La Polizia di Stato esegue ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un pregiudicato per il reato di rapina a mano armata.
Nei giorni scorsi personale del Commissariato di Carpi ha proceduto all’esecuzione della misura cautelare in carcere nei confronti di un cittadino di 29 anni, residente in Campania, per il reato di rapina a mano armata in concorso.
In data 30 maggio 2018 l’uomo, unitamente a due complici, si era introdotto all’interno del negozio “Oro in Euro” sito a Carpi in via Nicolò Biondo e, dopo aver minacciato la commessa, le puntava una pistola alla tempia e si faceva consegnare la somma di 40.000 Euro custoditi nella cassaforte.
Gli Agenti intervenuti sul posto hanno potuto quindi raccogliere preziosi elementi di indagine quali testimonianze oculari e analisi delle telecamere di sorveglianza cittadine, mentre la Polizia Scientifica ha repertato elementi specifici quali frammenti papillari e sostanza ematica del malvivente dal cui esame è stato possibile individuare il suo DNA.
Le indagini in argomento, della durata di oltre un anno e coordinate in modo esemplare dalla locale Procura della Repubblica, hanno permesso l’individuazione in un primo momento dell’auto utilizzata dai rapinatori, per compiere l’atto criminoso. Si tratta di un furgone Fiat Fiorino rubato tre ore prima nel comune di Soliera. In un secondo momento si risaliva all’individuazione di uno dei tre autori della rapina.
Dagli accertamenti condotti sul malfattore emergeva che lo stesso era un “professionista del crimine”, specializzato nelle rapine presso oreficerie del nord Italia. Nel 2018 era stato arrestato in flagranza di reato per una rapina in provincia di Fermo e sottoposto nel 2019 a provvedimenti di custodia cautelare in carcere per tre rapine ai danni di gioiellerie a Grosseto e Milano e per una rapina a mano armata presso un istituto di credito di Ascoli Piceno.
L’uomo, pendolare del crimine, si spostava dal capoluogo campano verso le città del nord Italia, unitamente ad altri complici, rendendo così più difficili le indagini.
Oggi 10 aprile, si celebra il 168° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato.
Quest’anno per salvaguardare la salute della nostra comunità e dei nostri poliziotti l’Anniversario della nostra Fondazione verrà celebrato in forma simbolica, con la sola deposizione della corona in memoria dei nostri caduti.
In allegato:
• Comunicato Capo della Polizia Direttore Generale della P.S.
• Dati statistici nazionali
• VIDEO ISTITUZIONALE
http://www.poliziadistato.tv/c_EX9vA4E3qu
• VIDEO CON VOCE DI RENATO ZERO
http://www.poliziadistato.tv/c_d5kjTSFO2N
Esibisce una carta di identità falsa durante il controllo. La polizia di Stato arresta cittadino moldavo.
In data 30 marzo u.s. personale della Squadra Volante ha proceduto all’arresto in flagranza di un cittadino Moldavo, di anni 32 per il reato di possesso o fabbricazione di documenti di identificazione falsi.
Durante l’espletamento del servizio di controllo del territorio, con particolare attenzione al rispetto delle misure in materia di contenimento del COVID-19, gli operatori transitando in largo Garibaldi angolo viale Reiter, effettuavano un controllo di tre persone a bordo di biciclette.
Alla richiesta di fornire un documento idoneo, due dei fermati esibivano carte di identità italiane mentre il terzo mostrava una carta di identità romena.
Da un immediato controllo visivo gli agenti notavano che la carta di identità Romena esibita riportava fedelmente la foto dell’uomo, mentre la foto secondaria stampata con tecnologia digitale laser risultava sbiadita.
Dagli accertamenti esperiti risultava che l’uomo era già stato arrestato in data 15.07.2019 per il reato di possesso o fabbricazione di documenti falsi e condannato alla pena di anni 1 e mesi 2 con sospensione della pena.
Accertato che la carta di identità era un clone di quella sequestrata nel 2019 si procedeva all’arresto in flagranza dello straniero.
Lo stesso veniva altresì denunciato in stato per il reato di inosservanza delle norme sugli stranieri poichè l’uomo non risulta essere cittadino romeno e quindi comunitario.
Parma – Nei giorni scorsi due equipaggi della Squadra Volante della Questura di Parma traevano in salvo una donna che, sulla linea ferroviaria Parma-Fidenza, voleva porre fine alla propria vita.
La donna, veniva in un primo momento notata da un attento concittadino intenta a ripercorrere i binari della linea ferroviaria Parma-Fidenza. Circostanza questa che ha determinato l’uomo a richiedere l’intervento immediato delle forze dell’ordine.
