Visualizza articoli per tag: eventi

Nonostante la pioggia di sabato, è bastato un raggio di sole per animare Piazza Costituente e le vie del centro di Mirandola in occasione della 49°edizione della festa storica -

Modena, 17 novembre 2014 - di Manuela Fiorini -

Non si può certo dire che il tempo di questi giorni sia stato magnanimo, ma è bastato un raggio di sole a filtrare tra le nubi per fare scendere in piazza visitatori, cittadini e curiosi in occasione della 49° edizione della Fiera Mercato del Principato di Franciacorta di Mirandola (MO) che domenica 16 novembre ha chiuso i battenti tra sfilate in costume storico, spettacoli, stand gastronomici e oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia.

Passeggiando tra le bancarelle, dove si potevano fare veramente buoni affari, tra campionari, vendite di fine stagione e "tutto a 1 euro", si potevano incontrare il Principe di Francia Corta a braccetto con la sua sposa, le bellissima Veronica, eletta Principessa di Francia Corta 2014. E, ancora, con il suo abito azzurro, ecco Mirandolina, la maschera storica, che chiacchiera amabilmente con Sandrone e Pulonia, le maschere di Modena, che, nel pomeriggio, hanno tenuto il loro irriverente "sproloquio". Sparpagliata tra il castello, la piazza e le vie del centro storico anche la Corte di Francia Corta, riconoscibilissima per i suoi sontuosi costumi d'epoca.

Nobili e dignitari, prima e dopo il corteo del pomeriggio, hanno infatti voluto "mescolarsi alla folla" e godersi le temperature tiepide di questa domenica novembrina. Già dalla tarda mattinata, poi, nell'aria si potevano già sentire i profumi della cucina tradizionale modenese, tra cui gnocco fritto, pulenta imbrucada, cioè con il ragù, fasulada, pasta e fagioli, il tutto accompagnato da lambrusco e vin brulè. I più piccoli si sono potuti divertire con le giostre del luna park, il clown dei palloncini e la premiazione della 26° edizione del Concorso di Pittura per ragazzi.
L'appuntamento è per il prossimo anno.

Per info su tutti gli eventi e le attività del Principato di Francia Corta www.principatodifranciacorta.it www.facebook.com/principato.difranciacorta

Pubblicato in Cronaca Modena

Sabato 15 novembre al Teatro Magnani il concerto gratuito "VA pensIerO" con la Corale San Donnino, organizzato dall'Azienda USL, in collaborazione con il Comune di Fidenza -

Parma, 8 novembre 2014 -

Sabato 15 novembre, con inizio alle 20 e 45, al teatro Magnani, la Corale San Donnino città di Fidenza tiene il concerto "VA pensIerO", organizzato dall'Azienda USL, in occasione dei primi 10 anni di attività dell'Ospedale di Vaio.
Il Maestro Giovanni Chiapponi, direttore del coro, propone l'esecuzione di diversi brani di Giuseppe Verdi, da Macbeth al Nabucco, da La forza del destino a Il trovatore, e di Gioachino Rossini.
Al pianoforte ci sarà la Maestra Serena Fava, mentre si esibiscono come cantanti solisti il soprano Maria Carla Ferri, il tenore Luigi Rossetti e il basso Fabio Bonelli.
L'ingresso è gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare.
L'evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Fidenza.

(Fonte: Ufficio stampa Azienda Usl Parma)

Sabato, 08 Novembre 2014 10:49

Tartufo: prelibata bontà

Di Chiara Marando – Sabato 08 Novembre 2014

Pioggia, cielo grigio e temperature più rigide, rappresentano le caratteristiche che per molti di noi meglio identificano il mese di Novembre. Ma in realtà, è nel corso di questa stagione che arriva uno dei prodotti più prelibati che la nostra gastronomia possa offrire: Il Tartufo. Già, perché la preziosa “pepita” viene raccolta proprio in questo periodo dell’anno. Non a caso fino al 16 di Novembre prossimo il paese di Calestano, in provincia di Parma, sarà in festa con la “Fiera Nazionale del Tartufo Nero di Fragno” (http://www.tartufonerofragno.it/), un evento che ogni anno anima le vie del suggestivo borgo con bancarelle enogastronomiche di piccoli produttori locali, e dove è possibile non solo degustare il Tartufo nei tanti locali che propongono squisiti menù ad hoc, ma anche acquistarlo freschissimo e di grande qualità secondo quanto dettato dal “borsino del tartufo”

Conosciuto e ricercato sin dall’antichità come simbolo di bontà e ricchezza, ancora oggi rappresenta una vera chicca per gli amanti della buona tavola che ne apprezzano l’aroma intenso. Tante sono le varietà presenti sul mercato, ma senza dubbio le più apprezzate sono quelle del pregiato Tartufo Bianco tipico della zona di Alba, in Piemonte, e del Tartufo Nero di Fragno, sull’Appennino Parmense. Nel primo caso va utilizzato in dosi minime perché la sua peculiarità è quella di trasmettere il profumo ai cibi, mentre nel secondo le quantità aumentano a causa dell’aroma meno penetrante.

tartufo

Il suo odore inebriante risulta un vero e proprio alleato in cucina quando si vogliono stupire gli ospiti oppure concedersi una coccola godereccia. Gli affezionati lo sanno, ne basta veramente poco per far risaltare qualsiasi piatto, dalle semplici uova all’occhio di bue, alle tagliatelle fino alla carne ed al pesce. Non esiste portata che non possa essere impreziosita con due scaglie di Tartufo. Il modo migliore per  preservarne il caratteristico sentore e sfruttarlo al meglio è quello di unirlo al Parmigiano Reggiano oppure al burro così da creare un condimento davvero speciale. Ovviamente l’essere accorti nell’utilizzo ben si adatta con i costi elevati del prodotto che molto spesso, infatti, non viene venduto fresco ma sotto forma di preparati come il tanto diffuso olio tartufato. Ecco, non illudetevi, non state mangiando il vero tartufo ma qualcosa di aromatizzato che può risultare anche di difficile digestione. Molto meglio concederselo una volta in meno ma essere sicuri di cosa viene proposto.

Anche saperlo scegliere, però, è un’arte. Per prima cosa un Tartufo che si rispetti non esiste senza il suo profumo, inoltre dovrà avere una consistenza dura e non gommosa ed una forma preferibilmente regolare. Al momento del taglio, poi, dovrà presentare la tipica venatura che ne confermi l’eccellenza ancora prima dell’assaggio.

tartufo 1

Grazie a questa piccola fonte di sapore la fantasia ai fornelli potrà spaziare dall’antipasto al dolce per dare vita a piatti da veri gourmet, perfetti per le occasioni speciali. Ricette gustose come la pizza bianca con uova e Tartufo, oppure la polenta  e la Tartarre battuta al coltello con scaglie di Tartufo, insomma vere godurie per il palato che potrete trovare facilmente consultando qui.

