Il maltempo non ha fermato i lavori e a breve sarà possibile ripristinare, almeno a senso unico alternato, il collegamento diretto a Ligonchio per le frazioni di Vaglie e Ospitaletto -
Reggio Emilia, 16 aprile 2014 -
La Provincia di Reggio Emilia continua a presidiare le criticità sulle strade del territorio con un costante monitoraggio delle numerose frane provocate dalle intense precipitazioni che hanno colpito l'Appennino reggiano dalla fine del 2013 sino ai giorni scorsi. Lo scorso Natale, a causa delle piogge prolungate e dello scioglimento delle nevi per le miti temperature, si era come noto riattivato il dissesto di Rio Re, nel comune di Ligonchio, che aveva comportato un cedimento dell'intero corpo del tratto della Strada provinciale 18 Busana-Ligonchio-Passo di Pradarena. Nel mese di gennaio, la Provincia – nel corso di un incontro pubblico a Ospitaletto, la frazione che, insieme a Vaglie, a causa della frana si è vista interrompere il collegamento diretto con Ligonchio – aveva illustrato ai cittadini la situazione della frana e il progetto di ripristino. E tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo, erano iniziati i lavori.
Ieri, l'assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari, insieme al dirigente e ai tecnici del Servizio Infrastrutture, ha svolto uno specifico sopralluogo al cantiere dedicato al ripristino del dissesto di Rio Re, nel corso del quale si è potuto constatare come i lavori siano in una fase molto avanzata. Sono infatti già state costruite le palificazioni necessarie ad evitare lo scivolamento della frana ed è stato completato il muro di sostegno che contiene il corpo stradale, dotato di appositi tiranti che servono a fissarlo per dare stabilità. Si stanno poi completando i lavori per la costruzione della strada in modo da consentire il prima possibile il transito dei mezzi, anche durante le fasi di completamento dell'intervento. In particolare, a breve, sarà realizzato un passaggio a senso unico alternato, così da consentire il collegamento diretto da Vaglie e Ospitaletto per Ligonchio.
"Sono soddisfatto per come procede l'intervento – commenta l’assessore Gennari dopo aver incontrato il direttore dei lavori e l'impresa esecutrice - Per fortuna, il maltempo è cessato, quindi contiamo di aprire il passaggio a senso unico alternato prima di Pasqua. Devo riconoscere che non è stato facile, in questo periodo di tagli e riduzioni di risorse economiche, reperire i finanziamenti per questo complesso progetto di ripristino. Come Provincia abbiamo messo a disposizione le risorse necessarie per attivare, da subito, l'intervento, integrate poi con l'aiuto della Regione, per riuscire così a realizzare le opere e dare risposta ai problemi dei cittadini. Tutto questo è stato possibile, ancora una volta, attraverso l'impegno e la competenza dei tecnici della Provincia di Reggio Emilia che voglio ringraziare per il lavoro svolto."
(Fontr: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Il "Decalogo per una raccolta differenziata di qualità" è già stato distribuito in 800 classi di 80 scuole, utile risorsa in più per differenziare meglio -
Parma, 16 aprile 2014 -
Il Decalogo è stato realizzato dall'Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma, con il patrocinio degli assessorati all'ambiente e ai servizi educativi e verrà distribuito nelle scuole. Un facile strumento per avvicinare sempre di più i ragazzi alla corretta gestione dei rifiuti promuovendo la raccolta differenziata, che in questi giorni ha raggiunto quota 62%, a livello urbano. Un dato positivo che può essere migliorato anche grazie a questo vademecum che i ragazzi potranno agevolmente consultare.
Il manuale, stampato su carta riciclata è già stato distribuito in 800 classi di 80 scuole e fornisce indicazioni pratiche affinché sia possibile migliorare la qualità della raccolta oltre che la quantità, ed è finalizzato a portare anche nelle famiglie degli alunni le indicazioni utili al miglioramento della gestione dei rifiuti a livello cittadino. Semplice e facile da consultare, nei primi 5 punti si spiega come ottimizzare una raccolta differenziata di qualità e negli altri 5 si indica come raccogliere i materiali, con particolare riferimento ai rifiuti scolastici.
Una parte del decalogo è dedicata all'informazione su quei materiali che possono incrementare ulteriormente le raccolte, come ad esempio i tappi di plastica, di sughero, i cellulari, i carica batterie, gli ombrelli rotti.
Ridurre i rifiuti a smaltimento significa ridurre i costi per il Comune e quindi per i cittadini per cui è importante sapere come conferire, per esempio, le pile e le batterie esauste, i Raee (apparecchi elettrici ed elettronici), il toner, indumenti, calzature, borse e tessuti, mobili ed elettrodomestici.
Ecco le dieci regole d'oro: verificare sempre le indicazioni di conferimento sul singolo imballaggio; dividere gli imballaggi composti da più materiali; ridurre sempre il volume dell'imballaggio; controllare che il materiale in procinto di essere ritirato sia privo di elementi estranei; attivare un'attenta raccolta differenziata nella scuola; smaltire la carta nel bidone blu, mentre l'indifferenziato va sempre nel bidone nero. L'obiettivo finale (regola 10) resta sempre quello di ridurre al minimo il rifiuto indifferenziato.
(Fonte: Comune di Parma)
Un gruppo di lavoro presso il Mise sta lavorando agli approfondimenti indicati nelle raccomandazioni della Commissione, per la definizione di linee guida. Nel frattempo sospese in tutta l'Emilia-Romagna nuove attività di ricerca e coltivazione. L'assessore Gazzolo: "Mai perso tempo nè pensato di tenere il rapporto nel cassetto, sarebbe stato incoerente col nostro lavoro" -
Parma, 15 aprile 2014 –
È on line sul sito della Regione il Rapporto redatto dalla Commissione Ichese (International Commission on Hydrocarbon Exploration and Sismicity in the Emilia Region), incaricata di valutare possibili relazioni tra attività di esplorazione per idrocarburi e aumento dell’attività sismica nell’area colpita dal terremoto in Emilia-Romagna nel maggio 2012. La Commissione scientifica internazionale è stata istituita l’11 dicembre 2012 con decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri su richiesta del Commissario delegato per la ricostruzione dell’Emilia-Romagna, Presidente Vasco Errani.
