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Sabato, 05 Gennaio 2019 07:33

La moda emiliano-romagnola guarda a Dubai

Con obiettivo Expo 2020, prende il via una iniziativa per la promozione del distretto del fashion

Accompagnare le imprese regionali del settore moda negli Emirati Arabi Uniti, nell'area del Golfo Arabo e nei mercati asiatici, tutti attenti al made in Italy e costantemente in crescita.
E' l'obiettivo del progetto "Italian Fashion verso Dubai 2020" dedicato alle imprese emiliane del settore abbigliamento-moda e promosso da Unioncamere Emilia-Romagna in collaborazione con il Sistema camerale regionale e con il co-finanziamento della Regione Emilia-Romagna nell'ambito del Bando per la concessione di contributi a progetti di promozione del sistema produttivo regionale sui mercati europei ed extra europei 2018-2019 -V annualità.

Concluso il ciclo di seminari di presentazione che si sono svolti al Centergross a Funo di Argelato (Bologna), Carpi (ForModena), Ferrara e Rimini, sono aperte fino al 21 gennaio 2019 le iscrizioni delle imprese all'iniziativa si svilupperà nel 2019 attraverso distinte fasi operative coordinate e organiche.

Il progetto intende sfruttare al meglio le opportunità offerte dagli Emirati Arabi Uniti, mercato ricco, che nel 2020 sarà al centro dell'attenzione mondiale con l'esposizione Universale, offrendo opportunità commerciali e di crescita alle nostre imprese del fashion.

Formazione, check up aziendali, strategie commerciali personalizzate, b2b con operatori esteri e visite aziendali, missione ristretta di scounting e poi commerciale negli Emirati Arabi Uniti, follow up, e comunicazione di sistema sono solo alcune delle attività in cui è articolato il progetto.

Sono 30 i posti disponibili per le aziende interessate al programma che garantisce un supporto per l'identificazione di nuove modalità di presentazione e commercializzazione dei prodotti moda verso un'area di consumatori multietnica, digitale e in costante crescita.

La Fashion valley è uno dei settori cardine dell'Emilia-Romagna, una filiera qualificata, grazie a una competitività che si basa su elementi come qualità, tecnologia avanzata, peculiarità territoriali e abilità creativa, e alla presenza di brand di fama internazionale oltre a un sistema accademico e formativo che incentiva la creatività e l'acquisizione di alte competenze.

"È importante valorizzare il sistema fashion che in Emilia-Romagna riveste un ruolo significativo perché rappresenta il secondo comparto manifatturiero per valore delle esportazioni e il quarto per numero di occupati della regione, rispettandone l'identità e promuovendone le eccellenze anche all'estero – afferma il segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna Claudio Pasini – Questo progetto, che vede coinvolti in sinergia Regione Emilia-Romagna e Sistema Camerale, ha l'obiettivo di essere traguardato a Dubai 2020".

 

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(Giovanni Roncucci)

Il fatturato del settore moda dell'Emilia-Romagna nel 2018 è stabile, più orientato verso l'area extra Ue che verso l'Europa, con un giro d'affari di 6,6 miliardi di euro, di cui circa il 48 per cento derivano da vendite internazionali, pari circa all'11 per cento del totale dell'export regionale. A crescere sono le vendite verso i Paesi Asiatici (+4,7 per cento).

"In questo momento – sottolinea l'esperto Giovanni Roncucci titolare della Roncucci partner tecnico dell'iniziativa - c'è necessità di fare massa critica ed essere proattivi sui mercati. Il progetto è articolato in precisi momenti che passano dall'analisi delle potenzialità, alla identificazione dell' area target di interesse, all'elaborazione di un percorso di approccio ai mercati, definendo una precisa strategia che punti su digitalizzazione e qualità dei prodotti. Dubai è un centro logistico importante e centrale a sole 4 ore di volo. L'Expo nel 2020 si realizzerà su una superficie di 438 ettari. Saranno 180 le nazioni che si presenteranno a 25 milioni di visitatori stimati, di cui il 70 per cento da oltre i confini degli Emirati".

