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In occasione delle festività natalizie, solo piccole variazioni al consueto orario per alcuni servizi e uffici amministrativi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.

Lunedì 24 e lunedì 31 dicembre anticiperanno la chiusura alle 12 il Centro Servizi, l’ufficio cartelle cliniche e lo sportello per il ritiro dei referti del Centro prelievi dei poliambulatori, dove sarà possibile effettuare i prelievi dalle 7.30 alle 9.00.

Vigilia di Natale e ultimo giorno dell’anno - lunedì 24 e lunedì 31 dicembre - chiudono invece tutta la giornata gli Uffici amministrativi, tra cui anche l’Ufficio relazioni con il pubblico.  

Attivo per la prenotazione delle prestazioni del Servizio sanitario nazionale il numero verde gratuito 800 629444Il sito aziendale, all’indirizzo www.ao.pr.it, riepiloga il dettaglio di tutte le variazioni.

 

Fonte: Azienda ospedaliero-universitaria di Parma

Pubblicato in Cronaca Parma

Nuovi strumenti di cura per la Gastroenterologia dell’Ospedale Maggiore di Parma. Si rinnova la dotazione del reparto diretto dal prof. de’ Angelis, grazie alla generosità di Paolo Marmiroli che ha voluto ricordare la moglie Nicoletta Agnoletti.

Parma -

Un segno d’amore in ricordo della moglie e un gesto di generosità verso i tanti pazienti in cura presso la struttura complessa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva diretta dal prof. Gian Luigi De’ Angelis. Queste le motivazioni alla base della generosa donazione realizzata, attraverso l’Associazione Snupi, dall’ingegnere Paolo Marmiroli che ha voluto ricordare la moglie, Nicoletta Agnoletti dotando la struttura di cura dell’Ospedale Maggiore di un nuovissimo Monitor di alta gamma per gli esami endoscopici. Oltre ad essere ad altissima definizione il monitor, attraverso un display multimodale, permette la visualizzazione di immagini una nell’altra (picture in picture) e una affianco all’altra (picutre on picture). 

Oggi è un bel giorno – dichiara Paolo Marmiroli -  perché a poco più di un anno dalla scomparsa di mia moglie siamo qui ad onorarne il ricordo. Chi l’ha conosciuta sa che Nicoletta era una persona estremamente riservata e questo era forse anche legato alla sua professione di farmacista che l’ha portata per quasi trent’anni a confrontarsi con persone con i più svariati problemi di salute. Ringrazio il prof Gian Luigi de’Angelis e il suo staff che ci hanno seguito con grande professionalità in tutto il nostro difficile percorso e il presidente di Snupi Giulio Orsini che mi ha supportato a realizzare quello che era un desiderio mio e sicuramente anche di Nicoletta.”

Questa donazione - specifica il prof. Gian Luigi de’Angelis - è estremamente importante perché migliora le nostre attrezzature diagnostiche e ci aiuta a svolgere nel migliore dei modi i nostri esami endoscopici. Ringrazio, quindi, di cuore Paolo Marmiroli e l’Associazione Snupi per la vicinanza che ci dimostrano sempre”. Completano la donazione, che raggiunge i diecimila euro, una pompa di lavaggio per gli esami endoscopici e strumenti tecnici a corredo del monitor.

Un grazie è arrivato dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Massimo Fabi: “Ringrazio Paolo Marmiroli per la sensibilità dimostrata verso i nostri pazienti e per l’attenzione che ha rivolto verso le strutture di cura dell’ospedale cittadino, perché questi gesti sono per noi di grande stimolo per fare sempre meglio”. Soddisfazione per la donazione è stata espressa dal presidente di Snupi Onlus Giulio Orsini, “la nostra associazione – spiega Orsini - da anni affianca il reparto di Gastroenterologia del Maggiore e vive grazie al contributo di tanti nostri soci, sostenitori e simpatizzanti. E questo ci permette di contribuire al miglioramento di un patrimonio che appartiene a tutta la collettività come l’ospedale”.

Fonte: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma 

Pubblicato in Cronaca Parma

Giunta al termine l'iniziativa Conad attiva fino a novembre in tutti i punti vendita di Parma e provincia ha permesso di consegnare all'Ospedale dei Bambini "Pietro Barilla" i fondi raccolti.