Le linee principali del Rapporto sono state illustrate in Assemblea legislativa dall’assessore alla Protezione civile Paola Gazzolo, che ha evidenziato come non ci sia stata «nessuna inerzia o volontà di nascondere la verità tanto che è stata proprio la Regione ad aver voluto lo studio. Non abbiamo mai pensato di tenere il rapporto nel cassetto: sarebbe stata sciocchezza incoerente rispetto all’azione che la Regione porta avanti da tempo».
Gli esperti hanno considerato un’area di interesse di circa 4000 km2, che include tutta la zona colpita dalla sequenza sismica iniziata il 20 maggio 2012. Nell’area sono presenti tre concessioni di sfruttamento per idrocarburi: Mirandola (con incluso il campo di Cavone), Spilamberto e Recovato, nonché il campo geotermico di Casaglia (Ferrara) e il giacimento di stoccaggio di gas naturale di Minerbio situato al margine sud-est dell’area.
«La Commissione – ha spiegato l’assessore Gazzolo -, ha escluso relazioni con il sito di Rivara e ha richiamato l’attenzione sulle attività del campo di Cavone sottolineando come sia necessario, per escludere o confermare l’ipotesi di un legame causale, approfondire gli studi e sviluppare attività di monitoraggio altamente tecnologiche per l’acquisizione di ulteriori dati necessari alla costruzione di un modello dettagliato del sottosuolo che possano supportare l’evidenza statistica che è stata rilevata».
Per quello che riguarda Cavone, la società Gas Plus (che gestisce gli impianti), è stata convocata al Ministero dello sviluppo economico domani, per stabilire le modalità operative del programma di monitoraggio sul campo, che sarà avviato subito. Il programma prevederà che l'attività degli impianti sia finalizzata non alla produzione ma alla ricerca scientifica, alla acquisizione di nuovi dati e misure nei pozzi, ad aggiornare e ampliare il modello geodinamico del sottosuolo a mettere a punto nuovi sistemi di monitoraggio, secondo le raccomandazioni espresse dalla stessa Commissione Ichese.
Inoltre la Regione ha deciso di estendere, sino alla acquisizione dei risultati delle azioni, la sospensione in tutta la regione di qualsiasi nuova attività di ricerca e coltivazione, come è stato fatto fino ad ora nel cratere.
La Commissione ha formulato raccomandazioni per una gestione ottimale delle attività di sfruttamento del sottosuolo, che comportano l’esigenza di definire nuove tecniche di monitoraggio e controllo, sviluppo di modellistica geofisica e geologica, nuove metodologie statistiche, piani di gestione del rischio con individuazione degli Enti e i sistemi di controllo, programmi di interazione e comunicazione con la popolazione e gli amministratori. Per queste ragioni, con la collaborazione del mondo della ricerca, nel mese di febbraio, è stato costituito presso il Ministero dello sviluppo economico - in stretta relazione con la Regione Emilia-Romagna - un Gruppo di lavoro (riunito proprio in queste ore in sessione plenaria per la quarta volta) composto da tecnici del Ministero, del Dipartimento della Protezione civile e da specialisti nel settore della geologia, della sismologia e della prevenzione del rischio, provenienti dal Dipartimento della Protezione Civile e da Istituti di Ricerca (Cnr, Ogs, Ingv, Università), che sta lavorando agli approfondimenti indicati nelle raccomandazioni della Commissione, per la definizione di linee guida.
(Fonte:ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Il mercato dei produttori agricoli e i laboratori delle fattorie didattiche preludio del Differenziarsi Festival a Fidenza il 18 aprile -
Parma, 15 aprile 2014 -
Differenziarsi significa distinguersi e fare la differenza. Ed è proprio questo il principio che ispira ed anima il “Differenziarsi Festival”, la manifestazione nata per sensibilizzare sui temi del rispetto dell’ambiente, del riciclo e della sostenibilità, che si terrà il prossimo 19 Aprile a Fidenza.
In virtù di tali principi – comunica Coldiretti Parma – alla kermesse non potevano mancare i produttori di Campagna Amica. Chi meglio di questi, infatti, con le loro produzioni alimentari d’eccellenza, incarna i valori della differenza qualitativa, della salubrità, italianità, rintracciabilità e sostenibilità.
“ Abbiamo aderito volentieri a questo evento con il nostro mercato Campagna Amica – comunica Stefano Annovi Presidente di Agrimercato Parma- che, come anteprima del Festival, sarà presente il 18 Aprile in Piazza Grandi, non solo alla mattina ma eccezionalmente anche al pomeriggio per dare al maggior numero di persone la possibilità di conoscere questo mercato e i nostri prodotti. E’ un’occasione importante – sottolinea Annovi – per mettere a contatto direttamente le nostre aziende agricole con l’opinione pubblica e far capire la filosofia alla base del progetto Campagna Amica e gli elementi che caratterizzano il nostro mercato. Innanzitutto la stagionalità e salubrità dei prodotti, il km zero legato alla territorialità e alle medie distanze nel trasporto delle produzioni, la loro origine e provenienza, per fornire al consumatore garanzie di qualità, professionalità e trasparenza. La prossimità con il consumatore – conclude Annovi – ci piace rinnovarla ogni volta non solo all’interno del mercato ma anche attraverso l’ospitalità presso le nostre imprese agricole dove i cittadini possono vedere da vicino il nostro lavoro quotidiano, parlare con noi e fare acquisti presso i nostri punti vendita aziendali”.
“Nel mercato di Campagna Amica – sottolinea il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini – è possibile fare la spesa in modo sostenibile e responsabile attraverso l’acquisto di prodotti rigorosamente di stagione, certificati dal Marchio Campagna Amica, provenienti direttamente dalle aziende agricole accreditate, di origine italiana controllata e garantita, ad un prezzo amico. Un modo, quindi, per fare acquisti consapevoli e di qualità, avere un dialogo stretto con chi produce e conoscere tutti i principi virtuosi che danno corpo al progetto di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana”.