Centergross, ma anche Parma Couture, Moda in Italy, Carpi Fashion: tutti i consorzi del settore sono partner imprenditoriali di un progetto organico che vede protagonista il sistema fashion nel suo complesso.

"E' un mercato interessante e in parte inesplorato – aggiunge la presidente del Centergross, Lucia Gazzotti–Crediamo e abbiamo investito in questo progetto, che vuole portare le imprese della filiera a trovare opportunità all'estero. Nella prima fase cercheremo di portare i buyer stranieri al Centergross".

Il progetto prevede servizi specialistici a supporto di una area estesa, e una forte azione di comunicazione per capire come si potrà presentare
"L'iniziativa vuole accompagnare e sostenere le aziende in un processo di avvicinamento, facendo sistema, per finalizzare contratti nel settore fashion nel suo complesso che va inteso come total look – conferma Paola Frabetti, responsabile internazionalizzazione di Unioncamere Emilia-Romagna - La prima fase sarà utile a conoscere il mercato per poi finalizzare tutte le opportunità a Expo 2020".

Conclude Giuseppe Iannacone, vice segretario generale della Camera di commercio di Bologna.
"E' una occasione per la filiera, perché articolata e non con singole azioni spot, che coinvolge il Centergross a cui fanno riferimento circa 600 imprese della moda".

Per Fashion nel suo complesso si intende: tessile, abbigliamento uomo e donna, abbigliamento bambino, capi in pelle, pellicce, scarpe, borse e cinture, accessori, occhiali, cappelli, guanti, intimo, abbigliamento professionale, bijoux, tendaggi, tappeti biancheria, tessuti per la casa, tessuti innovativi e biologici.

Gli Emirati Arabi Uniti (EAU) rappresentano uno dei mercati prioritari essendo considerati come uno dei più promettenti e attraenti per gli investimenti internazionali. Stanno infatti vivendo un periodo di continuata crescita economica da molti anni a questa parte. Seppur piccolo – la sua superficie è di solo 83.600 Kmq – il Paese conta su una popolazione residente di oltre 10 milioni di persone ed un PIL elevatissimo. E' costituito da 7 differenti Emirati (Abu Dhabi, Dubai, Sharja, Ras al-Khaima, Fujaira, Umm al-Qaywayn, Ajman): si tratta di una nazione ben inserita nella comunità internazionale, membra di numerose organizzazioni regionali ed internazionali, come il Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), la Lega Araba, ONU, WTO, OPEC.
Nonostante un leggero calo nelle esportazioni italiane nel 2017 (-1,4% rispetto all'anno precedente), gli Emirati continuano a rappresentare un importante mercato per le produzioni tricolori, essendo il primo Paese di destinazione nell'area del Golfo (5,3 miliardi di Euro nel 2017).

Uno dei principali settori italiani che vedrà aumentare le proprie esportazioni nel paese emiratino (+4% nel periodo 2018-2021, giungendo a 327 milioni di Euro) è proprio quello del tessile e dell'abbigliamento, che rappresenta attualmente il 6% del totale export verso gli EAU.

Nel 2020 si terrà EXPO l'Esposizione Universale prevista e programmata presso la città emiratina di Dubai nel periodo compreso fra il 20 ottobre 2020 e il 10 aprile 2021, coinvolgendo oltre 180 nazioni e, stando alle stime, con un flusso stimato di 25 milioni di visitatori, il 70% dei quali provenienti da Paesi diversi da quello ospitante. L'Expo 2020 di Dubai coinciderà con i festeggiamenti del Gold Jubilee, il 50° anniversario della Fondazione degli Emirati Arabi Uniti, la cui indipendenza venne sancita il 2 dicembre 1971. Expo Dubai 2020 sarà quindi un'opportunità unica di portata internazionale ed essere presenti significherà essere visibili a livello globale. Vi saranno numerose possibilità di promuovere la filiera produttiva emiliano-romagnola, ricercando diverse occasioni di sponsorizzazione e visibilità, che non si riducano solo all'area dell'esposizione, ma possano allargarsi anche ad altre zone del territorio emiratino.

