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Un 33enne albanese arrestato in flagranza di reato dalla Polizia di Stato per tentato furto in abitazione. Fuggito invece il complice.

Modena -

Nel corso di un pianificato servizio di vigilanza finalizzato al contrasto del fenomeno dei reati predatori, in particolare dei furti all’interno delle abitazioni, gli agenti di Modena hanno notato in via Riccardi due soggetti in bicicletta dall’atteggiamento particolarmente sospetto, che procedevano molto lentamente a ridosso delle palazzine osservando all’interno delle varie aree cortilive.

I due, sotto l’occhio vigile degli operatori di Polizia, nascoste le bici dietro un cassonetto, sono entrati all’interno di un palazzo e dopo un breve lasso di tempo sono usciti dal cortile a passo svelto e con circospezione recuperando le biciclette. Proprio nel momento in cui gli agenti decidevano di intervenire, è giunta alla linea di emergenza 112 NUE una segnalazione di furto in abitazione in via Riccardi.

I due malviventi, ormai braccati dalla Polizia, si sono dati alla fuga verso via Vignolese, ma solo uno è riuscito a far perdere le proprie tracce. L’altro è stato repentinamente bloccato e, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di due cacciaviti a punta piatta di grosse dimensioni, una ricetrasmittente con auricolare, due mini torce e un paio di guanti da lavoro.

Dagli accertamenti presso l’abitazione si è potuto costatare che i due malviventi erano entrati in casa forzando la finestra del bagno posta nel retro della palazzina e che i segni di effrazione erano assolutamente compatibili con gli arnesi da scasso rinvenuti addosso all’albanese.

I due malviventi, probabilmente disturbati dall’arrivo dei proprietari, non avevano avuto il tempo di portare a termine il furto ed erano usciti dall’appartamento a mani vuote.

L’albanese, in Italia senza fissa dimora, con numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, in particolare per furto e ricettazione, è stato trattenuto presso le celle di sicurezza della Questura, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.

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Giovedì, 17 Gennaio 2019 10:36

Spaccata al Bancomat di Viarolo.

La Cassa Padana resiste. Malviventi tentano di rubare il contenuto del Bancomat della Cassa Padana di Viarolo utilizzando l'esplosivo.

L'esplosione, avvertita dai residenti della località di Viarolo, è avvenuta intorno alle 3,40 di questa notte e. oltre a danneggiare il bancomat non sembra vi sia stata la sottrazione di banconote dalla cassa automatica.

Il 26 maggio del 2015 era stata la volta dello sportello automatico della Cariparma di Trecasali a essere preso di mira.

 

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Presso gli uffici della Questura di Parma sono custodite diverse biciclette rinvenute nelle ultime settimane.

Di seguito le foto delle biciclette in questione. I legittimi proprietari potranno presentarsi presso l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Parma (tel. 0521/219546), muniti della relativa denuncia di furto, per ottenerne la restituzione.

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QUESTURA DI PARMA
Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico
Tel. 0521/219546

 

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Ubriaco e con una grossa catena all'interno di un bar: 31enne denunciato dalla Polizia di Stato

Ieri sera, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria un uomo di 31 anni per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, nel dettaglio una grossa catena con lucchetto che per le circostanze di tempo e di luogo poteva essere utilizzata per l'offesa alla persona.
Gli agenti sono intervenuti in via Salvo d'Acquisto a seguito di chiamata al numero di emergenza 112NUE da parte di un avventore che segnalava la presenza all'interno di un bar di un uomo in evidente stato di ebrezza che teneva in mano una grossa catena.
Non appena la Volante è arrivata nelle adiacenze del locale, il giovane, già noto alle Forze dell'Ordine, si è diretto verso un camper parcheggiato poco distante, ove è stato fermato dagli operatori, che gli hanno sequestrato la catena.
Il 31enne con numerosi precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio era già stato denunciato altre volte per porto ingiustificato di armi e/o strumenti di effrazione.
L'uomo è stato altresì sanzionato amministrativamente per lo stato di ubriachezza manifesta.

