Come previsto, sono entrate in funzione oggi 15 nuove telecamere all’Ospedale Civile di Baggiovara che raggiunge così la ragguardevole quota di 100 dispositivi di videosorveglianza. Se consideriamo che al Policlinico sono attive 189 telecamere, l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena è dotata di ben 289 dispositivi di video-sorveglianza.
L’istallazione dei nuovi impianti a Baggiovara rientra nel Piano di Sicurezza aziendale, varato nel 2015 al Policlinico ed esteso al Civile nel 2017, che ha visto la creazione di una vera e propria task force con lo scopo di migliorare la sicurezza nei nosocomi cittadini grazie al lavoro svolto in collaborazione tra la Vigilanza Interna e le Forze dell’Ordine.
Il Piano Sicurezza mira a far collimare la vocazione di accoglienza dell’ospedale con la necessità di tutelare non solo i pazienti e dipendenti ma anche le attrezzature che, essendo di proprietà di un ente pubblico, sono della collettività.
La maggior parte dei dispositivi vigila sugli ingressi e sulle aree comuni. Le altre controllano i parcheggi, e le aree più a rischio, tra cui i Pronto Soccorso.
Il posizionamento delle telecamere deve consentire il controllo, senza impattare sulla privacy dei degenti e nel rispetto di quanto previsto dalla Statuto dei Lavoratori. A questi aspetti tecnologici si aggiunge la decisiva collaborazione tra il servizio di Vigilanza Interna (Coop Service) e i poliziotti dei due posti di polizia interni agli ospedali e le forze dell’ordine, che vengono attivate in caso di necessità a rafforzare l’apparato preposto alla sicurezza.
Potenziato ulteriormente il sistema di videosorveglianza nel quartiere Oltretorrente di Parma, con l’avvio di tre nuove telecamere installate nell’intersezione di Viale Vittoria e collegate alla centrale delle Forze dell’Ordine.
Ad oggi sono più di 350 le telecamere installate in città, un investimento che il Comune di Parma porta avanti in stretta sinergia con il Comitato Provinciale Sicurezza Pubblica. Videosorveglianza come strumento di controllo del territorio, di prevenzione, come deterrente contro chi compie reati e come importante supporto delle Forze dell’Ordine.
In particolare le tre nuove telecamere ambientali ad alta definizione posizionate lungo viale Vittoria, andranno a “sorvegliare” una zona sensibile della città in cui vengono segnalate la presenza di pusher e clienti a tutte le ore del girono e della notte.
A breve saranno integrate da un modulo in grado di leggere le targhe e sarà aggiunta una quarta telecamera che avrà il compito di tenere controllata la pista ciclabile di viale Vittoria.
In piazzale Santa Croce sono state reinstallate tre telecamere ambientali che controllano le strade convergenti viale dei Mille, innesto via Kennedy/via Pasini e viale Vittoria.
I sistemi sono stati progettati e installati per creare una sorta di “chiusura” dell’Oltretorrente a mezzo dei sistemi ambientali che di lettura targhe. Il quartiere Oltretorrente è un “sorvegliato speciale”: senza considerare le cinque telecamere installate nel Parco Ducale, quella posizionata sul Ponte di Mezzo e le due in viale Milazzo, è la zona con una densità di sistemi di videosorveglianza seconda solo al quartiere San Leonardo. Infatti in zona sono presenti 17 telecamere che diventeranno 25 con i moduli lettura targhe e le telecamere prossime all’installazione.
Questo percorso di installazione proseguirà in altre zone della città, i prossimi interventi interesseranno via Garibaldi, piazzale Lubiana e via Emilio Lepido.
Fonte: Comune di Parma
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Parma hanno dato esecuzione all’aggravamento della misura cautelare in carcere disposta dal Tribunale di Parma nei confronti:
- EBELI Sunday nato in Nigeria il 01.01.1998, residente a Parma in via Duca D’Alessandro 56/3, cittadino Nigeriano - RICHIEDENTE ASILO – titolare di Foglio di Soggiorno rilasciato dalla Questura di Parma in data 12.03.2018 scaduto in data 19.08.2018.
Lo stesso si è reso responsabile di numerosi episodi di aggressione a partire dai primi mesi dell’anno. In particolare:
• Nel corso del pomeriggio del 27 gennaio 2019 all’interno del Parco Ducale è stato tratto in arresto per resistenza a P.U. per aver colpito e morso i carabinieri operanti che volevano procedere all’identificazione del soggetto. In quella circostanza un gruppo di 6/7 connazionali prendendo le difese di militari, inveivano contro l’Ebely.
