Il modenese Angelo Dottore, presidente di CNA Comunicazione e Terziario Avanzato di Modena nella Presidenza Nazionale -
Modena, 6 dicembre 2013 -
C’è anche il modenese Angelo Dottore nel consiglio di Presidenza della neonata CNA ICT, l’Associazione Professionale rivolta specificamente ai professionisti e alle imprese dell’Information Technology. Costituita ufficialmente il 2 dicembre a Roma, CNA ICT offrirà risposte specifiche agli imprenditori e ai professionisti associati, andando ad aggiungersi alle altre associazioni professionali affiliate alla Confederazione e a CNA Professioni.
La necessità di costituire un'Associazione professionale rivolta ai professionisti del settore ICT è maturata all’interno dell'Unione Comunicazione e Terziario Avanzato che già raccoglie, all'interno della CNA, le imprese del settore. CNA ICT vuole garantire la valorizzazione delle professionalità degli imprenditori e dei professionisti del settore sia nel contesto italiano che in quello europeo. In questo ambito CNA ha già svolto un’intensa attività presso UNI (Ente Italiano di Unificazione) ed ha ottenuto come risultato la pubblicazione di una norma-quadro di settore, strumento base per il riconoscimento delle professioni interessate in base alla legge 4/2013. Questo però non basta. Si tratta di un obiettivo da perseguire anche in sede europea, dato che il sistema normativo nazionale è sempre più legato alle decisioni che si prendono a Bruxelles, in modo particolare nel settore dell'informatica e delle telecomunicazioni, il cui mercato è sovranazionale.
"Sono molto soddisfatto nel vedere nascere questa associazione. In un mercato europeo dove l’ICT rappresenta quasi il 7% del suo Pil mentre in Italia meno del 5%, c’è bisogno di prestare particolare attenzione alla crescita professionale degli operatori perché questi saranno i veri portatori di conoscenza nel mercato delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e di conseguenza dello sviluppo nostre aziende". Queste le parole di Angelo Dottore, portavoce per l’Emilia Romagna e membro della Presidenza., insieme a Enrico Capirone (Piemonte), Antonino Palma (Sicilia) e Luca Tavani (Toscana). Presidente dell’Associazione è l’imprenditore milanese Fabio Massimo.
Un altro aspetto molto importante, sottolinea Anna Tavernari, responsabile di CNA Comunicazione e Terziario Avanzato, è che questa iniziativa rientra a pieno titolo nelle iniziative “Imprese vere” che CNA sta facendo contro l’abusivismo, fornendo gli strumenti ai clienti per riconoscere i professionisti ICT da quelli improvvisati, che svolgono l’attività in maniera sommersa e senza dare le dovute garanzie.
(Fonte: Ufficio Stampa CNA Modena)
La vertenza Unieuro: le dichiarazioni dell’assessore Francesco Timpano -
Piacenza, 6 dicembre 2013 -
A proposito della lunga trattativa tra Unieuro ed i sindacati dei lavoratori per la vertenza aperta a seguito dell’acquisizione da parte del gruppo Sgm Marco Polo Expert dello stabilimento piacentino, l’assessore allo Sviluppo economico, Francesco Timpano, che ha partecipato alla trattativa con l’assessore provinciale Andrea Paparo e con il collega alla Città sostenibile, Luigi Rabuffi, fa presente quanto segue: “Si è trattato di una giornata lunga, ma che ci ha fatto fare alcuni passi in avanti. E’ chiaro a tutti che non vi saranno soluzioni semplici. La situazione è complicata per una molteplicità di ragioni: in primo luogo, Unieuro viene da un periodo difficile in cui solo grazie al formidabile lavoro dei lavoratori del centro direzionale di Piacenza e Monticello d’Alba si è parzialmente recuperata una situazione di cronica difficoltà dell’azienda. Inoltre, il mercato della distribuzione dell’elettronica vive un periodo fortemente critico e comunque l’operazione segna l’uscita di Dixons, importante multinazionale del settore, dall’Italia con conseguenze che saranno comunque pesanti”.
