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I riconoscimenti alle start up Graphene-XT (Bologna), Bestest (Trieste), e eProInn (Salerno).

UniCredit StartLab ha premiato tre startup italiane fra quelle selezionate da MatchER, programma di Open innovation promosso dalla Regione Emilia-Romagna tramite ART-ER, nuova società regionale per la crescita e l’innovazione, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di soluzioni innovative nell’ambito dei settori packaging, helth care & wellness e smart mobility.

Graphene-XT (Bologna) per il settore packaging; Bestest (Trieste) per health care & wellness; e eProInn (Salerno) per il settore smart mobility, le start up che hanno ricevuto lo speciale riconoscimento UniCredit StartLab. Le tre giovani e innovative realtà imprenditoriali potranno quindi accedere all’edizione 2020 del programma di accelerazione di StartLab che include un’Academy annuale, un programma di mentoring, facilitazioni nella ricerca controparti e organizzazione di Business Meeting con società del network UniCredit, soggetti istituzionali e potenziali investitori.

Graphene-XT ha sviluppato una tecnologia che permette di utilizzare il Graphene (materiale dalle straordinarie caratteristiche tecniche e proprietà conduttive) in una ampia gamma di impieghi industriali; Bestest, ha messo a punto un nuovo test che valuta la struttura interna dell’osso per prevenire e predire l’insorgenza dell’osteoporosi; eProInn, ha elaborato una tecnologia in grado di trasformare auto ad alimentazione tradizionale in veicoli ibridi ad energia fotovoltaica.

Le tre start up sono state premiate da UniCredit Start Lab a Palazzo Magnani, storica sede della banca a Bologna, che il 13 e il 14 novembre ha ospitato la due giorni conclusiva di MatchEr, centrata sul confronto e il networking tra startup italiane e internazionali e 40 imprese del territorio, fra cui alcune multinazionali. Oltre 400 gli incontri one-to-one realizzati.

UniCredit StartLab, è il programma di accelerazione e Open Innovation per neo imprenditori, con il quale dal 2014 UniCredit ha analizzato circa 5000 progetti, selezionandone oltre 300 per prendere parte ad un percorso di accelerazione sviluppato attorno alle esigenze specifiche dei giovani imprenditori, ai quali è stato fornito un supporto a 360 gradi per accompagnarli in tutte le fasi della vita aziendale.

 

Al via un percorso di formazione di 3 mezze giornate, quest’anno in partnership con Confapi, dedicato all’export management e alla digitalizzazione a supporto dei processi di internazionalizzazione. Da 37 sedi in tutta Italia sarà possibile collegarsi e interagire con le lezioni. Tre le sedi attivate in Emilia Romagna: a Bologna, Modena e Piacenza.


Prenderà il via il 18 novembre a Brescia, presso la sede API Industria, il tradizionale percorso formativo della Digital & Export Business School di UniCredit, giunto con questo appuntamento al suo nono anno.

L’iniziativa è articolata in tre mezze giornate di lezioni e approfondimenti, tenute da specialisti della banca ed esperti provenienti dal mondo della ricerca e dell’imprenditoria, per fornire ad export manager e imprenditori approfondimenti e spunti di riflessione sul rapporto tra export e digitalizzazione, sulle nuove geografie per l’export, sulle strategie di marketing a supporto del posizionamento all’estero, su big data, intelligenza artificiale, machine learning e e-commerce. Un approfondimento sarà dedicato anche a temi quali la contrattualistica e la fiscalità internazionale, il credito documentario e la digital trade chain.

Sarà possibile seguire le lezioni in diretta streaming da 37 sedi Confapi e UniCredit distribuite su tutto il territorio nazionale, grazie al collegamento da remoto via webinar. Una piattaforma di instant-feedback consentirà l’interazione con i docenti in tempo reale da ogni location.

In Emilia Romagna sarà possibile partecipare dalle sedi di Confapindustria Piacenza, dalla sede Confapi Emilia di Modena; e dalla sede UniCredit di Bologna, in via Zamboni, 20.

È possibile iscriversi, fino a esaurimento posti, collegandosi sul sito web https://education.unicredit.it, consultando l’Elenco Regioni.

La Digital&Export Business School è uno dei percorsi di formazione offerti dalla Banking Academy di UniCredit, il programma di financial education  e formazione su innovazione, export e digitalizzazione che la banca offre gratuitamente a clienti e non. 

“Crediamo fermamente – ha dichiarato Andrea Casini, co Ceo Commercial Banking Italy di UniCredit - che l’innovazione digitale sia fondamentale per sostenere la competitività delle imprese. Per accompagnarle in questo complesso percorso è tuttavia necessario investire anche nella crescita delle conoscenze. Per questo da anni offriamo formazione gratuita nei territori in cui operiamo mettendo a disposizione il know how delle nostre persone e dei professionisti con cui collaboriamo: la nostra Banking Academy dal 2011 ad oggi ha già coinvolto oltre 256.000 partecipanti tra cittadini ed imprese in Italia. Inoltre, grazie ad iniziative come Easy Export con cui cerchiamo di ampliare la platea di imprese che hanno accesso ai mercati esteri offrendo l’accesso ad Alibaba, il più importante market-place B2b in Italia, abbiamo sottoscritto contratti con oltre 1000 imprese che hanno visto aumentare il loro giro d’affari con l’estero del 24%”

“Confapi – ha commentato Maurizio Casasco, Presidente di Confapi - da sempre opera per favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese sia con iniziative promozionali sia attraverso una formazione dedicata che mira al miglioramento delle competenze dettate dai cambiamenti dei mercati e dalle sfide dell’innovazione tecnologica e digitale. Questo percorso formativo  rappresenta un’opportunità sia per le imprese del Sistema Confapi che vogliono affacciarsi su nuovi mercati sia per le aziende che sono già presenti all’estero e che intendono incrementare il proprio business”. 

