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Grande successo per "Buon Compleanno Liga" al Teatro Comunale di Carpi. Ottima musica e solidarietà. Ad arricchire la serata Josè Fiorilli, ex tastierista di Ligabue e l' ottetto d'archi del conservatorio Arrigo Boito di Parma -

 - di Federico Bonati -

Modena, 16 marzo 2015 –

L'avevano promesso: il "Buon Compleanno Liga" sarebbe stato qualcosa di magico. E gli Happy Hour, questa promessa, l'hanno mantenuta. In un Teatro Comunale al limite del sold out è andato in scena uno degli eventi di cartello della stagione teatrale, nonché del tour 2015 della band, il "Buon Compleanno Liga" ha unito, in una serata splendida, ottima musica e solidarietà, ribadendo la forza di un connubio giunto al suo secondo anno di vita.

Un sodalizio importante quello fra la band e l'APT (Associazione Pazienti Tiroidei) di Carpi, ribadito dal presidente onorario Paolo Papi: "Una collaborazione felice, giunta al suo secondo anno, molto importante per l'associazione". L'associazione promuove da anni la diagnosi, la ricerca e la cura sulle malattie della tiroide, e in questa occasione ha premiato la dottoressa Rosa Maria Paraglioli per il lavoro svolto sul delicato campo riguardante la tiroide. Tanta la gratitudine espressa dall'APT, così come tanta è stata quella espressa dal comune di Carpi nelle parole dell'assessore De Pietri: "Il volontariato è senza dubbio una risorsa basilare, e sotto questo aspetto l'APT svolge un lavoro prezioso sul territorio e nei confronti dei pazienti".

Arriva poi il momento dello show. Il primo tempo ripropone le sonorità e gli arrangiamenti del tour "Quasi Acustico" che Ligabue propose in giro per i teatri d'Italia nel 2011, spaziando da pezzi più recenti e noti ad un pubblico vasto (Questa è la mia vita, Le donne lo sanno, Certe Notti) sino ad arrivare a brani decisamente più di nicchia come "Seduto in riva al fosso", "Angelo della nebbia" e "Walter il Mago", ma con un impatto sonoro di grande efficacia. Sul palco c'è poi l'ospite della serata, Josè Fiorilli, tastierista di Ligabue dal 2006 al 2013, che accompagna la band carpigiana alle tastiere e all'hammond. Prima dell'intervallo arriva una scarica di adrenalina pura, con brani rock quali "Urlando contro il cielo" e "Happy Hour", che stimolano l'alzata in piedi della platea, a discapito del rigore del luogo.

Happy Hour 3rid

Sono le atmosfere delle "Notti in Arena" ad accompagnare il secondo tempo dell'evento, grazie all'ottetto d'archi del conservatorio Arrigo Boito di Parma. L'inizio è morbido con "Il giorno di dolore che uno ha" e "Sarà un bel souvenir", ma senza disdegnare il rock più istintivo per il quale ci sono "Il centro del mondo" e "Sulla mia strada". Finale da standing ovation, con "Non è tempo per noi" che strappa brividi e lacrime ai presenti, e il bis di "Urlando contro il cielo", con tutto il teatro a saltare e ballare, quasi ad urlare che anche Carpi, quella sera, è in Mondovisione.

Dopo lo show, uno dei più emozionati è Josè Fiorilli, sempre felice di tornare in Emilia a suonare: "Mi sono divertito tantissimo. I ragazzi l'anno scorso mi hanno stupito, quest'anno ho avuto una conferma della loro bravura. È stato un concerto d'ascolto, nel quale gli arrangiamenti hanno sicuramente fatto la differenza". Sui volti dei musicisti la stanchezza non ha scalfito la doppia soddisfazione: quella di aver fatto uno show magistrale e quella di aver aiutato, col ricavato dell'evento e anche grazie alla collaborazione dei numerosissimi sponsor partecipanti, un'associazione che svolge un lavoro encomiabile ed indispensabile sul territorio carpigiano.

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Lunedì, 16 Marzo 2015 16:07

Camminata Enogastronomica di Primavera

Una camminata enogastronomica sulle colline di Torrechiara per iniziare la primavera

Parma 16 Marzo 2015 -

Il prossimo 21 marzo insieme alla primavera, s’inaugura  anche la nuova stagione delle camminate di PassiOn Camminare a Parma, ideate da Fondazione Sport Parma, con una proposta innovativa rispetto agli anni precedenti: la camminata enogastronomica.

