Inaugurata con una festa la nuova sede di Effetto Parma e Italia in Comune a Parma. In via Emilio Lepido civico 70 nasce lo spazio condiviso dai due movimenti che vogliono guardare nella stessa direzione, per la città e la nazione.
All'occasione era presente il presidente di Italia in Comune, Federico Pizzarotti, l'onorevole e referente regionale, Serse Soverini, il presidente di Effetto Parma, Marco Vagnozzi, il capogruppo in consiglio, Cristian Salzano, e i sostenitori e attivisti dei due manifesti politici.
"Una doppia inaugurazione – dichiara Federico Pizzarotti – che vuole raccontare cosa stiamo facendo nei vari ambiti, locale e nazionale, e spiegare le sfide che vogliamo affrontare. Non abbiamo la pretesa di aprire sedi dappertutto ma vogliamo esserci dove ci sono persone che credono come noi in un'alternativa possibile alle posizioni politiche che vediamo oggi".
"Vogliamo fare un percorso con altre identità civiche, - continua il presidente di Italia in Comune, Pizzarotti - mantenendo tuttavia un'identità chiara e precisa. La carta dei valori ora non basta più, dobbiamo guardare a un buon programma per affrontare le prossime sfide elettorali". Tra le sfide che Italia in Comune vuole affrontare infatti ci sarà l'ambiente. "Si discute dello stop ai diesel Euro 4, dimenticandoci dell'elefante che è il problema. E' il momento di parlare e spiegare ai cittadini del perchè sia arrivato il momento di cambiare le regole del vivere quotidiano".
"Parma è la tana del lupo per Italia in Comune – dichiara il deputato Serse Soverini – dove è nato infatti il progetto. Tutti guardano a Parma come a un modello. Qui ci sarà un punto d'appoggio importante per dare speranza ai cittadini. Sono molto contento di questa avventura perchè stiamo lavorando in tutta la regione e tutti i capoluoghi. Lavoriamo stimolando la partecipazione civile. Ci scrivono in tante persone che arrivano da tutti gli schieramenti. Nonostante la varietà di famiglie politiche, abbiamo nominato a unanimità Federica Salsi coordinatrice della sezione bolognese d'Italia in Comune. Questo ci fa ben sperare. Italia in Comune credo infatti sia l'unico soggetto che può affrontare davvero il M5S e Lega sulle proposte. Basta votare uomini forti, votiamo uomini competenti".
"Bisogna mettersi in discussione, prendesi le proprie responsabilità per dare un piccolo contribito e fare un passo avanti, anche a livello comunale. – dichiara Marco Vagnozzi - A Parma siamo partiti da una situazione terribile ma ora in alcuni ambiti siamo un'eccellenza e un esempio. Possiamo portare quello che è successo a livello locale anche a livello nazionale e, perchè no, europeo".
"La nuova sede sarà la nostra piazza. – spiega Cristian Salzano– Un luogo di incontro non solo per sostenitori e consiglieri ma per tutti i cittadini, convinti che serva aprirsi a tutte le esperienze positive del territorio per crescere. Non serve ragionare solo a livello locale, ma bisogna guardare a livello nazionale su alcuni temi come inquinamento e sostenibilità. L'obiettivo è creare una 'fabbrica di idee' dove chiunque potrà unirsi a noi e discutere delle politiche del paese e della città".
A Parma iniziato il tour delle regioni e la campagna di adesione e di iscrizione al partito. Pizzarotti e Pascucci: "Inizia oggi un nuovo progetto politico, cittadini e sindaci per la prima volta insieme"
5 maggio 2018 - Oltre duecento persone, tra cittadini e sindaci civici, si sono presentati alla convention emiliana di Italia in Comune, quest'oggi a Parma presso lo Starhotels Du Parc. L'appuntamento parmigiano è la prima tappa di un tour regionale che proseguirà il prossimo 20 maggio nel Lazio, a Roma, per poi toccare tutte le regioni italiane, dalla Val d'Aosta alla Sicilia, e culminerà nell'assemblea nazionale degli iscritti prevista per il prossimo autunno. L'obiettivo dichiarato dai vertici è di dare avvio a una consistente campagna di adesione e di iscrizione in vista del congresso e delle prossime scadenze elettorali, che nel 2019 vedranno andare a elezione importanti territori come l'Emilia Romagna, il Piemonte e la Sardegna.