UniCredit vanta una presenza capillare garantita da banche leader in 14 mercati strategici e uffici di rappresentanza in 18 Paesi nel mondo, e mette a disposizione delle imprese unità specializzate, come gli International Center, in grado di proporre ai clienti un’offerta completa di servizi e prodotti di supporto ai processi di internazionalizzazione. Per saperne di più è possibile consultare il sito: https://www.unicredit.it/it/corporate/perche-unicredit/servizi-offerti/unicredit-international-center-italy.html.

La Confederazione italiana della piccola e media industria dal 1947 tutela e promuove la piccola e media industria privata italiana. 83mila sono le imprese che applicano i contratti nazionali di lavoro sottoscritti da Confapi e  che impiegano quasi un milione di addetti.

Le Pmi del sistema Confapi rappresentano un modello non soltanto industriale ed economico, ma anche culturale e sociale. Centro di aggregazione nel quale l’imprenditore svolge anche una funzione guida all’interno del territorio di appartenenza in termini di conoscenza dei fabbisogni e delle specificità nonché del mercato del lavoro.

 

Regione Emilia-Romagna e ART-ER promuovono Matcher (Bologna, Palazzo Magnani, 13-14 novembre), primo programma internazionale di Open Innovation per connettere grandi aziende della regione con startup innovative di diversi Paesi del mondo.

Favorire lo sviluppo di soluzioni innovative nell’ambito dei settori “packaging”, “salute e benessere” e “mobilità intelligente” tramite il confronto e la collaborazione tra startup internazionali e 40 imprese del territorio anche multinazionali. È la finalità principale di MATCHER, programma di Open innovation promosso da Regione Emilia-Romagna tramite ART-ER, nuova società regionale per la crescita e l’innovazione.

Il percorso
ART-ER in collaborazione con Deloitte Officine Innovazione e con il supporto di Confindustria Emilia, Confcooperative, UniCredit, Legacoop, Unioncamere Emilia-Romagna, CNA e dei Cluster regionali, ha coinvolto 40 aziende corporate del territorio in un percorso partecipato per individuare le sfide nei tre ambiti tematici. È stato promosso poi un bando internazionale che ha portato alle selezione delle startup in grado di rispondere a questi bisogni. Su 120 startup partecipanti, ne sono state selezionate 43 che hanno avuto accesso alla fase finale, più della metà delle quali provenienti da paesi europei ma anche da Stati Uniti, Asia e Australia.

Nel settore del “packaging” sono state coinvolte 16 aziende, tra cui Barilla, CIRFOOD, Tetrapack, Bonfiglioli, che hanno individuato l’esigenza di utilizzare materiali alternativi alla plastica per realizzare le confezioni, che devono essere “intelligenti”, “interattive”, “sostenibili” e “prodotte in modo ottimale”. Tra le richieste delle aziende intervistate packaging sostenibili e tracciabili o che siano in grado di monitorare lo stato dei prodotti con sistemi di intelligenza artificiale e big data che ne migliorino stoccaggio e movimentazione.

Per il tavolo di lavoro su “salute e benessere” sono state coinvolte 19 imprese, tra cui Chiesi, Sanofi, Alfasigma, UnipolSai, Amadori, ecc., che hanno messo in evidenza l’importanza di avere strumenti di analisi “indossabili” dal paziente per avere informazioni su pressione, battito cardiaco, consumo di ossigeno, ecc. Nell’ambito della medicina di precisione è emersa l’urgenza di creare, tramite l’immunotherapy, cellule ‘ingegnerizzate’ che riconoscano per tempo i tumori. Nel campo della ‘digital reality’, l’utilizzo della realtà aumentata permette di pianificare in modo più efficiente gli interventi chirurgici così come l’utilizzo della realtà virtuale, tramite appositi visori, può aiutare i pazienti nelle terapie di elusione della realtà. Non meno importante, in campo alimentare, la somministrazione di supplementi personalizzati per chi soffre di mancanze alimentari specifiche e la modifica dei geni delle piante per migliorarne le caratteristiche.

I bisogni di innovazione nell’ambito della mobilità intelligente sono emersi dal coinvolgimento di 16 imprese, tra cui CAMST, Aeroporti di Bologna, POGGIPOLINI, che hanno manifestato esigenze soprattutto nell’ambito dei veicoli connessi, auto a guida autonoma, veicoli elettrici, micromobilità e trasporto intermodale. Nello specifico le necessità evidenziate riguardano lo sviluppo di veicoli solari, l’efficientamento della batteria dei veicoli elettrici, la creazione di stazioni di ricarica elettrica ‘domestiche’, rendere più efficienti le consegne delle merci, lo sviluppo di tecnologie per la guida di automezzi da remoto o per la guida autonoma (lidar e radar).

