Ieri mattina una pattuglia del Radiomobile della Compagnia di Parma, mentre controllava le vie del centro cittadino, ha notato un cittadino di origine nigeriana che sembrava aggirarsi senza apparente motivo in via Farini.
Fermato per un primo controllo il 25enne ha riferito di trovarsi in zona perché intenzionato a pranzare in un ristorante ubicato nelle immediate vicinanze, paventando anche una certa fretta nel potersi liberare per raggiungere il locale.
Al termine del controllo il cittadino extracomunitario si è effettivamente recato al ristorante da dove, tuttavia, è riuscito pochi minuti dopo pensando di aver così "superato" il controllo dei carabinieri.
Per sua sfortuna però i militari, non avendo creduto al suo racconto, si erano defilati e lo attendevano a breve distanza. Appena uscito è stato nuovamente fermato e, grazie ad un controllo più approfondito, trovato in possesso di 6 dosi di cocaina del peso di 11 gr. circa. Vistosi scoperto il 25enne ha tentato di fuggire senza riuscirvi. Accompagnato in via delle Fonderie è stato arrestato e, in attesa del processo per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a P.U., richiuso nelle camere di sicurezza a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Nella nottata di ieri una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Parma, a seguito di segnalazione pervenuta al numero di emergenza 112, è intervenuta sulla tangenziale Nord di Parma dove un'autovettura stava procedendo contromano.
Tempestivamente i militari, allo scopo di scongiurare collisioni con altri veicoli, in hanno bloccato il veicolo prima dell'uscita di strada Baganzola mentre stava percorrendo la tangenziale contromano e in corsia di sorpasso.
Successivamente è stato identificando il conducente, un 24enne di Fidenza, che unitamente al suo passeggero coetaneo emanava un forte odore di alcol. Lo stesso inoltre proferiva fasi sconnesse facendo desumere un palese stato di ubriachezza. Dopo aver liberato la carreggiata dal mezzo il giovane automobilista è stato sottoposto al controllo con etilometro grazie al quale è stato riscontrato un tasso alcolemico pari al 1,56 g/l. Lo stesso è stato quindi denunciato in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica (art. 186 C.d.S.) e contravvenzionato per guida contromano (art. 143 C.d.S.).
Un clamoroso furto di pannelli fotovoltaici è stato sventato, durante le festività, dai Carabinieri della Compagnia di Fidenza. L'operazione ha permesso di arrestare due persone e di recuperare oltre 800 pannelli che erano già stati smontati e in larga parte caricati sui tre veicoli, poi sequestrati, con cui dovevano essere portati via.
Approfittando della tranquillità delle giornate festive i malviventi avevano ritenuto di poter portare a termine il loro piano indisturbati senza preventivare che, a "rovinargli" le feste, ci potesse essere una pattuglia delle Stazioni Carabinieri di Roccabianca e San Secondo Parmense. I militari, durante la consueta attività di vigilanza, hanno notato in località Pavarara, all'altezza dell'appezzamento ove è situato il campo fotovoltaico di Iren Rinnovabili (che ha in concessione l'impianto destinato alla produzione di energia elettrica che viene poi ceduta alla rete nazionale Enel), delle tracce fresche lasciate da un mezzo pesante. Mentre approfondiva il controllo la pattuglia ha notato che all'interno del campo, parzialmente nascosti dalla nebbia, vi erano due camion parcheggiati a breve distanza dalla rete di confine divelta e che gli stessi erano già stipati di pannelli fotovoltaici, mentre altri pannelli erano stati accatastati nelle immediate vicinanze. Nessuna traccia, invece, delle persone che, molto probabilmente, alla vista della vettura di servizio, favorite dalla nebbia, erano riuscite a dileguarsi nei campi limitrofi.
I militari, nonostante le condizioni meteo impervie, hanno sviluppato nell'immediatezza le indagini acquisendo le registrazioni delle telecamere posizionate in zona dall'Unione Terre Verdiane. Proprio grazie a queste immagini hanno appurato che i due furgoni, qualche ora prima, erano giunti nella Bassa dal casello autostradale di Fidenza e che insieme agli stessi vi era un'auto anch'essa, come i furgoni, proveniente dalla provincia di Salerno.
La Centrale Operativa della Compagnia di Fidenza ha predisposto allora diversi posti di controllo in tutta la zona grazie ai quali, all'altezza di Castellina di Soragna, i Carabinieri di Fidenza, Roccabianca e San Secondo hanno individuato l'Audi su cui viaggiavano le cinque persone sospettate del furto.
Queste, alla vista degli uomini dell'Arma, hanno abbandonato l'auto in movimento fuggendo a piedi ma, grazie all'immediata reazione dei militarti, due di loro (tra cui il proprietario di uno dei furgoni) sono stati bloccati e accompagnati subito dopo in caserma mentre i rimanenti tre riuscivano a dileguarsi nei campi.
I controlli sui due fermati hanno permesso di appurare che si trattava di un 57enne e di un 35enne, entrambi di origine magrebina, residenti a Salerno con precedenti specifici. I due, accusati di furto aggravato in concorso, sono stati quindi processati per direttissima al termine del quale l'A.G. ha disposto per il più vecchio dei due, gli arresti domiciliari (da scontare in provincia di Salerno) e la custodia cautelare nel carcere di via Burla per il più giovane eseguita al termine del processo.
Dagli accertamenti è emerso che i pannelli già caricati erano 570 e quelli pronti per essere caricati 250. Al momento sono in corso ulteriori indagini al fine d'individuare anche le altre persone coinvolte nel furto. Nel frattempo i due già assicurati alla giustizia dovranno rispondere di un danno all'impianto di circa 75mila euro.
Due Moldavi di 23 e 24 anni...
- Bruno Migliore - Parma 01 dicembre 2013 --
Nella notte tra giovedì e venerdì due moldavi di 23 e 24 anni sono stati notati in Via Porro a Fidenza, dove dopo aver trafugato dei mattoni in un cantiere edile della zona si stavano accingendo a smontare le ruote di un'auto parcheggiata nelle vicinanze. Gli avventori di un locale, osservandoli, si sono accorti delle loro intenzioni ed hanno chiamato il 112, all'arrivo dei carabinieri i due che probabilmente volevano rubare gli pneumatici e lasciare l'auto sui mattoni, hanno aggredito i militari e solo dopo una lunga colluttazione li hanno "domati" ed ammanettati. Sono stati processati con il rito direttissimo, il giudice Gabriele Nigro ha accolto la richiesta di condanna avanzata dal Pm Marirosa Parlangeli e li ha condannati a 3 anni, adesso i due si trovano in Via Burla.