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Alcuni già ultimati (v. foto). La fine di tutti i lavori prevista per maggio. Soddisfatto il sindaco di Corniglio Delsante. Bertocchi:”Grande impegno della Provincia per la viabilità di montagna.”

Parma, 19 febbraio 2020 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che sono in corso lavori di manutenzione per il ripristino di alcuni ponticelli stradali sulla Strada provinciale 75 di Monchio – Corniglio, che presentano lesioni sulle murature di sostegno.

Alcuni lavori sono già ultimati, come quelli nella foto, che mostra lo stato del manufatto dopo l’intervento.
L’insieme dei lavori comporterà una spesa complessiva di circa 80 mila euro, finanziata in parte dalla Provincia di Parma e in parte dalla Regione Emilia – Romagna.

La fine di tutti gli interventi è prevista per il mese di maggio 2020.

“Continua il grande impegno della Provincia per mantenere in sicurezza la percorribilità della viabilità di montagna” dichiara in proposito il Delegato provinciale alla Viabilità Giovanni Bertocchi.

Soddisfatto il sindaco di Corniglio Giuseppe Delsante, che è anche Consigliere provinciale Delegato: “Voglio sottolineare l’attenzione della Provincia per il nostro territorio montano – afferma - anche alla viabilità intervalliva, al di fuori delle direttrici principali.”

 

Nella foto: il ponticello sulla Sp 75 dopo i lavori.

A seguito di un decreto governativo, diverse strade d'interesse nazionale sono passate ad Anas, come l'asolana 343 e quindi il ponte sul Po che collega Colorno a Casalmaggiore potrebbe beneficiare di investimenti di riqualificazione e quindi di fondi per la costruzione di un nuovo ponte.

Nuovo ponte che se verrà costruito necessiterà di tempi e di attese prolisse, dovute alla macchinosa burocrazia degli appalti. Tempi lunghi necessitano di essere "coperti" con interventi atti alla salvaguardia di quello attuale, infrastruttura essenziale per la viabilità di collegamento di due regioni ad oggi riparata e che è stata chiusa per quasi 2 anni. Senza interventi repentini di sorta "sanzionatoria" il nostro ponte continuerà a rimanere a rischio, così come è stato fin ora, senza che nessuno intervenisse in maniera concreta. Sembra purtroppo che a ponte aperto, ci si sia del tutto dimenticati del rischio. Il rischio non va confuso con il pericolo. Il pericolo è imminente ma il rischio nel tempo può diventare pericolo.

Per limitare il rischio occorre massimizzare il livello di sicurezza riducendo le sollecitazioni sui vari pilastri del ponte e limitando il carico che ogni giorno l'infrastruttura è costretta a sostenere. Per farlo due cose sono essenziali, e lo dimostrano anche i regolamenti che nessuno fa rispettare se non quando ci riescono le forze dell'ordine, ossia il limite di velocità (50 km/h) e il limite di peso per ogni mezzo pesante (44 tonnellate). Norme che dovrebbero essere osservate in ogni momento, attraverso sistemi fissi di sanzionamento, tanto più a tutela di un ponte riparato e datato anni 60'.

Secondo i dati del Cnr buona parte dei ponti costruiti in Italia ha già abbondantemente superato il ciclo di vita utile e i ponti di un tempo non erano costruiti con materiali innovativi e non avevano un buon coefficiente di SLV (salvaguardia della vita). Negli anni 50' - 70' le leggi sulle costruzioni erano piuttosto scarne.

Alla luce di quanto sopra diviene assolutamente necessario interfacciarsi tra politica e prefetture al fine di posizionare almeno due autovelox con relativa cartellonistica sul ponte e l'utilizzo di un sistema di pesatura dinamica (in movimento) per i mezzi pesanti così come il tutor Pverload posizionato in alcuni tratti autostradali italiani.

