Piacenza, 5 maggio 2020 - Continua senza soste, e con l’adozione dei criteri di tutela e prudenza imposti dal Governo per la gestione dell’emergenza sanitaria, il lavoro di messa in sicurezza e di prevenzione del dissesto idrogeologico a cura del Consorzio di Bonifica di Piacenza.
I comuni montani interessati dagli interventi conclusi ad aprile, o in programma per le prossime settimane, sono: Gropparello, Ferriere, Lugagnano, Farini, Ponte dell’Olio, Vigolzone, Castell’Arquato, Alta Val Tidone, Bobbio, Ziano, Travo.
La piccola frazione nel comprensorio del Comune di Gropparello, vive il rischio di entrare nella lunga lingua di frana. Subito sul posto il Consorzio di Bonifica di Piacenza intervenuto stamane al fianco del sindaco di Gropparello Ghittoni e insieme ad alcuni residenti.
Gropparello (PC) - 19 Ottobre 2016 –
L'abitato di Carini, piccola frazione nel comprensorio del Comune di Gropparello, vive il rischio di entrare nella lunga lingua di frana che sta interessando l'intero versante al di sopra delle case a partire dal cimitero di Obolo. "L'allarme è arrivato direttamente dai residenti, che ancora presidiano il piccolo centro montano e che hanno segnalato la ripresa dei movimenti franosi, smottamenti e numerose infiltrazioni di acque piovane che minano alla radice la solidità del terreno facendo slittare a valle tutto ciò che è situato nell'ampio perimetro in cui si sta sviluppando. In questo caso il movimento erosivo - che ha notevolmente abbassato anche il livello del terreno - è iniziato all'interno della pedice boschiva rendendo così arduo lo stesso iniziale monitoraggio. Ad occhio nudo ora si nota un imponente distaccamento del terreno, un fenomeno cosiddetto "taglio di frana" che percorre diverse decine di metri proprio nell'area poco al di sopra delle abitazioni della frazione di Carini. - si legge nella nota del Consorzio di Bonifica di Piacenza.
Stamane, il direttore generale del Consorzio di Bonifica di Piacenza Bonacini insieme al sindaco del Comune di Gropparello Ghittoni, i tecnici consortili Fulgoni e Mussi e alcuni residenti hanno effettuato un sopralluogo tecnico al fine di predisporre un adeguato piano di intervento che possa mitigare il rischio per l'abitato. Nel 2013 per opera del Consorzio era stato eseguito un intervento del tratto con una mirata regimazione delle acque superficiali, si era provveduto anche alla pulizia dei canali da pietre e da arbusti che potevano ostruire il normale deflusso delle precipitazioni, incrementando al contempo l'erosione. Oggi però la situazione è diversa anche conseguentemente ai repentini cambiamenti climatici e al peggioramento degli eventi meteorici e alluvionali improvvisi e violenti: " La frana – ha commentato il Sindaco Ghittoni - è di proporzioni notevoli e oggi Comune e Consorzio di bonifica sono qui per cercare una collaborazione che salvi questo tratto e che possa diventare di esempio per l'intero Appennino che sta soffrendo. Questi abitanti, come il Giovanni Schiavi, classe 1930, sono l'ultimo baluardo per queste aree che hanno bisogno di persone in grado di segnalare in tempi utili i movimenti della terra. Ringrazio il Consorzio per la celerità dimostrata".
Segnalazione che il Consorzio ha colto nell'immediato per arginare le criticità: "Siamo intervenuti subito per comprendere il rischio soprattutto per le zone abitate essendo una frana per dimensioni piuttosto ampia – ha rimarcato il direttore del Consorzio di Bonifica di Piacenza Bonacini. – in una situazione di dissesto diffuso il Consorzio riceve tante segnalazioni e le nostre priorità sono rivolte prima di tutto alla salvaguardia delle abitazioni e quindi delle comunità. A Carini faremo subito un'analisi approfondita della situazione per dare qualche sicurezza in più sig. Schiavi e alla sua famiglia che non solo abitano la frazione, ma che insieme ad alcuni altri residenti rimasti la presiedono nel vero senso della parola".