Prosegue Timpano: “Nella trattativa in corso, le parti non sono ancora allineate su tutti gli aspetti, ma su alcuni punti qualche risultato parziale è stato ottenuto rispetto ad una posizione iniziale molto rigida da parte della nuova proprietà. Con l’accordo sui due anni di cassa integrazione, l’azienda si è impegnata implicitamente a puntare ad una ricollocazione di almeno il 30% dei lavoratori. Il comparto della logistica resterà a Piacenza e potrà potenziarsi se saremo capaci di creare nel polo logistico le condizioni per un rafforzamento della presenza del nuovo gruppo (che alla fine avrà una dimensione rilevante e che raddoppia la quota di mercato). In questo quadro, al contrario, altre condizioni offerte dall’azienda non sono assolutamente soddisfacenti e si sta lavorando per un loro miglioramento. Le istituzioni si sono fatte carico di proporre uno schema di accordo alle parti ed ieri su questo schema è arrivato l’assenso delle assemblee dei lavoratori. Ci sembra un risultato importante che ci auguriamo l’azienda sappia cogliere”.
Aggiunge: “Tengo a sottolineare come l’avere incardinato in modo chiaro ed impegnato la trattativa a livello locale, ci ha permesso di fare passi avanti nel concreto interesse dei lavoratori dell’azienda, cercando anche di considerare le diverse situazioni individuali dentro la trattativa generale. Questi elementi compensano solo parzialmente un quadro complessivo che è sconfortante. L’abbandono da parte di Dixons del nostro Paese è stato un evento brusco gestito dalla proprietà uscente in modo alquanto discutibile. Non vi è stato il tempo di organizzare nessun tipo di proposta alternativa. In generale, non è più sopportabile gestire le situazioni di crisi di questo genere senza strumenti di sistema adeguati se non quello, pur importantissimo, degli ammortizzatori sociali”.
Conclude in proposito l’assessore Timpano: “Queste crisi andrebbero monitorate in anticipo ed il “sistema Paese” dovrebbe dotarsi di strumenti veri per trattenere gli investimenti nei nostri territori. Al contrario, quello che succede è che diverse aziende, in particolare di dimensioni significative, se ne vanno dall’Italia lasciandosi alle spalle, quel che è più grave, situazioni drammatiche che colpiscono i lavoratori e le loro famiglie ed i territori nel loro complesso”.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
Dimezzata la perdita, rispetto al semestre precedente. Tengono bar, ristoranti di fascia alta e ingrosso alimentare. In difficoltà macellerie e panifici -
Modena, 5 dicembre 2013 -
Riprendono leggermente fiato i consumi di singoli e famiglie: nessuna concreta inversione di tendenza, ma il terzo trimestre dell’anno, mostra una diminuzione dei ricavi più tenue tra le MPMI (Medie, Piccole e Micro Imprese) modenesi del commercio del turismo e dei servizi. A rilevarlo, il monitoraggio condotto dall’Osservatorio Economico di Confesercenti Modena - che periodicamente mette sotto la lente l’andamento di circa un migliaio di imprese del territorio – da cui emerge una sensibile attenuazione del calo che aveva caratterizzato le imprese nei primi sei mesi dell’anno. Al 30 settembre 2013 infatti la flessione, rispetto allo stesso periodo del 2012, si è arrestato al -2.2%, dimezzando di fatto la perdita registrata nel semestre precedente. “Dato il permanere dei segni ‘-‘ è fuori luogo parlare di ripartenza dei consumi – evidenzia Confesercenti - Ma il clima di fiducia dei consumatori mostra qualche sentore positivo, anche in considerazione della seppur flebile ripresa, prevista a partire appunto dal 2014. Sensazioni che lasciano intravedere qualche spiraglio di fiducia in piùriguardo le aspettative relative alle prossime vendite natalizie – cosa per altro rilevata recentemente da un sondaggio condotto da SWG e Confesercenti Italia, tiene a precisare l’associazione imprenditoriale modenese – Anche se bisogna tenere ben presente i dati provenienti dal fronte occupazionale che fanno comunque ritenere al momento, poco probabile una ripresa stabile della spesa delle famiglie nel breve termine”.
