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Mercoledì, 04 Dicembre 2019 11:23

Auto vandalizzata nel parcheggio di via Suor Maria

La giornata di ieri è stata caratterizzata da un tiepido sole molto atteso dai colornesi, arrivato dopo un periodo di pioggia che è sembrata infinito.
La giovane mamma ha così deciso di approfittarne, e nel primo pomeriggio ha accompagnato la sua bambina per la somministrazione del vaccino antinfluenzale presso gli studi medici della casa della salute di via Suor Maria.
A intervento sanitario terminato, verso le 15:00/15:30, sono tornate al parcheggio e lì ecco l'amara sorpresa. La loro autovettura è stata vandalizzata, e il vetro anteriore lato guida è stato sfondato. Amara sorpresa per questa mamma e la sua piccola avvenuta in pieno giorno e in pieno sole. Ennesimo episodio avvenuto a poco tempo di distanza da quello del parcheggio adiacente il parco della reggia di Colorno.

Non siamo in grado di dire se altre autovetture siano stato vandalizzate o meno, ma ciò che è certo, è che questo non dovrebbe mai succedere dinanzi al parcheggio di un ospedale. Va' detto ad onor del vero, che ultimamente all'ingresso della casa della salute, si verificano situazioni non proprio trasparenti. Sovente c'è qualcuno che chiede "l'elemosina" anche con un pò d'insistenza, e nelle ore notturne ci segnalano di persone che a volte dormono in auto nel parcheggio di via Suor Maria, oppure che si "imboscano" in qualche anfratto dell'ex rudere - manicomio adiacente, per abbeverarsi di alcolici.

Nell'attesa che questi vandali vengano riconosciuti e puniti, vogliamo esprimere solidarietà alla mamma colornese che ci ha contattati immediatamente dopo l'odioso fatto. Non è possibile recarsi in ospedale in pieno giorno ed avere l'auto distrutta!!

Il gruppo
Amo Colorno

 

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Pubblicato in Cronaca Parma

Da Amo Colorno riceviamo e pubblichiamo l'ennesima segnalazione di vandalismi perpetrati in luoghi pubblici e ancora a essere presa di mira è la stazione ferroviaria.

"Per l'ennesima volta siamo a documentare atti vandalici alla stazione di Colorno. Non farà forse più notizia, e forse il nostro articolo non verrà nemmeno pubblicato, ma noi riteniamo doveroso nel rispetto del paese che amiamo, segnalare ciò che è avvenuto e dire la nostra in merito, con la tristezza e la rabbia nel cuore.

Era il mese di settembre 2017 quando decidemmo di scrivere ad Rfi per chiedere l'installazione di videosorveglianza in stazione (a seguito di continui atti vandalici e abbandono di rifiuti) e l'abbattimento delle barriere architettoniche della storica e tutelata dalla sovrintendenza dei beni culturali, stazione di Colorno. Ad oggi sono passati più di due anni ma nulla di concreto è stato fatto. Una stazione forse, considerata secondaria, data la poca affluenza di viaggiatori, ma pur esistente e storica. Locata in un paese che non è proprio uno tra tanti, bensì il paese di Maria Luigia, dalla bellissima reggia e dalla sua lunghissima storia, arte e cultura culinaria.

Presente su una tratta ferroviaria (la Parma - Brescia) già duramente colpita dai continui disservizi di Trenord, la nostra stazione non merita altre problematiche.

I vandalismi sono triplicati e se prima la cadenza di tali vergognosi atti era mensile, ora è quasi quotidiana. Lo dimostrano le nostre ultime foto scattate in un sopralluogo fatto nei giorni scorsi, e gli episodi avvenuti proprio in questo mese di ottobre, ossia lo sfondamento di una biglietteria automatica, e l'abbandono di svariati rifiuti sia in sala d'aspetto che nell'area senza illuminazione dell'ex capannone del carbone. Capannone ad oggi accessibile purtroppo a chiunque.

Quando scrivemmo ad RFI, ricevemmo due risposte. Per quanto concerne l'abbattimento delle barriere architettoniche, fummo informati che non c'era la possibilità, essendo Colorno una stazione secondaria, e che "consigliavano" ai disabili di recarsi alla stazione di Parma, attrezzata con sale blu, idonee alle loro esigenze. Per la videosorveglianza ci risposero che erano "DISPOSTI A PARLARNE". Stessa risposta che venne data anche a seguito di alcune interrogazioni fatte in regione, da consiglieri regionali (come ad esempio il gent.mo dott. Giancarlo Tagliaferri), che avevano deciso di dar voce alle nostre richieste.
Ricevemmo prima dell'estate anche la piacevole telefonata di rassicurazione da parte del sottosegretario alla presidenza della regione Emilia - Romagna, Dott. Giammaria Manghi, che ci contattò per conto del presidente Dott. Stefano Bonaccini, e ci informò che la questione sarebbe stata quanto prima risolta e che si stava già trattando con RfI.
Molte parole e pochi fatti e per questo lanciamo un appello agli imprenditori locali e a chi volesse donare ad Rfi, almeno una telecamera di videosorveglianza da installare in stazione.

