Una giornata da album dei ricordi per i Crociati Leonardo Taina e i gemelli Gabriele e Giovanni De Simone, protagonisti ieri, giovedì 18 Novembre, della Selezione Centro Nord dell’Italia Under 15 al Centro Tecnico Federale “Luigi Ridolfi” di Coverciano (Firenze), dove i 44 convocati del Tecnico Federale Sig. Massimiliano Favo sono stati suddivisi in due gruppi, i Verdi, guidati dalla panchina dallo stesso CT, in cui con la casacca numero 13 è sceso in campo per la gara l’esterno basso destro Giovanni De Simone, e i Bianchi, seguiti da Daniele Zoratto, in cui, in gara 1, sono subito scesi sul Campo 2 “Enzo Bearzot”, il portiere Leonardo Taina (maglia numero 1) e l’esterno basso di sinistra, (maglia numero 3), Gabriele De Simone.
Non si è consumato, così, uno scontro fratricida tra i Crociati, nonostante i due gemelli De Simone figurassero in due gruppi differenti. Dopo l’emozione di varcare l’ingresso della Casa azzurra, nella quale hanno abitato tutti i Campioni della storia dell’Italia e provarne tutte le comodità, aver visto da vicino, stretto la mano o posato per un selfie un mostro sacro come Andrea Barzagli, i tre giocatori del vivaio gialloblù, man mano che si avvicinava la gara, han trovato la giusta concentrazione, calma e tranquillità, seguendo gli abituali riti, per affrontare la partita speciale che li attendeva, che, se anche non doveva essere da loro considerata un esame, come è stesso detto loro dal CT, di fatto si sapeva perfettamente quanto potesse esserlo, in considerazione che dalle varie selezioni in atto (4 con 44 chiamati, questa era la terza, l’ultima si svolgerà a Catanzaro) usciranno i prescelti per la nuova Italia Under 15.
Alla fine, nei ragazzi del Parma, c’era la consapevolezza di aver fatto bene, di aver dato tutto e la giusta ambizione e speranza che non si sia trattato di un unicum. pur nella consapevolezza che la concorrenza è tanta e qualificata, ma l’importante, stavolta, era esserci e non toppare: e questo è stato. Subito sollecitato, manco un minuto dopo il fischio d’inizio, da Claudio Giardino, bomber della Juventus, Leonardo Taina ha immediatamente risposto presente, respingendo il suo insidioso calcio a rete di destro a mezza altezza. Subito dopo è il palo ad aiutarlo a salvarsi in calcio d’angolo, dopo il tentativo del vicentino Mattia Borrelli.
Un’altra manciata di secondi e di nuovo un legno è colto dai Verdi, stavolta da Alessandro Oliveri dell’Empoli, con un destro al volo. Insomma un abbrivio da cardiopalma per l’estremo difensore ducale, che, nei 45′ in cui è rimasto in campo, si è pure distinto per una parata sulla destra rasoterra su botta pericolosa di Andrea Orlandi (Empoli), due uscite alte ad anticipare Alessandro Luchetti (Inter) e Antonino Tarantino (Genoa), due lanci lunghi, diventati assist, a servire Kevin Stella (Hellas Verona) e Tommaso Principe (Monza) per i loro gol ed una chiusura uno contro uno sul bianconero Claudio Giardino e sostanzialmente incolpevole sui due gol presi da Andrea Orlandi (sinistro di prima intenzione sul secondo palo) e Mattia Borrelli (colpo di testa in elevazione, a fil di palo). Una partita di grande intensità per il 3 Bianco Gabriele De Simone che, all’inizio, si è distinto per una buona chiusura sul pericoloso Borrelli; a metà campo si è prodotto in diversi cross in area di rigore al servizio dei compagni Tommaso Gatto (Torino) e Kevin Stella (Hellas Verona). Durante l’intera porzione di match Gabriele De Simone ha continuato a salire sulla fascia, producendosi in numerose chiusure su Edoardo Sturli (Fiorentina) e Claudio Giardino (Juventus).
Il gemello Giovanni De Simone, in Gara 2, ha giocato esterno basso di destra con la casacca numero 13 dei Verdi e gli sono bastati appena 2′ per prodursi in quella che sta diventando una utilissima specialità, ossia procacciare calci di rigore a favore della propria squadra: nel caso specifico è stato il genoano Francesco Marotta a sgambettarlo da dietro nei pressi dell’area piccola, dopo uno stop a seguire su passaggio di Marco Genovese (Sampdoria) e così l’arbitro, Sig. Samuele Nafra della Sezione A.I.A. di Valdarno, non ha avuto dubbi nell’assegnare la massima punizione trasformata, con un destro rasoterra, da Federico Coletta, nonostante il portiere Alessandro Colla (Alessandria) avesse intuito. Passano cinque minuti e lo stesso Colla respinge la conclusione a mezza altezza di Giovanni De Simone sul primo palo.
E nel finale il nostro 13 verde salva sulla linea sulla conclusione di Samuele Picardi (L.R. Vicenza), dopo un bel cross dell’avversario. Alla fine i tre ragazzi Crociati hanno raccontato come è andata a Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile del Parma Calcio 1913: “Sono contento della mia prestazione – ha detto Leonardo Taina – ho dato tutto ed ho aiutato la mia squadra a vincere: mi sono anche trasformato in assist-man lanciando due volte i miei compagni per altrettante segnature. Il vento era fastidioso e non mi ha aiutato, ma quando sono stato chiamato in causa penso di aver risposto sempre presente, magari potevo fare meglio sui due gol subiti, ma sono comunque soddisfatto della mia prestazione. Calcare i campi di Coverciano, dove giocano i nostri idoli della Nazionale, è sicuramente un qualcosa di unico, un sogno che siamo riusciti a realizzare grazie all’impegno quotidiano, ai consigli dei nostri allenatori e all’aiuto dei compagni, che ci fanno rendere al massimo.
