MUTIFLIX 100 ANNI DI SERIAL - AL CINEMA RITROVATO LE 15 PUNTATE DI WOLVES OF KULTUR, SERIE AMERICANA DEL 1918 DI SPIONAGGIO BELLICO INDUSTRIALE DA VEDERE IN UN VERA SALA CINEMATOGRAFICA D'INIZIO NOVECENTO.
Un secolo di serial. Le serie cinematografiche non fanno impazzire il mondo solo ai giorni nostri. Sono sempre state la passione del pubblico. Ma con una (ovvia) differenza, rispetto a oggi: si vedevano al cinema.
La Cineteca di Bologna – per la 32ª edizione del festival Il Cinema Ritrovato, in programma dal 23 giugno al 1° luglio – offre l'esperienza di un viaggio unico nel tempo e nello spazio, per vivere le serie cinematografiche esattamente come un secolo fa, nel 1918.
Tutti i giorni, alle 9 di mattina e alle 7 di sera, andranno sullo schermo i 15 episodi di Wolves of Kultur, avvincente serie americana del 1918: una storia di spionaggio bellico industriale, realizzata proprio sul finire della Prima guerra mondiale. Un intreccio di omicidi, inseguimenti e vendette, alla ricerca dei piani ingegneristici per la costruzione di un siluro radio-comandato.
E un trionfo di cliff-hangers, ovvero di finali sospesi, che costringevano lo spettatore a vedere la puntata successiva. Esattamente come oggi. Solo che un secolo fa, per vederla, bisognava andare al cinema. E così dovranno fare gli spettatori del Cinema Ritrovato.
E che cinema! Per l'occasione, infatti, la Cineteca di Bologna apre temporaneamente il Modernissimo, splendido edificio d'inizio Novecento, oggi ancora un cantiere – in attesa della riapertura prevista nel 2019 – che lascia trasparire la struttura liberty e aumentare ancor più per lo spettatore l'esperienza di un viaggio nel tempo.
Mutiflix: così la Cineteca di Bologna ha battezzato l'esperienza di vivere le proiezioni della serie Wolves of Kultur al Modernissimo, durante Il Cinema Ritrovato, è sostenuta da UniCredit.
La serie Pathé del 1918 Wolves of Kultur è la storia di Alice Grayson, una giovane e patriottica lady, nipote di un inventore che ha progettato un siluro radiocomandato. Un giorno trova lo zio assassinato e i progetti segreti rubati. Alice giura vendetta e si mette alla caccia dei responsabili, membri della gang "Wolves of Kultur", incrociando un altro agente segreto in incognito, Roger Barclay, anche lui sulle tracce degli stessi nemici. Leah Baird, di solito arruolata in ruoli di vamp, esce dalla sua veste abituale per interpretare la ricca avventuriera improvvisata agente segreta. La affianca Sheldon Lewis, anche lui sovente interprete di ruoli antagonisti, qui nei panni del misterioso Roger Barclay.
Quasi un secolo prima del boom della serialità televisiva, i serial d'avventura e di mistero dell'era del muto, come The Perils of Pauline e The Exploits of Elaine, tenevano già gli spettatori incollati allo schermo cinematografico. Oggi diremmo che Wolves of Kultur intreccia spy story e action thriller, tra inseguimenti mozzafiato e l'utilizzo originario del cliffhanger, espediente di suspence di fine episodio tutt'ora ampiamente utilizzato in ogni narrazione seriale che si rispetti. Ma Wolves of Kultur è un caso sfortunato. Joseph A. Golden – che ha già lavorato più volte con un'altra serial queen, Pearl White – realizza 15 episodi, che vengono proiettati a partire dal 13 ottobre 1918: la serie è esplicitamente anti-tedesca, ma la guerra finisce di lì a poco, e gli spettatori perdono interesse nei prodotti di propaganda. Il quindicesimo episodio viene proiettato il 19 gennaio 1919, poi Wolves of Kultur sparisce nel nulla per quasi un secolo.
