Confcooperative Parma informa che dal 7 febbraio riapre lo sportello per la presentazione delle domande per gli incentivi alle imprese previsti dalla "Nuova Sabatini".
Sono 480 milioni di euro le risorse finanziate con la legge di bilancio 2019 per continuare ad agevolare le piccole e medie imprese che intendono investire in beni strumentali.
La misura ha infatti l'obiettivo di incentivare la manifattura digitale e incrementare l'innovazione e l'efficienza del sistema imprenditoriale tramite l'acquisto di macchinari, impianti e attrezzature.
La "Nuova Sabatini" - introdotta nel 2013 - è stata in questi anni un importante strumento agevolativo per l'ammodernamento e la crescita del sistema produttivo italiano. Finora sono state oltre 63 mila le domande presentate dalle piccole e medie imprese, per un ammontare di contributo concesso superiore a un miliardo di euro.
Per maggiori delucidazioni Confcooperative Parma invita a contattare gli uffici che potranno forne maggiori approfondimenti o l'eventuale assistenza tecnica: Simone Taddei Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel. 0521 942635
Beneficiari
Possono beneficiare dell'agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione
della domanda:
- sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a
procedure concorsuali;
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un
conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
- hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all'apertura di una sede operativa in Italia entro il
termine previsto per l'ultimazione dell'investimento.
Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione dei seguenti:
- attività finanziarie e assicurative;
- attività connesse all'esportazione e per gli interventi subordinati all'impiego preferenziale di prodotti
interni rispetto ai prodotti di importazione.
(allegata circolare scaricabile in pdf)
Intensa domenica di San Martino in terra parmigiana per il neo Ministro dell'agricoltura e turismo Gian Marco Centinaio. Dal convegno di Confcooperative Parma alla Fiera di San Martino di Noceto, la full immersion del Ministro in terra parmense.
di Virgilio Domenica 11 Novembre 2018 - "Sto girando il territorio per ascoltare e trarre degli spunti di riflessione". Così si presenta al pubblico di cooperatori, riuniti nella sala convegni di Colser Domus di Parma, su invito di Confcooperative Parma, per discutere su "La cooperazione nella valorizzazione e sostenibilità del sistema agroalimentare", il Ministro Gian Marco Centinaio.
L'Auditorium "Colser" era gremito in ogni ordine e posto e il pubblico era quello delle grandi occasioni.
A Andrea Bonati (presidente di Confcooperative Parma) e Cristina Bazzini (presidente di Colser Domus) il compito di fare gli onori di casa alle innumerevoli personalità presenti, dal direttore UPI Cesare Azzali, al Consigliere Regionale e Vice Presidente della Assemblea Regionale Fabio Rainieri, al neo eletto presidente della Provincia Diego Rossi, alla Parlamentare Onorevole Laura Cavandoli, la Consigliera regionale Barbara Lori e l'Assessore Regionale all'agricoltura Simona Caselli.
"La parola filiera è importantissima, ha proseguito il Ministro, per raggiungere gli obiettivi". La filiera e la cooperazione "non lascia indietro nessuno" ha rimarcato Centinaio prima di elencare le priorità del Governo e "l'esempio di San Martino, che dona metà del mantello all'infreddolito mendicante, è un paragone azzeccato per la cooperazione e il principio della filiera".
Dopo i saluti di rito del presidente Andrea Bonati e di Diego Rossi, il professor Gabriele Canali ha richiamato alcuni elementi che sarebbero stati utili e di sostegno alle successive relazioni.
Per primo, ha ricordato l'accademico, la profonda trasformazione che ha coinvolto l'agroalimentare e l'agricoltura in particolare. Non è più sufficiente esser "Bravi agricoltori, ha sottolineato Canali, ma occorre essere dei bravi imprenditori agricoli".
Un secondo elemento di riflessione proposto ha riguardato le filiere e le forme associative. Per emergere le imprese devono massimizzare la qualità e operare sia in filiera ma anche in "orizzontale" per poter competere in ogni angolo del mondo.
Infine, "l'agricoltura non produce solo prodotti agricoli ma può produrre Servizi vitali per il Paese".