Il 18 sarà anche un appuntamento dedicato ai più piccoli grazie ai laboratori di Campagna Amica organizzati dalle fattorie didattiche, socie di Coldiretti. “Abbiamo pensato – comunica Monica Azzoni responsabile provinciale di Donne Impresa Coldiretti Parma e referente della Fattoria Didattica Cotti - di animare questo appuntamento del Festival creando, in piazza Garibaldi, la casa dei bimbi. Uno spazio dove le fattorie didattiche coinvolgeranno i ragazzi in diversi percorsi educativi, ludici e creativi. I bambini potranno così diventare piccoli chef attraverso la preparazione del sale alle erbe aromatiche; potranno comporre un orto amico imparando a conoscere la frutta e verdura di stagione; diventeranno piccoli artisti nella creazione di quadri e opere d’arte attraverso l’utilizzo dei cereali e partendo dalla conoscenza delle api, manipoleranno la cera d’api creando candele da portare a casa come ricordo della giornata. Sarà per loro - conclude Monica Azzoni – una bella esperienza per imparare, divertendosi”.
(Fonte: ufficio stampa Coldiretti Parma)
Quattro giorni, dal ponte della Liberazione sino al Santo Patrono cittadino, San Vitale, ricca di appuntamenti imperdibili, legati ad ambiente, cultura, benessere e bellezza. Tratti tipici di una città termale moderna che vuole aprirsi ai giovani ed alle nuove esigenze del turismo termale.
Parma, 15 aprile 2014 -
Salsomaggiore di nuovo unita per la Gran Fiera di San Vitale, www.fierasanvitale.it, che giunge quest’anno alla seconda edizione. In calendario dal 25 al 28 aprile, con un’anteprima dedicata ai giovani il 24, la rassegna cittadina si presenta più ricca di proposte e contenuti dello scorso anno. Ed ancora una volta i salsesi si sono raccolti per ricreare una festa cittadina che mancava da troppo tempo. Tema la salsesità, declinata in tutte le sue sfumature perché, ripetendo quanto ribadito dall’assessore Daniela Isetti, «a Salsomaggiore è proibito annoiarsi». E quindi ecco una quattro giorni, dal ponte della Liberazione sino al Santo Patrono cittadino, San Vitale, ricca di appuntamenti imperdibili, legati ad ambiente, cultura, benessere e bellezza. Tratti tipici di una città termale moderna che vuole aprirsi ai giovani ed alle nuove esigenze del turismo termale.
«Un evento importante in termini di proposte e di innovazione, che toccherà tutta la città ed a cui siamo particolarmente legati» ha esordito l’assessore al Turismo Daniela Isetti. Presenti al tavolo di presentazione alla conferenza stampa, svoltasi nella sala del consiglio comunale di Salso, Vanessa Vedovelli presidente della Pro Loco Salsomaggiore, Monsignor Pier Giacomo Bolzoni a rappresentare le parrocchie cittadine e Fiammetta Antozzi dell’Enac di Fidenza. «Abbiamo riscoperto la voglia di città dei salsesi con eventi di divertimento, cultura, sport, enogastronomici: risalteranno la bellezza, il benessere e la cultura» ha spiegato Vanessa Vedovelli. La Pro Loco, che in questa Gran fiera, si presenta come organizzatore e coordinatore degli eventi, è riuscita ancora una volta a coinvolgere tutte le realtà cittadine, che a loro volta sono protagoniste delle proprie proposte. Una manifestazione che, partita l’anno scorso, spinta da un gruppo di giovani salsesi, tra cui i fantasiosi fratelli Andrea e Marco Folli, ha trovato quest’anno una nuova spinta che senza dubbio continuerà dando più spazio e respiro al calendario, comunque già ricolmo di proposte. Tra queste concerti, attesissimo quello degli Stevia, mercatini, mostre permanenti e collettive, esibizioni sportive, un micro festival- quello «Hortus et Aquae- Microfestival della cultura in giardino», visite guidate e laboratori per i più piccoli. E per Salsomaggiore sarà un motivo in più di festa: dopo tanti anni di abbandono e di chiusura i salsesi potranno tornare a vivere il magnifico parco dell’Istituto Tommasini, che sarà inaugurato sabato 26. E domenica seguirà il primo Trofeo San Vitale, Memorial Cardinal Ersilio Tonini e Don Cesare Rampini: un tributo a due uomini che hanno collaborato alla storia della comunità salsese nel XX secolo, ed al cui ricordo i salsesi sono tutt’ora profondamente legati.
In allegato il programma scaricabile
Presentato il cartellone regionale con sei iniziative a basso impatto ambientale. Fra gli eventi scelti anche la finale di calcio a 5 femminile in programma il 17 aprile a Colorno -
Parma, 14 aprile 2014 –
Lo sport scende in campo a favore della sostenibilità e del rispetto per l'ambiente. A lanciare la sfida delle “best practices” per l'organizzazione di eventi sportivi a basso impatto ambientale è la Uisp Emilia Romagna insieme ai Comitati e alle Leghe provinciali.
“Eventi sportivi Uisp sostenibili” è infatti il nome del nuovo progetto che raccoglie una serie di iniziative sportive organizzate dalla Uisp in Emilia Romagna e certificate Eventi sostenibili ICEA®. Sei appuntamenti che coinvolgono diversi Comitati provinciali e discipline sportive, accomunati dall'attenzione per l'ambiente e dalla diffusione di corretti stili di vita, basati sul riciclo e il riuso, sulla riduzione dell'inquinamento e sull'uso consapevole della risorsa idrica.