Sul tutor overload in passato abbiamo avuto risposta dalla provincia di Parma, dell'impossibilità di una sua installazione a causa della mancanza di una normativa che consente di multare un autoveicolo in movimento in maniera successiva alla violazione seppur constatata da pese affidabili e da videocamere.

Vogliano istituzioni e politica considerare l'alto rischio in cui Colorno e Casalmaggiore, Emilia - Romagna e Lombardia stanno vivendo, e si impegnino a ridurlo il più possibile e il più rapidamente possibile. Il tempo scorre inesorabile e tutto va nel dimenticatoio, fino e speriamo di no, alla prossima e dolorosissima chiusura.

Nicola Scillitani
Presidente del gruppo
Amo Colorno

Sabato, 08 Febbraio 2020 11:04

TEP, sciopero di 4 ore mercoledi 12 febbraio

SCIOPERO DI 4 ORE MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO

Parma, 7 febbraio 2020 - In data 31 gennaio 2020 è pervenuta a TEP S.p.A. la comunicazione da parte delle Segreterie provinciali di categoria FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FAISA-CISAL, ORSA e RSU Aziendale, circa le modalità di attuazione dello sciopero proclamato per la giornata di mercoledì 12 febbraio 2020 contro l’atteggiamento con il quale l’Azienda intende rinnovare gli accordi aziendali, in vigore fino al 31/12/2020.

Lo sciopero, tenendo conto del rispetto delle fasce di servizio garantite ex Lege 146/90 sulla tutela dei diritti della persona costituzionalmente assicurati e successive modificazioni, verrà effettuato nella giornata di mercoledì 12 febbraio 2020 con le seguenti modalità:
· personale viaggiante urbano: dalle ore 8.30 alle ore 12.10;
· personale viaggiante extraurbano: dalle ore 8.45 alle ore 12.10;
· personale impianti fissi-uffici: le ultime 4 della giornata lavorativa.

Vengono garantiti, per le officine, i soli turni indispensabili ad assicurare la sicurezza del servizio di movimento e degli impianti.
Le autolinee in esercizio potranno subire annullamenti di corse dalle ore 8.30 alle ore 12.10.

Per informazioni sui servizi garantiti è possibile rivolgersi alle biglietterie TEP o al Servizio Informazioni al numero 840 22 22 22.

Ufficio Stampa TEP spa

Completato in tempo record il primo stralcio dell’intervento di somma urgenza per 45 mila euro finanziato dal Consorzio e condiviso con il Comune di Corniglio e la Regione Emilia-Romagna

Corniglio (PR), 31 Gennaio 2020 – Taglio del nastro e riapertura per la Strada di bonifica per Roccaferrara, la cui viabilità è stata ripristinata a tempo di record in soli 40 giorni di lavoro dopo che un movimento franoso del versante sovrastante l’aveva colpita nella notte tra il 21 e il 22 dicembre scorsi, riversando sulla carreggiata ben 10 mila metri cubi di materiale argilloso.

Un intervento particolarmente atteso dagli abitanti del comprensorio del Comune di Corniglio e dal Sindaco Giuseppe Delsante – curiosamente l’unico abitante della frazione di Roccaferrara, la cui casa era rimasta isolata dopo la frana – su una arteria viaria prontamente restituita alla piena e sicura percorribilità della circolazione veicolare. L’importo complessivo di questo iniziale intervento ammonta a 45 mila euro ed è stato finanziato dalla Bonifica Parmense come intervento di somma urgenza condiviso con il Comune di Corniglio e la Regione Emilia-Romagna subito dopo la frana; ulteriori 50 mila euro giungeranno da fondi della Regione Emilia-Romagna per un secondo stralcio di lavori mirato al consolidamento del pendio con opere di ripristino tramite ingegneria naturalistica.

