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Domenica a Busseto, presso la Casa del Giovane Verdi, un nuove evento culturale: verrà presentato in anteprima assoluta il volume "Verdi, la sua musica e la follia", autrice la studiosa Meri Rizzi. Il Maestro Matteo Cavicchini per l'occasione eseguirà al pianoforte le più celebri arie della Traviata in omaggio a Verdi e Cesare Vigna.

Parma, 5 febbraio 2016 

Un nuovo evento culturale si terrà domenica nella Casa del Giovane Verdi a Busseto: nella dimora in cui il grande genio musicale visse dai 10 ai 18 anni verrà presentato in anteprima assoluta il volume "Verdi, la sua musica e la follia", autrice la studiosa Meri Rizzi, profonda conoscitrice di cose verdiane e medico psichiatra. L'autrice rivela particolari relativi ai rapporti ed alla collaborazione che Verdi ebbe per oltre quaranta anni con il grande amico Cesare Vigna, musicologo e psichiatra. Alla presentazione interverranno, tra gli altri, il noto neurologo professor Enrico Montanari ed il Sindaco del comune di Busseto Maria Giovanna Gambazza. Il Maestro Matteo Cavicchini di Mantova per l'occasione eseguirà al pianoforte le più celebri arie della Traviata in omaggio a Verdi e Cesare Vigna.

Il libro è edito dalla Casa Editrice Sichel di Anna Sichel, proprietaria della storica dimora verdiana messa a disposizione gratuitamente per lo svolgimento di attività culturali ed anche autrice della introduzione. Quei luoghi sono avvolti da un particolare destino: la musicoterapia "verdiana" viene praticata nella Casa protetta che si trova in Via Piroli a Busseto, ubicata nell'edificio antistante la dimora verdiana, lo stesso che un tempo ospitava la caserma dei gendarmi di Maria Luigia. Allora la musica di Verdi infastidiva il comandante dalle esecuzioni notturne di Verdi giovinetto con la spinetta. Oggi nello stesso palazzo gli ospiti cantano "Va pensiero". La sua musica è entrata dove non la si voleva. In occasione dell'evento letterario verranno ufficializzate anche alcune donazioni di storiche incisioni delle opere sui dischi a 33 giri da parte di collezionisti verdiani, quali Marta Cammi e la famiglia Dalla Bona.

In allegato la locandina scaricabile

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Sabato, 06 Febbraio 2016 10:35

Cibo e Corsa insieme nella Verdi Marathon

Il 28 febbraio 2016 prenderà il via la 19ª edizione della Verdi Marathon, per una domenica all'insegna di podismo e buon cibo. Partenza dalle colline della città termale di Salsomaggiore, per poi passare attraverso i paesaggi suggestivi che caratterizzano la provincia di Parma: Soragna, Fontanellato, Busseto. 

Parma, 6 Febbraio 2016 -

Cibo e corsa, un'accoppiata vincete, un binomio che coniuga il piacere dello stare in forma con la corsa, con quello per la tavola.
Nella Bassa parmense questo salutare e gustoso binomio prenderà forma in occasione della 19ª edizione della Verdi Marathon, la Maratona delle Terre Verdiane, in programma per il 28 febbraio 2016.
La manifestazione, che richiama ogni anno centinaia di sportivi e appassionati, parte dalle colline della città termale di Salsomaggiore, per poi passare attraverso i paesaggi suggestivi che caratterizzano la provincia di Parma: Soragna, Fontanellato, Busseto, ovvero i luoghi simbolo della storia, della musica e della tradizione culinaria di un territorio appena riconosciuto dall'Unesco come luogo d'eccellenza per la creatività gastronomica.
Quattro le distanze previste: i 10 km della "Salso-Fidenza", i 21,097 km della "Mezza Maratona di Fontanellato" (con arrivo al fianco dell'omonima Rocca), i 30 km della "Corsa del Principe" (resa unica dallo spettacolare passaggio all'interno della Rocca Meli Lupi di Soragna) e i 42,194 km della "Sojasun Verdi Marathon", che passa proprio accanto alla Casa Natale del Maestro di Busseto.
Ovviamente, dopo le fatiche della corsa, non può esserci nulla si meglio di un buon pasto ristoratore. Proprio per questo sarà un vero piacere scegliere tra i tanti menù tipici proposti da osterie e ristoranti.
Per l'occasione verranno proposte particolari offerte rivolte a tutti coloro che parteciperanno all'evento. INC Hotels Group, ad esempio, offre condizioni speciali per i podisti, ed i loro accompagnatori, all'interno di tutte le strutture del gruppo: Best Western Hotel Farnese, Holiday Inn Express, Hotel San Marco. Prezzi a partire da 30 euro a persona, al giorno e in camera doppia, con pernottamento e prima colazione.