A seguito del processo per direttissima veniva sottoposto all’obbligo di firma.
• Nel corso del pomeriggio del 27 maggio 2019 in via Emilia est veniva tratto in arresto per resistenza a P.U. e denunciato per interruzione pubblico servizio poiché aveva minacciato con un ombrello il conducente della linea TEP n. 23, nonché colpiva con calci e pugni i militari che erano sopraggiunti per identificarlo.
A seguito del processo per direttissima veniva sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in una comunità di via Duca D’Alessandro.
• Nel corso del pomeriggio del 02 giugno 2019 in via Racagni veniva tratto in arresto per evasione dai domiciliari.
A seguito del processo per direttissima veniva nuovamente sottoposto alla misure degli arresti domiciliari nella stessa comunità.
• Nel corso del pomeriggio del 06 giugno 2019 all’interno del Parco Bizzozero veniva nuovamente tratto in arresto per evasione dai domiciliari.
A seguito del processo per direttissima veniva ulteriormente sottoposto agli arresti domiciliari nella stessa comunità.
• Nel corso del pomeriggio del 08 giugno 2019 veniva eseguita la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere in merito alla condanna relativa all’arresto per resistenza del 27.05.2019.
• Nel corso del pomeriggio del 14 giugno 2019 veniva eseguita la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere in merito alla condanna relativa all’arresto per resistenza del 27.01.2019.
• Nel corso del pomeriggio del 15 luglio 2019 veniva eseguita la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con custodia cautelare in carcere in merito alla condanna relativa all’arresto per evasione relativa al 2 e 6 giugno 2019.
In definitiva, condividendo in pieno l’impostazione della Procura di Parma e grazie alle indagini svolte dalla Polizia Giudiziaria, il Giudice ha ritenuto non solo la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ma altresì l’esigenza di cogenti esigenze cautelari, connesse al comportamento tenuto dall’imputato dopo la commissione dei fatti e pur in presenza di plurimi arresti.
In particolare la misura degli arresti domiciliari si è dimostrata radicalmente insufficiente a fronteggiare il rischio di recidiva, dato che Ebeli l’ha più volte violata nell’arco di pochi giorni, denotando una totale insensibilità ai precetti dell’ordinamento e la sua incapacità ad autocontenere pulsioni criminogene, di modo che ogni misura diversa dalla custodia cautelare in carcere si è palesata inadeguata.
Si tratta dell’ennesima indagine che non si è fermata alla mera attività quotidiana, ma che ha impegnato la Polizia Giudiziaria nel tentativo di reprimere l’attività delittuosa nel territorio di Parma.
Oltre 15 le pattuglie schierate ieri dai Carabinieri della Compagnia di Parma più di 30 militari dunque impiegati nel controllo serale presso il parco ducale e le zone limitrofe. 85 le persone controllate di cui 50 extracomunitari.
Il risultato importante non riguarda solamente il quantitativo di droga sequestrata che ammonta circa a 50 g di marijuana e 20 gr di hashish, ma fa emergere che le persone fermate sono spesso armate. Il controllo effettuato nei pressi di palazzetto Euchelio San vitale ha consentito di sequestrare dei coltelli a serramanico con la lama di 9 e 7 centimetri.
Inoltre l’altro dato importante che è balzato agli occhi dei militari operanti riguarda i 10 minori fermati (classe 03 e 04) che oltre ad essere armati (sempre di coltelli a serramanico) sono stati segnalati alla prefettura in quanto assuntori di sostanza stupefacente.
Gli altri assuntori Maggiorenni segnalati alla prefettura in quanto assuntori di sostanza stupefacente sono:
-Italiano di Chieti classe 97 residente a Pescara
-Italiano classe 76 domiciliato a Roccabianca
-Italo classe 91 residente a Parma
-moldavo classe 94 residente a Parma nigeriano classe 94 residente a Collecchio italiano classe 74 residente a Parma parmigiano classe 84
-moldavo classe 98 residente a Parma
Alcuni di loro erano già noti agli uffici della Compagnia dei Carabinieri..