Giunti celermente sul posto gli operatori della Squadra Volante prendevano contatti con il richiedente e subito si precipitavano sull’esatto punto in cui per l’ultima volta la donna era stata vista, consci che di li a poco sarebbe transitato un convoglio proveniente da Fidenza e diretto a Parma.
Consapevoli del rischio ma con il primario obiettivo di distogliere la donna dal folle gesto, gli operatori percorrevano le banchine costeggianti i binari, tenendosi in costante collegamento con la Sala Operativa che li aggiornava in ordine all’esatta posizione della donna e al tempo di arrivo del convoglio.
Dopo aver percorso circa un chilometro correndo lungo i binari della linea ferroviaria, poco prima che sopraggiungesse il convoglio, gli operatori individuavano la signora e la traevano in salvo.
La donna si presentava disorientata, stremata per le forti emozioni e alla vista del convoglio esclamava che quello sarebbe dovuto essere il suo treno. La stessa aveva problemi pregressi e per questo aveva deciso di porre fine alla propria vita.
Date le circostanze gli operatoti richiedevano l’intervento di personale sanitario per affidare la donna alle cure necessarie.
Procedono senza sosta i controlli della Polizia Ferroviaria nelle stazioni emiliano romagnole finalizzati, in particolar modo alla verifica delle prescrizioni vigenti, in materia di contrasto alla diffusione del COVID-19.
Proprio durante tale attività effettuata nello scalo ferroviario della stazione di Modena, un uomo, probabilmente di origine centro-africana, che sostava al primo binario, alla vista degli Agenti della Polizia Ferroviaria e dei militari dell’Esercito Italiano, si è dato alla fuga dileguandosi all'esterno della stazione, abbandonando uno zaino sulla piattaforma del secondo binario.
Dal controllo dello zaino, gli operatori hanno rinvenuto al suo interno due involucri di cellophane termosaldati, contenenti circa 2 kg di sostanza stupefacente risultata poi essere Marijuana, sostanza sottoposta a sequestro.
Sono in corso le indagini per risalire all'identità dell’uomo, anche attraverso la visione delle telecamere di video-sorveglianza della stazione ferroviaria.
Associazione Polizia di Stato
Iniziativa a sostegno dell’emergenza da Coronavirus
Sempre a disposizione per i servizi che ci verranno richiesti
Di Francesca Caggiati – Sono tante le associazioni presenti sul territorio che ogni giorno si prodigano per la collettività e ora più che mai stanno contribuendo a vario titolo ad alleviare questa emergenza sanitaria senza pari. Una situazione allarmante che proprio in queste ore sta mettendo a dura prova il sistema sanitario, sociale ed economico della nostra città e dell’intero Paese.
Incontriamo Fausto Rosselli, responsabile del Gruppo di Volontariato dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato di Parma, organizzazione di volontariato attiva su Parma e provincia che affianca e supporta con diverse attività le Forze dell’Ordine e le Istituzioni locali e che sta contribuendo con donazioni e dotazioni di mascherine.
Quando nasce l'Associazione Nazionale della Polizia di Stato? Ci racconta brevemente la vostra storia?
L'Associazione Nazionale della Polizia di Stato ha festeggiato i suoi 50 anni nel 2018, infatti risale al 30 settembre 1968 la data in cui si compiono gli atti fondanti del sodalizio. L'Associazione nasce per mantenere vivi i contatti tra il personale collocato in congedo e il personale in servizio ed accogliere tutti coloro che si identificano nei valori Istituzionali. La sezione di Parma dell'A.N.P.S. è stata costituita nel 1971.
A Parma da quando è operativa e di cosa si occupa esattamente?
L’organizzazione di volontariato è stata costituita nel 2017 e dal 2019 ha assunto la denominazione “O.D.V. - Gruppo di Volontariato e Protezione Civile dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato – PARMA”.
La ODV – Organizzazione di Volontariato - si configura come organizzazione di volontariato, senza scopo di lucro neppure indiretto, con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. È apartitica ed apolitica e, per il perseguimento dell’oggetto sociale, fonda la propria azione sull'operosità di cittadini volontari ad essa associati che, per loro libera scelta, svolgono attività in favore della comunità e del bene comune, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per promuovere risposte ai bisogni delle persone e delle comunità beneficiarie dell’azione stessa. In particolare, le finalità sono espletate nei seguenti ambiti:
- interventi finalizzati alla valorizzazione, alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente, del paesaggio, della natura e delle città;
- promozione, valorizzazione e diffusione della cultura e del patrimonio storico ed artistico, nonché della pratica del volontariato;
- promozione della cultura della legalità, dell’educazione civica, dell’istruzione e della formazione professionale anche ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, e delle leggi regionali.
