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Svelati i nomi dei nuovi ristoranti stellati italiani. Per la prima volta nel contesto del Teatro Comunale di Piacenza, si è tenuta la 65esima presentazione della Guida Michelin: le tre stelle salgono a 11, 35 le due stelle e 328 una stella.

Chi sono le nuove stelle entrate a far parte della Guida Michelin 2020? Ve lo svela l'articolo di Chiara Marando.

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Come ogni anno, anche questa 65esima presentazione della Guida Michelin ha riservato sorprese: le tre stelle salgono a 11, 35 le due stelle e 328 una stella. Sono 374 in totale i ristoranti stellati italiani in questa edizione 2020

Di Chiara Marando -

La “Rossa” più famosa della gastronomia mondiale ha svelato le sue stelle questa mattina, per la prima volta nel contesto del Teatro Comunale di Piacenza. E come ogni anno, anche questa 65esima edizione ha portato numerose sorprese: la Guida Michelin 2020, tra conferme, nuovi ingressi e salite, registra numeri estremamente importanti, che mettono in evidenza il ruolo di primo piano ricoperto dall’alta cucina in Italia: 11 tre stelle, 35 due stelle e 328 una stella, per un totale di 374 ristoranti stellati italiani.

Dopo due anni consecutivi di ascesa di protagonisti all’empireo dei tristellati, anche in questo 2020 la lista si completa con una news entry: Enrico Bartolini, chef patron del MUDEC porta a quota 11 la selezione delle più prestigiose realtà ristorative nazionali che, come cita la Guida, “valgono il viaggio”.

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La motivazione di questo successo è per la Michelin chiara: “Per la sua varietà, che armonizza tradizioni regionali e creatività, per la ricchezza dei suoi prodotti e l’eccellenza dei suoi chef, l’Italia brilla al centro del panorama gastronomico globale. 33 nuovi ristoranti stellati si affacciano sulla scena culinaria offrendo la propria, personale testimonianza delle infinite varianti della cucina del Bel Paese. Su tutti, brilla il nuovo ristorante tre stelle Enrico Bartolini al MUDEC, in cui la personalità dello chef spicca per ricerca e sperimentazione, armonizzandosi perfettamente con la dinamicità di Milano e regalando un tocco da artista al ricco patrimonio gastronomico italiano – ha specificato Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale Guide Michelin.

Nella Guida Michelin 2020, i ristoranti che propongono una cucina da tre stelle sono quindi: Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.

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Ma dopo tanta attesa, e anni di silente e investigativo immobilismo, ecco che la presentazione ha svelato i movimenti anche nel ristretto gruppo dei bistellati, il cui accesso sembra essere sempre estremamente complicato.

Sono due le novità tra i 35 ristoranti che “meritano una deviazione”, e quindi le 2 stelle Michelin.

“La Madernassa”, a Guarene in provincia di Cuneo. Il giovane chef Michelangelo Mammoliti si esprime con una cucina divenuta tappa irrinunciabile nel circuito dei grandi ristoranti della regione. I piatti raccontano rigore, tecnica e precisione, ma l'anima viene dalla tradizione e dai prodotti piemontesi, a cui si sommano proposte di mare, ingredienti esotici, talvolta asiatici, e prodotti coltivati personalmente da Michelangelo nell’orto del ristorante.

La seconda novità per le due stelle è “GLAM” di Enrico Bartolini a Venezia. L’estro che lascia il segno è quello dello chef Donato Ascani che, con indubbia fantasia, porta in carta prodotti trovati nel mercato di Rialto, non solo per le specialità ittiche, a cui si aggiungono ricette del territorio personalmente reinterpretate. La sintesi è quella tra creatività, istinto, territorio, tocchi d’oriente e erbe aromatiche della laguna.

