Attività produttive. Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020: già selezionati 954 progetti per 311 milioni di euro a imprese ed enti pubblici
Presentato a Modena lo stato di avanzamento del Por Fesr 2014-2020 in Emilia-Romagna. L'assessore Costi: "Avviate 25 delle 31 azioni previste, che rappresentano circa il 60% della dotazione finanziaria complessiva del programma". Per il rappresentante della Commissione europea "il programma della Regione Emilia-Romagna è uno tra i più efficaci non solo in Italia, ma anche in Europa"
Bologna 27 giugno 2017 - Sono 954 i progetti già selezionati a beneficio di imprese ed enti pubblici. Fra questi, hanno un peso rilevante le attività legate a ricerca, innovazione e competitività delle piccole e medie imprese. Questo uno dei risultati emersi dallo stato di avanzamento del Por Fesr 2014-2020 (Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale), che è sostanzialmente lo strumento finanziato dalla Unione Europea che consente di sostenere progetti orientati alla crescita delle comunità nazionali in ambito Ue.
Lo stato dell'arte è stato presentato oggi a Modena, nel corso del comitato di sorveglianza, presenti l'assessore regionale alle attività produttive Palma Costi e il sindaco Gian Carlo Muzzarelli.
"In questa programmazione- ha spiegato l'assessore Costi- abbiamo già avviato 25 azioni delle 31 previste e attiveremo le restanti nei prossimi mesi. Per rendere ancora più efficaci gli interventi puntiamo a un forte coordinamento delle politiche regionali di sviluppo e al dialogo continuo con il partenariato pubblico e privato, affinché le risorse pubbliche servano a moltiplicare l'impegno di tutto il tessuto produttivo".
Il Por Fesr oggi
A oggi il Por Fesr della Regione Emilia-Romagna ha già individuato la destinazione di 311 milioni di euro nelle aree di intervento di sviluppo regionale, pari a circa il 60% della dotazione complessiva, pari a 481,8 milioni.
In oltre un centinaio di incontri organizzati sul territorio durante l'attuale programmazione, sono stati coinvolti circa 5 mila interlocutori del mondo economico, istituzionale, accademico e sociale, che hanno fatto da moltiplicatori delle strategie di sviluppo regionali e delle opportunità offerte. Fra queste la strategia di specializzazione intelligente S3, strumento utilizzato in tutta l'Ue per migliorare l'efficacia delle politiche pubbliche per la ricerca e l'innovazione: temi centrali per il Por Fesr 2014-2020.
Una vasta partecipazione che risponde agli obiettivi di inclusione della politica europea di coesione, come ha sottolineato Nicola Aimi della Direzione generale della Politica regionale e urbana della Commissione europea: "Il Por Fesr della Regione Emilia-Romagna è ritenuto dalla Commissione uno dei programmi più efficaci non solo in Italia, ma anche in Europa. Inoltre, rispecchia in pieno il futuro della politica di coesione, che guarda oltre il 2020 nel segno della modernità e della semplificazione, puntando a comunicare il valore aggiunto degli interventi europei attraverso risultati concreti". /AA
FOTO: un'immagine della riunione del Comitato a Modena