I Carabinieri del NAS di Bologna e i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Dott. Alberto Ziroldi, G.I.P. del Tribunale felsineo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di quattro soggetti di nazionalità moldava, resisi responsabili dei reati di furto aggravato, ricettazione e contrabbando.
Presso il porto della Spezia Dogana e Guardia di Finanza sequestrano oltre 12 tonnellate di tabacco trinciato già pronto per l'uso.
Nel corso delle attività di controllo dei flussi merceologici nel porto della Spezia, che vedono impegnati i funzionari dell'Ufficio Antifrode della Dogana ed i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di La Spezia, è stata posta attenzione ad una spedizione con destinazione finale Israele, avente ad oggetto n. 340 aspirapolveri industriali.
I funzionari doganali hanno sottoposto il container utilizzato per il trasporto ad un primo controllo ai raggi X, mediante l'impiego dell'apparecchiatura "scanner" in uso all'Agenzia delle Dogane. La scansione lasciava presagire la presenza di merci occultate nella parte posteriore del container (vgs. foto allegate).
All'apertura del medesimo e verifica ispettiva del carico, si rinvenivano solo 50 colli di aspirapolveri industriali, disposti quale carico di copertura, mentre nella parte più profonda erano state collocate 61 casse da kg. 200 cadauna, non indicate né sulla documentazione commerciale né sulla bolletta di esportazione presentata e si configurava, quindi, come una spedizione completamente illegale.
Le casse contenevano foglie di tabacco essiccate e sminuzzate, per un totale di oltre 12 tonnellate; si tratta di un prodotto impiegabile direttamente nei prodotti da fumo e, pertanto, qualificabile come "tabacco trinciato" ai sensi dell'art. 39 del Testo Unico delle Accise.
La merce veniva quindi immediatamente sottoposta a fermo ed una campionatura di tabacco veniva inviata per l'analisi presso il Laboratorio Chimico delle Dogane di Roma, il quale, in breve tempo, confermava che si trattava di tabacco "flue cured del tipo Virginia", ossia proprio la particolare tipologia utilizzata per la fabbricazione di sigarette ed altri prodotti da fumo.
Ulteriori sviluppi investigativi venivano portati avanti sotto la direzione della Procura della Repubblica di La Spezia e consentivano di appurare la provenienza del tabacco dalla Polonia. Veniva eseguita, inoltre, una perquisizione presso la ditta di Marina di Carrara (MS) che aveva curato il caricamento del container, appurandone le dirette responsabilità e rinvenendo documentazione utile per la più precisa ricostruzione dell'evento.
L'operazione di servizio ha consentito di procedere al sequestro del tabacco di contrabbando per un peso complessivo di kg. 12.200 e del valore al dettaglio di quasi 3,5 milioni di euro, su cui grava un carico fiscale di € 3.131.092.
E.A., di anni 41 residente in Carrara (MS), è stato denunciato per "Induzione in falso in atto pubblico" (artt. 48 e 479 c.p.) e "Contrabbando di tabacchi lavorati" (artt. 291-bis e 291-ter TULD).
Lotta al contrabbando di tabacchi: 9.000 Kg. di sigarette provenienti dal Marocco sequestrati da Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane di Livorno, per un controvalore di 1,5 milioni di euro.
Nella giornata del 25 maggio u.s., i finanzieri del Comando Provinciale di Livorno e funzionari della locale Agenzia delle Dogane, fra numerosi containers provenienti dal Nord Africa, nel locale porto, ne hanno selezionato e ispezionato uno ritenuto altamente sospetto, rinvenendo e sequestrando al suo interno 9.000 chilogrammi di sigarette di contrabbando.
L'ingente quantitativo di TLE (tabacchi lavorati esteri), suddiviso in ben 900 casse da 50 stecche ciascuno, era stato nascosto, dietro a pezzi di arredamento provenienti dal porto africano di Bissau (Guinea Bissau), con scalo a Tangeri (Marocco), all'interno del container che, documentalmente, risultava utilizzato per il trasporto di tavoli e sedie di legno destinati in Italia.
I marchi dei pacchetti sequestrati si riferiscono alle cc.dd. "cheap white", ossia sigarette che non vengono immesse in consumo nell'Unione Europea perché non rispondono ai livelli qualitativi e di sicurezza comunitari, ma oggi molto ricercate per il loro basso prezzo.
Una volta immesse sul mercato con la vendita al dettaglio, avrebbero, infatti, fruttato 1,5 milioni di euro.
Il sequestro è frutto della quotidiana attività operativa dei funzionari doganali e dei finanzieri, che procedono con un'accurata selezione dei containers che destano sospetti per la provenienza, la destinazione o il tipo di carico.
Comando Provinciale Guardia di Finanza Livorno
57123 Piazza delle Fiamme Gialle, 2 - Livorno Telefonoe Fax0586/896327
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Ufficio delle Dogane di Livorno 57123 Livorno, Piazza dell'Arsenale,10 –
Telefono +39 055736601 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
I finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Livorno ed i funzionari del locale Servizio di Vigilanza Antifrode Doganale operano ogni giorno attraverso un'attenta attività di controllo sulle merci in arrivo, che rende sempre più efficiente la lotta ai traffici illeciti nel porto labronico.
Sono in corso indagini sotto la direzione del Procuratore della Repubblica di Livorno, Cons. Ettore Squillace Greco e del Sost. Procuratore dott. Daniele Rosa.