 

Pubblicato in Economia Emilia

Fa tappa a Parma il magazine di Rai Uno "Top – Tutto quanto fa tendenza". In onda sabato 21 aprile, dopo "Ballando con le stelle"

Suggestioni parmigiane nella prossima puntata di "Top –Tutto quanto fa tendenza", il magazine di Rai Uno, in onda sabato 21 aprile, al termine di "Ballando con le stelle".

Il format è dedicato alla moda, al costume, alle tendenze e all'eccellenza del Made in Italy e l'inviata Francesca Lancini ha raccontato tre peculiarità cittadine.

A Parma, City of Gastronomy Unesco, la trasmissione non poteva non soffermarsi sul food.

La troupe, diretta dal regista Dario Migliardi, ha seguito la preparazione di un celebre primo piatto al ristorante Parizzi. E poi l'occhio della telecamera si è spostato ad osservare il primo grande passo della città verso "Parma città della Cultura 2020", con le immagini della mostra "Il terzo giorno".

Infine l'artigianato di qualità, con l'intervista a Lita Pirazzoli, titolare di Vanleo (che fa parte della squadra Confartigianato Imprese Parma), che ha raccontato la storia che sta dietro a un prodotto realizzato con un particolare filato, l'abito in "Van", frutto di una lunga ricerca tecnologica.

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Purses&I è attualmente uno dei 10 personal style blog più seguiti in Italia, molto apprezzato per la qualità delle immagini e la cura dei contenuti. La sua autrice è Laura Comolli, fra le tre importanti influencer scelte dal marchio Coccinelle come icona di stile.

Una blogger fuori dagli schemi e dagli stereotipi che ieri sera è stata ospite d'eccezione presso lo store di Parma. Fra scatti e dirette live sui social ha condiviso con tutti i suoi followers - oltre 320 mila solo su instagram - l'evento esclusivo #CoccinelleLovesParma.

Numerosi gli invitati al restyling dello store che hanno potuto ammirare borse e accessori del noto brand, ma anche scattarsi selfie ricordo con foto stampata sul momento e avere in omaggio deliziosi portachiavi in pelle personalizzati a mano per l'occasione.

Durante la giornata Laura è stata inoltre protagonista di uno shooting fotografico in giro per la nostra città. 

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Qui sotto le foto della serata!

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E' capace di impreziosire un abito vintage, senza stravolgerne l'essenza, rendendolo attuale e portabile. Passione per i tessuti ed estro innato muovono Luisella, sia quando le propongono un capo a cui dare nuova vita, sia quando lascia libera la mente e inizia a disegnare qualcosa che pian piano prenderà forma e diventerà unico.

Un dono di famiglia tramandatole dalla mamma e dalla nonna, di cui si avverte la storia nei vecchi ferri da stiro in ghisa che conserva sul tavolo da lavoro, mentre tagliando un abito di pizzo verde smeraldo ci parla di sé.

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Conosciuta come Izabel Narciso - da una favola che le raccontavano da piccola sul suo angelo custode Izabele - lavora con passione, da sola, nel suo laboratorio, accanto al negozio in Borgo Padre Onorio a Parma. Un lavoro artigianale svolto con cura su ogni capo, in ogni fase, dagli schizzi, al cartamodello, dalla scelta dei tessuti, al taglio e al confezionamento. Ogni abito e accessorio è pensato appositamente per chi lo indosserà ed è tutto realizzato da lei, senza aiuti esterni. "Posso realizzare al massimo una ventina di capi al mese" - ci spiega.

