Le campagne di scavo di quest'anno hanno portato alla luce una struttura ancora ben conservata, con segni di una lunga e stratificata frequentazione, e hanno permesso di documentare per la prima volta con fotografie e rilievi topografici i piloni di un ponte di età romana che collegava il promontorio su cui sorgeva l'antico centro abitato con la piana di Vrina
Un intervento che presenta aspetti peculiari: per riprodurre le sepolture lo scultore Dario Tazzioli utilizzerà solo gli strumenti disponibili più di 3.000 anni fa.
Il Parco propone una serie di incontri con esperti e la mostra a tema Expo. Venerdì 1, ingresso gratuito, inaugurazione di "Dalla terra(mara) alla tavola" e arcieri. Domenica "A tavola nel passato" porta alla riscoperta degli aromi della Preistoria -
Modena, 1 maggio 2015 -
Il parco archeologico museo all'aperto della Terramara di Montale in maggio guarda ad Expo e al tema "Nutrire il pianeta". Sotto il titolo "Terramare e ambiente, uno sviluppo sostenibile?" il mese sarà, infatti all'insegna dei temi al centro dell'Esposizione milanese, sviluppati a partire dall'entrata in crisi delle Terramare, nel 1200 a. C., dopo cinque secoli di benessere. Il Parco propone una serie di incontri con esperti e una mostra.
La mostra
Si inaugura proprio oggi, venerdì 1 maggio (giornata ad ingresso gratuito), si intitola "Dalla terra(mara) alla tavola", ed è dedicata alla produzione e al consumo di cibo nel nostro territorio oltre tremila anni fa. In esposizione vasellame, attrezzi agricoli, reperti botanici e faunistici, per raccontare il percorso del cibo dai campi alle mense dei nostri antenati. Alla scoperta della mostra si verrà guidati dai curatori Cristiana Zanasi e Andrea Cardarelli. Nella stessa giornata la Terramara ospita l'iniziativa "Arco al Parco", per parlare di caccia, archi e frecce nelle terramare, con prove di tiro a cura del gruppo Arcieri di Montale.
"A tavola nel passato"
Domenica 3 maggio con "I sapori delle terramare" si capirà in che modo si procuravano e preparavano il cibo i nostri antenati di 3500 anni fa. Gli enormi progressi fatti negli ultimi anni da discipline come l'archeobotanica hanno infatti dilatato enormemente le possibilità di indagine in questo campo. Sempre domenica è in programma "A tavola nel passato", laboratorio sensoriale per riconoscere antichi aromi, in collaborazione con Orto Botanico, Dipartimento di Scienze della Vita dell'Università di Modena e Reggio Emilia. A seguire, in maggio, eventi legati alle dinamiche di sfruttamento delle risorse ambientali da parte delle comunità terramaricole: dai prodotti dei campi, attraverso le ricerche archeobotaniche, a quelli ottenuti dagli animali allevati, grazie all'archeozoologia.
Il Parco museo archeologico all'aperto della Terramara è a Montale in Via Vandelli (S.S. 12 – Nuova Estense). Apre al pubblico le domeniche e i festivi dal 5 aprile al 14 giugno dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 con l'ultimo ingresso un'ora prima delle chiusure. L'ingresso, aparte l1 maggio quando è gratuito, costa 6 euro (4 euro dai 6 ai 13 anni e gratuito fino ai 5 anni e per gli over 65). È prevista una serie di riduzioni che si possono trovare, insieme a tutte le informazioni sulle attività, sul sito del Parco museo all'aperto www.parcomontale.it. Per informazioni e prenotazioni, tel. 059 2033101.
di Giulio Bigliardi
Parma, 27 maggio 2013
Uscire da una macchina del tempo. E' questa la sensazione che si prova entrando nel Parco Archeologico di Travo. Nel Parco, dove gli scavi archeologici procedono ormai da quasi vent'anni, alcune delle strutture riportate alla luce sono state infatti restaurate e ricostruite, e sono attualmente visitabili.