 

Forza un'auto in sosta utilizzando una scarpa e ruba all'interno: denunciato dalla Polizia di Stato

Nella mattina di ieri, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria un uomo italiano di 24 anni per furto aggravato.
Intorno le ore 9, mediante il numero d'emergenza 112NUE, un passante ha segnalato la presenza di un giovane che si aggirava con fare sospetto fra le auto in sosta nel parcheggio adiacente via Spaccini.

Il 24enne alla vista della Volante ha tentato di allontanarsi frettolosamente da una Fiat Punto lasciando lo sportello spalancato. Raggiunto dagli operatori di Polizia, reggeva ancora in mano la refurtiva. Messo davanti all'evidenza, il giovane ha ammesso di aver compiuto il furto. All'interno del suo zaino è stata rinvenuta una scarpa da calcetto utilizzata per colpire il nottolino della serratura al fine di forzarlo.
Da accertamenti nelle banche dati di Polizia, sono emersi molti precedenti a carico dell'italiano per furto aggravato, minacce, maltrattamenti, estorsione, porto d'armi o strumenti atti ad offendere ed un paio di segnalazioni come consumatore abituale di sostanza stupefacente. Il giovane risulta altresì essere sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di firma.

 

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Nel pomeriggio di giovedi, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola ha dato esecuzione alla misura cautelare dell'obbligo di dimora, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari, nei confronti di un cittadino italiano, di 47 anni, censurato.

A seguito di indagini condotte dal personale del Settore Anticrimine del Commissariato, l'uomo è stato individuato quale autore della rapina avvenuta ai danni di una donna durante la fiera di Mirandola, nella notte tra il 19 ed il 20 maggio scorsi.
Quella sera, la donna, dopo aver lasciato lo stand della Fondazione Onlus ANT Italia, comitato di Mirandola che si occupa di assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e prevenzione oncologica gratuite, che nell'occasione stava effettuando una raccolta fondi, si avviava verso la sede dell'ANT, in vicolo Bonatti.

Durante il tragitto la signora è stata aggredita alle spalle dal 47enne che le ha strappato la borsetta, sottraendole così, oltre a vari oggetti personali, la somma di 280,00 € nonché l'incasso della serata che ammontava a 72,00 €. A seguito dell'aggressione la donna aveva riportato ferite giudicate guaribili in 7 giorni.

Grazie a particolari acquisiti dalle telecamere di videosorveglianza disposte sul tragitto compiuto dall'individuo e da dettagli narrati dalla vittima, il personale del Commissariato riusciva ad individuare e riconoscere il soggetto, già noto per via dei suoi numerosi precedenti penali e di Polizia, quali rapina, furti, minaccia, procurato allarme, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, maltrattamenti contro familiari e ubriachezza molesta, nonché destinatario di avviso orale da parte del Questore di Modena.

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Mercoledì, 08 Agosto 2018 15:01

Furto alla SDA Express Courier in via Veroni

FURTO PRESSO LA DITTA "SDA EXPRESS COURIER" SITA IN VIA VERONI 27/A

Alle ore 03:30 circa di ieri, personale della Squadra Volante veniva inviato in via Veroni 27/A presso la ditta "Sda Express Courier" per sopralluogo di furto.
Giunti sul posto, gli operatori accertavano che ignoti, dopo aver divelto la recinzione che delimita la predetta ditta e aver forzato una porta antipanico, erano penetrati  all'interno attaccando una delle casseforti presenti.

I malviventi, mediante l'utilizzo di più flessibili e vari arnesi da scasso, creavano un'apertura in uno dei forzierii, riuscendo così ad asportarne il contenuto, quantificato in circa 5.000/6.000 €.

Tutti gli attrezzi da scasso abbandonati in loco sono stati recuperati e sequestrati da personale della Questura e della Polizia Scientifica intervenuta per i rilievi del caso.

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Nella serata di venerdi, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola ha deferito all'Autorità Giudiziaria un italiano di 64 anni per ricettazione.

Alle ore 23, durante il servizio di controllo del territorio, gli agenti di Polizia hanno incrociato e notato, al punto tale da compiere un'inversione di marcia per sottoporla a controllo, una Fiat Punto con a bordo tre individui sospetti, da accertamenti risultati tutti essere pluripregiudicati per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti.

