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Non poteva che iniziare così, con la passerella doverosa per coloro che hanno dato vita ad una realtà che dalle ceneri è tornata a splendere, conquistando la Serie A in soli tre anni. La grande festa crociata di ieri sera allo stadio Tardini di Parma, si è aperta con l'ingresso in campo di Nuovo Inizio e Parma Partecipazioni Calcistiche, le due realtà che dopo il fallimento del Parma Fc hanno ridato vita alla squadra di calcio cittadina.

Una serata ricca di emozioni, in cui il capitano Alessandro Lucarelli ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato e il commuovente giro di campo. "Credetemi, lo dico con un magone immenso e con il cuore che urla: sono orgoglioso di aver fatto parte della vostra storia. Di essere stato Capitano di questa grande squadra. Di aver vestito questa splendida maglia. Di essere stato Alessandro Lucarelli. Uno di voi". Le parole conclusive del Capitano del Parma Calcio 1913, che inizierà una nuova vita sempre all'interno della società crociata. 

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Ricevuti dal Sindaco e dal Vicesindaco giocatori, Società e i rappresentanti del tifo organizzato in Sala Consiglio.

Parma 27 maggio 2018 - Una cerimonia che difficilmente verrà dimenticata quella che si è svolta ieri mattina in Sala del Consiglio del Comune di Parma dove il Sindaco Federico Pizzarotti e il Vicesindaco con delega allo Sport del Comune di Parma Marco Bosi hanno ricevuto i giocatori, la Società Parma Calcio 1913 e i rappresentanti del tifo organizzato per celebrare le ultime tre stagioni di grandi di successi

"Siamo orgogliosi di avere una Società e una squadra che hanno fatto un percorso unico e straordinario.Non è mai mancato il supporto costante di tutta la città e dei tifosi che sono oggi qui rappresentati. Avete creato un'immagine della città 'bella', di una città orgogliosa di rialzarsi dalle sconfitte. Non sono stati anni facili quelli che ci hanno portato ad oggi, rimettere in sesto una Società tutta da rifare, non è stato semplice. Grazie per la serietà della Società Parma Calcio 1913, per averci creduto con passione e professionalità" , ha salutato il Sindaco Federico Pizzarotti.

Il vicesindaco, con delega allo Sport, Marco Bosi, emozionato davanti alla squadra del cuore, ha ripercorso le difficoltà superate nei tre anni appena trascorsi e ha sottolineato quanto sia stato importante avere un costante supporto da parte dei tifosi: "La città di Parma riconosce con orgoglio il valore sportivo al di là dei risultati. Il calcio ha avuto il merito unire la città, ha saputo appassionare tutti i cittadini. Vi ringrazio a nome della città per l'impegno e la passione che avete costantemente messo in atto".

Alla Società è stato consegnato un riconoscimento per "aver interpretato gli inviolabili e profondi valori dello sport i quali insegnano che dalle sconfitte più difficili si risorge, dalle proprie ceneri attraverso dignità, coraggio, speranza e riscatto".

Il secondo riconoscimento è stato consegnato a Capitano Alessandro Lucarelli, simbolo della rinascita e dell' 'attaccamento' alla maglia giallo blu, "per aver nel cuore una maglia, una squadra, una città; per essere sceso all'inferno e da lì esserne risalito. Per esserci stato sempre, perché se il calcio è ancora lo sport che fa sognare i grandi e i bambini, che fa ardere i cuori di passione ciò è dovuto principalmente a uomini come te".

Lucarelli ha ringraziato a nome della squadra il Sindaco e tutti gli Assessori presenti: "una squadra di calcio per la propria città è una delle colonne portanti, come capitano insieme alla mia squadra siamo orgogliosi di aver dato lustro alla nostra città. Se parlassi da uomo Lucarelli, non solo capitano, direi che sono orgoglioso per questo riconoscimento, sono fiero di aver rappresentato la città nei momenti più bui, ma non l'ho fatto da solo avevo l'appoggio dei tifosi. Insieme volevamo riprenderci quello che ci era stato tolto. In questi tre anni ho avuto compagni che hanno anteposto le esigenze professionali e personali per il bene del Parma Calcio, per riportarlo dove meritava di stare. Ringrazio la Proprietà perché ci ha fatto sentire da Serie A anche quando eravamo in Serie D, ringrazio i tifosi che ci hanno accompagnato in questo bellissimo percorso. Questo riconoscimento lo condiviso con tutte le persone che lo hanno reso possibile".