“Nell’anno dell’Expo, abbiamo pensato di proporre ai comuni della provincia aderenti al nostro progetto, di organizzare insieme a noi e a realtà del territorio delle camminate per valorizzare le produzioni tipiche insieme alla bellezza dei luoghi dove questi prodotti vedono la luce” dichiara Emanuela Dallatana, responsabile del progetto PassiOn Camminare a Parma per conto di Fondazione Sport Parma “Il primo appuntamento è a Langhirano, Comune che ha aderito con entusiasmo alla nostra proposta, ma speriamo che nel prossimo futuro altri comuni decidano di rivolgersi a noi per organizzare queste camminate destinate non solo ai residenti, ma anche ai turisti che visiteranno il nostro territorio.”

Sabato 21 marzo 2015, l’associazione Kinomana, in collaborazione con Fondazione Sport Parma e il Comune di Langhirano, organizza dunque una camminata enogastronomica, in partenza alle ore 11:00 da Piazza Garibaldi a Langhirano, che percorrerà una distanza di circa 10 km per arrivare nella zona di Casatico. Sono previste 4 soste in visita ad altrettante aziende agricole e cantine, dove verranno servite degustazioni di vini accompagnati da prodotti locali.

Le aziende che hanno aderito sono, in ordine della sequenza delle soste, La Bandina, Il Cortile, Carra di Casatico e Lamoretti.

Il costo d’iscrizione alla gara non competitiva è di €12,00 e comprende le degustazioni nelle cantine.

E’ possibile fare l’iscrizione lo stesso giorno della camminata a partire dalle ore 10:00.

Il rientro a Langhirano è previsto intorno alle 14:30/15:00.

Per maggiori informazioni: 0525 422214

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Di Chiara Marando – Sabato 14 Marzo 2015

Un viaggio lungo la via Emilia alla scoperta delle sue tradizioni e tipicità culinarie, un patrimonio che fonda le sue radici nella storia contadina, nei suoi cibi poveri divenuti eccellenze gastronomiche da tramandare.

“Ma sei di coccio?”, di Enrico Belgrado (I quaderni del Loggione ed. Damster), un  nome curioso per un libro che racconta il passato di un territorio trasformandosi in una piccola guida per saperne di più sul buon mangiare.

C’è un filo conduttore che lega i vari piatti perché, che siano tigelle, crescentine, spianate o gnocchi fritti, la cosa importante è gustare delle prelibatezze accomunate da materie prime semplici e genuine.

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Tanti nomi per prodotti vicini tra loro e simili nelle caratteristiche, ed altrettante metodologie di preparazione, che nascono dalle peculiarità delle varie zone e dalla necessità di inventare nuovi modi e forme per alimenti basati su pochi ingredienti basilari come farina, acqua, olio e sale.

Cotture come il più antico “arrosto sulle braci”, fino  alla più recente “frittura” nelle varianti con strutto, prediletta dai puristi, olio d’olio d’oliva  oppure di girasole, il prescelto dai ristoratori esperti.

Tra le pagine del libro si viene trasportati in un racconto alla scoperta degli strumenti antichi fatti in coccio e terracotta, degli ingredienti, delle ricette, dei riti e segni propiziatori capaci di favorire l’abbondanza di cibo come la croce sulle pagnotte, che contribuisce ad una migliore lievitazione, oppure le rose celtiche sul fondo delle padelle.

Un affascinante excursus tra squisitezze della cultura contadina, testimoni di una tradizione popolare: dalla Torta Fritta tipica del parmense, al Gnocco Fritto reggiano e modenese, alla Crescentina di Bologna, fino alla  Piadina romagnola ed alla Bortellina piacentina.

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Un tesoro gastronomico che rischia di scomparire a causa delle moderne contaminazioni che trasformano ricette lontane in qualcosa di diverso, e merita di essere di essere preservato e protetto. Proprio questo è lo scopo per il quale sono nate denominazioni come i PAT, ovvero nomi che identificano prodotti agroalimentari tradizionali che ancora vengono realizzati in aree territoriali molto ristrette, oppure i DOP e gli IGP che aiutano a determinare e riconoscere un’eccellenza alimentare in un mondo dove il fare cucina è diventato ormai globale.