Nella riunione tecnica i tecnici ci hanno tranquillizzato, dicendoci di giocare come se fosse una partitella normale, e di non vederlo come un esame”. Con il numero uno ha giocato Gabriele De Simone: “Vestire la maglia della Nazionale è una esperienza magnifica, indimenticabile, che spero di poter rivivere. Personalmente ho spinto molto sulla fascia e mi sono divertito. Anche a livello collettivo siamo andati bene. Quando gioco, per essere più concentrato, cerco di arrabbiarmi, trovando, così, stimoli nell’avversario. Possiamo tutti ancora fare meglio e migliorare…”. L’altro gemello, Giovanni De Simone, era tra i Verdi, che con lui in campo si sono aggiudicati la frazione 1-0, anche grazie al penalty da lui procurato: “Si, ho guadagnato un calcio di rigore, e non è il primo in questa stagione. Ho dato tutto me stesso nella gara di oggi, perché questa era un’occasione da sfruttare e anche gli altri due miei compagni hanno fatto il massimo. Spero di poter continuare questo percorso con la Nazionale, perché entrare a Coverciano è una emozione indescrivibile: è un impianto glorioso e bellissimo”.
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Davanti a un caldo pubblico arrivato da Parma con trombe, tamburi e bandiere le Crociatine di Mister Elisabetta Rabaglia – già Campioni d’Emilia nella Fase Regionale del Torneo Nazionale Under12 Femminile – ieri, Domenica 14 Novembre 2021, al Centro Sportivo “Paolo Pirani”, di Jesi, (AN), superando la Fase Interregionale per le prime classificate delle regioni Marche ed Umbria – battendo in Gara 1 la Jesina 3-1 punteggio FIGC e in Gara 3 sempre con lo stesso punteggio (3-1) il Perugia – conquistano il diritto a disputare, nel Weekend del 27 e 28 Novembre 2021 a Roma le Finali della Danone Cup.
Il sorteggio, in Gara 1, abbina al Parma le padroni di casa della Jesina: le ducali, che guadagnano un punto in più in graduatoria per aver schierato ben 14 calciatrici una in più delle avversarie, pur scendendo in campo un po’ contratte sentendo l’importanza dell’impegno, affrontato dopo un lungo viaggio in corriera, costruiscono diverse azioni da gol, riuscendo a chiudere di misura il primo tempo grazie al gol al 6′ di Vanessa Ianelli, brava a concludere nel migliore dei modi un’azione personale. Nella seconda frazione la supremazia delle gialloblù appare più evidente: non a caso già al 2′ st Beatrice Strungaru trova la via della rete, anche se la bravura della portiere marchigiana la farà opporre ai successivi tentativi sotto porta delle ospiti. Nella terza ed ultima frazione le padrone di casa passano al 10′ su calcio di rigore, concesso per un dubbio fallo di Chiara Tognolini, che non è neutralizzato da Albachiara Tranzillo Le gialloblù non ci stanno e poco dopo, al 13′ st, raggiungono la parità con Martina Malanca, alla quale poco prima era stato annullato, per fuorigioco, un gol, a lungo festeggiato dalla compagne prima che si rendessero conto della decisione del direttore dell’incontro. Il punteggio FIGC, dunque, sarà 3-1, frutto di due tempi vinti e uno pareggiato.
Dopo Gara 2 che ha visto la Jesina imporsi sul Perugia 3-0 (punteggio FIGC), è il Parma a superare le umbre. Il primo tempo termina 1-0, grazie alla rete al 6′ di Vanessa Ianelli su azione personale. La seconda frazione vede le Crociate imporsi col parziale di 2-0: al 2′ st va a segno Martina Malanca, su assist di Sofia Prevoli, dopo azione sulla fascia da sinistra a destra, al 15′ st, invece, è decisivo il tap in di Martina Fregoso. Il terzo tempo termina a reti inviolate (0-0), nonostante le ripetute occasioni capitate a Grace Catellani e Vanessa Ianelli che più volte han tentato di andare a rete, ma la decisa opposizione del portiere ha negato loro questo forte proposito. Poco male perchè anche in questo caso il punteggio FIGC è di 3-1, per le due vittorie e il pareggio conseguito. Alla fine può scattare la festa dopo un pomeriggio ricco di soddisfazioni ed emozioni, con infiocchettato uno splendido regalo di compleanno per Mister Elisabetta Rabaglia.