Andamento dei consumi per settori
Pubblici Esercizi E’ il settore che limita maggiormente le perdite: -1,4% nei primi nove mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In sofferenza, soprattutto i ristoranti di fascia media e quelli etnici. Consolidano la tenuta invece quei locali la cui offerta è di qualità elevata, nonché le pizzerie, a conferma di una tendenza alla polarizzazione dei consumi. Quanto ai bar la situazione se confrontata al 2012, risulta stabile
Ingrosso Perdite limitate in questo settore: -1,8% il calo di fatturato registrato al 30 settembre di quest’anno rispetto ai primi 9 mesi del 2012. Ad incidere negativamente il segmento dei prodotti per l’abbigliamento. Meglio invece le imprese del comparto che trattano prodotti di tipo alimentari
Servizi di Intermediazione In frenata anche nell’intermediazione il calo dei ricavi, rispetto al semestre precedente: -2,8% nel periodo gennaio-settembre 2013 rispetto al medesimo del 2012.
Minuto Alimentare: il calo dei ricavi nei primi nove mesi dell’anno ha fatto registrare un -2,9%, sul 2012, per le imprese del commercio al dettaglio di generi alimentari. In difficoltà soprattutto macellerie e i panifici, mentre tengono le gastronomie. Ma è la diminuzione delle quantità acquistate in generale ad incidere maggiormente sull’andamento generale.
Minuto Extra alimentare E’ noto che risulta essere l’ambito che paga maggiormente la crisi in ogni tipologia di consumo. Dall’abbigliamento, agli elettrodomestici etc., la flessione dei ricavi registrata al netto dei primi nove mesi dell’anno è stata del -3,3%. Un dato che rimane pesante, anche se evince una risalita rispetto ai trimestri precedenti.
Andamento dei consumi per aree geografiche A soffrire in maggior misura risultano essere le zone del Frignano, -5,3% e quella della città di Modena con un -3,2%. Più contenuti invece i cali di fatturato nelle imprese del distretto ceramico -2,5% e soprattutto di Vignola e Terre dei Castelli dove la flessione si limita ad un -0.9%. Risulta per contro positivo, l’andamento dell’Area delle Terre d’Argine: +1,6% segno tangibile della ripresa delle attività commerciali a seguito del sisma. Esclusa dal monitoraggio l’Area Nord dove la situazione risulta ancora troppo disomogenea rispetto al 2012 per poter raffrontare i fatturati delle imprese ed ottenere dati di rilevanza statistica.
“Questi dati ci consegnano un quadro in cui le dinamiche sono piuttosto articolate sia a livello di settori che di territori. Anche se la tendenza che si afferma mostra una decisa frenata del crollo dei ricavi delle piccole imprese del commercio, del turismo e dei servizi, tanto da riportare i dati modenesi in linea con i dati nazionali rilevati da ISTAT per i primi nove mesi dell’anno- afferma Confesercenti Modena – con l’auspicio che tale tendenza possa ritrovare conferma anche nell’ultimo trimestre dell’anno così come nell’imminente periodo natalizio, dato che al momento qualche percezione positiva la rileviamo. Dobbiamo però sottolineare che la situazione economica rende ancora lontana una prospettiva di ripresa decisa e duratura dei consumi delle famiglie. Per questo è necessario che la nuova Legge di Stabilità sia modificata e che Governo e Parlamento assumano misure più coraggiose e maggiormente incisive per far ripartire l’economia. Serve una forte revisione della spesa pubblica tesa a ridimensionarne l’entità oltre che a renderla maggiormente efficiente, così come occorre un taglio più deciso al costo del lavoro attraverso misure che riducano sensibilmente il cuneo contributivo e fiscale. Anche il problema del credit crunch che colpisce sempre più le piccole imprese va affrontato con maggiore decisione, con il rafforzamento degli strumenti di garanzia pubblica ed il maggior sostegno ai consorzi fidi”.
(fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
La visita istituzionale al padiglione 5 nella “piazza piacentina” sostenuta da Provincia, Camera di Commercio e Comune. Trespidi e Parma: “Evento di punta in vista di Expo 2015”. Piacenza è l'unico territorio della Regione Emilia Romagna rappresentato in modo istituzionale in fiera -
Piacenza, 5 dicembre 2013 -
Per il quarto anno consecutivo Piacenza si conferma protagonista alla manifestazione “Artigiano in fiera”, la Mostra mercato Internazionale in scena a FieraMilano dal 30 novembre fino all'8 dicembre. La manifestazione, che giunge quest’anno a livello nazionale alla 18esima edizione, è dedicata alla promozione e alla vendita dei prodotti artigianali ed agroalimentari di tutto il mondo, ma rappresenta anche un'ottima occasione di marketing e di promozione integrata del territorio.
Piacenza partecipa con la formula collettiva - grazie all'impegno e al sostegno economico della Provincia di Piacenza (che ha messo a disposizione risorse per lo stand e per l'abbattimento dei costi di partecipazione a carico delle imprese), della Camera di Commercio (che ha messo a disposizione direttamente risorse per le imprese oltre al budget condiviso con Provincia e Comune), del Comune di Piacenza e della Regione Emilia Romagna - con l'allestimento di un'area centrale (di circa 120 metri quadrati) circondata dagli stand delle imprese piacentine. L'area centrale ospita una serie di eventi-manifestazioni-degustazioni; agli Iat territoriali è invece affidata la promozione turistica. Fino ad oggi sono stati registrati dal personale degli Iat piacentini 500 nuovi contatti: il pubblico si è mostrato interessato soprattutto ai percorsi ciclistici, alla sentieristica, agli aspetti enogastronomici e naturalistici e alla visita dei castelli. Piacenza è l'unico territorio della Regione Emilia Romagna rappresentato in modo istituzionale in fiera.
“Il sistema piacentino – ha detto il presidente della Provincia Massimo Trespidi - ha saputo mettere in pratica una politica di rilancio e di coraggio nonostante il momento di forte difficoltà economica. Si conferma in questo quadro il ruolo strategico di Piacenza come territorio di cerniera e ponte tra due regioni: con Artigiano in Fiera 2013 prosegue la volata verso Expo 2015. La capacità di promozione delle imprese che operano sul territorio piacentino risulta essere la carta vincente per un ritorno economico e commerciale futuro”. “La provincia di Piacenza – ha aggiunto Antonio Intiglietta presidente di GeFi (Gestione Fiere) che ha incontrato gli amministratori piacentini allo stand istituzionale- ha dimostrato negli anni la capacità di promuovere il sistema pur valorizzando il singolo”. Da quattro anni – ha sottolineato l'assessore a Cultura e Turismo della Provincia Maurizio Parma – la Provincia punta su Artigiano in Fiera e sulla Bit quali vetrine fondamentali in vista dell'esposizione universale e più in generale di un rilancio del sistema piacentino: il palcoscenico milanese è il biglietto da visita ideale per Piacenza. Molte aziende che hanno aderito negli anni scorsi hanno espresso soddisfazione per il ritorno ottenuto”.