Anche la Uisp Parma partecipa al progetto che vede impegnata l'associazione sportiva nella definizione e divulgazione di linee di indirizzo, utili per l'organizzazione di manifestazioni sportive sostenibili e certificate. L'iniziativa scelta dal Comitato di Parma e inserita nel cartellone regionale è la finale del campionato provinciale di calcio a 5 seniores femminile che si terrà giovedì 17 aprile, alle ore 22, nella palestra “Ferrari”, in via Onesti a Colorno.
Nello specifico la Lega calcio Uisp Parma, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Colorno, adotterà una serie di comunicazioni rivolte alle due squadre finaliste per sensibilizzare giocatrici e tifosi ad adottare comportamenti virtuosi: scegliere sistemi di trasporto a basso impatto ambientale o carpooling da documentare attraverso selfie che verranno poi condivisi sulla pagina facebook della Lega Calcio; bere acqua pubblica, riducendo il consumo di bottiglie di plastica; utilizzare in modo razionale la risorsa idrica. Inoltre, nel corso dell'evento, i partecipanti saranno invitati a donare materiale sportivo, come palloni o tute, a favore del progetto Burundi, promosso dalla Uisp nazionale e alle giocatrici delle due squadra finaliste verranno consegnate medaglie solidali, realizzate dai bambini dei campi profughi Saharawi.
Tutti gli eventi inseriti nel progetto regionale verranno monitorati durante le diverse fasi organizzative, dalla progettazione fino al loro svolgimento, elaborando singoli report di valutazione per ogni iniziativa locale. Obiettivo di Uisp Emilia Romagna, grazie alla collaborazione di ICEA e Punto 3, è infatti la realizzazione di linee guida rivolte all’organizzazione sostenibile di eventi sportivi. In sintesi, quello che si vuole definire è il primo manuale per la sostenibilità organizzativa degli eventi sportivi in Italia, che approfondisca in maniera distinta le manifestazioni delle differenti discipline sportive maggiormente diffuse sul territorio regionale.
(Fonte: Ufficio stampa Uisp Parma)
L’attività di pulizia prenderà avvio alle otto dai punti di raccolta di Cavola, Quara, Cerredolo e Toano. Alle tredici i partecipanti si ritroveranno per uno scambio di esperienze -
Toano, 9 aprile 2014 -
Sabato mattina sul territorio toanese si terrà la tradizionale giornata ecologica, giunta alla sua diciottesima edizione.
L’iniziativa, accompagnata dal motto “Lavoriamo insieme per un ambiente più sano e pulito”, è indetta dal Comune e da Iren Emilia in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, le sezioni dell’Associazione nazionale alpini di Toano, Corneto e Quara e i gruppi di protezione civile di Cerredolo e Cavola, le Associazioni dei cacciatori, le Guardie ecologiche volontarie, il locale gruppo di protezione civile della Croce rossa e la Scuola secondaria di secondo grado Ugo Foscolo di Toano.
L’attività di pulizia del territorio prenderà avvio alle otto dai vari punti di raccolta, a Cavola, Quara, Cerredolo e Toano. Alle tredici i partecipanti si ritroveranno per uno scambio di esperienze e un pranzo comunitario.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Toano)
Partenza dalla piazza di Colorno e arrivo nei giardini della Reggia: oltre 16 km immersi nella natura della Bassa. Iscrizioni fino a domani su www.mysdam.it e all’Erreà Point -
Parma, 8 aprile 2014 –
Si potrà correre in luoghi pieni di fascino, immersi tra storia e natura. Si terrà domenica 13 aprile nella Bassa parmense la “Diecimiglia di Maria Luigia”, la gara nazionale Fidal di 16,1 km: da piazza Garibaldi di Colorno, di fronte alla Reggia, si passerà per Vedole, Sant'Andrea, Rivarolo e Torrile, per poi rientrare a Colorno e tagliare il traguardo nello splendido giardino del Palazzo ducale. Una manifestazione che sarà l’occasione non solo per praticare sport ma anche per far conoscere a tutti il territorio, grazie alle diverse iniziative in programma sabato per i podisti e per chi li accompagna, e dare una mano a chi ne ha bisogno: per ogni pettorale assegnato un euro sarà infatti donato all'associazione Help for Children; mentre per ogni kg di Parmigiano Reggiano venduto dell’azienda agricola Valserena, un euro sarà devoluto alla sezione Avis di Torrile.
La gara, che si svolgerà su un percorso pianeggiante, è organizzata dalla Polisportiva Torrile Running Team, con la collaborazione del Comune di Colorno, il patrocinio della Provincia e grazie al contributo di Erreà, Cantine Ceci e Italiana Assicurazioni.
“Questa competizione potrà diventare nel tempo un esempio di come unire lo sport alla promozione del nostro territorio - ha detto il responsabile dell’Agenzia provinciale per lo Sport Walter Antonini, nella presentazione di questa mattina in Provincia -. Gli organizzatori hanno infatti colto nel segno affiancando alla gara sportiva dei pacchetti turistici per permettere a chi viene di godere delle bellezze del Parmense: la corsa diventa così una vetrina di ciò che possiamo offrire anche dal punto di vista enogastronomico, paesaggistico e culturale”.
La festa per i podisti, per i loro familiari e amici inizierà quindi già dal sabato. Grazie alla collaborazione dei Comuni di Colorno e Mezzani, della Provincia, dell’Ufficio turistico di Colorno e dell'Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, si potrà infatti approfittare di diversi pacchetti turistici, con prezzi agevolati per i runners: dalle visite guidate alla Reggia di Colorno e alla Riserva naturale di Torrile ai giri in barca sul Po, dalle visite gratuite all'Acquario di Mezzani al noleggio biciclette per una rilassante scampagnata.
La partenza della gara è fissata domenica alle 10. “Quest’anno abbiamo scelto per la gara un luogo magnifico, che tutti ci invidiano, la Reggia di Colorno: nei suoi giardini si terranno tutte le operazioni prima della partenza e si concluderà la corsa, con le premiazioni e il Pasta Party – ha spiegato il presidente della Polisportiva Torrile running team Mauro Melegari -. Cercheremo di accogliere al meglio i tanti podisti che arriveranno, ne aspettiamo circa 500, in modo da far trascorrere a tutti una bella giornata di sport”.