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In una interrogazione alla Giunta regionale, il consigliere torna a chiedere verifiche sul corretto uso di locali autorizzati per il prevalente svolgimento di attività di promozione sociale. Fabio Rainieri (Ln): "Servono nuovi controlli".

Parma, 26 gennaio 2016

"La Giunta regionale dovrebbe attivarsi perché siano effettuati nuovi e più severi controlli nei locali di via Zandonai, a Busseto, al fine di verificare che non siano indebitamente utilizzati come moschea, usufruendo di deroghe per attività di promozione sociale in realtà non svolta o svolta solo occasionalmente".

E' quanto chiede Fabio Rainieri (Ln) con una nuova interrogazione presentata alla Giunta per ulteriori chiarimenti sulle attività svolte a Busseto (Pr) dall'associazione 'Bel Agire', che rientra nell'elenco delle associazioni riconosciute di cittadini stranieri a Parma e provincia e i cui soci sarebbero in grande prevalenza di fede islamica.

Il consigliere ricorda che per il rilascio dell'autorizzazione "è stato considerato il fatto che le attività di culto che si svolgono nei locali in questione debbano rivestire carattere marginale rispetto alle attività di promozione sociale. E tuttavia- prosegue- mentre la Giunta regionale ha dichiarato che i controlli effettuati dalla Polizia municipale non sarebbero sufficienti a dimostrare che l'attività di culto sia prevalente rispetto a quella di promozione sociale, rimangono i dubbi sollevati da un consigliere, in Consiglio comunale, il quale senza essere smentito avrebbe definito 'sommari' tali controlli e avrebbe anche fatto notare che se le attività di culto sono state comunque riscontrate, non sarebbe al contrario mai emersa in quei locali la presenza di attività di tipo sociale prevista dallo statuto come prevalente". Di qui la richiesta alla Giunta per sapere se abbia riscontri in tal senso e se, nel caso venissero rilevate irregolarità non conformi alle autorizzazioni, sia pronta a cancellare l'iscrizione di 'Bel Agire' dal Registro delle associazioni di promozione sociale.

Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell'Assemblea legislativa al link: www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa) 

(is)

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

The Verdi Ballets: omaggio della giovane danza ai ballabili dalle Opere di Verdi al Teatro Verdi di Busseto, domenica 24 gennaio ore 17.30 e ore 20.30. Il gala vedrà sul palco la presenza di due danzatori ospiti: Rebeca Zucchegni e Davide Vagnetti. Regia Arturo Cannistrà, Fondazione Nazionale Danza. Il secondo spettacolo dal titolo "Vittime del silenzio" sarà il 13 marzo. -

Parma, 23 gennaio 2016

E' divenuto ormai un appuntamento consueto quello realizzato da Parma OperArt in collaborazione con la Fnasd, e per la regia di Arturo Cannistrà della Fondazione Nazionale Danza, per quanto riguarda la danza nel cartellone teatrale del Teatro Verdi di Busseto.
Il primo spettacolo della giovane danza – le scuole di danza del territorio nazionale – è un omaggio al Maestro Verdi con "The Verdi ballets" domenica 24 gennaio con due spettacoli: pomeridiano alle 17.30 e serale alle 20.30.
Il secondo spettacolo dal titolo "Vittime del silenzio" sarà il 13 marzo 2016.

