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Confcommercio e Confesercenti sulla vaccinazione nei luoghi di lavoro: indispensabili la priorità per gli addetti del turismo e della ristorazione e semplificazioni per il commercio al dettaglio.

Il problema dell'Abusivismo Commerciale nelle sue forme più e meno note. Per spiegare ad operatori e cittadini i numeri di un fenomeno sommerso enorme che interessa tutti e non solo gli addetti ai lavori, la Confesercenti di Correggio organizza un convegno presso Palazzo Principi. -

Reggio Emilia, 19 novembre 2015 -

Nelle fasi di recessione economica, come quella che stiamo vivendo, assistiamo ad un proliferare assai pericoloso di offerte pseudo commerciali esterne al regolare canale di distribuzione, che fanno leva sulle necessità di risparmio delle famiglie.
Si tratta di un processo che mette a rischio non solo l'esistenza dei piccoli esercizi commerciali schiacciati dalla concorrenza sleale degli abusivi ma tutto il sistema economico nel suo complesso, dalla produzione alla vendita, senza contare i rischi che i cittadini corrono nell'approvvigionarsi fuori da filiere non certificate e controllate.
Per spiegare ad operatori e cittadini i numeri di un fenomeno sommerso enorme che interessa tutti e non solo gli addetti ai lavori, la Confesercenti di Correggio organizza per giovedì 19 novembre 2015 un incontro presso la sala conferenze di Palazzo Principi alle ore 15,30.
Nell'occasione verrà sviscerato il problema dell'Abusivismo Commerciale in molte delle sue forme più e meno note tenendo conto che la diffusione del fenomeno è sempre più allarmante e il disagio creato alle imprese sempre più forte.

Al convegno parteciperanno:
Ilenia Malavasi, Sindaco di Correggio;
Daniele Martinelli, Presidente Confesercenti Zona Correggio;
Stefano Bollettinari, Direttore Regionale Confesercenti;
Dario Domenichini, Presidente Provinciale Confesercenti Reggio Emilia

All'incontro verranno presi in considerazione i risultati dello studio REF Ricerche-Confesercenti prodotti in merito all'argomento, che aiuteranno a capire, anche in termini economici, la portata del fenomeno.

locandina abusivismo convegno rid

(fonte: Ufficio stampa Confesercenti R.E.)

Da Reggio Emilia centinaia di imprenditori associati a CNA, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO e CONFESERCENTI scenderanno in piazza per chiedere al Governo un cambio di rotta deciso e azioni concrete per la ripresa economica -

Reggio Emilia, 11 febbraio 2014 –

È arrivato il momento per le imprese reggiane di scendere in piazza. Stanche di vedersi "rubare" il futuro, di lavorare in condizioni di continua incertezza, strozzate da una fiscalità intollerabile, inascoltate dalla classe politica, esasperate di sentirsi raccontare che la crisi è ormai finita, le piccole e medie imprese della provincia reggiana associate a CNA, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO e CONFESERCENTI parteciperanno alla manifestazione nazionale "Senza imprese non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro", organizzata da Rete Imprese Italia, per il 18 febbraio, a Roma.

Le quattro Associazioni di categoria provinciali, nella conferenza stampa indetta per spiegare le motivazioni alla base della manifestazione, hanno annunciato di aver mobilitato oltre 1000 imprese per un'iniziativa unica che unisce imprenditori, commercianti e artigiani, pronti a far sentire la loro voce per chiedere al Governo un'inversione di rotta e azioni immediate per affrontare una situazione che è diventata ormai insostenibile, determinando un profondo disagio nell'economia e sul piano sociale, anche a livello provinciale.

Le PMI costituiscono la spina dorsale dell'economia italiana essendo il 98% delle imprese attive sul territorio. Fisco, burocrazia, mancanza di credito, normative sul lavoro sono i temi cruciali che la politica deve affrontare per fronteggiare una crisi che rischia di decimarle con evidente danno per tutto il sistema Paese.

Ha aperto la conferenza il presidente di Confesercenti Dario Domenichini, Associazione che ha la presidenza di turno di R.E.T.E.: "Oggi in Italia le procedure burocratiche alle quali sono sottoposte le aziende costano il triplo del tempo e il triplo dei costi che negli altri paesi europei con una perdita stimata sul PIL del 2%. Occorrono provvedimenti straordinari per superare la crisi, a partire da una riforma seria e decisa della legislazione e della Pubblica Amministrazione che abbatta i costi e le lungaggini della burocrazia italiana, tra le ultime per efficienza a livello continentale. Per questo motivo chiediamo al Governo che la reale semplificazione delle procedure sia una priorità dell'azione politica, pena la definitiva deriva economica del Paese".

Il Presidente provinciale CNA Nunzio Dallari in merito al carico tributario nel nostro Paese ha sottolineato come: "Tra le cause del perdurare della crisi e della decrescita c'è proprio la pressione fiscale: 55% del PIL è un numero mostruoso soprattutto se considerata la qualità dei servizi forniti a cittadini ed imprese. Se vogliamo far ripartire il sistema paese e far investire nel nostro paese sia imprese/imprenditori stranieri sia italiani, una delle cose da fare è quella di ridurre la tassazione. Il Governo deve facilitare la vita a chi fa impresa: bisogna prima di tutto alleggerire il carico fiscale e per farlo bisogna da un lato intensificare la lotta all'evasione, ma dall'altro bisogna intervenire con determinazione anche sulla spesa pubblica improduttiva".