A completare degnamente  il libro sono un elenco di specialità con relativi ingredienti, insieme ad un nutrito ricettario per provare a diventare dei veri chef a casa propria.

Per saperne di più: www.damster.it

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Dal 15 al 28 marzo tra la Cavallerizza di Reggio e il Teatro della Rocca di Novellara torna la rassegna teatrale che accoglie le produzioni di numerose scuole di ogni ordine e grado -

Reggio Emilia, 14 marzo 2015 -

Dal 15 al 28 marzo la Provincia di Reggio Emilia, a Reggio e Novellara, promuove la sesta edizione del Festival internazionale Teatro Lab, a cura di Etolie Centro Teatrale Europeo di Reggio Emilia. La rassegna teatrale, unica nel suo genere, accoglie le produzioni di numerose scuole di ogni ordine e grado ed ha l'obiettivo di avvicinare ragazzi dai 15 ai 25 anni provenienti da tutt'Italia per condividere la cultura e la cooperazione che il teatro può offrire e far "ri-scoprire" un territorio carico di arte e tradizioni.

Quest'anno la rassegna, che vede la collaborazione dei Comuni di Novellara e Reggio Emilia, della Provincia di Reggio Emilia e della Regione Emilia Romagna, gode del patrocinio della Federazione italiana teatro amatori (Fita) e di Agiscuola, l'Agenzia generale italiana dello spettacolo, nonché del rinnovo, per la qualità del progetto, dell'adesione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

"Come Provincia non possiamo che sostenere questo festival internazionale che ospitimao da più di dieci anni nel nostro territorio perché rappresenta un'occasione davvero preziosa per valorizzare i nostri giovani - spiega la vicepresidente con delega alla Scuola, Ilenia Malavasi - L'obiettivo del progetto infatti è la crescita comune, la condivisione e la capacità di lavorare in gruppo. Centinaia di studenti si confronteranno sulla felicità, dando voce ai loro sogni, alla loro creatività, ai loro talent e animando i nostri teatri. Quello della Provincia è, dunque, un sostegno convinto e motivato dal forte valore educativo del progetto e del teatro, frontiera di una nuova e innovativa didattica".

Anche in questa edizione sul palco vedremo mettersi alla prova non solo istituti superiori provenienti da tutta Italia, ma anche associazioni e compagnie di diverse regioni italiane, che si sono volute unire ad Etoile nell'affrontare, con senso critico, sensibilità e il linguaggio lieve tipico dell'arte, temi seri, in alcuni casi solo sopiti, ma ancora pregnanti la società moderna.

Il 15 e 16 marzo, il Festival aprirà ufficialmente i battenti al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia, con lo spettacolo della compagnia di Etoile "Le cose cambiano", un progetto contro l'omofobia tratto dall'omonimo libro. E sarà l'assessore alla Creatività giovanile del Comune Reggio Emilia Raffaella Curioni a dare il benvenuto a tutti gli studenti coinvolti: "Sono molto felice che l'esperienza di Teatro Lab ritorni a Reggio Emilia, culla del festival più di dieci anni fa, poiché credo che i talenti ed i giovani vadano costantemente sostenuti per garantire la crescita culturale del territorio", afferma l'assessore.

Anche Novellara è già pronta ad accogliere nel Teatro della Rocca "Franco Tagliavini" i quindici spettacoli che si susseguiranno fino al 28 marzo, dopo aver ospitato l'anteprima, sabato 28 febbraio con "Happiness" coproduzione internazionale che ha visto salire sul palco 98 studenti provenienti da Italia, Francia e Olanda.