Nel dettaglio, l’intervento eseguito per una lunghezza di 150 metri dalle maestranze consortili in sinergia con l’impresa Fratelli Arrigoni, ha visto il “disgaggio” (tecnica utilizzata per la messa in sicurezza in tempi brevi) dei massi pericolanti su tutta la scarpata di monte e la successiva riprofilatura del versante; la sistemazione finale a monte e a valle della strada con riposizionamento della barriera di sicurezza; la creazione di opportuni canali a cielo aperto per lo scolo delle acque meteoriche; e infine il ripristino del fondo stradale.
Alla cerimonia di riapertura della strada – oltre ad alcuni cittadini, tecnici e ai responsabili dell’impresa cornigliese Fratelli Arrigoni – hanno partecipato il sindaco Giuseppe Delsante e il presidente del Consorzio della Bonifica Luigi Spinazzi con il tecnico del Consorzio di Bonifica Dimitri Costa, direttore dei lavori, che hanno relazionato sulle diverse fasi della rapidissima operatività appena conclusa.

“Rispondere tempestivamente alle significative criticità che colpiscono i territori limitando i disagi per i cittadini e le attività in loco – ha rimarcato il Presidente della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi – conferma la massima attenzione da parte della Bonifica Parmense verso le esigenze del nostro Appennino, dove l’attività di contrasto al dissesto idrogeologico operata dall’ente è più che mai fondamentale per la messa in sicurezza dei comprensori”.

Il sindaco del Comune di Corniglio Giuseppe Del Sante ha evidenziato come la riapertura della strada per Roccaferrara sia “un corretto esempio di buone pratiche amministrative e di coordinamento sinergico tra gli enti. Il mio sentito ringraziamento va al Consorzio della Bonifica Parmense per questa pronta risposta; all’impresa che ha operato per ripristinare la viabilità nel più stretto giro di tempo possibile; e agli abitanti del luogo per la pazienza e la disponibilità dimostrate”.

Infine Dimitri Costa, tecnico del Consorzio che ha diretto l’intervento, esprime “completa soddisfazione per le modalità e la tempistica d’esecuzione lavori. Si è già aperta una nuova fase, nella quale stiamo effettuando gli opportuni rilievi per la successiva progettazione, tesa al consolidamento della scarpata mediante il posizionamento delle reti di protezione per il rafforzamento corticale e lo studio per l’utilizzo di ingegnerie naturalistiche finalizzato al completo rinverdimento della parete collinare”.

Reggio Emilia 30 gennaio 2020 - Il completamento della Tangenziale di Novellara - opera in gran parte realizzata tra il 2013 e il 2014 - sarà cofinanziato da Autostrada del Brennero. L’ultimo stralcio della Variante, come noto da tempo al centro di un contenzioso giudiziario, è stato infatti inserito nell’elenco di dieci opere previste per migliorare l’accessibilità ai caselli che Autobrennero – d’intesa con la Provincia di Reggio Emilia - si è impegnata a finanziare, in tutto o in parte, con il piano pluriennale di investimenti già approvato dal Cipe e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma ancora in attesa del rinnovo della concessione autostradale da parte del Ministero delle Infrastrutture.

“L’operazione, che conferma la nostra volontà di sostenere il Comune di Novellara nel completamento di un’opera strategica per tutto il territorio, è stata possibile grazie al protocollo sottoscritto nel maggio 2018 da Provincia e Comuni di Rio Saliceto, Campagnola Emilia e Fabbrico per cofinanziare la messa in sicurezza di uno degli incroci più problematici della viabilità reggiana, quello tra la Sp 30 e via Naviglio Nord a Ponte Vettigano”, spiega il presidente Giorgio Zanni. La rotatoria di Ponte Vettigano – i cui lavori partiranno nei prossimi giorni - era infatti inserita nell’elenco delle opere previste in cofinanziamento da parte di Autobrennero, appunto per 600.000 euro, somma che ora è stato possibile dirottare sull’ultimo lotto della Tangenziale di Novellara (2,65 milioni il costo complessivo).