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Che l’Italia sia contraddistinta dalla “cucina di grande qualità, che merita una tappa”, lo dimostra anche il numero di ristoranti che hanno conquistato una stella Michelin: 328 nel complesso, in cui si contano 30 nuovi ingressi che spaziano da nord a sud dello stivale. Anche se, a ben vedere, questo è stato l’anno di Lombardia e Campania, le regioni più ricche di novità, alle quali sono state assegnate più del 50% delle nuove stelle.

Chi sono le nuove stelle entrate a far parte della Guida Michelin 2020?

Da Gorini, Gianluca Gorini, Bagno di Romagna

Iacobucci, Agostino Iacobucci, Castel Maggiore

Apostelstube, Bressanone

L’asinello, Senio Venturi, Casrtelnuovo Berardenga

Santa Elisabetta, Rocco De Santis, Firenze

Osteria Gucci, Anna Karime Lopez Kondo, Firenze

Virtuoso, Antonello Sarpi, Lucignano

Lunasia, Luca Landi, Viareggio

Petit Royal, Paolo Griffa, Courmayeur 

Glicine, Giuseppe Scansione, Amalfi

Monzù, Luigi Lionetti, Capri

La Tuga, Adriano Dentoni Litta, Ischia

George Restaurant, Domenico Candela, Napoli

Il Flauto di Pan, Lorenzo Montoro, Ravello

Josè Restaurant, Domenico Iavarone, Torre del Greco

Idylio by Apreda, Francesco Apreda, Roma

Atelier, Giorgio Bartolucci, Domodossola

Fre, Bruno Melati, Monforte d’Alba

Condividere, Federico Zanasi, Torino

Otto Geleng, Roberto Toro, Taormina

Casamatta, Pietro Penna, Manduria

Memorie, Felix Lo Basso, Trani

Zash, Giuseppe Raciti, Riposto

Impronte, Cristian Fagone, Bergamo

L’Aria, Vincenzo Guarino, Blevio

Villa Naj, Alessandro Proietti Refrigeri, Stradella

L’Alchimia, Davide Puleio, Milano

IT Milano, Aldo Ritrovato, Milano

Storie d'Amore, Davide Filippetto, Borgoricco

Il Parco di Villa Grey, Nicola Gronchi, Forte dei Marmi

 “Anno dopo anno, la Guida rileva che la straordinarietà della nostra cucina sta nell’eccellenza dei prodotti, nelle tradizioni radicate nel territorio e nella capacità di innovare – ha sottolineato Sergio Lovrinovich, Direttore Guida Michelin Italia - Forse è “tutto qui”, ma essere semplici e allo stesso tempo innovativi è un duro lavoro, che esige costanza, passione e collaborazione. Congratulazioni, quindi, a tutti gli chef e ai loro team che danno risalto alla scena gastronomica italiana, che può andar fiera dei suoi 374 ristoranti stellati.”

Stelle che salgono e stelle che scendono. L’edizione 2020 ha portato a dei cambiamenti anche in questo senso.

QUESTI I RISTORANTI CHE CONFERMANO SOLO UNA DELLE DUE STELLE:

Al Sorriso, Soriso (NO)

Locanda Don Serafino, Ragusa

Vissani, Baschi (TR)

Locanda Margon, Ravina (TN).

 

PERDONO, INVECE, LA STELLA:

I Due Buoi, Alessandria

San Marco, Canelli (AT)

Pomireau, Seregno (MI)

La Locanda del Notaio, Pellio Intelvi

Locanda Stella d’oro, Soragna (PR)

Poggio Rosso, Castelnuovo Berardenga (SI)

Winter Garden by Caino, Firenze

Relais blu, Massa Lubrense/Termini (NA)

Mosaico, Ischia (NA)

Vairo del Volturno, Vairano Patenora (CE)

Caffé les paillotes, Pescara

La Sponda, Positano (NA)

Alpes, Sarentino (BZ)

Menzione particolare anche ai 25 nuovi ingressi nella selezione dei Bib Gourmand, caratterizzata dal simbolo dell’omino Michelin che sorride. La loro proposta è quella di una cucina gustosa e da provare, con un menù completo entro i 35 euro.

