“Il turismo extralberghiero è fatto di addetti ai lavori, certo, persone che dietro le quinte si occupano di creare esperienze indimenticabili per i viaggiatori”. Danilo Beltrante, fondatore del Vivere di turismo festival è ottimista: “È un evento unico”.
Un nuovo evento sta emergendo nel panorama del turismo italiano: il Vivere di Turismo Festival, evento unico nel suo genere che si propone di celebrare non solo le strategie e le tecniche del settore, ma di mettere in luce l'anima e la passione di coloro che lavorano dietro le quinte per creare esperienze indimenticabili per i viaggiatori. Il festival, infatti, si rivolge a host, property manager e gestori, che sono considerati i veri Pionieri di Felicità.
“Questi professionisti – riferisce Danilo Beltrante, fondatore del festival – non si limitano a gestire strutture ricettive, ma trasformano ogni soggiorno in un ricordo prezioso, misurando il successo non solo in termini di metri quadrati o profitti, ma soprattutto in sorrisi e connessioni umane autentiche”.
Una delle caratteristiche distintive del Vivere di Turismo Festival è la sua enfasi sul legame con il territorio e la comunità locale. “Ogni gesto – prosegue Beltrante – e ogni scelta effettuata dai partecipanti ha un impatto significativo sull'ambiente circostante e sul benessere delle comunità locali. Il festival promuove l'idea che mantenere vive le tradizioni, far prosperare le attività locali e rafforzare il senso di appartenenza al luogo siano fondamentali per una felicità duratura e condivisa”.
“Durante l'evento – aggiunge – i partecipanti hanno l'opportunità di riscoprire la vera essenza della felicità attraverso piccoli gesti quotidiani: dalla preparazione attenta delle stanze alla cura nella servitura delle colazioni, fino ai consigli sinceri offerti agli ospiti. Questi elementi, seppur semplici, contribuiscono a creare un equilibrio tra vita professionale e personale, permettendo ai gestori di fare la differenza non solo per sé stessi, ma anche per chi li circonda”.
Il Vivere di Turismo Festival, dunque, non è solo una celebrazione, ma anche un viaggio di scoperta e condivisione. "Siamo la prova vivente – conclude Beltrante – che la felicità è una scelta, e che possiamo costruirla, un ospite alla volta, un giorno alla volta”.