L’evento

Il 13 e 14 novembre a Palazzo Magnani, sede di UniCredit, si terrà l’evento finale con oltre 400 incontri one-to-one già fissati tra le startup e le imprese dell’Emilia-Romagna.

Il pomeriggio del 14 novembre MATCHER sarà aperto al pubblico, con una panel di approfondimento sui temi dell’Open innovation moderato da Massimo Cerofolini, giornalista e conduttore, la presenza di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna e la partecipazione di esperti e imprenditori tra cui un keynote speech di Rosana Ardila, Senior Open Innovation manager di Mozilla.

Durante la giornata UniCredit StartLab consegnerà un proprio premio speciale ad alcune startup selezionate tra le partecipanti a MATCHER, per l’accesso al programma di accelerazione di StartLab.

www.match-er.com 

Le imprese partecipanti: Aeroporto di Bologna, Alfasigma, Amadori, Barilla Group, BBraun, Bonfiglioli riduttori, Bormioli Pharma, Borgwarner, Bucci Industries, Caab, Gruppo Camst, Cardioline, Chiesi Farmaceutici, Cirfood, Coopselios, Coopservice, Elcam Medical Italy, Elettric 80, Eurosets, Fondazione ITL, Gruppo Fabbri, Gruppo Five, Gvmnet - Gruppo Villa Maria, HNP Group, Landi Renzo Group, Marchesini Group, M.M.B Software, Pelliconi, Poggipollini, Polgroup, Quix, Robopac, Sacmi, Sanofi Genzyme, Sealed Air, Schneider Electrict SE, Tetrapack, Tozzi Green, Unipol Sai.

ART-ER Attrattività Ricerca Territorio, è la nuova Società Consortile dell'Emilia-Romagna, con l’obiettivo di favorire la crescita sostenibile della regione attraverso lo sviluppo dell'innovazione e della conoscenza, l'attrattività e l'internazionalizzazione del sistema territoriale.

Insieme per una regione sempre più attrattiva e internazionale. www.art-er.it 

Pubblicato in Nuove Tecnologie Emilia

UniCredit, Forum del Territorio Centro Nord. Crossing the Future - Tradizione Innovazione e Sostenibilità: nuove sfide trasversali per i mercati. Innovazione tecnologica, eccellenze d’impresa e impatto sociale al centro dell’incontro che si è svolto oggi a Palazzo Magnani, storica sede della banca a Bologna, per discutere e sviluppare i progetti ispirati al cambiamento.

 

Si è svolto oggi a Bologna il Forum Territorio Centro Nord di UniCredit. Una giornata di ascolto e di confronto fattuale tra la banca e una rappresentanza di imprese, istituzioni e associazioni di riferimento per l’area che comprende le regioni Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche.

Oltre un centinaio i protagonisti del territorio invitati a Palazzo Magnani, storica sede del Gruppo bancario a Bologna, per confrontarsi su tre tavoli operativi dedicati ai macrotemi dell’Agrifood, dell’Innovazione e della Sostenibilità, per discutere e sviluppare nuovi input e progetti originati dell'edizione 2018 del Forum, fortemente ispirati al cambiamento e finalizzati a valorizzare il potenziale innovativo del territorio in campo tecnologico, economico e sociale. 

Obiettivo dell’iniziativa è appunto stimolare la diffusione e la circolazione delle idee, la creazione di prototipi progettuali, la sperimentazione di azioni positive o di iniziative pilota che concorrano ad alimentate l’ecosistema territoriale. 

A promuovere il Forum è stata la Region Centro Nord UniCredit in sinergia con l’Advisory Board Centro Nord, organismo consultivo di UniCredit, composto da rappresentanti di spicco del tessuto imprenditoriale, socioculturale e istituzionale locale, che contribuisce alla realizzazione di progettualità in linea con gli obiettivi del Gruppo sul territorio, evidenziando le dinamiche di trasformazione locali per individuare nodi critici e opportunità. 

“Il Forum di Territorio - ha commentato Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit - è per il nostro Gruppo un’ulteriore, preziosa occasione di ascolto delle esigenze del territorio dalla quale otteniamo indicazioni importanti per orientare lo sviluppo e le strategie della Banca. I grandi cambiamenti in atto nell’economia e nella società necessitano di risposte di sistema. Quindi  proseguiamo nel nostro percorso di ascolto e confronto perché se la Banca e il Territorio uniscono forze, intenti e competenze è possibile vincere le sfide del cambiamento”. 

Il Regional Manager Centro Nord ha aperto l’incontro, seguito dai saluti di  benvenuto e di avvio dei lavori di Luigi Gilli, Presidente Advisory Board Territoriale UniCredit Centro Nord; e di Francesco Giordano, Co-CEO Commercial Banking Western Europe UniCredit.  L’intervento del Magnifico Rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini, e il collegamento da Bruxelles di Paolo De Castro, europarlamentare e Primo Vice Presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, hanno preceduto  l’avvio dei tavoli di lavoro che hanno visto partecipare Alessandro Iacomoni, amministratore unico della Salumeria di Monte San Savino SRL; e Roberta Fileni, Direttore Marketing Fileni Simar, per l’Agrifood; Giovanni Anceschi, Presidente Art-ER; e Antonello Marcucci, Presidente di Umbra Group Spa, per l’Innovazione; Paolo Venturi, Direttore AICCON, e Battista Faraotti, Founder Fainplast SpA, per la Sostenibilità.
Presenti all’incontro i Co-CEO Commercial Banking Italy UniCredit, Andrea Casini e Remo Taricani. Le conclusioni della giornata sono state affidate a Oliver Khayat, Co-CEO Commercial Banking Western Europe UniCredit.