Le coreografie del 24 gennaio sono ispirate ai ballabili dalle opere del Maestro Verdi che, non solo è nel cuore di tutti i melomani, ma è anche presente nella vita dei danzatori italiani. La musica di Verdi ha fornito un contributo essenziale al balletto, il Cigno di Busseto è riuscito a dimostrare il proprio estro e versatilità, amalgamando all'interno del contesto operistico anche la danza. I ballabili Verdiani risalgono al periodo parigino, poiché all'Opéra di Parigi venivano espressamente richieste opere che contenessero al suo interno almeno un balletto o comunque delle parti danzate. Capita così che Verdi debba metter mano allo spartito ed inserire appositamente la danza nelle primière parigine. Ciò ha fatto in modo che siano giunti a noi questi "capolavori della danza".
Oltre ad "Otello", "Aida", "Vespri siciliani", il programma del 24 gennaio prevede anche altri brani Verdiani che ben si prestano alla danza sebbene non rientrino proprio tra i "ballabili" Verdiani, i coreografi delle varie scuole del Veneto, Umbria, Lazio, Emilia-Romagna, Calabria e Repubblica di San Marino, hanno fatto un pregevole lavoro.

Il gala vedrà sul palco la presenza di due danzatori ospiti: nello spettacolo del pomeriggio Rebeca Zucchegni, di Rieti, giovane talento di soli 15 anni, ma già astro nascente della danza internazionale, e allo spettacolo serale Davide Vagnetti, danzatore dalla presenza scenica di indubbio magnetismo.
Durante lo spettacolo verrà assegnato, come di consueto, un riconoscimento ad una grande personalità della danza: il 24 gennaio tale riconoscimento alla carriera verrà assegnato a Gino Labate, Maestro, Coreografo e Direttore di grandi eventi di danza.

Per informazioni e biglietteria: IAT di Busseto, 0524 92487, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , www.bussetolive.com 

(Fonte: ufficio stampa Parma Operart)

Giovedì, 21 Gennaio 2016 10:02

Omaggio al Maestro Verdi con "The Verdi ballets"

The Verdi Ballets: omaggio della giovane danza ai ballabili dalle Opere di Verdi al Teatro Verdi di Busseto domenica 24 gennaio, ore 17.30 e ore 20.30. Danzatori ospiti: Rebeca Zucchegni e Davide Vagnetti. Regia Arturo Cannistrà, Fondazione Nazionale Danza. Il secondo spettacolo dal titolo "Vittime del silenzio" sarà il 13 marzo. -

Parma, 21 gennaio 2016

E' divenuto ormai un appuntamento consueto quello realizzato da Parma OperArt in collaborazione con la Fnasd, e per la regia di Arturo Cannistrà della Fondazione Nazionale Danza, per quanto riguarda la danza nel cartellone teatrale del Teatro Verdi di Busseto.
Il primo spettacolo della giovane danza – le scuole di danza del territorio nazionale – è un omaggio al Maestro Verdi con "The Verdi ballets" domenica 24 gennaio con due spettacoli: pomeridiano alle 17.30 e serale alle 20.30.
Il secondo spettacolo dal titolo "Vittime del silenzio" sarà il 13 marzo 2016.

Le coreografie del 24 gennaio sono ispirate ai ballabili dalle opere del Maestro Verdi che, non solo è nel cuore di tutti i melomani, ma è anche presente nella vita dei danzatori italiani. La musica di Verdi ha fornito un contributo essenziale al balletto, il Cigno di Busseto è riuscito a dimostrare il proprio estro e versatilità, amalgamando all'interno del contesto operistico anche la danza. I ballabili Verdiani risalgono al periodo parigino, poiché all'Opéra di Parigi venivano espressamente richieste opere che contenessero al suo interno almeno un balletto o comunque delle parti danzate. Capita così che Verdi debba metter mano allo spartito ed inserire appositamente la danza nelle primière parigine. Ciò ha fatto in modo che siano giunti a noi questi "capolavori della danza".
Oltre ad "Otello", "Aida", "Vespri siciliani", il programma del 24 gennaio prevede anche altri brani Verdiani che ben si prestano alla danza sebbene non rientrino proprio tra i "ballabili" Verdiani, i coreografi delle varie scuole del Veneto, Umbria, Lazio, Emilia-Romagna, Calabria e Repubblica di San Marino, hanno fatto un pregevole lavoro.