PARMA-JESINA 3-1 (FIGC) / GARA 1 FASE INTERREGIONALE DEL TORNEO NAZIONALE UNDER 12 FEMMINILE
1° TEMPO 1-0 (6′ Ianelli)
2° TEMPO 1-0 (2′ st Strungaru)
3° TEMPO 1-1 (13′ tt Malanca)
PARMA-PERUGIA 3-1 (FIGC) / GARA 3 FASE INTERREGIONALE DEL TORNEO NAZIONALE UNDER 12 FEMMINILE
1° TEMPO 1-0 (6′ Ianelli)
2° TEMPO 2-0 (2′ st Malanca, 15′ st Fregoso)
3° TEMPO 0-0
PARMA – 1. Alessia Carcelli; 2. Melissa Capra, 3. Chiara Tognolini, 4 Grace Catellani, 5. Stella Camellini (Cap.), 6. Sofia Prevoli, 7. Martina Malanca, 8. Matilde Pizzacchera, 9. Vanessa Ianelli, 10. Isotta Cammi, 11. Beatrice Strungaru; 12. Albachiara Tranzillo, 13. Martina Fregoso, 14. Zoe Avella. All. Elisabetta Rabaglia
JESINA – Asia Bartocci, Aurora Borocci, Vittoria Carloni, Mya Ciccarelli, Gioia Crognaletti, Greta Enriconi, Giorgia Fabbozzi, Alice Iacca, Aurora Lancioni, Giulia Piersantelli, Sara Bugiolacchi, Benedetta Sordoni, Yasmine Polverini. All. Luca Turtù
PERUGIA – 1. Giorgia Cardarelli; 2. Nicole Baldwin, 3. Alessia Mariotti, 4. Rachele Malerba, 5. Alice Chiorri, 6. Marta Catana, 7. Ginevra Mencaroni Poiani, 8. Agnese Bianchi, 9. Iris Maria Biancalana, 10. Gioia Minerale, 11. Ginevra Seccaccini; 12. Veronica Ricci; 13. Chiara Miseria, 14. Elena Coini. All. Salvatore Cannito
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Il Parma si laurea “Campione d’inverno” del Girone A del Campionato di Eccellenza Femminile “Emilia Romagna”, dopo la 7^ Giornata di andata, giocata ieri, domenica 31 Ottobre 2021, sul campo sportivo in erba naturale “Gino Cabassi” di Massenzatico (RE), con la vittoria per 0-1 sulle padrone di casa dell’Original Celtic Bhoys. Il platonico titolo consente alla squadra di Mister Ilenia Nicoli di accedere direttamente ai Quarti di Finale della Coppa Emilia di Domenica 14 Novembre 2021, saltando gli Ottavi in cartellone Domenica prossima 7 Novembre 2021. I numeri delle Crociate, in questa prima parte, sono davvero ragguardevoli: 7 vittorie su 7 match disputati, 41 reti fatte e nessuna subita. La sfida di oggi con le reggiane aveva un sapore particolare per le ducali, perché nelle prime cinque giornate i due team si sono alternati al comando della classifica per via della differenza reti: nello scorso week end, tuttavia, la battuta d’arresto della squadra allenata da Mister Paolo Anastasi, superata dalle Biancorosse Piacenza, aveva un po’ attenuato il clima da scontro diretto di oggi. Anzi, al giro di boa le biancoverdi d’oltr’Enza, alla seconda battuta d’arresto consecutiva, chiudono al terzo posto (15 punti) scavalcate dalle piacentine (18), oggi corsare col Nubilaria (0-3) e a 6 punti di distanza dalle Crociate: “E la capolista se ne va…”, come poi han intonato, festanti, nello spogliatoio le protagoniste dopo il triplice fischio finale. All’inizio, tuttavia, un po’ di tensione era palpabile in entrambe le formazioni, che sentivano particolarmente la sfida, per cui apparivano piuttosto contratte, ma dopo i primi 25 minuti il Parma inizia a prendere le misure e a farsi pericoloso, andando vicinissimo al gol in almeno tre occasioni: prima Rosanna Avendato supera il portiere Marianna Vulcano con un pallonetto, ma Evelyn Venturi salva sulla linea, poi Beatrice Parizzi, imbeccata da Giada Maini, scheggia il palo e sul finire del tempo Johara Boselli mette a lato da ottima posizione.
Il secondo tempo vede un vero e proprio monologo delle gialloblù che ci provano ancora con Giada Maini, probabilmente la migliore in campo, poi con Capitan Fragni, Beatrice Parizzi e Carlotta Vasirani. La porta sembra stregata, ma al 33’ st una sfortunata deviazione di Greta Gorrieri sorprende Vulcano e regala il meritatissimo vantaggio al Parma. Negli ultimi 15 minuti si gioca ad una porta sola, ma le gialloblù non riescono a trovare il raddoppio che probabilmente avrebbe meglio reso il reale andamento dell’incontro.