Attendere ancora l'impegno delle istituzioni sarebbe inutile. Da cittadini ci riteniamo offesi e non considerati.

Il gruppo
Amo Colorno"

Pubblicato in Cronaca Parma

Colorno 6 ottobre 2019 - Per l'ennesima volta Colorno è "sotto attacco" da parte di incivili e vandali. Stavolta tocca nuovamente al parco di Via Pasini. Nel tempo diversi sono stati gli episodi di maleducazione perpetrati in questa area verde comunale. Un luogo importante per i residenti del Quartiere Oratorio che trovano svago per i propri bambini presso il suo parco giochi. Pochi mesi fa l'amministrazione comunale aveva eseguito un lavoro di riqualificazione dell'area, sostituendo alcuni giochi per bambini, ormai usurati e poco sicuri, con scivoli ed altalene nuove. Aveva anche provveduto a ripulire i muretti e le panchine di legno da graffiti e scritte volgari.

Un lavoro che ha avuto un costo per la collettività e che a causa di ignoti è risultato vano. Nella giornata odierna – riferisce il gruppo “AMO Colorno” particolarmente attivo a quanto accade in paese nelle zone limitrofe - abbiamo riscontrato che uno schienale in legno di una panchina è stato abbattuto, tramite lo sfondamento dei supporti di metallo poste in verticale. Inoltre oltre ad una bicicletta malmessa ed abbandonata tra le aiuole, sono stati abbandonati diversi rifiuti, come bottiglie di birra e addirittura una sedia da giardino distrutta nel piccolo canale che costeggia il parco". 

Situazioni che fanno male a Colorno e ai colornesi, e che si verificano da moltissimo tempo.

“A tal proposito lanciamo una proposta. – prosegue Amo Colorno - Perché non recintare il parco e stabilire degli orari giornalieri, con la chiusura in orario notturno? A due passi dal parco è presente la società del baseball che potrebbe dare una mano nella gestione di tale parco. Perché l'amministrazione comunale non prova a valutare questa soluzione, trovando un accordo con la società offrendole dei vantaggi in cambio di una mano?”

Gli episodi di vandalismo si susseguono da molto tempo e con alta frequenza. Era infatti solamente lo scorso 3 ottobre quando a essere colpita da atti vandalici fu la stazione di Colorno.

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Ancora una volta la stazione di Colorno è oggetto di episodi criminosi. Questa volta ad essere presa di mira è stata la biglietteria automatica, sfondata e divelta, forse nel tentativo di rubare le poche monete presenti all’interno. Chi ha commesso il fatto deve aver potuto agire indisturbato, presumibilmente nelle scorse notti. La stazione ad oggi è accessibile anche in orario notturno, quando nessun treno passa, e non è la prima volta che viene vandalizzata e utilizzata come luogo di bivacco, atti illeciti, e pernottamento. Non è purtroppo videosorvegliata, nonostante diverse siano state le richieste fatte a Rfi e alla regione Emilia Romagna da parte del gruppo Amo Colorno. Non è illuminata a dovere specie nei pressi dell’ex capanno abbandonato del carbone. Capanno che da tempo ormai funge da rifugio per soggetti poco raccomandabili. Un’area decisamente pericolosa il cui accesso andrebbe bloccato quanto prima.

Dopo quest’ennesimo sfregio al paese di Maria Luigia, ad una stazione unica nel suo genere (tutelata dalle belle arti e datata 1884); chiediamo nuovamente ad Rfi di provvedere per delle telecamere, per una maggiore illuminazione e per far si che venga chiusa nelle ore notturne.

"Non è più tollerabile una situazione del genere. Prima che capiti l’irreparabile, ha commentato il gruppo “Amo Colorno”, è opportuno provvedere a bonificare l’area e a renderla sicura e controllata".

Pubblicato in Cronaca Parma

Ennesimo e grave atto vandalico si è verificato nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 settembre. L'episodio è avvenuto ancora una volta nel parcheggio di proprietà del comune e della provincia di Parma, adiacente all'Istituto comprensivo "P. L. Belloni".