Cento anni dopo riportiamo Wolves of Kultur nel suo luogo deputato, la sala cinematografica, nella cornice d'eccezione del Cinema Modernissimo.
"Eccoci dunque a presentare la nostra nuova avventurosa sezione", racconta il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli. "Dovrete cercarla al Modernissimo, un luogo sospeso, tra quello che non è più e quello che non è ancora. Le sale cinematografiche stanno diventando un luogo che interessa sempre meno i grandi gruppi globali, che vogliono tutto possedere. Netflix ha il suo prodotto di punta nelle serie TV. Quindi noi, che crediamo nel futuro della sala, a patto che sia bellissima e programmata in maniera sorprendente, vi proponiamo per otto giorni una discesa nell'utopia, il Mutiflix, dove potrete vedere una serie cinematografica in 15 episodi, naturalmente del 1918. Si intitola Wolves of Kultur. Se il titolo non vi convince ma amate le serie televisive, sarete felici di sapere che il cliffhanger, prima di questo film, non era mai stato cosi mozzafiato.... i serial d'inizio Novecento sono stati fondamentali nel contribuire a creare il cinema di avventura.
Negli anni della Prima guerra mondiale, si sviluppa la moda dei serial. Molti avevano per protagoniste delle donne, anche perché le donne rappresentavano naturalmente la maggior parte del pubblico dell'epoca. In momenti di grande paura, un appuntamento fisso, nel quale ritrovare le proprie eroine e i propri eroi, dava una straordinaria certezza".
"Nel bel mezzo del cantiere del Cinema Modernissimo, centrale di future possibilità, una confortante visione si è impadronita di me", racconta Mariann Lewisnky, una delle direttrici del Cinema Ritrovato. "Questo è il posto per un programma di proporzioni megalitiche. Questo sarebbe il paradiso per i fan di Netflix, che accorrerebbero in massa per assistere a un flusso ininterrotto di serial di cent'anni fa: ore e ore di Mutiflix (questo il titolo che abbiamo scherzosamente immaginato per i serial dell'epoca muta), senza limiti, senza forbici, uncut, più ce n'è meglio è".
MUTIFLIX
100 anni di serial
Dal 23 al 30 giugno
Tutti i giorni alle ore 9 e alle ore 19
Cinema Modernissimo
WOLVES OF KULTUR
(USA/1918)
15 episodi
Il Cinema Ritrovato
XXXII edizione
Bologna, 23 giugno – 1° luglio
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.cinetecadibologna.it
Avviso esplorativo per l'acquisizione di manifestazione di interesse per gli affidamenti necessari all'organizzazione della Rassegna del cinematografica horror i "Giardini della Paura" 2018
Parma, 15 giugno 2018 - Il Comune di Parma, nel rispetto dei principi di cui all'art. 30, comma 1, e dell'art. 36, comma 1, del D.Lgs. 50/2016, intende acquisire manifestazione di interesse a partecipare alla procedura per gli affidamenti necessari all'organizzazione della rassegna cinematografica horror i "Giardini della Paura" 2018 che si realizzerà a partire dal 04 luglio prossimo tutti i mercoledì sera presso i Giardini di S. Paolo per n. 7/8 serate per concludersi il 22 agosto, salvo eventi atmosferici avversi per cui si prorogherà di qualche giorno, fino a fine agosto, per recuperare le serate che causa il maltempo non si sono potute realizzare.
Il presente Avviso è finalizzato esclusivamente a ricevere manifestazione di interesse per favorire la partecipazione e la consultazione del maggior numero di operatori economici, in modo non vincolante per l'Ente.
Le manifestazioni di interesse hanno l'unico scopo di comunicare all'Ente la disponibilità ad essere invitati a presentare offerta.