“Abbiamo già ricevuto tante iscrizioni dal Nord Italia, come dalla Lombardia, dal Veneto o dalla Liguria ma speriamo che anche tanti parmigiani vogliano partecipare, anche perché in molti ancora non conoscono bene la nostra Bassa – ha aggiunto l’organizzatore della gara Andrea Fanfoni -. Tra i podisti iscritti c’è già Ivana Iozzia, vincitrice della maratona di Torino dello scorso anno, e due atleti di livello internazionale, uno proveniente dal Ruanda e l’altro dal Kenia”.
Le iscrizioni sono aperte su www.mysdam.it fino alle 24 di domani, mercoledì 9 aprile (costo 20 euro). Inoltre ci si potrà iscrivere, sempre fino a domani sera, nel negozio Erreà Point di via Nuvolari di Parma (zona ex salamini) e mercoledì 9 aprile al Centro di atletica di Parma Lauro Grossi, durante il meeting Fidal. I tesserati Fidal delle società di Parma avranno infine la possibilità di iscriversi anche sabato 12 dalle 16 alle 19 nel cortile della Reggia di Colorno. Sono previsti sconti per i gruppi numerosi: ogni 10 iscrizioni una verrà omaggiata dagli organizzatori, se la squadra veste Erreà gli omaggi saranno invece due ogni dieci.
Potranno gareggiare anche i non tesserati Fidal, Uisp, Csi o Aics: basterà infatti munirsi di certificato medico sportivo e del tesserino giornaliero Fidal per potersi presentare al via.
A tutti i partecipanti sarà consegnato un pacco gara che comprenderà una maglietta tecnica Erreà Sport, una bottiglia di spumante “Otello Rock” delle cantine Ceci, la “Card del Ducato” dell'Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, che consentirà di avere sconti per un anno sugli ingressi ai castelli, e un coupon che darà accesso ai podisti e ai loro famigliari al Pasta party che si terrà nella tensostruttura allestita dai volontari della Protezione civile a fine corsa.
Sarà possibile ritirare il pettorale e il pacco gara sabato 12 aprile dalle 16 alle 19 e domenica 13 dalle 7,45 alle 9,45 nel cortile della reggia di Colorno (ingresso piazza Garibaldi).
Le premiazioni si terranno in piazza Garibaldi a partire dalle 11.50. Ai vincitori, oltre ai premi in denaro per circa 3mila euro, ci saranno in palio numerosi cesti alimentari. Infine, Italiana Assicurazioni, fin dal primo anno sponsor della gara, metterà in palio un trofeo per la squadra più numerosa.
Alla presentazione di questa mattina in Provincia erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Colorno Michela Canova, il sindaco di Torrile Andrea Rizzoli e il sindaco di Mezzani Romeo Azzali.
Il percorso
Si parte dalla piazza di Colorno. Si procede per via San Rocco, via Pasini, Vedole. Si passa in territorio Torrilese, attraversando l'abitato di Sant'Andrea dove è posizionato il traguardo volante Cantine Ceci. Si prosegue in direzione Chiesa di Sant'Andrea, ponte di Rivarolo, Argine fra Rivarolo e Torrile, ponte di Torrile, strada Selva, Circolo Amicizia e si torna a Vedole. Si percorre l'ultimo tratto del percorso sull'argine della Santissima Annunziata e poi si imbocca via Mazzini (Duomo) e quindi ritorno in piazza Garibaldi. Si entra in Reggia, si attraversa il cortile e si esce sotto gli scaloni, arrivando nel giardino.
Per info:
www.turismo.comune.colorno.pr.it
In allegato scaricabile il volantino
(Fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma)
A Guastalla (RE) sabato 3 e domenica 4 maggio 2014 mostra mercato di varietà tradizionali di frutti, fiori, ortaggi e sementi, di prodotti eno-gastronomici biologici tipici e dimenticati e di prodotti a km zero. Festival di arte ambientale, fiera dei pellegrinaggi, delle transumanze e delle navigazioni di uomini festa delle “singolarità territoriali” del Po e di altre vie d’acqua -
Reggio Emilia, 8 aprile 2014 -
Sabato 3 e domenica 4 maggio, sulle rive del Po, a Guastalla, la cittadina emiliana, antica capitale del Ducato dei Gonzaga, posta sul grande fiume nel crocevia tra Reggio Emilia, Parma e Mantova, si svolge la seconda edizione di “Georgica di Emilia”, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi. (Ingresso 3 euro Info www.georgiaca.it UIT Informazione e Accoglienza Turistica, strada Gonzaga 37/e, Guastalla (RE), tel. 0522 839763 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
La manifestazione si richiama idealmente al poema le “Georgiche” di Virgilio, (nato da queste parti vicino a Mantova, nel villaggio di Andes il 15 ottobre del 70 a.C.), contrassegnato dal rapporto incessante tra terra, lavoro umano ed eterna forza creatrice della natura.
Realizzata a cura di Vitaliano Biondi con Associazione Paese in Festa e il patrocinio del Comune di Guastalla, della Provincia di Reggio Emilia e della Regione Emilia-Romagna, “Georgica di Emilia” si snoda lungo le sponde del Po - sviluppandosi dal lido fino a Gualtieri, il paese del grande pittore Antonio Ligabue - per celebrare ancor più la vita all’aria aperta e le pratiche di lavoro dei campi, per richiamare quel “mondo piccolo” modellato dal corso del fiume e dalla pianura circostante, (come definiva il territorio del Po Giovannino Guareschi), dentro il quale si cela un universo infinito fatto di luci e atmosfere, genti dai modi schietti e generosi, tradizioni e riti che ancora sopravvivono, sapori decisi ed inimitabili.