Diverse auto in sosta sono state vandalizzate ed in particolare sono stati spaccati i parabrezza e i vetri.

Episodi del genere non sono una novità, vista l'area non videosorvegliata e piuttosto nascosta. L'area al calar della sera diventa luogo di bivacco e degrado specialmente nei pressi di un bagno pubblico chiuso al pubblico dove è possibile nascondersi agli occhi indiscreti ed ubriacarsi in tranquillità abbandonando ovunque bottiglie di alcolici e superalcolici spaccate tra l'erba e il terreno.

Alla luce di quanto avvenuto siamo a chiedere l'installazione urgente di telecamere nell'area e la loro doverosa segnalazione. In molti non si sentono più al sicuro e parcheggiare la propria auto, ormai provoca preoccupazione. Tali atti non possono e non devono restare impuniti e Colorno non può avere zone franche.

Basta pochissimo tempo per danneggiare delle autovetture, e le forze dell'ordine non possono presidiare h24 un singolo punto del paese. Per tale ragione, telecamere subito.

Il gruppo
AMO - COLORNO

Pubblicato in Cronaca Parma

La polizia di stato identifica la cittadina che ha danneggiato il vetro di un treno

Parma: Nel pomeriggio del 14 agosto, personale della Polizia di Stato in servizio presso il Posto di Polizia Ferroviaria di Parma ha denunciato in stato di libertà una cittadina italiana, K.V. di 25 anni la quale poco prima, aveva infranto un finestrino del treno R.11414 in sosta nella stazione di Parma, scalo di fine corsa del convoglio.


In particolare la ragazza, addormentatasi a bordo del citato Regionale, si è svegliata nello scalo di Parma ove il treno, dopo aver terminato la sua corsa, sostava in attesa di ripartire alla volta di Bologna alle ore 12.00 circa.
Al suo risveglio la K.V. trovando tutte le porte del convoglio bloccate in chiusura, come previsto dal regolamento, probabilmente colta dal panico, decideva di infrangere un finestrino per scendere dal treno.

Il personale Polfer della stazione di Parma rintracciava la predetta ancora presente all'interno della stazione la quale ammetteva immediatamente di essere l'autrice del fatto per cui, dopo gli accertamenti di rito veniva indagata in stato di libertà per il reato di danneggiamento aggravato.

Pubblicato in Cronaca Parma

Tanta paura per le dipendenti del fast food di via Emilia Ovest della nota catena che alla reazione violenta dell’uomo, poi identificato in un tunisino 29 enne, clandestino e con una sfilza di alias, si sono barricate nel retro e chiamato la Polizia

Di Manuela Fiorini 9 agosto 2019 Modena – Brutta avventura per le dipendenti del McDonald di via Emilia Ovest, in zona Autodromo. Ieri notte, attorno all’1.30, mentre stavano per chiudere il locale, nel fast food è entrato un nordafricano che ha chiesto di avere un hamburger. Al rifiuto delle ragazze di servirgli il panino, data l’ora tarda e l’imminente chiusura, l’uomo ha dato in escandescenze e, armato di una pietra, ha cominciato a infierire, danneggiandoli, sui monitor che servono per le prenotazioni.

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Le dipendenti, spaventate, si sono barricate nel retro del locale, da dove hanno chiamato la Polizia, temendo che l’esagitato potesse accanirsi anche su di loro. Per fortuna, l’uomo si è limitato a distruggere i monitor per poi allontanarsi.
Gli agenti, giunti sul posto, dopo aver ascoltato la descrizione del soggetto, si sono messi sulle sue tracce e hanno ritracciato una persona che corrispondeva alle caratteristiche in via Scacciera. Le dipendenti di McDonald hanno poi confermato che si trattava proprio di lui. Successivi controlli hanno consentito di identificare un 29 enne tunisino, clandestino e con 15 alias. Nel marsupio che indossava, poi, è stato trovato un coltello a serramanico con una lama di 13 centimetri.

L’uomo è stato denunciato per i reati di clandestinità e possesso ingiustificato di armi. A suo carico anche il reato di danneggiamenti quando, presumibilmente, arriverà la denuncia da parte della nota catena di fast food.