Questo, al termine, il commento di Mister Ilenia Nicoli, intervistata da Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913:
ORIGINAL CELTIC BHOYS-PARMA 0-1 (7^ GIORNATA DI ANDATA DEL CAMPIONATO REGIONALE DI ECCELLENZA FEMMINILE) / IL TABELLINO
Marcatrice: 33′ st Gorrieri (autorete)
ORIGINAL CELTIC BHOYS – 1. Marianna Vulcano; 2. Greta Gorrieri, 3. Francesca Burani; 4. Beatrice Bertani (18′ st 14. Nicole Prandi), 5. Ylenia Pagliaro, 6. Evelyn Venturi (25′ st 15. Lucrezia Pugnaghi); 7. Nicole Vioni, 8. Valentina De Lucia, 9. Alessandra Sacchi, 10. Chiara Cavandoli, 11. Luisa Cagossi (1′ st 16. Angelica Restani). Allenatore: Paolo Anastasi
A disposizione: 12. Erika Benassi; 13. Jessica Mori
PARMA – 1. Matilde Ravanetti; 2. Rosanna Avendato (1′ st 18. Nicole Bertoletti), 3. Francesca Alfieri; 4. Giorgia Cocconi, 5. Giulia Scaffardi, 6. Aurora Remondini; 7. Giada Maini, 8. Marta Baccanti (V. Cap., 16′ st 17. Lucrezia Baffi), 9. Johara Boselli (1′ st 19. Carlotta Vasirani), 10. Debora Fragni (Cap.), 11. Beatrice Parizzi. Allenatore: Ilenia Nicoli
A disposizione: 12. Giorgia Bedini; 13. Giulia Soncini, 14. Lucia Frati, 15. Giorgia Tommasini, 16. Alice Gennari, 20. Naike Naummi
Arbitro: Sig. Stefano Dini della Sezione A.I.A. di Reggio Emilia
Ammoniti: Celtic: Anastasi (allenatore), Cagossi, Sacchi, Agosti (dirigente); Parma: Scaffardi
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Prosegue, con autorità, il cammino della capolista Parma nel campionato Primavera 2, dopo la netta vittoria per 0-6 nella 7^ Giornata di andata, sul campo in sintetico del Centro Sportivo “Arvedi” di ieri sabato 30 Ottobre 2021. Spiana la strada ai ducali Matteo De Rinaldis che trasforma al 6′ un calcio di rigore sancito dall’arbitro Sig. Roberto Lovison della Sezione A.I.A. di Padova per un fallo di mano su un cross dalla sinistra, dopo precedente sgroppata sull’out mancino, di Giovanni Vaglica (0-1). Al 19′ lo scatenato vice capitano conclude di destro da fuori area, il portiere Davide Peschieri devia, però sui piedi di Dario Sits il cui tap in vale lo 0-2. Poco dopo la mezzora (32′) micidiale contropiede dei Crociati concluso da Klajdi Lusham di destro sul primo palo (0-3), dopo ottimo lavoro preparatorio di Matteo Sementa. Al 42′ Andrea Mallamo disegna una traiettoria sul secondo palo, ove è appostato Giovanni Vaglica il cui sinistro al volo vale lo 0-4 con cui si chiude la prima frazione. Nella ripresa i padroni di casa rientrano in campo con determinazione, ma al 6′ st Matteo Sementa, dopo scambio con Dario Sits, infila lo 0-5, e due minuti dopo (8′ st) l’azione si ripete a parti invertite Dario Sits a segno su ricezione da Matteo Sementa (0-6). Al 17′ st la Cremonese resta in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Giorgio Fortunato, ma il risultato non muterà più e il match va agli archivi con il punteggio 0-6. Al fianco dei Crociati in vetta alla classifica con 16 punti c’è solo il Monza (vittoria esterna sulla Virtus Entella 1-2) che però ha giocato una gara in più, non avendo ancora effettuato il turno di riposo per il calendario dispari, l’altra capoclasse prima del fischio d’inizio, ossia l’Udinese, nell’anticipo mattutino interno con il Como ha pareggiato 2-2 e così è affiancata a quota 14 dal Brescia che ha battuto la Reggiana a domicilio 0-1.
Questo al termine il commento di Mister Cesare Beggi intervistato da Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913:
“La partita si è decisa nel primo tempo: abbiamo avutoun atteggiamento propositivo, mettendo subito in chiaro le nostre intenzioni, giocando stabilmente nella loro metà camp o. Siamo riusciti a sbloccarla abbastanza presto, per cui dopo è stato tutto più semplice. Abbiamo giocato, secondo me, un primo tempo veramente di alto livello, poi, chiaramente, nel secondo tempo, abbiamo un po’ più gestito, ma nel complesso è stata una buona gara. Quando loro sono rimasti in 10 eravamo già sullo 0-6 e mancavano ancora 20-25 di minuti: la partita aveva ormai poco da dire e quindi abbiamo preferito gestire la palla e portare la vittoria a casa senza rischiare infortuni o cose di questo tipo. Ai ragazzi a fine primo tempo ho detto che mi hanno stupito perché, dopo la trasferta infrasettimanale di Coppa Italia Primavera a Cagliari, mi aspettavo che potessero avere qualche difficoltà, ma come succede spesso, dal punto di vista caratteriale, mi hanno stupito ancora una volta. E’ stata, questa, una settimana intensa da ogni punto di vista, fisico e caratteriale perché avevamo giocato una gara dispendiosa a Cagliari, per cui appunto era facile poter andare in difficoltà e invece sono ancora una volta far loro i complimenti perché stanno interpretando bene ogni partita”.