"Le politiche, conclude Gabriele Canali, dovrebbero guardare in modo lungimirante e favorire la crescita di imprese e del lavoro. Non sono per una decrescita felice, bensì per una crescita sostenibile."
E' stata la volta quindi di Simona Pigoni, direttrice di OCQ, che ha spaziato sulle certificazioni di qualità prima di lasciare il posto a Ilenia Rosi, presidente di Parma di Fedagripesca la quale, in una appassionata relazione, ha esposto al Ministro le innumerevoli necessità e problematiche che il sistema agroalimentare deve affrontare quotidianamente (vedi relazione allegata). Dai rapporti con l'Unione Europea, alla semplificazione burocratica, dall'accesso al credito, alla sostenibilità e al problema dell'adeguamento alle norme ambientali, dai problemi imminenti connessi al Parmigiano Reggiano ovvero alla necessità di sostenere l'ampliamento dei mercati esteri e dare continuità ai piani produttivi, ma anche ai problemi infrastrutturali come ad esempio i tre ponti sul PO dei quali uno chiuso al traffico e altri due a senso alternato e la ferrovia spesso rallentata.
Non un elenco della spesa, come ha successivamente sottolineato il Presidente Maurizio Gardini, ma spunti per una collaborazione stretta "tra Organizzazioni di rappresentanza" portatrici di interessi delle imprese e non di solo potere. "Siamo, prosegue Gardini, per un rapporto di collaborazione con quelli che hanno a cuore il bene del Paese. Bisogna guardare avanti e ai giovani".
A completare il "non elenco" delle necessità agricole ci ha pensato Gian Paolo Emanueli, coordinatore del settore forestale di Fedagripesca (vedi relazione allegata), che ha rammentato della difficoltà di fare impresa in montagna e dei cambiamenti climatici che ancora non hanno avuto risposta corretta per l'introduzione di adeguate azioni di prevenzione. Un problema ormai insostenibile è legato agli animali selvatici "verso i quali c'è maggiore attenzione che verso l'uomo" e il continuo aumentare del bosco che è un segnale inquietante di riduzione del presidio umano in un territorio molto fragile.
Cesare Azzali, direttore dell'Unione Industriali di Parma, ha invece sottolineato la forte integrazione tra i comparti agricolo e industriale che "anche se con momenti di confronto forti, ha dato dei buoni risultati", offrendo quindi una testimonianza di un percorso comune positivo.
Per Simona Caselli, Assessora regionale all'agricoltura, "la nostra è un'agricoltura che punta sulla qualità e per di più oggi siamo in una provincia che ha il più alto PIL nazionale derivante da DOP e che da molto tempo ha puntato sulle filiere." L'Assessora rammenta al pubblico in sala che l'Emilia Romagna ha una grande responsabilità nei confronti del settore in forza dei 6 miliardi di euro di export (15% del nazionale). La Caselli ha quindi chiesto al Ministro un sostegno e un appoggio affinché i fondi europei non utilizzati dalle altre regioni possano essere utilizzati dalle Regioni più virtuose come l'Emilia Romagna. "Non possiamo pensare di restituire dei fondi all'Unione Europea" ha chiosato l'Assessora Regionale, informando del rischio che la riforma della PAC potrà far perdere alla Regione ben 300 milioni di euro che sarebbero invece utili da destinare ai PSR.
Le conclusioni sono state demandate al Ministro Gian Marco Centinaio il quale, nel ribadire la eccellente collaborazione instaurata con Simona Caselli, ha illustrato le priorità del suo dicastero così riassumibili:
- tutela delle eccellenze e "guerra all'Italian Sounding";
- promozione estera. Soprattutto è necessario un coordinamento comune nazionale. "meglio accogliere i buyer sul territorio" facendo gustare compiutamente i nostri prodotti piuttosto che organizzare innumerevoli viaggi all'estero con sempre diversi interlocutori, dai sindaci alle province, alle camere di commercio "Basta con i vari Pippo Pluto, Paperino, Qui, Quo e Qua..."