“Nonostante le oggettive difficoltà del momento, abbiamo voluto confermare il sostegno alla manifestazione milanese – ha evidenziato Alessandro Saguatti, segretario generale della Camera di Commercio - per testimoniare alle imprese che occorre cercare nuovi mercati, aprirsi al confronto e diventare competitivi. L'appoggio della Camera di Commercio è andato all'allestimento dello stand e alle singole imprese”. “L'opportunità di promuovere le eccellenze produttive del territorio – ha concluso l'assessore al Turismo del Comune di Piacenza Tiziana Albasi - si contestualizza nella dimensione di Artigiano in Fiera come significativo contributo delle aziende piacentine, aziende che sono sostenute dalle istituzioni locali”. I produttori piacentini hanno ringraziato le istituzioni per il prezioso contributo, indispensabile per la partecipazione alla manifestazione.
Come hanno spiegato Elisabetta Virtuani e Cristina Cremonesi (responsabili della gestione dello stand) e la referente della Provincia di Piacenza Patrizia Serena, dal 30 novembre all'8 dicembre sono disponibili degustazioni di prodotti tipici (a pranzo e a cena); è stato inoltre realizzato un video promozionale – sulla base del format Gusto Piacenza (uno strumento di comunicazione innovativo per la promozione turistica piacentina: si tratta di un menu di viaggio dove gli ingredienti delle ricette sono gli elementi distintivi del territorio) che verrà caricato su YouTube e sui siti turistici piacentini.
Sono circa 45 le aziende piacentine presenti in fiera riunite in stand singoli o condivisi: Luciano Vitolini, Spaziomusa di Lucia Longeri, Lodi e Marzocchi di Vittoria Caggiano, Sergio Fumi Valigeria Srl Amarcord, Il coyote di Julian Tomas Jacoby, Jute & Co Italia Srl, La Buca società agricola, pasticceria Mera, L'angolo salato di Delledonne Ambra, Pink route (che riunisce ventisette imprese condotte da donne), salumifico La Rocca, azienda agricola Dolce Pensiero, Paola Bolzoni, La Tollara società agricola, Il telaio, Justinjoy – IBS, Gianpaolo Bonomi, Lady Caffè, Mi Gusto Piacenza, azienda vitivinicola Santa Giustina, Il Cardo, Dolci Fantasie, Merlettificio Freguya, Case Monache. La “piazza piacentina” è collocata all'interno del Padiglione 5 nell'area riservata all'Emilia Romagna.
Si ricorda infine che per l'edizione 2013 della Fiera è attiva la nuova opportunità per gli espositori di Artigiano in Fiera denominata “Make Hand Buy”: si tratta di una piattaforma e-Commerce, più precisamente una vetrina online aperta 365 giorni l'anno, che consente di comunicare e promuovere la propria attività all'interno del mercato europeo, di presentare e vendere più efficacemente i propri prodotti, di rimanere in contatto diretto con la clientela in modo da aprire nuove opportunità di business.
“Artigiano in fiera” è aperto al pubblico dal 30 novembre all'8 dicembre dalle 10 alle 22,30.
GLI EVENTI
Piacenza è presente all’Artigiano in Fiera di Milano con una serie di appuntamenti dedicati ai produttori piacentini e con alcuni laboratori (promossi dal mattino fino alle 18,30). In particolare sono in programma degustazioni guidate di vino, formaggi, salumi ed altri prodotti tipici e i laboratori mani in pasta, per insegnare l’arte tradizionale della pasta fatta in casa.
Particolarmente coinvolgente sarà infine il concerto tenuto dallo Spirit Gospel Choir di Piacenza nel tardo pomeriggio di sabato 7 dicembre (intorno alle 17,30) all’interno dell’area istituzionale piacentina.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
In mostra la gamma completa di soluzioni destinate al mercato dei costruttori di macchine agricole -
Reggio Emilia, 4 dicembre 2013 -
L'eccellenza dell'imprenditoria reggiana guarda all'India e ai suoi mercati. Ci sarà anche Serigrafia 76, l’azienda di Montecchio Emilia specializzata nella produzione di grafiche adesive e decorazioni per veicoli industriali, nel novero degli espositori che parteciperanno ad EIMA Agrimach India 2013, la fiera internazionale dedicata alla meccanizzazione agricola in programma a New Delhi dal 5 al 7 dicembre 2013.