"Unire in un'idea di governo tutti i sindaci civici e i cittadini che si riconoscono nella nostra Carta dei Valori - fanno sapere Pascucci e Pizzarotti durante la convention -, siamo una forza giovane ma con esperienza di governo, che ha al suo cuore migliorare la qualità di vita degli italiani"
Oltre al presidente Pizzarotti e al coordinatore nazionale Pascucci, sono intervenuti alla convention di Parma Marco Fabbri (sindaco di Comacchio), Fabrizio Toselli (sindaco di Cento) e Maurizio Mazzanti (sindaco di Budrio).
Il commento di Pizzarotti. Pizzarotti, ripercorrendo le tappe fondamentali della nascita di Italia in Comune, ha così commentato la giornata: "Inizia da Parma un nuovo cammino po-litico. Lo hanno definito il partito dei sindaci, ma in realtà è un partito plurale, una casa aperta a tutti. Nasce dai sindaci perché abbiamo sentito l'esigenza di dare competenza ed esperienza alla politica. I sindaci sono i primi cittadini radicati nel territorio e che conosco-no nel profondo le esigenze degli italiani: spesso eleggiamo parlamentari che I territori e i problemi nemmeno li conoscono. Siamo, infine, lontani da tutto ciò che è populista.
Il commento di Pascucci. Siamo qui perché cerchiamo una rappresentanza. Perché non esiste una forza politica nazionale che porti avanti le nostre idee. Perché le idee in effetti sembra che tra i politici non vadano più di moda. E noi, invece, non ci vogliamo rassegna-re. Per questo gli amministratori locali sono il futuro della nostra nazione. Sia chiaro: non ce lo ha ordinato il dottore. Ci siamo candidati chiedendo il voto alle persone. E sono tuttora convinto che fare il sindaco sia il mestiere più bello del mondo. Però è dura e lo Stato negli ultimi 15 anni ci ha abbandonato. A noi non importa niente delle lotte di potere dentro al Partito Democratico; l'unica cosa di cui li sentiamo parlare sulla stampa in questi giorni. Noi vorremmo che parlassero di come risolvere i problemi strutturali del nostro paese, quelli di cui i cittadini ci parlano ogni giorno. Come Sindaco ricevo ogni giorno molte per-sone, la maggior parte di esse vengono da me per parlare di problemi di lavoro. Non glie-ne frega nulla se il premier sarà Salvini o Di Maio, non sono interessati alle beghe di parti-to o agli accordi di palazzo. Abbiamo il dovere di proporre a questi cittadini un progetto serio che spieghi come risollevare il nostro paese dalla disoccupazione, che permetta ai gio-vani di avere delle prospettive e di poter costruire un futuro e una famiglia, agli adulti di non perdere il proprio lavoro a 50 anni senza essere reinseriti nel mercato del lavoro e ai meno giovani una vita dignitosa.
Siamo a Parma. Terra di rivoluzione. Di quella rivoluzione gentile avviata dal sindaco Federico Pizzarotti, nostro Presidente. Un uomo coraggioso e competente. Due qualità che mancano alla maggior parte dei nostri aspiranti leader nazionali. Parma ha dato i natali al grande Guido Picelli, antifascista e guerriero per le libertà dei popoli. Picelli ha detto che "la storia non si ferma, essa si compie malgrado tutto, ciò che deve cadere cada, ciò che deve nascere nasca; sbarrate il corso di un fiume e avrete l'inondazione, sbarrate l'avvenire e avrete la rivoluzione". Ecco per questo siamo qui oggi. E nei prossimi mesi porteremo questo messaggio in tutta Italia con il tour di Italia in Comune.
(Fotografie di Francesca Bocchia)