- Semplificazione e burocrazia. Non è facile ma, informa Centinaio, "stiamo costituendo una task force tra Regioni e Governo per abbattere le burocrazie nazionali e dell'Unione Europea"
- Sul Parmigiano Reggiano il Ministro si è detto disposto a aprire da subito un tavolo per sciogliere le problematiche esposte dagli esponenti di confcooperative;
- infine sulla PAC ha sottolineato di avere esposto a Bruxelles che questa PAC non è gradita e si è dichiarato d'accordo sulla necessità di ridistribuzione dei fondi.
- L'ultima parte dell'intervento è stato dedicato al tema della etichettatura, delle nuove tecnologie e della volontà di spingere a una sempre più forte collaborazione tra Università e Agricoltura. Da ultimo il tema dei giovani verso i quali sono stati messi a disposizione 70 milioni per il subentro generazionale e la costituzione di nuove imprese.
(segue galleria immagini)
Il Ministro dell'agricoltura On. Gian Marco Centinaio partecipa ad un convegno organizzato da Confcooperative Fedagripesca Parma
Domenica 11 Novembre 2018 dalle ore 9.30 alle ore 12 presso la sala Auditorium GRUPPO COLSER-AURORA DOMUS Via Sidney Sonnino, 33/a a Parma si terrà, organizzato da Confcooperative FedAgriPesca Parma, un importante Convegno dal titolo:
"La cooperazione nella valorizzazione e sostenibilità del sistema agroalimentare. Il suo ruolo nella concertazione".
Il Convegno vedrà l'autorevole presenza del Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio. Confcooperative FedAgriPesca Parma ha ritenuto importante, poco tempo dopo la formazione del nuovo Governo, organizzare questo Convegno che per il nostro territorio può rappresentare un momento di riflessione utile per il sistema agroalimentare. Dall'analisi della situazione venutasi a creare durante il periodo della crisi economica e dalla possibile ripartenza dello sviluppo che si è affacciata negli anni più recenti, verranno posti sul tavolo della discussione vari argomenti che hanno interesse diretto con le attività svolte sul nostro territorio provinciale. Al Convegno, che vedrà numerosi interventi di approfondimento sui temi proposti, oltre ai rappresentanti di tutti gli Enti istituzionali e delle Associazioni, sono invitati tutti gli imprenditori e gli operatori del settore agroalimentare.
(Invito completo con programma è scaricabile in pdf - allegato)
Promosso da Confcooperative Parma, insieme alla cooperativa sociale Gruppo Scuola e Aps On/Off, CoopUp Parma è un progetto dedicato all'innovazione nel sistema di Confcooperative. Al via dal 1° ottobre la seconda fase del progetto patrocinata dal Comune di Parma.
Parma 25 settembre 2018 - Anche a Parma è arrivato CoopUp, un progetto nazionale del sistema Confcooperative, dove le idee si trasformano in imprese e dove le imprese hanno accesso a nuove idee di innovazione e sviluppo.
Un progetto che per quanto riguarda il nostro territorio si avvale del supporto e collaborazione della cooperativa Gruppo Scuola e dell'Associazione di Promozione Sociale On/Off per creare una rete tra cooperative del territorio e professionisti, con l'obiettivo di stimolare innovazione e nuove idee.
Gli obiettivi di CoopUp Parma sono:
1. L'accompagnamento delle cooperative esistenti e consolidate all'interno di percorsi di innovazione aperta, promuovendo un cambio di paradigma nella cultura aziendale.
2. Il coinvolgimento di freelance, neo-imprenditori e startuppers nello sviluppo e nella progettazione di aree di intervento innovative in risposta alle nuove esigenze delle realtà cooperative del territorio, in un'ottica di contaminazione reciproca.
3. L'educazione alla cooperazione e all'imprenditorialità cooperativa degli studenti della città in collaborazione con le scuole del territorio, nelle quali verranno realizzati workshop di didattica innovativa.
CoopUp Parma si articola su due "Call": due chiamate all'azione rivolte ai due diversi target che si dovranno "contaminare" reciprocamente.
