Alcuni centralini dei Distretti e degli Ospedali funzionano in modo discontinuo e le attività di ripristino potrebbero richiedere alcuni giorni -
Reggio Emilia, 10 febbraio 2015
La Direzione dell'Azienda USL informa che, a causa di un problema tecnico e in seguito all'abbondante nevicata dei giorni scorsi, alcuni centralini dei Distretti e degli Ospedali funzionano in modo discontinuo e le attività di ripristino potrebbero richiedere alcuni giorni.
Normalmente operative le linee del 118 e del Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia medica).
Ci scusiamo per i disagi, indipendenti dalla nostra volontà.
(Fonte: Ufficio Comunicazione AUSL RE)
Un raffinato endoscopio si aggiunge alle dotazioni della Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva: sarà utilizzato sia nella pratica clinica quotidiana che nell'attività di diagnosi precoce dei tumori. Il gastroscopio infatti consente di individuare, proprio grazie alla sua alta risoluzione, anche piccole lesioni tumorali in fase iniziale -
Parma, 5 febbraio 2015 -
Un video gastroscopio di ultimissima generazione è stato donato all'Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva della Casa della Salute di San Secondo P.se con il contributo di A.RI.M., Associazione di volontariato per la Ricerca e prevenzione delle Malattie gastrointestinali.
La nuova strumentazione, del costo di 18.000 euro, è caratterizzata da una elevata qualità di trasmissione delle immagini (10.000 pixels), un ampio angolo di visuale (sino a 120 gradi) ed ottiche aventi lunghezza sino a 300 centimetri, il che si traduce in una maggiore capacità di svelare anomalie all'interno dell'apparato digerente superiore, garantendo una precisione quasi microscopica.
Il nuovo endoscopio, che si integra perfettamente con le tecnologie già in dotazione al reparto diretto dal prof. Paolo Orsi, sarà utilizzato sia nella pratica clinica quotidiana che nell'attività di diagnosi precoce dei tumori: il gastroscopio infatti consente di individuare, proprio grazie alla sua alta risoluzione, anche piccole lesioni tumorali in fase iniziale.
I professionisti dell'U.O. di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia eseguono oltre 5.000 esami all'anno, di cui 1000 alla Casa della Salute di San Secondo.
Ieri la cerimonia di ringraziamento alla presenza di Massimo Fabi, direttore generale dell'AUSL, Bruno Bocchi, direttore della Casa della Salute di San Secondo P.se, Paolo Orsi, direttore dell'U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva, Paolo Maria Rodelli, referente dei medici di medicina generale della Casa della Salute, professionisti della Casa della Salute e dell'Ospedale di Vaio, Lamberto Cervi, presidente di A.RI.M., Rappresentanti di Amministrazioni comunali e del Volontariato locale.
(Fonte: Ausl Parma)
Dal 1 febbraio si è chiuso il periodo transitorio: per disposizione della Regione Emilia Romagna ora è il medico a inserire il codice della fascia di reddito nella ricetta al momento della compilazione. Successivamente non potranno essere apportate modifiche -
Piacenza, 2 febbraio 2015
Occhio alla ricetta, paga l'importo corretto. È l'invito che l'Azienda Usl di Piacenza rivolge ai cittadini attraverso alcuni manifesti che sono stati posizionati in tutti i servizi ospedalieri e sanitari del territorio e presso gli studi dei medici e dei pediatri di famiglia. Per disposizione della Regione Emilia Romagna, la fascia di reddito indicata nelle ricette determina la partecipazione alla spesa sanitaria (ovvero il ticket): dal 1 febbraio si chiude il periodo transitorio, durante il quale il cittadino poteva correggere a mano (o inserire, se mancante) il codice corrispondente alla propria fascia di reddito.
Come si ricorderà, le fasce di reddito previste dalle disposizioni regionali sono tre: la fascia 1 (corrispondente al codice RE1) da 0 a 36.152 euro; la fascia 2 (codice RE2) da 36.153 a 70mila euro; la fascia 3 (codice RE3) da 70.001 a 100.000 euro.