Il gala vedrà sul palco la presenza di due danzatori ospiti: nello spettacolo del pomeriggio Rebeca Zucchegni, di Rieti, giovane talento di soli 15 anni, ma già astro nascente della danza internazionale, e allo spettacolo serale Davide Vagnetti, danzatore dalla presenza scenica di indubbio magnetismo.
Durante lo spettacolo verrà assegnato, come di consueto, un riconoscimento ad una grande personalità della danza: il 24 gennaio tale riconoscimento alla carriera verrà assegnato a Gino Labate, Maestro, Coreografo e Direttore di grandi eventi di danza.

Per informazioni e biglietteria: IAT di Busseto, 0524 92487, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , www.bussetolive.com 

(Fonte: ufficio stampa Parma Operart)

In mostra gli antichi giornali che raccontavano Verdi quando era in vita. La rassegna si terrà domenica 10 gennaio alle ore 11,00 nella dimora giovanile dove il grande genio musicale visse dai 10 ai 18 anni, la Casa del Giovane Verdi in Via Piroli nella cittadina verdiana. -

Parma, 8 gennaio 2016

Per la prima volta a Busseto una mostra di quotidiani e riviste d'epoca che raccontano l'epopea del grande Giuseppe Verdi, così come la descrivevano i cronisti del tempo, quando il maestro era ancora in vita. Saranno esposte copie antiche di: Corriere della Sera, L'Illustrazione Popolare, La Lombardia, Il Giornale di Genova, La Stampa, Libertà, Gazzetta Piemontese, Il Secolo, La Nazione, L'Indicatore Italiano e Gazzetta di Parma. La rassegna si terrà domenica 10 gennaio alle ore 11,00 nella dimora giovanile dove il grande genio musicale visse dai 10 ai 18 anni, la Casa del Giovane Verdi in Via Piroli nella cittadina verdiana. A mettere a disposizione gratuitamente questa parte della sua vasta e preziosa emeroteca d'epoca è il collezionista Giuseppe Elio Poletti, ex sottufficiale dell'Arma dei Carabinieri che possiede un archivio di oltre diecimila pubblicazioni, alcune delle quali assai rare. Poletti, appassionato di Verdi, nativo di Santo Stefano di Magrama da tempo residente nel piacentino, a Cortemaggiore. Poletti illustrerà i documenti esposti con la collaborazione dell'esperta ricercatrice verdiana Meri Rizzi. Il prestigioso luogo verdiano, di proprietà di Anna Sichel, è messo a disposizione per finalità culturali senza scopo di lucro, così come avvenuto in questo caso.

foto giuseppe elio poletti rid

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La Casa in cui Giuseppe Verdi ha vissuto dai 10 ai 18 anni durante gli studi ginnasiali, apre al pubblico ogni domenica mattina, dalle ore 11,00 alle ore 13,00, la studiosa e ricercatrice di cose verdiane Meri Rizzi, autrice del libro il giovane Giuseppe Verdi, accoglierà e descriverà ai visitatori i documenti esposti. -