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Giovedì, 06 Novembre 2014 13:51

Al via Colorno Photo Life

Colorno Photo Life: la 5° edizione nella Reggia di Colorno dal 7 al 9 novembre. Per il sindaco Canova: "una manifestazione che cresce di qualità, anche grazie alla collaborazione con lo CSAC" -

Parma, 6 novembre 2014 –

Dal 7 al 9 novembre la Reggia di Colorno ospiterà la 5° edizione del Colorno Photo Life, un festival fotografico che sta diventando uno dei più significativi dell'Emilia Romagna. Nato dalla passione del fondatore Gigi Montali e dall'entusiasmo dei volontari del Circolo fotografico Color's Light, l'iniziativa è resa possibile grazie al patrocinio del Comune di Colorno e all'attenzione della Provincia di Parma che ha concesso la disponibilità degli spazi più prestigiosi della Reggia, dalla collaborazione con lo Csac (Centro studi e archivio della comunicazione dell'Università di Parma) e con la coop Antea.

"Si tratta di una manifestazione che è cresciuta molto di qualità, anche grazie all'aiuto formidabile dello Csac, prima con Gloria Bianchino, ora con Luigi Allegri, che presenta una mostra di alto profilo – ha affermato Michela Canova – per questo abbiamo deciso di concedere gli spazi importanti del piano nobile della Regia e dell'Aranciaia, da sempre dedicati ad iniziative di alto livello. Inoltre la collaborazione della coop Antea ci consente di promuovere iniziative che altrimenti non sarebbero realizzabili con le risorse comunali."

Ora si punta sulla de-stagionalizzazione del turismo a Colorno, per fare arrivare visitatori non solo nella bella stagione, ma anche in autunno.

"Quest'anno il Festival apre i propri spazi alla fotografia nazionale, pur ponendo particolare attenzione agli autori emiliano-romagnoli, con un'offerta molto differenziata – ha spiegato Erika Sereni presidente del Color's Light – non solo mostra di fotografie, ma anche workshop, conferenze, letture portfolio face to face, proiezioni di audiovisivi."

IL PROGRAMMA

venerdì 7 novembre

18:00 Reggia, Sala del Trono: apertura Festival, saluto delle autorità, presentazione delle mostre da parte dei curatori e dei autori (breve proiezioni di immagini delle mostre)
19:30 Apericena
21:30 Aranciaia: proiezioni audiovisivi con la presentazione di La Casa della fotografia di Parma. Lo spazio visto dai circoli.

sabato 8 novembre

09:00/17:30: workshop con Alex Liverani e Ivano Bolondi
10:00 Reggia: apertura stand della libreria specializzata HF libri Fotoelite con attrezzature fotografiche in prova Nital/Nikon
10:00-12:30 Reggia Sale espositive: letture portfolio (è necessaria la prenotazione online)
11:00-12:00 Reggia Sala del Trono: conferenza "Gente di Fotografia" di Antonella
Monzoni
14:30 -18:30 Reggia Sale espositive: letture portfolio (è necessaria la prenotazione online)
15:00-17:30 Reggia Sala del Trono: lettura Portfolio Face to Face, con Cinzia Busi Thompson e Silvano Bicocchi
17:30 – 18:30 Reggia Sala del Trono: conferenza "Lo spazio del Mediterraneo" di Paolo Barbaro
21:30 Aranciaia: proiezione audiovisivi, lo spazio del reportage negli anni di "Viaggi sotto le stelle" con i seguenti autori:
- Pastorino, "Guatemala"
- Foroni, "Afghaghistan 2001"
- Anzola, "Gujarat"
- Ferretti, Vudù
- Montali, "L'inferno di Bamako"
- Zuliani, "G8 –Genova"
- Gandolfi Alessandro, "Cina – Generazione Rolls Royce"
- Ottani, "Beslan"

domenica 9 novembre

09:00-17:30: workshop con Alex Liverani
10:00 Reggia: apertura stand della libreria specializzata HF libri Fotoelite con attrezzature fotografiche in prova Nital/Nikon
9:30-12:30 Reggia Sale espositive: letture portfolio (è necessaria la prenotazione online)
11:00–12:00 Reggia Sala del Trono: conferenza "Lo spazio sulla carta stampata" di Andrea Tinterri & Michele Smargiassi
14:30-16:30: set fotografici
17:00 Reggia Sala del Trono: proclamazione dei vincitori del "Portfolio Maria Luigia" con assegnazione dei premi e chiusura del Festival

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Torna l’appuntamento con il convegno annuale organizzato da Zenzero Comunicazione volto ad approfondire i casi di successo di aziende che hanno investito sul web. Quest’anno gli argomenti ruoteranno intorno al tema dell’ e-commerce e delle strategie di marketing per vendere online.

Il 28 Novembre 2014 presso l’Hotel San Marco di Pontetaro, dalle 10.00 alle 17.30, si svolgerà il Web Show 2014, la 6ˆ edizione del consueto appuntamento autunnale organizzato da Zenzero Comunicazione, dedicato ad aziende ed esperti che vogliono rimanere aggiornati ed ampliare le proprie conoscenze su questo settore in costante crescita. Una giornata interamente dedicata all’analisi e approfondimento di tutte le tematiche legate alle strategie di marketing per vendere online. L’appuntamento di quest’anno, dal titolo “WEB SHOW: E-COMMERCE EVOLUTION. Il cliente al centro della tua strategia di vendita. Trend, idee e casi pratici”, si snoderà intorno al tema dell’e-commerce ed in particolare alle strategie di marketing da adottare per accrescere la fiducia del cliente e vendere online.

Un focus accurato sull’andamento dell’e-commerce B2C in Italia che nel 2014 ha registrato una crescita positiva con un 17% in più di vendite dai siti italiani anche verso consumatori stranieri, per un valore complessivo di 13,3 miliardi di euro, ed un +16% per gli acquisti complessivi dei clienti italiani con un valore totale di 14,6 miliardi di euro (Fonte Netcomm). Dati che evidenziano il considerevole salto in avanti effettuato dall’online anche grazie al sempre più diffuso utilizzo di dispositivi mobili.

Il ricco programma dell’incontro sarà caratterizzato da un susseguirsi di interventi tenuti da relatori nazionali ed internazionali, case history di successo, dibattiti e momenti riservati al networking. Tra gli altri, saranno trattati anche le varie fasi del percorso di acquisto online, gli elementi determinanti in questo processo, con un occhio attento alle differenze di approccio e strategia tra mercato Italia e mercato USA mediante testimonianze concrete fornite da esperti.