Pubblicato in Cronaca Modena

Numerosi negli ultimi tempi sono stati gli episodi di vandalismo e inciviltà che si sono verificati nel nostro comune. Dall’abbandono sconsiderato di rifiuti di ogni sorta al deturpamento con graffiti per nulla artistici, di muri, cassonetti dei rifiuti, panchine e persino sulle facciate della nostra stazione. Un exploit costante che ha superato il limite con gli ultimi e ingiustificabili atti estivi. Dallo sradicamento e la distruzione di una panchina si è passati a ben cosa peggiore. In un parco del q.re Cardinazzi è stato addirittura acceso un fuoco in un parco e dato alle fiamme un povero riccio. Una situazione che gela il sangue e che mai avresti voluto vivere in un comune come Colorno. A compiere quest’ultimo gesto atroce, sarebbero stati dei giovanissimi vandali che secondo alcuni concittadini, è stato compiuto per “noia” non avendo un luogo di intrattenimento e svago. Inconcepibile e inaccettabile tale giustificazione, in quanto si configura azione criminosa e violenta.

Ricordiamo che maltrattare un animale è un reato penale previsto dall'art. 544-ter del codice penale ai sensi del quale: "1. Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5 000 euro a 30 000 euro. 2. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. 3. La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell'animale." Alla luce di quanto la legge prevede ci vogliamo augurare che chiunque abbia assistito al fatto; si rivolga quanto prima alle forze dell’ordine per garantire a costoro, la punizione che meritano. Una pacca sulla spalla e una lavata di capo, questa volta non può e non deve bastare.

Occorre ora riflettere sul come poter arginare il problema. Le telecamere e forse anche delle fototrappole sono senza dubbio essenziali, e consentiranno di identificare gli autori di questi gesti, sanzionandoli a dovere e ove possibile impiegandoli in lavori socialmente utili, atti a ripagare la collettività dei danni causati. Su questo l’attuale amministrazione comunale ha già confermato il suo impegno e di questo la ringraziamo. Sarà doveroso e utile altresì impegnare i giovani in percorsi educativi atti sopratutto ad avvicinarsi al creato e alla natura, e spiegare a tutta la collettività, che il bene comune va tutelato e che quando si deturpa o si distrugge il bene comune tocca all’amministrazione comunale intervenire per riparare il tutto con i soldi versati da noi con i tributi locali.

A Colorno è ora di essere duri e irreprensibili. Non vogliamo che questo sia l’inizio di situazioni peggiori. L’ora dell’essere tolleranti fino allo sfinimento deve finire. Solo così cambieranno davvero le cose.

Il coordinamento del gruppo
Amo - Colorno

 

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Pubblicato in Cronaca Parma

La stazione di Colorno non più tutelata dalle belle arti, entrerà tristemen te nel guinness world records come la più vandalizzata d'Italia e di certo continuerà a far parlare di se anche in estate.

Dopo i vandalismi di qualche tempo fa che hanno deturpato i muri che affacciano sui binari e la sala d'aspetto, ecco che durante la tarda serata di venerdì 12 luglio, qualcuno ha deciso di intrattenersi a bivaccare, bere e fumare nell'area ex carico/scarico merci; area non illuminata e nascosta agli occhi più indiscreti. Incuranti dei rischi in cui è possibile abbattersi nei pressi di tale malmesso capanno, abbiamo effettuato alcuni sopralluoghi notturni e la situazione che ci si à posta davanti è stata quasi sempre la stessa. Giovani non identificati, intenti a fumare (non certo sigarette), e a bere a collo di bottiglia, salvo poi dimenticare di pulire l'area da loro sporcata. Ieri infatti sono stati lasciati sull'erba pezzi di un lampione appena vandalizzato, bottiglie di alcolici, e ovviamente preservativi.

Giorni fa un cestino della sala d'aspetto è stato utilizzato come urinatoio e posto al centro della stessa. Ormai la nostra stazione è simbolo assoluto della controcultura e si descrive semplicemente con la famosa frase: "sesso, droga, e rock'n'roll".

Una situazione imbarazzante, a due passi dal centro abitato e da uno dei più bei monumenti italiani e del mondo.

Il tempo passa ma non vediamo miglioramenti e nemmeno riceviamo risposte. Abbiamo pregato a lungo Rfi di impegnarsi a predisporre un sistema di videosorveglianza e a chiudere la stazione nelle ore notturne, illuminando l'area del magazzino abbandonato, ad oggi accessibile a chiunque. Fino a quando non capiterà qualcosa di grave ed irriparabile il tutto rimarrà in tali vergognose condizioni?...

Il gruppo
Amo - Colorno

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Pubblicato in Cronaca Parma
Giovedì, 27 Giugno 2019 21:19

Ancora atti vandalici alla stazione di Colorno.