Concesso un finanziamento alla cooperativa sociale di Reggio Emilia per il completamento del nuovo Polo Sanitario integrato a San Giuliano Terme (Pisa) rivolto ad anziani e disabili.

Il finanziamento a impatto sociale concesso da UniCredit a Coopselios, cooperativa sociale non profit di Reggio Emilia, è finalizzato a contribuire alla realizzazione del “Polo integrato per la salute” a San Giuliano Terme (Pisa). 

L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività di Social Impact Banking, il programma di UniCredit che ha l’obiettivo di identificare, finanziare e promuovere persone e imprese che possono avere un impatto sociale positivo. Dal lancio del progetto al 30 giugno 2019, la Social Impact Banking di UniCredit ha erogato 83,5 milioni di euro di prestiti a circa 2150 imprese, di cui 38 operazioni per 42 milioni di euro di impact financing e 2.103 prestiti di microcredito per un importo di 41,5 milioni di euro.

Il mutuo chirografario, dell’importo di 8milioni di euro, permetterà a Coopselios di  rafforzare il proprio investimento nel progetto del polo sanitario integrato di San Giuliano Terme,  avviato nel 2017 con Isbem (Istituto Biomedico Euro Mediterraneo). Si tratta della realizzazione  di una  struttura di oltre 7400 metri quadri, che potrà vantare circa 130 posti letto, dedicata alla cura di anziani e disabili, dotata di unità di accoglienza permanente, servizi domiciliari e riabilitativi, unità di assistenza specifica per persone affette da malattia di Alzheimer e laboratori di ricerca scientifica applicata.

L’investimento complessivo di Coopselios nel progetto ammonta a 15 milioni di euro e la fine dei lavori è prevista entro settembre 2020.

La concessione del mutuo da parte di UniCredit Social Impact Banking rientra tra le attività di finanza d’impatto previste dalla Banca che, nello specifico, con il Gruppo Coopselios  ha pianificato e condiviso diversi obiettivi ad impatto sociale ex ante per questo progetto, raggiunti i quali Coopselios sarà “premiata” con un’erogazione liberale di 40.000 euro, destinata al sostegno di attività rivolte alle persone con disabilità che frequentano i servizi della cooperativa. 

“Il Nuovo Polo Integrato per la Salute di San Giuliano Terme rappresenta un progetto di eccellenza nel portafoglio delle attività del Gruppo Coopselios; grazie all’accordo con il Gruppo UniCredit, il nuovo Polo toscano si configurerà come una struttura all’avanguardia, sia dal punto di vista architettonico che di dotazione scientifica in grado di offrire risposte innovative alle esigenze crescenti e sempre diversificate nel campo della salute e dell’assistenza”, ha dichiarato Raul Cavalli, Direttore Generale del Gruppo Coopselios. 

“Come banca attenta al territorio - spiega Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit - abbiamo voluto sostenere il progetto di Coopselios e contribuire alla realizzazione dell’importante Polo Sanitario integrato sull’area pisana. Un’iniziativa ad alto impatto sociale, realizzata grazie al nostro programma Social Impact Banking attraverso il quale lavoriamo su più fronti per favorire lo sviluppo e la crescita delle comunità in cui viviamo. Ciò perché vogliamo essere non solo finanziatori ma anche protagonisti e facilitatori di un cambiamento positivo nella società. Perché siamo convinti che per fare bene, bisogna fare del bene."  

Coopselios è una cooperativa sociale leader nei servizi alla persona, in grado di offrire a istituzioni pubbliche e privati soluzioni avanzate ai bisogni socio-assistenziali, educativi e sanitari.

Costituitasi a Reggio Emilia nel 1984 offre i propri servizi quotidianamente a quasi 7.000 persone in 7 regioni italiane (Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Liguria, Toscana, Veneto e Trentino Alto Adige).

Circa 3.400 professionisti tra soci, lavoratori, collaboratori e volontari operano quotidianamente ponendosi come obiettivi prioritari la qualità e l’affidabilità.

 

Premiati i progetti vincitori del concorso collegato al programma di educazione finanziaria e imprenditoriale di UniCredit Social Impact Banking e dedicato alle classi del triennio degli istituti superiori. Oltre 270 scuole italiane in gara, dall’Istituto Melloni di Parma il miglior progetto realizzato dagli studenti delle IV superiori.

Parma -

Si è svolta oggi la cerimonia di premiazione del concorso Startup Your Life - Edizione 2019, collegato all’omonimo programma di educazione finanziaria e imprenditoriale di UniCredit Social Impact Banking dedicato agli studenti del triennio degli istituti superiori e al quale hanno partecipato più di 270 scuole in Italia. L’iniziativa è stata inserita tra gli appuntamenti del Mese dell’Educazione Finanziaria promosso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Due i progetti vincitori assoluti, selezionati da una commissione di esperti: Kik Los, carta prepagata “amica dell’ambiente” che riconosce crediti ai titolari dai comportamenti virtuosi; proposta sviluppata dalla III D del Liceo Classico G. B. Vico di Nocera Inferiore (SA); e Parma Spazio Tempo, un’idea imprenditoriale basata sulla realizzazione di percorsi culturali interattivi supportati dalla realtà virtuale, capace di amplificare l’esperienza sensoriale dei visitatori. Selezionato tra quelli presentati dalle classi quarte e quinte, questo progetto è stato realizzato dalla IV A dell’Istituto Macedonio Melloni di Parma. Come premio, gli studenti di Parma potranno partecipare all’edizione 2019 dell’open summit di StartupItalia, ospitato dall’Università Bocconi di Milano.