Il tema della felicità 

Particolarmente significativo e coraggioso il tema scelto quest'anno: la felicità. Dopo essersi soffermati nelle passate edizioni sulla violenza, la democrazia, la libertà ed il lavoro, quest'anno Etoile affronterà un tema solo all'apparenza leggero come spiega il sindaco di Novellara, Elena Carletti: "In un momento di crisi così profonda, economica e valoriale, il tema della felicità è particolarmente stimolante ed al contempo provocatorio: nella felicità e nella passione potrebbe davvero nascondersi la chiave di volta per fare uscire il nostro Paese dalla crisi, riscoprire il talento dei giovani e dare spazio a una rivoluzione culturale ed economica. Accogliendo questi ragazzi diamo loro l'occasione di esprimersi, sperimentare, conoscere nuove realtà: è questo per noi l'obiettivo di Teatro Lab ed è questo il nostro impegno come amministrazione".
E Novellara non vede l'ora di accogliere questa carovana festante come afferma l'assessore comunale alla Scuola e cultura Marco Battini: "Anche quest'anno Teatro Lab invaderà il teatro e il paese con lingue diverse, i ragazzi scorrazzeranno in giro per i portici, produrranno performance creative con l'energia che solo i giovani possono trasmettere".

Il programma del Festival e tutte le informazioni utili sono reperibili sul sito www.centroetoile.eu 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

In collaborazione con "Actor's Planet Cinema and Theatre Institute" di Roma nasce a Piacenza la prima Accademia interattiva con professionisti tra i più conosciuti del settore tra cui Federico Moccia, Fioretta Mari, Ricky Tognazzi, Fausto Brizzi e Giulio Manfredonia. -

Piacenza, 13 marzo 2015 -

In partnership con "Actor's Planet Cinema and Theatre Institute" di Roma, ovvero una delle più affermate e conosciute Accademie di cinema del panorama nazionale, nasce a Piacenza "4Cinema". Si tratta della prima Accademia interattiva con corsi di recitazione, regia, montaggio e sceneggiatura tenuti da professionisti rinomati tra i più conosciuti e stimati nel settore, quali Federico Moccia, Fioretta Mari, Ricky Tognazzi, Fausto Brizzi e Giulio Manfredonia, solo per citarne alcuni.

La "4Cinema" di Piacenza si fonda su una scelta strategica di favorire e supportare negli studi di questa carriera, tutti coloro che provengono dal nord Italia.

Sabato 14 Marzo, alle 12.30 presso il Centro Congressi Galileo, in Via Galileo Galiei 3 a Gariga di Podenzano, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione del progetto, durante la quale verranno illustrati i vari corsi. All'incontro saranno presenti Rossella Izzo, art director di Actor's Planet Roma, insieme a Paola Dalla Donna, responsabile amministrativa della sede di Piacenza. Nella stessa giornata, a partire dalle 14, sarà proprio la registra e produttrice Rossella Izzo ad effettuare una prima selezione dei candidati.

Tutte le informazioni su www.actorsplanet.eu 

 

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Come ogni anno torna l’imperdibile appuntamento rivolto ad amanti del vino e professionisti della ristorazione: dal 22 al 25 marzo prossimi le Fiere di Verona ospiteranno Vinitaly 2015, l’evento di richiamo internazionale dedicato al mondo dell’enologia.

Bormioli Rocco sarà presente per mostrare tutte le accattivanti novità realizzate per esaltare il vino, i suoi profumi e le sfumature di gusto che ne contraddistinguono ogni sorso. Prodotti capaci di riflettere tutta l’esperienza e la cura che Bormioli Rocco mette nelle sue creazioni, una sintesi tra design, eleganza e materiali pregiati ad alta resistenza ed affidabilità. Un’occasione perfetta per presentarsi come partner ideale per tutti i professionisti del food-service.

Vero protagonista dello stand sarà il  brand  InAlto con le sue  collezioni di calici di alta gamma dedicate al Fine Dining.  Dopo il successo di InAlto Uno, disegnata da Aldo Cibic, quest’anno saranno le collezioni Tre Sensi e Invito ad attirare l’attenzione.

Tre Sensi rappresenta l’omaggio di InAlto a vista, olfatto e gusto in quello che diviene un nuovo approccio al vino, più completo e professionale. Calici eleganti, leggeri e resistenti, grazie all’esclusivo trattamento XLT, appositamente studiati per la degustazione e realizzati in collaborazione con AIS (Associazione Italiana Sommeliers).

La collezione Invito è la sintesi del design italiano, una gamma di accessori per la tavola che si compone di due linee di caraffe ed un decanter. Ogni singolo prodotto racchiude una sua identità perché soffiato a bocca e realizzato a mano ispirandosi all’antica tradizione artigianale della lavorazione del vetro.