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Dopo aver vinto in mattinata, partecipando attivamente in massa alla promozione dell’attività di prevenzione del tumore al seno, promossa da Andos, nel cuore di Fidenza, alla presenza del Sindaco Andrea Massari, il Parma Femminile ha replicato anche sul campo, nel pomeriggio di ieri, nella 5^ Giornata del Campionato di Eccellenza Femminile, battendo per 0-5 il Nubilaria sul campo in erba naturale “Enzo Sabbadini” di Campagnola (RE), dedicando infine la vittoria a Nicole Pizzera (vedi foto in evidenza e a fianco con la maglia a lei dedicata) che nei giorni scorsi si è sottoposta alla operazione al ginocchio per la ricostruzione del legamento crociato dopo il grave infortunio riportato in allenamento. Pur trattandosi di un punteggio piuttosto rotondo – è il secondo 5-0 di fila – non è stato sufficiente per mantenere la virtuale maglia rosa del Campionato, in quanto, a parità di percorso netto per entrambe con 15 punti raccolti nelle 5 gare fin qui disputate, per la differenza reti, il comando appartiene all’Original Celthic Boys che ha contemporaneamente superato in casa il PGS Smile per 11-0, portandosi ora a +5 sulle gialloblù. Peccato perché anche oggi le occasioni per riempire maggiormente il proprio carniere non erano mancate alle Crociate, ma un po’ la mancanza di precisione, un po’ gli interventi decisivi per limitare il passivo del portiere di casa, il Capitano Erica Caleffi, hanno fatto sì che ci si limitasse alla tripletta della ritrovata bomber Johara Boselli – da alcune partite riproposta da Mister Ilenia Nicoli al centro dell’attacco, come nei primi anni di militanza nel Parma, prima della trasformazione, per la indiscussa intelligenza tattica, oltre alla capacità di disegnare geometrie in campo, in centrocampista – e alla doppietta di Capitan Debora Fragni. Come già successo nell’ultimo match interno col Fraore il diesel ducale ci mette un po’ a carburare, la prima marcatura di Johara Boselli – testimonial di Andos Fidenza – arriva solo alla mezzora, quando, con consumata abilità e fiuto del gol, sfrutta al meglio un contrattempo della difesa avversaria, e mette dentro il pallone servitole dalla assist man di giornata Giada Maini. Al 37′, infatti, la numero 7, a coronamento di una perfetta azione di squadra a due tocchi, si ripete, liberando di nuovo Boselli che deposita a porta vuota, con un tap in, il pallone dello 0-2, col quale si va al riposo. Ad inizio ripresa (5′ st) Debora Fragni mostra allo sportivo pubblico reggiano (“è uno spettacolo vedere giocare questa squadra, diamo a Cesare quel che è di Cesare”, si ascolta sugli spalti) un classico del proprio repertorio, ossia il sinistro da fuori, raccogliendo una respinta della retroguardia granata (0-3). Al 16′ st il Capitano si cava la seconda soddisfazione personale in mischia incrociando di piatto sinistro nell’angolino destro (0-4). Il pokerissimo (0-5) viene calato da Johara Boselli alla mezzora della ripresa, raccogliendo, da posizione centrale da fuori area, il pallone passato da Aurora Remondini, girata e rete.
Questo, al termine, il commento di Mister Ilenia Nicoli, intervistata da Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913:
“Mi fa piacere che il pubblico di casa abbia detto che è uno spettacolo vedere giocare il Parma, intanto perché era da tanto tempo che non c’era il piacere di vedere gente sugli spalti. In effetti oggi le ragazze, a mio avviso, sono state molto brave, cercando di fare le cose che abbiamo provato in settimana e certamente abbiamo raccolto i frutti del loro impegno che veramente mi lusinga ogni volta. E’ bello vedere giocare a calcio, e avere di fronte una squadra come il Nubilaria che prova a farlo merita un plauso. Nelle ultime due partite, in effetti, siamo state un po’ diesel a sbloccare il risultato, ma credo che sia una caratteristica di queste ragazze, perché hanno bisogno di capire e di studiare l’avversario. Ripeto, poi, una considerazione che ho già fatto anche in altre occasioni e cioè che per noi giocare sull’erba naturale non è semplice perché ci alleniamo tutta la settimana sul sintetico, perciò i ritmi cambiano inevitabilmente. Detto questo abbiamo anche cambiato sistema di gioco dopo mezzora e credo che le abbia aiutate a sbloccarsi, perché ci siamo alzate di più, perciò sono state brave loro ad adattarsi di nuovo ad una mia richiesta. Comunque non era tanto un discorso di difesa a quattro: tatticamente, prima, non eravamo state brave a sfruttare nella parte alta – da centrocampo in su – le situazioni studiate in settimana e a muoverci di conseguenza. Poi è anche vero che avevamo veramente tante ragazze fuori, per cui alcune si sono ritrovate a giocare in un certo modo per la prima volta, e in un primo contesto non è mai semplice adattarsi velocemente. Voglio fare un plauso a tutte le ragazze che sono entrate e che hanno fatto bene anche nel secondo tempo e questo mi fa molto piacere, perché non credo più ad un calcio dove gli undici di partenza fanno sempre la differenza. Non è così: io, invece, credo che spesso possano fare la differenza proprio le ragazze che salgono nel secondo tempo, perciò sono contenta che abbiano fatto bene. Questa strategia viene sposata da tutto lo staff e dalle ragazze, anche perché sono qualitativamente tutte brave, anche a livello tecnico, perciò ci danno la possibilità di lavorare in grande serenità. Ripeto: non ci sono panchinare, per me le riserve non esistono. la super-parata di Matilde Ravanetti? Sì, lei sta facendo molto bene, assieme anche a Giorgia Bedini che in questo momento sta anche aiutando l’Under 19: sono tutte e due ragazze che si stanno impegnando molto: hanno, tra l’altro, un allenatore molto bravo che non sono io, ma il loro preparatore Alessandro Corradi e quindi stanno crescendo moltissimo. Matilde, oggi, ha fatto una bellissima parata: è uno spettacolo vederla giocare, perciò sono molto contenta e credo che sarà una ragazza che avrà un futuro abbastanza spianato per le sue doti e le sue caratteristiche”.
