliori, grazie agli interventi attuati.