Parma -

Sono stati consegnati oggi presso l'Ospedale dei Bambini "Pietro Barilla" di Parma i fondi raccolti con l'iniziativa promossa da Conad "I SuperCoccolosi", attiva dal 3 ottobre fino a novembre in tutti i punti vendita in cui opera Conad Centro Nord: Lombardia ed Emilia Romagna (per le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia).

I 12 animaletti protagonisti dell'iniziativa suddivisa in tre tranche (i coraggiosi , i simpatici e i fantastici) hanno permesso di destinare 0,50 centesimi di euro per ogni pupazzo acquistato a favore di enti e associazioni territoriali a sostegno di sei progetti solidali rivolti per lo più ai bambini, raccogliendo un totale di 90 mila euro.

Per la provincia di Parma sono stati raccolti 14 mila euro grazie ai 7 mila peluche collezionati che andranno a sostenere l'acquisto di arredi per la nuova area di Terapia intensiva pediatrica di prossima realizzazione all'Ospedale dei Bambini " Pietro Barilla".

Dal 2011 ad oggi Conad Centro Nord ha donato 112 mila euro a progetti inerenti all'Ospedale dei Bambini passando dall'Albero degli Amici, ai Cuccioli del Cuore alle Luci del Cuore fino ai SuperCoccolosi.

"Il binomio Supercoccolosi e Ospedale dei Bambini è sempre un successo" afferma Paolo Incerti, Vice Presidente di Conad Centro Nord e continua: "Questo traguardo però è anche frutto della generosità dei cittadini di Parma e dei nostri clienti che, ogni anno insieme ai soci imprenditori Conad, si vedono coinvolti in prima linea in progetti utili e concreti a favore dei più piccoli. E proprio a questi ultimi vogliamo fare un augurio speciale e lasciamo in dono un pensiero coccoloso".

Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che hanno sostenuto l'Ospedale dei Bambini "Pietro Barilla", contribuendo a questo progetto di prossima realizzazione e a Conad per la positiva collaborazione sviluppata con le strutture pediatriche dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, precisano Massimo Fabi, direttore generale dell'Ospedale Maggiore e Gian Luigi de'Angelis, direttore del Dipartimento Materno-Infantile.
"Negli ultimi tre anni – aggiunge Fabi - con gli importanti contributi ricevuti da Conad abbiamo potuto sostituire alcuni strumenti diagnostici. Quest'anno, in base alla progettualità proposta dal Dipartimento Materno-Infantile e alla disponibilità della Fondazione Ospedale dei Bambini e dell'Associazione Noi per Loro, abbiamo messo in campo un obiettivo ambizioso e importante: una terapia intensiva pediatrica di prossima realizzazione al secondo piano della struttura. La donazione effettuata oggi da Conad contribuirà all'acquisti di arredi tecnici".

La Terapia intensiva pediatrica sarà una nuova area ad alta intensità di cura che completa il progetto originario dell'Ospedale dei Bambini Pietro Barilla con 4 box singoli per il piccolo paziente e i propri genitori. Un'area di lavoro e monitoraggio open space oltre a locali per medici e infermieri. Un investimento importante di circa 500.000 euro per le attrezzature cliniche, arredi tecnici e lavori edili, sostenuti dalla Fondazione Ospedale dei Bambini e dall'Associazione Noi per Loro.

Fonte: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma 

Pubblicato in Cronaca Parma

Si rinnova il parco macchine dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma con la sostituzione di 3 dei 5 tomografi presenti al Maggiore. Iniziati i lavori per la sostituzione della prima TAC  in Scienze radiologiche.  Nell’ultimo anno eseguiti  oltre 57.000 esami. 

Parma -

Saranno più veloci e permetteranno esami più approfonditi le tre nuove Tac, a 128 strati, in arrivo all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. La prima apparecchiatura diagnostica è in fase di installazione al piano rialzato del padiglione Barbieri, nel reparto di Scienze Radiologiche, diretto dal prof. Nicola Sverzellati.  