Per l'ennesima volta ci vediamo costretti a segnalare atti vandalici che hanno preso di mira ancora una volta la stazione di Colorno.

Colorno  (PR) 27 giugno 2019 - La stazione sotto la tutela delle belle arti, il 24 giugno è si è "risvegliata" con gli ennesimi sfregi sui muri della facciata che affaccia sui binari. Una serie di vistosi graffiti incomprensibili hanno imbrattato i muri adiacenti la sala di aspetto, e all'interno a seguito di una serata di bivacco e chissà cos'altro, sono state ritrovate bottiglie di birra e rifiuti, pedate sui muri e un odore fortissimo di urina.

Una situazione ormai insostenibile per chi ogni giorno deve prendere il treno. Non è la prima volta che questo succede, e oltre alla più volte imbrattata facciata esterna della stazione, dopo che era stata ripulita, finestre e porta a vetri della sala d'aspetto sono state più volte infrante.

Per diverso tempo abbiamo cercato di chiedere ad Rfi, responsabile dell'area, di installare un sistema di videosorveglianza atto a scoprire e sanzionare con durezza i vandali, oltre a chiedere necessariamente la chiusura della stazione nelle ore notturne. Ad oggi però nulla è stato fatto in merito, e l'interesse verso la nostra stazione sembra non esserci. Facciamo quindi l'ennesimo ed ulteriore appello ad Rfi affinché intervenga rapidamente così come abbiamo chiesto da molto tempo e svariate volte.

Non è possibile continuare a cadenza periodica a raccontare questi tristi episodi di inciviltà, con frustrazione, impotenza, indignazione e rabbia.

Il gruppo
Amo Colorno

Pubblicato in Cronaca Parma

Era l'8 febbraio del 2018 quando il gruppo AMO COLORNO segnalava la pericolosità della porta della sala d'aspetto della stazione di Colorno. In quell'occasione una mamma non vedente con un bambino di soli due anni, sfiorandola con il suo bastone, sentì cadere una barra di metallo a pochi centimetri dalla testa del suo bambino, assieme ad alcuni vetri. Dopo ciò ci interfacciamo con RFI e riuscimmo ad ottenerne la riparazione, così come la reimbiancata dei muri interni e della facciata esterna che ad oggi è stata nuovamente deturpata da squallidi graffiti.

Da quel giorno, le cose non sono migliorate, e diversi furono i tentativi del nostro gruppo di richiedere l'installazione di videosorveglianza nell'area a costante vandalismo e degrado, nonché la chiusura della stazione, nelle ore notturne. Per chiedere questo chiedemmo anche al consigliere regionale Dott. Giancarlo Tagliaferri di FDI di eseguire in regione per nostro conto un'interrogazione, a cui RFI rispose di essere disposta a "ragionare" sull'installazione delle telecamere. A seguito dell'interrogazione regionale n. 7197 del 21 settembre 2018, però, nulla è stato fatto.

Nelle scorse settimana abbiamo deciso di contattare il presidente della regione Dott. Stefano Bonaccini, che ci ha fatti contattare con una cortese telefonata, dal sottosegretario Dott. Giammaria Manghi, il quale dopo aver chiesto dettagli sulla situazione della stazione di Colorno, ci ha informati che si sarebbe interessato.

I cittadini di Colorno attendono che la stazione tutelata dalle belle arti, nodo cruciale di collegamento tra due regioni (vista anche la chiusura del ponte sul PO tra Colorno e Casalmaggiore), torni ad essere decorosa, come si addice ad un paese di grande interesse turistico di Colorno e mentre questo avviene, arriva la notizia di un ulteriore atto di spregevole vandalismo. La vetrata della porta della sala d'aspetto viene nuovamente distrutta e la stanza deturpata ovunque dall'urina.

A questo punto non sappiamo davvero più cosa debba accedere prima di decidere di installare la videosorveglianza e di programmarne una chiusura notturna. Non basta l'aver dovuto reimbiancare per 3 volte di fila la facciata della stazione? Non basta l'aver dovuto imbiancare più volte i muri della sala d'aspetto? Non basta l'aver riparato inutilmente una porta a vetri?...

Se RFI ha soldi da spendere faccia pure, ma vogliamo ricordare che il biglietto noi lo paghiamo, e non meritiamo tutto questo. In stazione a Colorno, non ci sono nemmeno i bagni agibili. Speriamo che si decida finalmente di rimediare e questa volta con cognizione.

 

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Il gruppo
AMO - COLORNO

Pubblicato in Cronaca Parma
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