Il convegno Web Show 2014 è gratuito per aziende, docenti, liberi professionisti ed enti. 
Per le Web Agency e gli operatori del settore è previsto un costo di partecipazione che comprende, oltre agli interventi in programma, un coffee break ed un light lunch a buffet.

E’ possibile iscriversi, scoprire tutti i dettagli ed il programma completo dell’evento visitando il sito ufficiale webshow.zenzerocomunicazione.it

 

(Fonte: Ufficio Stampa Zenzero Comunicazione)

Oggi e domani a Mirandola, si tiene la 49° edizione della Fiera Mercato del Principato di Franciacorta con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia. Non mancheranno gli stand gastronomici con piatti tipici, le celebri sfilate in costume, mostre, concerti e la 26° edizione del concorso di pittura per bambini.

Modena, 15 novembre 2014 - di Manuela Fiorini -

Tutto è pronto per la 49° edizione della Fiera Mercato del Principato di Francia Corta che, come ogni anno, dal 1965, anima l'autunno mirandolese con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia, le suggestive sfilate della Corte di Francia Corta in costume storico, l'incoronazione della Principessa e lo spettacolo degli sbandieratori. Non mancheranno nemmeno gli stand gastronomici con i piatti della tradizione, tra cui la fasulada, la pasta e fagioli, la pulenta imbrucada, polenta con il ragù, vin brulè e gnocco fritto, il concorso di pittura per bambini, giunto alla sua 26°edizione e poi concerti, esposizioni, gare sportive e, ospite d'eccezione, la Famiglia Pavironica da Modena, con il tradizionale "sproloquio" di Sandrone dal palco dei proclami di Piazza Costituente, a cui seguirà il saluto di Mirandolina e il discorso del Principe di Francia Corta Antonio I.
Dietro alla Fiera Mercato e alle altre manifestazioni che l'Associazione "Società del Principato di Francia Corta" (www.principatodifranciacorta.it) organizza durante tutto il corso dell'anno, c'è una storia secolare, che risale addirittura alla prima metà del 1500.

Le origini di Francia Corta

Il perché in quel di Mirandola, nella Bassa modenese, esista un quartiere chiamato Francia Corta è da ricercarsi nel lontano 1533. Allora, sulla città regnava la Signoria dei Pico, ma è proprio in questo anno che Galeotto II Pico fa assassinare lo zio Gianfrancesco e i suoi eredi per diventare l'unico reggente. Galeotto è un giovane assetato di potere, ambizioso, spietato ma con grande abilità politica. L'assassinio dello zio scatena le ire dell'Imperatore Carlo V di Spagna, l'uomo allora più potente del mondo, i cui domini si estendevano dall'Europa all'America. Carlo V ordina al suo luogotenente a Milano, il Generale spagnolo Antonio De Leyva, di convocare Galeotto, processarlo e scacciarlo da Mirandola. Il giovane, però, fa spallucce. Continua a ignorare l'imperatore anche quando questi lo fa decadere da Signore del Feudo della Mirandola e lo condanna a morte per decapitazione. Anzi, quando l'imperatore fa calare De Leyva con 3000 fanti e l'ordine di distruggere Mirandola e catturare Galeotto. Questi, non solo fa terra bruciata all'esercito spagnolo, incendiando Concordia, ma corrompe il generale con 5000 ducati d'oro, facendolo tornare a Milano. Non si ferma qui. Contro Carlo V, cerca l'alleanza di Francesco I, re di Francia e nemico storico del sovrano spagnolo. Mette a disposizione la sua roccaforte nel cuore della Pianura Padana e invia alla corte di Francia i suoi figli come ostaggio. Dopo aver insignito Galeotto dell'Ordine Cavalleresco di San Michele con una sontuosa cerimonia nella Cattedrale di Notre Dame a Parigi, Francesco I fa scortare il mirandolese a casa con un seguito di 200 fanti, che si stabiliranno nella parte est della città, che oggi corrisponde a quella compresa tra via Francesco Montanari, via Francia Corta, via Quartieri e via delle Mura. Galeotto muore a 42 anni a Parigi, nel 1550. Gli succede Federico II Pico, che decide di abbandonare l'alleanza francese per tornare con la Spagna di Rodolfo II. A questo punto, i francesi abbandonano il quartiere che, da allora, viene chiamato Francia Corta (ex corte dei soldati francesi). Nei decenni successivi, qui si stabilisce il sottoproletariato, cioè la parte più povera della popolazione, quella che vive di furtarelli ed espedienti. Tant'è che nello stemma araldico del futuro "Libero Stato di Franciacorta", del 1863, compare una sporta di paglia mezza rotta, dalla quale fuoriescono porri, cipolle e aglio, sottratti ai legittimi proprietari.

francia corta fiera rid

La Società di Franciacorta

Nonostante la povertà e l'arte di arrangiarsi, gli abitanti di Francia Corta non hanno mai rinunciato a divertirsi e a fare baldoria. Nel corso della storia, non sono mai mancate le occasioni per fare festa. Da questa tradizione, nel 1862, nasce il "Principato di Francia Corta – Stato Libero della Mirandola", come racconta Enrico Castellazzi, attuale segretario della "Società del Principato di Francia Corta". "Lo scopo della società era quella del mutuo soccorso, cioè di raccogliere fondi per aiutare i più poveri attraverso le quote sociali e il ricavato dagli eventi e dalle manifestazioni folkloristiche. – spiega Castellazzi - A capo della società c'era un Ministro, chiamato anche "Signore della Povertà" o della Miseria, circondato da una corte di dignitari".

Nel 1863 nasce lo stemma araldico e viene composto l'inno, nel 1869 nasce il Gran Museo della Francia Corta. Dopo la parentesi della Prima Guerra Mondiale, che ha fatto diverse vittime anche tra i mirandolesi partiti al fronte, il primo Dopoguerra vede la rinascita di Francia Corta e una piccola rivoluzione. Nel 1920, il Ministro viene sostituito dal Principe di Francia Corta, Signore dei Quartieri, al quale si affiancano un Gran Maresciallo, un Ambasciatore, un Guardasigilli, un Colonnello di Artiglieria, un Gran Giudice, un Ciambellano e un Ingegnere. Tutte figure che entreranno a fare parte della tradizione storica di Francia Corta. Sempre in quell'anno, viene organizzato anche il primo "Corso Mascherato" con ricchi premi.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale e il periodo Fascista, dobbiamo attendere il 1965 per una nuova grande ripresa delle attività in grande stile, il tutto supportato dalla stampa e dalla televisione. La RAI, infatti, è spesso presente per riprendere le manifestazioni e proporle al resto d'Italia. Nello stesso anno viene organizzata la prima "Grande Sagra di Francia Corta", oggi Fiera Mercato, e viene introdotta la figura della Principessa, una giovane donna con molti anni in meno del suo Principe, che a ogni edizione viene eletta tra celebrità o tra le ragazze mirandolesi. Tra le più note, l'attrice Sheyla Rosin, prima e indimenticabile Principessa di Franciacorta, Gilda Giuffrida (1967), Miss Cinema e valletta di Mike Bongiorno, e l'attrice e cantante Cristina Hansen, comparsa nel film di Fellini "Tre storie straordinarie". La tradizione di Francia Corta continua tutt'oggi con tanti eventi, tra cui la Festa di Fine Anno, le sfilate storiche, le sfilate carnevalesche, la Festa di Primavera, la festa di luglio e la P'caria in piazza.