Parma, 1 gennaio 2016

La Casa in cui Giuseppe Verdi ha vissuto dai 10 ai 18 anni durante gli studi ginnasiali, apre al pubblico ogni domenica mattina, dalle ore 11,00 alle ore 13,00, la studiosa e ricercatrice di cose verdiane Meri Rizzi, autrice del libro il giovane Giuseppe Verdi, accoglierà e descriverà ai visitatori i documenti esposti. La Casa giovanile di Verdi, che fu di proprietà di Pietro Michiara, possidente e più volte "sindaco" di Busseto, è oggi un luogo che inebria di cultura. Dopo il restauro, realizzato autonomamente dall'attuale proprietaria Anna Sichel, l'importante sito storico dove il grande genio si esercitava componendo giorno e notte con la spinetta (e così infastidiva i gendarmi situati di fronte) è messo a disposizione gratuitamente per mostre, presentazione di libri e conferenze legate all'epopea verdiana ed al territorio. La Casa, con il patrocinio del comune di Busseto, si è trasformata in un Museo di documenti recuperati all'Archivio di Stato di Parma, all'Archivio Diocesano di Fidenza ed all''Archivio del Comune di Busseto relativi al periodo in cui il Maestro vi abitò. Un lavoro che è stato minuziosamente svolto da Meri Rizzi, Anna Sichel e Patrizia Verdi. "Con la Casa del giovane Verdi - afferma Anna Sichel - si fa conoscere la cultura e la musica di Verdi, in modo particolare ai giovani ed a coloro che non possono frequentare il Teatro." Anna Sichel ha inoltre donato alla biblioteca di Busseto della Fondazione Cariparma la Grande Enciclopedia della Musica Lirica, proprio ai fini della crescita della cultura nella terra di Verdi.

casa del giovane verdi rid

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La Casa in cui Giuseppe Verdi ha vissuto dai 10 ai 18 anni durante gli studi ginnasiali, apre al pubblico ogni domenica mattina, dalle ore 11,00 alle ore 13,00, la studiosa e ricercatrice di cose verdiane Meri Rizzi, autrice del libro il giovane Giuseppe Verdi, accoglierà e descriverà ai visitatori i documenti esposti. -

Parma, 29 dicembre 2015

La Casa in cui Giuseppe Verdi ha vissuto dai 10 ai 18 anni durante gli studi ginnasiali, apre al pubblico ogni domenica mattina, dalle ore 11,00 alle ore 13,00, la studiosa e ricercatrice di cose verdiane Meri Rizzi, autrice del libro il giovane Giuseppe Verdi, accoglierà e descriverà ai visitatori i documenti esposti. La Casa giovanile di Verdi, che fu di proprietà di Pietro Michiara, possidente e più volte "sindaco" di Busseto, è oggi un luogo che inebria di cultura. Dopo il restauro, realizzato autonomamente dall'attuale proprietaria Anna Sichel, l'importante sito storico dove il grande genio si esercitava componendo giorno e notte con la spinetta (e così infastidiva i gendarmi situati di fronte) è messo a disposizione gratuitamente per mostre, presentazione di libri e conferenze legate all'epopea verdiana ed al territorio. La Casa, con il patrocinio del comune di Busseto, si è trasformata in un Museo di documenti recuperati all'Archivio di Stato di Parma, all'Archivio Diocesano di Fidenza ed all''Archivio del Comune di Busseto relativi al periodo in cui il Maestro vi abitò. Un lavoro che è stato minuziosamente svolto da Meri Rizzi, Anna Sichel e Patrizia Verdi. "Con la Casa del giovane Verdi - afferma Anna Sichel - si fa conoscere la cultura e la musica di Verdi, in modo particolare ai giovani ed a coloro che non possono frequentare il Teatro." Anna Sichel ha inoltre donato alla biblioteca di Busseto della Fondazione Cariparma la Grande Enciclopedia della Musica Lirica, proprio ai fini della crescita della cultura nella terra di Verdi.

casa del giovane verdi rid

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Vittima un 17enne che è stato preso di mira da tre connazionali di 25, 23 e 22 anni. Ancora da chiarire le motivazioni della violenta aggressione avvenuta nel pomeriggio di ieri. Tra le ipotesi antipatie e contrasti interni, legati a rancori interpersonali tra gruppi di ragazzi di origine indiana. -

Parma, 29 dicembre 2015

Una violenta aggressione avvenuta ieri in pieno pomeriggio, a Busseto: vittima un minore di 17 anni. Ancora non sono chiari i contorni e le motivazioni che hanno spinto tre giovani ad aggredire il connazionale, di origine indiana. Secondo la vittima, gli stessi sarebbero passati da una iniziale conversazione all'improvvisa esplosione di violenza.
 Dalle indagini dei Carabinieri sono emersi alcune episodi precedenti che avevano già coinvolto gli arrestati, tra cui una rissa, che fanno sospettare l'esistenza di antipatie e contrasti interni, legati da conoscenze e rancori interpersonali, tra gruppi di ragazzi di origine indiana che potrebbero aver portato all'aggressione del minore.