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Stilista e modellista, ma anche fantasista delle stoffe. Una ricerca mai banale, supportata dal gusto innato, maturata durante gli anni all'Istituto di Moda Burgo di Milano, consolidata disegnando dietro le quinte per importanti griffe e poi approdata a Parma nel suo "Borgo Giacomo 14", una decina di anni fa. 

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Una mente sempre all'opera, tra sete, pizzi, chiffon, organze, tulle con cui crea capolavori sartoriali su misura anche per matrimoni e rappresentazioni teatrali. Ci racconta di aver realizzato costumi per il regista Mario Mascitelli e per il Centro Internazionale Danza di Parma

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Quando Luisella si lascia trasportare solo dalla creatività realizza vere "opere d'arte". In occasione dell'evento targato "Particelle Artiginali" in collaborazione con la Legatoria Pedrelli, - all'interno del progetto Parma nel Mondo - svoltosi di recente nel suo negozio, è riuscita ha creare un perfetto fil rouge fra le due realtà artigianali.

"Curiosando in un mercatino, ho trovato un'edizione della Divina Commedia che mi ha colpito per il colore delle pagine e il profumo delle stesse"- ci racconta. "Da lì il passo é stato breve, ho creato il supporto per la gonna e ho iniziato a cucire a macchina cantico per cantico. Sono partita dal fondo della gonna fino ad arrivare alla vita, fermando pezzo per pezzo con gli spilli per avere la certezza del risultato".
Le pagine vissute di un testo antico, sapientemente cucite fra loro, hanno dato vita alle ricche balze di una gonna a ruota, che ci ha lasciato senza parole!

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Testo di Sara Bondani - Foto di Francesca Bocchia 

 

Pubblicato in Lavoro Parma
Sabato, 24 Giugno 2017 12:04

Benedetta Mazza, una parmigiana tra moda e tv

Un viso d'angelo dal sorriso radioso. La bellezza genuina di chi, nonostante la tv, non si è montata la testa. Benedetta Mazza, sempre pacata e sorridente, non ha perso l'umiltà della ragazzina che nel 2008, dopo Miss Parma, si è affacciata al mondo dello showbiz, arrivando tra le finaliste di Miss Italia. Attrice e conduttrice, è stata uno dei volti di Rai Gulp e Professoressa de L'eredità condotta da Carlo Conti.

Nonostante la vita lavorativa sia ricca di impegni, si presta sempre con entusiasmo per progetti che valorizzino Parma, città in cui è cresciuta e a cui è molto legata. Per noi, si è divertita a realizzare le riprese di un video in giro per la città - nella galleria a fondo pagina tutte le foto di backstage.

Ci siamo fatti raccontare un po' di più su di lei, sull'esperienza all'ultima edizione di Pechino Express, andata in onda lo scorso settembre su Rai 2 e sui suoi progetti futuri, senza farci mancare qualche consiglio di stile.

Ti abbiamo vista fra i concorrenti dell'ultima edizione di Pechino Express nella coppia delle naturali con Raffaella Modugno. Cosa ti è rimasto di quella avventura?

Io adoro viaggiare e aver avuto la possibilità di unire questa passione con il mio lavoro è stata una grande occasione. Seppure, purtroppo, la mia esperienza sia durata poco, ne sono uscita molto arricchita. A livello personale ho potuto affrontare un viaggio in cui ho messo alla prova me stessa in una situazione completamente diversa rispetto alla realtà quotidiana. Senza orari e senza la possibilità di comunicare, si perde la concezione del tempo e le giornate sono scandite da eventi inaspettati. L'esperienza in Colombia resterà sempre unica. Amo viaggiare e credo che nulla arricchisca di più le persone.

Come si fa a districarsi in un mondo complesso come quello dello show-business senza montarsi la testa?

