Sarà aperta al pubblico la mostra fotografica “Il ritorno-ricordo in Biblioteca di Carlo Bavagnoli”, dedicata a uno dei maestri del fotogiornalismo internazionale. L’evento aprirà domenica 14 aprile all’interno dell’iniziativa “Meravigliosa Biblioteca” con la quale, ogni seconda domenica del mese, la Biblioteca di Busseto apre le porte delle proprie Sale Monumentali e dell’Antico Monte di Pietà al pubblico, con visite guidate.
Diventato il primo fotografo non statunitense ad entrare nella redazione di LIFE, Bavagnoli amava ripetere «Nessuna ideologia, solo la forza delle immagini», filosofia che lo identificò come il fotografo del “racconto umano”.
Piacentino di nascita ma legato con affetto alla città di Parma dove coltivava le sue amicizie con Bertolucci, Barilla e altri, Bavagnoli entrò in contatto con la Biblioteca di Busseto di Fondazione Cariparma già negli anni ’80. Fu poi nel 2000 che donò i 29.385 pezzi del suo archivio, tra negativi, diapositive e stampe, a Fondazione Cariparma e 150 volumi rari fotografici internazionali, nonché gli album con i suoi servizi per LIFE, alla Biblioteca di Busseto, da lui immancabilmente frequentata negli intervalli della sua attività artistica.
L’insieme costituisce uno dei fondi più interessanti a livello internazionale per la storia della fotografia e del costume del Novecento, oggi custodito e valorizzato da Fondazione Cariparma.
Nelle sale monumentali della Biblioteca sarà allestita una scelta esposizione di volumi, fotografie e servizi su LIFE che ne documenta la felicissima attività. Dagli scatti di vita quotidiana alle soglie dei primi anni Sessanta di una perduta Trastevere alle immagini del racconto di una città che è stato il volume “Cara Parma”; questa esperienza ha successivamente dato vita ad altri volumi quali “Verdi e la sua Terra” e “Piacenza nelle sue stagioni” dedicato alla sua città natale. Dai reportage per LIFE per l'apertura del Concilio Vaticano II alla morte di Papa Giovanni XXIII e la successiva elezione di papa Paolo VI; da un’inconsueta Venezia sotto la neve agli scatti negli Stati Uniti. Non mancano inoltre esempi di ritratti di grandi personaggi di cui egli era un meraviglioso interprete.
La mostra, ad ingresso gratuito, resterà aperta dal 14 aprile al 31 luglio e sarà visitabile in occasione delle visite guidate di “Meravigliosa biblioteca” (14 aprile, 12 maggio, 9 giugno, 14 luglio) alle ore 10 e 11.15, oppure ogni sabato pomeriggio alle ore 16.
Fondazione Cariparma omaggia la figura di Carlo Bavagnoli anche attraverso l’esposizione fotografica “Cara Parma, sviluppo e cura di progetti per il territorio 2016-2024. Un racconto di Simone Bramante, ispirato a Carlo Bavagnoli”, aperta al pubblico fino al 26 maggio, presso Palazzo Bossi Bocchi.
Il progetto, con lo stesso titolo del libro fotografico che Bavagnoli, con il supporto di Pietro Barilla, aveva dedicato alla città nel ’61, è stato affidato a Simone Bramante, in arte “Brahmino”, per raccontare lo spaccato sociale della nostra “cara” città nei primi anni ‘20 del nuovo millennio, attraverso gli interventi di Fondazione Cariparma. Per l’occasione Fondazione Cariparma ha digitalizzato il volume “Cara Parma”, ora disponibile sul touchscreen in mostra e sul sito al link: https://www.fondazionecrp.it/evento/cara-parma-sviluppo-e-cura-di-progetti-per-il-territorio-2016-2024/
Infine, grazie alla collaborazione con Fiere di Parma, Fondazione Cariparma ha voluto ricordare il fotografo anche fuori dai confini parmensi, offrendo le sue opere alla città dove la brillante carriera dell’artista ha avuto inizio: Milano. Alcuni dei suoi scatti sono infatti esposti alla 13esima edizione di Mia Photo Fair, la più consolidata e riconosciuta fiera italiana interamente dedicata all’immagine fotografica, che si tiene a Allianz MiCo Convention Centre di Milano dall'11 al 14 aprile 2024. “Bavagnoli e i ritratti: omaggio al maestro del fotogiornalismo” propone ritratti di artisti, musicisti, intellettuali raccontati attraverso la forza evocativa dei suoi scatti, alcuni ancora poco conosciuti.