Un vero e proprio rinnovamento del parco macchine - spiega il direttore del  dipartimento diagnosticoGirolamo Crisi – che, dopo il Barbieri, proseguirà in Neuroradiologia e in Radiologia di Emergenza Urgenza, nei locali del Pronto soccorso.  Le tre apparecchiature, progettate per ottenere risultati diagnostici ottimali a bassa dose, sono tutte a 128 strati e rispondono alle esigenze del nostro dipartimento che ogni anno esegue oltre 57.000 esami TC”.

“Sostituiamo – precisa Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – 3 dei 5 tomografi attualmente in uso al Maggiore, proseguendo con il nostro piano di rinnovamento delle tecnologie sanitarie. Un progetto di sviluppo fondamentale perché rappresenta un fattore strategico per garantire ai cittadini un servizio di eccellenza”.

La nuova macchina In Scienze Radiologiche sarà operativa da fine gennaio e nel periodo di installazione sarà garantito il normale flusso di esami senza creare ritardi per i pazienti grazie all’utilizzo delle altri tomografi presenti al Maggiore e sul territorio.

 “Il nuovo acquisto  - spiega Sverzellati - rappresenta un passo in avanti importante, soprattutto per i pazienti affetti da patologie croniche destinati a sottoporsi a ripetuti controlli, nonché per i pazienti pediatrici. Il nuovo scanner è uno dei prodotti di maggiore qualità sul mercato estremamente rapido e dotato di sistemi di abbattimento dell’esposizione alle radiazioni ionizzanti che apporterà importanti benefici diagnostici per la valutazione quotidiana di diverse categorie di pazienti”. 

L’installazione della strumentazione diagnostica si completa con un pacchetto software per l’analisi computerizzata delle patologie e ricostruzione 4D delle immagini. “Questo –conclude Sverzellati -comporterà auspicabilmente un cambiamento nella refertazione degli esami TC che includerà sistematicamente misurazioni sempre più precise ed immagini riassuntive più chiare per la comprensione della valutazione radiologica”.

 

Fonte: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma 

 

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

In merito alla radiazione dell'Assessore Regionale alla Sanità, Sergio Venturi, il Presidente dell'Ordine di Bologna è stato convocato a Roma.

Il presidente dell'Ordine dei medici di Bologna, Giancarlo Pizza, è stato convocato a Roma dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo). Il prossimo 13 dicembre quindi, il Presidente dell'Ordine di Bologna dovrà presentarsi dinanzi FNOMCEO per rispondere in merito al procedimento che ha condotto alla pesante sanzione disposta a sfavore dell'Assessore Regionale alla Sanità Sergio Venturi.  

Pubblicato in Cronaca Emilia

di LGC Parma 3 dicembre 2018 - Può una azione politica, presa nell'esercizio delle proprie funzioni pubbliche, essere sanzionata, addirittura con la radiazione, dall'ordine professionale di appartenenza dell'assessore? Stando a quanto accaduto all'Assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna, Sergio Venturi, sembrerebbe possibile, seppure a nostro avviso, sia stata una decisione assolutamente inopportuna.

Addirittura illegittima è il commento del Presidente Bonaccini (vedi comunicato stampa che segue) che ha dato mandato ai legali di tutelare il sistema sanitario regionale.

Si può essere in disaccordo con la decisione di un politico, qualsiasi sia la sua appartenenza, ma il diritto dovere di critica si deve esercitare, anche con determinazione e forza, ma sempre entro i limiti dei propri ruoli. Nel caso dell'Assessore Venturi il suo problema deriva dall'appartenenza all'ordine dei medici, fosse stato un libero artigiano non avrebbe rischiato la radiazione, al massimo l'espulsione dall'associazione sindacale.

Un atto da biasimare, quello dell'Ordine dei medici, che ci auguriamo posa essere ritirato, seppure la memoria di un gesto ben poco elegante rimarrà per sempre. 