Al di là delle piccole soddisfazioni che ho avuto, non mi sento arrivata e mantengo i piedi per terra sapendo che ho ancora tanto da fare. Dedizione, impegno, buona volontà e anche fortuna sono le uniche cose che rendono possibile la realizzazione personale. Il fatto di essermi guadagnata tutto con fatica mi fa restare a contatto con la realtà. In primis il merito è della mia famiglia. Grazie ai valori che mi sono stati dati cerco di affrontare con la giusta umiltà e perseveranza le occasioni che mi si presentano.

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Come ci si sente ad essere una Fashion Icon? Hai voglia di consigliarci qualche must have di stagione da avere assolutamente nell'armadio?

Mi lusinga che il mio gusto personale possa essere di ispirazione, anche se non mi sento una fashion icon. Il mio abbigliamento rispecchia il mio stile, che rappresenta anche il mio atteggiamento. Non seguo le mode ma scelgo qualcosa che mi dia emozioni. Amo mischiare stili diversi e cercare pezzi vintage. Amo i colori ma anche un retrogusto rock sia nell'abbigliamento che negli accessori. Punto alla sobrietà mai volgare e cerco oggetti che mi facciano sentire a mio agio.
Per l'estate non possono mancare gli accessori: braccialetti e collanine dorate e colorate sono perfette con l'abbronzatura. Per quanto riguarda l'abbigliamento, nella mia valigia non mancano mai dei pantaloncini corti di denim, molto versatili, sono perfetti sia per il giorno che per la sera con un tacco alto.

Ti va di svelarci qualche progetto futuro?

Attualmente sto studiando recitazione e sono sempre in giro per l'Italia per provini legati sia al mondo della tv che del cinema. Credo che il mio cammino sia solo all'inizio e per quanto mi sia tolta già qualche piccola soddisfazione mi sto impegnando con tenacia per raggiungere i prossimi obiettivi. Vi svelerò presto le novità!

Se l'anno scorso la barba dei modelli sulle passerelle dei grandi stilisti era rigorosamente lunga e curata, ora impazza la moda della barba un pò più corta ma sempre rigorosamente curata. L'uomo hipster, sobriamente elegante, si distingue per la cura minuziosa di barba e capelli, lasciando trasparire un finto disordinato.

E anche Parma non poteva non seguire la nuova moda, quindi spazio a barberie e saloni in città, sempre più specializzati nel fornire un servizio al passo con le ultime tendenze. 

Qui sotto vi proponiamo una galleria realizzata nei diversi saloni e caccia di curiosità.

Tra nuove tendenze di stagione e qualche anticipazione sulle prossime collezioni Autunno/Inverno presentate all'ultima edizione della Fashion Week milanese, Federica Fasoli ci presenta due brand di eccellenza italiana nel mondo della pelletteria e degli accessori. Scopriamo insieme l'alta artigianalità e la creatività tutta "made in Italy" che contraddistinguono Coccinelle e Fratelli Rossetti.

di Federica Fasoli

Fresca, frizzante e briosa: sono questi gli aspetti che caratterizzano la nuova proposta primaverile di Coccinelle, la linea B14 FUNNY. In pelle bottalata bianca o nera e in due differenti misure, l'iconica bag prende un'allure inedita, giocosa ed allegra, reinterpretata attraverso la dolce cascata di candies circolari che, con un'ispirazione totalmente fashion-gourmet, conferisce alla collezione un aspetto baby ed irresistibile. I tocchi di colore sono quelli del pistacchio, ciliegia, rosa e celeste, nuances delicate e leggere che concorrono a rendere la borsa, e la piccola pelletteria ad essa coordinata, un must-have di stagione, glamour e di assoluta tendenza.

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Con un occhio di riguardo nei confronti del brand anche durante la Milano Fashion Week fall-winter 2017/18, è inevitabile soffermarsi sulla proposta di Coccinelle per la prossima stagione. Rispettando le linee pulite e la semplicità che da sempre contraddistingue il marchio, la collezione per l'autunno-inverno che verrà si tinge di tinte strong, dal gold al bluette, continuando a fare dell'aspetto giocoso e divertente della vita un punto cardine della proposta moda.