Da Bormioli Rocco myBusiness arriva anche la collezione Diamond con il bicchiere nelle  versioni trasparente e colorato in massa (forest green, rock purple e ocean blue), i preziosi sottopiatti e le nuovissime coppe dessert in due capacità (22,5 e 36 cl).

Sempre per myBusiness saranno esposti i nuovi vasi Quattro Stagioni con manico, nelle varianti trasparente ed azzurra. Un’idea  che segue  il trend del “drinking & eating in a jar” , la moda giovane e di tendenza che Bormioli Rocco interpreta con il concetto Serving Creativity:  prodotti multifunzionali  utilizzati per cibi e cocktail.

Bormioli Rocco ha approfondito  anche il variegato mondo delle birre per proporre nuove forme di bicchieri e calici che potessero esaltare al meglio le singole peculiarità organolettiche. Da questo concetto è nata la collezione Beer Club che abbina  ad ogni tipologia di birra il contenitore ideale.

Il calice Tre Sensi Medium sarà protagonista, come sponsor tecnico, dell’evento di inaugurazione che aprirà Vinitaly 2015 organizzato da Operawine, in occasione della quarta edizione del Finest Italian Wine che si terrà sabato 21 marzo in piazza Brà a Verona nelle prestigiose sale del Palazzo della Gran Guardia.

 

Bormioli Rocco vi aspetta a VINITALY:

Partner di Slow Food presso P.10 Stand F4;

Partner dell’azienda Philarmonica PAD.9  Stand C17;

Partner di A.I.S. : Lounge AIS 1 piano Pad. 9 e stand AIS  PAD. 7  Stand D10.

 

(Fonte: Ufficio Stampa Zenzero Comunicazione)

Domenica 15 marzo, alle ore 17, nella splendida cornice dell'antico palazzo Pallavicino, ultimo appuntamento con la rassegna letteral culinaria. Davanti a un camino acceso e a una tazza di tè le autrici Silvia Strozzi e Manuela Fiorini presentano i loro libri "l'Artusi senza" e "Ricette da leccarsi i baffi". -

Modena, 12 marzo 2015 -

Un camino acceso, un tè in compagnia, due autrici, Silvia Strozzi e Manuela Fiorini, che presentano le loro opere, entrambe incentrate sulla cucina, ma con un "taglio" curioso e particolare. Si conclude in bellezza e all'insegna del gusto, domenica 15 marzo, alle ore 17, la rassegna "Un libro con tè alle cinque", ospitata presso la Trattoria Leon d'Oro di Zibello (PR), nella splendida cornice dell'antico Palazzo Pallavicino.

Silvia Strozzi, giornalista e naturopata parmigiana, presenta "L'Artusi senza. L'arte di mangiar bene senza latte, zucchero, glutine" (Monte Università Parma Editore), un ricettario che trae ispirazione dalla famosa opera di Pellegrino Artusi "La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene" di fine Ottocento. Le classiche ricette "artusiane" sono selezionate e modificate per consentire anche a chi ha intolleranze o, semplicemente, vuole ridurre l'apporto di zucchero, latticini o glutine nella dieta, di non rinunciare al gusto e alla tradizione italiana.

Artusi senza rid

Ancora più curioso "Ricette da leccarsi i baffi" (Damster Edizioni) della giornalista modenese Manuela Fiorini dove l'autrice, appassionata di animali, propone un ricettario sfizioso da condividere con il proprio gatto, ma anche tante utili informazioni e indicazioni per conoscere il nostro amico a quattro zampe, la sua fisiologia e le sue esigenze nutritive in tutte le fasi della sua vita.

E se, dopo il tè, qualcuno desidera fermarsi anche per la cena, la Trattoria Leon d'Oro propone, in un'atmosfera rustica e accogliente, le specialità tipiche della cucina parmense. Tra i salumi, primo tra tutti il celebre Culatello di Zibello, ma anche il Prosciutto di Parma, il Fiocchetto, la Spalla Cruda, la Coppa, lo Strolghino e la Pancetta. Seguono la pasta fatta in casa, i risotti, e poi gli umidi e gli arrosti con i contorni tradizionali, come le patate al forno o le cipolle borrettane in agrodolce, per finire con i formaggi stagionati tra cui spicca il Parmigiano Reggiano 36 mesi, e gli squisiti dolci e liquori fatti in casa.