Inaugurati i lavori nel tratto colpito nel 2009 da un dissesto franoso: drenaggi a monte e a valle della strada ed una gabbionata di sostegno a valle, con la ricostruzione del corpo stradale eroso dalla frana. L'intervento finanziato con 100mila euro dalla Provincia -
Piacenza, 13 ottobre 2014 -
Si sono definitivamente conclusi i lavori di consolidamento e messa in sicurezza di un tratto della strada provinciale n.10 di Gropparello, tra il paese e località Valle, colpito nell'aprile del 2009 da un grave dissesto franoso.
A tagliare il nastro sono stati il Presidente della Provincia Massimo Trespidi insieme al sindaco di Gropparello Claudio Ghittoni: i lavori, attesi da tempo e dell'importo complessivo di 200mila euro, sono stati cofinanziati dalla Provincia, con lo stanziamento di 100mila euro, e dalla Regione Emilia Romagna che ha coperto la restante parte grazie a fondi statali. Proprio l'erogazione di questi ultimi finanziamenti, messi a disposizione sulla base di un'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del dicembre 2009 e di una successiva del marzo 2010 a seguito dei danni causati in varie province dell'Emilia Romagna dalle eccezionali avversità atmosferiche dell'aprile 2009, era stata bloccata dal Tar del Lazio che si era pronunciato su un ricorso presentato dall'associazione Italia Nostra Onlus. Sentenza riformata nei mesi scorsi dal Consiglio di Stato, in accoglimento del ricorso presentato da alcune Regioni tra cui l'Emilia Romagna, che ha quindi permesso di avviare gli interventi sospesi in attesa del pronunciamento.
"Una volta sbloccata la vicenda dal punto di vista amministrativo e giuridico - sottolinea il presidente della Provincia Massimo Trespidi – abbiamo prontamente messo a disposizione i fondi provinciali per consentire l'avvio di questo intervento importante ed atteso da tempo e il cui primo progetto definitivo era già stato approvato dalla giunta provinciale nel dicembre 2010".
I lavori, nello specifico, hanno comportato la realizzazione di drenaggi a monte e a valle della strada ed una gabbionata di sostegno a valle, con la ricostruzione del corpo stradale eroso dalla frana.
"Un ulteriore intervento da parte della Provincia di Piacenza – rimarca Trespidi - che fa seguito ai tanti già eseguiti, a testimonianza dell'attività senza sosta portata avanti dall'amministrazione provinciale per la messa in sicurezza della rete stradale provinciale a vantaggio dei comuni del territorio". Un sentito ringraziamento a Trespidi è arrivato dal sindaco Ghittoni: "Voglio ringraziare il Presidente della Provincia - ha detto il primo cittadino – per questo impegno mantenuto e per quanto fatto in questi anni per Gropparello. Abbiamo sempre trovato in lui grande disponibilità e attenzione verso tutte le necessità del nostro territorio".
Responsabile dei lavori, appaltati alla ditta F.P.T. Costruzioni di Mazzano (Brescia) che a sua volta ha subappaltato alla C.D.F. Costruzioni di Gariga di Podenzano, l'ingegnere Stefano Pozzoli; direttore dei lavori il geometra Oreste Guglielmetti. E sempre lungo la stessa provinciale partiranno a giorni i lavori di ripristino della barriera metallica del ponte sul Rio Vezzeno, all'ingresso dell'abitato di Sariano di Gropparello; la ringhiera era rimasta seriamente danneggiata a marzo di quest'anno a seguito di un incidente stradale.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Domani e lunedì "Magica Caccia al Tesoro" alla ricerca dell’Uovo del Drago al Castello di Gropparello (PC) e un viaggio nel tempo, anche in caso di pioggia -
Piacenza, 19 aprie 2014 -
Il 20 e il 21 aprile 2014, ovvero nei giorni di Pasqua e Pasquetta, il Castello di Gropparello propone ai più piccoli un’avventura fantastica a prova di maltempo. Se anche dovesse piovere, la taverna e le stanze dell’antica roccaforte offrirebbero infatti comunque l’opportunità ai giovani cavalieri - chiamati a raccolta da Merlino per recuperare l’uovo del Drago e sconfiggere gli eserciti nemici – di compiere un viaggio nel passato, alla scoperta di un’epoca lontana ma perfettamente conservata nell’atmosfera e nelle pietre del castello.