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Le ispirazioni sono contrastanti, tra sporty e bon ton, tra Occidente ed Oriente con un particolare accento nei confronti delle esotiche atmosfere giapponesi: kimoni antichi e manga dolls, rituali del tè e treni superveloci, templi buddisti e insegne al neon. Tutto è ossimorico ed apparentemente antitetico, determinato anche dal duro contrasto tra modelli dal design puro e tocchi di plexi lucido, tra forme tonde di selleria e pennellate fluo-pop.

Un mix di colori saturi, glitter e superfici laminate che fa della nuova proposta di borse Coccinelle una linea raffinata e street, capace di catturare l'essenza stessa della contemporaneità e la dinamicità della "new aristocracy".

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Ed è la stessa idea di aristocrazia nuova, urbana e metropolitana, che ispira anche la collezione autunno-inverno 2017/18 di Fratelli Rossetti, brand di alta artigianalità made in Italy in fatto di calzature, che ha a sua volta presentato le novità durante la settimana della moda milanese, in un lussuoso contorno scenografico di modelle e pregiati tappeti.

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Immerso in una dimensione di grande teatralità a trionfare è il dettaglio gioiello pensato per una moderna sovrana di epoca contemporanea; sabot, mocassini e decollettees si rivestono di ricchi velluti ed ornamenti preziosi declinati in toni profondi, volti a dare spessore ed importanza alle scarpe e alla donna che le indossa.

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Un intreccio di colori e materiali dal sapore lussuoso ed aristocratico, un vortice di raffinatezza ed eleganza che vanta una delle più grandi ed importanti tradizioni manifatturiere nel panorama delle aziende di calzature nazionali ed internazionali.

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Photo Credits – FABRIZIO PISCOPO Photographer
With the Courtesy of : Press Office Coccinelle – Press Office Fratelli Rossetti

Marie Claire, OVS e Brave Models insieme per la seconda edizione di "Future Visioni Model Search" alla ricerca di nuovi volti per la moda in Italia prossima tappa: Reggio Emilia.

Reggio Emilia, 9 marzo 2017

La ricerca dei nuovi volti della moda in Italia di Marie Claire, quest'anno in partnership con OVS e in collaborazione con l'agenzia Brave Models arriva a Reggio Emilia. Ogni mese una città diversa, con l'obiettivo di ricercare aspiranti modelle dai 16 ai 30 anni da introdurre nel mondo della moda per poi promuoverle anche sul palcoscenico internazionale.

I casting, che si svolgeranno nei principali negozi OVS di tutta Italia, daranno la possibilità alle partecipanti di essere selezionate per diventare protagoniste del servizio moda Future Visioni pubblicato ogni mese su Marie Claire, realizzato da stylist e fotografi professionisti.

Inoltre, tra tutte le selezionate nei 12 casting del 2017, Brave Models sceglierà i volti più interessanti a cui proporre un contratto da modella professionista.

Prossima tappa della seconda edizione di Future Visioni Model Search:

REGGIO EMILIA
presso il negozio OVS di Via Emilia a San Pietro,14
venerdì 10 marzo
dalle 15 alle 20

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Durante i casting saranno realizzate interviste video alle aspiranti modelle, alle stylist, ai fotografi e ai rappresentati di Brave Models realizzate dall'attrice e presentatrice Elizabeth Kinnear che andranno a comporre un video che sarà pubblicato su marieclaire.it e condiviso sui social network di Marie Claire, OVS e Brave Models.

Le ragazze selezionate durante il casting avranno l'opportunità di partecipare allo shooting moda previsto sabato 11 e domenica 12 marzo.