Le manifestazioni di interesse/dichiarazioni sostitutive, dovranno pervenire entro le ore 10.00 del giorno 21.06.2018 a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e, per conoscenza, all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il recapito della richiesta rimane ad esclusivo rischio del mittente ove per qualsiasi motivo la stessa non giunga a destinazione in tempo utile.
L'avviso è scaricabile al seguente link:
http://www.comune.parma.it/comune/avvisi-pubblici/Avviso-esplorativo-di-manifestazione-di-interesse-Rassegna-Giardini-della-Paura_m1045.aspx
Scarica la manifestazione di interesse dalla sezione allegati del presente articolo.
Dal 26 gennaio al 25 febbraio, sbarca nella capitale tedesca, all'Istituto Italiano di Cultura, l'esposizione promossa dalla Fondazione Cineteca di Bologna con il sostegno della Regione
Bologna - "Partiamo da una constatazione di fatto: in questa regione è nata e si è formata gran parte dei migliori cineasti italiani". Così Renzo Renzi racchiudeva, in poche parole, l'immensa storia cinematografica dell'Emilia-Romagna, capace nei decenni di sfoderare autori come Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Pier Paolo Pasolini, Valerio Zurlini, Florestano Vancini, Bernardo e Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Pupi Avati, Giorgio Diritti.
Ora la mostra promossa dalla Cineteca di Bologna con il sostegno della Regione Emilia-Romagna li raccoglie tutti e li porta a Berlino: Emilia-Romagna terra di cineasti, a cura di Gian Luca Farinelli, Antonio Bigini e Rosaria Gioia, sarà allestita all'Istituto Italiano di Cultura dal 26 gennaio al 25 febbraio.
Presentazione dei curatori
Perché alcuni dei maggiori cineasti italiani sono emiliano-romagnoli? E perché molti dei momenti più innovativi e sorprendenti della storia del cinema italiano sono avvenuti nella nostra regione? La Cineteca di Bologna, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, ha scelto di raccontare con un'esposizione la straordinaria fertilità cinematografica di queste terre.
La mostra, già svoltasi negli spazi storici della Sala d'Ercole a palazzo d'Accursio, si articola in un doppio percorso. Nella parte esterna un dialogo aperto tra pellicole, testi e testimonianze permette ai visitatori di rileggere la storia del cinema italiano da una prospettiva emiliano-romagnola, evidenziando l'affinità elettiva che da sempre lega il cinema alla nostra regione. Il pubblico può così riscoprire, o incontrare per la prima volta, film di autori come Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Pier Paolo Pasolini, Valerio Zurlini, Florestano Vancini, Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Pupi Avati e Giorgio Diritti.
Il percorso interno tenta invece in maniera più suggestiva di interrogarsi sulle ragioni di questa straordinaria fioritura. Muovendo dalle idee e dagli spunti seminati da Renzo Renzi, che per primo si occupò del cinema emiliano-romagnolo nell'articolo che dà il titolo alla mostra, un gioco di rimandi tra film, testi e fotografie punta l'attenzione su un retroterra culturale, geografico e sociale unico, che ha fatto dell'Emilia-Romagna una regione a naturale vocazione cinematografica.
Si tratta di una mostra che invita a viaggiare, per visitare anche i grandi archivi cinematografici che la regione ospita: quello di Cesare Zavattini a Reggio Emilia, di Michelangelo Antonioni a Ferrara, di Federico Fellini a Rimini, di Pier Paolo Pasolini a Bologna o di Tonino Guerra a Pennabilli.
In quest'ottica si inserisce anche il progetto sul cineturismo, realizzato sempre in collaborazione con la Regione. Un sito web offre una mappatura dei principali film girati sul nostro territorio, proponendo dei percorsi cineturistici rivolti agli appassionati per riscoprire luoghi più o meno noti delle nostre città attraverso gli occhi dei grandi maestri.
In allegato: le città dell'Emilia-Romagna con gli autori a esse legati
Lo spettacolo "Uno Bianca: la lunga strage" diventerà un film prodotto dall'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna e sarà diffuso nelle scuole bolognesi per ricordare una delle pagine più oscure della storia di Bologna.
