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Due corsi avanzati per professionisti dell'edilizia gratuiti perché cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo -

Modena, 27 dicembre 2013 -

Effettuare una corretta diagnosi energetica e progettare reti "Green", non soltanto dal punto di vista tecnico ma anche da quello finanziario e fiscale. CNA, grazie ai Fondi Europei, attraverso la Provincia, presenta due corsi altamente specialistici e gratuiti, che offrono prospettive occupazionali a lungo termine in uno dei settori in più rapida evoluzione: quello dell'efficientamento energetico degli immobili, sia privati che strumentali.
"Reti Green, Finanza, Incentivi e Fiscalità" è il titolo del corso che fornisce competenze sulle cosiddette reti "Green" dal punto di vista finanziario e fiscale, attraverso una dettagliata panoramica degli incentivi pubblici tuttora in essere per la realizzazione di sistemi energeticamente efficienti. Dodici imprenditori o lavoratori dotati di competenze tecniche specifiche, operanti nel settore impianti, potranno partecipare: il corso si articola su 20 ore di teoria e 4 di project work, un'esercitazione strutturata relativa a uno dei temi trattati in aula. Il corso comprenderà simulazioni strategiche per imparare a valutare la convenienza degli investimenti, le modalità e i costi di finanziamento per le diverse tipologie di intervento. Ma si parlerà anche di aggregazione di imprese, per la condivisione di progetti "Green", nella convinzione che sia dal punto di vista tecnico sia economico, sia la strada per restare competitivi sul mercato.
"Diagnosi e Certificazione Energetica" è il titolo del corso sulla valutazione delle prestazioni energetiche dell'edificio, e sulla successiva progettazione degli interventi di efficientamento. Anche in questo caso saranno 12 i partecipanti ammessi, sempre per la durata di 20 ore più 4 di project work. Analizzare le componenti tecnologiche e ambientali dell'involucro edilizio e dell'impiantistica preesistente è la prima parte del corso, seguita da una ricca panoramica delle tecniche e delle strumentazioni più idonee per eseguire le misurazioni, rilevando i punti deboli
I corsi sono gratuiti perché cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, e prevedono il rilascio di un attestato di frequenza al raggiungimento del 70% di presenze.
Per informazioni contattate CNI Ecipar, la società del sistema CNA specializzata nella formazione professionale: Tel 059 269800, Fax 059 253488, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..


(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA Mo)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Dal 1 gennaio 2014, tutti gli esercizi pubblici sono obbligati ad accettare pagamenti con carte di credito e bancomat. Peccato che, ad oggi, la legge sia del tutto inapplicabile...

Modena, 23 dicembre 2013 -

Per un anno che si chiude ce n'è uno che arriva, con il suo carico di novità. Una su tutte agita le ultime ore del 2013 per gli imprenditori che hanno quotidianamente a che fare con il pubblico: dal 1 gennaio 2014, tutti dovranno dotarsi di strumenti POS, ovvero mettersi in condizione di accettare pagamenti attraverso carte di credito e bancomat. Non si parla solo di pubblici esercizi, quali bar e ristoranti, o delle attività commerciali in genere, ma anche di autoriparatori, estetisti, liberi professionisti quali geometri e avvocati, consulenti del lavoro, commercialisti, eccetera. Una novità chiara e di facile attuazione, una volta tanto?
Assolutamente no, perché – come spesso accade – la legge esiste, ma mancano i relativi decreti attuativi. E finché questi non verranno pubblicati la norma è, di fatto, inapplicabile.
Le questioni ancora irrisolte in merito all'obbligo di dotazione POS sono, infatti, numerose: ad esempio dovrebbe essere introdotto un tetto minimo d'importo, sotto il quale l'obbligo di accettare pagamenti elettronici non vige. Pensiamo al caffè o al gelato: obbligare un bar ad accettare pagamenti con carta di credito per ogni singolo cono o tazzina è semplicemente impensabile. Altro esempio: per chi non si adegua, ad oggi, la legge non prevede sanzioni. CNA, assieme alle altre associazioni, si è già attivata per chiedere ai Ministeri competenti una proroga del termine di entrata in vigore della norma, fino all'approvazione dei decreti attuativi fondamentali: di fatto una proroga tacita esiste già, ma andrà formalizzata onde evitare rischi retroattivi per le imprese che, ad oggi, non hanno una vera normativa di riferimento in base alla quale mettersi in regola.
L'altro aspetto che preoccupa CNA è quello dei costi a carico delle imprese: oggi installare un POS significa pagare prima un canone, e poi una commissione su ogni singola transazione. Un meccanismo non più accettabile ora che il pagamento tramite POS diventa obbligatorio: se infatti è comprensibile sostenere le spese di acquisto e installazione dell'apparecchiatura per il pagamento, è invece assurdo accettare una tassa aggiuntiva, rappresentata dalle commissioni bancarie, per ogni singola transazione conclusa.


