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Martedì, 12 Aprile 2016 16:07

Il Progetto Quid sfila a Parma

Rotary e Rotaract di Parma insieme per una iniziativa di solidarietà con la complicità di alcune aziende locali per un evento di moda e con alcune "modelle" d'eccezione, questo l'articolo di VERONICA VOLPI degno di nota!

Di Veronica Volpi

L'eleganza del minimalismo abbraccia la solidarietà e torna a sfilare nella maestosità del Circolo di Lettura di Parma.
Uno spettacolo dal sapore rétro-chic, caratterizzato dal forte contrasto tra la moderna essenzialità degli abiti e la barocca sontuosità della location, è stato messo in scena dai ragazzi del progetto Quid, con il sostegno delle associazioni Rotary e Rotaract dei distretti 2060 e 2072, in una serata dello scorso gennaio.

I tessuti di maggior qualità, scartati dalle grandi maison di moda, sono stati tagliati e cuciti dalle mani di donne da un difficile passato per creare pantaloni, giacche e bluse dalle linee definite.
All'interno della collezione, i modelli netti ed essenziali fungono da forziere alla clessidra del corpo femminile lasciando trapelare l'ideale di una donna forte, indipendente e all'avanguardia con i tempi che corrono.
La gamma cromatica degli abiti rispecchia l'ambiente lavorativo e urbano delle città: sweaters e pantaloni culotte nei toni del tortora e grigio fumo, si alternano a bluse e coat nel caldo burgundy.
Non mancano nemmeno elementi sporty come jeans, t-shirt e sneakers, ma sempre proiettati a una dimensione romantica.
Modelle per eccezione durante la sfilata sono state le ragazze rotaractiane dei due distretti che, con la loro simpatia ed empatia, hanno saputo interpretare nel migliore dei modi lo spirito giovane e fresco della collezione.
L'evento è stato sponsorizzato da importanti aziende di Parma il cui contributo ha permesso di raggiungere lo scopo solidale del progetto.

sfilata parma circolo lettura flashonmag

Pubblicato in Costume e Società Parma
Mercoledì, 06 Aprile 2016 16:07

Dolce&Gabbana nel tempio del Teatro alla Scala

Portare la moda dentro il tempio sacro dell'opera lirica quale è il Teatro alla Scala è sicuramente un primato che spetta ad uno dei marchi più creativi italiani quale è Dolce&Gabbana. L'evento non è stato abbinato ad una performance artistica in programma nel famoso teatro meneghino, ma è stato un vero e proprio "unique event".

Di Veronica Volpi

Una domenica di fine gennaio. Le porte del Teatro alla Scala di Milano sono aperte, ma l'interno sembra pervaso dalla consueta calma del teatro vuoto; solo ascoltando attentamente si odono leggeri tintinnii e movimenti provenienti da dietro le quinte, il ticchettio di tacchi e il fruscio di pesanti abiti.
Le luci nella platea sono accese e sul palco s'intravede da lontano l'allestimento di una scenografia neoclassica.
Tutto sembra quindi essere pronto per un grande spettacolo, ma le sedie in velluto rimarranno vuote e sui palchi solamente pochi "infiltrati" avranno l'onore di assistere alla sceneggiatura; questo perché i pochi invitati faranno parte della rappresentazione stessa.
Pochissime sedute per un numero ristretto di persone e un lungo spazio vuoto al centro: è questa la passerella della prima sfilata della storia portata in scena al Teatro alla Scala.