Un momento di grandissimo rilievo, promosso da FICCI (Federazione indiana delle Camere di Commercio e dell’Industria) e FederUnacoma (Federazione dei costruttori italiani di macchine agricole), che rappresenta il maggiore appuntamento di settore e si impone nel panorama mondiale per l’alta qualità delle tecnologie esposte: un’opportunità unica per far conoscere a un vastissimo numero di operatori indiani le macchine, le attrezzature e le migliori tecnologie per le lavorazioni agricole prodotte in Italia. In fiera, Serigrafia 76 presenterà la gamma completa di soluzioni per la decorazione di tutti i tipi di macchinari agricoli: prodotti che spaziano dalle grafiche adesive di grande formato a quelle tridimensionali, dalle targhe in alluminio agli adesivi di sicurezza.
«La partecipazione ad Eima Agrimach rappresenta una grande occasione per la nostra azienda per stringere nuovi accordi commerciali su un mercato in forte crescita come quello indiano» spiega Fausto Mazzali, Amministratore Delegato di Serigrafia 76. I numeri, del resto, parlano chiaro: soltanto nel 2011 - 2012 sono stati ben 607.658 i trattori venduti nel Paese, e in aumento appaiono anche le vendite di altre attrezzature e macchine quali mietitrebbiatrici, trebbiatrici e altre apparecchiature a comando elettrico.
«L'India rappresenta uno dei principali scenari internazionali su cui puntare per aumentare le esportazioni, ma anche un'occasione per promuovere la nostra attività e sperimentare nuove soluzioni dedicate. Essere presenti a un appuntamento internazionale come EIMA-AGRIMACH, rappresenta il primo passo verso il mercato indiano dei costruttori di macchinari agricoli. Quello successivo riguarda la valutazione per l’apertura di uno stabilimento in loco, che si rivolgerà unicamente al mercato indiano. Il nostro obiettivo è quello di riproporre la nostra esperienza ed esportare la professionalità che da sempre caratterizza le produzioni di grafiche e adesivi di Serigrafia 76. A tal proposito abbiamo già individuato un partner indiano, che seguirà le attività in qualità di commercial advisor sul mercato domestico» conclude Mazzali.
(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)
Studi di settore 2012: l’analisi della Confesercenti Emilia Romagna evidenzia un aumento delle imprese che li rispettano -
Bologna, 3 dicembre 2013 -
Dall’indagine annuale dell’ufficio economico della Confesercenti Emilia Romagna che ha analizzato un campione di 9.992 studi di settore di aziende operanti nell’ambito del commercio, turismo e servizi in tutta la regione, relativi all’anno di imposta 2012 e confrontati con gli anni precedenti, emerge che rispetto al 2011 sono aumentate ulteriormente le ditte congrue più quelle che si sono adeguate agli studi, passando dal 75,1% al 77,2% (+2,1%) del 2012. Inoltre, confrontando i dati del 2006, pari al 65,5%, con il 77,2% del 2012, si evince che nel periodo c’è stato un aumento dell’11,7% di ditte che rispettano gli studi di settore.
In ogni caso, negli ultimi 4 anni, la somma delle ditte congrue più adeguate si è attestata sempre su una media superiore al 75%.
Per quanto riguarda l’incidenza dei correttivi anticrisi sugli indici di congruità delle ditte, si riscontra un aumento del dato che era del 30,1% nel 2011 ed è passato al 43,1% nel 2012; ciò significa che si è tenuto conto maggiormente della situazione molto pesante che stanno vivendo le imprese che vedono i costi aumentare, mentre la redditività si è ridotta ai minimi termini, tanto è vero che molte sono costrette a chiudere.