E' questo il contributo che il Parlamento di viale Aldo Moro mette in campo in occasione della commemorazione 2017 delle vittime della banda dei fratelli Savi.
"Bologna non dimentica perché sappiamo che ogni amnesia è di per se una sommaria amnistia. La barbarie della Uno Bianca ha lasciato ferite ancora aperte nella nostra comunità: come Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna abbiamo accolto l'invito di Rosanna Zecchi e dell'Associazione dei famigliari delle vittime per collaborare alla buona riuscita della cerimonia del 13 ottobre prossimo", spiega Simonetta Saliera, Presidente dell'Assemblea legislativa regionale, che ricorda come "grazie al lavoro dell'Ufficio stampa dell'Assemblea lo spettacolo di Riccardo Marchesini che andrà in scena il 13 ottobre prossimo al Teatro Manzoni verrà integralmente videoregistrato per e poi realizzarne un film che, riprodotto, in 500 Dvd verrà distribuiti nelle nostre scuole per tenere vivo il ricordo e la richiesta di verità e giustizia su una vicenda che ancora segna la vita della città, fa soffrire innocenti e ci richiama ogni giorno ai nostri doveri di amministratori pubblici".
L'Assemblea regionale, poi, sarà rappresentata dal consigliere Stefano Caliandro alle cerimonie ufficiali previste per il 13 ottobre prossimo.
Al via mercoledì 12 luglio la rassegna di cinema horror che quest'anno festeggia la sua diciottesima edizione, con sette appuntamenti ai Giardini di San Paolo e tre serate all'Arena estiva del Cinema Edison.
Parma, 7 luglio 2017
"Sicuri di essere vivi?" è quest'anno l'inquietante interrogativo posto dalla rassegna cinematografica I Giardini della Paura, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, grazie alla collaborazione di Midnight Factory - Koch Media, che partirà il 12 luglio presso i Giardini di San Paolo e proseguirà, con appuntamenti settimanali, ogni mercoledì fino al 23 agosto.
La rassegna ad ingresso gratuito, giunta alla sua XVIII edizione, prenderà il via con la proiezione di un grande classico del cinema horror, Zombi di George A. Romero, un cult nella versione recentemente restaurata in 4k a cura dal regista danese Nicholas Winding Refn. Prima del film lo showcase dal vivo degli Strato's suggellerà i festeggiamenti per l'edizione "della maggior età", con musica che omaggia le colonne sonore dei b-movies italiani anni '70.
Le proiezioni proseguiranno il 19 luglio con 31 di Rob Zombie, presentato al Sundance Festival, in cui, nella notte di Halloween, cinque persone vengono rapite e costrette ad un gioco brutale di sopravvivenza.
Il 26 luglio ad aprire la serata sarà un gradito ritorno: DJ Gaido con il suo dj set "Nightmare consolle", cui seguirà Green Room di Jeremy Sulnier, con gli imprevisti di una punk band che nel backstage di un locale vede troppo e si ritrova assediata dai naziskin per cui ha appena suonato.
Il 2 agosto sarà proiettata la rivelazione del 2014, It Follows di David Gordon Mitchell, un film che ruota attorno alle angosce adolescenziali e alla trasmissione di un incubo come malattia venerea, e il 9 agosto sarà la volta del lungometraggio ad alta tensione del 2016 Man in the dark di Fede Alvarez, già autore del remake de La Casa.
In programma il 16 agosto il survival-movie Paradise Beach – Dentro l'incubo di Jaume Collet-Serra, in cui la surfista Nancy si trova ad affrontare uno degli squali più cattivi e determinati dai tempi di Spielberg.
A chiudere la rassegna il 23 agosto ci penserà Red State, titolo politicamente scorretto di Kevin Smith, dove un gruppo di giovani in cerca di avventure erotiche incappa in un predicatore e nella sua estrema, puritana crociata.