Roma, 17 Luglio 2019 - "Al ragionamento proposto dal Sindaco di Bergamo Gori, va aggiunto che, in realtà, l'intesa prevedeva che fosse garantita una presenza del gioco pubblico, ridotta, ma capillare, con l'adeguamento da parte di Regioni ed enti locali per la rimozione dell'effetto espulsivo. La sua inattuazione è pertanto un favore servito sul piatto d'argento all'illegalità. Prevedere un dimezzamento dell'offerta pubblica, come auspicato da Gori, senza rimuovere gli errori tecnici delle leggi regionali attuali, che di fatto la annientano, significa confermare l'apertura delle porte ad offerte parallele e illegali, per la soddisfazione di una domanda di gioco che comunque esiste e sempre esisterà. La vera sfida e' rimuove gli errori tecnici, diradare l'offerta pubblica, assicurando la sua presenza capillare, qualificare con sapienza l'offerta, attraverso prodotti regolari e ben controllati e qualificare la domanda di gioco con ogni mezzo di informazione e dissuasione" -
Così Geronimo Cardia, Avvocato, dottore commercialista e revisore contabile - commentando le ultime dichiarazioni del Sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, alla presentazione di Anci Lombardia dell'applicativo Smart messo a punto dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che permetterà anche di verificare gli orari in cui le Vlt sono in funzione.
L'associazione dei Carabinieri, durante una serie di controlli nele zone a rischio spaccio, hanno trovato diversi grammi di stupefacenti. In particolare al Parco Ducale, ben nascosti, 17 grammi di marijuana sono stati rinvenuti nell'armadietto antincendio dell'ingresso del Palazzetto Sanvitale.
Si intensifica la collaborazione tra Comune di Parma e il Gruppo Volontario dell'Associazione Polizia di Stato che estende le zone su cui vigilerà, in stretta collaborazione con la Polizia Locale, offendo alla città e alla cittadinanza il suo impegno e la sua professionalità.
Questa mattina la conferenza stampa di presentazione da parte di Cristiano Casa assessore alla Sicurezza del Comune di Parma, Fausto Rosselli del Gruppo Volontario dell'Associazione Polizia di Stato e Roberto Riva Cambrino Comandante della Polizia Municipale.
"Diamo continuità alla convenzione stipulata con il Gruppo dell'Associazione Polizia di Stato che sta dando ottimi risultati in tema di sicurezza. I volontari offrono un'attività di vigilanza sulla città molto importante e, in questo primo anno, hanno svolto la loro azione in stretta collaborazione con le Forze dell'Ordine e con la Polizia Municipale. Aumenta l'impegno dell'Associazione per migliorare il presidio sul territorio andando a coprire anche i luoghi del centro storico. Stiamo impostando un metodo di lavoro condiviso e continuativo nel tempo, che unisce tutte le forze in campo per raggiungere l'obiettivo di migliorare la fruibilità degli spazi contrastando il degrado e le situazioni che non permettono ai cittadini di sentirsi sicuri" ha introdotto l'assessore Casa.
L'attività dei volontari verrà mantenuta al parco Falcone Borsellino, e verranno interessate dall'azione di presidio dei volontari anche le zone e le vie limitrofe del centro storico Duomo, Battistero e Pilotta.
"Non siamo più Poliziotti ma volontari. Portiamo nelle strade della nostra città i valori che abbiamo difeso con la nostra professione. La nostra attività di presidio, sostenuta e integrata con le altre Forze dell'Ordine, ha portato esiti positivi. Abbiamo iniziato lo scorso anno prendendo in carico la zona del Parco Falcone Borsellino: oggi possiamo dire che, attraverso la nostra azione di controllo, questa è una zona fruibile dalle famiglie in sicurezza. Ora vigileremo anche nelle piazze nel cuore della città. La sorveglianza sul territorio è svolta con la collaborazione della PM, delle altre Forze dell'Ordine e delle Guardie Zoofile dell'Enpa che rendono i nostri interventi mirati" ha sottolineato Fausto Rosselli.