NUBILARIA-PARMA 0-5 (5^ GIORNATA DI ANDATA DEL CAMPIONATO REGIONALE DI ECCELLENZA FEMMINILE) / IL TABELLINO
Marcatrici: 30′, 37′ e 30′ st Boselli, 5′ st e 16′ st Fragni
NUBILARIA – 1. Erica Caleffi (Cap.); 2. Beatrice Eunini, 3. Fabiana Amadini (V. Cap.); 4. Giulia Buttarelli, 5. Giulia Bartoli, 6. Aurora Di Pietro (20′ st 13. Sharon Rivelli); 7. Martina Manfreda, 8. Alice Bertolotti (40′ st 15. Alice Dondi), 9. Alessandra Barilli (20′ st 16. Alessia Coppola), 10. Annalisa Coccetti, 11. Francesca Bruno. Allenatore: Diego Armando Napolitano
A disposizione: 12. Mariachiara Solimene; 14. Linda Ghizzoni
PARMA – 1. Matilde Ravanetti; 2. Naike Naummi (1′ st 17. Lucia Frati), 3. Francesca Alfieri; 4. Giorgia Cocconi (30′ st 13. Giulia Soncini), 5. Giulia Scaffardi, 6. Aurora Remondini (34′ st 15. Alessia Pirri); 7. Giada Maini, 8. Marta Baccanti (V. Cap., 34′ st 16. Alice Gennari), 9. Johara Boselli, 10. Debora Fragni (Cap.), 11. Giorgia Tommasini (1′ st 14. Beatrice Parizzi). Allenatore: Ilenia Nicoli
A disposizione: 12. Giorgia Bedini
Arbitro: Sig. Gabriele Pette della Sezione A.I.A. di Bologna
Ammoniti: Bartoli, Bottarelli; Scaffardi
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Parmacotto Group continua ad aggiungere importanti capitoli alla propria storia sportiva, giocando una nuova stagione insieme al Parma Calcio 1913.
Serata speciale, giovedì 7 Ottobre 2021 per la prima squadra del Parma Femminile che, prima della sessione serale di allenamento, ha ascoltato con attenzione le toccanti e coinvolgenti parole di Alberto Tagliapietra, medico chirurgo con diploma d’alta formazione in psico-oncologia, fondatore di “Atleti al tuo fianco”, progetto che domanda agli sportivi di raccontarsi per aiutare chi sta affrontando il cancro.
Le Crociate, in occasione del prossimo incontro casalingo col Fraore, poseranno tutte insieme con il gesto distintivo di “Atleti al tuo fianco” con la divisa di gioco ufficiale ed una calciatrice entrerà del team gialloblù precederà le compagne con una polo bianca a sostegno dell’Associazione Andos (Associazione Nazionale donne operate al seno) di Fidenza che da circa 20 anni lavora nel territorio fidentino a favore delle donne operate al seno svolgendo importanti attività di carattere medico, formativo, collaborativo, ricreativo ed aggregativo.
Ad implementare le ormai consuete attività, l’associazione è inoltre riuscita a centrare l’ambizioso obiettivo di mettere a disposizione di tutti coloro che hanno necessità di essere accompagnati a visite e cure sanitarie specialistiche un trasporto gratuito affidato ad un gruppo di autisti volontari.
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Il debutto azzurro del Crociato Manuel Moretta nell’Italia Under 16 allenata da Daniele Zoratto, colonna del Parma anni 90 di Nevio Scala, si è concretizzato all’inizio del secondo tempo di gara 2 con la Svizzera, oggi, Giovedì 23 Settembre 202, con il successo dei padroni di casa per 2-0 sul campo in erba naturale del Villaggio Azzurro “Novarello” a Granozzo con Monticello (NO). Il portiere del Settore Giovanile del Parma è entrato al principio della ripresa, con i suoi già sull’1-0 (rete di Matteo Spinaccè all’8′) e si è distinto non solo a protezione della propria porta (indimenticabile un salvataggio di piede su Mario Greco lanciato a rete), ma contribuendo con suggerimenti efficaci da piedi buoni (“Questo ha dei piedi da mediano, non da portiere”, parola di Daniel Fois, coetaneo in forza all’Inter, direttamente ai microfoni di www.parmacalcio1913.com), alla costruzione della manovra offensiva, poi concretizzatasi con il raddoppio all’11 st di Jacopo Simonetta. La tradizioni dei portieri azzurri Crociati, dopo Edoardo Corvi e Fillippo Rinaldi, prosegue nel migliore dei modi…
A fine esordio ecco le parole di Manuel Moretta raccolte da Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913:
Moretta? piedi da mediano, non da portiere”, così dice il tuo compagno in azzurro Daniele Fois, non male come complimento… Come è andato il tuo esordio?
“Benissimo, abbiamo tenuto la porta blindata, abbiamo vinto 2-0, sapevamo che era una partita difficile perché loro sarebbero entrati con un’altra mentalità e quindi l’abbiamo interpretata bene. Poi ho anche avuto un’occasione di parata e poi ho giocato con i piedi molto bene e quindi siamo contenti…”
Per salvare il risultato più che dare una mano, ci hai messo un piede…
“Sì, sono molto contento di aver fatto quella parata: è servita alla squadra, è servita a me magari in tribuna per chi mi stava guardando e capire qualcosa in più… Poi le giocate che ho fatto i miei compagni le hanno apprezzate, sono state utili per la squadra: grazie ad una mia iniziativa sono arrivati in porta e dunque sono molto contento di aver fatto bella figura qui”.