La manifestazione, che anticipa la consolidata rassegna di fine estate “Piante e Animali Perduti” con cui condivide l’impegno nella difesa della biodiversità e della diversità enogastronomica, sarà una autentica festa. Una “due giorni” di mostra-mercato di piante da fiore e piante da frutto antichi e rari, ma anche di ortaggi e sementi nel corso del quale i vivaisti più qualificati presenteranno il meglio della loro produzione. Ad esempio Rose Barni di Pistoia, fondata da Vittorio Tommaso Barni nel 1882, proporrà alcune rose di grande bellezza dedicate a couturier come Micol Fontana e Ottavio Missoni o all’attrice Mariangela Melato, mentre i Vivai Belfiore di Lastra a Signa (FI), fondata e guidata dalla famiglia Fiorini, presenteranno alcune autentiche eccellenze tra varietà di piante da frutto antiche o avvolte nell’oblio come viti, susine e fichi. Tra questi va ricordato il famoso “Fico dall’Osso” dalla forma a pera e il frutto bicolore, descritto nella Pomona del Gallesio, e il suregio, ibrido naturale tra susino e ciliegio. Ma ci saranno anche antiche razze di animali domestici e da allevamento come le pecore cornelle bianche.
Per bambini di ogni età e famiglie un ricco programma propone passeggiate a dorso d’asino, laboratori creativi con materiali di recupero, esperienze di teatro-lettura, percorsi sensoriali dedicati alle voci del fiume, laboratori di panificazione con farina di grani antichi, dimostrazioni dell’antica arte della falconeria con Denis Vettorazzo.
Ampio spazio verrà dedicato ai prodotti eno-gastronomici biologici tipici e dimenticati, ma non mancheranno le degustazioni di specialità del territorio come il Parmigiano Reggiano delle vacche rosse, una varietà speciale del formaggio italiano numero uno al mondo che nasce solo dal latte delle bovine dal mantello rosso di razza reggiana.
All’evento parteciperanno piccoli produttori, ma anche “collezionisti” dell’eccellenza alimentare italiana e troverà spazio un laboratorio di panificazione con cereali antichi.
Si potranno poi degustare menù che spaziano dalla tradizione della terra a quella del fiume con il tipico pesce gatto presso l’osteria “Nell’Occhio delle Correnti” sulle rive del fiume o sulla motonave Stradivari, la più grande imbarcazione per acque interne d’Italia. Guidata da Giuliano Landini, campione di motonautica, l’imbarcazione proporrà una suggestiva esperienza di navigazione sul fiume Po dove (sabato 3 maggio) si potrà assistere alla fiaccolata sull’acqua a cura della società Canottieri Eridano.
A rendere più articolato il programma della manifestazione moltissime iniziative collaterali: un calendario fitto di incontri con esperti che affronteranno le tematiche più curiose e interessanti relative alla cura degli animali domestici e d’allevamento, al lavoro dei campi, dei frutti della terra, all’orto, alla cucina, all’apicoltura, all’arte della vimineria, abbinate a lezioni pratiche di vangatura e semina dell’orto. Da segnalare anche (domenica 4 maggio) interessanti dimostrazioni di Ikebana, l'arte giapponese della composizione dei fiori e di Karate.
Sulle sponde del Po tra i vari esperti ci saranno anche quelli che sanno vita, morte e miracoli delle bicicletta. In un periodo in cui questo mezzo di trasporto ecologico è tornato di gran moda e sta conoscendo un vero e proprio boom di utenti, ben pochi sono coloro che sono in grado di intervenire su una foratura della camera d’aria o sulla catena che non vuol stare al proprio posto. A Georgica i “maestri riparatori” insegneranno con esempi pratici come ovviare a questi inconvenienti anche ai più piccoli. Per gli appassionati di particolare interesse anche l’esposizione di biciclette da lavoro collezionate da Omar Maselli.
“Georgica” propone poi mostre di animali di bassa corte e di grani antichi, ma anche esposizioni di diversi tipi di letame in base alla provenienza animale.
E c’è anche la musica con concerti di brani tratti dal repertorio verdiano della Filarmonica “Bonafini” e del Coro civico Città di Guastalla, oltre all’esibizione dei Tamburi del Crostolo (sabato 3 maggio). Verdi diventa anche un lasciapassare. Le donne e gli uomini che portano un nome verdiano non di uso comune come Giselda, Aida o Barbarigo, Ernani, Manrico avranno l’ingresso gratuito alla manifestazione. In programma inoltre presentazioni di libri, racconti e narrazioni su luoghi, culti e memorie dell’acqua, mostre di libri di viaggio e turismo flaneur.
La riflessione sull’ambiente, la natura e la sostenibilità non si esaurisce nei numerosi appuntamenti in programma, ma vede la presentazione della prima edizione del Festival di Arte Ambientale - Zat Zona Di Arte Temporanea a cura di Antonella De Nisco e Giorgio Teggi. Zat propone “Esercizi di Arte Fluviale”, azioni sul paesaggio di riviera ed esposizioni temporanee di opere d’arte effimere, transitorie in materiali naturali (sassi, foglie, fiori o tronchi) che vivono finché il tempo lo vorrà. Sono opere ecologiche e volutamente provvisorie perché il materiale con cui sono create tornerà gradualmente alla natura e diventerà di nuovo parte dell'ambiente. Sono opere vive e biologiche fin in fondo: per questo invecchiano e muoiono. Ed è proprio la sensazione di imminente scomparsa che le rende preziose e cariche di poesia e che può suggerire un atteggiamento rispettoso verso la terra.
Inoltre sono in programma approfondimenti e conversazioni sulla casa a risparmio energetico e nelle due giornate un laboratorio teorico pratico per la realizzazione di intonaci in terra cruda da scavo.
Non finisce qui. Un altro appuntamento da segnare in agenda per la giornata di sabato 3 maggio è la tavola rotonda “Coltivare la città”. Metà della popolazione mondiale ormai vive in centri urbani e si stima che entro la metà del secolo più dei due terzi dell'umanità vivrà in un continuum urbano rurale, luoghi ibridi che non sono più urbani ma neppure rurali. L’intero pianeta si sta trasformando in un’immensa meta città che si fa mondo. Risulta per questo di grande interesse lo studio degli effetti prodotti dalle dinamiche di trasformazione degli spazi periurbani o le sue potenzialità ecologiche inespresse.