Quali servizi avete attivi a Parma città e provincia?
Attualmente sono in corso di sottoscrizione le convenzioni con i Comuni di Parma e Collecchio per la vigilanza attiva dei parchi pubblici quali parco nord, parco Falcone e Borsellino, nonché del centro storico di Parma, dei boschi di Carrega e del territorio di Collecchio e sue frazioni. Inoltre, sono attive collaborazioni anche con il Tribunale di Parma e la Prefettura. I servizi sopra citati vengono svolti secondo quanto stabilito dalla vigente regolamentazione del terzo settore.
Chi può associarsi? C'è spazio per nuovi volontari?
Alla ODV possono aderire, in qualità di associati, i cittadini italiani –senza precedenti penali - di ambo i sessi che condividano in modo espresso gli scopi sociali della ODV; siano mossi da spirito di solidarietà e gratuità; siano disponibili a partecipare con continuità, passione ed impegno all'oggetto sociale per contribuire a migliorare la vita dei cittadini e della comunità.
Come avviene la selezione? Quali sono i requisiti necessari?
I volontari candidati, spesso presentati da persone favorevolmente conosciute, effettueranno un colloquio conoscitivo con i componenti del consiglio Direttivo dalla ODV. Tale colloquio è propedeutico a conoscere le esperienze pregresse e le predisposizioni dei candidati al fine di individuare la giusta collocazione nell'organizzazione.
Che impegno viene richiesto agli associati?
L’impegno richiesto è sempre in relazione alla disponibilità dichiarate dal volontario.
Fate anche corsi di formazione o aggiornamento periodici?
Al momento sono previsti dei corsi di formazione ed aggiornamento in collaborazione con la Polizia di Stato e con la Polizia Locale per coloro che saranno destinati ai servizi nei parchi cittadini.
Quali sono i recapiti dell'Associazione per potervi contattare?
L’indirizzo della ODV Gruppo di Volontariato dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato è presso la Caserma “Zizzi“, che si trova in via Chiavari, 15 a Parma. Il numero telefonico è 0521-219678 e gli orari e i giorni di apertura i seguenti: dalle 10,00 alle 12,00 dei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì.
In questo periodo di emergenza sanitaria come è cambiato il servizio che date alla cittadinanza? Siete dotati di dispositivi di protezione?
In questo periodo di grande emergenza sanitaria abbiamo ritenuto opportuno dare il nostro contributo sul piano economico con una donazione di € 500 al Ospedale Maggiore di Parma e di €200 alla Croce Gialla di Parma, questo come ANPS di Parma capeggiato dal nostro Presidente Dott. Gennaro Gallo. Mentre il gruppo O.D.V. ANPS Volontariato ha stanziato € 1.000 per l'acquisto di mascherine che saranno donate entro fine settimana alle organizzazioni di volontariato in prima linea sull'emergenza Coronavirus.
Per i nostri servizi oltre alle normali dotazioni, abbiamo mascherine, guanti lattice monouso e disinfettanti alcoolici. Al momento non siamo operativi come fino a qualche giorno fa, ma siamo sempre allertati e a disposizione per qualunque esigenza possa venirci richiesta.
Immagine di copertina: Francesca Bocchia
Riceviamo dalla Questura di Parma alcune spiegazioni in merito ai comportamenti da tenere secondo quanto disposto dal DPCM del 8 marzo ora esteso a tutta la nazione (in allegato la autocertificazione).
CIRCOLAZIONE
Si informa che, per la nostra provincia, vigendo fino al 3 aprile la limitazione di spostarsi solo "per comprovati motivi di lavoro, di necessità e di salute", saranno effettuati controlli di polizia su autostrade, strade, treni e Stazioni ferroviarie per accertare il rispetto della limitazione stessa. In sostanza, organi di polizia verificheranno la sussistenza di validi motivi per viaggiare.
Chi è affetto da COVID19 o è in quarantena non può assolutamente spostarsi.
É importante sapere che:
1) dovrà essere esibita e consegnata un' AUTODICHIARAZIONE(che vi alleghiamo), anche compilata al momento nei casi di urgenza;
2) saranno effettuati controlli successivi per verificare la sussistenza dei validi motivi.
Si fa presente, infine, che per "motivi di necessità" si intendono quelli relativi a diritti primari che non possono essere esercitati se non spostandosi sul territorio.
UFFICI DELLA QUESTURA DI PARMA
I nostri uffici rimangono aperti al pubblico secondo i normali orari che trovate sul sito della Questura di Parma.