Nel calcio moderno al portiere si chiede di partecipare alla manovra e la cosiddetta costruzione dal basso porta anche l’estremo difensore a dare il suggerimento essenziale per andare a rete…
“Sì, ormai il portiere è fondamentale coi piedi e poi io apprezzo molto farlo e mettere in condizioni ottimali i compagni, per cui preferisco io prendermi qualche rischio coi piedi… E’ una cosa che mi piace fare, quindi lo faccio anche volentieri…”
E le mani?
“Eh… sulle mani stiamo lavorando, siamo arrivati a buon punto, sto migliorando, ma sono ancora un ragazzo e dunque ho ampi margini di crescita…”
All’intervallo, prima del tuo ingresso, cosa ti diceva il preparatore?
“Mi stava preparando tecnicamente, mi diceva di mettermi in moto, poi mi chiedeva se avessi ansia o altro: io, sinceramente, gli ho risposto che non mi interessava niente, che avrei giocato la mia partita e come andava andava… Non mi faccio sovrastare dalle emozioni…”
“Il Mister ce lo aveva già detto prima di giocare la prima partita che ognuno avrebbe avuto il proprio spazio, quindi io sono rimasto tranquillo: ho guardato i miei compagni che hanno giocato sia la prima partita che il primo tempo di oggi per vedere se ci fosse qualcosa da imparare da loro. Poi siamo rimasti tranquilli e concentrati per la partita di oggi ed abbiamo fatto bella figura…”
Cosa hai imparato da loro?
“La tranquillità di Tommasi, il portiere che aveva giocato tutta la gara di martedì e, il contrario, di non essere troppo emozionato come ha fatto Tommaso, l’altro portiere che ha giocato oggi prima di me…”
E loro da te?
“Secondo me hanno apprezzato le giocate coi piedi…”
Tu stai proseguendo la tradizione dei portieri del Parma in azzurro: dopo Edoardo Corvi e Filippo Rinaldi ecco Manuel Moretta. A Parma una grande scuola di portieri, merito di De Bernardin?
“Lui è un grande allenatore assieme a tutto il suo staff: lo avevo avuto già a Mantova e mi ero trovato benissimo. è una persona con cui si può andare d’accordo, gli si può parlare di tutto e lui è sempre disponibile come il suo staff. per migliorarti, come persona e come giocatore, fanno veramente di tutto e questo è un po’ il segreto..”
Da quanto sei al Settore Giovanile del Parma?
“Questa stagione è il quinto anno che sono qui, prima ero nel Mantova e coi dilettanti a Gonzaga”.
Cosa ti ha dato il Parma in questi anni?
“Mi ha fatto crescere come persona, sia in campo che fuori dal campo, perché all’inizio ero molto di più una testa calda, mentre adesso mi sono tranquillizzato, poi mi ha cresciuto tecnicamente e se sono qua è grazie a loro”.
Daniele Zoratto, il tuo commissario tecnico, vanta trascorsi nel Parma di Scala negli Anni 90: emozioni nell’aver conosciuto un pezzo importante della storia del nostro club?
“Sì me lo aveva detto la mamma di un mio amico, perché io non lo sapevo, comunque è sempre bello avere una esperienza in più con un mister che in panchina ha giocato in serie A…”
Hai avuto occasione di rivedere Ramaj che era cresciuto con te nel Parma, prima di cambiare club…
“Tra noi ci troviamo veramente bene, in campo ci capiamo: alla fine abbiamo fatto delle foto insieme da postare per celebrare questo ritorno assieme”
VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOU TUBE PARMA CALCIO 1913 SETTORE GIOVANILE
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UNDER 16, ITALIA-SVIZZERA 2-0, GARA 2 AMICHEVOLE CON ESORDIO DEL PORTIERE CROCIATO MANUEL MORETTA
Reportage a cura di Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913
Il Parma Calcio e il suo territorio: un anno dopo la formazione Primavera Crociata è di nuovo a Salsomaggiore Terme, per un mini-ritiro iniziato Lunedì 2 Agosto 2021 e che terminerà Venerdì 6 Agosto 2021, con la “rifinitura” precedente la prima amichevole stagionale con la Virtus Entella di Sabato 7 Agosto 2021, con inizio alle ore 11 allo Stadio Daneri di Chiavari (GE). La squadra del neo-allenatore Cesare Beggi, che ha iniziato la preparazione Giovedì scorso 29 Luglio, dopo la due giorni senza campo propedeutica all’avvio della stagione con le pratiche di routine, nel rispetto delle procedure per la prevenzione della diffusione del Covid 19, sta faticando sul Campo Comunale Clemente Francani al ritmo di due sedute quotidiane (calendarizzate tra le 10 e le 12 al mattino e tra le 16 e le 18 al pomeriggio ed alloggia nella accogliente struttura dell’Hotel Principe della cittadina termale. Residenti e villeggianti stanno particolarmente apprezzando l’interazione dei ragazzi gialloblù che in ordine ed educatamente raggiungono a piedi, passeggiando, l’impianto di allenamento partendo tutti assieme, in divisa tempo libero dal centrale Viale Romagnosi.
Del ritiro in corso a Salsomaggiore Terme ha parlato il Vice Allenatore del Parma Primavera Lorenzo Piscina, intervistato dal responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili Gabriele Majo.
Siamo a Salsomaggiore Terme, sede del ritiro del Parma Primavera, con il Vice Allenatore Lorenzo Piscina, elemento del territorio essendo della nostra provincia, nonché di continuità tecnica, visto che da diverse annate fa parte degli staff.
Lorenzo, come sta andando questo ritiro?