Per promuovere lo sviluppo dell'agricoltura naturale come scelta di vita, non mancherà poi un incontro domenica 4 maggio con i rappresentanti di WWOOF Italia, rappresentanza nazionale di un movimento mondiale che mette in relazione volontari e progetti rurali naturali promuovendo esperienze educative e culturali basate su uno scambio di fiducia senza scopo di lucro, per contribuire a costruire una comunità globale sostenibile.
Un curioso appuntamento è infine domenica alle ore 17 il Raduno Internazionale dei Papillon e dei nodi da collo. Quando portare la cravatta e quando invece indossare il papillon? La questione è annosa. E il mondo si divide. Tutti gli amanti del papillon sono invitati a “Georgica” per una sfilata fuori dal tempo.
Ingresso 3 euro. INFORMAZIONI www.georgica.it
UIT Informazione e Accoglienza Turistica, strada Gonzaga 37/e, Guastalla (RE), tel. 0522 839763 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(Fonte: ufficio stampa Municipio Re)
Parte da Bologna la campagna europea di sensibilizzazione "Un anno contro lo spreco" e approderà mercoledì 16 aprile a Strasburgo in occasione dell'ultima Assemblea Plenaria del Parlamento Europeo -
Bologna, 7 aprile 2014
Green&Young, ovvero l’impegno contro lo spreco raccontato e spiegato ai giovani, sarà il leit motiv dell’edizione 2014 della campagna europea di sensibilizzazione “Un anno contro lo spreco”, promossa da Last Minute Market, lo spin off dell’Università di Bologna divenuto eccellenza europea nel recupero degli sprechi alimentari, diretta del fondatore e presidente di Lmm, l’agroeconomista Andrea Segrè. I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati oggi nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Bologna, a Palazzo Magnani, sede di UniCredit che è tra i partner del progetto”.
La campagna è nata nel 2010 con focus portante sugli sprechi alimentari, è proseguita nel 2011 con focus sprechi idrici e quindi nel 2012 occupandosi di sprechi energetici, per approdare all’edizione 2013 dedicata a SprecoZero. “Un anno contro lo spreco” ha inciso realmente nella sensibilizzazione del Paese e dell’Europa sul tema spreco, come dimostrano i dati del neo-costituito Osservatorio Waste Watcher e come dimostra la Risoluzione di Strasburgo del 19 gennaio 2012 approvata dal del Parlamento Europeo per dimezzare lo spreco alimentare entro il 2025 e proclamare prima possibile l’Anno europeo contro lo spreco alimentare. Obiettivi ripresi dalla Dichiarazione congiunta che la campagna di Last Minute Market aveva portato all’attenzione del Parlamento Europeo sin dall’ottobre 2010. «ll settore agroalimentare necessita di una transizione verso produzioni più sostenibili ma anche di cittadini informati e responsabili: sensibilizzare gli italiani sul tema e nei comportamenti di acquisto quotidiano è uno degli obiettivi alla base della campagna Un anno contro lo spreco – ha spiegato Andrea Segrè in occasione della presentazione della campagna, nella sede bolognese di UniCredit, partner storico di ‘Un anno contro lo spreco’ - Siamo ancora nei tempi utili per cogliere l’obiettivo indicato nel 2025 dal Parlamento Europeo: abbattere del 50% lo spreco alimentare nei Paesi membri, e utilizzare un forte volano di sensibilizzazione attraverso la proclamazione di un Anno europeo contro lo spreco alimentare. Per questo, mercoledì 16 aprile con il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro e con il presidente della Commissione Ambiente Matthias Groote, saremo a Strasburgo in occasione dell’ultima Assemblea Plenaria del P.E.: per rilanciare questa priorità e consegnare un testimone importante, in vista del semestre italiano di Presidenza del P.E. e del rinnovato Governo Europeo. Ma naturalmente anche in vista di Expo 2015, evento storico che vedrà l’Italia protagonista nella grande scommessa di ‘Nutrire il pianeta’. Dal canto suo, l’Italia si è già mossa nei mesi scorsi, attivando una task force specifica, per iniziativa del Ministero dell’Ambiente, incaricata di realizzare il Pinpas, il Piano nazionale di Prevenzione dello spreco Alimentare. Il primo di cui l’Italia si sia mai dotata. In qualità di coordinatore della task force, annuncio che le prossime due tappe di Pinpas saranno il prossimo 5 giugno, giornata Mondiale dell’Ambiente dedicata allo spreco alimentare e il prossimo 5 novembre in occasione dell’apertura di Ecomondo 2014 a Rimini».
«La sensibilizzazione dei cittadini europei contro lo spreco alimentare è un atto necessario e fondamentale – ha confermato il Presidente Paolo De Castro, in collegamento con la presentazione di Bologna - Recuperare efficienza nell'utilizzo delle risorse è oggi un obbligo non solo morale ma anche economico e politico; un tema recepito da Bruxelles, ma che fino ad ora non ha registrato una vera concertazione tra le istituzioni europee. Il Parlamento europeo è dal 2010 capofila nell'affrontare il problema del food waste con la volontà di coordinare gli sforzi e proporre iniziative, puntando anche al coinvolgimento e alla sensibilizzazione delle diverse componenti della filiera alimentare. Un percorso sicuramente complesso che, essendo giunti al termine della legislatura, non vogliamo però venga abbandonato. Per questa ragione, insieme al presidente della Commissione Ambiente Matthias Groote rinnoviamo e confermiamo saldamente l’impegno del Parlamento europeo su questo tema e il 16 aprile a Strasburgo, con il presidente di Last Minute Market Andrea Segrè che dall'Europa era partito nel 2010 con la sua campagna di sensibilizzazione, alla presenza delle Direzioni Agricoltura e Salute della Commissione Ue, passeremo il testimone al prossimo Europarlamento affinché il 2015 diventi l'Anno Europeo contro lo spreco, un anno di informazione e buone pratiche per tutti i cittadini dell’Unione». “E proprio stamane, in un incontro a Bologna – ha aggiunto Andrea Segre’ – il min. Gianluca Galletti ha confermato che i Ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura sosterranno con forza, nel semestre italiano di Presidenza del Parlamento Europeo, l’impegno contro lo spreco alimentare e la richiesta di proclamare nel 2015 l’Anno Europeo contro lo Spreco”.
