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Venerdì, 04 Gennaio 2019 07:17

Nuovo allarme ambientale

Nuovo allarme ambientale. Mare del Nord, nave cargo finisce nella tempesta, oltre 270 container cadono in mare. Una delle più grandi navi container nel mondo ha perso una parte del suo carico mentre navigava da Anversa a Bremerhaven. Almeno un container può contenere materiali pericolosi

Allarme ambientale al largo della Norvegia: martedì 1 gennaio 2019 onde alte 5 metri hanno sorpreso la nave portacontainer "MSC Zoe" nel Mare del Nord, al largo della costa olandese.

Il forte vento, unito alle onde, ha causato la caduta in mare di 270 container e il danneggiamento di altri 30. Il carico perduto, tra cui un container che può contenere materiali pericolosi utilizzati per la produzione di plastica.

Almeno 21 container, hanno invaso oggi le isole olandesi di Vlieland, Terschelling e Ameland. Testimoni oculari hanno postato su Twitter immagini di oggetti come giocattoli, lampadine, vestiti o mobili.

La "MSC Zoe", evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti",lunga 400 mt è una delle più grandi navi porta-container del mondo e può trasportare circa 19.000 contenitori standard. Batte bandiera panamense. Le autorità portuali olandesi hanno immediatamente inviato nella zona a nord-ovest di Borkum un imbarcazione, un elicottero delle Forze armate tedesche, una boa e la nave polivalente "Neuwerk" per localizzare il container e recuperare il carico pericoloso che non è stato ancora localizzato. Nel tardo pomeriggio di oggi sono stati individuati sei container.

 

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(2 gennaio 2019)

Pubblicato in Ambiente Emilia

Nuovo allarme ambientale. Mare del Nord, collisione tra navi. L'incidente è avvenuto in acque della Norvegia tra una petroliera e una fregata della marina norvegese.

Allarme ambientale al largo della Norvegia: la collisione tra la petroliera greca Aframax SOLA TS e la fregata della marina norvegese HNOMS HELGE INGSTAD ha causato uno squarcio di diversi metri nello scafo della nave militare, mentre una chiazza di petrolio è stata osservata attorno a entrambe le navi, anche se la sua natura deve ancora essere confermata. L'autorità marittima di norvegese, ha comunicato che la collisione di stamattina 8 novembre è avvenuta probabilmente intorno alle 0300 UTC, nel mare del nord a nord di Bergen, in Norvegia. La collisione ha causato uno squarcio di 10 metri sul lato destro della poppa della fregata che rischia l'affondamento. Secondo gli ultimi rapporti, la fregata è stata portata in acque poco profonde per evitare l'affondamento, l'ingresso di acqua è incontrollabile.

Tutti i 137 membri dell'equipaggio sono stati evacuati, 7 sono rimasti leggermente feriti. La Aframax SOLA TS è una petroliera di fabbricazione 2017, con una portata lorda di 112.939 tonnellate, lunghezza 250 mt, battente bandiera maltese, direttore Tsakos Columbia Shipmanagement (TCM) SA. Mentre la Fregata della marina norvegese HNOMS HELGE INGSTAD (F313), ha un dislocamento di 5290 tonnellate, lunghezza 134 m, fabbricata nel 2009. Le autorità portuali hanno immediatamente inviato nella zona un imbarcazione e nel giro di un'ora, una squadra di esperti dovrebbe essere presa a bordo.

L'autorità inoltre ha fatto sapere che le condizioni meteorologiche sono buone. Stando alla dinamica, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", sembra che la fregata stesse all'ancora con il pilota automatico e che nessuno fosse sveglio sulla nave. Non è invece ancora chiaro come sia stato possibile che nessuno si sia accorto per tempo della petroliera, considerato che i protocolli prevedono che ci siano almeno tre uomini di vedetta in diversi punti della nave e altri impegnati a tenere sotto controllo i radar.

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(8 novembre 2018)

Pubblicato in Ambiente Emilia
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