Artefici di questo spettacolo unico al mondo, non possono che essere coloro che, meglio di chiunque altro, hanno portato nella moda l'esaltazione e il tributo del Made in Italy, dell'artigianalità, dell'arte e del folklore, ovvero gli stilisti DOLCE&GABBANA.

dolce e gabbana sfilata milano la scala

Già da mesi la loro passione per il teatro meneghino è trapelata dalla riproduzione artigianale degli abiti di scena indossati dai grandi soprani: oggi il sogno è diventato realtà e la grande storia della milanese Biki, la leggendaria sarta nipote di Puccini artefice dei costumi delle opere del nonno, ha ripreso vita non solo nella riproduzione dei vestiti delle opere La Fanciulla del West, Madama Butterfly, Tosca, Turandot, ma anche nella raffigurazione di lei stessa nella veste di sarta adornata nei ferri del mestiere.
E così, sulle note di Puccini, il puntaspilli diventa un bracciale d'oro, i rocchetti del filo collane ed orecchini e le scene dell'atelier sono dipinte minuziosamente a mano su sete organze, portando sulla scena abiti dalle ampie gonne a corolla raffiguranti opere d'arte.
L'omaggio per la città meneghina non si arresta e prosegue nella creazione di pesanti copricapi dall'effigie barocca rappresentanti gli scorci più emblematici della città come il Duomo e il Castello Sforzesco.

dolce e gabbana teatro la scala moda

Inutile sottolineare il fatto che lo spettacolo si conclude con la standing ovation del pubblico e la commozione in lacrime dei due stilisti.
Un'ulteriore delizia finale è lasciata agli ospiti con l'allestimento di un pranzo tipico milanese bandito su enormi tavolate rotonde sul palcoscenico del Teatro alla Scala.

CREDITS: Corriere.it, gettyimages.it – L'INTAPRENDENTE.IT

Concludiamo la carrellata dei reportage realizzati in esclusiva da FLASHON MAG durante l'ultima Fashion Week milanese. Con la collaborazione di WOW Foto Consolini per foto e video e con Locale Parma by Cristina Poldi Allay per gli outfit e con Personalità Hair Style di Visioli Morgan per il Make Up&Hair Styling per Maria Carla Magni.

Di Maria Carla Magni

Dalla prestigiosa e storica Sala delle Cariatidi di Milano, FLASHON MAG ha assistito alla sfilata di CRISTIANO BURANI giovedì 25 Febbraio nel corso dell'ultima Fashion Week.
Nell'occasione abbiamo raccolto qualche battuta direttamente dallo stilista nel backstage della sfilata sui dettagli della sua ultima collezione rivolta alla stagione Autunno/Inverno 2016-17 come è visibile dalla video-intervista in esclusiva sul nostro sito.

La collezione è caratterizzata da elementi iperfemminili come il pizzo, il lurex e il tulle plissettato e laminato abbinati a tessuti maschili dall'allure urbana e contemporanea.

La linea è rinnovata sulle proporzioni in equilibrio fra tradizione e ricerca con un effetto confortevole seppur aderente come una seconda pelle.
Il glitter iridescente come polvere di stelle (stardust) illumina il corpo in silhouette aderenti o in fluide geometrie con pieghe e volumi "over".

sfilata cristiano burani moda collezione autunno inverno 2016 2017 rid

La preziosità della collezione riaffiora nella maglieria che è protagonista e si declina nel total look con volumi importanti ed avvolgenti caratterizzata da righe arcobaleno in lurex oppure in alpaca fatta a mano con maxi trecce e bordi sfrangiati, in fluido chiffon lamé abbinata a cardigan di maglia in filo grosso ed in colore neutro in bilico fra granny e stardust.

Anche la pelle presenta una attenta lavorazione con il multicolor, intarsiata ad effetto cangiante e cady laminato iridescente che definisce un nuovo concetto di eleganza.

sfilata cristiano burani moda collezione autunno inverno 2016 2017 mfw

La scelta dei materiali crea un effetto straordinario con la flanella di lana gessata, il velour di cachemire, il chiffon di seta lamé stampato, ma anche il jersey lurex e la ciniglia effetto velluto, pelle laminata, nylon foderato di pelliccia alpaca, denim stone washed impresso a caldo ad effetto cocco 3D, pizzo valencienne.
Una vera esplosione di creatività e innovazione sia nella scelta stilistica che nella lavorazione e destrutturazione dei materiali.