Il programma della fiera 2014

Sabato 15 Novembre

ore 13,30 - Apertura cucina del principato con specialità tipiche: maccheroni al pettine, polenta con ragù, "zampone dei Pico" (marchio registrato), stracotto con polenta e gnocco fritto.
ore 14,30 - Esposizione dei dipinti del Concorso di pittura per ragazzi.
ore 14,30 - Luna Park e divertimenti sul piazzale A.T.C.M.
ore 14,30 - Apertura Mercato Straordinario degli ambulanti con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia.
ore 15,30 - Inaugurazione Fiera del principato di Francia Corta alla presenza delle Autorità.
ore 16,00 - Sfilata della Corte di Francia Corta con spettacolo degli sbandieratori della Contrada Santa Maria in Vado.
ore 16,15 - Inaugurazione Mostra Personale di Leila Bergamini presso il locale sito all'angolo tra via Cavallotti e via Fenice.
ore 16,30 - Presentazione ed incoronazione della nuova Principessa di Francia Corta.
ore 18,30 - I Principi offriranno la cena al popolo affamato: allo stand gastronomico troverete "fasulada, pulenta imbrucada, e ven brulè".

Domenica 16 Novembre

ore 08,00 - Riapertura del Mercato Straordinario degli Ambulanti
ore 08,00 - Esposizione del 26° Concorso di pittura per ragazzi.
ore 09,00 - Dal piazzale della stazione "A.T.C.M." partenza corsa Podistica non competitiva "29° Trofeo Francia Corta" in collaborazione con il Gruppo Podisti Mirandolesi.
ore 14,30 - Premiazione "26° Concorso di pittura per ragazzi".
ore 15,30 - Concerto per le vie del Principato con la Banda di Dozza Bolognese, i famosi S'ciucaren.
ore 16,30 - Dal palco dei proclami in Piazza Costituente, saluto di Mirandolina, sproloquio di Sandrone e della famiglia Pavironica e discorso del Principe di Francia Corta.

A partire dal mezzogiorno funzionerà lo stand gastronomico del Principato
Info: www.principatodifranciacorta.it

www.facebook.com/principato.difranciacorta

 

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

Questo fine settimana, a Mirandola, si tiene la 49° edizione della Fiera Mercato del Principato di Franciacorta con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia. Non mancheranno gli stand gastronomici con piatti tipici, le celebri sfilate in costume, mostre, concerti e la 26° edizione del concorso di pittura per bambini.

Modena, 12 novembre 2014 - di Manuela Fiorini -

Tutto è pronto per la 49° edizione della Fiera Mercato del Principato di Francia Corta che, come ogni anno, dal 1965, anima l'autunno mirandolese con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia, le suggestive sfilate della Corte di Francia Corta in costume storico, l'incoronazione della Principessa e lo spettacolo degli sbandieratori. Non mancheranno nemmeno gli stand gastronomici con i piatti della tradizione, tra cui la fasulada, la pasta e fagioli, la pulenta imbrucada, polenta con il ragù, vin brulè e gnocco fritto, il concorso di pittura per bambini, giunto alla sua 26°edizione e poi concerti, esposizioni, gare sportive e, ospite d'eccezione, la Famiglia Pavironica da Modena, con il tradizionale "sproloquio" di Sandrone dal palco dei proclami di Piazza Costituente, a cui seguirà il saluto di Mirandolina e il discorso del Principe di Francia Corta Antonio I.
Dietro alla Fiera Mercato e alle altre manifestazioni che l'Associazione "Società del Principato di Francia Corta" (www.principatodifranciacorta.it) organizza durante tutto il corso dell'anno, c'è una storia secolare, che risale addirittura alla prima metà del 1500.

Le origini di Francia Corta

Il perché in quel di Mirandola, nella Bassa modenese, esista un quartiere chiamato Francia Corta è da ricercarsi nel lontano 1533. Allora, sulla città regnava la Signoria dei Pico, ma è proprio in questo anno che Galeotto II Pico fa assassinare lo zio Gianfrancesco e i suoi eredi per diventare l'unico reggente. Galeotto è un giovane assetato di potere, ambizioso, spietato ma con grande abilità politica. L'assassinio dello zio scatena le ire dell'Imperatore Carlo V di Spagna, l'uomo allora più potente del mondo, i cui domini si estendevano dall'Europa all'America. Carlo V ordina al suo luogotenente a Milano, il Generale spagnolo Antonio De Leyva, di convocare Galeotto, processarlo e scacciarlo da Mirandola. Il giovane, però, fa spallucce. Continua a ignorare l'imperatore anche quando questi lo fa decadere da Signore del Feudo della Mirandola e lo condanna a morte per decapitazione. Anzi, quando l'imperatore fa calare De Leyva con 3000 fanti e l'ordine di distruggere Mirandola e catturare Galeotto. Questi, non solo fa terra bruciata all'esercito spagnolo, incendiando Concordia, ma corrompe il generale con 5000 ducati d'oro, facendolo tornare a Milano. Non si ferma qui. Contro Carlo V, cerca l'alleanza di Francesco I, re di Francia e nemico storico del sovrano spagnolo. Mette a disposizione la sua roccaforte nel cuore della Pianura Padana e invia alla corte di Francia i suoi figli come ostaggio. Dopo aver insignito Galeotto dell'Ordine Cavalleresco di San Michele con una sontuosa cerimonia nella Cattedrale di Notre Dame a Parigi, Francesco I fa scortare il mirandolese a casa con un seguito di 200 fanti, che si stabiliranno nella parte est della città, che oggi corrisponde a quella compresa tra via Francesco Montanari, via Francia Corta, via Quartieri e via delle Mura. Galeotto muore a 42 anni a Parigi, nel 1550. Gli succede Federico II Pico, che decide di abbandonare l'alleanza francese per tornare con la Spagna di Rodolfo II. A questo punto, i francesi abbandonano il quartiere che, da allora, viene chiamato Francia Corta (ex corte dei soldati francesi). Nei decenni successivi, qui si stabilisce il sottoproletariato, cioè la parte più povera della popolazione, quella che vive di furtarelli ed espedienti. Tant'è che nello stemma araldico del futuro "Libero Stato di Franciacorta", del 1863, compare una sporta di paglia mezza rotta, dalla quale fuoriescono porri, cipolle e aglio, sottratti ai legittimi proprietari.

