Visualizza articoli per tag: Burro

 

Prosegue la tendenza al ribasso del Parmigiano Reggiano. Consistente rimbalzo del Latte Spot estero (Germania e Austria). Invariati i listini del Grana Padano.

Parma - 04 giugno 2014
Torna a salire la quotazione del Latte spot. Per la seconda settimana consecutiva la borsa veronese ha registrato un segno positivo. Ancora un incremento, del +1,35%, dopo il +1,37% della precedente settimana, tale da portare il listino del latte crudo spot nazionale a 39,18€/100 litri (Minimo. 38,15€/100 litri). Una tendenza moderatamente positiva soprattutto se messa in relazione al rimbalzo registrato dal latte estero, proveniente da Germania e Austria, che ha realizzato un +15,63% con un recupero netto di listino di oltre 5 euro sulla precedente ottava (37,63 - 38,66€/10 litri latte).
Invariati invece i listini del Burro mentre è in recupero la Crema di latte che torna ai valori di Pasqua. Scendendo nel particolare, il Burro CEE è fermo a 3,20€/kg, lo Zangolato di creme fresche trattato a Parma è stazionario a 1,95€/kg. In rialzo invece per la crema di latte a uso alimentare (40% m.g.) quotata a Milano a 1,72€/kg (+2,38%). A Verona, la panna di centrifuga, con un recupero di 2,99% colloca la forbice tra prezzo minimo e massimo compresa tra 1,70 e 1,75€/kg.
Sul fronte dei Formaggi prosegue, con costanza, la discesa del Parmigiano Reggiano non accompagnata, almeno in questa 22esima settimana, dal Grana Padano. Il Grana Padano DOP ha infatti mantenuto invariati tutti i listini nelle piazze prese a riferimento, ovvero Milano e Mantova, mentre il Parmigiano Reggiano ha confermato una tendenza ribassista che ormai lo accompagna da diverse settimane. Piccole perdite di valore che nel caso del 24 mesi ha condotto a registrare una riduzione del prezzo medio, rispetto l'anno precedente, del 7,20% e del 3,16% relativamente al 12 mesi di stagionatura.
Entrando in dettaglio il "parmigiano", quotato alla borsa di riferimento comprensoriale di Parma, ha fissato i listini tra 8,15 e 8,50€/kg (-1,77%) del 12 mesi e tra 9,45 e 9,80€/kg (-1,03%) relativamente al 24 mesi di stagionatura.
Il "Padano" invece a Milano ha confermato i listini tra 6,90 e 7,00€/kg e tra 7,50 e 8,15€/kg rispettivamente per il 9 e per il 15 mesi di stagionatura.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Mercoledì, 15 Gennaio 2014 08:19

Lattiero Caseario: 2014 Ripartenza difficile

 

 

La riapertura dei mercati all’insegna di valori negativi. Stazionari i mercati delle due principali DOP mentre flessioni importanti hanno registrato il Latte Spot e il Burro. 

 

di Virgilio - 

Parma 15 gennaio 2014 --

Prezzi stazionari e scambi normali secondo l’ultimo bollettino della Borsa Merci di Parma relativamente al Formaggio Parmigiano Reggiano. Quotato tra 9,00 e 9,40€/Kg, il parmigiano Reggiano  di 12 mesi  e oltre, è l’unico prodotto che ha registrato un segno positivo alla riapertura dell’attività lo scorso 3 dicembre. +0,27% rispetto l’ultima quotazione del 2013. Nessuna variazione invece da rilevare per il Grana Padano che conferma le chiusure dello scorso anno.

Prosegue invece la discesa a grandi falcate del latte Spot. Ai 4 euro perduti nel mese di dicembre si deve aggiungere un altro euro lasciato sul campo lunedi scorso. Un ulteriore -3,09% che porta il prezzo del latte crudo all’interno della forbice 47,43-49,49€/100litri di latte. 

Scende anche il burro che perde tra l‘1,30% e l‘1,98% a seconda delle tipologie. Prendendo a riferimento il Burro CEE questo perde 1,30% fissando il prezzo a 3,80/kg. Unica eccezione per il Burro zangolato quotato a Parma che conferma i 2,70€/kg. chiusura d’anno precedente.