Molto positiva e preziosa la collaborazione con la Polizia Municipale: "Ringrazio i volontari perché mettono a disposizione la loro professionalità. E' la prova concreta che le convenzioni, anche con il volontariato, sono un aspetto importante del tema sicurezza urbana. Quando poi il volontariato proviene da una esperienza professionale che viene messa a disposizione dei cittadini, è un plus valore all'esperienza stessa che accresce il sentimento di attaccamento alla propria città. La collaborazione con il Gruppo Volontario dell'Associazione Polizia di Stato è una dimostrazione di come determinate professioni siamo davvero una scelta di vita. Avere un volontariato qualificato, professionalmente preparato ci aiuta a intercettare tempestivamente le situazioni sul territorio che meritano attenzione e riusciamo a mettere in atto un'azione di prevenzione. Il recupero degli spazi pubblici è il prodotto principale che possiamo rivendicare come prodotto costruttivo di questa convenzione, permettendo alle persone possono tornare a fruire degli spazi urbani pubblici. Parma deve andare fiera di questo sistema di persone che contribuiscono con la loro dedizione e professionalità a recuperare una dimensione di città" ha sottolineato il Comandante della Polizia Municipale di Parma Roberto Riva Cambrino.
I Volontari offrono un servizio di vigilanza, la loro presenza sul territorio aumenta la sicurezza, la qualità urbana e permette ai cittadini e ai turisti di vivere con piacere e tranquillità zone della città in cui spesso si sono riscontrate delle problematicità. Questi sono, in linea di massima, gli obiettivi della collaborazione nata tra l'Amministrazione Comunale e il Gruppo Volontariato dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato – Sezione di Parma e la Polizia Locale.
Tutto questo nella consapevolezza di quanto gli spazi della città, la loro sicurezza e la loro vivibilità, siano uno degli elementi decisivi per il miglioramento della qualità della vita urbana di tutti, oltre che di piacevolezza estetica e appetibilità turistica.
L'attività dei Volontari ha dato esiti molto positivi non solo per l'aumento della vivibilità delle zone presidiate ma anche per il numero di interventi effettuati.
Nel 2018 nei mesi tra giugno e dicembre al parco Falcone Borsellino sono stati effettuati 68 servizi con un impego totale di 340 volontari, sono state rinvenuti 20 panetti di hashish (400 gr.) e 31 involucri di marijuana (300 gr.). E' stato recuperato anche un computer di provenienza furtiva, 7 biciclette, 1 coltello a serramanico e 1 petardo fumogeno.
Nel 2019, nei mesi tra febbraio e giugno, al parco Falcone Borsellino sono stati effettuati 62 servizi con un impiego di 300 volontari, sono state rinvenuti 12 panetti di hashish (corrispondenti a 250 gr) e 22 involucri di marijuana (corrispondenti a 220 gr). E' stato recuperato un bilancino di precisione e un coltello a serramanico nascosto tra le siepi.
L'impegno nelle zone del centro città da parte dei Volontari del Gruppo dell'Associazione Polizia di Stato sarà svolta nelle ore pomeridiane per quattro giorni alla settimana con il supporto della Polizia Locale. Una azione congiunta che vuole intensificare l'attività di presidio del territorio e la vivibilità delle zone del centro storico.
Il Gruppo Volontariato dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato è composto da personale in congedo della Polizia di Stato e da altri volontari che condividono lo spirito della Associazione, con competenze quindi pertinenti all'attività di vigilanza nel parco, che comunque sarà sempre svolta sotto il coordinamento e la direzione dell'Amministrazione Comunale, tramite la Polizia Locale: l'obiettivo è quello di offrire una maggiore sicurezza ai fruitori del parco, preservare il verde e i beni presenti nel giardino, mediante un'attenta vigilanza del comportamento dei frequentatori, invitandoli, nel caso, al rispetto delle regole e segnalando all'Amministrazione eventuali situazioni di degrado dell'arredo urbano, dell'illuminazione pubblica, sino ad avvertire le Forze dell'Ordine del possibile verificarsi di situazioni di pericolo.
Il Comune di Busseto, nell’ambito del Protocollo “Mille Occhi” firmato con la Prefettura di Parma, ha rinnovato la convenzione con la vigilanza privata di IVRI, con un contratto valido per i prossimi tre anni.
“Dopo due anni in via sperimentale - ha spiegato il comandante della Polizia Locale Massimiliano Deleo - abbiamo voluto dare continuità all’esperienza di IVRI sul nostro territorio con la stipula di una nuova convenzione della durata di tre anni”. La collaborazione con il servizio di vigilanza privata si inserisce nel contesto già ampio che il Comune di Busseto dedica alla sicurezza e che comprende i controlli delle Forze dell’Ordine, le telecamere di videosorveglianza e le iniziative come il Controllo di Vicinato.