Infine un ulteriore attenzione è rivolta agli accessori con mini new york bag in pelle glitter o stampata coccodrillo, gli stivaletti di morbida nappa con inserti di pelle cangiante e gli ankle boots in ciniglia elasticizzata.

sfilata cristiano burani moda collezione autunno inverno 2016 2017 milano

Per essere una collezione autunnale anche il colore esce dai classici schemi e propone in predominanza il blu indigo, il rosso passione, l'acquamarina e il bronzo, il nero seducente e tanti capi laminati e glitterati per un inverno super "caldo e molto glamour"!

Special Thanks To: wowfoto.it by Matteo Consolini – Ufficio Stampa Cristiano Burani

Il video della sfilata e l'intervista a MARIO DICE dalla recente FW a Milano - Moda Donna Collezioni A/I 2016-17. In collaborazione con www.bestvision.tv by Gianmario Cereda (montaggio).

Scopri la sfilata di Mario Dice alla Fashion Week- Moda Donna per la collezione Autunno/Inverno 2016-17.

Tutte le interviste e i video online sul canale You Tube-FlashOn Mag e su www.flashonmag.com 

Dall'ultima Fashion Week milanese lo stile di un giovane couturier dalla ricchissima esperienza: MARIO DICE. Un sovrapporsi di stili contemporanei, unici e originali, uno sguardo al passato e al futuro.

Di Veronica Volpi

Continuando la carrellata dei reportage sulle novità mostrate durante l'ultima Fashion Week milanese a Febbraio, siamo state particolarmente affascinante nel scoprire le linee e lo stile di un giovane couturier dalla ricchissima esperienza, vogliamo presentarvi il "mood" di MARIO DICE.
Facendo una piccola introduzione sul brand, la maison di MARIO DICE nasce nel 2007 dopo un esperienza ventennale del suo omonimo creatore.
Dopo l'incontro con Kevin Carrigan affermato professionista della Maison CALVIN KLEIN a New York, lo stilista inizia a lavorare per una delle più conosciute case di moda al mondo, l'esperienza new yorkese incide profondamente nel suo percorso formativo, dandogli l'opportunità di sperimentarsi in diversi ambiti artistici. Rientrato in Italia, l'esigenza di affinare i tecnicismi della moda lo porta ad affiancare le SORELLE FONTANA che gli permettono di acquisire un know how per infine collaborare con le più prestigiose case di moda italiane, tra cui GATTINONI, TRUSSARDI, KRIZIA e DAVID KOMA.
Uno stilista completo, terreno nelle strutture e le tecniche, ma visionario nelle forme e colori, curioso nell'utilizzare, e nello sperimentare tessuti all'avanguardia, propone anche con le sue omonime linee uomo/donna, capi iconici sartoriali, con contaminazioni del mondo artistico nelle sue diverse forme, danno alle sue collezioni un sapore "classico futurista".
Casual e raffinato, sobrio e divertente, elegante e dinamico, il look di MARIO DICE è un sovrapporsi di stili contemporanei, unici e originali, uno sguardo al passato e al futuro.
Nell'ultima collezione A/I 2016-17 presentata a Milano, la donna di Mario Dice non è solo sinonimo di eleganza e di femminilità, ma anche di forza combattiva e di tenacia.
Da questo concetto nasce l'ispirazione di "Roushi-gun", una forte pagina della storia del Giappone che racconta il coraggio di donne che hanno combattuto la guerra al fianco dei loro uomini.
La tradizione nipponica si respira in ogni particolare: la trama a origami fuoriesce in tubini dal tessuto broccato, creando giochi di chiaro-oscuro che conferiscono movimento alla pesantezza della stoffa.

mario dice sfilata milano fashon week 2016

Il disegno stilizzato si fa sempre più chiaro e nitido, assumendo dapprima la conformazione dell'araba fenice, e quindi dei fiori dei loti.
Con la cascata di fiori, la pesantezza del broccato lascia il posto alla leggerezza del jersey, che come un tatuaggio si plasma alla pelle disegnando aderenti bustier nel seducente gioco del vedo e non vedo.

mario dice sfilata milano 2016

Le lunghezze si protendono, le forme si ampliano e la seta avanza in un'esplosione infinita di animalier.
Leggiadre come libellule le modelle avanzano nell'incalzare della loro seta come pali di un fiore, che sul finale chiude la sua corolla avvolgendo il corpo in abiti a sirena dai raffinati e decori.

mario dice milano fashion week 2016

Rosso e blu cobalto sono i colori della battaglia e i riflessi dei fiori di loto che sul finale lasciano il posto alla sensualità del nero e alla raffinatezza del bianco.