Sono state inoltre assegnate cinque menzioni speciali. Una è andata al progetto “A portata di dito”, centrato sulla registrazione delle impronte digitali per autorizzare i pagamenti e presentato dagli studenti della III Q dell’Istituto ITCS G. Salvemini di Bologna che sono stati premiati per la creatività. 

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In UniCredit siamo orgogliosi del fatto che tutte le nostre azioni siano guidate da un forte senso etico, basato su valori chiari. Uno di questi è l’importanza di sostenere le comunità in cui opera la Banca. Attraverso il programma Social Impact Banking, UniCredit si impegna nel costruire una società più equa e inclusiva. Scopo principale è identificare, finanziare e promuovere persone e imprese che possono avere un impatto sociale positivo. Grazie al programma triennale Start Up Your Life, UniCredit vuole favorire lo sviluppo della cittadinanza attiva e responsabile e l’inclusione economica dei giovani”, ha dichiarato Giulio Pascazio, Global Head of Social Impact Banking.

Start Up Your Life - riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca tra i “Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento”- ha raggiunto dal suo avvio più di 15.000 studenti per ogni edizione, coinvolto oltre 270 scuole ed erogato 2.000.000 di ore di formazione tra didattica e progettazione esperienziale. A disposizione degli studenti una piattaforma digitale di cooperative learning e il tutoraggio di più di 450 educatori volontari tra dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit.

“Per fare bene bisogna fare del bene. Per questo il ruolo dei volontari è fondamentale per la realizzazione di questa iniziativa. La loro dedizione è un elemento chiave non solo per lo sviluppo sociale dei nostri territori ma soprattutto delle generazioni future. L’associazione UniGens esiste grazie alla passione delle persone che nasce in un ambiente di lavoro positivo come il nostro, dove è importante l’impegno di tutti”, ha commentato Andrea Casini, Co- CEO Commercial Banking Italy.

Quest’anno, Startup Your Life ha ricevuto il primo premio per “Best Unique or Innovative Learning and Development Programme” da Brandon Hall, leader internazionale nella ricerca nel campo dell’istruzione.

Si chiude oggi il concorso promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e UniCredit, con la collaborazione di Fondazione Italiana Accenture e il coinvolgimento di numerosi partner nazionali e locali. Tre le realtà imprenditoriali del territorio sul podio. Assegnati premi in denaro per un ammontare complessivo fino a 70.000 euro, singoli finanziamenti a impatto sociale fino a 150.000 euro e attività di formazione e supporto per l’accompagnamento e la realizzazione dei progetti.


Modena –

Arca Lavoro Impresa Sociale, con il progetto #impattocircolare, Casa della Gioia e del Sole, con il progetto Modna, e Aliante Cooperativa Sociale, con il progetto Itinera Tuttofare, sono i vincitori del bando MakeYourImpact, lanciato a maggio da Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e UniCredit, con la collaborazione di Fondazione Italiana Accenture e il coinvolgimento di numerosi partner nazionali e locali.

Gli ambiti d’azione delle realtà imprenditoriali premiate sono diversi ma l’obiettivo cui puntano è unico: realizzare attività ad alto impatto sociale per il territorio.

Le imprese vincitrici, attive sull’area modenese, sono arrivate sul podio dopo una doppia selezione. La prima ad opera di una giuria di esperti che ha votato on line attraverso la piattaforma ideaTRE60 e ha selezionato così otto progetti finalisti. Quindi, la valutazione finale è stata eseguita da una giuria composta da rappresentanti di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, UniCredit e dal partner Fondazione Italiana Accenture, con il supporto scientifico di AICCON (Associazione Italiana per la Promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit), Human Foundation, Confcooperative Modena, Legacoop Estense, Associazione Servizi Per Il Volontariato Modena e Forum Terzo Settore della provincia di Modena.

L’iniziativa, che per la prima volta vede insieme vari attori primari nell’ecosistema dell’innovazione sociale italiana, è stata infatti resa possibile grazie all’impegno congiunto dei diversi partner.

La vittoria dei tre progetti è stata decretata sulla base dei modelli di business presentati che, oltre alla solidità economica, puntano a generare un impatto sociale sul territorio. Ad esempio, favorire l’occupazione e l’assistenza di persone in condizioni di fragilità, vulnerabilità o disabilità, preservare l’ambiente, offrire servizi di welfare aziendale, servizi educativi e di valorizzazione socio-culturale.

Le imprese giunte sul podio hanno dimostrato nel corso delle rispettive sessioni di lancio - “pitch” - di sapere presentare efficacemente la loro idea di business, perfezionata anche grazie alle due giornate di workshop formativi gratuiti tenuti dai rappresentanti di Confcooperative, Unigens (l’associazione di volontariato animata da dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit), Legacoop Estense e Human Foundation.