La prima, Call4OpenInnovation, rivolta alle cooperative associate a Confcooperative Parma e finalizzata a raccogliere i loro bisogni di innovazione, si è chiusa recentemente con la selezione di COPAL, ITINERA EMILIA Soc. Coop. e INSIEME Cooperativa Sociale.
La seconda fase del progetto, tramite la Call4Freelance, ha l'obiettivo di intercettare tre freelance e creativi under 35 del territorio che accompagneranno le cooperative nell'elaborazione di soluzioni innovative che risolvano bisogni interni, legati a servizi o linee produttive sperimentali.
Lunedì 1° ottobre alle ore 18.30, presso Officine On/Off (Strada Naviglio Alto 4/1 PR) si terrà l'evento di presentazione della Call4Freelance, durante il quale saranno proprio le tre cooperative selezionate nella prima fase (COPAL, ITINERA EMILIA Soc. Coop. e INSIEME Cooperativa Sociale) a "lanciare" le sfide ai freelance under 35 del territorio. Makers, designer, programmatori, grafici e in generale creativi indipendenti saranno quindi chiamati a prototipare soluzioni e proposte in stretta collaborazione con le cooperative selezionate, all'interno di un percorso di open innovation coordinato dallo staff di Cooperativa Gruppo Scuola e dell'Associazione On/Off. All'evento sarà presente Michele Guerra, Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Parma, che ha patrocinato l'iniziativa.
La Call4Freelance rimarrà aperta dal 1° ottobre al 15 novembre 2018.
Maggiori info sul sito: www.coopupparma.it
- In allegato il Flyer dell'evento -
Si terrà sabato 15 settembre il convegno "La Storia della cooperazione in Valtaro" promosso dall'Associazione Culturale Giuseppe Micheli e dall'Associazione di Ricerche Storiche Valtaresi A. Emmanueli.
Il convegno, che si svolgerà presso Palazzo Tardiani a Borgotaro alle ore 9.30, farà da prologo all'inaugurazione ufficiale della 43° Fiera del Fungo ed è organizzato in collaborazione con Confcooperative Parma e con il Patrocinio del Comune di Borgotaro e il contributo della Regione Emilia Romagna.
Oltre ai saluti delle autorità istituzionali e associative, il convegno vedrà una prima parte di relazione storica sulla presenza e attività del movimento cooperativo fin da inizio secolo scorso in Valtaro, a cura di Giacomo Bernardi.
Seguiranno le relazioni di Roberta Lasagna Presidente di Federsolidarietà Parma, Gianpaolo Emanueli della Cooperativa Forestale Monte Penna e Stefano Cacchioli Presidente del Caseificio Sociale Borgotaro.
Infine, verranno condivise le conclusioni di Gianpaolo Serpagli, Assessore Provincia di Parma.
Promosso da Confcooperative Parma, insieme alla cooperativa sociale Gruppo Scuola e Aps OnOff, CoopUp Parma è un progetto dedicato all'innovazione nel sistema di Confcooperative.
Presentato ufficialmente martedì 10 luglio presso la sede di Confcooperative Parma, CoopUp Parma è un progetto, nato per creare una rete tra cooperative del territorio e professionisti, con l'obiettivo di stimolare innovazione e nuove idee.
Sono intervenuti Alessandro Catellani, presidente della cooperativa Gruppo Scuola, e Rossella Lombardozzi, dell'Associazione di Promozione Sociale On/Off, che rappresentano le realtà di supporto e collaborazione a CoopUp Parma, i quali hanno spiegato gli obiettivi, le fasi e le opportunità del progetto Coop Up Parma per le cooperative del territorio.
Gli obiettivi di CoopUp Parma sono:
1- L'accompagnamento delle cooperative esistenti e consolidate all'interno di percorsi di innovazione aperta, promuovendo un cambio di paradigma nella cultura aziendale.
2- Il coinvolgimento di freelance, neo-imprenditori e startuppers nello sviluppo e nella progettazione di aree di intervento innovative in risposta alle nuove esigenze delle realtà cooperative del territorio, in un'ottica di contaminazione reciproca.