L'autovettura era stata oggetto di furto avvenuto lo scorso 2 agosto, infatti il blocco di accensione si presentava forzato.
Uno dei passeggeri, anch'esso italiano, 48enne, è stato segnalato alla locale Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti poiché trovato in possesso di 0,5 grammi di eroina e 0,1 grammi di cocaina.

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Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino coreano di anni 21, resosi responsabile di un furto all'interno dell'Ospedale Policlinico di Modena.
Lo straniero si era introdotto in un ufficio, non accessibile al pubblico, e aveva asportato dalla borsa di una dipendente della struttura ospedaliera un cellulare e la somma di 35 euro in contanti, suddivisa in vari tagli.

Accortasi del furto, la vittima che aveva notato lo straniero aggirarsi per gli uffici, ha avvertito il personale addetto alla vigilanza che è riuscito ad individuarlo e a fermarlo.

La Volante è intervenuta immediatamente e ha proceduto all'arresto del malvivente in quanto trovato in possesso della refurtiva.

Il coreano, regolare sul territorio nazionale, è stato accompagnato in Questura per accertamenti più approfonditi, dai quali sono emersi a suo carico precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, commessi anche di recente, nonché la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla P.G. presso i Carabinieri del comune di residenza.

Come disposto dal Magistrato di turno, lo straniero è stato trattenuto presso le celle di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo.

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Le affittano casa vacanza e le rubano i dati della carta di credito: la Polizia di Stato denuncia una coppia

Personale del Commissariato di Carpi ha deferito all'Autorità Giudiziaria una coppia, di 68 e 60 anni, per indebito utilizzo di carta di credito in concorso tra loro.

A seguito di indagini, gli uomini del Commissariato hanno scoperto che la scorsa estate i due coniugi avevano affittato una porzione della loro casa, sita in una località marittima, ad una donna.

Approfittando dell'assenza dall'abitazione di quest'ultima, allontanatasi per recarsi in spiaggia, sono riusciti a sottrarle i dati della carta di credito e del relativo codice di sicurezza dal portafoglio, per poi utilizzarli per effettuare almeno 5 acquisti su piattaforme internet di oggetti, prevalentemente gioielli ma anche capi di lingerie, per un importo complessivo di 1'200 €.

Il blocco della carta ha congelato la spedizione di tutti gli ordini che sono poi stati annullati, con il conseguente storno dei pagamenti, che pertanto non sono stati addebitati sul conto della malcapitata.

Su disposizione del magistrato competente per territorio e con la collaborazione dei Carabinieri di stanza nella cittadina marittima, è stata poi eseguita una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro lo smartphone e la relativa sim-card che, durante gli acquisti on-line, avevano generato le connessioni Internet.

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Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino italiano di 41 anni, per il reato di rapina impropria perpetrata ai danni di un addetto alla sicurezza del Discount DPIU' di via Emilia Ovest.

In servizio con abiti civili, l'addetto al servizio anti taccheggio del supermercato, ha notato un uomo, dall'apparenza molto trasandata, aggirarsi fra gli scaffali dei prodotti alimentari, dove ha prelevato ed occultato dentro i pantaloni una lattina di birra ed una confezione di salumi. L'uomo ha oltrepassato le barriere antitaccheggio, senza pagare il corrispettivo, ed è stato fermato dal vigilante che gli ha intimato di restituire o pagare la merce asportata. Alla richiesta, il 41 enne, ha spinto ripetutamente e usato violenza nei confronti dell'addetto, provocandogli escoriazioni ad entrambe le braccia.

Gli agenti intervenuti lo hanno accompagnato in Questura per ulteriori accertamenti dai quali è emerso che l'uomo, destinatario di un avviso orale emesso dal Questore nell'aprile 2018, risulta gravato da numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, è altresì inottemperante al foglio di via obbligatorio dalla città emesso dal Questore.

Su disposizione del P.M. di turno, è stato trattenuto presso le celle di sicurezza della locale Questura in attesa del processo per direttissima che si terrà in data odierna.

Pubblicato in Cronaca Modena
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