Donatella Prampolini Manzini, Presidente provinciale di Confcommercio, ha parlato di occupazione e deregolamentazione nel commercio: "Non ci può essere una vera ripresa, senza un intervento deciso in grado di correggere prima possibile le rigidità imposte dalla riforma Fornero, che hanno avuto gli unici effetti di aumentare i contenziosi e ridurre la possibilità di entrare nel mondo del lavoro. Stessa cosa vale per la deregolamentazione dei giorni e degli orari di apertura dei negozi che ha portato all'aumento dei costi di gestione delle attività, al peggioramento delle condizioni contrattuali dei dipendenti e allo spostamento dei fatturati verso la grande distribuzione. Occorre ripensare velocemente ad alcune regole chiare che frenino la deriva di chi opera nel commercio".

Ivo Biagini, Presidente di Confartigianato Lapam Reggio Emilia, è, invece, intervenuto sulla difficoltà nell'accesso al credito da parte delle pmi: "Rispetto alla media nazionale (-6,4%) di erogazione del credito all'artigianato nell'ultimo anno, tranne Bologna (-6,1%) tutte le altre province dell'Emilia-Romagna registrano cali molto più marcati con punte massime a Ravenna (-12,4%) Reggio Emilia (-10,7%) Piacenza (-8,7%) Rimini (-8,3%) e Modena (-8,1%). È necessario trovare soluzioni che consentano un accesso al credito più facile per le nostre PMI e soprattutto a condizioni che non limitino la nostra competitività con il resto del mondo. I consorzi di garanzia sono uno strumento importante che la politica dovrebbe favorire con politiche di sostegno".

Nella manifestazione del 18 febbraio sarà presentato, inoltre, un manifesto contenente proposte concrete per un reale cambiamento economico e sociale per il rilancio di consumi e investimenti.

(Fonte: ufficio stampa RETE Imprese Italia)

 

 

Sassuolo, 14 novembre 2013
 
Confesercenti: "Perplessi di fronte al progetto di un discount di 1500 mq nell'area del 'Diamante'" -
"Aumentare l'offerta con un nuovo insediamento commerciale in un momento di forte stagnazione economica avrebbe ripercussioni negative anche sul centro".
"Incuriositi, perplessi, ma anche preoccupati", così si definisce Confesercenti Area di Sassuolo, relativamente alle prospettive future che riguarderebbero l'area del 'Diamante'. "Apprendiamo dagli organi di informazione – tiene ad evidenziare l'Associazione - dell'esistenza di un soggetto, un privato, intenzionato ad investire in un progetto di tipo commerciale – si tratterebbe di una struttura di vendita di ampie dimensioni, un discount a voler esser precisi di 1.500 metri quadrati – nella zona del 'Diamante'. Cosa, non lo nascondiamo, che ci preoccupa parecchio".
"Comprendiamo certamente le esigenze e le necessità di riqualificare un quartiere come quello di Braida, con i trascorsi anche problematici che ha avuto anni addietro. Ma abbiamo la convinzione che, in un momento di fortissima e drammatica crisi economica - crisi che dura ormai da un lustro – e rigido stallo dei consumi, la domanda commerciale, utile ricordarlo, in tutto il comprensorio è letteralmente in picchiata e ha già segnato nei primi sei mesi dell'anno cali ulteriori che vanno ben oltre al 3%, non sia forse la direzione più appropriata. Aumentare l'offerta con un nuovo insediamento e di queste dimensioni oltretutto, avrebbe esiti nefasti su tutta una serie di piccoli negozi di vicinato, non solo in prossimità dell'area in questione ma anche in centro storico", conclude Confesercenti.
 
(Fonte: ufficio stampa Confeserecenti Re)

Scandiano, 25 giugno 2013 -

Così Rete Imprese Italia anche a Casalgrande risponde alle richieste dei Sindacati di aumentare l'Imu sui Capannoni -

Mercoledì, 12 Giugno 2013 16:45

Rete Imprese Italia sull' aumento IMU dei capannoni

Reggio Emilia, 12 giugno 2013 -


"Tares e adeguamenti catastali hanno già determinato incrementi a due cifre sugli immobili produttivi. Ce n'è abbastanza senza che il Comune ne aggiunga del suo"

Reggio Emilia, 7 maggio 2013 -

 

CNA, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO E CONFESERCENTI CHIEDONO AL NEO MINISTRO DELRIO DI SOTTOSCRIVERE IL MANIFESTO PER LA CRESCITA -

Il prossimo 9 maggio Rete Imprese Italia presenterà, in occasione dell'Assemblea 2013, il Manifesto "Adesso tocca a voi!". Un appello al Governo, al Parlamento e alla politica ad agire immediatamente con misure concrete a sostegno della crescita e dell'economia reale aperto alla sottoscrizione degli amministratori e degli imprenditori su tutto il territorio nazionale.

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