MODALITA' DI PARTECIPAZIONE:

Partecipare è semplicissimo! Presentati direttamente nel negozio OVS il giorno del casting (se minorenne accompagnata) e, se vuoi, anticipaci 2 foto recenti (figura intera e primo piano) all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  indicando il numero di telefono e specificando nell'oggetto la città di riferimento.

E' necessario dichiarare nel testo della mail l'autorizzazione all'uso dei dati forniti ai sensi del D.lgs. 196/2003

Alla fine di ogni casting le foto di tutte le partecipanti saranno scaricabili dalla gallery presente sul sito ovs.it/castingmarieclaire

Le foto delle protagoniste del servizio moda saranno pubblicate su marieclaire.it

Maggiori informazioni sul progetto e sulle modalità di partecipazione sono reperibili su Marie Claire, marieclaire.it e ovs.it/castingmarieclaire.

 

Prosegue la carrellata dei reportage realizzati da FlashOn Mag nel corso della recente Fashion Week a Milano. Federica Fasoli nell'articolo odierno ci presenta le collezioni Fall-Winter 2017-18 Moda Donna di due innovativi brand insieme a Benedetta Mazza, testimonial d'eccezione. 

di Federica Fasoli

Una tavolozza di colori avvolgenti, che prende le fila dalle tinte neutre e spazia in tonalità inaspettate dal rosso acceso all'ocra gialla. Un ampio ventaglio di trame, dal geometrico optical al floreale più romantico. Versatile e poliedrica è la donna nell'autunno-inverno 2017/18 proposta da Maryling durante la scorsa settimana a Milano.

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Nel lussuoso sfarzo neoclassico di Palazzo Serbelloni in Corso Venezia, è andata in scena una donna femminile, eterea, che di sera si accende attraverso morbide lunghezze in seta e discrete trasparenze per poi trasformarsi, nelle ore diurne, ed acquisire un'immagine più decisa, forte, quasi androgina.

Cappotti in lana, giacche doppiopetto e sweaters rigorosi donano alla proposta moda firmata Maryling un'allure austera, quasi militare, ingentilita dai profondi scolli squadrati o a "V" e dai pants sagomati, atti a segnare il punto vita.

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"Ne ho apprezzato molto le linee semplici – ha commentato a fine sfilata la nostra testimonial Benedetta Mazza – soprattutto il fatto che la collezione riesca ad avere un carattere moderno pur essendo legata al tradizionale, alla sartoria del passato e al gusto artigianale. Splendidi i colori chiari ed i dettagli ben studiati, come ad esempio le maniche a sbuffo".

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Nello stesso giorno, nel Teatro in Piazza Vetra, è stato possibile assistere ad una proposta moda diametralmente opposta che trae la sua ispirazione dal mondo alieno, extraterrestre, distante, metallico. È la nuova collezione di Annakiki, marchio di Anna Yang, designer cinese al suo debutto durante la settimana della moda milanese.

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Pelle lucida, tessuti riflessanti, eco-pellicce, lana, cashmire, velluto e tecniche di ricamo 3D hanno trionfato all'interno di uno show futuristico e dal sapore cybernetico che ha portato alla ribalta l'atmosfera di accostamenti extrastrong, utilizzando le tinte dell'argento brillante in contrasto al rosa acceso, all'arancio o al borgogna.

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Silhoutte dalle spalle imbottite, maniche esagerate, volumi oversize e stampe tipografiche completano la linea, conferendo alla proposta moda di Annakiki un carattere profondamente avanguardistico e di fortissimo impatto.

