Visualizza articoli per tag: Territorio Bologna

I Carabinieri della Stazione di Crevalcore (BO) hanno arrestato un ventinovenne marocchino, con precedenti di polizia e senza fissa dimora, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’arresto è stato eseguito ieri sera, ma l’attività investigativa è scattata ieri mattina, dopo che “Daphne” una femmina di cane meticcio di sette anni, ha fiutato un barattolo nascosto tra i cespugli, nelle vicinanze di un marciapiede, mentre era a spasso col suo proprietario, un Carabiniere, libero dal servizio ed effettivo alla citata Stazione.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Il 19 marzo, a poche ore dal suo settantesimo compleanno, la temperatura corporea di Lydia comincia a salire ed è una pessima notizia in piena emergenza Covid19. A quell'anomalia si accompagnano anche, con insistenza, colpi di tosse. Lydia Golia, elegante signora originaria di Aversa, già preside di un istituto comprensivo nel Vicentino, paziente del Montecatone Rehabilitation Institute, era stata trasportata in Emilia-Romagna il 27 novembre del 2019 dopo aver perso, in una manciata di minuti, dieci o anche meno, la mobilità degli arti inferiori. "Stavo cucinando – ricorda turbata – quand’ho avvertito un bruciore fortissimo al bacino irradiarsi rapidamente a gambe e piedi. Una mielite, verosimilmente, di origine sconosciut".

Pubblicato in Cronaca Emilia

Questa mattina la visita del presidente Bonaccini: "lavori a pieno ritmo per completare entro luglio la nuova sede del Data Center del Centro meteo europeo". E si apre una nuova straordinaria opportunità: accordo col Governo per fare del Tecnopolo la sede anche del Programma di ricerca europeo Copernicus (250 ricercatori a regime).

"Per l'Emilia-Romagna e l'Italia la possibilità di essere sempre di più ai vertici nella ricerca internazionale su cambiamenti climatici, qualità dell'aria e gestione intelligente delle città". La Regione al lavoro per progettare l'offerta italiana.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Tommaso Sattin è il nuovo Ispettore della Polizia Locale dell’UCMAN, (Unione Comuni Modenesi dell’Area Nord) entrato a far parte del presidio del Comune di Mirandola.

Andrà ad affiancare l’altro Ispettore, Emanuela Ragazzi nel servizio Sicurezza del territorio e gli operatori che compongono il Corpo di Polizia per la città dei Pico.

Pubblicato in Cronaca Modena

I Carabinieri della Stazione di San Pietro in Casale (BO) hanno arrestato un trentacinquenne egiziano per aver tentato di strangolare la compagna alla presenza dei due figli minorenni, durante una discussione domestica scaturita qualche sera fa da futili motivi.

Pubblicato in Cronaca Emilia

La consueta qualità dei prodotti della storica azienda di Ozzano dell'Emilia si unisce all'affidabilità della piattaforma leader mondiale nell'e-commerce. Si ampliano così le opportunità d'acquisto dei consumatori che da pc, tablet o smartphone potranno ordinare e ricevere in pochi giorni, direttamente a casa, tutti i prodotti per la realizzazione di preparazioni dolci e salate.

Acquistare il lievito seduti comodamente sul divano. Ar.pa sbarca su Amazon con un proprio shop per garantire una fornitura costante di lieviti, amidi, fecola, zuccheri e preparati per dolci e salati.

La vasta gamma di prodotti senza glutine di Ar.pa Lieviti, oltre ai consueti canali della grande distribuzione, si potrà dunque acquistare direttamente sullo store Amazon, digitando semplicemente ar.pa, o visitando il catalogo commerciale su www.arpalieviti.it dove, in ciascuna pagina, sarà evidenziato se il prodotto è acquistabile su Amazon.

"La presenza dei nostri prodotti su Amazon rappresenta un ulteriore passo in avanti per l'azienda. Con la possibilità di acquisto online vogliamo essere ancora più vicini ai nostri clienti in un momento così difficile per il Paese. In tanti hanno riscontrato difficoltà nell'approvvigionamento di lieviti e prodotti per preparazioni da forno attraverso i canali della distribuzione tradizionale. Da qui la nostra scelta di fornire anche questa esperienza di acquisto", ha dichiarato Carla Gherardi, presidente di Ar.pa Lieviti.