Infine i Boys Parma 1077 e il Centro di Coordinamento Parma Club hanno ricevuto un riconoscimento per il costante supporto dato ai giocatori e alla Società.

(Foto di Francesca Bocchia)

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Storica impresa del Parma. Dopo il fallimento, che ha spedito la gloriosa squadra di Parma in serie D, la tenacia del gruppo ha consentito di rimontare la china, con orgoglio e determinazione, riapprodando, dopo sole tre stagioni, alla massima serie calcistica.

Bravi tutti, anche se la fase centrale del campionato di serie B è stata segnata da prestazioni piuttosto offuscate, ma soprattutto al simbolo della rinascita, al Capitan Lucarelli che, dall'alto dell'esperienza e dei suoi 41 anni, si è conquistato e ha fatto conquistare una promozione che vale una vita sportiva.

Complimenti e in bocca al lupo per la prossima stagione!

(Foto di Francesca Bocchia)

 

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I crociati vincono al Tardini contro il Bari per uno a zero superando il Palermo e si giocano la promozione diretta nell'ultimo turno. Testa a testa mozzafiato contro il Frosinone vincente a Chiavari.

Parma, 13 maggio 2018 - di Luca Gabrielli - 

Nell'ultima gara in casa della stagione - salvo eventuali playoff - il Parma gioca una gara non bella ma estremamente di sostanza, capitalizzando al meglio le poche occasioni avute a disposizione e vincendo grazie alla quinta rete stagionale del difensore Riccardo Gagliolo. Il Bari, accompagnato da un esercito di tifosi, ha giocato una buona partita cercando di vincere per superare in classifica proprio i crociati ma stavolta la squadra ducale è riuscita a limitare la reazione della squadra ospite, anche grazie al fortunoso palo colpito negli ultimi minuti dai baresi.

Tutte le squadre di B sono ormai sulle gambe, logorate da una stagione lunghissima e intensa ed è quindi impossibile aspettarsi un gioco brillante. I ragazzi di D'Aversa hanno capito che questa partita era da vincere senza se e senza ma dopo i passi falsi di Vercelli e Cesena, non solo per sperare nel secondo posto che vorrebbe dire promozione diretta ma anche per raggiungere il terzo o quarto piazzamento, fondamentale per saltare il primo turno di playoff.

Raggiungendo una di queste posizioni infatti i crociati si garantirebbero la possibilità di saltare la prima gara diretta dei playoff ed entrare in gioco già nella semifinale con una settimana di riposo in più. Un vantaggio non da poco considerando appunto la stanchezza dei giocatori e il numero di infortunati presenti nella rosa. Il Parma visto contro il Bari è comunque una squadra che dà l'impressione di aver capito - dopo i punti persi nelle ultime trasferte - che ora non si deve mollare niente, correndo dal primo all'ultimo minuto. I blackout mentali non sono concessi perché al primo errore si viene puntualmente castigati. Da segnalare un Ceravolo pienamente recuperato che dopo l'ultima ottima prestazione aumenta i rimpianti dei tifosi, convinti che con una punta come lui disponibile per tutta la stagione si sarebbe sofferto molto meno. Ottima gara anche per Gagliolo che con un'inzuccata perfetta nel secondo tempo ha sbloccato un match difficile e regalato tre punti fondamentali.
Venerdi l'ultimo atto per capire chi raggiungerà l'Empoli in Serie A.

Ancora pochi giorni e finalmente si saprà la seconda squadra che insieme all'Empoli salirà direttamente in A. A giocarsela sono Frosinone e Parma, distanziati di soli due punti e costrette a non poter fare calcoli. Il Parma in primis ha la vittoria come unico risultato possibile per scavalcare i ciociari in classifica e a Spezia non sarà per nulla facile visto anche la rivalità tra le tifoserie. Anche il Frosinone però dovrà vincere perché nel caso in cui pareggiassero contro il Foggia e i crociati vincessero a Spezia, a passare sarebbe proprio il Parma per il vantaggio negli scontri diretti. Insomma saranno 90' da restare incollati alle radioline per scoprire alla fine chi si sarà meritato la tanto agognata promozione in Serie A.