3- L'educazione alla cooperazione e all'imprenditorialità cooperativa degli studenti della città in collaborazione con le scuole del territorio, nelle quali verranno realizzati workshop di didattica innovativa.
Il progetto si articola su due "Call", due chiamate all'azione rivolte ai due diversi target che si dovranno "contaminare" reciprocamente. La prima, Call4OpenInnovation, sarà rivolta alle cooperative associate a Confcooperative di Parma, per raccogliere i loro bisogni di innovazione. La seconda, Call4Freelance, ha l'obiettivo di intercettare freelance e creativi under 35 del territorio che accompagneranno le cooperative nell'elaborazione di soluzioni innovative alle loro necessità interne.
La Call4OpenInnovation, attiva dal 10 luglio al 10 settembre 2018, prevede la selezione di tre cooperative che manifestino interesse e motivazione per diventare protagoniste di percorsi di open innovation afferenti a:
1- grafica e comunicazione
2- design e packaging
3- prototipazione di prodotti e ricerca e sviluppo tecnologico
In risposta ai bisogni raccolti, il 1° ottobre si aprirà la Call4Freelance, alla ricerca di liberi professionisti (creativi indipendenti, makers, designers, etc.), con le competenze professionali adatte a prototipare soluzioni innovative in stretta collaborazione con le cooperative selezionate.
Maggiori info su sito di Confcooperative Parma, nella pagina dedicata a COOPUP PARMA www.coopupparma.it
E' possibile candidare la propria cooperativa alla Call4OpenInnovation fino al 10 settembre 2018 compilando il form a questo link : https://goo.gl/A46xio
Per eventuali richieste e chiarimenti scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nei giorni scorsi Confcooperative Parma ha incontrato il Console Generale della Repubblica Dominicana a Genova, Dott. Santiago Rodriguez Figuereo.
L'incontro ha avuto inizio con una visita al Consorzio Produttori Latte, caseificio produttore di Parmigiano – Reggiano, con il supporto di una guida del Consorzio di Tutela.
Poi la giornata è proseguita con un incontro conoscitivo presso la sede di Confcooperative Parma, dove sono state presentate al Console alcune realtà cooperative con i loro prodotti, tra cui la Cooperativa Casearia Agrinascente, con il formaggio Parmigiano – Reggiano, rappresentata da Roberto Gelfi, la cooperativa sociale Articioc con le birre, rappresentata da Luca Manici, la cooperativa Santa Rosa, con il prosciutto di Parma, rappresentata da Raimunda Rafaela Obisquo Sierra, la cooperativa Mappamondo con la promozione dei prodotti equosolidali, rappresentata da Mariangela Incognito. All'incontro era presente anche l'Associazione Oltre il Ponte, interessata a collaborazioni culturali.
La Repubblica Dominicana presenta tanti aspetti importanti, come la presenza di una numerosa comunità dominicana nella nostra provincia, i tanti rapporti già in essere con l'Italia, la posizione geografica che la contraddistingue, la peculiarità e la qualità di alcuni loro prodotti, quali il cacao e il tabacco, e, soprattutto, lo sviluppo del loro movimento cooperativo.
Il Console era accompagnato dalla Dott.ssa Ana Vidal Manzueta dell'area giuridica, dalla Dott.ssa Susy Maria Gonzalez dell'area socio umanitaria e dalla Sig.ra Ramona Nunez collaboratrice nello sportello consolare con uffici a Parma, nonché Presidente Associazione Unione Anacaona di cui era presente anche il Vicepresidente Sig. Biagio Di Grazia.
Durante l'incontro sono emerse possibili collaborazioni in entrambi i sensi. L'evento si è concluso con un buffet di prodotti di cooperative aderenti a Confcooperative Parma.
di LGC - Parma, 1 dicembre 2017 – L'assemblea annuale di Confcooperative di Parma, nel 70esimo della sua fondazione, ha preso il via con la solennità dell'inno nazionale. Tutti in piedi, giovani e anziani del movimento cooperativo di Parma, a cantare "Fratelli d'Italia", finalmente riconosciuto ufficialmente come Inno Nazionale.
