Lunedì, 20 Marzo 2023 15:36

"Quello che non si Vede” - Medici con l'Africa CUAMM e Fondazione di Modena In evidenza

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Modena, Martedì 21 Marzo ore 18.30
“Quello che non si Vede”

Un appuntamento per raccontare l’impegno di Medici con l’Africa Cuamm Modena Reggio Emilia e la Fondazione di Modena in Tanzania.

Presso la Sala Ex Cappella, AGO|Modena
Fabbriche Culturali

Modena – Appuntamento a Modena martedì 21 marzo, alle ore 18.30 per un evento organizzato dai volontari di Medici con l’Africa Cuamm Modena Reggio Emilia in collaborazione con la Fondazione di Modena. Una serata per raccontare il progetto “Quello che non si vede”, a sostegno della salute delle fasce più vulnerabili della popolazione, soprattutto mamme e bambini, nell’ospedale di Tosamaganga, in Tanzania.
Durante la serata sono previsti gli interventi di Don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm, Francesca Dalla Porta, JPO da poco rientrata da Tosamaganga e Paolo Lanzoni, pediatra Cuamm. Modera la serata Gigi Zini, giornalista.

La collaborazione tra Cuamm e Fondazione di Modena nasce nel 2018, con il supporto all’ospedale di Songambele, in Tanzania, e prosegue dallo scorso anno con il sostegno all’ospedale di Tosamaganga. L’obiettivo del progetto è di garantire servizi pediatrici e parti sicuri e di proseguire il trattamento di patologie croniche non trasmissibili (in particolare diabete e ipertensione arteriosa) oltre all’invio di due medici specializzandi dell’Università di Modena che si occuperanno, sotto la supervisione del responsabile di reparto, proprio di mamme e bambini.

"Sono appena tornato da Tosamaganga, dove mi trovavo la scorsa settimana – spiega don Dante Carraro –. È lì che si tocca con mano il sostegno che la Fondazione di Modena, da tanti anni nostra compagna di viaggio, non ci fa mancare. È l’impegno dei giovani medici specializzandi che, con tanta dedizione, professionalità e competenza, danno un aiuto importante all’ospedale. È straordinario pensare che ci siano giovani italiani che hanno voglia di fare la loro parte, di sporcarsi le mani in Africa e dedicare parte del loro percorso formativo a questi contesti. Imparano tanto, donando moltissimo. Un impegno che diventa ancora più indispensabile oggi che l’Africa sta tornando indietro, completamente fuori dal radar: la grave crisi globale che stiamo vivendo, la guerra in Ucraina, i cambiamenti climatici, tutto sta portando a un aumento esagerato dei prezzi di beni di prima necessità, di carburante, di farmaci. Basti pensare che proprio a Tosamaganga, il costo dei farmaci per il diabete sono triplicati. Di tutto questo nessuno parla, questo da noi non si vede, ma è un nostro dovere morale, con eventi come questo, richiamare l’attenzione, continuando a fare la nostra parte, vicini a chi è più in difficoltà".

Dalle ore 17.30 di martedì 21, sempre presso la Sala Ex Cappella, don Dante Carraro e Francesca Dalla Porta saranno disponibili per raccontare la loro esperienza maturata a partire dall’impegno sul campo. Un’occasione per conoscere a fondo le nuove sfide, che stanno diventando ogni giorno sempre più grandi, che accompagnano Medici con l’Africa Cuamm nel restare accanto alla popolazione africana.

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

MEDICI CON L’AFRICA CUAMM MODENA REGGIO EMILIA
Fondato nel 2004, il gruppo Medici con l’Africa Cuamm Modena e Reggio Emilia elabora, sostiene e partecipa attivamente alla realizzazione di progetti di cooperazione sanitaria in Africa in collaborazione con la sede di Padova. Accanto ad un intervento diretto sul campo in Africa, l'associazione si propone di informare la popolazione del territorio di Modena e Reggio riaffermando il diritto umano fondamentale alla salute per tutti, con particolare riferimento ai gruppi più poveri e marginali, diffondendo nelle istituzioni e nell'opinione pubblica i valori della solidarietà e della cooperazione tra i popoli, della giustizia e della pace. In particolare, dalla sua nascita Medici con l'Africa Cuamm Modena Reggio Emilia ha sostenuto diversi progetti sanitari del Cuamm in Tanzania.