È il medico a inserire il codice RE nella ricetta al momento della compilazione. L'invito al cittadino è quindi quello di controllare immediatamente, al momento del ritiro della prescrizione, per verificare che quanto indicato sia corretto. Successivamente non potranno essere apportate modifiche. Al momento della prenotazione, gli operatori di sportello Ausl applicheranno il ticket previsto per la fascia di reddito indicata nella ricetta. In assenza di dichiarazioni, si paga l'importo massimo.
È inoltre opportuno portare con sé copia della propria autocerficazione quando si va dal medico, in modo che il professionista possa indicare sulla ricetta la fascia corretta.
Ricordiamo che la fascia di reddito visualizzata dal medico, e che quindi viene inserita sulla ricetta, è quella registrata negli archivi Ausl a fronte di una autocertificazione presentata dal cittadino dal 2011. Eventuali cambi di reddito possono quindi essere comunicati agli sportelli Ausl tramite una nuova autocertificazione e non al proprio medico.
Per qualsiasi ulteriore informazione o per chiarimenti, i cittadini possono rivolgersi agli Uffici relazione con il pubblico ww.ausl.pc.it
(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)
Ospiti della popolare trasmissione di Rai 2 I fatti vostri, i due fratelli, Linda e Andrea, che nel dicembre scorso sono stati protagonisti di un caso di trapianto di rene da vivente al Policlinico di Modena. Linda, 56 anni, ha donato con successo il proprio rene ad Andrea, 43enne affetto da una grave insufficienza renale -
Modena, 29 gennaio 2015 -
Continua a suscitare tanta attenzione la storia dei due fratelli di Bomporto, Linda e Andrea, che nel dicembre scorso sono stati protagonisti di un caso di trapianto di rene da vivente al Policlinico di Modena. Linda, 56 anni, ha donato con successo il proprio rene ad Andrea, 43enne affetto da una grave insufficienza renale. Linda e Andrea parteciperanno domani, venerdì 30 gennaio 2015 alla trasmissione di Rai 2 I fatti vostri, condotta da Giancarlo Magalli. Assieme a loro sarà presente la dottoressa Elisabetta Rubbiani, medico della Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi del Policlinico, diretta dal prof. Gianni Cappelli, che gestisce le liste di attesa e gli aspetti clinici del trapianto di rene, in stretta collaborazione con gli urologi e i chirurghi vascolari.
Nel corso del 2014 al Policlinico, sono stati eseguiti 27 trapianti di rene, di cui 5 da donatore da vivente e 1 combinato rene-fegato. Il totale della attività dalla apertura del Centro nel 1998 è di 518 trapianti di cui 52 da donatore vivente, una metodica possibile dal 2003 e 29 combinati, cominciati nel 2004. "I vantaggi del trapianto da vivente – spiega il prof. Gianni Cappelli – si riferiscono sia a un minor tempo di attesa che permette di programmare il trapianto prima dell'inizio del trattamento dialitico sostitutivo sia dal punto di vista della sopravvivenza del rene e del ricevente che sono nettamente migliori rispetto a quelle derivate dal trapianto da cadavere. È una metodica da incoraggiare sicura sia per il donatore sia per il ricevente. Il potenziale donatore viene selezionato dopo un'attenta valutazione delle sue condizioni psico-fisiche. Tra i più frequenti motivi di esclusione ci sono l'ipertensione, una funzionalità renale non ottimale e nefropatie ereditarie. Alla fine della procedura di selezione è comunque il Presidente del Tribunale ad autorizzare il trapianto, dopo aver sentito gli interessati. Il donatore, infine, non viene abbandonato a sé stesso ma viene seguito per tutta la vita con visite di controllo periodiche."
La bella storia di Linda e Andrea è l'occasione per ricordare l'importanza della donazione degli organi nel suo complesso. I cittadini modenesi possono esprimere il proprio assenso o diniego alla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio o del rinnovo della carta d'identità, attraverso il progetto "Una scelta in Comune". Possono esprimere l'assenso o il diniego alla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio o del rinnovo della carta di identità i cittadini maggiorenni iscritti nel registro della popolazione residente di Modena. Le persone saranno informate della possibilità attraverso materiale divulgativo, presente agli sportelli di via Santi 40, oltre che dall'operatore d'anagrafe.