francia corta fiera rid

La Società di Franciacorta

Nonostante la povertà e l'arte di arrangiarsi, gli abitanti di Francia Corta non hanno mai rinunciato a divertirsi e a fare baldoria. Nel corso della storia, non sono mai mancate le occasioni per fare festa. Da questa tradizione, nel 1862, nasce il "Principato di Francia Corta – Stato Libero della Mirandola", come racconta Enrico Castellazzi, attuale segretario della "Società del Principato di Francia Corta". "Lo scopo della società era quella del mutuo soccorso, cioè di raccogliere fondi per aiutare i più poveri attraverso le quote sociali e il ricavato dagli eventi e dalle manifestazioni folkloristiche. – spiega Castellazzi - A capo della società c'era un Ministro, chiamato anche "Signore della Povertà" o della Miseria, circondato da una corte di dignitari".

Nel 1863 nasce lo stemma araldico e viene composto l'inno, nel 1869 nasce il Gran Museo della Francia Corta. Dopo la parentesi della Prima Guerra Mondiale, che ha fatto diverse vittime anche tra i mirandolesi partiti al fronte, il primo Dopoguerra vede la rinascita di Francia Corta e una piccola rivoluzione. Nel 1920, il Ministro viene sostituito dal Principe di Francia Corta, Signore dei Quartieri, al quale si affiancano un Gran Maresciallo, un Ambasciatore, un Guardasigilli, un Colonnello di Artiglieria, un Gran Giudice, un Ciambellano e un Ingegnere. Tutte figure che entreranno a fare parte della tradizione storica di Francia Corta. Sempre in quell'anno, viene organizzato anche il primo "Corso Mascherato" con ricchi premi.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale e il periodo Fascista, dobbiamo attendere il 1965 per una nuova grande ripresa delle attività in grande stile, il tutto supportato dalla stampa e dalla televisione. La RAI, infatti, è spesso presente per riprendere le manifestazioni e proporle al resto d'Italia. Nello stesso anno viene organizzata la prima "Grande Sagra di Francia Corta", oggi Fiera Mercato, e viene introdotta la figura della Principessa, una giovane donna con molti anni in meno del suo Principe, che a ogni edizione viene eletta tra celebrità o tra le ragazze mirandolesi. Tra le più note, l'attrice Sheyla Rosin, prima e indimenticabile Principessa di Franciacorta, Gilda Giuffrida (1967), Miss Cinema e valletta di Mike Bongiorno, e l'attrice e cantante Cristina Hansen, comparsa nel film di Fellini "Tre storie straordinarie". La tradizione di Francia Corta continua tutt'oggi con tanti eventi, tra cui la Festa di Fine Anno, le sfilate storiche, le sfilate carnevalesche, la Festa di Primavera, la festa di luglio e la P'caria in piazza.

Il programma della fiera 2014

Sabato 15 Novembre

ore 13,30 - Apertura cucina del principato con specialità tipiche: maccheroni al pettine, polenta con ragù, "zampone dei Pico" (marchio registrato), stracotto con polenta e gnocco fritto.
ore 14,30 - Esposizione dei dipinti del Concorso di pittura per ragazzi.
ore 14,30 - Luna Park e divertimenti sul piazzale A.T.C.M.
ore 14,30 - Apertura Mercato Straordinario degli ambulanti con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia.
ore 15,30 - Inaugurazione Fiera del principato di Francia Corta alla presenza delle Autorità.
ore 16,00 - Sfilata della Corte di Francia Corta con spettacolo degli sbandieratori della Contrada Santa Maria in Vado.
ore 16,15 - Inaugurazione Mostra Personale di Leila Bergamini presso il locale sito all'angolo tra via Cavallotti e via Fenice.
ore 16,30 - Presentazione ed incoronazione della nuova Principessa di Francia Corta.
ore 18,30 - I Principi offriranno la cena al popolo affamato: allo stand gastronomico troverete "fasulada, pulenta imbrucada, e ven brulè".

Domenica 16 Novembre

ore 08,00 - Riapertura del Mercato Straordinario degli Ambulanti
ore 08,00 - Esposizione del 26° Concorso di pittura per ragazzi.
ore 09,00 - Dal piazzale della stazione "A.T.C.M." partenza corsa Podistica non competitiva "29° Trofeo Francia Corta" in collaborazione con il Gruppo Podisti Mirandolesi.
ore 14,30 - Premiazione "26° Concorso di pittura per ragazzi".
ore 15,30 - Concerto per le vie del Principato con la Banda di Dozza Bolognese, i famosi S'ciucaren.
ore 16,30 - Dal palco dei proclami in Piazza Costituente, saluto di Mirandolina, sproloquio di Sandrone e della famiglia Pavironica e discorso del Principe di Francia Corta.

A partire dal mezzogiorno funzionerà lo stand gastronomico del Principato
Info: www.principatodifranciacorta.it

www.facebook.com/principato.difranciacorta

 

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

Sabato 8 novembre e nel fine settimana del 15 e 16 novembre, a Mirandola, si tiene la 49° edizione della Fiera Mercato del Principato di Franciacorta con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia. Non mancheranno gli stand gastronomici con piatti tipici, le celebri sfilate in costume, mostre, concerti e la 26° edizione del concorso di pittura per bambini.

Modena, 6 novembre 2014 - di Manuela Fiorini -

Tutto è pronto per la 49° edizione della Fiera Mercato del Principato di Francia Corta che, come ogni anno, dal 1965, anima l'autunno mirandolese con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia, le suggestive sfilate della Corte di Francia Corta in costume storico, l'incoronazione della Principessa e lo spettacolo degli sbandieratori. Non mancheranno nemmeno gli stand gastronomici con i piatti della tradizione, tra cui la fasulada, la pasta e fagioli, la pulenta imbrucada, polenta con il ragù, vin brulè e gnocco fritto, il concorso di pittura per bambini, giunto alla sua 26°edizione e poi concerti, esposizioni, gare sportive e, ospite d'eccezione, la Famiglia Pavironica da Modena, con il tradizionale "sproloquio" di Sandrone dal palco dei proclami di Piazza Costituente, a cui seguirà il saluto di Mirandolina e il discorso del Principe di Francia Corta Antonio I.
Dietro alla Fiera Mercato e alle altre manifestazioni che l'Associazione "Società del Principato di Francia Corta" (www.principatodifranciacorta.it) organizza durante tutto il corso dell'anno, c'è una storia secolare, che risale addirittura alla prima metà del 1500.