La visione che ha indotto il grande mago a cercare aiuto parlava di un’armata proveniente da terre lontane, al servizio di un re nemico, in rapido avvicinamento, mosso da intenzioni d’assedio e di conquista, che solo un drago bianco, comandato da un giovane cavaliere – il quale aveva in precedenza trovato l’uovo del drago stesso sotto le mura del castello nella prima luna di primavera - sarebbe riuscito a sconfiggere, dopo una lunga battaglia. Egli sarebbe stato chiamato il “Primo Cavaliere del Drago, difensore del Castello di Gropparello. Merlino ha quindi atteso per tutto il lungo inverno, che arrivassero giovani valorosi da accompagnare alla grande prova: La ricerca dell’uovo del Drago, per sconfiggere gli eserciti nemici.
Ora il momento è giunto: nelle giornate del 20 e del 21 aprile - aiutati da Morgana e Viviana e da giovani fauni del mondo delle terre traverse - i piccoli cavalieri arrivati da ogni dove, daranno vita ad una grande caccia al tesoro, alla fine della quale il più meritevole – che otterrà l’investitura a Primo Cavaliere del Drago, difensore del Castello di Gropparello - troverà l’Uovo di Drago, mentre a tutti gli altri la fata del Lago porterà ovetti di cioccolata.
Ingresso al prezzo di 18 euro per gli adulti e 14 per i bambini, comprensivo di visita al Castello, Parco delle Fiabe – il primo parco Emotivo d’Italia - e l’avventura Caccia all'Uovo del Drago.
Per informazioni: Castello di Gropparello
Via Roma 84, 20025 – Gropparello (PC)
Tel. 0523.855814
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
sito web: www.castellodigropparello.it
(Fonte:Ufficio stampa: Ella Studio di Carla Soffritti & C.)
Il 12 aprile 2014 “Dell’Invidia e delle Liti” porta al Castello di Gropparello (PC) le tinte fosche di una cena in costume, con un piatto forte d’eccezione: il delitto -
Piacenza, 8 aprile 2014 -
Sebbene forse siamo ormai abituati alle insidie e ai diabolici piani tramati alle spalle di ignare vittime in contesti contemporanei, non esiste alcun dubbio che un antico castello – dove ogni angolo è un nascondiglio e l’ombra copre anche i pensieri più malvagi – sia lo scenario ideale per un delitto. E quante sono, in effetti, le vicende a tinte fosche che la storia ci ha tramandato. Molte, certo. Ma non tutte. L’intrigo di corte, nel bel mezzo di un banchetto in costume, è infatti l’ingrediente segreto per la più classica delle cene con delitto. Quella che Sabato 12 aprile riporta al Castello di Gropparello - esempio di maniero guelfo perfettamente conservato immerso nel Parco Naturale delle Gole del Vezzeno sulle colline piacentine e affacciato su un orrido di grande interesse geologico e paesaggistico - “Dell’Invidia e delle Liti”, uno degli eventi più intriganti della primavera, che dalle stanze, dal panorama, dalle mura e dalla ricchissima storia che in esso aleggia traggono l’atmosfera perfetta per una immersione nelle atmosfere del giallo e del mistero. Per l’occasione, il soggetto della vicenda al centro della quale si troveranno i commensali, chiamati a partecipare attivamente alla soluzione del caso ha come premessa il banchetto organizzato dal Conte. Fra gli invitati, madonna Amalasunta, la sorella del Conte, una giovane e frivola ereditiera di nome Elisabetta accompagnata dal tutore padre Anselmo, monaco decisamente poco ortodosso appartenente alla Santa Inquisizione, e infine l’alchimista Mastro Giovanni da Volterra. Durante la cena ecco scatenarsi contrasti, finché sentimenti malevoli non finiscono per produrre il fattaccio. Che cosa è successo? Chi ne è il colpevole? A sbrogliare la matassa saranno tutti i commensali. Il prezzo è di 59 euro a persona per gli adulti e 46 euro per i bambini fino ai 10 anni e comprende vestizione in costume, animazione a tema e banchetto. Prenotazione obbligatoria.