(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA Modena)

Niente "regalino" di Natale a dipendenti, enti e aziende ma un contributo economico al centro di accoglienza diocesano di Modena -

Modena, 23 dicembre 2013 -

Ormai un altro anno è passato, ma non la voglia di contribuire, quando possibile, a rafforzare il tessuto sociale del nostro territorio. Non è stato un anno di regali per l'economia, né a livello nazionale né a livello locale: è stato, al contrario, un anno difficile, nel quale la capacità di lavorare assieme per ricostruire un'idea di futuro è diventata ancora più importante che in passato.
Forte di questa consapevolezza, anche quest'anno CNA ha deciso di non fare – e di non farsi – regali di Natale: niente "strenna", né per i dipendenti, né per i partner, ma un unico grande regalo all'associazione di volontariato 'Porta Aperta' promossa dalla Caritas diocesana di Modena. Un centro di prima accoglienza – particolarmente prezioso nei mesi più di freddi dell'anno – dotato di mensa, ambulatorio medico e servizi sanitari, accoglienza residenziale in dormitorio che offre assistenza materiale, ma anche psicologica e legale, alle famiglie strette nella morsa della crisi, alle categorie economicamente e socialmente più deboli, ai poveri, anche quelli nuovi.
"Negli ultimi anni, lo stato di necessità, anche dei beni e servizi primari, si è acuito e diffuso fra la popolazione" spiega Giorgio Bonini, responsabile del centro 'Porta Aperta'. "A Modena i poveri non sono mai stati così tanti, le famiglie che chiedono alla Caritas un contributo per gli alimenti sono passate in pochi mesi da 750 a 900. E' dunque sempre più importante innescare meccanismi di solidarietà che permettano di condividere le risorse della collettività con chi non ha più nemmeno quelle sufficienti per vivere".
Considerazioni, quelle di Bonini, condivise da CNA, che ha voluto devolvere per il secondo anno consecutivo le proprie risorse al sostegno di attività purtroppo sempre più richieste nella nostra comunità.
Per saperne di più sulle attività del centro di accoglienza diocesano 'Porta Aperta' visitate il sito www.porta-aperta.org.


(fonte: L'Ufficio Stampa CNA Modena)

Ecipar lancia un progetto formativo di 300 ore (con stage) per imparare a diagnosticare e progettare interventi di efficientamento sul sistema edificio-impianto -

