Dall'anno prossimo la nuova R.S.01 sarà una delle star delle world series by Renault.
di redazione Parma 22 settembre 2014 --
Gialla e nera, i colori da gara di Renault, una scheda tecnica che concentra il meglio delle competenze di Renault Sport con telaio in carbonio, peso appena superiore a 1.000 kg e 500 cavalli. Con queste caratteristiche la nuova ipersportiva della losanga supera i 300 orari.
Un'auto da corsa che fa spettacolo.
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(in collaborazione con www.videomotori.eu)
Presentato nella giornata di ieri, presso l'Hotel Helvetia in Porretta Terme la ventiseiesima edizione del Rally Alto Appennino Bolognese.
Porretta Terme 20 settembre 2014 -
A fare gli onori di casa il Sindaco di Porretta Terme Gherardo Nesti, felice di poter rivedere il rally nella sua cittadina acclamando la grande festa che si celebrerà durante la partenza e soprattutto all'arrivo nel cuore della cittadina bolognese. Il Vice Sindaco Nicolò Savigni grande appassionato di motori crede molto nell'evento rallistico che in qualche modo riesce a mettere in grande evidenza un territorio già conosciuto per il motociclismo rappresentato anche dal Museo delle Moto e dei Ciclomotori DEMM. Pure l'Assessore allo sport Bruno Lenzi del comune di Gaggio Montano, da sempre impegnato nello sviluppo dello sport nel suo territorio, oltre gli allievi del calcio, la scuola di Mountain bike e gli impianti sportivi con piscina coperta è certo che anche il rally possa portare sugli appennini bolognesi un forte contributo di sport oltre che turistico.
Ai presenti è stato illustrato il programma, il percorso, con le tre prove speciali, la Bombiana molto stretta ed impegnativa per il suo tracciato tortuoso, sconnesso e tutto in discesa (Km 6,710 - PS1 ore 9,52 – PS6 ore 16,34), la Castel di Casio che divide equamente la parte in salita con la discesa (Km 6,750, PS 2 ore 10,58 – PS4 ore 13,34) e la Baigno tutta in salita da percorrere concentratissimi (Km 6,510 – PS3 ore 11,39 – PS5 ore 14,25).
Presentato anche l'elenco dei concorrenti iscritti dove si contano ben 77 vetture sui nastri di partenza di cui 57moderne, due storiche e ben diciotto vetture nella "Parata". Fra le moderne sette sono di classe N4, cinque Supermillesei, sei R3C, sette di classe A7, una R3D ed una R2C, undici N3, cinque A6 ed RS4, inoltre tre A5, quattro N2, una RS3, due A0, altrettante N1 ed una N0.
Importante iniziativa per la campagna regionale "Una scelta consapevole" portata in gara dal medico cardiologo Dott. Massimo Palmieri e la sua navigatrice Yasmine Vellutini che premieranno mediante il Trofeo "In Gara per la vita" il pilota più anziano ed il navigatore più giovane classificati. Tale iniziativa serve per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della donazione e del trapianto di organi, tessuti e cellule.
Da domani quindi (oggi ndr) la 26^ edizione del RAAB organizzato dallo staff Prosevent di Gabriele Casadei inizierà la sua giornata alle 7,30 con la distribuzione dei road book fino alle 12,00 presso Hotel Italia Piazza Libertà 2, Porretta Terme. Poi seguiranno le Verifiche Sportive dalle 14,00 alle 18,30 presso Hotel Italia e a seguire le Verifiche Tecniche dalle 14,30 alle 19,00 in Piazza Monte dei Paschi di Siena, Via Stazione a Porretta Terme. Dalle 16,45 alle 19,30 sarà possibile effettuare lo Shakedown con le vetture da gara in località Bombiana con percorso di 2,900 Km.
Domenica dalle 8,00 alle 9,00 c/to Hotel Italia Piazza Libertà 2, Porretta Terme si terranno le verifiche delle vetture iscritte alla "Parata" e dalle ore 9,30 da Piazza Libertà in Porretta Terme prenderà il via ufficiale della manifestazione. Sempre domenica 21 alle ore 17,30 in Piazza Libertà ci sarà l'arrivo con cerimonia delle premiazioni.