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Ultimi minuti dal sapore amaro per i crociati che perdono una partita clamorosa dopo aver assaporato i tre punti. Moncini sale in cattedra e capovolge il risultato al 95'. Il Parma scende al quarto posto e ora si deve guardare alle spalle.

di Luca Gabrielli - Parma, 7 maggio 2018 - 

Un vero e proprio finale drammatico quello che si è consumato ieri al Manuzzi di Cesena. L'autogol di Fedele ha illuso i crociati di poter tornare a casa con la conferma del secondo posto e invece Moncini si regala una doppietta ammazza grandi che manda in fumo i sogni di gloria del Parma.

Una partita tesa e combattuta per tutti i 95' davanti a un pubblico delle grandi occasioni - 2000 i parmigiani giunti a Cesena - sbloccata al 10' della ripresa da un autorete dei romagnoli sugli sviluppi di un calcio d'angolo.

Il Parma sembra riuscire ad amministrare il finale di partita ma all' 86' arriva la prima doccia gelata dopo un pasticcio della difesa crociata: Moncini approfitta di una palla vagante in area di rigore e di sinistro trafigge un incolpevole Frattali. Da qui inizia un'altro match con i cesenati che rimangono in dieci uomini a causa dell'espulsione del polacco Kupisz dopo un durissimo intervento ai danni di Di Cesare.

Ma l'inferiorità numerica non impedisce ai padroni di casa di buttarsi in avanti alla ricerca del vantaggio con la combinazione Dalmonte-Moncini che manda in estasi i tifosi romagnoli e fissa il risultato finale sul 2-1.

Per il Parma è un colpo tremendo che li fa sprofondare al quarto posto dopo le vittorie di tutte le altre pretendenti alla promozione. Un calo di tensione inspiegabile per una squadra che sta letteralmente buttando via la Serie A nelle ultime gare della stagione. Sabato arriverà al Tardini un Bari con il coltello tra i denti che nel frattempo si è portato a soli due punti dai crociati e ora ci sarà da guardarsi le spalle per non compromettere un buon piazzamento nei playoff.

Dal sogno promozione diretta all'incubo piazzamento playoff

Sono bastati una manciata di minuti per far passare le ambizioni crociate dalle stelle alle stalle. La vittoria a Cesena avrebbe permesso ai ducali di mantenere il secondo posto fondamentale per la promozione diretta in A, visto che Frosinone, Palermo, Venezia e Bari erano riuscite a vincere il loro turno sabato. Invece la sconfitta negli ultimi minuti ha improvvisamente fatto cambiare le ambizioni di D'Aversa che ora si trova a dover lavorare sulla testa dei giocatori per non compromettere gli ultimi 180' stagionali. Il Parma è sprofondato al quarto posto, raggiunto dal Venezia di Inzaghi e con il Bari che si presenterà al Tardini con la possibilità di sorpassarli. Un momento davvero delicato nel quale i giocatori dovranno adesso dare tutti loro stessi e portare a casa sei punti. I conti si faranno poi alla fine.

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I crociati conquistano i tre punti contro la Ternana senza soffrire grazie alle reti di Ceravolo e Di Gaudio nel primo tempo. Approfittano del pareggio del Palermo nell'anticipo contro il Bari e ora sono padroni del proprio destino.

di Luca Gabrielli Parma, 1 maggio 2018 -

Ora il Parma non può più sbagliare. Tre vittorie nelle ultime gare di campionato vorrebbe dire promozione diretta in Serie A.

Un sogno coltivato negli ultimi tre anni dopo il fallimento della società e la ripartenza dalla Serie D. La vittoria del Tardini vede i crociati per la prima volta al secondo posto in solitudine grazie anche al pareggio tra Bari e Palermo che permette al Parma di affrontare Cesena, Bari e Spezia con la certezza di andare in A con nove punti totali. Un finale di stagione davvero entusiasmante con quattro squadre ancora in lotta per la promozione diretta in pochissime partite e con le energie fisiche che incominciano a scarseggiare.