Le origini di Francia Corta

Il perché in quel di Mirandola, nella Bassa modenese, esista un quartiere chiamato Francia Corta è da ricercarsi nel lontano 1533. Allora, sulla città regnava la Signoria dei Pico, ma è proprio in questo anno che Galeotto II Pico fa assassinare lo zio Gianfrancesco e i suoi eredi per diventare l'unico reggente. Galeotto è un giovane assetato di potere, ambizioso, spietato ma con grande abilità politica. L'assassinio dello zio scatena le ire dell'Imperatore Carlo V di Spagna, l'uomo allora più potente del mondo, i cui domini si estendevano dall'Europa all'America. Carlo V ordina al suo luogotenente a Milano, il Generale spagnolo Antonio De Leyva, di convocare Galeotto, processarlo e scacciarlo da Mirandola. Il giovane, però, fa spallucce. Continua a ignorare l'imperatore anche quando questi lo fa decadere da Signore del Feudo della Mirandola e lo condanna a morte per decapitazione. Anzi, quando l'imperatore fa calare De Leyva con 3000 fanti e l'ordine di distruggere Mirandola e catturare Galeotto. Questi, non solo fa terra bruciata all'esercito spagnolo, incendiando Concordia, ma corrompe il generale con 5000 ducati d'oro, facendolo tornare a Milano. Non si ferma qui. Contro Carlo V, cerca l'alleanza di Francesco I, re di Francia e nemico storico del sovrano spagnolo. Mette a disposizione la sua roccaforte nel cuore della Pianura Padana e invia alla corte di Francia i suoi figli come ostaggio. Dopo aver insignito Galeotto dell'Ordine Cavalleresco di San Michele con una sontuosa cerimonia nella Cattedrale di Notre Dame a Parigi, Francesco I fa scortare il mirandolese a casa con un seguito di 200 fanti, che si stabiliranno nella parte est della città, che oggi corrisponde a quella compresa tra via Francesco Montanari, via Francia Corta, via Quartieri e via delle Mura. Galeotto muore a 42 anni a Parigi, nel 1550. Gli succede Federico II Pico, che decide di abbandonare l'alleanza francese per tornare con la Spagna di Rodolfo II. A questo punto, i francesi abbandonano il quartiere che, da allora, viene chiamato Francia Corta (ex corte dei soldati francesi). Nei decenni successivi, qui si stabilisce il sottoproletariato, cioè la parte più povera della popolazione, quella che vive di furtarelli ed espedienti. Tant'è che nello stemma araldico del futuro "Libero Stato di Franciacorta", del 1863, compare una sporta di paglia mezza rotta, dalla quale fuoriescono porri, cipolle e aglio, sottratti ai legittimi proprietari.

francia corta fiera rid

La Società di Franciacorta

Nonostante la povertà e l'arte di arrangiarsi, gli abitanti di Francia Corta non hanno mai rinunciato a divertirsi e a fare baldoria. Nel corso della storia, non sono mai mancate le occasioni per fare festa. Da questa tradizione, nel 1862, nasce il "Principato di Francia Corta – Stato Libero della Mirandola", come racconta Enrico Castellazzi, attuale segretario della "Società del Principato di Francia Corta". "Lo scopo della società era quella del mutuo soccorso, cioè di raccogliere fondi per aiutare i più poveri attraverso le quote sociali e il ricavato dagli eventi e dalle manifestazioni folkloristiche. – spiega Castellazzi - A capo della società c'era un Ministro, chiamato anche "Signore della Povertà" o della Miseria, circondato da una corte di dignitari".

Nel 1863 nasce lo stemma araldico e viene composto l'inno, nel 1869 nasce il Gran Museo della Francia Corta. Dopo la parentesi della Prima Guerra Mondiale, che ha fatto diverse vittime anche tra i mirandolesi partiti al fronte, il primo Dopoguerra vede la rinascita di Francia Corta e una piccola rivoluzione. Nel 1920, il Ministro viene sostituito dal Principe di Francia Corta, Signore dei Quartieri, al quale si affiancano un Gran Maresciallo, un Ambasciatore, un Guardasigilli, un Colonnello di Artiglieria, un Gran Giudice, un Ciambellano e un Ingegnere. Tutte figure che entreranno a fare parte della tradizione storica di Francia Corta. Sempre in quell'anno, viene organizzato anche il primo "Corso Mascherato" con ricchi premi.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale e il periodo Fascista, dobbiamo attendere il 1965 per una nuova grande ripresa delle attività in grande stile, il tutto supportato dalla stampa e dalla televisione. La RAI, infatti, è spesso presente per riprendere le manifestazioni e proporle al resto d'Italia. Nello stesso anno viene organizzata la prima "Grande Sagra di Francia Corta", oggi Fiera Mercato, e viene introdotta la figura della Principessa, una giovane donna con molti anni in meno del suo Principe, che a ogni edizione viene eletta tra celebrità o tra le ragazze mirandolesi. Tra le più note, l'attrice Sheyla Rosin, prima e indimenticabile Principessa di Franciacorta, Gilda Giuffrida (1967), Miss Cinema e valletta di Mike Bongiorno, e l'attrice e cantante Cristina Hansen, comparsa nel film di Fellini "Tre storie straordinarie". La tradizione di Francia Corta continua tutt'oggi con tanti eventi, tra cui la Festa di Fine Anno, le sfilate storiche, le sfilate carnevalesche, la Festa di Primavera, la festa di luglio e la P'caria in piazza.

Il programma della fiera 2014

Sabato 8 novembre

Dalle 14.15: nei locali della Scuola Media di Via Tazio Nuvolari (zona piscine) apertura:
26° CONCORSO DI PITTURA PER TUTTI I BAMBINI "ARMANDO ALEOTTI" .
Tutti i bimbi saranno premiati con coppe. Tutte le opere saranno esposte in Piazza Costituente
nei giorni della Fiera. Premiazioni: alle ore 14,30 di Domenica 16 Novembre 2014 in Piazza Costituente.