Modena, 20 dicembre 2013 -

Si tratta di una delle professioni del futuro e, soprattutto, del presente. "Tecnico nelle soluzioni energetiche: sistema edificio-impianto": una figura professionale in grado di valutare le caratteristiche energetiche e ambientali di un edificio per definirne il livello prestazionale, così da individuare gli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica più adatti ad esso.
Una qualifica che richiede competenze scientifiche, tecniche e una conoscenza approfondita delle peculiarità dei vari sistemi di efficientamento energetico – fotovoltaico, caldaie a condensazione, impianti a biomasse – non soltanto per determinarne l'adeguatezza tecnica ad ogni specifico edificio, ma anche per riuscire a stimare con precisione la convenienza economica dell'intervento in progetto.
CNI Ecipar, il centro specializzato in formazione di CNA, organizza un corso di alta formazione per tecnici nelle soluzioni energetiche, che si svolgerà tra il 24 febbraio e il 30 ottobre 2014: aperto ad un massimo di quindici partecipanti, il corso è totalmente gratuito poiché finanziato tramite il Fondo Sociale Europeo.
Il corso è riservato a giovani e adulti, disoccupati oppure occupati, in possesso di nozioni base di matematica, fisica, disegno tecnico e informatica, e di un diploma coerente con gli argomenti del corso o di un'esperienza professionale di almeno un anno nel settore. I contenuti del corso spaziano dai fondamenti di energetica alla fisica tecnica, passando per la progettazione edilizia, lo studio dell'acustica e gli elementi normativi di base del settore (ad esempio l'inquadramento fiscale e gli incentivi statali attualmente in vigore). Al termine del corso verrà consegnato un certificato di qualifica professionale.
Il corso ha una durata di 300 ore, 100 delle quali in stage presso imprese partner di CNA: Elettroclima (San Felice sul Panaro), Zaba (Spilamberto) e Tecnofreddo (Modena). Per informazioni contattate CNI Ecipar (via Malavolti 27- 41122 Modena): Tel: 059.269800 Fax 059.253488, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..


(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

Rete Imprese Italia: "tiriamo un sospiro di sollievo, ma rimane l'amarezza per la mancata sensibilità dimostrata nei confronti di un provvedimento di buon senso. Attendiamo con ansia l'ufficialità attesa lunedì" -

Mirandola, 19 dicembre 2013 -

"Ringraziamo chi si è prodigato per ottenere, assieme agli altri, un provvedimento vitale per l'imprese colpite dal sisma, che di fronte alla rata del 31 dicembre per il ripianamento del finanziamento delle imposte, avrebbero davvero rischiato di chiudere".
Tirano un sospiro di sollievo le Associazioni di Rete Imprese Italia, che avevano segnalato il rischio che molte attività, già alle prese con i costi della ricostruzione ed i danni economici provocati dal sisma, chiudessero l'attività di fronte al peso della rata in scadenza al 31 dicembre. "Attendiamo con ansia che lunedì sia definitivamente ratificato dalla Camera l'emendamento passato in Senato, perché recenti vicende, come quella dell'Imu, impongono di rimanere sempre in guardia. Di sicuro il segnale arrivato questa volta è positivo".
"Rimane però una certa amarezza per il fatto che alcuni senatori siano dovuti arrivare addirittura a minacciare le dimissioni per approvare una provvedimento che rappresenta solo una norma dettata dal buon senso e dall'equità e che arriva davvero sul filo di lana, dopo aver tenuto con il fiato sospeso centinaia di imprenditori complicandone l'attività e la programmazione aziendale.".

(fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

 

Lunedì, 16 Dicembre 2013 12:42

RC auto il Governo vota contro il libero mercato

Approvata in Consiglio dei Ministri la norma che impone di rivolgersi alle officine convenzionate con le compagnie assicurative in caso di incidente. Lo stupore delle Associazioni di categoria -


