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Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile e della locale Polizia Municipale ha tratto in arresto un cittadino nigeriano di anni 27, clandestino sul territorio nazionale.

Il 10 aprile scorso, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di viale Gramsci, via Canaletto e parco XXII aprile, gli agenti hanno assistito ad una cessione di droga tra il nigeriano e dei clienti che lo stavano aspettando in auto proprio in viale Gramsci. Non essendo stato possibile fermarlo nell'immediatezza, gli operatori lo hanno seguito fino a quando non è entrato in un palazzo in prossimità di viale Storchi, individuandone così la dimora.

L'indomani mattina, gli agenti hanno proceduto alla perquisizione del domicilio. Il nigeriano, che divide l'appartamento con altre persone, ha in uso esclusivo una stanza, dove sono stati rinvenuti all'interno delle tasche di un giaccone, risposto in un armadio, tre involucri di plastica trasparente termosaldata contenenti 16 dosi di sostanza stupefacente del tipo eroina per un peso complessivo di 5,1 grammi, nonché la somma in contanti pari a 2.175 euro, suddivisa in vari tagli.
Il malvivente è stato accompagnato in Questura per ulteriori accertamenti ed ivi trattenuto in attesa del processo con rito direttissimo.

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La Squadra Volante è intervenuta nel pomeriggio di sabato 30 marzo scorso presso una abitazione in zona Morane dove si stava consumando una violenta lite domestica.

Un uomo di 41 anni, già conosciuto alle Forze dell'ordine, sotto gli influssi dell'acool, aveva aggredito per futili motivi, la madre colpendola con un pugno alla testa, insultandola e minacciandola, per poi accanirsi anche contro il compagno di lei.

L'abitazione era a soqquadro e vi erano sparsi a terra cocci di vetro appartenuti al lampadario e ad una porta finestra, suppellettili e liquidi vari.
Una volta tranquillizzati gli animi, le due vittime sono state accompagnate presso il Pronto Soccorso del Policlinico da personale del 118 e successivamente dimesse. con prognosi di 5 giorni.

Il 41enne, con numerosi precedenti penali e di Polizia, già sottoposto alla misura di prevenzione dell'avviso orale, è stato tratto in arresto per i reati di maltrattamenti contro famigliari e conviventi, lesioni personali e minaccia aggravata.

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Lunedì, 01 Aprile 2019 17:24

Il Questore di Modena saluta i neo "Commissari"

Nella mattinata odierna il Questore di Modena ha salutato i quattro neo Commissari della Polizia di Stato, rientrati a Modena dopo aver completato il corso di formazione presso la Scuola Superiore di Polizia. Si tratta di personale con una lunga carriera alle spalle svolta nel ruolo degli ispettori.

Il 29 marzo scorso nel corso della cerimonia conclusiva svoltasi presso il suddetto istituto di formazione, il Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli, ha consegnato loro insieme ad altri 286 funzionari di Polizia, la sciarpa tricolore simbolo dell'esercizio di Autorità di pubblica sicurezza, funzione specifica dell'appartenenza al nuovo ruolo.

Nel dare il benvenuto ai "nuovi" Commissari, il dott. Agricola ha espresso le più vive congratulazioni, augurando loro un buon lavoro.

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Tappa modenese per la campagna itinerante "Una vita da social", realizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e del Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, nell'ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori.

La campagna educativa itinerante, partita da Matera lo scorso 25 gennaio, interesserà altre 46 città.

L'evento si è svolto a Modena nel corso di questa mattinata in piazza Roma ed ha coinvolto circa 200 studenti provenienti dagli istituti scolastici del capoluogo e della provincia.

Con l'ausilio di un truck multimediale brandizzato, allestito con un'aula didattica multimediale, personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni ha trattato svariate tematiche legate alla sicurezza on-line utilizzando un linguaggio semplice, ma esplicito, comprensibile a tutte le fasce di età.

Hanno partecipato in qualità di testimonial i pallavolisti del Modena Volley, Salvatore Totò Rossini e Simone Anzani.

Giovedì, 28 Marzo 2019 06:34

Ultra del Carpi denunciato e "daspato"

Tifoso ultra del Carpi denunciato e "daspato" dalla Polizia di Stato.

Sabato 23 febbraio scorso, alla fine dell'incontro di calcio Carpi-Spezia, tenutosi presso lo stadio Sandro Cabassi, alcuni tifosi dello Spezia, mentre camminavano sulla via Garagnani diretti alle loro vetture parcheggiate nelle vicinanze del centro storico, sono stati fatti oggetto di insulti ad opera di un gruppetto di ultras carpigiani facenti parte del gruppo "Guidati dal Lambrusco".

In quel frangente, un ultra del Carpi ha colpito al capo un tifoso dello Spezia utilizzando la cintura dei pantaloni, munita di fibbia in metallo, provocandogli una profonda ferita lacero-contusa, tanto che il malcapitato è stato costretto a ricorrere a cure mediche presso il Pronto Soccorso dell'ospedale, dove è giunto a bordo di una ambulanza.