Infine, durante questa intensa mattinata di presentazione della Guida Michelin Italia 2020, sono stati conferiti anche 4 premi speciali:

Mentor Chef Michelin 2020, by Eberhard assegnato a Gennaro Esposito, Ristorante Torre del Saracino, Vico Equense.

Giovane Chef Michelin2020, by Lavazza assegnato a Davide Puleio, Ristorante L'Alchimia, Milano.

Servizio di Sala Michelin2020, By Coppini assegnato a Sara Orlando Ristorante Locanda di Orta, Orta San Giulio.

Passion for Wine Michelin 2020, By Consorzio del Brunello di Montalcino, assegnato a Rino Billia, Ristorante Le Petit Restaurant, Cogne.

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Il conto alla rovescia è iniziato: il 6 novembre prossimo, Piacenza ospiterà la 65esima presentazione della Guida Michelin. Una pioggia di stelle della cucina italiana sarà presente, tra conferme, news entry e qualche colpo di scena come la “Rossa” sa regalare.

Di Chiara Marando -

Sta per arrivare l’evento tra i più attesi della cucina italiana, il momento che tutti i ristoratori aspettano con palpitante ansia: la presentazione della Guida Michelin 2020, con le sue novità, conferme e inevitabili punti interrogativi.

Quest’anno, precisamente il 6 novembre, sarà la Piacenza a ospitare il momento che svelerà le stelle 2020 e i Bib Gourmand consigliati come piacevole sosta gastronomica. Dopo tre anni a Parma, decretata City of Gastronomy Unesco, il fatidico appuntamento stellato si sposta nella vicina città di Piacenza, parte anch’essa del triangolo culturale, turistico e culinario “Destinazione Turistica Emilia” che si completa con Reggio Emilia.

Una occasione importante che il Comune di Piacenza si è impegnato a sostenere con una spesa di 122 mila euro, in larga parte coperta da contributi di operatori del settore desiderosi dare il proprio contributo in questa circostanza unica nel suo genere.

“Grazie alla preziosa collaborazione instaurata tra il nostro Comune e quelli di Parma e Reggio Emilia, nell’ambito del progetto Destinazione Turistica Emilia, abbiamo a disposizione un’occasione unica per valorizzare la nostra città ai massimi livelli. Avremo a Piacenza i migliori chef e decine di giornalisti a cui daremo modo di conoscere ed esportare il nostro meraviglioso patrimonio, non solo eno-gastronomico”, hanno commentato il Sindaco Patrizia Barbieri e l’Assessore al Turismo e Cultura Jonathan Papamarenghi .

Ecco quindi che il “toto nomi” su chi saranno i nuovi premiati con l’ambita stella rossa sta cominciando a serpeggiare tra gli addetti al settore e non solo. D’altronde è proprio questo ciò che maggiormente rende il countdown ancora più interessante, quella sensazione di incertezza, curiosità e speranza che accompagna l’arrivo del fatidico giorno in cui si alzerà il sipario sul cielo stellato della cucina italiana.

Difficile, anzi impossibile, avere anticipazioni prima della data stabilita ma, nel frattempo, ricordiamo qualche numero per disegnare il quadro dell’attuale situazione dei ristoranti stellati Michelin. Lo scorso anno le novità sono state 29, di cui 15 ristoranti guidati da chef di età inferiore o uguale a 35 anni, su un totale di 367 ristoranti stellati; il numero dei riferimenti con due stelle non ha subito variazioni rimanendo a quota 39; l’empireo delle 3 stelle è salito a 10 con l’ingresso di Mauro Uliassi tra i big.

E quest’anno?