LINK DIRETTO AD AMAZON
https://amzn.to/2KJ4N6A


Con sede a Ozzano dell'Emilia (Bologna) da oltre 45 anni Ar.pa Lieviti produce artigianalmente e commercializza lieviti per dolci e salati, preparati per creme, budini e panna cotta. Il catalogo Ar.pa comprende un'ampia gamma di prodotti tra cui: amidi e fecola di patate, vanillina per dolci, zucchero vanigliato, cacao in polvere, creme e farciture istantanee per dolci, dedicati a chi vuole realizzare in casa ogni tipo di preparazione. Nel 2005 si è aggiunta una linea senza glutine certificata e nuovi prodotti. Materie prime selezionate ed elevati standard qualitativi rappresentano gli asset distintivi dell'azienda che fa della tradizione coniugata all'innovazione il proprio tratto distintivo. Ar.pa Lieviti si rivolge sia alla GDO, che alle aziende operanti nei settori della pasticceria e della ristorazione. Per ulteriori info www.arpalieviti.it

Pubblicato in Cronaca Emilia

I misteri dell'accelerazione degli elettroni radioemittenti sulla cresta di una colossale onda d'urto cosmica scoperta dalla rete di telescopi LOFAR.

C’è un giovane studente di dottorato dell'Università di Bologna (che collabora anche con l'Istituto Nazionale di Astrofisica, INAF) alla testa di un gruppo internazionale di astronomi che ha scoperto, nell’ammasso di galassie Abell 2249, uno degli shock intergalattici più estesi ed elusivi mai osservati nel cielo fino ad oggi. Gli esperti guidati da Nicola Locatelli lo hanno chiamato “Cornetto Relic”, il che rievoca la sua forma a mezzaluna.

Locatelli sta prendendo parte al progetto MAGCOW finanziato con i fondi europei Horizon 2020 per lo studio dei campi magnetici nelle regioni più vaste e rarefatte dell’Universo. I dati che hanno portato a questo risultato sono stati ottenuti durante una survey realizzata con il potente telescopio europeo Low Frequency Array (LOFAR), la più estesa rete per osservazioni radioastronomiche in bassa frequenza al mondo attualmente operativa. Lo studio è stato accettato sulla rivista MNRAS Letters.

Abell 2249 è un agglomerato di centinaia di galassie immerse in una “bolla” di decine di milioni di anni luce di gas rarefatto e caldissimo, costituito da protoni ed elettroni non legati tra di loro (cioè dal cosiddetto plasma). Come in altri grossi ammassi dell'Universo, il gas può essere talvolta solcato da gigantesche onde, sollevate ogni qual volta ammassi più piccoli si imbattono nel maggiore venendone attratti dalla forza di gravità.

Quando le onde generate dallo scontro viaggiano più veloci della velocità del suono del plasma (cioè a diverse migliaia di chilometri al secondo) formano degli shock, ovvero delle onde d'urto. Ciò che le rende particolari è il fatto che molti elettroni liberi del gas vengono accelerati fin quasi alla velocità della luce e che, grazie alla presenza di campi magnetici, emettono onde radio che possono essere catturate dai radiotelescopi sulla Terra.

In queste circostanze, uno shock intergalattico diventa un “relitto radio”, uno dei fenomeni complessivamente più potenti dell'Universo. In Abell 2249 non era però ancora nota l'esistenza di alcun relitto radio, nonostante questo ammasso fosse un candidato ideale per ospitarne uno. E proprio grazie a LOFAR è stato possibile scoprirlo e studiarlo.

L'accelerazione di elettroni da parte di onde d'urto astrofisiche è nota da decenni, a partire dallo studio dei resti di supernova, ed è spiegata da un meccanismo proposto per la prima volta da Enrico Fermi nel 1949”, ricorda Franco Vazza, Principal Investigator del progetto MAGCOW finanziato da Horizon 2020, nonché ricercatore presso l’Università di Bologna e associato INAF, “tuttavia, nel caso degli shock negli ammassi di galassie, un grosso problema energetico dà sempre filo da torcere agli astronomi: la potenza osservata in praticamente tutti i relitti radio è così elevata da richiedere che qualche ulteriore meccanismo, tuttora ignoto, abbia operato prima del passaggio dello shock, per pre-riscaldare gli elettroni, come nei warm-up sportivi”.

L’evocativo nome “Cornetto” è stato scelto perché è uno delle forme mancanti nel censimento di questi grandiosi oggetti astrofisici: il Cornetto Relic promette di essere il prototipo di una classe di giganteschi relitti radio fin qui passati inosservati da parte di tutti i telescopi radio, per motivi di sensibilità, che invece il LOFAR potrebbe aver iniziato a scoprire con regolarità.

Il primo autore dello studio, Locatelli, spiega: “La novità introdotta da questo lavoro è che il Cornetto Relic emette tutta la sua enorme potenza a partire da un’area abbastanza estesa nel cielo (circa mezza Luna), da apparire debole alle nostre antenne, ed essere in compenso facilmente spiegabile dal classico meccanismo à-la Fermi, senza richiedere nessun ingrediente aggiuntivo. La 'forza' del Cornetto starebbe quindi ironicamente nella sua ‘debolezza’”.