Per informazioni: Castello di Gropparello
Via Roma 84, 20025 – Gropparello (PC)
Tel. 0523.855814
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
sito web: www.castellodigropparello.it
(Fonte: Ufficio stampa: Ella Studio di Carla Soffritti & C.)
Giornalisti d'importanti mezzi di comunicazione della Russia saranno in visita nel Piacentino dal 9 al 15 marzo alla scoperta della via Francigena e delle eccellenze del territorio - L'iniziativa è promossa dal nuovo Club di Prodotto "Terre francigene piacentine" in collaborazione con Apt Servizi Emilia Romagna -
Piacenza, 7 marzo 2014 -
Per una settimana, dal 9 al 15 marzo, giornalisti d'importanti mezzi di comunicazione russi saranno nel Piacentino alla scoperta della via Francigena e delle eccellenze del territorio. L'iniziativa è promossa dal nuovo Club di Prodotto di operatori turistici privati "Terre francigene piacentine" in collaborazione con Apt Servizi Emilia Romagna.
La delegazione di reporter russi è composta da una troupe televisiva di tre persone del principale canale russo "1 TV" (con 250.000.000 di spettatori in tutto il mondo); da due giornalisti del giornale russo "Vechernyaya Moskva" (1.150.000 copie); da un giornalista della rivista enogastronomica "Buon Italia" (80.000 copie); da una giornalista che scrive per diversi giornali e siti online ("Italia", "Tumbler", "Russkaya Vodka"," www.winepages.ru", "www.gurway.ru", www.italia-magazine.ru). Sarà presente anche il vice-direttore della Camera di Commercio Italo/Russa.
Domenica pomeriggio 9 marzo, dopo l'arrivo a Milano Malpensa, i giornalisti russi arriveranno in città e inizieranno il tour di Piacenza. Riprenderanno lunedì mattina, sempre a Piacenza, con la visita alla Banca di Piacenza e alla Galleria d'arte moderna "Ricci-Oddi" dove è previsto l'incontro con il sindaco e le autorità cittadine. Nel pomeriggio trasferimento a Vigoleno, per vedere il Borgo e il Castello, cui seguirà una degustazione di vini in una cantina della zona. Un'altra perla turistica del Piacentino, Castell'Arquato, sarà la prima tappa del programma di martedì 11 marzo che proseguirà con la sosta in un salumificio locale, la visita al Castello di Gropparello , all'Abbazia di Chiaravalle della Colomba e all'Outlet "Fidenza Village" (Parma). Tappa Parmense mercoledì mattina 12 marzo - dedicata a Giuseppe Verdi (nella sua Busseto) e sosta a Fidenza in un caseificio di Parmigiano Reggiano – prima del ritorno nel Piacentino per la visita al Castello di San Pietro in Cerro. Mentre il 13 marzo il programma prevede visite a Bobbio, Grazzano Visconti ed al Castello di Rivalta, venerdì 14 marzo faranno sosta alla Rocca d'Olgisio , a Ziano Piacentino (per degustazioni di prodotti tipici) ed una visita guidata del centro storico di Piacenza. In serata, i giornalisti russi, avranno un "assaggio" della qualità dell'offerta lirica del territorio assistendo, presso il Teatro Municipale, al "Simon Boccanegra" di Giuseppe Verdi. Sabato pomeriggio 15 marzo, dopo una mattinata di shopping a Piacenza, il gruppo rientrerà a Mosca.