Info: Trattoria Leon d'Oro
Piazza Garibaldi 43, Zibello (Pr)
Tel 0524/99140
www.leondorozibello.it 

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Sold out imminente per "Buon Compleanno Liga". Tra solidarietà e musica in arrivo un grande evento della rassegna carpigiana per festeggiare Luciano Ligabue -

 - di Federico Bonati -

Modena, 10 marzo 2015 –

C'è qualcosa di speciale che rende il pubblico di Luciano Ligabue un pubblico a sé, definito da molti come "il pubblico più bello di tutti". L'educazione ai concerti, la capacità di proiettare nelle sue canzoni parti della propria vita, le emozioni che inevitabilmente scaturiscono brano dopo brano, ma anche la forte coesione nel partecipare a tutti gli eventi riguardanti il rocker di Correggio. Fu proprio con questa intenzione che gli Happy Hour, band tributo a Ligabue, con radici a Carpi ma con un palmarès di concerti in giro per la penisola, cominciarono nel 2011 ad organizzare quello che col tempo è divenuto un evento atteso per molti fan, sia della band che di Ligabue: il "Buon Compleanno Liga".

Si partì dal Room 77 a Correggio, passando quindi al Palasport Enzo Ferrari di Carpi. Nel 2013 i sei musicisti emiliani (Fabio Azzali, Enrico Magnanini, Alessandro De Filippi, Andrea Po, Francesco Bevini e Francesco Caliendo), reduci da una splendida serata in Piazzale Re Astolfo a Carpi, decisero di non variare troppo la formula vincente dell'anno prima. Nacque cosi' il "Buon Compleanno Liga 3.0", sempre al palazzetto, ma con qualche chicca in più per i partecipanti: spettacoli di ballo, canto e dj set per aprire la serata ad un concerto di quasi 2 ore e 30 minuti. La partecipazione straordinaria del pubblico, nonostante le condizioni meteo avverse, confermò l'ennesimo successo dell'appuntamento annuale. Nel 2014 arrivò poi la svolta. Il 16 marzo di quell'anno, infatti, al Teatro Comunale di Carpi più di quattrocento spettatori assistettero a quello che da molti è stato definito il "Buon Compleanno Liga" migliore di sempre. L'atmosfera dei concerti semiacustici di Ligabue, avvalorati dalla location e dai tre ospiti Josè Fiorilli, Max Cottafavi e Mel Previte, tutti reduci da anni di concerti con il rocker di Correggio, fece si che la serata rimanesse nel cuore dei fan per giorni e giorni. Una scaletta tra vecchi e nuovi successi, intervallati da pezzi di "nicchia", mandò in visibilio i palchi del teatro. L'incasso della serata, fu poi devoluto all'associazione A.P.T. Carpi (Associazione Pazienti Tiroidei Onlus) al fine di finanziare una borsa di studio per uno specializzando in materia. Il nobile intento e la riuscitissima serata, hanno portato gli Happy Hour ad affermarsi nella scena tribute italiana con ampi consensi. L'attesa è ora tutta per venerdì 13 Marzo, quando il "Buon Compleanno Liga" tornerà in teatro con l'ormai consueta formula, arricchito dalla presenza di Josè Fiorilli e dell'ottetto d'archi del conservatorio "Arrigo Boito" di Parma.

Fabio Azzali, frontman e cantante del gruppo, ha accettato di rispondere alle domande della Gazzetta dell'Emilia.

Fabio, come nasce l'idea di "Buon Compleanno Liga? "Nacque nel 2009 per dare, a chi viene in queste terre il giorno del compleanno di Luciano Ligabue, un ritrovo e qualcosa "da fare". L'idea arrivò quando alcuni ragazzi di Correggio ci chiamarono a suonare il 13 Marzo 2009 in centro a Correggio, da lì parti l'idea che oggi ha portato il "Buon Compleanno Liga" ad essere uno degli eventi più attesi dell'anno per noi e per i fan.