“Un servizio - prosegue l’assessore Elisa Guareschi - molto apprezzato dalla cittadinanza. Anche alla luce di questi segnali positivi che ci sono arrivati abbiamo deciso di rinnovare la collaborazione con IVRI. Siamo soddisfatti del lavoro degli agenti di vigilanza privata che, nei giorni di servizio, si interfacciano con i nostri agenti di Polizia Locale per un miglior presidio e controllo del territorio. A tutti loro va il ringraziamento, per l’impegno e la professionalità, da parte dell’Amministrazione Comunale”.
Gli agenti di IVRI si occuperanno della tutela dei beni pubblici nelle ore diurne e potranno segnalare alla Polizia Locale situazioni di degrado urbano e sociale, oltre che anomalie come l’abbandono dei rifiuti. “Il nostro personale - specifica Antonio Assirelli, responsabile IVRI per l’Emilia Romagna - sarà presente al martedì e al venerdì, dalle 9.00 alle 12.00, e controllerà obiettivi specifici segnalati dall’Amministrazione, in costante contatto con la Polizia Locale”.
Fiazza (sindaco): "Si tratta di fiori, subito donati agli anziani del Centro Diurno"
Fontevivo (PR), 6 luglio 2019 – "La nostra Polizia Locale ha fermato un venditore abusivo con precedenti penali che molestava i clienti di una farmacia, gli ha sequestrato la merce e l'ha donata al Centro Diurno del paese. Sono fiori che coloreranno la residenza dei nostri anziani. Ringrazio gli agenti e il Comandante Serena Baschieri per aver risolto la cosa in modo rapido e professionale", dice Tommaso Fiazza, Sindaco di Fontevivo.
"L'uomo, un nomade residente a Cavriago - prosegue Fiazza – è stato accompagnato al comando dove i controlli hanno rivelato che, oltre che privo di licenza, aveva più precedenti tra cui quello per furto. Come previsto dalla Legge, ha ricevuto una sanzione di 5 mila euro. A Fontevivo siamo molto attenti al tema della sicurezza e del contrasto alla contraffazione e all'abusivismo che danneggia il commercio locale. La 'Tolleranza zero' verso questi fenomeni è la minima forma di rispetto che dobbiamo alla nostra Comunità".
"Sono contento – conclude Fiazza – che a beneficiare della vicenda siano anche i nostri anziani che avranno un Centro Diurno più colorato e profumato. Un vero lieto fine".
Parma piena di immondizia e perche' no... Parma abbandonata... ma prima, Parma usata ...Parma che sta morendo...
Gentile Direttore,
chiedo cortese ospitalità al fine di evidenziare anche al di fuori delle mura cittadine la triste realtà che sta vivendo la nostra bella Parma.
Città profumata di violetta che ha conosciuto i fasti di una corte raffinata e cosmopolita di cui andiamo ancora fieri ora è ridotta ad immondezzaio fisico e morale da chi dovrebbe ben governarla e invece la sfrutta solo per le proprie ambizioni politiche e di comodo.
Si sta spopolando a scapito di etnie che nulla hanno a che fare con le solide tradizioni e la voglia di curare e preservare la bellezza antica di cui è tanto ricca.
Sta morendo perché più nessuno desidera investire lasciando a quei pochi sfruttatori la possibilità di ingrassare con la complicità di joker fedeli...
Attività commerciali che piangono i loro investimenti e per tutto quello in cui hanno creduto ma che nessuno ascolta perché chi dovrebbe farlo ha altre priorità ... prima su tutte la VISIBILITA' in vista di Parma 2020 dove è previsto che, come al solito, si trasformi la città in uno splendido contenitore che racchiude all'interno carcasse putrefatte. Ma l'importante è che non si vedano da fuori e nemmeno se ne senta l'olezzo.
Concludo con una frase, che descrive bene l'idea di come la nostra bella città è nel cuore dei suoi abitanti, scritta da Marcel Proust nel volume "La Strada di Swann" :
«Il nome di Parma, una città dove desideravo più andare da quando avevo letto "La Certosa" mi appariva compatto, liscio, color malva e morbido, se mi si parlasse di una casa qualunque di Parma nella quale sarei stato ricevuto, mi si causava il piacere di pensare che abiterei una residenza liscia, compatta, color malva e morbida, che non aveva relazione con le residenze di nessun'altra città d'Italia.»
Ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti.
"Lettera Firmata"
(vedi servizio Gazzetta dell'Emilia del 15 giugno 2015)