Modena, 16 dicembre 2013 -

"Il Governo si oppone alla libera concorrenza nel settore RC auto, con buona pace di chi sperava finalmente in un calo delle tariffe". E' con sorpresa e delusione che le Associazioni provinciali dei Carrozzieri di CNA e Lapam – che rappresentano 280 carrozzerie e oltre 2.000 occupati – accolgono la decisione del Consiglio dei Ministri in merito alla riforma della RC auto dello scorso 13 dicembre: un Decreto Legge che rende obbligatoria la "forma specifica" nel risarcimento dei danni dei veicoli incidentati, vale a dire far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine convenzionate con le assicurazioni, e pagate direttamente da queste ultime.
"Questa ipotesi – spiega Oriano Setti, responsabile provinciale di CNA Autoriparazione – è l'esatto contrario delle liberalizzazioni perché, nei fatti, si indirizzerebbe tutto il mercato della riparazione verso le carrozzerie convenzionate, alle quali le Assicurazioni impongono condizioni di lavoro sotto costo, mettendo a rischio la qualità della riparazione. Inoltre, si impedirebbe ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e rivolgersi all'officina di fiducia. Liberalizzare significa ampliare l'offerta, mentre il provvedimento all'esame del Governo metterebbe fuori gioco migliaia di carrozzerie che hanno individuato nella propria indipendenza imprenditoriale la scelta strategica di mercato". "La norma proposta si muove in un grave e palese conflitto di interesse – incalza Carlo Alberto Medici, responsabile provinciale per Lapam – in cui ricadono le Assicurazioni che, per legge, sono obbligate a risarcire il danno e non a occuparsi direttamente della riparazione. Le carrozzerie indipendenti non possono essere rottamate per decreto in nome di una finta liberalizzazione".
Prezzi e normative a parte, centrale nella protesta di CNA e Lapam è il tema della sicurezza: la libertà di decidere chi effettuerà la riparazione, senza giochi al ribasso, garantisce una qualità maggiore del lavoro sugli autoveicoli (i quali, complice la crisi, sempre più spesso vengono riparati per posticipare l'acquisto del nuovo).
Le Associazioni dei Carrozzieri, che aderiscono alla mobilitazione della categoria e annunciano una manifestazione a Roma nei primi giorni di gennaio, sollecitano l'eliminazione dell'obbligo di risarcimento in forma specifica dalla riforma dell'RC auto.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

 

Ancora niente crescita per le Pmi modenesi: la produzione cala nel terzo trimestre sia rispetto ad un anno fa, sia a confronto dei tre mesi precedenti. Ancora una volta a salvare il settore manifatturiero è la meccanica -

Modena, 12 dicembre 2013 -

Quello del secondo trimestre, quando la produzione aveva raggiunto quasi il pareggio, si è rivelato un fuoco di paglia. Nel periodo luglio-settembre, infatti, i principali parametri produttivi delle imprese sino a 50 dipendenti monitorate da CNA subiscono un’altra battuta d’arresto: rispetto a dodici mesi fa perde il 2,5% la produzione e il 2,6% il fatturato. Ci salva l’export, che raggiunge quota 27,8% del fatturato, ma soprattutto a causa della perdurante debolezza del mercato interno. Le speranze si aggrappano agli ordinativi, annunciati in crescita sia dall’estero (+7,5) che in Italia (+1,5%). In leggera flessione (-1%) l’occupazione.

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AI LIVELLI DEL 2009

Una vero e proprio ruzzolone, insomma, che fa tornare l’economia dei piccoli ai valori del 2009, distanti quasi 20 punti (circa un quinto in meno), dai livelli produttivi record raggiunti sei anni fa, come fotografa il grafico seguente.

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I SETTORI

Tutti segni meno nei vari settori produttivi, con le eccezioni della meccanica, sia quella di precisione che pesante, e delle apparecchiature elettroniche, segmento magari ancora non diffusissimo nel nostro territorio, ma da seguire per l’alto contenuto di valore aggiunto che lo caratterizza. Ecco nel dettaglio gli andamenti settoriali (ciascun valore fa riferimento alla variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

ALIMENTARE

parametro

3° trim. 2012

3° trim. 2013

2° trim. 2013

PRODUZIONE

-8,5%

-3,9%

-16,6%

FATTURATO

-6,8%

-1,9%

-15,4%

ORDINI ITALIA

-12,3%

+0,3%

-6,4%

ORDINI ESTERO

+6,9%

+0,1%

-5,0%

Rallenta la fase negativa di un settore che solitamente ha nel secondo semestre dell’anno il suo periodo clou. Sale ai massimi (33,2% la quota di fatturato estero sul totale).

MAGLIERIA

parametro

3° trim. 2012

3° trim. 2013

2° trim. 2013

PRODUZIONE

-20,7%

-13,2%

+3,9%

FATTURATO

-14,5%

-8,9%

+5,7%

ORDINI ITALIA

-26,5%

+5,0%

-0,1%

ORDINI ESTERO

-15,5%

-11,4%

+3,0%

Era solo un solo un fuoco di paglia l’incoraggiante risultato marcato dalla maglieria nel secondo trimestre 2013: a luglio è iniziata una nuova contrazione che ritorna a dipingere a tinte nere il futuro. In controtendenza gli ordinativi interni.