E' poi stata la volta della storia di Confcooperative di Parma a emozionare gli animi dei presenti. Un video, montato con le immagini, le prime seppiate, quindi è stato il turno delle bianche e nere e infine a colori, che hanno segnato il glorioso percorso di Confcooperative di Parma, sin dalla fondazione nel 1947 per giungere ai giorni nostri e concluso con celebrazione dei Presidenti che si sono avvicendati. Da Enrico Allodi, fondatore e primo Presidente al quale sono succeduti, in ordine temporale, Giampaolo Mora, Antonio Minardi, Angelo Dotti, Giorgio Battaglia, Gianni Mozzoni, Giorgio Mortali, Paolo Bandini e infine Andrea Bonati che regge l'organizzazione dal 2012.
Un excursus dal sapore romantico, che ha toccato il cuore dei cooperatori presenti, salutato con un lungo e caloroso applauso.
Andrea Bonati ha quindi preso la parola per salutare i convenuti e le autorità presenti in sala, prima di cedere la parola a Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, al quale hanno fatto seguito gli inteventi della Onorevole Patrizia Maestri, dei consiglieri regionali Barbara Lori e Alessandro Cardinali e infine di Francesco Milza presidente regionale di Confcooperatve.
Maurizio Gardini, Presidente di Alleanza delle Cooperative, intervenendo subito dopo l'onorevole Maestri, ha voluto informare che verrà presentato un emendamento, alla Camera dei Deputati allo scopo di lasciare aperto il "cantiere" del disegno di legge d'iniziativa popolare contro le false cooperative. Imprese, queste, che utilizzando in modo improprio la forma cooperativa "inquinano il mercato" offrendosi a prezzi più bassi di quelle che agiscono correttamente e per il quale Alleanza delle Cooperative aveva raccolto ben 100.000 firme. Gardini, rivolgendosi a Patrizia Maestri, si auspica che possa anch'ella essere tra i firmatari.
Andrea Bonati, a conclusione dei saluti delle autorità, prima di esporre la relazione che racconterà di Confcooperative sin da quel giorno del 1947 in cui venne posto il primo mattone della casa dei cooperatori davanti al Notaio Micheli, ha informato delle assenze del Vescovo e dell'ex presidente Dotti, entrambi obbligati dall'influenza a declinare l'invito a partecipare, del ritardo del Senatore Giorgio Pagliari, poi arrivato in tarda mattinata, impegnato a Roma, mentre il Prefetto era obbligato in una occasione istituzionale inderogabile.
Infine è stata la volta dei settori economici a presentarsi prima di arrivare ai festeggiamenti più laici e gustosi.
(Video inno nazionale: https://youtu.be/FAnOzmttO58 )
Grande successo per la giornata dedicata all'Economia Civile organizzata nell'ambito del 70° anno di Fondazione di Confcooperative Parma, in collaborazione con Banca di Parma Credito Cooperativo
Si è svolta ieri, mercoledì 25 ottobre, la giornata dedicata all'Economia Civile organizzata da Confcooperative Parma, in collaborazione con Banca di Parma credito cooperativo e rivolta agli studenti e agli insegnanti della città di Parma.
"L'Economia civile: il contributo italiano alla storia del pensiero economico può dirci qualcosa oggi?": questo è stato l'importante tema al centro dei vari interventi che esperti del settore hanno sviscerato per le due platee, la prima composta da ragazze e ragazzi, la seconda dai docenti del territorio.
La mattina si è svolta presso il Nuovo Teatro Pezzani, gestito dalla cooperativa Compagnia dei Borghi, ed era rivolta a un numeroso pubblico di studenti delle scuole secondarie superiori.