(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)
Un dispositivo utile in caso di emergenza, donato dall'imprenditore Maurizio Raviscioni, dell'azienda RM elettro service di Piacenza -
Piacenza, 28 gennaio 2015 -
Una donazione per il Pronto soccorso pediatrico dell'ospedale. Un'azienda piacentina ha regalato al reparto un dispositivo utile in caso di emergenza. Si tratta di un sofisticato trapano intraosseo, dotato di kit completo con aghi speciali per l'età infantile, che consente ai sanitari di intervenire con efficacia nel caso in cui occorra un accesso venoso nel tessuto osseo.
"Lo strumento – evidenzia Andrea Cella, responsabile del Pronto soccorso pediatrico – è prezioso nel caso in cui altre manovre si siano dimostrate inutili". Le circostanze di utilizzo, per fortuna, non saranno numericamente tante (meno di una decina all'anno) ma purtroppo drammatiche. "Potenzialmente il trapano potrà essere utile in casi di politraumi, stati di shock o gravi situazioni di disidratazione, con problemi connessi di accesso venoso". Il fatto che si tratti di piccoli pazienti, ovviamente, può complicare le manovre di soccorso.
Per utilizzare lo strumento, il personale del Pronto soccorso pediatrico effettuerà un corso di formazione.
La donazione si deve alla sensibilità dell'imprenditore Maurizio Raviscioni, dell'azienda RM elettro service di Piacenza, che ha deciso di convertire quanto di solito impiegato per cesti e regali natalizi a questa "buona causa" ospedaliera.
Un gesto di generosità che si affianca a tante altre donazioni che privati, aziende e club di servizio hanno riservato alla Pediatria e ad altri reparti del Guglielmo da Saliceto di Piacenza.
Il Pronto soccorso pediatrico è un servizio importante e prezioso per la cittadinanza. Inaugurato nel 1999 gestisce in modo autonomo l'assistenza in urgenza – emergenza ai pazienti in età pediatrica che accedono all'ospedale piacentino. Nell'ultimo anno si sono contati circa 13000 accessi diretti. Il servizio è dotato di 6 letti di Osservazione breve intensiva (Obi), che consentono ai sanitari di monitorare i piccoli pazienti per qualche ora dopo la presa in carico. Dalla sua istituzione a oggi il Pronto soccorso pediatrico (uno dei primi a essere istituito in Emilia Romagna) ha visitato e curato circa 170 mila bambini.
Nella foto allegata, il signor Raviscioni con l'equipe del Pronto soccorso pediatrico, di cui è referente Andrea Cella. Nell'immagine ci sono anche il primario di Pediatria e Neonatologia Giacomo Biasucci e la coordinatrice infermieristica Barbara Cavalli.
(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)
Il tè del giovedì: primo appuntamento dell'anno il 29 gennaio alla Casa della Salute di San Secondo, con l'incontro di educazione sanitaria organizzato dall'Azienda USL -
Parma, 24 gennaio 2015 -
Il beneficio dell'attività motoria quotidiana sulla salute è il tema al centro del primo appuntamento del 2015 con "Il tè del giovedì", l'incontro di educazione sanitaria organizzato dall'Azienda USL di Parma, il prossimo 29 gennaio alla Casa della Salute di San Secondo.
Con inizio alle ore 17, intervengono i fisioterapisti Marcella Incerti e Carlo Moschini.
L'ingresso è gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare.
Come d'abitudine, sarà offerto il tè.