La valorizzazione delle terre Piacentine legate alla via Francigena da parte del nuovo Club di prodotto è una grande opportunità da cogliere, per i flussi turistici internazionali che attiverà, anche in vista dell'EXPO 2015 di Milano e rientra nel progetto "Vie Francigene di Montagna", realizzato in collaborazione con Regione, Provincia, comuni e categorie economiche e turistiche del territorio.
Questo tour di giornalisti russi si inserisce nelle attività previste in occasione dell'anno del turismo italo-russo presentate il 6 febbraio a Piacenza in un incontro promosso dalla Fondazione Gorbaciov, Auropa Organizzazione Servizi, Scepi's man of peace e operatori commerciali piacentini che hanno incontrato, in quella occasione, il Console generale russo in Italia Aleksander Nurizade e il direttore generale della Camera di Commercio Italo-Russa Oleg Shegolev.
(Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi)
Domani, domenica 2 marzo 2014, Carnevale al Castello di Gropparello (PC), con fiabe, fate e maghi...
Piacenza, 1 marzo 2014 -
La storia passa anche attraverso i costumi, intesi come abiti, che caratterizzano le epoche. Il Medioevo e le sue leggende, in questo senso, hanno sempre offerto un'incredibile varietà di spunti per i travestimenti di Carnevale, a partire dai maghi e dalle principesse, per arrivare alle fate, agli orchi e ai cavalieri. Il discorso cambia quando a dettare il dress code non è solamente quel periodo dell'anno in cui ogni scherzo vale ed ogni regola viene stravolta ma un luogo che – sebbene nell'età contemporanea sembri esso stesso un invitato alla festa che ha sbagliato abbigliamento – richiede, per la propria natura immutabile e senza tempo, un codice di abbigliamento adeguato alle vicende e ai secoli che lo hanno visto protagonista.
Ecco quindi che, il 2 marzo 2014, il Castello di Gropparello, in provincia di Piacenza, riporta indietro le lancette del Carnevale, invitando a corte una nutrita schiera di fate e maghi, cavalieri, dame e popolani, per costruire tutti insieme l'ennesima fiaba antica all'interno di mura che resistono all'assalto della modernità. Particolarmente graditi in un qualunque costume – anche non prettamente medievale, sebbene siano perfetti semplici abiti casalinghi di iuta fatti con un sacco o mantelli avvolti intorno alle spalle – i visitatori saranno trascinati in questo viaggio a ritroso nel tempo, che comincia alle 10.00, con l'apertura straordinaria del Parco delle Fiabe, teatro di un avventura nel bosco, con le visite storiche al castello e con il trucco e parrucco per i bambini mascherati. Alle 15.00, la sfilata al castello guidata dal tamburino reale è l'ideale preludio ad una nuova avventura in costume, al termine della quale, si ritorna alla realtà con un merenda a base di chiacchiere e frittelle.
Il costo del biglietto, comprensivo di visita al castello, parco delle fiabe con avventura e merenda, è di 18 euro per gli adulti e 14 per i bambini. E per chi arriva in costume, sconto di un euro e trucco bimbi incluso nel prezzo.
Per informazioni: Castello di Gropparello
Via Roma 84, 20025 – Gropparello (PC)
Tel. 0523.855814
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sito web: www.castellodigropparello.it
(Fonte: ufficio stampa Ella Studio)
Piacenza, 1 luglio 2013 -
Quattro tappe per la manifestazione di ciclismo amatoriale: Biana di Pontedellolio, Gazzola, Gropparello e Bobbiano di Travo -