L'immediato intervento delle Forze dell'ordine ha permesso di individuare ed identificare l'aggressore, un 45enne carpigiano, che è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali dolose aggravate.

Alcuni testimoni presenti hanno dichiarato che non vi era stato nessun motivo tale da innescare il comportamento violento dell'aggressore e che i tifosi spezzini non avevano posto in essere né provocazioni né atteggiamenti minacciosi.

In relazione al suddetto episodio, il Questore di Modena ha emesso nei confronti del tifoso carpigiano un provvedimento di Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive (DASPO), sanzione di natura amministrativa che gli impedirà, per due anni, di recarsi allo stadio e nelle sue vicinanze.

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È stato smontato un sistema corruttivo che aveva il fine del rilascio dei Permessi di Soggiorno di Lungo Periodo

La Polizia di Stato, su delega della Procura della Repubblica di Modena, P.M. titolare delle indagini dott.ssa Graziano, ha proceduto, nelle prime ore di questa mattina, all'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare con cui il G.I.P. del locale Tribunale ha disposto la misura in carcere per L.F., romano del 1978, oltre agli arresti domiciliari per sua moglie, P.S. padovana del '72, ed altri 3 correi (la piacentina P.S. del '70, il tunisino A.T del '74 ed il marocchino S.M. del '60). I predetti sono accusati di vari reati fra cui corruzione, falsità ideologica, truffa, contraffazione di documenti necessari al fine di determinare il rilascio di carta di soggiorno per lungo periodo ed indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato.

L'attività d'indagine svolta dalla Squadra Mobile modenese, nella quale risultano indagate ad oggi altre 25 persone, ha fatto luce su un sistema che faceva capo ad un "Centro di Formazione Linguistico" accreditato presso l'Università per Stranieri di Perugia, per il rilascio, a seguito d'esame, dell'attestato di conoscenza della lingua italiana da parte dei cittadini stranieri che ne facevano richiesta, ai fini del rilascio del permesso di soggiorno di lungo periodo. Esame che, attraverso telecamere installate all'uopo dagli uomini della Squadra Mobile, è stato dimostrato essere assolutamente fittizio, visto che gli stranieri venivano forniti delle risposte già compilate da cui copiare o, comunque, venivano aiutati dalla commissione compiacente.

Nel corso delle sessioni di esami, grazie alle attività tecniche, è stato riscontrato in più occasioni l'accesso in aula di soggetti non iscritti, con il preciso compito di ricopiare gli appunti o di compilare le schede d'esame per conto dei candidati non in grado nemmeno di scrivere i propri dati anagrafici in lingua italiana.

Le sessioni di esame "farlocche" tenutesi nei mesi di luglio e settembre 2018, avevano d'altra parte prodotto il risultato del 100% di promossi, mentre l'ultima prova, quella tenutasi nel mese di novembre, quando l'Ateneo perugino, in accordo con gli organi inquirenti, ha sostituito il giorno stesso i fascicoli di esame, ha prodotto la bocciatura di tutti i candidati.

È stato altresì riscontrato che, nel corso delle sessioni, gli stranieri producevano delle risposte corrette a domande che avrebbero dovute ascoltare tramite riproduzione di files audio che mai sono stati a loro sottoposti.

Nel corso dell'indagine, è stato riscontrato che, alcuni cittadini stranieri hanno sostenuto le prove d'esame all'interno del phone center modenese o in altri luoghi non idonei per poi essere falsamente inseriti in elenchi di prove di esame sostenute presso i centri autorizzati dall'Università, in palese contrasto con le normative previste.

Si ritiene che il giro di affari del centro di formazioni linguistico, che risulta avere sedi d'esame sparse in diverse città del nord Italia, fra Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna, ha coinvolto più di 6000 stranieri i quali, a fronte del pagamento di svariate centinaia di euro, rigorosamente in denaro contante (da 450 a 700 euro), richiedevano ed ottenevano, pur non ricorrendone i requisiti, l'ambito certificato "CELI" (certificato di lingua italiana) da cui è derivato il nome dell'Operazione di Polizia.

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Nella serata di sabato 23 marzo scorso, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un italiano di anni 40, responsabile del reato di furto aggravato.
Intorno alle ore 21.00, personale dell'Istituto di Vigilanza Coopservice ha segnalato alla Centrale Operativa l'entrata in funzione del sistema d'allarme del Nido d'Infanzia comunale "Parco XXII aprile".

Gli agenti, che si trovano in via Gramsci, sono intervenuti sul posto immediatamente ed una volta entrati nel cortile della scuola hanno notato un uomo uscire dall'ingresso principale scappando all'interno del parco XXII aprile. Postisi all'inseguimento, gli operatori hanno bloccato il 40enne ancora in possesso di una borsa zaino, all'interno della quale vi erano un impianto audio con casse, un termometro ambientale, un cd musicale, tre chiavette USB, una scheda di memoria per macchina fotografica, un pezzo di parmigiano e un portafoglio contenente una carta di bancomat prepagata. In una tasca dei pantaloni sono state recuperate monete per un importo di circa 40 euro.