Per ciascuna delle realtà imprenditoriali vincitrici è previsto un contributo in denaro di 20mila euro, stanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e la possibilità di accedere a un finanziamento nell’ambito dell’offerta di Impact Financing di UniCredit fino a 150mila euro a tasso zero per il finanziato grazie al contributo in conto interessi della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Tale finanziamento è corredato anche da un riconoscimento da parte di UniCredit fino a 10mila euro, al raggiungimento degli obiettivi sociali dei singoli progetti premiati. Al progetto più innovativo dal punto di vista tecnologico – Modena di Casa della Gioia e del Sole-  si aggiungono 10mila euro messi a disposizione da Fondazione Italiana Accenture.

I vincitori usufruiranno anche di servizi di tutoring e mentoring curati da Confcooperative Modena e Legacoop Estense al fine di favorire l'avviamento del progetto. Human Foundation invece contribuirà a fornire formazione e supporto tecnico per la valutazione e rendicontazione dell’impatto sociale delle attività avviate dalle organizzazioni vincitrici.

“La premiazione di oggi ci riempie di soddisfazione - commenta il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Paolo Cavicchioli – ci sembra, infatti, di aver centrato in pieno l’obiettivo che era alla base del bando Make Your Impact: sostenere l'avvio di imprese sociali attraverso strumenti innovativi, in grado di favorire, da un lato, l'accesso al credito e, dall’altro, potenziare le capacità imprenditoriali dei partecipanti che, attraverso una formazione mirata, potranno dar vita a progetti di sempre maggior qualità”. “Non avremmo potuto raggiungere un risultato simile da soli – prosegue Cavicchioli – Il punto di forza di quest’iniziativa è stato nella capacità di co-progettazione e nella sinergia creata con altri partner del territorio, a partire da UniCredit, al quale siamo storicamente legati, Fondazione Italiana Accenture, che ha messo a disposizione la sua expertise nel sostenere iniziative ad impatto sociale, Aiccon e Human Foundation, che hanno fornito una preziosa consulenza scientifica. Vorrei ringraziare inoltre Legacoop Estense, Confcooperative Modena, Centro Servizi Volontariato e Forum del Terzo Settore di Modena per il capillare lavoro di disseminazione svolto negli ultimi mesi, che ci ha consentito di intercettare sul territorio progetti di grande valore”.

“É con grande soddisfazione – afferma il Presidente di UniCredit, Cesare Bisoni - che oggi premiamo tre realtà imprenditoriali dell’area modenese. E celebriamo la loro vittoria e quella dell’intera collettività, prima destinataria dei nuovi servizi ad alto impatto sociale che grazie ai loro progetti e al loro spirito di impresa saranno realizzati. Siamo orgogliosi del risultato ottenuto dalla sinergia tra partner di rilievo che ha saputo tradursi in una risorsa preziosa a beneficio dello sviluppo economico e sociale del territorio. Un obiettivo che come banca perseguiamo quotidianamente e con un ruolo sempre più attivo. Ciò anche grazie al nostro programma Social Impact Banking attraverso il quale vogliamo essere non solo finanziatori, ma anche protagonisti e facilitatori di un cambiamento positivo nella comunità, guardando oltre i ritorni economici dei nostri investimenti, per contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva individuando, finanziando e promuovendo iniziative che hanno un impatto sociale positivo. Perché per fare bene, bisogna fare del bene”.

“L’esperienza di Make your Impact si inserisce a pieno titolo tra le attività distintive di Fondazione Italiana Accenture, volte a supportare e finanziare i migliori progetti di innovazione sociale. – commenta Simona Torre, Segretario Generale di Fondazione Italiana Accenture - In particolare abbiamo deciso di contribuire all’iniziativa mettendo a disposizione la nostra piattaforma di crowdsourcing ideaTRE60 su cui i partecipanti hanno potuto candidare le proprie idee progettuali e fruire di molteplici contenuti formativi. Abbiamo deciso inoltre, di premiare il progetto più innovativo con un ulteriore riconoscimento di 10.000 euro per accrescere l’impatto complessivo del concorso sul territorio di Modena”.

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

Lo conferma la ricerca sostenuta da Mozart14 in collaborazione con il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, svolta nel reparto pediatrico di Onco-ematologia.
 

I bambini e gli adolescenti ricoverati nel reparto di Onco-ematologia Pediatrica del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, traggono grande beneficio dai laboratori di musicoterapia Tamino sostenuti da Mozart14 APS. Ed è così anche per i loro genitori. Lo conferma oggi uno studio, recentemente concluso. Mozart14 ha infatti portato a termine, insieme al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, nel reparto di onco-ematologia pediatrica diretto dal Prof. Andrea Pession, un’osservazione coordinata dalla dottoressa Dorella Scarponi, medico specialista in psicologia clinica del reparto di onco-ematologia pediatrica e dalla Dottoressa Barbara Zanchi, presidente di Music Space Italy, che conduce per Mozart14 i laboratori Tamino nel reparto. Gli effetti osservati e quantificati nel corso dell’attività hanno mostrato come le interazioni sonoro-musicali, opportunamente realizzate all'interno di una relazione musicoterapeutica, possano incidere positivamente su elementi rilevanti per i pazienti ospedalizzati. Il fare delle scelte sonore, cercare la partecipazione con l'atro, sentirsi coinvolti in attività gratificanti e normalizzanti connesse alla musica, hanno attivato nei bambini maggiori possibilità di esercitare un controllo positivo sull'ambiente circostante, rimettendo in circolo emozioni positive capaci di distrarli dai vissuti carichi di paura, legati alla malattia e all'ospedalizzazione.