With the Courtesy of: mariodice.com  

Sapienti mani dell'alta artigianalità con tradizioni antiche. FLASHON MAG vuole andare alla scoperta di queste più celate attività con CECILIA NOVEMBRI che inizia da oggi la nuova Rubrica "Arti e Mestieri" per presentarci una di queste "eccellenze". Scopriamo insieme LOCALE PARMA, piccolo atelier di "menti in fermento"!

Di Cecilia Novembri

Sabato 5 marzo, in occasione dell'open day di Marina Rinaldi nello store di via Repubblica a Parma, si è tenuta la presentazione di alcune fra le creazioni dell'atelier LOCALE PARMA di Cristina Poldi Allay.

MARINA RINALDI

Le sue opere di un'arte antica sono state rappresentate, in quest'occasione, dai cappellini che sono dei veri e propri ornamenti, realizzati dalle mani sapienti delle collaboratrici di Cristina, che dopo aver chiuso l'attività di famiglia nel settore alimentare, per puro caso ha iniziato a lavorare in un'azienda del gruppo Armani e da lì è cominciata la sua esperienza decennale in vari settori legati al mondo della moda.

Il trasferimento dell'azienda fuori Parma e la sua necessità di rimanere in città l'ha spinta a lasciare quest'esperienza lavorativa e alla luce delle sue conoscenze, alla soglia dei 50 anni, Cristina ha voluto creare qualcosa che le permettesse di lavorare, ma al contempo di trovare la soddisfazione e il "bello" da realizzare.

CAPPELLI 3

Ed è nato così, il 17 ottobre del 2015, il progetto Locale Parma la cui mission è di TORNARE ALLE ORIGINI.
L'attività rappresenta una bandiera per tutte quelle donne che perdono il lavoro, vivono un momento difficile o che si trovano ad un'età particolare che le potrebbe relegare fuori dal mondo del lavoro.

LOCALE PARMA

Ed è con delle amiche carissime che, la scorsa estate all'ombra di una pianta davanti ad un gelato, hanno deciso di condividere questo sogno nel cassetto!

staff LOCALE PARMA

Ognuna di loro è speciale e competente in qualcosa di specifico: Cinzia realizza il manufatto del cappello, dalla messa in forma a tutto ciò che porta al prodotto finale, Cleo si occupa della parte sartoriale, è lei che progetta la rimessa a nuovo degli abiti e dei cappotti, a Giovanna è affidata la parte più creativa e unica, lei è dotata di vena artistica e realizza capi unici, che vanno dai cappelli ai dipinti sui tessuti a mano libera, Laura è incaricata della realizzazione del capo finito, così come deve essere. Poi c'è Cristina che cura la parte commerciale, la ricerca dei materiali e dei tessuti, la coordinazione delle collaboratrici per cercare di valorizzare le specialità di ognuna combinandola con le altre.

CAPPELLI 1

I risultati sono più che buoni e proseguire con la realizzazione delle collezioni sartoriali è certamente la strada principale, ma cercare anche delle nuove collaborazioni per muovendosi in altri settori e non rimanere agganciati esclusivamente al discorso atelier, è sicuramente un loro proposito.

CAPPELLI 2

Così hanno iniziato a creare dei satelliti che possano gravitare attorno alla loro attività: un cappellino per uno sport, o un dettaglio di una maglia per i giocatori di golf, dei foulard ricamati e dipinti a mano, cravatte particolari, charms per bracciali da collegare a sport con tornei di grande risonanza. Le menti sono in fermento!