Il testo del comunicato della Regione Emilia Romagna:

Radiazione Venturi, il presidente Bonaccini: "Abbiamo dato mandato ai nostri legali di tutelare in ogni sede la Regione, il nostro Sistema sanitario e l'autonomia dell'istituzione da ingerenze inaccettabili perché palesemente illegittime"

"Certi delle nostre azioni e del nostro operato. Qualcuno ha confuso il sacrosanto diritto alla critica con quello di giudicare e sanzionare gli atti amministrativi e le politiche dell'Ente salendo su un piedistallo improprio da cui è bene che scenda immediatamente"

Bologna - "Nella giornata di oggi abbiamo dato mandato ai nostri legali di tutelare in ogni sede e con ogni azione l'immagine della Regione Emilia-Romagna e del nostro Sistema sanitario. Mandato col quale intendiamo proteggere anche l'autonomia dell'istituzione da ingerenze inaccettabili perché palesemente illegittime, a partire dalla piena agibilità politica e amministrativa della Giunta regionale".

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dopo la radiazione da parte dell'Ordine dei medici di Bologna, dell'assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, al termine di un procedimento disciplinare avviato dal presidente dell'Ordine, Giancarlo Pizza, contrario a un atto regionale del 2016 indirizzato alle aziende sanitarie sul personale da impiegare nell'attività di pronto soccorso.

"Qualcuno- prosegue Bonaccini- ha confuso il sacrosanto diritto alla critica con quello di giudicare e sanzionare gli atti amministrativi e le politiche dell'istituzione, salendo su un piedistallo improprio da cui è bene che scenda immediatamente".

"Occorre quindi distinguere. Per quanto risultino inconsistenti, e francamente irrispettose verso le migliaia di operatori che ogni giorno operano per la tutela della nostra salute, le critiche politiche che descrivono una sanità regionale allo sbando debbono e possono essere facilmente smentite- sottolinea il presidente-. Come funzioni il 118 in questa Regione e di quanta organizzazione, professionalità e abnegazione siano capaci i nostri operatori sanitari lo vediamo quotidianamente. Lo abbiamo pubblicamente riconosciuto, tutti insieme, all'indomani del tragico incidente autostradale di Borgo Panigale quattro mesi fa. E questo è solo un esempio. Ma questo è appunto un piano di valutazione politica: se Lega, M5S e Fi ritengono ora di poter gettare fango su questo servizio se ne assumono la responsabilità davanti ai cittadini. Viceversa, c'è chi ha scelto deliberatamente, com'è ormai di tutta evidenza, di condurre una battaglia politica attraverso l'attacco a una persona, l'assessore Venturi, alla sua carica e a un'istituzione con strumenti impropri che stanno danneggiando un bene comune quale è il Servizio sanitario regionale. Tranquilli come siamo della correttezza dei nostri atti e del nostro operato, la cui legittimità non può essere in ogni caso valutata da un ordine professionale- conclude Bonaccini- tuteleremo fino in fondo la Regione e le deliberazioni assunte in tutte le sedi".

Pubblicato in Politica Emilia

Al via i lavori di rimodulazione del Pronto Soccorso del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia per migliorare i percorsi dei pazienti e ridurre il tempo di attesa. Il progetto è suddiviso in sei fasi che si svolgeranno nell’arco di 18 mesi per assicurare il minimo disagio ai pazienti.

Reggio Emilia -

Con il cantieramento dell’area dedicata all’attesa dei pazienti e dei familiari ha preso il via questa mattina il progetto di rimodulazione degli spazi e dei percorsi al Pronto Soccorso del Santa Maria Nuova. Oltre al PS generale sarà prossimamente interessato quello pediatrico.

Nell’arco di 18 mesi, in sei diverse fasi progettuali, sarà conseguito l’obiettivo di impiegare gli spazi secondo una distribuzione dei percorsi che tende ad anticipare la presa in carico dei pazienti in aree dedicate e ottimizzare i tempi di gestione di chi si rivolge al servizio con patologie e traumi minori, come è il caso di oltre la metà degli accessi.

L’importo complessivo dell’intervento di riqualificazione per la sola parte edilizia ed impiantistica ammonta a circa 1 milione di euro, a cui si aggiungeranno ulteriori costi per le attrezzature sanitarie e le tecnologie informatiche.

In considerazione del ruolo nevralgico del Pronto Soccorso, la riorganizzazione degli spazi avverrà in fasi successive tendenti a non ostacolare l’attività ordinaria del servizio. Il primo passo è rivolto alla futura sala d’attesa, all’ufficio della Polizia di Stato e ai locali di deposito.