ABBIGLIAMENTO

parametro

3° trim. 2012

3° trim. 2013

2° trim. 2013

PRODUZIONE

-10,2%

-7,3%

-13,1%

FATTURATO

+8,7%

-14,3%

-4,0%

ORDINI ITALIA

-11,3%

+5,8%

-10,0%

ORDINI ESTERO

-22,8%

+16,8%

-3,0%

Tiene sicuramente meglio il conto proprio, anche se si diminuiscono prezzi e fatturato,. Al solito, l’ancora di salvezza è rappresentata dall’export, che vale circa la metà della produzione complessiva. Anche in questo caso incoraggianti le prospettive degli ordinativi, sia in Italia che oltreconfine.

CERAMICA

Parametro

3° trim. 2012

3° trim. 2013

2° trim. 2013

PRODUZIONE

-8,7%

-8,3%

-12,6%

FATTURATO

-8,5%

-3,8%

-14,5%

ORDINI ITALIA

-9,6%

-4,0%

-12,5%

ORDINI ESTERO

-30,3%

+1,8%

-6,0%

Frena l’economia, frena l’edilizia e frena, ovviamente, anche la ceramica, che nel terzo trimestre comunque migliora – si fa per dire – rispetto al periodo precedente.

PRODOTTI IN METALLO

parametro

3° trim. 2012

3° trim. 2013

2° trim. 2013

PRODUZIONE

-5,5%

+2,1%

+3,1%

FATTURATO

-3,8%

+3,0%

+5,8%

ORDINI ITALIA

-7,7%

+3,9%

+4,3%

ORDINI ESTERO

-2,8%

+36,3%

+8,7%

Le uniche note liete arrivano, come spesso accade, dal mondo della meccanica. A cominciate da quella pesante, che migliora sia rispetto al trimestre precedente che ad un anno fa. L’export si attesta al 26% ma sono soprattutto le attese degli ordinativi che fanno pensare ad una ripresa in atto.

MACCHINE E APPARECCHI MECCANICI

Parametro

3° trim. 2012

3° trim. 2013

2° trim. 2013

PRODUZIONE

-2,3%

+2,7%

+0,2%

FATTURATO

+0,8%

-3,0%

+7,2%

ORDINI ITALIA

-1,4%

-2,6%

-2,4%

ORDINI ESTERO

-4,3%

-19,3%

+18,4%

Le stesse considerazioni valgono per meccanica di precisione, che però paga l’aumento di produzione con un calo del fatturato, segno della tensione che continua a permanere sul lato dei prezzi. Inoltre, l’andamento degli ordinativi contrasta con la stabilità di questa pseudo-ripresa. Sopra il 41% il dato del fatturato estero.

BIOMEDICALE

Parametro

3° trim. 2012

3° trim. 2013

2° trim. 2013

PRODUZIONE

-0,3%

-7,2%

-0,4%

FATTURATO

+0,9%

-0,1%

+8,8%

ORDINI ITALIA

+2,2%

+4,0%

+6,6%

ORDINI ESTERO

+9,3%

+8,8%

+12,5%

Quasi fisiologico il calo del biomedicale, ancora condizionato dagli effetti del sisma di maggio, Incoraggiante l’andamento degli ordinativi, attesi comunque in crescita, sia in Italia che oltreconfine. Rimane altissima (56%) la percentuale di fatturato estero sul totale.

APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE

parametro

3° trim. 2012

3° trim. 2013

2° trim. 2013

PRODUZIONE

-6,0%

+0,7%

+5,1%

FATTURATO

-9,5%

+1,5%

+7,1%

ORDINI ITALIA

-12,8%

+4,4%

-7,5%

ORDINI ESTERO

+12,1%

-10,1%

+2,4%

Tiene anche questo comparto, forse ancora poco “pesante” per la nostra economia, ma che sta evidenziando una buona dinamicità.