“Il ritiro sta andando bene e per questo dobbiamo ringraziare l’Amministrazione Comunale e l’Hotel Principe che ci stanno mettendo nelle condizioni di poterci allenare bene, non ci manca nulla e tutto sta procedendo come deve procedere e siamo contenti”.
Come stanno procedendo i lavori? Che ricetta state seguendo?
“In primis stiamo cercando di conoscerci noi come staff, perché è uno staff nuovo, al di là della mia figura perché è il quinto anno che sono qui, però, essendo cambiato l’allenatore c’è ovviamente bisogno di affinare alcune cose, ma ci sta riuscendo bene e quindi siamo contenti anche sotto questo aspetto. Per quanto riguarda la squadra, io ho la fortuna di conoscerli un po’ tutti, un po’ perché li avevo l’anno scorso e un po’ perché sono quelli che erano in Under 18. Stiamo lavorando bene, ci stiamo divertendo e penso che questo sia l’aspetto principale che vogliamo e dobbiamo curare in questo momento, perché questa settimana insieme serve per fare gruppo e non per scoprire il calcio. Ovviamente cerchiamo di fare le cose fatte bene, ma diamo la priorità, appunto, alla ricerca della costruzione di un gruppo coeso, di un gruppo di ragazzi che abbiano voglia di lavorare, per poi, in futuro, cercare di ottenere qualcosa anche sotto l’aspetto dei risultati.”
Condividi la filosofia di gioco del Mister, che è poi la filosofia del club?
“La filosofia è appunto quella del club, infatti l’allenatore è stato scelto anche in base a questo: io sono rimasto qua, quindi mi hanno tenuto, anche perché sanno quale sia la mia idea di calcio che è una idea di provare a fare la partita, cercando, attraverso il dominio del gioco, di provare ad ottenere dei risultati, senza dimenticare che non basta fare tre o quattro passaggi fatti bene, perché nel calcio serve pure dell’altro e noi cerchiamo di lavorare anche sotto questo tipo di aspetto”:
Ricordavamo prima che sei arrivato cinque anni fa: ricostruiamo la tua trafila nel Parma…
“Il primo anno sono stato il vice allenatore di Mister Bagatti nel Campionato Under 17, l’anno successivo sono passato in Primavera come vice di Mister Catalano e poi sono reduce da questi ultimi due anni, un po’ tribolati causa Covid, con Marco Veronese”.
Cosa ti hanno lasciato questi due anni tribolati perché in effetti vi siete trovati a gestire una situazione non normale…
“Non lo dico per piaggeria, perché lo penso davvero, ma l’aspetto che mi è piaciuto di più è stata l’opportunità che la Società ci ha dato, comunque, di poter continuare a fare il nostro lavoro, perché, obiettivamente, guardandoci attorno, io ad esempio arrivo dai Dilettanti e tra i Dilettanti non è stato così, perché a causa di questa pandemia, molte società hanno smesso di esistere, mentre noi, essendo nei Professionisti, abbiamo sempre potuto lavorare senza che ci mancasse nulla; abbiamo avuto, parlo dell’ultimo anno, solo un paio di settimane di interruzione, perché avevamo avuto qualche caso e il protocollo prevedeva che ci fermassimo, però noi abbiamo sempre lavorato. Mi piace badare al lato positivo e quindi all’opportunità che la Società ci ha dato di poter continuare a lavorare, uniformandoci a certi protocolli che non sono semplici né nell’organizzazione, né a livello economico”.
Da parmense lavorare nel Parma che effetto ti fa?
“Come ho già avuto modo di dire in passato, per me è motivo di orgoglio: sono di Parma, sono nato a Parma, ho giocato nel Parma nelle Giovanili e mi ritrovo a lavorare come allenatore nelle Giovanili del Parma ormai da tanti anni, tra l’altro in Primavera che è il livello più alto. Io sono molto contento, questa è la mia serie A. Sono locale, è una bella cosa…”
Finito il ritiro di Salsomaggiore ci sarà la prima amichevole…
“Sì, sabato, in mattinata, ci sarà questa prima amichevole con l’Entella nella quale cercheremo di vedere quello su cui stiamo lavorando. Non ci aspettiamo niente di che, ma almeno di avere una idea su quelli che sono i principi che stiamo cercando di trasmettere ai ragazzi, poi vedremo come andrà la partita, ma non è sicuramente un problema: quelle sono partite nelle quali vogliamo anche vedere degli errori, ma che siano dettati da quella che è la nostra idea di gioco, per cui se un ragazzo sbaglia un passaggio in costruzione non sarà assolutamente un problema…”
La Primavera dell’anno scorso era il frutto del lavoro di un paio di annate precedenti: ora state cercando di costruire un nuovo gruppo, ma si tratta della partenza di un ciclo oppure pensi che già ora si possa esprimere al massimo?
“Obiettivamente quella dell’anno scorso era una squadra molto forte, però guardando questo gruppo e conoscendo già i ragazzi, secondo me riusciremo sicuramente a dare continuità, perché è un gruppo di giocatori validi, con delle ottime individualità, un gruppo che ha lavorato molto bene, perché l’Under 18 dell’anno scorso sapeva farlo bene senza buttare via mai neanche un minuto di allenamento, sono lavoratori e questo è importante, oltre ad essere giocatori di valore. Quindi io credo che si possa sicuramente puntare a fare un campionato importante: far meglio dell’anno scorso vorrebbe dire essere promossi in Primavera 1, quindi speriamo di riuscire a farlo…”