“Si tratta di una notizia molto importante per il Comune di Novellara e per la cittadinanza, poiché viene riconosciuta la funzione strategica di un asse stradale il cui completamento in questi anni è stato rallentato da una serie di ricorsi – commenta la sindaca Elena Carletti - L’inserimento nell’elenco nelle opere di adduzione funzionali al raggiungimento del casello dell’Autobrennero dimostra ancora di più che la realizzazione di questa arteria è una priorità per tutta la provincia di Reggio Emilia e per un’area certamente ancora più vasta. Nei giorni scorsi ho inoltre chiesto l’interessamento del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per un sostegno a questo importante progetto”.

Dieci, complessivamente, le opere in territorio reggiano che Autobrennero – d’intesa con la Provincia - si è impegnata a finanziare, in tutto o in parte, con il piano pluriennale di investimenti. Di 30 milioni l’importo del contributo da parte della società che gestisce l’A22, a fronte di cantieri per 37 milioni: tra i progetti, le Varianti di Tagliata (10 milioni) e Rolo (5,5 milioni).
Realizzata dalla Provincia di Reggio Emilia per poco meno di 30 milioni, grazie a contributi anche in quel caso di Autobrennero (e Regione Emilia-Romagna), la Tangenziale di Novellara è stata inaugurata nei due primi e principali lotti tra il 2013 e il 2014: in tutto 13 chilometri che da Bagnolo portano alla Sp 42 per Guastalla.

Tra Case Vecchie e il Malcantone (Parma - Sorbolo Mezzani). Interruzione indispensabile per consentire il recupero di un mezzo pesante che è finito nel fosso.

Parma, 24 gennaio 2020 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che nella giornata di domenica 26 gennaio 2020 dalle ore 08,30 alle 12,30 sarà totalmente interrotto il transito veicolare a tutti i mezzi sulla Strada Provinciale n. 72 “Parma Mezzani“ al km 7+800, tra la località Case Vecchie e il Malcantone, tra i Comuni di Parma e Sorbolo Mezzani.

La misura si è resa necessaria perché nei giorni scorsi in quel punto un mezzo pesante è uscito dalla sede stradale, finendo nel fosso e per procedere al suo recupero occorre impiegare due autogru di grosse dimensioni e mezzi di supporto.
Quindi, per consentire il recupero del mezzo occorre occupare l’intera carreggiata stradale, pertanto è indispensabile interrompere il traffico per l’intera durata delle operazioni.

Il transito verrà deviato su un percorso alternativo come da segnaletica e vi saranno operatori presenti in loco. Il percorso alternativo sarà il tratto Parma/Mezzani raggiungibile tramite la SP.343R Asolana e la SP.62R della Cisa

 

Fino al 7 febbario, per consentire il completamento della messa in sicurezza.

Parma, 20 gennaio 2020 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che è stata riaperta al traffico, nei tempi previsti, la Strada provinciale n. 13 di Corniglio, al Km 16 in località Vestola, che era stata chiusa al transito ieri, mercoledì, causa lavori.

La strada è quindi transitabile da oggi, giovedì 23 gennaio fino al 7 febbraio 2020 a senso unico alternato regolato da impianto semaforico per consentire il completamento dei lavori sul versante al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza della transitabilità.

Occorre infatti completare gli interventi specialistici di stabilizzazione del versante, in particolare il ripristino e la posa di nuove reti di contenimento, e tali lavori richiedono per motivi di sicurezza l’istituzione del senso unico alternato con semaforo.

 

Nella foto: semaforo che regola il senso unico alternato

Anche il Consiglio provinciale di Modena, nei giorni scorsi, ha approvato all'unanimità la convenzione sul finanziamento dei costi di progettazione preliminare della Variante Sud di Rolo, che si estenderà fino a Novi, nel Modenese.