Pubblicato in Costume e Società Parma

Il video realizzato alla Milano Fashion Week della sfilata ERMANNO SCERVINO. In passerella Moda Donna Collezioni Autunno Inverno 2016-17. In collaborazione con Best Vision.tv.

GUARDA IL VIDEO!

Online sul canale You Tube-FlashOn Mag e su www.flashonmag.com 

Scopri tutto sulla sfilata di Ermanno Scervino.

scervino sfilata moda autunno inverno 2017

Il video con l'intervista e il backstage della sfilata ELISABETTA FRANCHI dalla recente FW a Milano - Moda Donna Collezioni A/I 2016-17. In collaborazione con BESTVISION.IT by Gianmario Cereda (montaggio).

Special Thanks To: Beatrice Rinaldi from EF Staff Riccardo Luisi (video maker) - Paolo Loffi (photographer) LOCALE PARMA by Cristina Poldi Allay PERSONALITA' HAIR STYLE by Visioli Morgan.

Online sul canale You Tube-FlashOn Mag e su www.flashonmag.com 

Scopri la sfilata Elisabetta Franchi di Milano nel corso della Fashion Week- Moda Donna per la collezione Autunno/Inverno 2016-17.

elisabetta franchi milano fashion week 2016 sfilata

Venerdì, 11 Marzo 2016 16:42

Favole nella moda

Le favole fanno sempre sognare ad ogni età (guai se così non fosse!) e irrompono nella moda. Ecco le attuali tendenze che hanno a tema proprio le favole...ce n'è davvero per tutti i gusti...

Di Mariasole

Il 2016 è contagiato dal trend fiabesco, moda, mostre, film e festival sono stati incantati per sempre!
Dal 15 gennaio al 16 aprile al Fashion Institute of Technology di New York c'è l'esposizione "Fairy Tale Fashion" che mette in relazione il mondo della moda e le favole, proponendo tantissimi abiti ed accessori divisi per tipologia.

le favole che influenzano la moda vestiti

E i film che si ispirano alle storie più amate dai bimbi?
"Il Piccolo Principe", uscito all'inizio dell'anno al cinema, è stato un grandissimo successo, e poi "Alice attraverso lo specchio", secondo attesissimo capitolo sul sottomondo del regista Tim Burton, in uscita a maggio.

il piccolo principe

In arrivo sul grande schermo anche "Pinocchio" e "Hansel e Gretel: Witch Hunters 2" e come dimenticare il remake in lavorazione della "Belle e la Bestia" con Emma Watson.

Da non perdere, per rimanere completamente immersi nel mondo delle fiabe, alcuni accessori moda. Ecco dunque la pochette di Alice nel paese delle meraviglie della collezione "I'm not like other girls" di Marc Jacobs, e ancora gli orecchini in argento e oro rosa a forma di carrozza di Cenerentola Rue de Mille, oppure la protagonista di Belle e la Bestia in una borsa delle Pandorine.

borsa con bambie

Per chi poi volesse avventurarsi in un viaggio itinerante e andare a scoprire i luoghi che fanno da sfondo alle numerose fiabe non può perdere "La città delle fiabe" di Emanuele Roncalli, tour attraverso case, castelli, boschi e località dove sono state ambientate le pagine più conosciute della letteratura per l'infanzia e che oggi rivivono grazie a spettacoli, musei o festival.

le citta delle fiabe libro viaggi

Sfogliare le pagine significa trasformare la fantasia in realtà: attraverso i Paesi di tutta Europa è possibile visitare parchi, esposizioni, monumenti legati ai personaggi delle fiabe, dalla città di Andersen a quella dei fratelli Grimm, dal paese di Collodi a quello della Lindgren, il castello della Bella Addormentata, il bosco di Cappuccetto Rosso, il Parco di Pinocchio, la città del Pifferaio magico, quella di Gulliver e del Gatto con gli stivali.

viaggio nei posti dei cartoni animati

In Belgio a Bruxelles, si può fare un giro al Moof, Museum of original Figurines, dove si scopre il villaggio dei Puffi, nati dalla genialità di Peyo, accanto alle ricostruzioni dei personaggi di Asterix e Obelix, Solfamì e Gargamella, i Dalton e Tintin.
Insomma un viaggio sulle ali della fantasia che tocca vari e differenti argomenti!