Proprio legandosi a questo concetto, Gianfranco Brunetti dell'INAF di Bologna, coordinatore del consorzio italiano LOFAR, precisa: “Il punto è capire quanto comuni siano questi relitti di bassa brillanza, in tal senso LOFAR apre una finestra di osservazione nuova che ci permette di testare i meccanismi di accelerazione di particelle negli ammassi. Il nostro studio ha permesso di porre vincoli molto più stringenti che in passato sui parametri fisici del relitto e sull'efficienza di accelerazione delle particelle".

LOFAR è un potente strumento di ultima generazione costituito dall’insieme di 25 mila antenne raggruppate in 51 stazioni radio sparse per mezza Europa, frutto di una grande collaborazione. Ricordiamo che l’INAF guida un consorzio nazionale e dal 2018 al 2022 ha pianificato di investire in LOFAR circa 2,5 milioni di euro partecipando con il suo personale anche allo sviluppo della nuova generazione di dispositivi elettronici allo stato dell’arte che equipaggeranno il radiotelescopio e al software che regola il funzionamento del telescopio. LOFAR è concepito per catturare le onde radio alle frequenze più basse captabili da Terra, 10-240 MHz (mega-Hertz). L'emissione radio prodotta dai relitti, non a caso, è tipicamente molto più intensa alle basse frequenze (poche centinaia di MHz), ovvero quelle per le quali LOFAR è stato progettato.

Lo studio di oggetti come il Cornetto richiede un notevole tempo di utilizzo dei telescopi e di calcolo, ed è necessario l'impiego di grandi team per l'analisi dei dati. Le antenne di LOFAR producono un’immensa quantità di dati e in questo caso l’elaborazione e l’analisi è stata eseguita utilizzando i nodi di calcolo italiani.

Con questo studio, gli autori sono convinti di aver dimostrato che l'accelerazione da shock “classica” possa operare efficacemente anche sull’enorme scala dei milioni di anni luce tra le galassie, e che sia questa in effetti la prima volta che possiamo osservare direttamente questo fenomeno, mentre accade.

L’articolo “Discovering the most elusive radio relic in the sky: Diffuse Shock Acceleration caught in the act?” di Nicola T. Locatelli (Università di Bologna, INAF – Istituto di Radioastronomia) et al. è stato accettato per la pubblicazione sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society Letters. Allo studio hanno contribuito anche K. Rajpurohit, D. Dallacasa, A. Bonafede, C. Stuardi ed E. Bonassieux (per l’Università di Bologna, tutti finanziati dal progetto Horizon 2020 DRANOEL), F. Gastaldello e M. Rossetti dello IASF di Milano.

Pubblicato in Ambiente Emilia

Come simbolo di fiducia e speranza per il futuro, raggi di luce led illumineranno fino al 4 maggio il Palazzo di Residenza ex Carisbo di via Farini con i colori della bandiera italiana.
Le luci verdi, bianche e rosse accese come segnale di vicinanza a chi è stato colpito dall’emergenza Coronavirus.

terrRaggi di luce illumineranno con i colori della bandiera italiana la sede storica bolognese di Intesa Sanpaolo. L’iniziativa, a impatto zero, segue quanto già realizzato al Grattacielo di Torino che nei giorni scorsi ha visto riflettere per la prima volta sulle proprie facciate il tricolore, segno della vicinanza del Gruppo alle persone e della rinascita del Paese duramente colpito dall’epidemia di Coronavirus.

Le proiezioni del tricolore su alcune delle principali sedi del Gruppo in Italia sono, infatti, il segno della forte attenzione da parte della Banca nei confronti delle comunità in cui opera. I giochi di luce racchiudono un messaggio di incoraggiamento e di fiducia nel futuro.

L’emergenza Covid-19 vede il Gruppo Intesa Sanpaolo tra i principali contributori nel contrasto alla pandemia e nel sostegno a persone, imprese e territori. La Banca ha donato 100 milioni di euro per cure e ospedali attraverso un accordo con il Commissario straordinario e la Protezione civile.

Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha inoltre ha attivato una moratoria generale per il pagamento di mutui, prestiti e finanziamenti, stanziato rilevanti linee di credito e liquidità per le imprese, implementato coperture assicurative gratuite e soluzioni per favorire lo smart working.