Chissà, le ipotesi sono molteplici. Nuove 1 stella risultano molto probabili, come anche new entry nel gruppo delle 2 stelle visto lo stallo delle passate edizioni. Per le 3 stelle la faccenda si fa ancora più seria, negli ultimi due anni ogni presentazione ha assegnato un riconoscimento… che nella Guida 2020 si possa arrivare a 11?

Per scoprirlo, l’appuntamento è il 6 novembre a Piacenza.

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Giovedì, 02 Giugno 2016 09:07

“I 5 Sensi” celebra un’ottima annata

Tutta l’eccellenza dei vini piacentini in un percorso sensoriale enogastronomico completato dal migliore street food locale: “I 5 Sensi del vino e del pane”, evento in programma giovedì 2 giugno in Piazza Roma a Gossolengo in provincia di Piacenza.

Di CM -

Piacenza, 02 Giugno 2016 -

Tutta l’eccellenza dei vini piacentini in un percorso sensoriale completato dal migliore street food locale: “I 5 Sensi del vino e del pane”, evento in programma giovedì 2 giugno in Piazza Roma a Gossolengo in provincia di Piacenza, dalle 11.00 alle 19.00.

Una quinta edizione alla quale hanno aderito circa quaranta cantine del territorio di Piacenza, che si presenteranno con la ricca varietà delle loro produzioni per deliziare il palato degli avventori, raccontando la passione e la tradizione che si trova dietro ad ogni singola bottiglia.

I 5 Sensi” nasce dall’idea di avvicinare sempre più persone al mondo del vino, permettendo loro di conoscerne caratteristiche e produttori. In un bicchiere di vino è conservata la storia di chi lo realizza con dedizione rispettando la terra e le sue peculiarità.

Novità di questa edizione è l’intrattenimento per i piccoli a cura di animatrici qualificate, che si occuperanno di organizzare laboratori creativi a base di vino, ma anche attività di manipolazione con acqua e farina per spiegare ai bimbi che vino e pane, oltre ad essere nutrimento, hanno da sempre contraddistinto i momenti di convivialità.

Comprando il biglietto per partecipare all’evento si ha diritto al calice con cui degustare i vini in esposizione. E’ possibile acquistare il biglietto in loco oppure online ad un prezzo scontato.

"Gusto, vedo, sento, tocco... il Pane e il Vino " vicino al Parco del Trebbia. Giovedì 2 giugno in Piazza Roma a Gossolengo anche un‪#‎laboratoriocreativo‬ rivolto ai bambini dai 4 ai 7 anni. I piccoli partecipanti utilizzeranno i materiali trovati nei luoghi del Parco del Trebbia e tasteranno i sapori della terra

PROGRAMMA DEL LABORATORIO:
Dalle 14.30 alle 15.00 - Laboratorio "Sassi e Alberi"
Dalle 15.15 alle 15.30 - Racconto della storia "L'orto magico nella Pianura"
Dalle 15.30 alle 16.30 - Laboratorio "Sassi e Alberi"
Offerto dalla Scuola per l'Infanzia S. Quintino di Gossolengo con la collaborazione della maestra Annamaria Gentili e con la partecipazione dell'artista e insegnante Antonia Rao

Comprando il biglietto per partecipare all’evento si ha diritto al calice con cui degustare i vini in esposizione tutte le volte che si desidera. E’ possibile acquistare il icket in loco oppure online ad un prezzo scontato sul sito http://5sensi.wine/

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Questa sera, alle ore 21 presso il Teatro dei Filodrammatici di Piacenza, si terrà il concerto Gospel del gruppo New Sisters. Il ricavato di questo evento andrà devoluto in favore dell'Associazione Onlus "Insieme per l'Hospice". Il costo del biglietto è di 10 euro. Prenotazioni e Info 0523/592382 - 716968

Piacenza - Sabato 30 Gennaio 2016 -

Concerto Gospel

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Il Comune di Piacenza ha acquistato sei veicoli elettrici per incentivare la mobilità a basso impatto ambientale, come previsto dalle linee programmatiche di mandato del Comune di Piacenza per il quinquennio 2012 – 2017. Il costo sostenuto è finanziato totalmente con contributo regionale.