(Comunicato stampa 26° RAAB)
416 cavalli per l'ibrido e sino a 520 CV con il motore termico V8.
di redazione - Parma 18 settembre 2014 --
La storia iniziò nel 2002 quando Porsche decise di occupare il segmento dei SUV secondo il proprio stile con la prima generazione di Cayenne.
Oggi si attende la terza generazione e intanto il marchio di Stoccarda presenta un deciso restyling del modello.
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(in collaborazione con www.videomotori.eu)
Il quarto gran premio stagionale ha visto una Ferrari ritrovata.
- Parma 21 aprile 2014 --
Dopo il grande cambiamento al vertice, con le dimissioni di Stefano Domenicali e l'arrivo di Marco Mattiacci, la Ferrari era desiderosa di dare una svolta anche alla propria stagione agonistica. Il circuito cinese, tuttavia, con il rettilineo più lungo del mondiale sembrava non poter essere il teatro ideale della riscossa Ferrari: le monoposto italiane hanno quest'anno lamentato una bassa velocità massima dovuta ad una power unit non all'altezza di quella Mercedes. Le prime prove libere mostrano una Ferrari a due volti: uno sorridente, con un Fernando Alonso che si rivela veloce sia sul giro che sul temutissimo lungo rettilineo cinese, l'altro scuro, con Kimi Raikkonen costretto a rimanere fermo ai box per gran parte della giornata a causa di problemi tecnici accusati dalla sua vettura. Dopo i frequenti problemi emersi nelle prove pre-stagionali il finlandese continua a non riuscire ad avere il tempo necessario per poter trovare il feeling con la sua monoposto. Giunti al sabato, su una pista resa insidiosa dalla pioggia, Lewis Hamilton a bordo della sua Mercedes raffredda però le speranze ferrariste andandosi a conquistare una splendida pole position relegando a più di un secondo il compagno di squadra Rosberg, il quale dopo alcuni svarioni non riesce a far meglio del quarto tempo precedendo Fernando Alonso. L'altro ferrarista, Kimi Raikkonen, riesce invece a realizzare solamente l'undicesimo tempo. All'indomani, su una pista tornata asciutta, Hamilton scatta bene dalla pole position: nessuno lo vedrà più fino all'arrivo. Dalla sesta posizione in griglia scatta altrettanto bene Felipe Massa che con la sua Williams arriva in pochi metri ad affiancare Fernando Alonso: i due si toccano ma nonostante lo spettacolare contatto le loro vetture si dimostrano robuste dando la possibilità ad entrambi di proseguire la corsa. Se per Hamilton si tratta di una gara apparentemente semplice lo stesso non si può dire per il suo compagno Rosberg: partito male dovrà districarsi nel gruppo arrivando grazie a sorpassi e ad una buona strategia a pochi secondi da Alonso. Lo spagnolo, risalito intanto fino alla seconda posizione, inizia una lotta a distanza con il tedesco della Mercedes che terminerà al 43esimo giro quando Rosberg avrà la meglio con un facile sorpasso in rettilineo. Nonostante la gara coriacea dello spagnolo ed il miglioramento prestazionale della monoposto di Maranello, la velocità sul dritto continua ad essere una croce per la Ferrari che in certi momenti di gara non sembra avere a disposizione con costanza tutto il potenziale della sua power unit. La gara termina quindi con i due piloti Mercedes, Hamilton e Rosberg, davanti ad un combattivo Alonso. Ai piedi del podio conclude un fantastico Ricciardo capace di sorpassare prima e staccare poi il pluricampione compagno di squadra Vettel: non cambiano le gerarchie all'interno del box Red Bull ma il giovane australiano si dimostra essere uno scomodo compagno di squadra per il campione austriaco, il quale sembra non avere ancora la giusta confidenza con una vettura costruita su un regolamento non più basato sull'esasperazione aerodinamica. Lontanissimo dalle zone che contano termina Raikkonen: ottavo. La Ferrari, almeno con una monoposto, sembra veramente tornata grande, ma il merito non si può certo dire che vada al nuovo arrivato Mattiacci, presente nel box Ferrari più per fare esperienza che per comandare: se l'avvicendamento al vertice porterà dei benefici lo vedremo probabilmente solo il prossimo anno. Intanto godiamoci questa ritrovata Ferrari ed una Formula 1 sempre pronta a fornire interessanti spunti tecnico-sportivi.
Matteo Landi