La convenzione, che a metà dicembre era stata approvata anche dal Consiglio provinciale di Reggio, prevede un concorso di 30.000 euro da parte della Provincia di Modena a favore di quella di Reggio, che in base ad un accordo di collaborazione fra i due enti ed i due Comuni si è fatta carico della progettazione dell’infrastruttura. “Il finanziamento della Variante, 10 milioni di euro per 4,5 chilometri di strada, 3,5 dei quali in territorio reggiano, è invece stato previsto da Autobrennero, su proposta delle due Province, nell'elenco degli interventi finalizzati a migliorare i collegamenti della viabilità ordinaria con l'asse autostradale, in questo caso il casello di Reggiolo-Rolo della A22 – spiega il presidente della Provincia di Reggio, Giorgio Zanni - Tale elenco ed i relativi finanziamenti, già approvati dal Cipe e pubblicati in Gazzetta Ufficiale, sono in attesa del rinnovo della concessione autostradale da parte del Ministero delle Infrastrutture, ma poter già avviare la progettazione ci permetterà, non appena ci sarà la certezza del finanziamento, di ridurre i tempi di realizzazione della Variante”.

“L’accordo con le due Province, ratificato dai rispettivi Consigli, rappresenta un importante passo in avanti verso la concretizzazione di questa importante opera al servizio del nostro territorio – commenta il sindaco di Rolo, Luca Nasi - La nuova strada è, infatti, molto attesa dai cittadini sia per l'attuale mancanza di collegamenti est-ovest sia per la possibilità di diminuire il traffico all'interno del centro abitato”.

L'ipotesi progettuale a cui sta lavorando la Provincia di Reggio Emilia prevede un nuovo tratto stradale a sud di Rolo di 1,4 chilometri che, partendo dalla Sp 4 (via Campogrande), si collegherà alle strade comunali via Rubona e via Bosco, che saranno allargate da 3,80 metri a 9,50 metri per quasi 2,2 km; il nuovo asse raggiungerà così il territorio modenese per collegarsi alla Sp 413 e alla Sp 8 a sud della zona industriale di Novi, dove sono previste due rotatorie.

 

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Sul sito web della Provincia di Parma e sulla Gazzetta Ufficiale europea. Scadenza: 4 Marzo 2020. Importo: 692 mila euro + Iva. Per partecipare occorre registrarsi sulla piattaforma SATER. Rossi:”Diamo risposta alle preoccupazioni dei cittadini, aumentando la sicurezza del ponte.”

Parma, 16 gennaio 2020 – La Provincia di Parma ha pubblicato oggi il bando di appalto per la fornitura, l’installazione e la gestione per dieci anni di un sistema di monitoraggio strutturale del ponte di Colorno - Casalmaggiore sul fiume Po.

L’importo complessivo al netto di Iva e/o di altre imposte e contributi di legge, è pari a 692.469,30 euro.
Per partecipare alla gara è indispensabile essere registrati alla piattaforma SATER, e sempre tramite SATER devono essere inoltrate tutte le richieste di chiarimenti e comunicazioni.
L’offerta deve essere collocata sul SATER entro e non oltre il termine perentorio delle ore 18 del 4 marzo 2020. Il sopralluogo è obbligatorio.

Soddisfatto il Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi: “Con questo bando europeo, la cui predisposizione è stata particolarmente complessa, si avvia verso la realizzazione il progetto del monitoraggio strutturale continuo del ponte sul Po, e del controllo dei mezzi che vi transitano – afferma - Questo insieme di controlli darà risposta alle preoccupazioni dei cittadini e migliorerà la sicurezza del ponte. Si tratta di uno dei primi bandi di questa portata in Italia, che fornirà informazioni preziose anche ai tecnici, contribuendo ad una migliore conoscenza del comportamento nel tempo delle strutture dei manufatti.”

