Mercoledì, 29 Gennaio 2020 07:02

"Mode nel Mondo" al Museo Cinese di Parma (Servizio Foto di Francesca Bocchia) In evidenza

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A Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020, dal 26 gennaio al 31 dicembre al Museo d’Arte Cinese ed Etnografico della città ducale, è arrivata una mostra temporanea che ripercorre, attraverso abbigliamento, ornamenti e accessori, un viaggio nelle tradizioni del mondo, a partire dalla cultura cinese.

(FOTO di Francesca Bocchia)

Domenica 26 gennaio 2020 alle ore 15 è stata inaugurata la mostra “MODE NEL MONDO” presso il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma

In principio era la seta. E con la seta, brillante e preziosa come l’oro, in Cina - mancavano ancora tremila anni alla nascita di Cristo - nacquero il lusso e la moda. Spetta dunque all’abbigliamento cinese il posto d’onore nella mostra “La moda nel mondo: i vestiti raccontano la vita dei popoli”, che si tiene a Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020, dal 26 gennaio al 31 dicembre al Museo d’Arte Cinese ed Etnografico della città ducale. Le sale del museo diventano un vero e proprio atlante dell’abbigliamento.

Ci sono, dalla Cina, abiti liturgici della tradizione taoista: Gipao (l’abito tradizionale femminile), e Fengguo, nati per difendersi dal vento delle steppe, accompagnati da ricchi abiti di corte. Sono presenti in esposizione anche le calzature femminili tipiche del grande impero, le scarpette con tacco a zoccolo, oltre all’ornamento nuziale: collare in tubolare a sezione rettangolare la cui faccia superiore rappresenta due draghi (simbolo di fertilità maschile).

Dall’Indonesia, scialli della cultura Batak dell’isola di Sumatra e abiti maschili tradizionali. E ancora, dal Giappone, giacche Haori rigorosamente di seta, con gli stemmi di famiglia “mon”, parasole di bambù e carta giapponese dipinta, Kimono femminili e Obi per donne sposate; dal Sudan, zucchetti, scarpe e babbucce tribali; dal Ghana, tessuti cerimoniali in seta della tribù Ashant; dal Burkina Faso un abito tradizionale composto di tunica e pantaloni; dal Bangladesh il Burqa delle donne musulmane bengalesi e parure di gioielli; dal Camerun le collane Kweyma Kjella e le cavigliere di alluminio decorate a testa di uccello.
Vasto il repertorio proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo. Vasto e inquietante. La mostra ospiterà gli elementi di abbigliamento tradizionale che costituiscono il corredo classico, l’emblema di appartenenza, della misteriosa società “segreta” iniziatica “Bwami”. La setta è segreta per quanto riguarda i riti e gli insegnamenti che vi si apprendono e la violazione dell’arcano comporta la morte. L’appartenenza può essere rivelata ed anzi, far sapere che si è membri della società, è un onore.

La mostra temporanea del Museo d’Arte Cinese espone vestiti e paramenti di maschi e femmine che hanno raggiunto il massimo grado dell’associazione, “lutumbo lwa Kindi” e “Kanyamwa”. Ci saranno i copricapo maschili nkumbu e sawamazembe, i muzombolo femminili, decorati con piume e bottoni, fasce decorate con le conchiglie - moneta conosciute come Cauri, gonnellini in fibra vegetale, bandoliere mukoma, fasce pettorali (guai a chiamarle reggiseni) e diademi.

Sorprendente l’angolo dedicato alle popolazioni amazzoniche: non manca nulla del corredo decorativo del popolo Kayapò, in un meraviglioso profluvio di piume e tessuti vegetali.

Grazie all’abbigliamento e agli ornamenti è facile intuire, in qualsiasi popolo, l’appartenenza a una tribù, uno stato sociale, un’etnia. L’abbigliamento è una vera e propria forma di comunicazione codificata e facilmente interpretabile a livello sociale. E al Museo d’Arte Cinese di Parma è possibile leggere tante storie.


LA MOSTRA “MODE NEL MONDO” È APERTA DA MARTEDÌ A DOMENICA DURANTE GLI ORARI DI APERTURA DEL MUSEO PER TUTTA LA DURATA DELL'ANNO, E SI PREVEDE LA SUA CHIUSURA IL 31 DICEMBRE 2020.

PER SCUOLE E CLASSI, VISITE VANNO PRENOTATE E SONO GUIDATE. LA TIPOLOGIA DEGLI SPAZI DEL MUSEO CONSENTE UN APPREZZAMENTO ED UNA VISIONE OTTIMALI PER GRUPPI NON TROPPO NUMEROSI (UNA 20INA DI UNITÀ). STESSI ORARI DI APERTURA. CONTATTATECI AL 0521-257.337.

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