E gli spaventi non finiscono al S. Paolo.
Per tre martedì anche l'arena estiva del Cinema Edison ospiterà un'appendice più autoriale della rassegna: Kiss of the damned di Xan Cassavetes (18/7), opera prima della figlia del grande regista John, vicina ai B-movie anni '70, che sposa erotismo e orrore raccontando la relazione sentimentale tra una vampira e un umano; Autopsy (25/7) di André Øvredal, un horror claustrofobico in cui il cadavere di una giovane donna scatena i tormenti di due coroner, padre e figlio (prima del film "Nightmare Consolle" con DJ Gaido); infine l'horror psicologico Goodnight Mommy(1/8) di Veronika Frank e Severin Fial, che getta uno sguardo destabilizzante e onirico sul dramma di una famiglia destinata ad una fine tragica.
Si ricorda che tutte le proiezioni sono vietate ai minori di 18 anni.
Per informazioni
www.facebook.com/giardinidellapaura
tel. 0521.031035
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il programma completo della rassegna:
Giardini di San Paolo
12 luglio
ZOMBI (Dawn of the death)
di George A. Romero (USA - ITA 1978, 118' – riedizione in 4k)
in apertura STRATO'S (B-movie soundtrack)
Live Showcase
19 luglio
31
di Rob Zombie (USA 2016, 102')
29 luglio
GREEN ROOM
di Jeremy Saulnier (USA 2016, 94')
in apertura: DJ Set "Nightmare Consolle" con DJ GAIDO
2 agosto
IT FOLLOWS
di David Gordon Mitchell (USA 2014, 94')
9 agosto
MAN IN THE DARK (Don't Breathe)
di Fede Alvarez (USA 2016, 88')
16 agosto
PARADISE BEACH – Dentro l'incubo
di Jaume Collet-Serra (USA 2016, 87')
23 agosto
RED STATE
di Kevin Smith (USA 2011, 88')
Cinema Edison Arena Estiva
18 luglio
KISS OF THE DAMNED
di Xan Cassavetes (USA 2013, 97')
25 luglio
AUTOPSY (The Autopsy of Jane Doe)
di André Øvredal (GB 2016, 86')
in apertura: DJ Set "Nightmare Consolle" con DJ GAIDO
1 agosto
GOODNIGHT MOMMY (Ich Sech seh)
di Veronika Frank, Severin Fiala (Austria 2014, 99')
L'Officina delle Arti Audiovisive, lo spazio collaborativo all'interno del Distretto del Cinema, è alla ricerca di giovani freelance provenienti dal settore audiovisivo con voglia di mettersi in gioco e di formare la prima community di settore sul territorio di Parma.
Da lunedì 26 giugno il Comune di Parma, in collaborazione con Cooperativa Sociale Onlus Gruppo Scuola, ha lanciato il bando "Cinema & Co." per l'utilizzo gratuito di 3 postazioni di coworking dal 1° settembre al 30 novembre 2017.
Il bando è rivolto a giovani residenti, domiciliati o studenti a Parma che non abbiano superato il 35° anno di età, che abbiano esperienza nel settore audiovisivo (cinema, televisione, pubblicità, radio, danza, teatro, musica e spettacoli dal vivo) o in generale a chiunque desideri svolgere la propria attività in un ambiente stimolante e collaborativo che consenta la nascita e il consolidamento di giovani imprese capaci di innovare il profilo produttivo del panorama economico locale.
Per info:
www.grupposcuola.it/web/cinema-co-bando-coworking-officina
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(Fonte: Comune di Parma)
Si è ormai conclusa la 70esima edizione del festival del cinema di Cannes. Settant'anni celebrati con la bellezza italiana: quella di Claudia Cardinale sulla locandina ufficiale del festival e presente anche al padiglione italiano e quella di Monica Bellucci come madrina di questa edizione.
Come anticipato, la Cardinale era presente ad una conferenza di presentazione all'interno del padiglione italiano.