LE CONSIDERAZIONI DI CNA: LA SITUAZIONE E’ CRITICA

Anche il 2013 si appresta a chiudere con un segno meno, per una ripresa che si allontana. E a pagare dazio sono soprattutto le imprese più piccole, a cominciare dalle medie per arrivare sino a quelle artigiane. “Sono i numeri che lo dicono”, rileva Umberto Venturi, presidente della CNA di Modena, “Mediobanca rivela che la pressione fiscale è all’incirca 10 punti più pesante nelle medie imprese rispetto a quelle più grandi. Ed è anche per colpa del fisco se quest’anno probabilmente chiuderanno i battenti quasi 34 mila imprese artigiane, che fanno circa 93 imprese al giorno, solo nel 2013”.

Costruzioni e manifattura i settori più colpiti. “Non possiamo più aspettare interventi tesi allo sviluppo, che passano anche attraverso una riduzione del carico fiscale che consenta alle imprese di investire e di sostenere l’occupazione”.

Occorre la consapevolezza che oggi c’è in gioco non il benessere di qualche imprenditore, ma la tenuta di un sistema economico attorno al quale è cresciuta un’intera comunità. Il governo deve capire che non è possibile perseguire i risparmi di spesa tagliando le spese degli enti locali: è come togliere le lattine dalla base di una piramide: è il modo giusto per farla crollare. D’altra parte, ci attendiamo che anche gli enti locali facciano la loro parte. Siamo convinti che è ancora possibile efficientare la macchina amministrativa senza pesare sui cittadini”

Creditori che la pubblica amministrazione non paga. Imprenditori cui non mancano le commesse ma la fiducia delle banche. Gli uni e gli altri che finiscono in mano agli strozzini. I più grossi se la cavano meglio: hanno i più piccoli cui negare il dovuto. La vicinanza fra morti sul lavoro e morti per il lavoro non è solo simbolica.Creditori che la pubblica amministrazione non paga. Imprenditori cui non mancano le commesse ma la fiducia delle banche. Gli uni e gli altri che finiscono in mano agli strozzini. I più grossi se la cavano meglio: hanno i più piccoli cui negare il dovuto. La vicinanza fra morti sul lavoro e morti per il lavoro non è solo simbolica.

 

(fonte: L’Ufficio Stampa CNA Modena)

 Modena, 11 dicembre 2013 -

Martedì 10 dicembre, presso la CNA di Ravenna, si è tenuta la cerimonia di conferimento del premio "Human Resource Management" alle aziende romagnole che hanno partecipato alla seconda edizione del progetto "Laboratorio per l'imprenditorialità" realizzato da CNA ed ECIPAR di Ravenna, un progetto teso a valorizzare i processi di innovazione volti al miglioramento continuo.

Una serata importante, che ha visto premiate nove imprese in relazione alle diverse competenze e che ha riservato uno spazio anche un imprenditore mirandolese, Luigi Mai, simbolo e testimonianza di tutti gli imprenditori che, colpiti dal sisma nel maggio 2012, non si sono arresi, ma all’indomani del tragico evento hanno trovato la forza e il coraggio di ripartire. Mai, sino al maggio scorso presidente provinciale di CNA Modena, ricevendo il premio “alla fatica” ha raccontato ha raccontato la sua storia senza retorica, facendosi portavoce di tutti gli imprenditori vittime del sisma che si sono rimboccati subito le maniche per ricominciare.

Nella foto, la premiazione di Luigi Mai.

 

(Fonte: Ufficio Stampa CNA Modena)

 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Nuove linee-guida sulla verifica di idoneità degli impianti a gas -

Modena, 11 dicembre 2013 -

La nuova norma UNI CIG 10738 – “Linee guida per la verifica dell’idoneità al funzionamento in sicurezza degli impianti domestici a gas in esercizio” – impone alle aziende specializzate in impiantistica un immediato aggiornamento professionale. Per presentare le nuove linee guida in merito alla verifica dell’idoneità degli impianti a gas, nuovi installati e già in esercizio, CNA Installazione e Impianti organizza un incontro aperto al pubblico. Emerge infatti la pressante necessità, per professionisti e responsabili tecnici, di disporre degli strumenti finalizzati all’accertamento della sussistenza dei requisiti di sicurezza degli impianti gas esistenti che non dispongano della dichiarazione di conformità. La norma e il corso hanno come obiettivo quello di aggiornare professionisti esperti del settore, dotati di una buona conoscenza della normativa tecnica, in merito alle ultime novità introdotte dalla nuova UNI 10738, oltre a fornire indicazioni in merito al corretto utilizzo della strumentazione di diagnosi, finalizzata all’individuazione di condizioni di pericolo all’interno di ambienti domestici ed alla corretta gestione del rapporto con l’utente finale.