Dopo i saluti e l'introduzione alla giornata di Andrea Gennari, Direttore Confcooperative Parma, sono intervenute Elisa Rota (Consigliere Nazionale FederCultura Turismo Sport), Margherita Dalla Casa (Irecoop Emilia Romagna) e Paola Ziliani (Gruppo LEN), che hanno messo in evidenza l'importanza dell'alternanza scuola-lavoro come esperienza autentica, possibilità di incrocio tra il mondo dei ragazzi e quello della cooperazione. Sono inoltre stati presentati il progetto COOP WORK IN CLASS ed il progetto ERASMUS+COOPLAB, percorsi che avvicinano giovani e cooperative, dando ai ragazzi la possibilità di mettersi in gioco e provare a realizzare idee imprenditoriali in un'ottica cooperativa e relazionale.
Si è poi entrato nel merito dell'Economia Civile grazie agli interventi di Beatrice Cerrino e Michele Dorigatti della SEC, Scuola di Economia Civile.
Dopo un'introduzione della prof.ssa Cerrino, Michele Dorigatti, della Scuola di Economia Civile, ha incantato la platea con un interessantissimo excursus delle radici economiche della nostra società, dall'Inghilterra della Rivoluzione Industriale ai nostri giorni, soffermandosi su due personaggi di spicco del panorama italiano: San Francesco d'Assisi e Antonio Genovesi, entrambi da considerarsi tra i padri dell'Economia Civile.
"Il contributo italiano storico al pensiero economico" ha affermato Dorigatti " mette al centro della visione la dignità del lavoro e la felicità pubblica, distaccandosi dalla prospettiva individualista e cieca di quello che diventerà il turbocapitalismo. In questo senso non esiste una sola economia e un solo modo di viverla: ognuno può scegliere, è possibile mettere al centro del pensiero economico le persone, la relazione e il bene comune, come succede nell'Economia Civile e nel lavoro cooperativo".
Sono poi intervenuti Aluisi Tosolini, Dirigente Scolastico del Liceo A. Bertolucci, e due ragazzi della medesima scuola, che hanno condiviso con il pubblico l'esperienza di un importante progetto realizzato con la collaborazione di Confcooperative Parma, Irecoop, LEN e Banca di Parma: la creazione di due Cooperative Scolastiche Treddì cooperative e Eventi5, percorso che ha reso le classi coinvolte protagoniste di un'esperienza formativa e lavorativa di grande impatto.
La mattinata è stata arricchita anche dall'intervento di Alfredo Alessandrini, Presidente di Banca di Parma, realtà che rappresenta il concetto di Economia Civile incarnato in un progetto concreto, nato dalla società civile, che mette al centro le persone e i loro bisogni.
Ha chiuso la mattina la Prof.ssa Cerrino che ha coinvolto alcuni ragazzi della platea per presentare percorsi didattici, invitandoli a lavorare sui loro "talenti"e augurando loro un buon lavoro, li ha salutati con una frase del Prof. Luigino Bruni: "lavorare non è mai solo occupare un generico posto nel mondo, ma un esercizio fondamentale per capire il nostro posto nel mondo".
L'incontro del pomeriggio è stato invece rivolto agli insegnanti e si è svolto presso la Sala Borri di Palazzo Giordani.
Dopo un'introduzione di Confcooperative Parma, sono state presentate ai docenti presenti le opportunità formative di alternanza scuola-lavoro realizzate dalle realtà aderenti e legate al mondo Confcooperative. Hanno portato le loro testimonianza Gruppo Scuola società cooperativa, Aurora Domus società cooperativa, Eidè cooperativa sociale, Len soc. coop.va, Irecoop Emilia Romagna e Banca di Parma Credito Cooperativo.
Il momento formativo è proseguito con la lezione del Prof. Michele Dorigatti e della Prof.ssa Beatrice Cerrino.
Esperienze, riflessioni, testimonianze e progetti per il futuro: questo il cuore della giornata dedicata all'Economia Civile.
Si è svolta martedì 19 settembre alle ore 9.00 presso la sede di Confcooperative Parma la conferenza stampa di presentazione del percorso formativo dedicato ai caseifici "La forma della via lattea è cooperativa".
A raccontare il progetto formativo e gli altri eventi legati al 70° anno di Confcooperative Parma, erano presenti come relatori Andrea Gennari (Direttore Confcooperative Parma), Alain Gennari (Responsabile della sede di Parma di Irecoop Emilia Romagna) e Claudio Barilli (Responsabile del settore agroalimentare di Confcooperative Parma).