Il padiglione, che come ogni anno sfoggia la qualità cinematografica italiana, si trovava come sempre in un'ala dell'hotel Majestic Barriere. Qualità che quest'anno è stata denominata "The brilliant side of us" come recita la locandina appena fuori dal padiglione. Quest'anno, similarmente a quello del 2015, il padiglione era composto da vari specchi quasi "accartocciati" su loro stessi e schermi che proiettavano immagini di film italiani storici.
Ma non di sola bellezza si parla a Cannes 2017, trova infatti spazio anche la bravura dell'italiana Jasmine Trinca che è stata premiata come miglior interprete nella sezione Un Certain Regard per il suo ruolo in "Fortunata" di Sergio Castellitto.
Vincitori di questa edizione, la cui giuria è stata presieduta da Pedro Almodovar, sono Ruben Östlund con la sua satira sul mondo dell'arte contemporanea "The Square" che ha vinto la Palma D'oro. Miglior regia per Sofia Coppola con "Beguilded". Migliori attori sono stati invece Diane Kruger e Joaquin Phoenix.
Il 2017 ha segnato anche un grandissimo ritorno sul piccolo schermo, ovvero quello di David Lynch con la sua terza stagione di Twin Peaks accolta con una standing ovation che ha commosso anche il suo solitamente impassibile creatore. Una terza stagione di una serie cult che promette di stupire e spaventare anche a più di 25 anni di distanza dalla sua nascita.
Un'anno di grandi ritorni, insomma, che hanno segnato questa edizione quasi quanto l'aumento di sicurezza e controlli. Un'edizione che però sembra aver accontentato un po' tutti senza spiccare con titoli eccezionali. Vedremo cosa ci riserverà il prossimo festival. Ci vediamo nel 2018, Cannes!
Articolo di Federico Meneghini
Foto di Luca Fantuzzi e Federico Meneghini
Il Red Carpet sulla Croisette del Festival di Cannes ormai giunto alla sua 70esima edizione è stato anche quest'anno calpestato da alcune delle celebrità più importanti di sempre. In specifici casi, anche più di una volta solo in questa edizione. Parliamo di Nicole Kidman che quest'anno si presenta sul tappeto rosso per presentare ben 4 film in cui ha partecipato.
Ma non è sola. Infatti, quest'anno è accompagnata anche da una regista di cui non sentivamo parlare da tempo, ovvero Sofia Coppola che presenta il suo nuovo film "L'inganno" con il cast al completo.
Presente anche Colin Farrell, unico uomo del cast, e l'ormai non più emergente (la definiremmo più un ciclone) Elle Fanning, attrice preferita da quel Nicolas Winding Refn che l'ha portata in vetta grazie al criticatissimo "The Neon Demon". Film fischiato proprio dal pubblico di Cannes ma che ha riscosso un discreto successo tra il pubblico. Infine troviamo anche Kirsten Dunst che completa il quadro di attori presenti nel remake del film che fu diretto da Jon Siegel nel 1971.
Ma il Red Carpet non si nutre di soli attori e registi e quindi anche quest'anno troviamo star della tv o del web. Tra queste troviamo Irina Shayk insieme ad alcune sue colleghe modelle, tra cui Doutzen Kroes. Presente, inoltre, anche la nostra Valeria Marini, tra le tante che hanno salito le scale di questo Festival.
Articolo di Federico Meneghini
Foto di Federico Meneghini e Luca Fantuzzi
Sfoglia tutte le foto nella galleria qui sotto!
Ci troviamo al Festival del Cinema più importante d'Europa e una cosa che salta subito all'occhio è l'aumento delle misure di sicurezza e dei controlli messi in atto dalla polizia francese, che risultano nettamente maggiori e ancora più accurati della scorsa edizione, visto l'attuale clima di allarme terrorismo. Quest'anno camminare sulla Croisette, la via principale dove si svolgono le attività più importanti del Festival, rivela una maggiore presenza di poliziotti, posti di blocco e controlli serratissimi.