Oggi il Parma non ha faticato contro una Ternana che non ha avuto la forza di contrastarlo né dal piano tecnico né su quello atletico. Due goal nel primo tempo hanno permesso ai ducali di condurre in porto una partita dal risultato non scontato dopo la cocente sconfitta di sabato a Vercelli.

Al 18' la sblocca Ceravolo che si avventa su una ribattuta infelice del portiere della Ternana su un tiro da fuori area di Barillà e porta i crociati in vantaggio. I ducali giocano bene con buone trame di gioco e con un Ciciretti - titolare quest'oggi - in grande spolvero che regala numeri d'alta scuola ai tifosi. La rete che chiude la partita la firma Antonio Di Gaudio - al suo quinto goal in stagione - con un diagonale che non lascia scampo a Sala. La ripresa non ha molto da dire, con i crociati che amministrano al meglio il finale di partita senza far correre particolari pericoli al portiere Frattali.

La gara preparata da D'Aversa non ha alcun neo, con i giocatori scesi in campo con l'approccio giusto alla partita e la consapevolezza di dover sbloccare la gara il prima possibile per non trovare brutte sorprese come nella partita scorsa contro la Pro Vercelli. Una nota di merito va a Di Cesare -autore di una prova maiuscola al centro della difesa - e a Ciciretti - pregevole il tacco smarcante per Gazzola nel secondo tempo -.

La trasferta di Cesena sarà da prendere con le pinze

Domenica si torna a giocare alle 17.30 nella trasferta di Cesena con il vantaggio per il Parma di sapere già quanto avranno fatto le dirette avversarie nelle partite del pomeriggio. La squadra romagnola sarà un avversario davvero ostico da affrontare perché ancora invischiato nella lotta per non retrocedere. I crociati in questi giorni dovranno ancora una volta recuperare le energie necessarie e sperare nel recupero di qualche giocatore dalla lista infortunati. Sicuramente il Cesena non farà regali e il Parma dovrà essere bravo a non farsi prendere dall'ansia di dover fare risultato a tutti i costi.

D'Aversa avrà molto lavoro da fare per toccare le corde giuste nella testa dei giocatori e caricarli al meglio per conquistare tre punti fondamentali nella trasferta cesenate.

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Clamorosa sconfitta dei crociati contro l'ultima in classifica dopo una prestazione inguardabile. I ragazzi di D'Aversa sbagliano l'approccio alla gara ma nonostante il risultato restano secondi grazie a Palermo e Frosinone che non ne approfittano.

Parma, 29 aprile 2018 - di Luca Gabrielli

Poteva essere una giornata decisiva per il Parma grazie agli incredibili risultati di Palermo e Frosinone - uscite sconfitte da Venezia e Cesena - e invece i crociati buttano alle ortiche un'occasione ghiottissima e perdono incredibilmente contro la Pro Vercelli, l'ultima squadra di B.

Una sconfitta davvero amara perchè vincere ieri avrebbe significato avere mezzo piede in Serie A, mettendo un buon margine sulle inseguitrici a quattro partite dal temine del campionato. Da salvare non c'è davvero nulla dalla trasferta piemontese a partire dall'approccio sbagliato alla gara, alle trame di gioco confuse e un evidente calo fisico preoccupante visto che già martedì si dovrà giocare di nuovo contro la Ternana.

La squadra di casa ha comandato il gioco fin dai primi minuti e non ha mai sofferto le sortite offensive sterili dei ducali. La Pro Vercelli è passata in vantaggio al 4' del secondo tempo meritatamente grazie ad un goal di testa di Castiglia e il Parma non ha saputo reagire nemmeno a questa sberla continuando a trotterellare in campo senza quella voglia e determinazione che la promozione diretta dovrebbe pervadere nella testa dei giocatori. Una piccola scossa la danno i cambi di Ciciretti e Ceravolo per un impalpabile Siligardi e un fumoso Baraye. I neo subentrati danno maggiore brio alla manovra e creano qualche pericolo dalle parti di Pigliacelli ma non trovano lo spunto vincente. Al mister D'Aversa si può rimproverare solo l'ennesimo ritardo nel proporre le sostituzioni quando la squadra è in evidente difficoltà ma non si può annotare la piena emergenza che il Parma sta vivendo nelle ultime settimane a causa dei molteplici infortuni. Ultimo della lista è Mazzocchi che dopo pochi minuti ha dovuto alzare bandiera bianca e chiedere il cambio per Dezi.