Per la messa a punto del progetto è stato determinante l’esito positivo della sperimentazione di un paio di mesi svolta nella primavera del 2015 in collaborazione con il dipartimento Scienze e metodi dell’ingegneria di Unimore.  

Alla base della nuova impostazione è la suddivisione dei pazienti nelle aree di visita secondo il loro livello di criticità clinica, con i professionisti che prestano la loro opera muovendosi all’interno delle aree da paziente a paziente, non più rimanendo all’interno di un unico ambulatorio di visita. Come spiega Anna Maria Ferrari, direttore del PS e del Dipartimento aziendale emergenza-urgenza “La possibilità di compattare l’iter di valutazione del paziente deriva dal fatto che sarà il medico a raggiungerlo nella cosiddetta “zona a rapida valutazione” o nella “area a media criticità” e non viceversa. Questo si traduce in una più precoce presa in carico da parte dell’équipe operante in quell’area e in una riduzione dei tempi morti in quanto è il medico a spostarsi da un paziente all’altro e non viceversa. Il percorso dei codici critici rimane identico all’attuale prevedendo l’accesso diretto del paziente nelle sale d’emergenza con l’equipe pronta a riceverlo”.

La rimodulazione degli spazi prevede, tra l’altro, la creazione di ambienti dove somministrare le terapie meno invasive e monitorare il decorso di più pazienti in contemporanea.

"Ci scusiamo in anticipo per eventuali disagi che dovessero derivare all’utenza che sarà costantemente informata sul procedere dei lavori con cartelli esposti in loco" - comunica l'Ufficio Stampa dell'Ausl di Reggio Emilia.

 

Fonte: Ausl RE

In occasione della Giornata mondiale dei nati pretermine, iniziativa di sensibilizzazione in Neonatologia insieme alle Associazioni di volontariato Colibrì e Cuore di Maglia. Circa 450 i piccoli pazienti seguiti dall’unità operativa.

Ogni anno un bambino su dieci nasce prematuro ed è quindi fondamentale avere un team multidisciplinare pronto a intervenire per qualsiasi necessità. Perché ogni bimbo prematuro ha bisogno di un’assistenza tanto maggiore quanto più bassa è la sua età gestazionale, con un approccio personalizzato delle cure”. Questo il messaggio lanciato dal dottor Enzo Romanini responsabile della Neonatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma in occasione della Giornata mondiale delle nascite pretermine che ricorre ogni anno il 17 novembre, promossa e patrocinata nella nostra città da Comune di Parma, Azienda Ospedaliero-Universitaria, Azienda Usl e Vivere onlus.

 “A Parma, nel 2017- prosegue Romanini – sono stati circa 450 i neonati presi in carico dalla nostra unità operativa e di questi circa 50 hanno un peso inferiore a 1500 grammi. Il nostro obiettivo prioritario deve inevitabilmente perseguire oltre alla sopravvivenza una qualità di vita sempre migliore. Fondamentale è il rapporto con le associazioni di volontariato e con le famiglie dei nostri piccolissimi pazienti.”

E proprio in occasione della Giornata dedicata ai prematuri i professionisti del Maggiore organizzano un incontro, in collaborazione con le associazioni di volontariato Colibrì Cuore di Maglia, aperto a tutti i famigliari dei piccoli pazienti dell’Ospedale dei Bambini. L’appuntamento si terrà sabato 17 novembre, con inizio alle ore 14.30, nel cavedio al primo piano dell’Ospedale dei Bambini e sarà un pomeriggio di festa con giochi, letture e  merenda per tutti

“La giornata mondiale della prematurità per noi della Colibrì – spiega Daniela They presidente dell’Associazione - è un importantissimo momento che viviamo con molteplici emozioni, essendo mamme di bimbi prematuri e allo stesso tempo volontarie. Avere i nostri bambini ricoverati in ospedale ti catapulta in una realtà imprevista piena di paure, preoccupazioni e speranze. Da questa esperienza, dal 2001, è nato il nostro impegno per sostenere le famiglie e il reparto, cercando di dare aiuti concreti ai nostri bambini. Grazie a chi crede in noi, abbiamo sostenuto il reparto con donazioni per contratti per una psicologa e una neuropsicologa, nuove attrezzature e corsi di formazioni per il personale infermieristico. In questa giornata – conclude They - in tante città del mondo si illuminerà un monumento per dare luce a questa realtà che rimane per lo più sconosciuta, a Parma verrà illuminato dal 15 al 17 novembre il Municipio in piazza Garibaldi”. 

