Sabato 25 marzo alle 21.30, nella seconda serata di Ahymé Festival, Gabin Dabiré torna a Parma per presentare il suo nuovo disco “E-wired empathy” accompagnato dai Fermi Paradox (Luca Nobis, direttore didattico del CPM di Milano, alla chitarra; Giovanni Amighetti, produttore e arrangiatore per artisti Realworld e Tzadik, ai synth analogici ed elettronica; Roberto Gualdi, già con PFM, Lucio Dalla e Roberto Vecchioni, alla batteria.
Il griot (nella cultura dell’Africa occidentale è il poeta e cantore) del Burkina Faso è tra i maggiori esponenti delle musica tradizionale della sua terra, arricchita dalle influenze avute negli anni trascorsi in India e in Europa e alle collaborazioni con Dominic Miller, Pino Palladino, Manu Katché e Omar Hakim. La sua voce profonda ed evocativa ha fatto di lui uno dei cantanti più amati nel panorama musicale internazionale.
La serata sarà introdotta da Enzo Gentile, giornalista radiofonico per RAI e diverse testate nazionali, direttore artistico di “Suoni e Visioni” e “Naturalmente pianoforte”. Piccola cucina dalle 19.30 e dopo il concerto.
Biglietto 15 euro, in prevendita online su www.dice.fm.
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