Ieri sera verso le 19.00 i Carabinieri della Compagnia di Fidenza, con l'ausilio della Stazione di Parma Principale, hanno individuato e bloccato gli autori dell' aggressione, avvenuta poco dopo le 16.00. La ricostruzione degli eventi che hanno portato i militari ad individuare ed arrestare i tre cittadini indiani - di 25, 23 e 22 anni - è iniziata pochi minuti dopo i fatti quando i carabinieri della Stazione di Busseto hanno acquisito dalla vittima i primi fondamentali elementi per l'individuazione dei colpevoli.
Le successive ricerche, effettuate con il personale di tutta la Compagnia, hanno consentito di scoprire che i tre sospettati si erano allontanati in direzione di Parma dove avrebbero dovuto incontrare, a breve, il loro legale. Grazie ad un servizio di appostamento svolto dalla Stazione di Parma Principale i tre giovani sono stati intercettati ed accompagnati nella caserma di viale delle Fonderie dove, al termine di ulteriori riscontri ed accertamenti, sono stati arrestati per lesioni aggravate ed accompagnati presso le rispettive abitazioni a disposizione della Procura di Parma.

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Lunedì, 21 Dicembre 2015 11:04

Sventato colpo a Busseto: in fuga banda di ladri

Banda di ladri in azione nella zona artigianale di Busseto. Sventato furto grazie all'arrivo dei Carabinieri. Sequestrato parecchie attrezzature: tra questi anche un jammer, un disturbatore di frequenze, capace di neutralizzare i sistemi d'allarme, i cellulari e i sistemi gps. -

Parma, 21 dicembre 2015 -

Grazie ad un cittadino che ha notato il furgone sospetto e ha allertato il 112, i Carabinieri hanno sequestrato un ingente numero di attrezzature da scasso. E' successo a Busseto, nella zona artigianale, qualche giorno fa presa di mira da una banda pronta a mettere a segno diversi furti.
 Grazie alla tempestiva segnalazione, il colpo è andato in fumo e i Carabinieri sono riusciti a sequestrare parecchi "ferri del mestiere".
Tutto è iniziato sabato alle 22.30 circa, nei pressi del depuratore, quando un cittadino ha notato un furgone che procedeva a bassa velocità salvo poi bloccarsi e far scendere quattro o cinque persone.
 A quel punto, giustamente insospettito, ha immediatamente avvertito il 112 che, tramite la Centrale Operativa, ha inviato tre pattuglie, appartenenti alle Stazioni di Roccabianca, Soragna e Busseto, per la ricerca del mezzo e delle persone segnalate.
All'arrivo delle pattuglie gli individui scesi dal furgone si sono allontanati attraverso i campi grazie al buio ed alla nebbia. Nella fuga, però sono stati costretti ad abbandonare i loro borsoni contenenti numerosa attrezzature da scasso (cacciaviti, chiavi inglesi, torce, guanti ecc.).
Tra il materiale rinvenuto è stato anche trovato un jammer, un disturbatore di frequenze, capace di neutralizzare i sistemi d'allarme, i cellulari e i sistemi gps. Tutte le attrezzature sono state ovviamente sequestrate per accertamenti biologici e dattiloscopici mentre, per tutta la notte, sono proseguite, in zona, le ricerche dei malviventi.
Sempre nel corso delle attività, i Carabinieri hanno anche rinvenuto il furgone, rubato alcuni giorni prima in provincia e restituito poi al proprietario, parcheggiato dalla banda per il trasporto della merce da rubare.
 Ulteriori accertamenti sono in corso per giungere all'identificazione della banda che, grazie all'operazione effettuata con la collaborazione della cittadinanza, non è riuscita ha mettere a segno il colpo pianificato in danno di abitazioni o aziende di Busseto.

Pubblicato in Cronaca Parma
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