Per informazioni: tel. 0521.371790, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: Ufficio stampa Ausl Parma)
Interrogazione alla Giunta da parte di Fabio Rainieri (Lega Nord) sull' attivazione del Fascicolo sanitario elettronico: "L'Ausl di Parma ha messo a disposizione sul territorio solo cinque sportelli" -
Parma, 21 gennaio 2015 -
Nonostante "la validità del servizio fornito con il Fascicolo sanitario elettronico e gli investimenti fatti per promuovere lo stesso", a oggi "per l'attivazione iniziale del servizio l'Ausl di Parma ha messo a disposizione sul territorio solo cinque sportelli, con disponibilità giornaliere e orarie molto limitate".
A sollevare il caso è Fabio Rainieri (Lega Nord), in una interrogazione alla Giunta in cui chiede "per quali motivi l'Ausl di Parma fornisce un servizio di attivazione iniziale del Fse così ridotto", dal momento che "tre dei cinque sportelli sono ubicati presso Case della Salute". Sembra quindi "plausibile che si possano aprire nuovi accessi per questo servizio presso almeno alcuni dei tanti presidi dello stesso genere che sono attivi nella città di Parma e in altri Comuni della provincia". Il consigliere, inoltre, sottolinea come "per attivare il Fse è necessario recarsi di persona agli sportelli delle Ausl, le quali rilasciano le credenziali nel rispetto della privacy". Rainieri, quindi, domanda se è "in programma di consentire il rilascio delle credenziali per l'attivazione più semplicemente ed evitando burocrazia attraverso l'accesso ad internet e in caso negativo per quali motivi non sarebbe possibile".
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Sono sempre più numerose le persone, adulti e bambini, che hanno una reazione allergica; 1 su 10 soffre di asma bronchiale e gli esperti stimano addirittura che nel 2015 1 su 2 potrà soffrire di malattia cronica allergica. Questa epidemia di allergie ha indotto una ingannevole offerta di esami non attendibili eseguiti in ambienti inappropriati che tendono ad individuare troppi falsi allergici. Al contrario una diagnosi accurata basata su prove scientifiche permette di orientare la cura con trattamenti efficaci.
Così il Centro Diagnostico Europeo Dalla Rosa Prati ha promosso la settimana delle allergie dal 19 al 23 gennaio 2015, presso la sede di via Emilia Ovest 12. Ai Cittadini che desiderano accostarsi alla diagnostica delle malattie allergiche verranno eseguiti test cutanei e prove di funzionalità respiratoria gratuitamente, ed al termine della prova sarà consegnato l’esito con i consigli pratici da parte dell’Allergologo, il prof. Giovanni Cavagni.
Chi lo vorrà, potrà prenotarsi telefonando al numero 0521-2981.
L'edificio, che sorgerà in via Campi a fianco del Policlinico, sarà realizzato dalla Wolf Haus di Vipiteno, azienda leader nel campo della bioedilizia -
Modena, 14 gennaio 2015 -
Un nuovo passo verso la realizzazione di un sogno che diventa così sempre più concreto e tangibile. Nei giorni scorsi è stato infatti aggiunto un nuovo e importante tassello al percorso che porterà alla costruzione de La Casa di Fausta, la struttura voluta da ASEOP (Associazione per il Sostegno dell'Oncoematologia Pediatrica) che sorgerà nei pressi del Policlinico, in via Campi, destinata ad accogliere i piccoli ricoverati in Oncoematologia pediatrica e i loro familiari.
Due settimane fa, infatti, al Policlinico, è stato siglato l'accordo tra ASEOP e la Wolf Haus di Vipiteno (BZ), azienda leader nella costruzione di edifici in bioedilizia. L'accordo è stato firmato da Erio Bagni, presidente di ASEOP e Kurt Schöpfer, amministratore delegato di Wolf Haus in occasione dell'ultima assemblea dell'Associazione. A sottolineare l'appoggio dell'Azienda Ospedaliero-Univeristaria all'iniziativa, alla firma era presente il Direttore Generale del Policlinico, Licia Petropulacos, che ancora una volta ha ringraziato i volontari per il loro preziosissimo lavoro.