Questa situazione non aiuta i giocatori a recuperare per gli scontri successivi e ravvicinati, specialmente se si gioca appunto ogni tre giorni come accade ormai da un mese. La coperta è davvero corta e gli uomini sono contati in ogni reparto, oltretutto ci sono ben otto diffidati che non permettono ai giocatori di scendere in campo sereni. È un momento in cui non si deve e non si può sbagliare nulla e certamente D'Aversa non si trova ad affrontarlo nel modo migliore.
Una sconfitta che però non cambia le posizioni in classifica

La cosa davvero clamorosa è che nonostante la partita persa contro la Pro Vercelli, nulla cambia in classifica.

Il Parma rimane lo stesso al secondo posto a 63 punti perché il Palermo venerdì sera ha perso sonoramente contro il Venezia e grazie al Cesena che ha sconfitto di misura il Frosinone. Ad approfittarne sono proprio il Venezia e il Bari che rientrano prepotentemente in gioco anche loro per la promozione diretta visto che ora si trovano a soli tre punti dai crociati. Una situazione davvero incredibile a quattro gare dal termine del campionato. Già martedì si torna a giocare e il Tardini ospiterà la Ternana, anche lei invischiata nella lotta salvezza.

Dopo il risultato di ieri contro l'ultima non si può più dire che sarà una partita facile e i crociati dovranno affrontare ogni match come se fosse una finale di Champions, scendendo in campo con il coltello tra i denti.

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Collecchio, 27 aprile 2018 – La Lega B ha comunicato che il match tra Avellino e Spezia, valevole per la 20a giornata di ritorno della Serie B ConTe.it ed in programma inizialmente il 12 maggio alle ore 15, è stato anticipato a venerdì 11 maggio alle 20.30. Tutte le altre partite della 41a giornata di ritorno, compresa Parma-Bari, verranno disputate sabato 12 maggio alle ore 15:00.

A deciderlo la Lega B su disposizione del presidente Mauro Balata dopo le segnalazioni della questura di Avellino e le note dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive, mirate a favorire l'adozione di adeguate misure di ordine e sicurezza pubblica visto che la provincia campana sarà interessata da una tappa del Giro d'Italia nella giornata del 12 maggio.

Ecco dunque il calendario del Parma fino alla 41a giornata:

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E' stata un successo la vendita dei biglietti della lotteria benefica LotteriAMO, organizzata dalla parrocchia di Palanzano, in occasione della partita Parma – Carpi che si è tenuta sabato scorso al Tardini.

Una_delle_volontarie_di_LotteriAMO_con_il_capitano_del_Parma_Lucarelli_1.jpgDai venti volontari che hanno aderito all'iniziativa sono stati venduti complessivamente un migliaio di biglietti tra pre e post partita.

"Un risultato significativo – precisa Sara Araldi, della parrocchia di Palanzano e responsabile del progetto fin dal suo nascere – il cui ricavato andrà a finanziare oltre all'oratorio, l'ampio progetto parrocchiale che riguarda la ristrutturazione della Chiesa seicentesca di San Martino nel suo complesso."

"Un ringraziamento particolare - prosegue Araldi - al Parma Calcio 1913 che ha autorizzato la vendita dei biglietti di LotteriAMO al Tardini, oltre ad aver messo a disposizione una maglia autografata del capitano Alessandro Lucarelli che sarà tra i numerosi – ben 65 - premi estratti."

"Oltre alla Società, un doveroso ringraziamento al Centro di Coordinamento Parma Clubs con il suo Presidente Angelo Manfredini, che ha supportato l'iniziativa mettendo a disposizione i locali per le riunioni di briefing e di report finale e agli addetti alla sicurezza dello stadio, in particolare il sig. Umberto che ha dato un importante aiuto dal punto di vista logistico".

"Un grazie di cuore infine a tutti i volontari, tra cui i City Angels di Parma e al rapper Nicola Comparato che ha composto e interpretato un inno per omaggiare il Parma Calcio e questa iniziativa benefica, registrato grazie alla disponibilità dello studio Valbaganza " conclude Sara Araldi.