Sabato 15 Novembre

ore 13,30 - Apertura cucina del principato con specialità tipiche: maccheroni al pettine, polenta con ragù, "zampone dei Pico" (marchio registrato), stracotto con polenta e gnocco fritto.
ore 14,30 - Esposizione dei dipinti del Concorso di pittura per ragazzi.
ore 14,30 - Luna Park e divertimenti sul piazzale A.T.C.M.
ore 14,30 - Apertura Mercato Straordinario degli ambulanti con oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia.
ore 15,30 - Inaugurazione Fiera del principato di Francia Corta alla presenza delle Autorità.
ore 16,00 - Sfilata della Corte di Francia Corta con spettacolo degli sbandieratori della Contrada Santa Maria in Vado.
ore 16,15 - Inaugurazione Mostra Personale di Leila Bergamini presso il locale sito all'angolo tra via Cavallotti e via Fenice.
ore 16,30 - Presentazione ed incoronazione della nuova Principessa di Francia Corta.
ore 18,30 - I Principi offriranno la cena al popolo affamato: allo stand gastronomico troverete "fasulada, pulenta imbrucada, e ven brulè".

Domenica 16 Novembre

ore 08,00 - Riapertura del Mercato Straordinario degli Ambulanti
ore 08,00 - Esposizione del 26° Concorso di pittura per ragazzi.
ore 09,00 - Dal piazzale della stazione "A.T.C.M." partenza corsa Podistica non competitiva "29° Trofeo Francia Corta" in collaborazione con il Gruppo Podisti Mirandolesi.
ore 14,30 - Premiazione "26° Concorso di pittura per ragazzi".
ore 15,30 - Concerto per le vie del Principato con la Banda di Dozza Bolognese, i famosi S'ciucaren.
ore 16,30 - Dal palco dei proclami in Piazza Costituente, saluto di Mirandolina, sproloquio di Sandrone e della famiglia Pavironica e discorso del Principe di Francia Corta.

A partire dal mezzogiorno funzionerà lo stand gastronomico del Principato
Info: www.principatodifranciacorta.it

www.facebook.com/principato.difranciacorta

 

Pubblicato in Dove andiamo? Modena
Mercoledì, 05 Novembre 2014 15:44

A Bomporto la "Fiera di San Martino"

A Bomporto dal 6 al 11 novembre ritorna la "Fiera di San Martino", l'appuntamento più importante della stagione, che richiama ogni anno migliaia di visitatori -

Modena, 5 novembre 2014 -

La Fiera di San Martino è promossa dal Comune di Bomporto con il coinvolgimento di tutta la comunità bomportese, le realtà produttive, le associazioni sportive, culturali e di volontariato. Con "Borgobuono - Un borgo da gustare" e l'"Enoteca Lambrusco" pietanze tipiche, come le tagliatelle alla solarese, lo gnocco fritto farcito, crescentine, tigelle e "paparuc", crostate e dolci tradizionali, caldarroste e balsone, il tutto accompagnato dall'immancabile Lambrusco. Alla cultura del Lambrusco e del buon bere sono legate altre iniziative particolari.

Domenica 9 novembre, in occasione della giornata europea dell'Enoturismo promossa da Recevin, la rete europea delle città del vino, è prevista l'iniziativa "Bomporto del gusto": 5 importanti Ristoratori e 5 Cantine del territorio offriranno pietanze ed assaggi di Lambrusco di Sorbara, in abbinamenti scelti per esaltare le caratteristiche eno-gastronomiche delle eccellenze della nostra terra.

Oltre al tradizionale mercato degli ambulanti, sono previsti il mercato contadino, curato dalle associazioni di agricoltura locali, ed il mercato degli artisti dell'ingegno.
Varie e suggestive sono infine le proposte di spettacoli di intrattenimento, che spaziano da concerti di street-band ad esibizioni di artisti di strada ("buskers"), dalle migliori bande cittadini dell'Emilia-Romagna alle musiche folk e d'autore delle nostre terre.

Il dettaglio del programma della Fiera di San Martino è pubblicato sul sito del comune di Bomporto

(Fonte: ufficio stampa Comune di Bomporto)

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

Oltre 100 relatori in programma, 437 imprenditori a confronto sulla green economy: tutti i risultati dell´indagine del Consiglio Nazionale

Rimini 31 ottobre 2014 -
Si è tenuta lo scorso 14 ottobre, alla presenza di Edo Ronchi, Presidente della Fondazione dello Sviluppo Sostenibile, Francesco La Camera, Direttore Generale del Ministero dell´Ambiente, e Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera, la presentazione del programma della terza edizione degli Stati Generali della Green Economy, dedicati a ´Lo sviluppo delle imprese della green economy per uscire dalla crisi italiana´, in programma il 5-6 novembre a Ecomondo-Key Energy e Cooperambiente a Rimini Fiera.

La due giorni sarà aperta con la sessione della mattina del 5 novembre dal Ministro dell´Ambiente e a seguire interventi di rappresentati di istituzioni e organizzazioni europee. I lavori proseguiranno nel pomeriggio del 5 novembre in 7 sessioni tematiche di approfondimento e consultazione. I risultati della discussione verranno presentati la mattina del 6 novembre in occasione della sessione conclusiva alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico. Parteciperanno complessivamente oltre 100 autorevoli relatori, tra i quali rappresentanti istituzionali, imprese e organizzazioni di imprese, mondo della ricerca e associazioni.
´Gli Stati Generali della Green Economy - ha commentato Gian Luca Galletti, Ministro dell´Ambiente - sono il motore della conversione culturale, e quindi politica ed economica, che sta ponendo l´economia sostenibile al centro del progetto-paese. I dati parlano chiaro: in anni di crisi gravissima, cresce, e vigorosamente, nel nostro paese un solo comparto, quello della green economy. È cresciuto il volume d´affari ed è cresciuta soprattutto l´occupazione. Il Governo sostiene questa ´rivoluzione ambientale´ e vede negli ´Stati Generali´ il laboratorio privilegiato del cambiamento´.

´La direttrice dei contenuti degli SGGE 2014 - ha dichiarato Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera SpA - è perfettamente aderente a ciò che oltre 90.000 operatori italiani ed esteri troveranno ad ECOMONDO e nei cinque saloni che in contemporanea l´accompagnano. Abbiamo concentrato ogni sforzo per garantire alle imprese della green economy strumenti di business e di sviluppo, indicheremo percorsi e favoriremo nuove relazioni coi mercati internazionali più appetibili. Questo siamo convinti sia il mestiere di una fiera concreta ed efficiente´.