Se infatti una volta bastava passare una semplice perquisizione per entrare al Palazzo del Festival, dove si tengono conferenze e photocall, ora si devono superare ben due controlli al metal detector. Non solo, negli orari di punta svariati posti di blocco non permetteranno l'accesso alle auto nella zona adiacente al Red Carpet e varie deviazioni obbligheranno fotografi, turisti o semplici curiosi ad attraversare vie ben meno conosciute sperando di trovare qualche spiraglio per vedere le loro star preferite.
Atmosfera molto tesa, dunque, quella a Cannes ma in fondo è meglio così, vista l'enorme quantità di volti noti, personaggi famosi e turisti che ogni maggio visitano la città in occasione di questa festa del cinema. Festa che anche quest'anno non manca di stupire e incuriosire, anche grazie alla presenza dei soliti (pazienti) curiosi che cercano inviti per entrare alle proiezioni, chiedendoli direttamente ai passanti nella speranza di ottenerne qualcuno.
In attesa di foto degli attori che quest'anno stanno attraversando il tappeto rosso più famoso d'Europa, vi invitiamo a seguirci su Gazzetta dell'Emilia!
Articolo di Federico Meneghini
Foto di Federico Meneghini e Luca Fantuzzi
Inizia oggi, mercoledì 17 maggio, il Festival di Cannes. Siamo arrivati alla 70esima edizione dell'evento che tutti gli amanti del cinema attendono con ansia ogni anno. Questa edizione è stata anticipata dal tanto apprezzato quanto criticato manifesto con una ritoccata Claudia Cardinale che appare più magra rispetto alla fotografia originale.
Non è l'unico volto noto italiano a questo Festival: la madrina di quest'anno è infatti un'altra bellezza del nostro paese: Monica Bellucci. L'attrice presenzierà all'apertura e alla chiusura della cerimonia e consegnerà direttamente i premi.
Il programma del Festival
Quest'anno il festival francese durerà 12 giorni, dal 17 al 28 maggio e si aprirà come sempre con proiezioni di film di apertura e fuori concorso. Questa volta troviamo Arnaud Desplechin, regista di Lei Fantomes d'Ismael, Mathieu Amlaric e Marion Cotillard.
Le pellicole in concorso per vincere la Palma d'Oro sono invece sono 18. Tra questi, nessun film italiano, purtroppo.
Oltre alla selezione ufficiale, come sempre "Cannes classic" che come suggerisce il nome riguarda la proiezione di grandi classici restaurati; "Settimana Internazionale della critica" per i registi esordienti; "Quinzaine de Réalisateurs" per le opere di avanguardia; "Short film corner" che invece tratta di cortometraggi.
Gli ospiti di quest'anno
Come ogni anno, anche questa edizione non mancherà di regalarci ospiti illustri e personaggi di fama internazionale che presenteranno i propri lavori e non. Come probabilmente già saprete, il Presidente di giuria di quest'anno è Pedro Almodòvar. Mentre Cristian Munglu sarà il presidente della giuria per i cortometraggi. Troveremo anche David Lynch e Jane Campion con il cast di Twin Peaks che si prepara per un grande ritorno con una terza stagione. Vanessa Redgrave con un suo documentario "Sea Sorrow". Tornerà anche Kristen Stewart per presentare un suo cortometraggio e Nicole Kidman.
Ma non solo, troveremo anche tantissimi altri attori, tra cui Colin Farrell, Ellen Fanning, Robert Pattinson, Julienne Moore, Joaquin Phoenix, Dustin Hoffman e tantissimi altri.
Che siate partecipanti come addetti ai lavori o semplici curiosi, non ci resta che augurarvi buon Festival di Cannes 2017!
E fra i tanti giornalisti, operatori del settore e appassionati, - come lo scorso anno - ci saremo anche noi ad immortalare Vip e seguire proiezioni, stay tuned!
Federico Meneghini