All’iniziativa in Neonatologia presenti anche le volontarie dell’Associazione Cuore di Maglia che sostengono il reparto realizzando a mano cuffiette, copertine, scarpine, sacchi nanna e doudou (pupazzetti), tutti rigorosamente in lana merinos, per i neonati prematuri ricoverati in terapia intensiva neonatale. “Lavoriamo – spiega Germana Bertozzi delegata dell’Associazione - per sostenere e favorire il protocollo di cura e accudimento che contribuisce allo sviluppo dei piccoli e facilita le relazioni con i genitori. Abbiamo imparato da medici e infermieri che il primo corredino di un bimbo prematuro è molto importante anche per i genitori.”

Ufficio Stampa Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma 

Pubblicato in Cronaca Parma

Tutti insieme triplichiamo la donazione: oltre 64.000 euro raccolti per la Sala Ibrida. Dal 15 maggio al 15 giugno chi ha acquistato una confezione di Parmigiano Reggiano Parmareggio o una bottiglia di Lambrusco della Cantina di Carpi e Sorbara ha donato per la Sala Ibrida.

Modena -

64.784,00 euro raccolti. Ecco il bilancio dell’iniziativa Tutti insieme triplichiamo la donazione, sostenuto dalla grande distribuzione cooperativa, per la raccolta fondi per la realizzazione all’Ospedale Civile di Baggiovara della Sala Ibrida della Provincia di Modena, promossadall’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e da ROCK NO WAR. Dal 15 maggio al 15 giugno nei punti vendita di Coop Alleanza 3.0 e di Conad di Modena e Provincia, acquistando una confezione da 500 gr di Parmigiano Reggiano Parmareggio oppure una bottiglia di lambrusco di Sorbara della Cantina di Carpi e Sorbara, è stato possibile sostenere la campagna di raccolta fondi Tutti Insieme per la Sala Ibrida. L’iniziativa è stata alimentata da tutti i consumatori attraverso l’acquisto dei due prodotti – identificati dal logo della campagna – dai due fornitori dai distributori. 

La donazione

Come ha funzionato la donazione? Sui 10,50 euro della confezione di Parmigiano ReggianoParmareggio il consumatore automaticamente donava 1 euro al progetto, al quale si sono aggiunti un euro del produttore e uno del distributore (Conad o Coop Alleanza 3.0); mettendo nel carrello una bottiglia di lambrusco di Sorbara della Cantina di Carpi e Sorbara a 3,80 euro, il consumatore ha donato 50 cent di euro al progetto, il produttore e il distributore hanno aggiunto rispettivamente 50 cent di euro. Perciò per ogni pezzo di parmigiano acquistato presso i punti vendita Conad e Coop la donazione è stata di 3 euro, per ogni bottiglia di 1 euro e 50.

 

Cos’è la Sala Ibrida 

La Sala Ibrida è una Sala Operatoria ad alta tecnologia, dove sono presenti diverse apparecchiature radiologiche tra le quali un angiografo di grande potenza. È un ambiente chirurgico dove si può effettuare una diagnosi immediata econtemporaneamente, senza spostare il paziente, si possono eseguire le procedure chirurgiche. Questo consente di agire con più precisione e sicurezza per il paziente, perché l’intervento chirurgico può essere adattato all’evolversi del quadro clinico, controllando il risultato in tempo reale. 

Il vantaggio della Sala ibrida è legato quindi all'urgenza, all'emergenza e alla traumatologia: il paziente arriva direttamente in sala operatoria non c'è perdita di tempo perché la diagnosi e la cura sono quasi contemporanee. La sala ibrida consente anche di svolgere una vasta gamma di interventi anche nelle patologie complesse di tipo vascolare, cardiologiche, neurochirurgiche, urologiche e gastroenterologiche. 