Dal Palazzetto dello Sport al Teatro Comunale il passo è importante. Che cosa si prova quando si è su quel palco? Le emozioni sono contrastanti. Si respira la storia in quel teatro e non puoi fare a meno di sentirti piccolo. Nutro grande rispetto e soggezione per quella struttura così importante. Su quel palco hai due momenti distinti: il primo nel quale ti domandi: "Perché lo sto facendo?", il secondo in cui godi ogni attimo di quello che stai vivendo e sai che il teatro, insieme alla gente che lo riempie, sta assorbendo tutte le vibrazioni a braccetto con te. In due parole è pura magia.

Da ormai due anni prosegue il sodalizio con l'APT. Com'è nata quest'unione che rende la musica solidale? Quando capimmo che il "Buon Compleanno Liga" aveva potenzialità grandissime, abbiamo deciso che fare anche del bene in questi eventi, soprattutto per Carpi, non era poi così difficile. APT si è dimostrata subito disponibile ad appoggiarci per quanto riguardava organizzazione e spese, cosa poi ricambiata col grande incasso riscontrato. Speriamo di poter continuare il nostro sodalizio.

Restiamo sull'argomento solidarietà: puntate a superare la quota di donazioni dello scorso anno? La nostra speranza è sempre quella di poter donare il più possibile. Questo dipende da molti fattori quali spese di gestione che purtroppo a volte gravano sul ricavato. Ma fortunatamente quest'anno, sotto quell'aspetto, siamo tutti molto più tranquilli, grazie anche a una quantità di sponsor maggiore rispetto alle edizioni precedenti. E di questo, non possiamo che essere infinitamente grati!

Oltre a voi, sul palco ci saranno anche Josè Fiorilli e un ottetto d'archi del conservatorio "Boito" di Parma. In sostanza, che spettacolo si dovrà attendere chi verrà a Carpi a Teatro venerdì sera? Lo spettacolo di venerdì mi piace chiamarlo, parafrasando un noto romanzo, " 50 Sfumature di Liga", perché sarà un live davvero completo. Passeremo dal suono più soft a quello più carico, passando per le "Notti in Arena" al "Quasi acustico". Quindi, chi ama Ligabue, dal più accanito al più radiofonico, troverà pane per i suoi denti. Sarà uno spettacolo di quelli che, speriamo, sarà difficile scordare.

Happy Hour 2intera rid

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Riqualificazione, ecosostenibilità e formazione nelle scuole: la neonata associazione culturale "Manifattura Urbana" in Municipio. Fulvi: "Siamo aperti a chiunque desideri sostenerci operativamente per migliorare insieme la nostra città" -

Parma, 9 Marzo 2015 –

È terminato con una significativa stretta di mano tra l'ing. Francesco Fulvi ed il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti l'incontro di sabato pomeriggio in Municipio dove gli Amministratori locali hanno ospitato una delegazione della neonata associazione culturale "Manifattura Urbana". Presente all'appuntamento anche l'Assessore all'Urbanistica Michele Alinovi.

Sul tavolo le importanti tematiche che Fulvi ed i suoi ragazzi hanno portato all'attenzione dei cittadini parmigiani ed italiani già la scorsa estate, con la sfida (ampiamente vinta) legata al recupero dell'ex-cementificio "Marchino" a Ghiare, la Fornace situata in provincia di Berceto: la riqualificazione ed il riuso di edifici ed aree architettoniche abbandonate senza che vengano abbattuti, ma "costruendo sul costruito"; la creazione di spazi e strutture ecosostenibili, come i giardini condivisi, che "Manifattura Urbana" intende monitorare di comune accordo con il Comune; la formazione degli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, ai quali l'associazione desidera offrire specifici incontri didattici.

«Questi ragazzi stanno dimostrando di comprendere il vero valore del patrimonio della nostra città – ha dichiarato il sindaco Pizzarotti – ricca di tanti edifici oggi purtroppo abbandonati, tanti luoghi suggestivi sui quali occorrono risorse, ma ancor prima idee ».