Ha aperto la conferenza il Direttore Andrea Gennari, sottolineando l'importanza di inserire questo percorso dedicato ai caseifici nel più ampio contesto del 70° anno dell'Ente.
"Confcooperative Parma quest'anno compie i 70 anni di vita" ha dichiarato,"70 anni in cui è sempre stata presente sul territorio e ora questa ricorrenza va festeggiata con una serie di eventi che partono ora e proseguiranno fino a fine anno. Il primo è proprio il percorso formativo dedicato ai caseifici, a cui ne seguirà uno legato al mondo della scuola, perché non c'è nulla di meglio che festeggiare i 70 anni pensando a chi un domani entrerà nel mondo del lavoro. Il terzo evento è dedicato al nostro mondo giovanile: lo scorso anno abbiamo lanciato OOP Giovani e con loro presenteremo CoopUp Parma, un incubatore dove le idee troveranno spazio e daranno origine a nuove imprese. Un'altra iniziativa ancora è legata al mondo sociale: sarà organizzato da Federsolidarietà e si svolgerà a Noceto in occasione dell'inaugurazione di Articioc, il birrificio di una nostra cooperativa. Infine, ci saranno un evento di Fedagri che riguarderà la gestione delle risorse idriche e uno culturale realizzato dall'Associazione G. Micheli, nata lo scorso anno per promuovere studi storici e sociali sulla cooperazione parmense, nel quale verrà presentata una ricerca molto interessante sulle abbazia cistercensi italiane. Tornando all'evento che presentiamo oggi, è fondamentale sottolineare che uno dei sette principi della cooperazione è "l'educazione, l'informazione e la formazione" dedicata ai soci e ai dipendenti della cooperazione, cosa che lascia trasparire l'importanza che questo evento ha per noi e per il nostro sistema".
Mercoledì 20 settembre parte dunque questo primo percorso che conferma l'importanza in Confcooperative del settore agricolo, che ha avuto nel corso della sua storia un ruolo dominante per molto tempo.
"Il mondo agricolo è un mondo molto legato alla tradizione e in periodi come questo il fatto di essere rimasti agganciati alla tradizione è un valore essenziale della produzione" aggiunge Claudio Barilli, responsabile di Fedagri Parma. "Tradizione sì come valore fondamentale, che però comporta sempre il rischio di un aggiornamento un po' rallentato, cosa che ci ha portato a sentire l'esigenza di puntare sulla formazione dei nostri dirigenti. Questa è un'esigenza che sentiamo già da qualche anno e che ci ha portato quindi a volere fortemente questo corso di aggiornamento e di introduzione ai temi economici ma anche di sensibilizzazione verso quei giovani che si approcciano all'attività delle cooperative, in modo che abbiano uno strumento utile e importante per maturare consapevolezza e conoscenza verso gli obiettivi futuri".
Un focus sui tre percorsi nei quali si declina la formazione dedicata ai caseifici è stato infine il cuore dell'intervento di Alain Gennari.
"Sono tre percorsi formativi strategici per i caseifici del parmense" ha spiegato il Responsabile Irecoop Parma. "Il primo, in partenza domani, sarà dedicato al tema "Amministrare e gestire la cooperativa 4.0: consapevolezza"; il secondo, che partirà invece l'11 ottobre, avrà come argomento "Applicare il controllo della gestione: redditività. Fabbisogni finanziari e ruolo della banca", mentre il terzo e ultimo, che partirà l'8 novembre, ruoterà attorno al tema "Crowd economy e management cooperativo: porta aperta alle idee" e prevedrà un focus di sei ore sul Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano."
Questo è dunque solo il primo di una serie di appuntamenti dedicati al mondo che ruota intorno al sistema Confcooperative, un sistema articolato e fortemente integrato con il territorio, le sue dinamiche e le sue esigenze.
Per aggiornamenti sugli eventi legati al 70° anno di Fondazione, il sito di riferimento sarà il portale ufficiale di Confcooperative Parma.