Il progetto del sistema di monitoraggio è stato elaborato dall'Università di Parma su incarico della Provincia di Parma e redatto dai proff. Antonio Montepara e Marcello Vanali.
Si tratta di un insieme di strumenti, omologati e del tutto innovativi, che permette di rilevare sia lo stato della struttura, sia le caratteristiche del traffico: la massa dei veicoli in transito sul ponte, la velocità e la targa, con la possibilità di collegare il tutto ad apposito impianto semaforico.
I dati rilevati potranno essere forniti alle forze di polizia per mettere a punto un sistema di controllo e sanzionatorio più efficace.

Nella foto: il Ponte sul Po di Colorno - Casalmaggiore
Il bando sul sito www.provincia.parma.it 

Parma,10 gennaio 2020. In occasione dell'incontro di calcio Parma Calcio 1913 contro Lecce, previsto lunedì 13 gennaio, alle 20.45, sono previste le seguenti modifiche alla viabilità.

Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata, dalle ore 8 alle ore 23, nel Parcheggio scambiatore Nord - Largo Maestà del Taglio.

Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata, dalle ore 15 alle ore 23, lungo le seguenti strade: Via Torelli; Viale Duca Alessandro (nel tratto compreso da Piazzale Risorgimento a Via Viotti); Via Puccini; Via Pezzani; Via Scarlatti; Viale Partigiani d’Italia, da Piazzale Risorgimento alla rotatoria con viale Campanini; Via Viotti, da Via Torelli al civ.16 ambo i lati; nel parcheggio (lato Sud) compreso tra Viale S. Michele, Piazzale Risorgimento e Viale P. M. Rossi, escluso venditore ambulante autorizzato; Viale San Michele (eccetto veicoli accreditati con apposito permesso “Parma Calcio “); Viale Pier Maria Rossi, (eccetto invalidi primi tre stalli di sosta righe blu da P.le Risorgimento in direzione Piazzale Vittorio. Emanuele. II e veicoli accreditati con apposito permesso “Parma Calcio “); Via Paganini, da Via Furlotti a Viale Partigiani D’Italia; Piazzale Risorgimento.

Dalle ore 15:30, fino a cessate esigenze (per montaggio strutture temporanee a servizio della manifestazione sportiva), istituzione del divieto di circolazione veicolare nella bretella di collegamento di via Torelli con viale Partigiani d’Italia. Istituzione del divieto di circolazione veicolare in viale Partigiani d’Italia da Piazzale Risorgimento a Via Puccini (corsia Sud) fronte ingresso Curva Nord dello Stadio “E. Tardini”. Istituzione del divieto di circolazione pedonale in viale Partigiani d’Italia marciapiede lato sud fronte ingresso Curva Nord dello Stadio “E. Tardini”. I pedoni dovranno servirsi del marciapiede lato opposto.

Dalle ore 16, fino a cessate esigenze (per montaggio strutture temporanee a servizio della manifestazione sportiva), istituzione del divieto di circolazione veicolare in via Torelli, da Via Puccini a Piazzale Risorgimento, ed in Via Viotti, da Viale Duca Alessandro a Via Torelli .

Dalle ore 16:30, fino a cessate esigenze (per montaggio strutture temporanee a servizio della manifestazione sportiva), istituzione del divieto di circolazione veicolare in Via Puccini. Istituzione del divieto di circolazione veicolare in Via Massari all’intersezione con Via Torelli, con istituzione del senso unico alternato nel tratto ricompreso tra Via Montagnana e Via Torelli.