«In vista di Expo 2015, siamo stati coinvolti da Slowfood per porre un nostro stand in Cittadella ogni prima domenica del mese da Maggio a Ottobre – ha sottolineato Fulvi, Presidente di "Manifattura Urbana" – spiegando ai cittadini le tematiche legate all'ecosostenibilità. Ne siamo lieti e aspettiamo chiunque vorrà sostenerci e far parte dell'associazione, dove siamo già quasi un centinaio di iscritti, per migliorare insieme Parma ».

«La possibile realizzazione di orti in comune e giardini condivisi è un percorso che l'Amministrazione potrebbe intraprendere insieme a "Manifattura Urbana" – ha concluso l'assessore Alinovi – mentre per ciò che riguarda l'argomento del restauro sono molteplici le opere che necessitano di un intervento come quello che i ragazzi hanno operato sulla Fornace e del quale sono rimasto profondamente e positivamente colpito. Valuteremo insieme il da farsi».

Fulvi ha avuto infine un pensiero per tutte le donne: «Al workshop di Ghiare le studentesse erano in maggioranza, una percentuale altissima che ha rappresentato la parte più dolce e al tempo stesso più forte di quella bellissima esperienza ».

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Il percorso, a cura del direttore di Fondazione Fotografia Modena Filippo Maggia, ripercorre l'intera carriera dell'artista, presentando alcune pietre miliari della sua ricerca. La mostra è promossa da Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno di UniCredit, da sempre impegnato in favore dell'arte e delle iniziative culturali dei territori in cui è presente -

Modena, 7 marzo 2015 -

Dall'8 marzo al 7 giugno 2015 Fondazione Fotografia Modena presenta negli spazi espositivi del Foro Boario di Modena una mostra antologica dedicata a Hiroshi Sugimoto, tra i più autorevoli interpreti della fotografia contemporanea internazionale. Il percorso, a cura del direttore di Fondazione Fotografia Modena Filippo Maggia, ripercorre l'intera carriera dell'artista, presentando alcune pietre miliari della sua ricerca.

Attivo dalla metà degli anni settanta, Hiroshi Sugimoto (Tokyo, 1948) utilizza il mezzo fotografico per indagare le tracce della storia nel nostro presente. In particolare, nel ritrarre soggetti che ricreano o replicano momenti di un passato distante e luoghi geograficamente lontani, Sugimoto critica la presunta capacità della fotografia di ritrarre la storia con accuratezza. A quest'impostazione concettuale, l'artista unisce un rigore metodologico tipicamente orientale: la meticolosa perfezione delle sue stampe è il risultato di un lavoro imponente, che include un'ampia ricerca preliminare, l'uso di fotocamere di grande formato e delle tradizionali tecniche del bianco e nero.

UniCredit per l'arte al fianco della Fondazione Fotografia Modena

Sostenere l'arte e la cultura è da sempre uno dei modi con cui UniCredit ha scelto di contribuire alla crescita e allo sviluppo economico e sociale del nostro Paese. L'impegno di UniCredit ha l'obiettivo di promuovere il patrimonio e gli eventi artistici dei territori in cui opera valorizzando diverse forme di valorizzazione del patrimonio culturale, confermando il suo ruolo di istituto di dimensioni internazionali ma che mantiene un'attenta vocazione locale, non soltanto da un punto di vista strettamente bancario. La promozione di progetti dedicati all'arte e alla cultura costituisce per UniCredit una preziosa risorsa per mantenere vivo il legame con il territorio e con la comunità.

"Riteniamo - sottolinea Giuseppe Zanardi, Area Manager Modena di UniCredit - che l'arte e la cultura nelle sue diverse manifestazioni siano fondamentali e propedeutiche per una crescita sociale ed economica sostenibile e duratura nel tempo. Sostenere la cultura non è solo un piacere per UniCredit ma è al tempo stesso, un dovere, un impegno che ci assumiamo nei confronti del patrimonio artistico in generale e, nello specifico, del territorio in cui operiamo. Ma soprattutto è un'inestimabile risorsa per guardare al futuro, forti e consapevoli delle esperienze e della memoria di un passato prezioso, da tutelare e da esaltare".

Per queste ragioni UniCredit conferma anche quest'anno il suo impegno a supporto della Fondazione Fotografia Modena che ha presentato al Foro Boario di Modena la mostra "Hiroshi Sugimoto. Stop Time". Un impegno per il territorio, per la società e per la cultura.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

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