“Perché tanti bambini – più di 4000 dall'inizio delle attività nel 2006 - possano avere sempre il supporto degli incontri di musicoterapia TAMINO, abbiamo bisogno del sostegno di tutti voi” dichiara Alessandra Abbado. “Le Giornate di TAMINO ci aiutano a richiamare l’attenzione di chi vuole conoscerci e aiutarci. Abbiamo scelto questo periodo perché il 15 novembre ricorre la Giornata Europea della Musicoterapia. Per i bambini ricoverati” prosegue la presidente di Mozart14 “organizziamo nei diversi reparti del Padiglione 13 una vera e propria staffetta musicale che affiancherà per l’occasione i consueti incontri di musicoterapia nel pomeriggio di mercoledì 20 novembre. E lo spettacolo di Gek Tessaro Teatro in musica, in cui i disegni dell’artista si animano a suon di musica, sempre al Padiglione 13, giovedì 21 novembre pomeriggio.

Abbiamo inoltre programmato in città una serie di concerti gratuiti aperti al pubblico (i posti sono limitati, è bene prenotare a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Chi vorrà potrà fare una donazione libera e consapevole a Mozart14, per sostenere i laboratori TAMINO di musicoterapia nei reparti pediatrici di Onco-ematologia, Terapia Intensiva Neonatale, Neonatologia, Chirurgia del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi”. 

 

 Ecco il programma: il 25 ottobre, alle ore 18.00 il Quartetto Mirus, con Federica Vignoni, Massimiliano Canneto - violini, Riccardo Savinelli – viola e Luca Bacelli – violoncello, si esibirà a Palazzo Magnani, sede UniCredit, in via Zamboni 20. Il 9 novembre, presso la sede della Chiesa Evangelica Metodista in Via Giacomo Venezian 1, alle ore 17.00 si terrà il concerto di Komos – Coro Lgbt di Bologna. Chiude la rassegna il concerto di Matteo Cimatti – violino e Marco Gaggini – pianoforte il 15 novembre, alle ore 18.00 presso la sede di UniCredit a Palazzo Magnani, in via Zamboni 20. I concerti realizzati presso Palazzo Magnani sono inseriti nel quadro del Progetto artistico di Fondazione del Monte e UniCredit.
Per info e prenotazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Le attività TAMINO di Mozart14 sono realizzate grazie al sostegno di Regione Emilia-Romagna, 8x1000 Chiesa Valdese, UniCredit, Alfasigma.

SCHEDA MOZART14
SCHEDA LABORATORI TAMINO

UniCredit Talk: si riparte con un focus sulla Digital Transformation nelle PMI

• L’8 ottobre, in occasione del terzo Talk del 2019 organizzato da UniCredit, 87 sedi saranno collegate da tutta Italia, 10 in Emilia Romagna, per un confronto sulle sfide che innovazione tecnologica e digitalizzazione impongono alle imprese
• Si parlerà anche di “PMI Digital Lab”, nuovo progetto formativo rivolto alle aziende e realizzato con partner d’eccellenza

Trend e impatti della rivoluzione digitale per il mondo delle imprese: saranno gli argomenti oggetto di approfondimento nel corso di un nuovo appuntamento - l’8 ottobre - con UniCredit Talk, il programma di incontri formativi gratuiti ideato da UniCredit e che prevede conversazioni tra esperti e imprenditori al fine di analizzare sfide strategiche e tendenze in atto nei loro business.

Nel corso dell’incontro saranno affrontati numerosi temi: come il “Digital” sta trasformando l’azienda nel suo insieme, le possibili applicazioni di tecnologie innovative in processi e strategie di business, i casi di successo potenziali e in atto per le piccole e medie imprese italiane; il ruolo della banca in questo scenario.
L’evento sarà inoltre l’occasione per lanciare il nuovo progetto interamente dedicato alla crescita della cultura digitale delle nostre piccole e medie imprese: “PMI Digital Lab”, nato dalla collaborazione di UniCredit con Talent Garden e CNA insieme ad altri partner d’eccellenza quali Comau, Olivetti, PwC, Samsung, TIM attraverso il programma di open innovation TIM WCAP. PMI Digital Lab attraverserà l’Italia toccando oltre 30 città italiane in 4 mesi, raggiugendo oltre mille imprenditori per creare momenti di confronto e contaminazione tra esperti di innovazione ed imprese del territorio appartenenti a diversi settori produttivi e accomunate dalla sfida della digital transformation.

Il talk prenderà il via alle 16.30, presso più di 100 sedi in tutta Italia e in collegamento streaming con l’UniCredit Tower di Milano.
Oltre 1000 rappresentanti delle diverse realtà imprenditoriali italiane sono attesi per la partecipazione, con possibilità di iscriversi sul sito: https://education.unicredit.it/it.html.