"L'alta qualità dei materiali da costruzione, il calore e la salubrità che il legno dona agli ambienti, i costi di realizzazione e di gestione ridotti rispetto a quelli delle tradizionali strutture in muratura, ci hanno convinto ad affidarci a Wolf Haus" spiega Erio Bagni. Wolf Haus realizzerà l'edificio con i più moderni criteri antisismici, di bioedilizia e di risparmio energetico. Realizzata in legno, la Casa di Fausta offrirà un ambiente confortevole e salubre ai bambini e ai loro accompagnatori, costituendo anche un esempio di edilizia innovativa per tutta la città. "E' con grande piacere – ha commentato Kurt Schöpfer – che abbiamo siglato questo accordo con ASEOP per costruire una casa per i bimbi. Per noi questo tipo di contratti non sono un semplice lavoro, vogliamo dare il nostro contributo a una causa che crediamo meritoria. La casa sarà costruita con criteri di bioedilizia, in legno e antisismica." Le prossime tappe del cantiere proseguiranno a ritmo serrato. A metà gennaio vi sarà il rogito tra ASEOP e Comune di Modena e, se tutto andrà bene anche nel reperimento dei fondi, a febbraio cominceranno i lavori di costruzione che dovrebbero durare fino a giugno. "L'obiettivo è inaugurare la Casa di Fausta il prossimo Natale. Per ottenere questo risultato, però, occorre ancora uno sforzo. Mancano 800mila euro per realizzare questo sogno" ha concluso Bagni.
Un volta completata la Casa di Fausta avrà 12 appartamenti, una biblioteca, uno spazio ludico interno, un giardino, una palestra per la riabilitazione, due uffici, un magazzino. La struttura verrà dotata di sistemi informatici in rete con l'ospedale ed in particolare con lo Spazio scuola per consentire al bambino di proseguire il proprio percorso scolastico in diretta relazione con le insegnanti. La nuova struttura sostituirà quella realizzata nel 2008 che in questi anni ha ospitato pazienti di diversa provenienza, alcuni da centri della provincia di Modena altri da fuori Regione e dall'estero.
Fausta Massolo (1935 – 1999) si può considerare la fondatrice dell'Oncoematologia pediatrica a Modena e uno dei pionieri di questa disciplina a livello nazionale. Giunta a Modena nel 1963, nella Pediatria allora diretta da Renato Pachioli, nel 1968 registrò il primo successo terapeutico a Modena per un bambino affetto da tumore del sangue. Lottò tutta la vita per ottenere cure migliori e rendere il reparto adatto a quell'umanizzazione della cura che oggi è un concetto assodato.
(Fonte: Ufficio stampa Ausl MO)
L'incontro formativo ha l'obiettivo di informare i datori di lavoro ed i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali (RLST) sui rischi per la salute legati alla polvere ad alto contenuto di silice -
Reggio Emilia, 12 Gennaio 2015 -
Giovedì 15 gennaio, dalle 15.00 alle 19.00, nella sede Res Edili Reggio Emilia Scuola (via del Chionso 22/a - Reggio Emilia), si terrà l'incontro formativo "Il problema "SILICE" nelle aziende di lavorazione lapidei. Livelli di rischio, danni alla salute e modalità di prevenzione".
L'iniziativa, proposta dalle Aziende USL di Reggio Emilia, Modena e Parma e da RES Edili Reggio Emilia Scuola assieme ad INAIL ed alle Associazioni Imprenditoriali del settore, ha l'obiettivo di informare i datori di lavoro ed i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali (RLST) sui rischi per la salute legati alla polvere ad alto contenuto di silice, che si può disperdere in aria durante la lavorazione dei lapidei, e sulle conseguenze che ne possono derivare.
Oltre a ciò saranno illustrate le buone pratiche operative e le altre misure necessarie per ridurre al minimo i rischi connessi alle lavorazioni praticate.
Saranno fornite, inoltre, le indicazioni necessarie per richiedere ed ottenere i benefici economici/assicurativi che possono derivare da una adeguata applicazione delle misure di prevenzione.
Il programma completo dell'evento è disponibile sul sito www.ausl.re.it
In allegato scaricabile il modulo di iscrizione.
(Fonte: Ufficio Comunicazione Azienda Usl di Reggio Emilia)