CREDITS:
www.fitnyc.edu  www.marcjacobs.com  www.ruedemille.it  www.lepandorine.it 

Ad accompagnare le sfilate delle grandi maison della Settimana della Moda milanese interessanti eventi-presentazioni in cui emerge la creatività, lo stile, l'innovazione dell'eccellenza italiana. Alessandra Grillo e Domenico Zambelli, sempre impeccabili organizzatori di Top Events, hanno accompagnato FLASHON MAG a scoprire due entusiasmanti brand.

di Maria Carla Magni

Tra le innumerevoli iniziative collaterali, alle più gettonate sfilate delle grandi maison durante la settimana della moda milanese, ci sono gli eventi e le presentazioni dei nuovi "young talents" altrettanto importantissimi.

E' quasi impossibile riuscire a seguire tutto, ma FlashOn Mag non poteva assolutamente perdere due presentazioni speciali, uniche e innovative come la collezione di TAK.ORI, che presenta una maglieria con capi risolutamente urban, estremamente contemporanei e delicatamente femminili, e l'ED – EMOTION DESIGN by Sara Giusti che introduce una business shopper rivisitata in chiave contemporanea pensata per una donna sempre in movimento.

TAK ORI mfw moda autunno inverno 2017

Tak.Ori, che sceglie come location per la sua presentazione uno spazio ricco di storia e molto elegante come il Grand Hotel et De Milan di Via Manzoni, rivisita i dettagli dei grandi classici, come il punto maglia e le frange fatte a mano con i ferri dalla nonna, immaginando una donna che ama l'eleganza ma che non rinuncerebbe mai alla comodità e alla libertà di movimento.
Tre silhouette importanti infiammano la stagione: gonne a campana, cappotti oversize, maglie patchwork.

TAK ORI mfw 2016 moda

Così pure le stampe etniche presenti su maglie e cappotti di leggere finezze come le grafiche e i colori Aztechi, il patchwork ed i temi floreali su abiti e gonne avvolgenti, sciarpe e morbide maglie si incontrano con i classici beanie di Tak.Ori dove la parole d'ordine è sempre e comunque il "comfort".

Sorprendente e sogno per tutte le donne è invece la business shopper proposta da L'ED – Emotion Design, in cui già nel nome del marchio si svela la creativa novità della sua proposta.

L ED EMOTION DESIGN moda borse
Ma quale è l'autentica sorpresa che troviamo all'interno della borsa?
Una Luce (L'ED) e il carica batteria incorporati per visualizzare il contenuto e per ricaricare il nostro "famigerato" smartphone o tablet che sia, che si scarica sempre nei momenti di maggiore necessità!

L ED borse con luce e carica dispositivi

Ecco la novità: ogni borsa della collezione è dotata di una tecnologia brevettata che all'apertura aziona una strip di led e da una porta USB. Oltre all'iconica Persefone, il modello protagonista della collezione FW16/17 è appunto la nuova Era il cui effetto finale è in una sorprendente varietà di cromie che sposano perfettamente i materiali identificativi del brand – che ama pellami quali bufali, vitelli e capre- sino a creare intarsi preziosi sui modelli di punta della collezione.
Importante sottolineare che ogni modello della collezione L'ED è realizzata interamente in Italia da maestri artigiani con pellami pregiati e grande attenzione alle finiture ad ai dettagli.

Entrambi gli eventi sono stati organizzati con la consueta eccellente professionalità e grande passione per il proprio lavoro dall'instancabile e affascinante Alessandra Grillo insieme all'amico Domenico Zambelli, punto di riferimento dei "top events" nazionali.

Special Thanks to:
Locale Parma by Cristina Poldi Allay – Personalità HairStyling by Morgan Visioli

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