Piacenza, Lunedì 11 Gennaio 2016 -

Tra gli obiettivi previsti dalle linee programmatiche di mandato del Comune di Piacenza per il quinquennio 2012 – 2017, vi è quello di utilizzare veicoli a basso impatto ambientale.  

In virtù di ciò, il Comune di Piacenza ha sottoscritto con la Regione Emilia Romagna il protocollo d'intesa relativo al progetto “Mi Muovo Elettrico – Free Carbon City” per l'acquisto di autoveicoli elettrici, finanziato totalmente mediante contributo regionale.

Nello specifico si tratta di tre auto Renault Zoe Life e tre autocarri Renault Kangoo Z.E.  Le tre auto saranno in dotazione, rispettivamente, alla Polizia Municipale per lo svolgimento delle attività istituzionali,  ai Servizi Sociali per le attività di assistenza domiciliare e alla Protezione Civile. I furgoni, invece, verranno assegnati ai Servizi Generali per lo smistamento della posta fra le varie sedi comunali, al Servizio Manutenzione e all’Ufficio Verde Pubblico.

Il costo sostenuto dall'Amministrazione comunale ammonta a 150.681,65 euro, finanziato totalmente con contributo regionale.

Gli automezzi elettrici consentiranno di risparmiare sulle spese di gestione, rispetto ai veicoli attualmente utilizzati: una spesa annua pari a 1.760 euro, a fronte di 2.300 euro per le auto in proprietà a benzina (escluso l’ammortamento dei mezzi) e 4.200 per le auto a noleggio alimentate a Gpl.

Ecco un po’ di numeri

Ad oggi, esclusi i nuovi autoveicoli elettrici, l'autoparco comunale risulta essere composto dai seguenti mezzi:

- 48 autovetture (compresi 4 Ducato o analogo modello della Polizia Municipale e 1 pulmino in comodato d'uso dall’Azienda Usl), di cui 15 a GPL e 15 a metano

- 17 autocarri

- 19 motocicli

- 10 ciclomotori, di cui 2 elettrici

- 4 veicoli speciali (3 macchine operatrici e 1 camper)

Con l'immissione degli automezzi elettrici verranno dismesse 4 autovetture alimentate a benzina, non più a norma con le direttive finalizzate a ridurre l'inquinamento ambientale prodotto dai veicoli.

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Giovedì, 24 Settembre 2015 10:12

Piacenza: in arrivo tre giorni di Bleech Festival

In arrivo a Piacenza il Bleech Festival: da venerdì 25 fino a domenica 27 settembre il parco della Cavallerizza si animerà con musica, stand gastronomici e di artigianato, nonché proiezioni e spettacoli di danza.

Piacenza – 24 Settembre 2015 -

Sono in arrivo tre giorni per respirare aria nuova in mezzo al verde cittadino, in compagnia di 15 band da tutta Italia, proiezioni di cortometraggi, una selezione di street food, mercatini di autoproduzioni e molto altro. Tre giorni che animeranno il Parco della Cavallerizza, nel pieno centro storico di Piacenza: venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 settembre prenderà il via il Bleech Festival.

Ecco alcuni protagonisti che si alterneranno nel ricco programma del Festival: HAVAH, Capra (già membro dei Gazebo Penguins), Felpa (ex-Offlaga Disco Pax), Any Other, Pueblo People, OMAKE, Warias, Rami, Cabrera, Nobody Cried For Dinosaurs, My Invisible Friend, Houdini.

Ma il Bleech Festival non sarà solo musica, presenti anche  40 espositori di artigianato indipendente, in collaborazione con A/MANO MARKET, oltre ad open class di danza firmate LA STANZA DI DANZA e proiezioni di cortometraggi  a nome CONCORTO FILM FESTIVAL.