Sostengono la campagna “Un anno contro lo spreco” i partner di riferimento: Whirlpool con UniCredit, Granarolo, Alce Nero & Mielizia e Conad, con la media partnership di Radio2 – Caterpillar. La campagna 2014 è patrocinata dal Parlamento Europeo – Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale, dall'Associazione Comuni Virtuosi, dal Coordinamento delle Agende 21 locali dei Comuni italiani e trova la collaborazione di Swg per l’Osservatorio Waste Watcher, e di Nordesteuropa Editore, Green Week triveneta, Trieste Next.
«Il risparmio – ha osservato nel corso della presentazione Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit - è un punto cardine della mission di UniCredit che si traduce nell’impegno quotidiano del Gruppo nel portare avanti progetti, prodotti e iniziative mirati alla crescita sostenibile dei territori in cui è presente. Ecco perché anche quest’anno abbiamo voluto sostenere ‘Un anno contro lo spreco’, iniziativa nella quale l’istituto di credito si riconosce in virtù della propria costante attenzione alle tematiche del risparmio a tutto campo. Dunque anche quello delle risorse, alimentari, idriche, ambientali. UniCredit è consapevole che solo preservando gli eco-sistemi è possibile mantenere lo sviluppo economico in modo sostenibile. I cambiamenti climatici, la perdita della biodiversità, il degrado del suolo e la scarsità di acqua stanno minando le attività umane. Ecco perché, negli ultimi anni, ci siamo impegnati in una serie di iniziative volte a ridurre gli impatti diretti e indiretti delle nostre attività. Attraverso i nostri obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, i criteri di selezione dei fornitori, e le pratiche di finanziamento, stiamo cercando di dimostrare che è possibile svolgere un ruolo attivo per affrontare insieme le sfide del nostro tempo».
«Negli ultimi mesi – ha osservato ancora il prof. Segrè - è certamente aumentata la sensibilità degli italiani intorno al tema degli sprechi: lo certifica l’ultimo sondaggio realizzato dall’Osservatorio sugli sprechi alimentari Waste Watcher promosso da Last Minute Market con Swg. I dati registrano un + 7% di italiani che dichiara di aver diminuito lo spreco del cibo acquistato (dal 45 al 52%) e un + 8% che verifica l’edibilita’ effettiva del cibo prossimo alla data di scadenza prima di gettarlo (dal 55 al 63%). Evidentemente, l’obiettivo che gli italiani si danno nel 2014 è di “contingentare” il costo dello spreco domestico, che nel 2013 ammontava a ben 8,7 miliardi di euro: una cifra vertiginosa, risultato di 213 grammi in media di cibo gettato ogni settimana - perché considerato non più edibile. In soli 4 mesi anche quella quantità di spreco è scesa a una media di 198 grammi. E l’attenzione degli italiani si riverbera nelle abitudini di acquisto: intervistati da Waste Watcher dichiarano che mai o raramente acquistano prodotti poco graditi e quindi a rischio spreco (70%), o comperano confezioni troppo grandi (64%), cibo che va a male (63%) o fa la muffa (62%), né esagerano nel fare la spesa (59%) o cucinano troppo cibo (58%)».
Green&Young, percorso di riferimento per le iniziative dell’edizione 2014 di Un anno contro lo spreco, è ancora una volta illustrato per la campagna dalla geniale matita di Francesco Altan. E’ prevista l’attivazione di un concorso nazionale di sensibilizzazione sul tema spreco, che sarà proposto nell’Anno Scolastico 2014/2015 per gli Istituti Primari italiani. Sono inoltre previste ulteriori iniziative in collaborazione con l’Antoniano e con la Città dello Zecchino di Bologna, che terrà a battesimo la presentazione del progetto contro lo spreco per i più giovani in occasione della sua edizione 2014, in programma dal 5 al 7 settembre a Bologna.
La campagna europea “Un anno contro lo spreco” sarà presentata per il pubblico nella giornata di martedì 8 aprile, nell’ambito del festival La scienza in piazza a Bologna (ore 17.30, Libreria Spazio Eventi di Piazza Galvani). Nell’occasione saranno anche illustrati i dati del Libro Verde dello spreco: l’Energia (Edizioni Ambiente 2013), curato per Last Minute Market da Andrea Segrè con il ricercatore Matteo Vittuari. Oltre agli autori interverranno il professore emerito dell’Università di Bologna Vincenzo Balzani e il direttore editoriale di Edizioni Ambiente Marco Moro.
Cibo ed energia sono un binomio inestricabile: con lo spreco energetico causato dalla produzione agricola rimasta in campo in Italia, nel solo anno 2012 (oltre 1,5 milioni di tonnellate, pari al 3,2% della produzione totale) si potrebbero riscaldare per un anno 400.000 appartamenti di classe A (stime Unibo). Solo negli Stati Uniti il 2,5% dello spreco energetico è determinato dagli sprechi alimentari. Un doppio spreco, dunque, con gravi conseguenze in termini di costi economici, sociali e ambientali: da un lato, grandi quantità di energia sono utilizzate per produrre, distribuire e consumare cibo, dall’altro, ulteriore energia viene impiegata nella gestione e nello smaltimento degli sprechi e scarti di alimenti ancora commestibili. Un accurato monitoraggio sul rapporto fra spreco alimentare e costi dei consumi energetici è stato prodotto con il Libro Verde dello spreco in Italia: l'Energia, nell'ambito della campagna europea “Un anno contro lo spreco” di Last Minute Market.
(Fonte: ufficio stampa Last Minute Market)