Nel corso della conferenza stampa, sono stati presentati e commentati i risultati dell´indagine sugli orientamenti degli imprenditori della green economy condotta tra aprile e maggio 2014 dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con il Consiglio Nazionale della Green Economy. Al sondaggio, articolato in 56 temi relativi a 8 argomenti strategici, hanno risposto 437 imprenditori che gestiscono imprese per un totale di 64.573 dipendenti e con un fatturato complessivo di 15 miliardi e 956 milioni. Il campione è eterogeneo e include imprese di diverse dimensioni (micro, piccole, medie e grandi), distribuite su tutte le aree del paese (nord ovest, nord est, centro, sud e isole), di tutti i settori più rappresentativi della green economy (agroalimentare di qualità ecologica, riciclo di rifiuti, altri beni e servizi di elevata qualità ecologica, energie rinnovabili, efficienza energetica, servizi per l´ambiente).
´Nel panorama italiano - ha detto Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile - un gruppo esteso di imprenditori si caratterizza per un nuovo orientamento, chiaramente green, e comincia a operare nella stessa direzione sulla base di idee e convinzioni condivise. È su questo importante fattore, emerso dall´indagine condotta dal Consiglio Nazionale, che vogliamo incentrare la discussione a Rimini, presentando al Governo imprenditori pronti a fare squadra per affrontare la crisi economica e climatica´.
I risultati più significativi emersi dall´indagine nelle 8 tematiche chiave affrontate:
• Rispetto al rapporto tra imprese e green economy: il 95% dichiara che un´impresa green deve produrre con processi produttivi di elevata qualità; il 94% dichiara che un´impresa tradizionale può avviarsi verso una green economy se realizza un serio programma di interventi e di investimenti finalizzati a raggiungere un´elevata qualità ecologica del processo produttivo, dei beni e dei servizi prodotti; per il 97% degli intervistati, sono fondamentali i valori e la visione di chi guida un´impresa green.
• Sulla visione dell´economia: la finalità dell´economia deve essere quella di assicurare un benessere duraturo e inclusivo per il 94% degli imprenditori; il 98% è d´accordo nell´affermare che l´economia deve puntare sul risparmio e l´uso sempre più efficiente dell´energia e delle risorse naturali; il 95% dichiara che, tra le finalità dell´economia, dovrebbero esserci quelle di conservare il capitale naturale e assicurare i servizi ecosistemici per avere un futuro.
• Rispetto alla crisi economica: il 92% degli intervistati afferma che la crisi è profonda e sollecita cambiamenti perché le vecchie strade non sono più sufficienti per riaprire prospettive durature di sviluppo; per il 97% la crisi è aggravata dagli sprechi nella spesa pubblica, dalla corruzione e dall´inefficienza della politica; il 90% afferma che innovare, differenziare, convertire produzioni e consumi in direzione green potrebbe contribuire in modo significativo ad alimentare una ripresa economica, con nuovi investimenti e nuova occupazione; l´Italia può uscire meglio dalla lunga recessione se trova la capacità di valorizzare la sua vocazione alla qualità e alla bellezza, secondo il 94% degli intervistati.
• Tra le politiche ambientali da mettere in atto: per il 92% degli imprenditori la crisi climatica è ormai un´emergenza globale e richiede drastici tagli delle emissioni di gas di serra, una rivoluzione energetica basata sul risparmio, l´efficienza e le fonti rinnovabili; il 99% dichiara che occorre risparmiare e usare in modo più efficiente le risorse e i materiali, ridurre la produzione di rifiuti, migliorare e aumentare la durata e la riutilizzabilità dei prodotti, massimizzando il riciclo, valorizzando il recupero e puntando a ridurre al minimo lo smaltimento; per ridurre i rischi di dissesto idrogeologico, di frane e alluvioni occorre gestire meglio, tutelare e fermare il consumo di nuovo territorio, utilizzando aree già urbanizzate, bonificando e recuperando siti contaminati (98%).
• Sul tema ´Le imprese della green economy e la società´: per il 94% la trasparenza e la correttezza nei confronti dei clienti - e più in generale i cittadini - sono comportamenti etici che hanno anche ricadute economiche positive; il 97% dichiara che il personale, ai vari livelli, va attivamente e consapevolmente coinvolto negli obiettivi aziendali ma anche nelle azioni di responsabilità sociale.
• Tra gli obiettivi e gli orientamenti d´impresa è importante: per il 95% essere in regola con tutte le normative in tutti i settori, con particolare attenzione a quella ambientale; innovare, differenziare e migliorare la qualità ecologica dei prodotti (96%); minimizzare o eliminare gli impatti ambientali dei processi produttivi per prevenire danni alla salute e all´ambiente (97%); creare un ambiente attrattivo per i migliori talenti e per favorire un lavoro creativo e responsabile (96%); realizzare un´attività che sia duratura nel tempo, che generi utili, ma che sia anche utile e apprezzata dalla comunità (97%).
• Per quel che riguarda le iniziative per il futuro delle imprese green per il 94% degli intervistati è necessario promuovere l´ecoinnovazione degli impianti, dei processi, dei beni e dei servizi.
• Tra le priorità per le politiche pubbliche è necessario: definire norme più semplici e più incisive, più tempestive, più chiare e stabili per il 97% degli intervistati; attuare una decisa lotta alla corruzione e alla criminalità (98%); valorizzare i potenziali di una green economy italiana basata sulle vocazioni dei nostri territori, della nostra manifattura, sulle nostre risorse culturali e naturali, di qualità e di bellezza (97%).

Altri dati interessanti:
• All´affermazione ´un´impresa green può avere oggi maggiori possibilità di successo di mercato´, c´è un consenso alto fra gli imprenditori che gestiscono imprese green di grandi dimensioni (fra abbastanza d´accordo e molto d´accordo - superiore all´80%), mentre è più basso tra le micro, piccole e medie imprese.
• All´affermazione ´La finanza deve essere più controllata e l´impiego del risparmio deve restare più ancorato agli investimenti locali´ l´accordo è più elevato fra gli imprenditori delle micro-imprese, più legate alla dimensione locale (82%), meno elevato fra quelli delle grandi imprese.
• L´affermazione ´Valorizzare le certificazioni ambientali di prodotto e di organizzazione´ incontra un vasto consenso fra tutti gli imprenditori della green economy, ma con una significativa differenza fra l´altissimo consenso di quelli delle grandi imprese (95%) e quello meno elevato delle microimprese (76%).

Il Consiglio Nazionale della Green Economy è composto da 67 organizzazioni di imprese rappresentative della green economy italiana. Promuove, in collaborazione con il Ministero dell´Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico, gli Stati Generali della Green Economy. Il Consiglio si è dotato di 10 gruppi di lavoro su 10 settori strategici - che coinvolgono quasi 400 esperti in tutta italia - allo scopo di sviluppare una piattaforma di proposte strategico-programmatica per lo sviluppo di una green economy come via d´uscita dalla crisi economica e come chiave per il rilancio di investimenti e occupazione attraverso un Green New Deal. Il processo di elaborazione partecipata ha coinvolto tra il 2012 e il 2013 più di 4.000 stakeholder.

Per maggiori informazioni sugli Stati Generali della Green Economy: www.statigenerali.org

Pubblicato in Ambiente Emilia
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"