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Photo Credits: FABRIZIO PISCOPO

Inserita nei giorni della Fashion Week di Milano, la magnifica sfilata di Italian Fur Fashion Night ha raccolto 8 grandi firme della moda della pellicceria. Davvero tante e sorprendenti le novità degli stilisti che hanno rivoluzionato le linee e le lavorazioni dei capi sempre fedeli all'alta qualità artigianale del "made in Italy". Federica Fasoli in una esclusiva per FlashOn Mag ci accompagna nel fashion show più luxury tra le collezioni A/I 17-18
A breve il video e le interiviste della sfilata....STAY TUNED! Enrico Zermani - Photographer.

di Federica Fasoli

Un nuovo spazio della moda milanese dedicato all'haut-à-porter e a collezioni di altissima qualità, realizzate attraverso la selezione di finissime e pregiate materie prime, celebrando l'arte manifatturiera ed il raffinato "saper fare". Tutto questo è TheOneMilano, salone che ha visto il suo debutto durante la Milano Fashion Week con la sfilata Italian Fur Fashion Night, realizzata in collaborazione con l'Associazione Italiana Pellicceria.

Otto i brand italiani messi in scena insieme a tre new talents internazionali, vincitori del Concorso Remix 2017, nominati nel corso della stessa serata e per la prima volta al loro incontro diretto con le aziende ed il mercato al quale desiderano rivolgersi.

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La lunga rassegna di marchi Made in Italy è stata aperta da Gianfranco Ferré Furs con una collezione ispirata all'iconica ed inarrivabile Catherine Deneuve. Attraverso una tavolozza di colori inediti che si accende dal viola al corallo, dal grigio fumo all'avio, fodere in cachemire di maglia, taffetas ricamato e dettagli in nylon-seta impreziosiscono i cappotti, le cappe, i parka rifiniti da ricami couture e le pellicce.

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Segue la collezione di Diego M che, per mezzo di morbidi piumini, punta sui toni del verde manila e dona nuova lucentezza alla nuance del pesca.

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Fabio Gavazzi, per la sua omonima linea, commenta: "Abbiamo voluto una collezione luminosa, pura ed essenziale, che seduce con garbo passando da un minimalismo raffinato ad una sensualità sussurrata". La sua proposta vede cappotti lunghissimi dalle linee fluide e rilassate, tailleur in swakara leggero, maxi trench e parka dai grandi volumi in marmotta, rappresentando la duplice anima di un guardaroba perfetto di sera e pratico di giorno.

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Ispirazioni etno pop e rock chic animano la collezione Giorgio Magnani Luxury che sceglie colori importanti come il turchese, l'argento, il grigio ed il nero deciso. I materiali puntano alla dissonanza creativa: nappe e serpenti accanto a zibellini e visoni, metalliche accanto agli shearling. Tutto che si fonde in un connubio all'apparenza discordate ma dal risultato perfetto ed azzeccato.

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Anche Grandifur punta sui contrasti, attraverso asimmetrie e colori discordanti. I materiali diversi, dai visoni alle volpi, si mescolano insieme a dettagli a maglia rendendo i capi di abbigliamento più sportivi, disinvolti e spendibili.

Malamatì presenta una collezione particolare, femminile, che gioca sul colloquio di diversi materiali o in disegni a forma di fiore o farfalla. I colori passano dai toni profondi delle pellicce, del bordeaux o dell'arancio, ai toni freddi dei tessuti laminati, rosa o azzurri spesso declinati in tonalità pastello.

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"Abbiamo puntato sull'animalier e sull'evergreen del leopardato in chiave extra-lusso per abiti-pelliccia neri, con pizzi e fiori di visone – ha commentato Vinicio Pajaro in riferimento alla sua linea Pajaro – le linee sono lunghe ed avvolgenti, con un tocco di morbidezza d'Oriente".

Infine la proposta Rindi che osa con squisiti intarsi e colori fluo, con uno stile che richiama celebri "hit-girl" come Bianca Jagger e l'eclettica atmosfera dello studio 54.

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A concludere la sfilata vi è stato il Gran Finale firmato dalla casa d'aste NAFA che ha presentato una selezione di pelli nordamericane tutte contraddistinte da etichetta di qualità, per un tripudio scenico davvero mozzafiato.

italian fur fashion night -pellicce- sfilata 2017

Photo Credits – ENRICO ZIRMANI Photographer

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