Comune di Malalbergo, UniCredit e il Comando Carabinieri uniti contro le truffe agli anziani. In programma un incontro pubblico e gratuito per aiutare la comunità a difendersi dalle diverse tecniche di raggiro più utilizzate dai malviventi
Venerdì 21 Settembre 2018 - presso la Bocciofila "La Fontana" di Via Lavinia Fontana a Malalbergo (Bologna) alle 14 - è in programma "Non ci casco", incontro gratuito rivolto a tutti i cittadini e focalizzato sul tema delle truffe.
Un'iniziativa di formazione e informazione per aiutare la comunità a difendersi dalle diverse tecniche di raggiro più utilizzate dai malviventi. Un esempio di collaborazione tra pubblico e privato, nel rispetto dei reciproci ruoli, per accrescere la sicurezza sul territorio.
Apriranno l'incontro i saluti istituzionali del Sindaco di Malalbergo, Monia Giovannini.
Interverranno come relatori: Valentina Nocciolini, Direttore della filiale di Altedo UniCredit SpA; Claudio Dapporto, Group Physical Security UniCredit SpA; e il Maresciallo dei Carabinieri di Malalbergo Emanuele Milani che, con l'aiuto di video e contenuti multimediali specifici, illustreranno alla platea le tecniche più diffuse e recenti che i truffatori usano per mettere in atto i loro raggiri, offrendo i suggerimenti più idonei su cosa fare per non cadere in trappola e assicurare il malvivente alle forze dell'ordine.
Anche contro le truffe, infatti, un'arma preziosa è la prevenzione: un cittadino informato è un cittadino più sicuro.
Malalbergo 21 Settembre 2018, ore 14
"NON CI CASCO"
alla Bocciofila "La Fontana"
In estate le città e i paesi si svuotano mentre pronti a fare la "stagione estiva", sono i ladri e i truffatori che nuovi escamotage s'inventano o ne perfezionano di altri già collaudati.
Di LGC Parma 31 Luglio 2018 - E' tempo di vacanza e le città si svuotano. Quello straordinario servizio di "vigilanza" che è la "comunità" locale viene fortemente depotenziato e le strade quasi deserte diventano il campo d'azione dei ladri e truffatori.
A essere maggiorente esposti sono gli anziani e ancor più quelli che risiedono un po' isolati dai centri urbani e di Paese.
Mentre a non andare in vacanza, anzi pronti a fare la "stagione estiva", sono i ladri e i truffatori che nuovi escamotage s'inventano o ne perfezionano altri già collaudati.
Il caso recente di San Michele Gatti è proprio uno di questi ultimi. Una anziana signora è stata amaramente coinvolta in una "recita" tra un finto ladro e un finto carabiniere che "arresta" il finto ladro e poi, con la scusa dell'inventario riesce a sottrarre denaro alla povera "attrice" passiva.
Nessun danno fisico per la malcapitata felinese, solo perché incappata in "professionisti" della truffa. Epilogo ben diverso se avesse incontrato qualche "disperato" in preda a una qualsivoglia crisi.
E parlando di crisi, quella economica che investe il nostro Paese, non consente di aumentare i servizi di prevenzione e sicurezza oltre certi limiti e questo ha determinato l'accrescere dell'insicurezza reale e ancor più della "percezione" di insicurezza da parte dei cittadini.
In merito alla vicenda andata in onda nella frazione di Felino, il Segretario della Consulta del Poggio di Sant'Ilario Baganza Nicola Comparato così si è espresso: "Felino è l'unico comune della Pedemontana a non avere una caserma dei Carabinieri. Nella Val Baganza la sicurezza è un po' come la Ponticella, la passerella pedonale che attraversa il Baganza , unendo i paesi Poggio di Sant'Ilario e San Vitale , cade a pezzi ! Sono molto arrabbiato e dispiaciuto per quanto accaduto alla signora. Tutto ciò è vergognoso! Ma c'è qualcuno che dice che va tutto bene!"
(Nelle immagini alcune strade di San Michele Gatti nelle ore della truffa con recita)
Accade a Lecce ma l'artificio potrebbe risalire la penisola. Numerose segnalazioni di personaggi che si aggirano vicino alla sede Inps di Lecce chiedendo soldi per conto dell'ente in cambio di aumenti economici.
Nei giorni scorsi sono giunte ai contatti dello "Sportello dei Diritti", segnalazioni di personaggi che si aggirerebbero nelle immediate adiacenze della sede Inps di Lecce chiedendo soldi per conto dell'ente in cambio di aumenti economici.
Gli obiettivi di questi soggetti, in particolare, sarebbero anziani e beneficiari di trattamenti pensionistici o assistenziali. Ovviamente, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", si tratta di truffatori perché nessun addetto dell'Inps o di altri enti quali patronati, può garantire o promettere automatici benefici o miglioramenti di quelli già percepiti in cambio di anticipi in denaro. È chiaro che è importante, quindi, in questi casi la prevenzione e l'informazione nei confronti dell'utenza dell'Inps, ma anche un'adeguata vigilanza da parte delle Forze dell'Ordine nelle vicinanze di viale Marche.
( 04 marzo 2018 )