Di Sara/B, 20 luglio 2013 -
Dall’abbigliamento alle scarpe si può davvero dar vita a un total look ecofriendry, il principio è sempre ecosostenibilità, riciclo e rispetto dell’equilibrio ambientale e il “tessuto”: la carta!
Sembrerebbe dall’ aspetto fragile e poco resistente ma non è così!
Passione per il disegno, abilità manuale e fantasia nel trasformare un foglio di carta in qualcosa di più che un semplice vestito possono dar vita a una fantastica costruzione tridimensionale.
Questo lo spirito che unito all’ attenzione particolare per il riciclo creativo ha portato Caterina Crepax, figlia del noto disegnatore di fumetti Guido Crepax creatore della mitica Valentina, a utilizzare scarti cartacei, come documenti e scontrini, trasformandoli in “preziosi” tessuti per abiti sontuosi.
Una linea sottile unisce moda arte e architettura: questi abiti scultorei prendono ispirazione dal mondo animale, vegetale e da elementi di decorazioni architettonica .
http://www.caterinacrepax.com/
immagine by facebook.com/pages/Caterina-Crepax-Paper-Dreams
La designer è ora in mostra in Olanda ad Aperdoorn al Coda Museum fino al 17 ottobre 2013.
http://www.coda-apeldoorn.nl/tentoonstellingen/coda-museum/coda-paper-art/
CODA Paper Art presenta una sezione trasversale delle innumerevoli possibilità di lavorare la carta: 39 artisti e designer di fama internazionale danno nuova vita alla carta tra design arte e moda.
E ai piedi? Una scarpa di carta sì, ma non di una carta comune: impermeabile, traspirante e riciclabile, ecologica, elegante e personalizzabile. Nonostante sia di carta infatti il propilene rende “Cartina” una ballerina resistente all’acqua e alle sollecitazioni dell’uso quotidiano. La suola è costituita da TR (materiale termoplastico) ed è anch’essa riciclabile.
Anche le confezioni, realizzate con cartone riciclato non potevano che essere ecosostenibili - http://www.cartinalaballerina.com/shop/ballerine-donna/E
immagine by cartibalaballerina.com
Se si vuole completare l’ outfit restando sempre ecosostenibili e “cartacei” gli accessori di certo non mancheranno. Fogli di carta sia pregiata sia riciclata sapientemente lavorati riprendono vita dando forma ad anelli orecchini bracciali e collane con “perle” resistenti, impermeabili all’acqua e sempre sorprendenti. Angela Simone, grafica di professione presso il mensile Elle, realizza le sue pietre lavorando carte di consistenze e grammature differenti con specifiche tecniche di preparazione dei materiali, tra cui il "suminagashi” (tecnica giapponese che le permette di decorare la carta ottenendo disegni astratti e onde) o il “quilling” (arte di arrotolarla strettamente) creando gioielli leggerissimi in cartoncino ondulato. Nelle sempre più frequenti mostre nazionali e internazionali propone vari modelli di collane, bracciali, spille e orecchini; una ricerca artistica costante sulla forma e sull’accostamento a materiali diversi. Gioielli, piccole forme d’arte che nulla hanno da invidiare a quelli “veri”, almeno per unicità e valenza creativa. http://www.angelasimone.it/
immagine by bigodino.it