La miglior promoter è stata Roberta Coli, che è stata premiata con un buono per il ritiro di un cesto di prodotti tipici del territorio, insieme a Tina Guarino aggiudicataria del secondo posto.

La vendita dei biglietti – al costo di € 2,5 ciascuno – prosegue fino a qualche giorno prima dell'estrazione - nei tanti punti convenzionati di Parma e provincia disponibili sulla pagina facebook https://www.facebook.com/ParrocchiadiPalanzano/ 

(In foto di copertina e a fianco, una volontaria con Capitan Lucarelli)

 

 

 

 

 

 

 

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Un'altra vittoria decisiva per i crociati che battono il Carpi due a uno e attendono il big match di lunedì sera tra Empoli e Frosinone per la promozione diretta. Ecatombe di infortuni ed emergenza totale per le prossime partite.

di Luca Gabrielli - Parma, 22 aprile 2018 -  La cavalcata del Parma verso la Serie A continua, nonostante la malasorte che si sta accanendo sulla squadra sotto forma di infortuni. La vittima di giornata è il Carpi venuto al Tardini alla ricerca di punti fondamentali per raggiungere un posto nei playoff.

Ma non c'è stato nulla da fare contro un Parma in piena emergenza che a centrocampo si è trovato costretto a proporre Munari, Vacca e Barilla, gli unici di ruolo disponibili.

A scoprirsi bomber di giornata è stato proprio Antonino Barillà, centrocampista di quantità non con una grandissima confidenza con il goal durante tutta la sua carriera. A stupire negli ultimi mesi è una trovata maturità da grande squadra nell'approccio delle gare e nella gestione delle stesse nell'arco dei novanta minuti. La sensazione è che il Parma prima o poi il goal lo riesca sempre a trovare e che aspetti il momento giusto per colpire l'avversario. Non si può rimproverare nulla ad un Carpi venuto al Tardini per fare la sua onesta partita fondata sul chiudersi in difesa e ripartire veloci ma nulla ha potuto contro gli uomini di D'Aversa che hanno colpito in modo chirurgico ad inizio gara - al 25' - e a inizio ripresa - 48'- portandosi sul doppio vantaggio nei momenti chiave. A dare un po' di brio al match è stato Poli al 54' che ha accorciato le distanze ma soprattutto la serie di sfortunati infortuni accorsi a Lucarelli, Munari Vacca e Di Gaudio e costretto il mister a fare dei cambi non contemplati.

Il Parma ha addirittura concluso la partita in dieci uomini in evidente debito d'ossigeno. È proprio questo il punto negativo che dovrà affrontare la squadra nei prossimi giorni visto che l'infermeria vedrà questi uomini aggiungersi ai vari Di Cesare, Scavone, Scozzarella, Dezi e Ceravolo. Una penuria di giocatori in cui D'Aversa dovrà tirare fuori il classico coniglio dal cilindro già dalla trasferta di Vercelli di sabato prossimo. Nel frattempo la classifica sorride ai crociati che si portano momentaneamente al secondo posto insieme al Palermo, in attesa del big match tra Empoli e Frosinone, rispettivamente prime e seconde del campionato.

Barillà bomber letale di giornata al Tardini

D'Aversa insiste con l'ormai collaudato 4-3-3 nonostante le assenze pesanti a centrocampo e ripropone davanti il tridente composto da Siligardi, Calaiò e Di Gaudio e con Insigne e Ciciretti ad accomodarsi in panchina.

Nel primo tempo il Parma passa in vantaggio proprio grazie alla rete di Barillà, che imbeccato da Di Gaudio, si inserisce perfettamente e batte il portiere di destro. Il centrocampista si ripete poi in avvio di ripresa grazie ad una deviazione in mischia, su punizione di Siligardi. Il Carpi accorcia le distanze poco dopo con Poli, di testa su cross di Garritano, dando vita a un finale di sofferenza per la squadra di D'Aversa, in dieci negli ultimi minuti per l'infortunio a Munari e avendo esaurito i cambi.

La rincorsa alla A continua e sabato si va a Vercelli per conquistare altri tre punti fondamentali.

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