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Sotto osservazione i Bacini dei fiumi Enza, Secchia, Panaro e Reno. Dal quadro meteorologico rilevato, i fenomeni sono comunque in attenuazione. Emessa una nuova allerta arancione per la giornata del 24 gennaio. (Allegato Bollettino Protezione Civile - Allerta Meteo 16/2021)

Parma, 17 Luglio 2020 – A seguito delle notizie riportate in recenti comunicati diffusi alla stampa riguardanti le disposizioni approvate con DGR della Regione Lombardia per le deroghe al Deflusso Minino Vitale/Deflusso Ecologico (DMV/DE),l’Autorità Distrettuale del Fiume Po–Ministero dell’Ambiente chiarisce che quanto disposto non prevede nessun automatismo per il rilascio delle deroghe al DMV/DE e, quindi, una disciplina regolamentare differente che possa valicare le norme nazionali e regionali ad oggi vigenti.

Le proposte avanzate oggi nel corso di un incontro con l’Assessore regionale Irene Priolo, svoltasi in videoconferenza e organizzata dalla Prefettura, a cui hanno partecipato anche i sindaci del Parmense dell’area interessata dallo sciame sismico.

PRESENTATO A PALAZZO GIORDANI IL CONTRATTO DI FIUME PARMA-BAGANZA. Uno strumento volontario di programmazione strategica e negoziata. È il mezzo idoneo a definire un impegno condiviso da parte dei diversi soggetti pubblici e privati, che si sviluppa attraverso un processo partecipato finalizzato alla condivisione di un programma operativo.

Parma, 9 Luglio 2018 – Il Contratto di Fiume è uno strumento volontario di programmazione strategica e negoziata. E' il mezzo idoneo a definire un impegno condiviso da parte dei diversi soggetti pubblici e privati, che si sviluppa attraverso un processo partecipato finalizzato alla condivisione di un programma operativo teso a:

1) MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI RISCHIO IDROGEOLOGICO
2) MIGLIORARE LA QUALITA' ED IL BILANCIO DELLA RISORSA IDRICA
3) RIQUALIFICARE E TUTELARE L'AMBIENTE ED IL PAESAGGIO
4) VALORIZZARE IL TERRITORIO MIGLIORANDONE ACCESSIBILITA' E FRUIBILITA'
5) RIGENERARE LA COMPONENTE SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO COMPRESO NEL BACINO IDROGRAFICO
6) INFORMARE, FORMARE E COINVOLGERE I CITTADINI NEL PROCESSO DECISIONALE

CHI PARTECIPA AL CONTRATTO DI FIUME – ENTI GESTORI
• Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po (AdbPo)
• Regione Emilia Romagna
• AIPO
• Provincia di Parma
• Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale
• Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
• Consorzio di Bonifica Parmense
• Unione dei Comuni Parma Est

I COMUNI
Berceto, Calestano, Collecchio, Colorno, Corniglio, Felino, Langhirano, Lesignano de' Bagni, Mezzani, Monchio delle Corti, Montechiarugolo, Neviano degli Arduini, Palanzano, Parma, Sala Baganza, Terenzo Tizzano Torrile, Traversetolo

IL PUBBLICO
La natura partecipativa del Contratto di Fiume individua nel pubblico uno dei soggetti principali. Cittadini, associazioni, imprese e chiunque fosse interessato è invitato a partecipare attivamente alla gestione e alla pianificazione del territorio in cui vive e lavora.

PERCHE' LO PROPONIAMO?
Nel territorio oggetto del Contratto di Fiume coesistono rilevanti criticità ambientali e socio-economiche, la cui complessità risulta in gran parte nota, e valori territoriali riconosciuti, ma non ancora pienamente sviluppati in termini di opportunità per il territorio.
Il Contrato di fiume, attraverso la partecipazione pubblica, avrà il compito di integrare la conoscenza, rafforzando la collaborazione tra i diversi Enti e i cittadini e condividendo una strategia di azione comune.

AREA DI SVILUPPO
Il Contratto si sviluppa sul bacino idrografico del torrente Parma e del suo affluente Baganza.
L'approccio a scala di bacino consente di valutare contestualmente le interazioni monte-valle, le possibili sinergie e le aspettative di tutti i decisori, dei portatori di interesse e dei cittadini. Il territorio del bacino si articola in tre ambiti operativi, distinti in relazione alle peculiarità evidenziate dagli attori locali: ambito Val Parma, ambito Val Baganza e ambito Parma-confluenza del Fiume Po. (Ambito Val Parma, Ambito Val Baganza, Ambito Parma-Confluenza Po).

LA CRONOLOGIA DEL PERCORSO PARTECIPATIVO VERSO IL CONTRATTO DI FIUME
Le attività si sono svolte fino ad ora e si svolgono in tavoli di concertazione a cui prendono parte gli attori che vivono nel territorio, chiamati a riunirsi e a fornire contributi rispetto a criticità che interessano l'intero bacino considerato di Parma e Baganza. Data la complessità delle attività e i molteplici soggetti coinvolti e da coinvolgere sono stati costituiti UN TAVOLO DI ORIENTAMENTO (con funzioni di indirizzo e coordinamento delle attività al quale partecipano tutti gli Enti firmatari) UN TAVOLO TECNICO in ogni Comune, i cui sono state sviluppate le singole attività tecnico-operative finalizzati alla conoscenza e all'approfondimento sia dei valori che delle problematiche.

2018
Gennaio-Luglio 2018
ASCOLTO 7 mesi per esaminare valori e criticità territoriali ed elaborare un DOSSIER preliminare con firma del Documento di intenti
Agosto-Ottobre 2018
CONFRONTO 3 mesi per la Condivisione degli scenari futuri su cui operare e Definire gli obiettivi primari
Novembre-Dicembre 2018
PIANO DI AZIONE 2 mesi per la Concertazione e Definizione di un Programma Operativo

2019
ATTIVAZIONE CONTRATTO DI FIUME 18 mesi
Elaborazione del Piano di Azione
ATTUAZIONE e CONSOLIDAMENTO 36 mesi
per il raggiungimento degli obiettivi e per la gestione integrata, condivisa, partecipata delle risorse idriche, delle opportunità locali e delle criticità attraverso una costante azione di monitoraggio.

Condividi con noi la Tua conoscenza del territorio, partecipa al Contratto di Fiume segnalandoci una potenzialità, opportunità o criticità dell'area dei bacini dei torrenti Parma e Baganza scrivendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Resta aggiornato sullo sviluppo del progetto consultando il sito:
www.parmabaganza.it 

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