Saranno in tutto 10 le sedi collegate dall’Emilia Romagna. In dettaglio:

Piacenza, sede CNA di via Federico Coppalati, 10
Parma, sede CNA di via La Spezia, 52/A
Reggio Emilia, sede CNA di via Maiella, 4
Modena, sede UniCredit di piazza Grande, 40
Carpi, sede UniCredit di via Berengario, 3
Bologna, sede UniCredit di via Zamboni, 20
Ferrara, sede CNA di via Caldirolo, 84
Ravenna, sede CNA di viale Randi, 90
Rimini, sede UniCredit di corso D'augusto, 163
Forlì, sede UniCredit di piazza Saffi, 43

Sul palco interverranno Andrea Casini, Co-Ceo Commercial Banking Italy UniCredit; Davide Dattoli, CoFounder e CEO di Talent Garden; Fabio Foglia, CoFounder di MarketMind Research; e Mario Pagani, Responsabile del Dipartimento Politiche Industria¬li della CNA.
L’UniCredit Talk sarà moderato da Giuseppe Stigliano, Chief Executive Officer at Wunder-man Thompson Italy, che introdurrà i diversi speaker e faciliterà il confronto attivo con gli imprenditori anche attraverso l’utilizzo di una piattaforma di instant feedback.

Questo Talk si inserisce tra le attività promosse da UniCredit nell’ambito del programma Banking Academy, l’offerta strutturata di formazione e financial education che la banca in Italia propone gratuitamente a persone e imprese, clienti e non. Attraverso la Banking Academy UniCredit offre un patrimonio di conoscenze, professionalità ed opportunità di networking per supportare la competitività delle imprese, affiancandole nell’accrescere la propria cultura finanziaria e la comprensione delle evoluzioni e dei trend del mercato di riferimento; sostenere la crescita dell’alfabetizzazione finanziaria delle persone per consentire loro di realizzare scelte economiche, di risparmio e di investimento

E’ stato siglato oggi da Andrea Casini, Co-CEO Commercial Banking Italy di UniCredit, e da Sergio Silvestrini, Segretario Generale della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA), un accordo quadro per supportare l’innovazione digitale e la crescita dimensionale delle PMI. Digitalizzazione, internazionalizzazione ed e-commerce, accesso al mercato dei capitali e inclusione finanziaria costituiranno i quattro filoni fondamentali su cui punterà la collaborazione.

UniCredit e CNA lavoreranno insieme per fornire supporto finanziario agli investimenti in innovazione produttiva e organizzativa, digitalizzazione e, in generale, attività messe in campo dai “Digital Innovation Hub” di CNA, la rete parte del Network Nazionale promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico nata con l’obiettivo di accompagnare le imprese nel passaggio l nuovo modello produttivo Impresa 4.0. Una prima iniziativa pilota è prevista per metà novembre in Emilia-Romagna e verterà sul supporto finanziario alle imprese innovative seguite dai dieci Digital Innovation Hub della Cna in Emilia Romagna.

Puntando su internazionalizzazione ed e-commerce quali leve per la ricerca di nuovi mercati di riferimento, l’accordo prevede inoltre iniziative di formazione e di orientamento dedicate agli imprenditori e alle risorse professionali di CNA. Tramite il servizio “Easy Export”, offerto in esclusiva da UniCredit, che consente alle imprese di aprirsi ai mercati esteri in maniera semplice ed efficace, e grazie a partnership con Alibaba.com, Geodis e Var Group per sviluppare l’e-commerce.

Per facilitare l’accesso al mercato dei capitali verranno identificati percorsi dedicati alle piccole società di capitali, in modo che possano ricorrere a nuove risorse stabili di finanziamento per la crescita (sul modello dei Basket Bond).

La collaborazione prevede poi l’impegno di UniCredit e CNA per l’inclusione finanziaria delle imprese con maggior difficoltà di accesso al credito attraverso lo strumento del microcredito, grazie all’iniziativa Social Impact Banking che rappresenta l’impegno di UniCredit per lo sviluppo di una società più equa e inclusiva attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che hanno un impatto sociale positivo.

UniCredit e CNA lavoreranno infine anche a un articolato programma di workshop territoriali, i Pmi Digital Lab, nati dalla collaborazione con Talent Garden e che prevederanno anche collegamenti streaming con numerose sedi CNA territoriali.

“Impresa 4.0” – ha commentato Andrea Casini - costituisce un importante volano di modernizzazione produttiva e la sua applicazione deve vedere protagoniste anche le PMI per evitare il rischio di un digital divide che marginalizzi una parte importante del nostro sistema produttivo. Per questo UniCredit da tempo lavora non solo per fornire il supporto finanziario necessario alle imprese per favorire la crescita dimensionale e l’innovazione tecnologica, ma anche a iniziative di formazione e sensibilizzazione culturale alla diffusione della innovazione digitale. E su questi fronti molto importanti si basano le sinergie sviluppate con CNA”.

“CNA è estremamente soddisfatta – ha osservato Silvestrini – per questo accordo che segna il riavvio del rapporto con un grande gruppo bancario quale UniCredit. Esprimiamo l’auspicio, nel contempo, che tale ripartenza dimostri tangibilmente il raggiungimento di una ritrovata armonia tra grandi banche e micro-piccole imprese, che hanno bisogno del sostegno creditizio per rimanere sul mercato e crescere ulteriormente contribuendo in maniera sostanziale alla ripresa e allo sviluppo nazionale”.

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
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