Zurigo, 13 agosto 2022 – Il Parma raccoglie il primo punto del proprio pre-season e lo fa al cospetto di un avversario di assoluto valore, lo Zürich Frauen, per 23 volte vincitore del campionato svizzero, tra cui l’ultima edizione: non solo, le elvetiche tra cinque giorni saranno impegnate nella UEFA Women’s Champions League, per cui, al di là del prestigio della competizione, la massima a livello continentale, questo vuol dire che sono già arrivate a un livello ottimale di preparazione; viceversa le calciatrici di Mister Fabio Ulderici stanno lavorando assieme esattamente da un mese e si tratta di un gruppo completamente nuovo, che per forza di cose necessità di tempo per potersi conoscere. Eppure, stamani, venerdì 13 agosto 2022, allo Sportzentrum Heerenschürli Helen, non si notava una particolare differenza di valori tra le due squadre in campo, anzi, le Crociate, prima ancora di passare in vantaggio al 34′ grazie al gol di Marija Banusic, si erano fatte apprezzare sia sul piano della manovra che delle conclusioni.
Le padrone di casa, però, dopo aver raggiunto rocambolescamente il pareggio al 2′ st sugli sviluppi di un calcio piazzato, con le ospiti nel tutto ineccepibili nella specifica occasione, iniziano a fare sul serio nella ripresa; le gialloblù, tuttavia, non solo riescono a resistere e a controllare con attenzione durante il momento di migliore espressione delle avversarie, ma verso la conclusione della gara si fanno di nuovo preferire per la qualità e la incisività delle proprie iniziative.
Il giudizio, dunque, non può che essere positivo, anche perché la crescita, dopo le precedenti uscite con Sassuolo ed Inter, si è ulteriormente incrementata, tra l’altro a casa di un avversaria che è sicuramente tra le più forti squadre d’Europa, nonostante qualche forzata defezione e un viaggio in pullman, già molto lungo, e complicato dalla viabilità ingolfata, con code chilometriche ed attese di ore, al tunnel di San Gottardo per il traffico ferragostano.
Questo, al termine, il commento di Mister Fabio Ulderici:
“Noi oggi siamo molto contenti perché le ragazze sono state particolarmente brave, giocando una partita importante che ha dimostrato ulteriori passi in avanti rispetto all’ultima amichevole, ed è quello che avevo chiesto ad inizio settimana alle ragazze, perché, come dicevamo anche l’ultima volta, dobbiamo ogni giorno aggiungere un mattoncino. Oggi ho visto una squadra applicata in campo, organizzata, che ha fatto bene la fase di non possesso, e altrettanto bene quella di possesso, che è riuscita a portare in campo, finalmente, anche per più minuti quelle che sono le nostre idee. Io sono molto contento di tutte loro, anche perché si è trattato di un test molto importante: giocavamo contro la squadra che ha vinto il campionato svizzero, che tra cinque giorni gioca la prima partita di Champions League, una squadra che negli ultimi quindi anni ha vinto undici volte il campionato, con sei ragazze che giocano nella Nazionale Svizzera. Si trattava di un test impegnativo, ma che ci ha dimostrato che se noi andiamo in campo con l’atteggiamento giusto possiamo giocarcela e fare partita con tutti perché siamo una squadra di valore.
E’ stata una partita positiva in tutti i 90′, con un buonissimo primo tempo, nel quale, se fossimo riusciti a sfruttare maggiormente le situazioni su cambio lato saremmo riusciti a creare qualche occasione in più: loro scivolavano tanto esternamente, quindi avevamo la possibilità di andare a lavorare sul lato opposto, e da questo punto di vista abbiamo fatto un po’ fatica, però, poi, abbiamo palleggiato maggiormente, siamo stati in comando, abbiamo tenuto palla quando dovevamo farlo, quando abbiamo perso palla siamo state brave molte volte ad aggredire e recuperarla subito. Nella fase di non possesso ho visto una squadra veramente applicata, organizzata, che si è aiutata. Io vedo tanti passi in avanti rispetto all’inizio, considerando che è una squadra che è nata, fondamentalmente, due mesi fa e che ha computo il suo primo mese di allenamento ieri. Adesso abbiamo ancora due settimane prima dell’inizio del campionato e cercheremo di fare ulteriori passi in avanti, perché il nostro obiettivo è quello di crescere quotidianamente.
Primo punto del pre-season? I punti che vogliamo fare sono quelli dal 28 agosto in poi, che sono quelli che contano. Abbiamo voluto fare questo precampionato impegnativo perché penso che le partite difficili siano quelle che alla fine ti danno la possibilità di crescere. Io sono contento di quello che stiamo facendo: ora continuiamo a lavorare, abbiamo ancora un’amichevole la settimana prossima e poi la prima partita di campionato, ma la nostra deve essere un’attesa serena, noi dobbiamo lavorare quotidianamente. Come abbiamo già detto il nostro è un percorso lungo: sono certo che le ragazze continuamente miglioreranno, perché sono un gruppo veramente di valore. Faccio i complimenti a loro per quello che stanno facendo in queste settimane, per come si mettono a disposizione e per come lavorano. Faccio i complimenti a tutto lo staff per quello che continuamente fa: io sono veramente fortunato a lavorare con delle persone che danno tutto per questa squadra. Quello di oggi è stato un passo avanti, ma ne dobbiamo fare ancora tantissimi….”
Paura su volo Antalya-Zurigo: aereo in picchiata per 5mila metri e i passeggeri si dicono addio. Il volo partito ieri mattina da Antalya ha dovuto effettuare un atterraggio d'emergenza a Sofia.
Una perdita di quota improvvisa. Attimi di paura per i passeggeri del volo Corendon Airlines partito ieri (11 marzo 2018) mattina alle 11.20 da Antalya e diretto a Zurigo a causa della depressurizzazione dell'aereo. Il pilota dell'aereo ha infatti dovuto compiere un atterraggio d'emergenza a Sofia (Bulgaria) dopo che il velivolo aveva iniziato a perdere velocemente quota passando da 10.000 metri a 5.000 in soli cinque minuti come confermano anche i dati di volo visibili su Flightradar24, il flight tracker più famoso al mondo. Il volo XC1845 era decollato dall'aeroporto della città turca da circa un'ora e mezza. Venti minuti dopo, l'aereo era già a terra.
I passeggeri hanno potuto rifocillarsi e successivamente imbarcarsi su un nuovo volo che li ha riportati in Svizzera, l'aereo è atterrato attorno alle 19.15.
I motivi che hanno costretto il pilota ad atterrare a Sofia permangono al momento sconosciuti.
La compagnia turca Corendon Airlines non ha infatti voluto commentare l'accaduto.
Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", interviene sulla vicenda. ''Per la Convenzione di Montreal e per la Carta dei diritti del Passeggero, in caso di incidente la compagnia aerea ha l'obbligo di rimborsare i danni prodotti da ferite o lesioni personali del passeggero fino circa 116.000 euro, senza poter addurre giustificazioni alla propria responsabilità. In pratica i consumatori hanno diritto al risarcimento del danno per il solo fatto che le lesioni personali si sono prodotte a bordo dell'aeromobile''. Per i danni che eccedono quella cifra la compagnia può tentare di dimostrare di non avere colpe e che il danno non e' dovuto a negligenza, atto illecito o omissione propria o dei propri dipendenti. "per quanto riguarda invece chi non ha subito lesioni fisiche, scatta ugualmente il diritto al risarcimento per la paura subita, salvo la compagnia dimostri che non poteva evitare la turbolenza e si è trattato di una circostanza eccezionale''.