L’appuntamento è per domani, giovedì 12 dicembre, a partire dalle 18.00, presso la sala Arcelli della sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena).Il presidente provinciale di CNA Installazione e Impianti Gennaro Petrillo, e il responsabile dell’Unione Giorgio Falanelli, introdurranno l’incontro con un saluto ai partecipanti. Ad Alberto Bevini, presidente del Collegio dei Periti, il compito di introdurre il tema. Claudio Palmieri, esperto esponente del gruppo normatore CIG, illustrerà i temi generali della nuova normativa, le sue variazioni salienti, le incertezze che permangono in attesa di un nuovo intervento del legislatore.Nel corso della serata verranno inoltre illustrati, da CNA, i risultati dell’ultimo corso di aggiornamento professionale realizzato sul tema e recentemente concluso. Sarà anche l’occasione per la consegna degli attestati ai partecipanti di questa graditissima prima edizione, e per un confronto sull’esperienza formativa in vista della prossima edizione.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA Modena)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

 Il modenese Angelo Dottore, presidente di CNA Comunicazione e Terziario Avanzato di Modena nella Presidenza Nazionale -

Modena, 6 dicembre 2013 -

C’è anche il modenese Angelo Dottore nel consiglio di Presidenza della neonata CNA ICT, l’Associazione Professionale rivolta specificamente ai professionisti e alle imprese dell’Information Technology. Costituita ufficialmente il 2 dicembre a Roma, CNA ICT offrirà risposte specifiche agli imprenditori e ai professionisti associati, andando ad aggiungersi alle altre associazioni professionali affiliate alla Confederazione e a CNA Professioni.

La necessità di costituire un'Associazione professionale rivolta ai professionisti del settore ICT è maturata all’interno dell'Unione Comunicazione e Terziario Avanzato che già raccoglie, all'interno della CNA, le imprese del settore. CNA ICT vuole garantire la valorizzazione delle professionalità degli imprenditori e dei professionisti del settore sia nel contesto italiano che in quello europeo. In questo ambito CNA ha già svolto un’intensa attività presso UNI (Ente Italiano di Unificazione) ed ha ottenuto come risultato la pubblicazione di una norma-quadro di settore, strumento base per il riconoscimento delle professioni interessate in base alla legge 4/2013. Questo però non basta. Si tratta di un obiettivo da perseguire anche in sede europea, dato che il sistema normativo nazionale è sempre più legato alle decisioni che si prendono a Bruxelles, in modo particolare nel settore dell'informatica e delle telecomunicazioni, il cui mercato è sovranazionale.

"Sono molto soddisfatto nel vedere nascere questa associazione. In un mercato europeo dove l’ICT rappresenta quasi il 7% del suo Pil mentre in Italia meno del 5%, c’è bisogno di prestare particolare attenzione alla crescita professionale degli operatori perché questi saranno i veri portatori di conoscenza nel mercato delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e di conseguenza dello sviluppo nostre aziende". Queste le parole di Angelo Dottore, portavoce per l’Emilia Romagna e membro della Presidenza., insieme a Enrico Capirone (Piemonte), Antonino Palma (Sicilia) e Luca Tavani (Toscana). Presidente dell’Associazione è l’imprenditore milanese Fabio Massimo.

Un altro aspetto molto importante, sottolinea Anna Tavernari, responsabile di CNA Comunicazione e Terziario Avanzato, è che questa iniziativa rientra a pieno titolo nelle iniziative “Imprese vere” che CNA sta facendo contro l’abusivismo, fornendo gli strumenti ai clienti per riconoscere i professionisti ICT da quelli improvvisati, che svolgono l’attività in maniera sommersa e senza dare le dovute garanzie.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA Modena)

 

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