Anche per recarsi presso i nostri uffici devono sussistere le condizioni di cui al punto precedente.
Ad esempio: dovete ritirare un documento o una licenza di Polizia...
- se non avete comprovati motivi di lavoro, di necessità e di salute, allora il ritiro dovrà avvenire dopo il 3 aprile.
APERTURA BAR E RISTORANTI
Ricordiamo che da oggi e fino al 3 aprile, dalle ore 18 fino alle 06 del giorno successivo l'attività di ristorazione e bar nella nostra provincia non possono proseguire pena la SOSPENSIONE DELLA LICENZA e denuncia per la violazione dell'art. 650 c.p..
Polizia di Stato: eseguite 5 espulsioni di 4 cittadini moldavi ed 1 cittadino tunisino, tutti irregolari sul territorio nazionale.
Parma – Nella giornata di sabato scorso il Questore di Parma ha eseguito, mediante accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica, 5 provvedimenti di espulsione emanati dal Prefetto di Parma nei confronti di altrettanti cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale.
D. I. moldavo di 39 anni, in data 06.12.2018 è stato arrestato e successivamente condannato dal Tribunale di Parma per maltrattamenti in famiglia e lesioni, reati posti in essere contro la propria compagna. Il Questore di Parma, per le rilevanti condotti penali del soggetto aveva provveduto a revocargli il titolo di soggiorno.
M. V. nato in Moldavia, 32enne, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti per reati contro il patrimonio. In data 31.10.2019 è stato arrestato da personale della Squadra Mobile della Questura di Parma perché responsabile del reato di ricettazione e riciclaggio, con conseguente condanna da parte del Tribunale di Parma.
C. A. nato in Moldavia, 21enne, irregolare sul territorio nazionale, in data 31.10.2019 è stato arrestato da personale della Squadra Mobile della Questura di Parma perché responsabile del reato di ricettazione e riciclaggio, con conseguente condanna da parte del Tribunale di Parma.
P. V. nato in Moldavia, 35enne, irregolare sul territorio nazionale in quanto rientrato illegalmente in Italia prima del termine previsto e senza la speciale autorizzazione del Ministro dell’Interno. In data 31.10.2019 è stato arrestato da personale della Squadra Mobile della Questura di Parma perché responsabile del reato di ricettazione e riciclaggio e violazione dell’Art. 13 comma 13 D.l.vo 286/98, con conseguente condanna da parte del Tribunale di Parma.
I quattro cittadini moldavi in quanto irregolari e poiché gravati da reati ostativi al soggiorno in Italia e da profili rilevanti di pericolosità sociale, al momento della scarcerazione dai locali Istituti Penitenziari per fine pena, sono stati presi in carico dall’Ufficio Immigrazione che, previa autorizzazione del Giudice di Pace di Parma, ne ha curato il trattenimento presso i locali della Questura, in attesa dell’Udienza di Convalida all’esecuzione della misura dell’allontanamento “coatto” in frontiera.
La materiale esecuzione dell’allontanamento è stata attuata nel corso del pomeriggio di sabato scorso, allorquando gli stranieri sono stati accompagnati da personale della Polizia di Stato in servizio presso la Questura, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, all’Aeroporto di Parma per essere successivamente imbarcati su un aereo con destinazione Moldavia.
B. A. M., nato in Tunisia, 54enne, pregiudicato per reati inerenti gli stupefacenti e con titolo di soggiorno revocato dal Questore di Parma per notizie di reato penalmente rilevanti, in data 14.02.2020 è stato rintracciato sul territorio dai Carabinieri di Fidenza, i quali, hanno contattato l’Ufficio Immigrazione della Questura di Parma, che ha verificato la sua condizione di irregolare sul T.N.
Stante l’elevato profilo criminale e la capacità che lo stesso ha dimostrato nell’alterare l’ordine e la sicurezza pubblica, la posizione del cittadino straniero (già gravato da due espulsioni determinate rispettivamente dal Prefetto di Piacenza e dal Prefetto di Parma e contestuale Ordine del Questore di Parma ad abbandonare lo Stato entro 7 giorni - disposizione alla quale non ha mai ottemperato) è stata quindi attentamente vagliata dall’Ufficio Immigrazione, che è riuscito ad ottenere, presso le competenti rappresentanze diplomatiche, i documenti necessari ad attuare l’effettivo allontanamento dallo Stato dello straniero. Di fatti, a seguito dell’Espulsione emessa a suo carico da parte del Prefetto di Parma, B.A.M. è stato colpito da Provvedimento di allontanamento coatto in frontiera a mezzo della forza pubblica, il quale, previa convalida del Giudice di Pace, è stato eseguito, sempre nella giornata di sabato, dai militari dell’Arma dei Carabinieri, che lo hanno accompagnato alla frontiera marittima di Genova e da lì, imbarcato su una nave con destinazione Tunisia.