Dalle ore 18:30, fino a cessate esigenze, istituzione del divieto di circolazione veicolare, da attuarsi a richiesta del Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico, nelle seguenti strade e piazze: Viale Martiri della Libertà; Viale Partigiani d’Italia, da rotatoria Campanini a Piazzale Risorgimento; Via Bellini, da Via Bolzoni a Viale Partigiani d’Italia; Via Puccini ; Via Pezzani; Via Scarlatti; Via Torelli; Via Viotti, da Via Torelli a Via Duca Alessandro; Viale Duca Alessandro, da Piazzale Risorgimento a Via Viotti; Via Pelacani, da Via Melegari a Via Racagni; Viale Rimembranze; Via Vitali; Via Smeraldi; Via Nervesa; Via Racagni, da Stradone Martiri Libertà a Via Melegari; Viale San Michele; Piazzale Risorgimento; Viale Pier Maria Rossi, da Viale Campanini a P.le Vittorio Emanuele II; Via Paganini, da Via Furlotti a Viale Partigiani D’Italia.

Dal provvedimento di divieto di circolazione sono esclusi i residenti che esibiscono “pass di cortesia”, rilasciato dalla Società Parma Calcio in accordo con il Comune di Parma o un documento d’identità (fatto salvo quanto disposto dal Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico), fatta eccezione per Via Torelli il cui transito è consentito ai soli residenti titolari di posto auto interno - i veicoli delle Forze di Polizia e di pubblica assistenza e di soccorso, i mezzi Azienda TEP SpA destinati al trasporto dei tifosi locali, i taxi, i velocipedi, i ciclomotori, i pullman dei giocatori delle due Società calcistiche interessate alla manifestazione sportiva, i veicoli accreditati dalla Società Parma Calcio 1913 con apposito permesso diretti ai posti auto dedicati in Viale Pier Maria Rossi e Viale San Michele (totale 20 stalli riservati) e i veicoli con autorizzazione cat. invalidi nazionale.

Istituzione del divieto di circolazione anche pedonale dalle ore 18:30, per i tifosi locali in: Via Torelli (nel tratto compreso tra da P.le Risorgimento all’intersezione con Via Anna Frank); Via Viotti (tra Via Torelli e Via Duca Alessandro); Via Massari (nel tratto compreso tra Via Montagnana e Via Torelli eccetto residenti).

Istituzione del divieto di circolazione anche pedonale, dalle ore 18:30 per i tifosi ospiti in: Via Duca Alessandro (nel tratto compreso tra P.le Risorgimento e Via Viotti).

Dalle ore 19:00 alle ore 23:00 : istituzione di area di sosta riservata ai veicoli che espongono l’autorizzazione invalidi nazionale in Via Puccini (nel tratto compreso tra Viale Partigiani d’Italia e Via Bandini).

Dalle ore 15:00 alle ore 23:00: Destituzione della corsia preferenziale di strada Zarotto e contestuale disattivazione del sistema elettronico di rilevamento dei transiti.

Dalle ore 18:00 fino a cessate esigenze.

Rotatoria ad intersezione Casello A1, Via S.Leonardo, Viale Europa Istituzione del divieto di circolazione tra le uscite di Via Colorno e ingresso Casello autostrada A1 e contestuale obbligo dei veicoli che percorrono, di uscita su ramo di immissione in Via Colorno SP343 R.
I veicoli giunti in rotatoria A1/Viale Europa, diretti in autostrada, proseguiranno verso Via Colorno, rotatoria Via Versailles, invertiranno la marcia in direzione Sud, percorreranno carreggiata Ovest di Via Colorno per poi deviare su bretella di collegamento con casello autostradale.

Via Colorno – carreggiata Ovest – Istituzione del divieto di circolazione sulla bretella di collegamento con rotatoria ad intersezione Casello A1, Via S. Leonardo, Viale Europa.

Via Casello Poldi: Istituzione del senso unico di marcia con direzione da Sud a Nord

I provvedimenti di cui alla presente ordinanza possono essere suscettibili di variazioni temporali e di modifiche all’estensione/localizzazione sulla base delle disposizioni dei Responsabili i Servizi di Ordine Pubblico – unitamente ai soggetti individuati dall’art. 12 del Codice della Strada – in particolare relativamente alla progressiva riapertura delle strade a seguito del termine effettivo della manifestazione.

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