Contrabbando 2.0 di tabacco per le IQOS su eBay Lo "Sportello dei Diritti": pronto esposto alla Guardia di Finanza, all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli affinché adottino i rimedi del caso
Sul portale di e-commerce "eBay.it" è stata rilevata la presenza di molteplici offerte di prodotti derivati del tabacco denominati "IQOS Stick Heets"/ "IQOS tabak stick" / "IQOS heat stick" e simili.
Tali annunci sono relativi a prodotti contenenti tabacco che, in base alle foto pubblicate dagli stessi venditori, sono caratterizzati da scritte in lingua straniera ed assenza del bollino dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli. Dalle caratteristiche delle offerte si evince che i prodotti provengono da diversi Stati, sia membri UE che extra UE (in particolare Grecia, Germania, Polonia, Serbia, Regno Unito, etc), e sono venduti in alcuni casi ad un prezzo inferiore di quello previsto nel listino dell'AAMS per i "TABACCHI DA INALAZIONE SENZA COMBUSTIONE".
L'offerta e la commercializzazione di tali prodotti online è in contrasto con le disposizioni sull'importazione e commercializzazione dei tabacchi lavorati e con le norme sul contrabbando di tabacchi esteri (decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, art. 291 bis e ss. T.U.L.D.). La vendita transfrontaliera di tali prodotti è, inoltre, in contrasto con l'art. 19 del d.lgs. 6 del 2016. Si ricorda che in base all'art. art. 293 T.U.L.D. "per il tentativo di contrabbando si applica la stessa pena stabilita per il reato consumato". Non occorre, pertanto, che il bene sia materialmente acquistato per integrare la fattispecie illecita, basta a tal fine la mera pubblicazione dell'annuncio online.
Come segnalatoci dal dottor Gennaro Esposito, esperto in materia, il Customerhelp di Ebay è stato informato della presenza di tali offerte e ne è stata chiesta la rimozione. A distanza di oltre un mese dalla prima segnalazione, tuttavia, tali annunci continuano ad essere accessibili sul portale italiano. In tale ottica, Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", comunica che in qualità di associazione che da anni fra le sue molteplici attività si batte anche contro le problematiche connesse al tabagismo abbiamo deciso di presentare, pertanto, formale esposto alla Guardia di Finanza e all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli affinché adottino i rimedi del caso."
Di seguito i link di alcune offerte:
Lotta al contrabbando di sigarette: scoperti due depositi di stoccaggio nel nord italia, uno a Parma e uno a Bologna. Sequestrate circa 10 tonnellate di tabacchi illeciti e arrestate 3 persone.
Parma, 30 marzo 2017
Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli continua ad assestare durissimi colpi alle organizzazioni criminali che gestiscono, nell'hinterland napoletano, il traffico illecito di sigarette di contrabbando.
In particolare, nell'ultimo intervento sono state sequestrate circa 10 tonnellate di sigarette, recanti il marchio "Regina", "D&B" e "Diana" - per un valore di mercato stimabile in oltre 2 milioni di euro, consentendo l'arresto di 3 soggetti, uno di nazionalità rumena e due italiani.
L'operazione ha ulteriormente confermato la tendenza delle consorterie contrabbandiere, manifestatasi più volte negli ultimi tempi, di "delocalizzare" la loro attività illecita appoggiandosi a depositi situati nell'Italia del Nord.
I magazzini scoperti si trovavano nel Bolognese e in provincia di Parma con la funzione di depositi dove far confluire grosse quantità di tabacchi di contrabbando - prevalentemente provenienti dai Paesi dell'Europa dell'Est - lontano dalla sempre più monitorata zona partenopea. Una volta accumulata una grossa quantità di merce, il sodalizio criminale avrebbe certamente iniziato a frazionare i tabacchi in carichi di piccole dimensioni, in modo tale da ridurre al minimo le eventuali perdite legate a potenziali sequestri delle Forze dell'ordine.
Questo nuovo canale di approvvigionamento e tale rinnovata rotta illecita sono stati bloccati sul nascere dal GICO del Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli che ha evitato l'immissione sul mercato illegale di una notevole partita di sigarette di contrabbando, la quale - oltre ad alimentare ulteriormente la già florida rete di smercio partenopea - avrebbe comportato un danno per le casse erariali di oltre 1,5 milioni di euro.
I militari della Guardia di Finanza, grazie alla collaborazione fornita dai Reparti del Corpo territorialmente competenti, hanno individuato i depositi di stoccaggio ubicati nei comuni di Colorno (PR) e Argelato (BO).
All'interno di questi magazzini, infatti, sono stati sorpresi tre soggetti, tutti tratti in arresto in flagranza di reato, intenti a preparare per la consegna l'ingente quantitativo di tabacchi di contrabbando, abilmente occultato all'interno di oltre 100 bobine di cartone compresso e incastonata in diverse decine di grossi bancali di mattoni.
La descritta operazione, oltre a infliggere un'altra severa battuta d'arresto alle fonti di approvvigionamento del mercato illecito di sigarette in territorio campano e, di conseguenza, alle finanze delle organizzazioni che ne gestiscono i relativi traffici, testimonia le straordinarie "capacità di adattamento" di un sistema criminale che, oltre a disporre di notevoli risorse finanziarie e logistiche, è in grado di muoversi su tutto il territorio nazionale senza difficoltà, trovando punti di appoggio e di penetrazione in ogni parte del nostro Paese.