Pubblicato in Cronaca Emilia
  • Ok al bilancio 2019 di Homina: il fatturato è cresciuto del 23,8% a 2,4 milioni
  • I maggiori incrementi di ricavi nelle media relation e negli eventi
  • Al via un innovativo progetto su imprese e comunicazione di sostenibilità
  • Pignatti: Investiamo su soluzioni in grado di creare valore in un futuro diverso

L’emergenza coronavirus ha imposto una riorganizzazione delle attività di Homina per tutto il mese di marzo: grazie alla dotazione tecnologica e al ricorso allo smart working è stata assicurata la continuità del servizio ai clienti.
L’emergenza, oltre alle negative ripercussioni di mercato, ha fatto emergere una nuova modalità di relazione con i clienti e tra questi e gli stakeholder: a distanza e basata sulle tecnologie. In questo scenario si è resa evidente l’importanza della comunicazione interna per tenere insieme comunità aziendali sempre più operanti da remoto o in modalità smart.

“In questi giorni difficili abbiamo avuto modo di apprezzare il valore della comunicazione, una risorsa strategica anche quando l’emergenza sarà alle nostre spalle - commenta Omer Pignatti, amministratore delegato di Homina - La normalità alla quale torneremo non sarà quella di prima. Questa situazione ci cambierà, cambierà il modo in cui ci relazioniamo con gli altri, cambierà la comunicazione. Il ruolo di noi comunicatori è immaginare il futuro e predisporre soluzioni in grado di dare valore ai clienti nello scenario nuovo in cui ci troveremo. In agenzia abbiamo impostato da subito una riflessione strategica e stiamo investendo in questa direzione”.

Il Cda di Homina ha approvato il bilancio 2019, che ha fatto registrare una crescita di fatturato del 23,8%, attestandosi a 2,4 milioni di euro. Il migliore risultato degli ultimi cinque anni. L’incremento di fatturato ha interessato tutti gli ambiti di attività ma la crescita maggiore ha riguardato i settori media relation e eventi. Sono migliorati gli indici di redditività ed è cresciuto il numero dei dipendenti dell’agenzia.

Uno dei driver di sviluppo dei prossimi mesi sarà la comunicazione di sostenibilità con la pubblicazione del secondo bilancio di sostenibilità di Conad e della nuova edizione dell’Osservatorio Sostenibilità e Comunicazione, curato da Sic - Società Italiana di Comunicazione (fondata da Homina con Mediatyche di Milano e Extra! di Roma) e Format Research. Secondo i primi dati dell’Osservatorio, la sostenibilità rappresenta un fattore competitivo per il 68,5% delle imprese, ma sono poche (9,7%) quelle che redigono un bilancio di sostenibilità e il budget dedicato alla comunicazione della sostenibilità ammonta ad appena il 5% del totale del budget della comunicazione.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Nonostante la sospensione della didattica in aula e degli stages aziendali, lo Ial Emilia-Romagna (ente di formazione professionale) prosegue le attività con gli allievi dei suoi corsi.

In questi giorni sono ripartite le lezioni in videoconferenza dei tre percorsi Ifts (Istruzione e formazione tecnica superiore) che, realizzati a Serramazzoni/Castelfranco Emilia, Bologna e Piacenza, coinvolgono sessanta persone. Questi corsi, della durata di 800 ore, formano tecnici capaci di progettare e realizzare processi di trasformazione agroalimentare, promuovere le produzioni tipiche del territorio e valorizzare le tradizioni enogastronomiche locali.

«Le lezioni in videoconferenza – spiega il presidente dello Ial Emilia-Romagna Francesco Falcone - utilizzano una piattaforma “AB learn” per l’attività didattica e formativa a distanza, che consente l’immediata disponibilità, l’integrazione di tutti gli strumenti (lezione, webinar, meeting), la gestione e caricamento di pillole formative (documenti, filmati, animazioni, ecc.) e la gestione di test (risposte multiple o domande aperte)».

È iniziata anche l’attività per rimettere a studiare online i mille ragazzi che frequentano i percorsi di IeFp (Istruzione e Formazione professionale): entro venerdì tutte le classi saranno operative. «I ragazzi lavorano a casa utilizzando il project work, una metodologia didattica che si ispira al principio dell’apprendere facendo.

Il conduttore dell’attività, tutor o docente, - continua Falcone - deve fare in modo che gli allievi coinvolti possano sviluppare un progetto il più possibile prossimo al loro futuro contesto reale di lavoro. Al centro del project work c’è la realizzazione di un prodotto, un progetto concreto e visibile.

Il project work si basa su una certa capacità di lavoro autonomo dello studente, che va supportata e aiutata. Nell'attuale contesto l’attività di project work va intesa come attività individuale, o di gruppo, svolta da casa con assistenza a distanza del docente/tutor e sulla base di materiali e indicazioni precise ricevute». In settimana saranno progressivamente coinvolti tutti gli allievi delle sedi Ial Emilia-Romagna di Modena, Serramazzoni, Riccione, Cesenatico, Cervia, Ravenna, Ferrara e Piacenza.

Pubblicato in Cronaca Emilia
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"