L'intera refurtiva, come si è potuto accertare da un successivo sopralluogo, era stata asportata dalla scuola. Le monetine erano state prelevate da un distributore automatico presente nell'istituto, che era stato scassinato con l'utilizzo di un paio di forbici a punte arrotondate, rinvenute nella disponibilità del ladro.

I vari locali della scuola erano completamente a soqquadro, compresa la cucina da dove era stato prelevato il formaggio. Il malvivente era entrato nell'edificio da una porta secondaria, utilizzando come leva per aprirla, un bastone di legno con la punta in acciaio, rinvenuto nelle immediate vicinanze.

Il 40enne, pluripregiudicato per svariati reati (ricettazione, furto aggravato, violenza e resistenza a P.U. e lesioni personali) dopo gli accertamenti di rito è stato trattenuto presso le locali celle di sicurezza, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.

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Martedì, 26 Marzo 2019 07:21

Due minorenni denunciati per aggressione

Aggressione per futili motivi: denunciati dalla Polizia di Stato due minorenni.

Personale del Commissariato di Carpi, a seguito di una attività d'indagine posta in essere nell'immediatezza dei fatti, ha proceduto a deferire all'Autorità Giudiziaria, due minorenni, responsabili di un'aggressione ad un altro minorenne nella giornata di sabato 16 marzo scorso in piazza Martiri.

In particolare, la Volante era intervenuta alle ore 21.15 su segnalazione pervenuta al numero di emergenza 112NUE relativa ad una aggressione nei confronti di un minore.

Sul posto, gli operatori hanno ascoltato la vittima la quale ha riferito che mentre si trovava in compagnia dei suoi amici era stata avvicinata da un ragazzo che dopo avergli rivolto un insulto senza motivo, lo aveva aggredito, colpendolo alla testa.
Mentre cercava di difendersi, era poi caduto a terra e nel frattempo era giunto un amico dell'aggressore che lo aveva colpito ancora per guadagnarsi la fuga.

La vittima ha successivamente sporto denuncia per l'aggressione subita.

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Polizia di Stato e Polizia Municipale: spacciatore nigeriano arrestato al parco Novi Sad

Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile e della locale Polizia Municipale ha effettuato un servizio mirato alla prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle zone della Stazione ferroviaria, via Gramsci e dei parchi cittadini, nel corso del quale è stato tratto in arresto un cittadino nigeriano di anni 32.

Gli agenti hanno notato lo straniero, già conosciuto alle Forze dell'ordine, nei pressi della Stazione ferroviaria e hanno deciso di tenere sotto controllo i suoi spostamenti. Così dopo aver ricevuto una telefonata, il nigeriano si è diretto in via Nicolò dell'Abate, dove in cambio di denaro ha ceduto un pacchetto a due giovani, che si sono poi allontanati.

Lo spacciatore si è diretto quindi verso il parco Novi Sad, dove gli agenti hanno potuto assistere ad ulteriori cinque cessioni di stupefacente. Lo straniero accortosi della presenza della Polizia si è dato a precipitosa fuga in sella ad una bicicletta in direzione di via Berengario; nei pressi dell'ingresso dell'Università si è disfatto del mezzo continuando la fuga a piedi a ritroso verso il parco Novi Sad, dove con non poca fatica e dopo una colluttazione con gli agenti è stato definitivamente bloccato.
Il nigeriano è stato trovato in possesso di 54 grammi di marijuana, della somma di 165 euro, in banconote di vario taglio, provento dell'attività di spaccio, e di due telefoni cellulari. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

I vari episodi di spaccio sono stati documentati anche dalle riprese delle telecamere di video sorveglianza cittadina.
Il 32enne è stato accompagnato in Questura ed ivi trattenuto, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.

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Martedì, 12 Marzo 2019 06:13

Polizie, parchi sotto osservazione a Carpi

Controllo Integrato del Territorio a Carpi: verifiche di Polizia di Stato e Polizia Locale nei parchi cittadini
Nell'ambito dei servizi di Controllo Integrato del Territorio, personale del Commissariato di P.S. di Carpi, unitamente a uomini del Comando della Polizia Locale dell'Unione delle Terre d'Argine, ha effettuato verifiche nei parchi cittadini, punto di ritrovo tra l'altro - i sabati pomeriggio - di numerosi cittadini dell'est Europa per la consegna di pacchi a improvvisati "vettori" che trasportano prodotti destinati ai loro familiari rimasti nel paese d'origine.

Nel corso dell'attività, sono stati controllati 12 autoveicoli ed identificate 27 persone tra cittadini di nazionalità ucraina, moldava, rumena e polacca, tutti regolari sul territorio nazionale.

Nei confronti di due persone sono state irrogate sanzioni amministrative pari a 5.164,00 euro ciascuno per commercio abusivo su area pubblica. Al momento dell'arrivo delle Forze dell'ordine, infatti, i due soggetti stavano vendendo profumi e prodotti alimentari senza la relativa autorizzazione. La merce per un valore di 1.400,00 euro è stata sottoposta a sequestro.

 

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