La nuova sala operatoria sarà un gioiello tecnologico all’avanguardia, un grande spazio che racchiuderà apparecchiature tra le quali un angiografo di grande potenza. In questo unico ambiente gli specialisti potranno effettuare una diagnosi immediata e contemporaneamente, senza spostare il paziente, agire per le fasi interventistiche e chirurgiche in modo rapido preciso e sicuro.

 

I tempi di consegna e l’Open Day del 21 dicembre

I lavori di ristrutturazione necessari all’installazione della Sala Ibrida comporteranno la modifica di una zona del Blocco Operatorio principale dell’Ospedale Civile. Il 21 dicembre ci sarà l’Open Day all’Ospedale di Baggiovara dove, finalmente, verrà mostrato l’angiografo, il frutto dell’impegno di tutti e, più in generale, la cittadinanza potrà visitare le strutture dell’ospedale. L'ingresso agli ospiti nella giornata del 21 dicembre sarà possibile su prenotazione da effettuarsi presso l'Urp dell'Ospedale di Baggiovara oppure via mail o direttamente in loco il giorno dell'evento.

 

Pubblicato in Cronaca Modena

Una campagna vaccinale dedicata alle donne in gravidanza viene promossa in questi giorni dall’Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia.

Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019 e la Regione Emilia Romagna raccomandano di offrire alle donne in gravidanza la vaccinazione gratuita nei confronti della pertosse e dell’influenza. Si tratta di due vaccini sicuri volti a prevenire gravi complicanze sia nella madre che nel neonato.

Per questa iniziativa è stato realizzato dall’Ausl un opuscolo informativo contenente informazioni utili sull’importanza di questi vaccini, per proteggere sia la donna che il suo bambino e gli orari e le sedi degli ambulatori del Servizio di Igiene Pubblica cui rivolgersi per potersi vaccinare gratuitamente. (Vedi allegato). A tutte le donne che aderiranno alla campagna “Mi proteggo per proteggerci” sarà dato in omaggio un gadget, un cordino portachiavi, che le future mamme potranno fotografare e condividere sui canali social con l’hashtag #miproteggoperproteggerci per fare conoscere l'iniziativa.

Di seguito in sintesi alcune spiegazioni per effettuare una scelta consapevole.

 

VACCINAZIONE CONTRO LA PERTOSSE IN GRAVIDANZA

La pertosse è una malattia contagiosa, particolarmente grave nel 1° anno di vita: nel neonato e nel lattante spesso si manifesta con crisi di soffocamento che costringono al ricovero in ospedale. Al di sotto del primo anno di vita, inoltre, sono più frequenti disturbi del cervello, che possono causare danni permanenti o, nei casi più gravi, la morte del bambino. Con la diffusione della vaccinazione, in Italia, il numero dei casi di pertosse si è ridotto moltissimo, ma la malattia è ancora presente. Chi ha avuto la malattia o è stato vaccinato è protetto solo per qualche anno poi può reinfettarsi e contagiare altri. Nei primi sei mesi di vita il bambino può essere protetto solo dagli anticorpi ricevuti dalla madre che viene vaccinata durante la gravidanza. Il bambino inizia a essere protetto dalla pertosse circa un mese dopo avere ricevuto la seconda dose del vaccino, quindi dopo i sei mesi di vita. Per proteggere il neonato dalla pertosse, la donna in gravidanza deve vaccinarsi. La vaccinazione contro la pertosse in gravidanza è sicura, come confermato da numerosi studi. Si utilizza una sola iniezione di vaccino che protegge anche contro difterite e tetano. 

 

VACCINAZIONE CONTRO L’INFLUENZA IN GRAVIDANZA

L’influenza è una malattia che può causare gravi disturbi durante la gravidanza. Anche le donne sane, senza una gravidanza problematica, possono contrarre l’influenza con un maggior rischio di sviluppare forme gravi che possono compromettere il normale decorso della gravidanza. La vaccinazione antinfluenzale dimezza, mediamente, le probabilità di ammalarsi di influenza e di andare incontro alle sue complicanze. Con il vaccino si ammaleranno meno persone di influenza, proteggendo se stesse, ma anche coloro che non possono farsi vaccinare, come i neonati di età inferiore ai sei mesi.

 

Fonte: Ausl RE 

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