Parma 8 febbraio 2020– Qualche giorno fa, un equipaggio della Squadra Volante è intervenuto per la segnalazione di furto ai danni di una anziana Signora, la quale, sulla linea 8 dei collegamenti cittadini, si accorgeva che due ragazze le avevano sottratto il portafogli.
Le due donne venivano poi raggiunte in strada e, grazie all’attiva collaborazione dei cittadini, fermate nell’attesa della Volante. Le stesse, due giovani cittadine di nazionalità Bulgara, venivano deferite in stato di libertà in ordine al reato di “furto aggravato in concorso”.
Le due non sono nuove a condotte di questo tipo, tant’è che sono gravate da altri pregiudizi dello stesso tenore.
Con l’occasione raccomandiamo alcuni suggerimenti utili, come tenere la borsa con la cerniera chiusa, e non tenere i portafogli in zone troppo esposte mentre si è sui pullman, ma al contrario tenerlo in zone interne come le tasche interne dalla giacca. Infine, raccomandiamo a tutti i cittadini che, nel caso in cui dovessero notare soggetti sospetti sul pullman, sono invitati a chiamare immediatamente il 113.
Continuano i controlli del territorio massivi e l’attività di espulsione di cittadini stranieri pericolosi ed irregolari
Parma 8 febbraio 2020 - Continua l’attenta attività di prevenzione rispetto alla commissione di reati predatori da parte dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, che nel corso della settimana ha messo in atto un’intensa attività di controllo del territorio, su segnalazione e di iniziativa.
A questa attività si aggiunge quella svolta nella serata di ieri durante un servizio straordinario di controllo del territorio che vedeva tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e una pattuglia della Polizia Municipale coordinate dal Dirigente l’UPGSP. Il servizio, finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, si concentrava nelle zone cittadine maggiormente interessate dal fenomeno e si impegnava nel controllo di diversi cittadini stranieri taluni dei quali risultati poi avere precedenti in materia di spaccio.
Durante i controlli si procedeva altresì alla denuncia di due soggetti gravati dal divieto di ritorno a Parma.
L’attività di prevenzione si estendeva al controllo avventori, interessando centri scommesse e pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande del centro cittadino.
All’attività pervasiva di controlli si è affiancata quella dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Parma nella settimana che va dal 01.02.2020 al 07.02.2020. La stessa ha infatti proceduto all’allontanamento di quattro soggetti di origine extracomunitaria gravati da precedenti penali. In particolare, un cittadino di origini tunisine, detenuto presso il locale Istituto Penitenziario per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio e la persona, è stato coattivamente allontanato dal Territorio Nazionale. Su di lui gravavano molteplici provvedimenti di espulsione la cui esecuzione era ostacolata dalla difficoltà a risalire alle esatte generalità del soggetto.
Ed ancora, un cittadino guineano, rintracciato nel quartiere S. Leonardo dalla Squadra Volante, gravato da precedenti in materia di stupefacenti, reati contro la persona e il patrimonio, è stato condotto presso il C.P.R. di Roma, Ponte Galeria, a seguito del provvedimento del Questore di Parma che ne disponeva appunto l’accompagnamento.
In data 03.02.2020 un cittadino nigeriano, trovato in atteggiamenti sospetti dagli Agenti delle Volanti in Viale Vittoria, irregolare sul Territorio Nazionale e gravato da precedenti per spaccio e colpito da plurimi provvedimenti di espulsione, è stato accompagnato presso il C.P.R. di Brindisi.
Da ultimo, un cittadino ucraino, destinatario di una segnalazione per lite in famiglia, soggetto rispetto al quale vi è stato sempre l’intervento di una pattuglia delle Volanti, sarà coattivamente imbarcato su un vettore aereo in data odierna.
A questi allontanamenti si aggiungono nr. 4 provvedimenti di espulsione determinati dal Prefetto di Parma cui sono seguiti contestuali Ordini del Questore di Parma ad abbandonare il Territorio Nazionale.
Dal resoconto delle attività emerge chiaramente quella che riteniamo un’efficace strategia per garantire la sicurezza della città, ovvero, operando una scrupolosa attività di analisi, a cui conseguono intenti controlli operativi su strada, a seguito dei quali i soggetti pericolosi vengono espulsi, allontanandoli fisicamente dalla nostra città.