 

Alaa El-Din Ahmed Bekhit 

(Foto: Alaa El-Din A Bekhit)

Latte e Formaggio di Cerva: migliori proprietà di quello d’asina

 Le analisi condotte dal Dipartimento di scienze alimentari dell'Università di Otago (regione al sud della Nuova Zelanda) hanno identificato nel latte dei cervidi (alci, caprioli, cervi, daini, renne) e quindi nel formaggio, composti bioattivi, in grado di rafforzare il sistema immunitario negli esseri umani che se ne cibino. 

L'idea di produrre un formaggio dal latte di cerva, è nata proprio, secondo quanto dichiarato alla stampa dal responsabile di progetto professor Alaa El-Din A Bekhit, «dall'apprendere che in Europa si vende - a prezzi altissimi - il formaggio di latte di asina, che ha solo alcune proprietà bioattive, mentre il latte di cerva ha proprietà ancora più benefiche».

Se la ricerca confermerà i dati, dovranno risolvere alcuni problemi legati alla mungitura automatica degli animali, e poi sarà la volta che troveremo il latte di cerva sulle nostre scaffalature.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Mercoledì, 11 Dicembre 2013 08:24

Lattiero caseario. Latte spot: -1,90%.

 

Stabili tutti i prodotti lattiero caseari. Il latte spot cala dell‘1,90%. La riabilitazione nutrizionale dei grassi del latte.

 

di Virgilio - Parma, 11 Dicembre 2013 -

 

Nessuna variazione di prezzo è da registrare in quest’inizio di dicembre.  

Unica nota, questa volta positiva, deriva dal latte spot che segna una riduzione del -1,90% sulla piazza veronese. Inalterato il prezzo massimo fermo a 53,60€/100 litri mentre il valore minimo scende a 52,58€/100litri di latte. Il siero di latte scremato rimane fermo alle quotazioni di fine novembre quando aveva parzialmente recuperato (+2,5%) le perdite registrate di ottobre. Alla borsa di Milano il siero di latte scremato compresa la scotta ha registrato prezzi compresi tra 18,50€ e 22,50€/1000 Kg. 

Prezzi stabili, senza perciò variazioni in aumento o in diminuzione, per le due principali DOP e il burro e per tutte le principali piazze (Milano, Mantova, Parma e Reggio Emilia).

Burro-coltellino gde

Uno studio riabilita i grassi saturi e con essi il burro.

Burro e formaggi non sono i principali fattori delle malattie cardiache. Una recente pubblicazione del British Medical Journal riabilita i grassi di origine animale e in particolare quelli del latte e delle carni rosse. In un editoriale della famosa rivista medica, il cardiologo Aseem Malhotra lo dice a chiare lettere: «è arrivato il momento di dire basta al mito dei grassi saturi nelle malattie cardiache». Anzi, come riportato da Focus.it I veri colpevoli vanno ricercati semmai tra gli alimenti altamente processati dell’industria alimentare: i grassi idrogenati, il sale, gli zuccheri. Tanto è vero che proprio negli Stati Uniti dove si è fatta la grande battaglia contro i grassi saturi di origine animale il numero di obesi è aumentato anziché diminuire come era nelle aspettative.

C’è da dire però, che un altro insigne studioso, questa volta nostrano, il Professor Giovanni Ballarini già preside della facoltà di veterinaria di Parma e Presidente della Accademia Italiana della Cucina, scriveva “l’elogio del burro - Butter is Better” più di  10 anni fa.

“Con lo slogan butter   is better    il burro,  grazie anche anche alle nuove conoscenze, sta vivendo oggi un momento di grande rivalutazione anche perché è possibile affermare che esiste una originalità del burro come alimento.

I grassi fanno bene: tutto dipende dallo stile di vita e dalle porzioni. Oggi le nuove conoscenze hanno stabilito che non è tanto importante la quantità: ma il rapporto tra  colesterolo e  lecitina.”

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"