Questa analisi statistica evidenzia inoltre la continua flessione dei ricavi in alcune categorie del commercio, della somministrazione e dei servizi: è il caso ad esempio dei bar il cui ricavo medio diminuisce dello 0,7% tra il 2012 e il 2011, del commercio di abbigliamento -8,2%, del commercio di alimentari -1,4%, della compravendita di immobili -35%, del commercio ambulante -3,2% e degli intermediari del commercio, il cui ricavo medio è diminuito del 9% in un anno.
“I dati emersi dalle nostre elaborazioni sugli studi di settore – sottolinea Stefano Bollettinari, direttore di Confesercenti Emilia Romagna – evidenziano che l’azione pressante delle categorie e in particolare di Confesercenti per modificare la normativa ha consentito, almeno in parte, di diminuire l’effetto distorsivo degli studi di settore rispetto all’attuale e lunghissima situazione di crisi dei consumi; ciò nonostante come Confesercenti riteniamo urgente e necessaria una vera riforma fiscale che attenui l’imposizione su p.m.i. e famiglie per rilanciare veramente l’economia a partire dal 2014”
(Fonte: Ufficio stampa Confesercenti Regionale)
Martedì 3 dicembre 2013 all’officina On/Off di via Naviglio Alto 4/1 ParmaIN Business Club presenta al pubblico tre realtà parmigiane -
Tre giovani aziende tutte parmigiane, tra successi e difficoltà, si presentano al pubblico nel primo di una serie di incontri lanciati da ParmaIN Business Club, il gruppo nato sul social network Linkedin proprio per far innescare un continuo dialogo e scambio di esperienze tra imprenditori, manager e professionisti del territorio parmense ed emiliano. E’ infatti da un’idea virtuale che prende vita l’appuntamento di martedì 3 dicembre 2013 alle ore 19.00 presso ON/OFF, l’Officina co-working per l'occupazione sostenibile, in Via Naviglio Alto 4/1, dove le startup ViaggiVerdi, Artie Mobile, Madegus avranno la possibilità di presentarsi in 10 minuti ciascuna, nella modalità che preferiscono, attraverso prodotti, immagini o video. Dopodiché il microfono passerà al pubblico che potrà porre quesiti ma anche dare spunti e offrire punti di vista alternativi ai relatori.
Ecco i tre protagonisti della serata:
ViaggiVerdi, il progetto che tenta di mettere in rete tutte le strutture ricettive sostenibili in Italia, che rispettano l'ambiente, migliorano i territori e le comunità locali. Viaggi Verdi ha vinto un finanziamento Spinner2013 della Regione Emilia Romagna dedicato allo sviluppo di idee innovative. Presenta Simone Riccardi, il fondatore, che ha vissuto in Silicon Valley grazie ad una borsa di studio Fullbright BEST.
Artie Mobile è l’innovativo social network votato alla geolocalizzazione per conoscere in tempo reale la posizione degli amici. L’esperienza Social è arricchita dalla possibilità di pubblicare foto, status e messaggi per i propri amici. La tecnologia di Artie è inoltre alla base diTNET, il primo sistema di geolocalizzazione per autotrasportatori completamente su smartphone. Presentano Alberto Adorni, Andrea Pescatori e Matteo Cavalieri.
Madegus è una realtà sull’educazione alimentare e il benessere della persona, nata dall’esperienza e dalla ricerca universitaria. Madegus progetta, realizza e sviluppa strumenti innovativi che permettono di apprendere attraverso un metodo ludico-didattico-scientifico l’importanza e la cultura della sana e corretta alimentazione. Ha vinto un finanziamento Spinner2013 della Regione Emilia Romagna ed è spin-off dell'Università degli studi di Parma. Presentano Valentina Monteverdi e Matteo Carpani.
Per informazioni: ParmaIN Business Club
E mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(Fonte: Ufficio stampa Ella Studio di Carla Soffritti e C.)