L’evento, aperto a tutta la città, offre dalle 18 stand gastronomici con 6 proposte di street food, che spaziano dalle specialità italiane di Eataly e La Polpetteria, alle suggestione vegane a km 0 di Naturone.

Per info & approfondimenti: http://www.bleechfestival.it

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Questione Rifiuti Liguri: il sindaco Dosi prende la parola durante una conferenza stampa a Palazzo Mercanti per fare chiarezza“E’ scorretto generare preoccupazione immotivata e infondata nella cittadinanza“

Piacenza – 29 Agosto 2015 -          

Continua la questione “Rifiuti Liguri”, ed a distanza ormai di un mese dalla stipula dell’accordo all’accordo tra la Regione Emilia Romagna e la Liguria sullo smaltimento di 10mila tonnellate di rifiuti urbani a Piacenza, il sindaco Paolo Dosi prende la parola, durante una conferenza stampa a Palazzo Mercanti, per smentire le voci che incrementano lo svilupparsi di preoccupazioni infondate ed immotivate: “Da un lato voglio dare un primo bilancio dopo qualche settimana dall’avvio del ricevimento dei rifiuti liguri nell’impianto di Borgoforte, mentre dall’altro mi preme rimarcare come questa operazione sia virtuosa, a fronte di alcune dichiarazioni uscite in queste settimane da associazioni, categorie e consiglieri comunali di minoranza – e continua - Vorremmo sottolineare i dati ed i parametri veritieri che secondo noi sono stati travisati. In un momento di impossibilità nella gestione dei rifiuti della Liguria, in questa emergenza, c’è un accordo per ricevere 10mila tonnellate di rifiuti urbani in 50 giorni. Tecnoborgo annualmente può smaltire 100mila tonnellate annue tra rifiuti ordinari e speciali: queste 10mila tonnellate di rifiuti urbani di Genova non si vanno ad aggiungere a quanto già in gestione a Piacenza, ma in sostituzione di 10mila tonnellate di rifiuti speciali che verranno dirottati da Borgoforte verso altri territori. Non aumenta né il carico di rifiuti, né le emissioni. I 14 euro dell'accordo - che la Liguria dà al Comune di Piacenza per ogni tonnellata - non sono una voce di ristoro o indennizzo ambientale – e conclude Dosi - Sono un costo accessorio che viene riconosciuto e che, come Amministrazione abbiamo deciso di assegnare alla riduzione delle tariffe dei rifiuti a carico delle famiglie nel 2016”.

Durante il suo lungo intervento, il Sindaco ha precisato molti punti della questione che ancora potevano non risultare chiari, ed ha parlato anche della presunta lettera anonima inviata al quotidiano locale da altrettanto presunti lavoratori di Borgoforte. In questa lettera si segnalava lo scoppio di un incendio all'interno dell'impianto a causa di rifiuti in eccedenza provenienti da Caserta. Su questo punto Paolo Dosi specifica: “I materiali di scarto provenienti dalla Campania non sono frutto di transazioni segrete tra gli impianti. Sono frutto di un ciclo di gestione di rifiuti ben conosciuto tra gli impianti”.

Infine, ha affrontato ed evidenziato l’importante contributo fornito da Tecnoborgoche ha investito negli ultimi anni 20 milioni di euro per ammodernare gli impianti e ridurre le emissioni, evidenziando che l’incidenza dell’emissione del termovalorizzatore è inferiore dell’1% sull’inquinamento della città: “Abbiamo invitato le associazioni a Tecnoborgo negli ultimi anni per vedere di persona il corretto funzionamento dell’impianto. Ogni giorno la società pubblica i dati delle emissioni sul proprio sito: rinnovo l’invito anche ai privati cittadini a partecipare all’iniziative.“

 

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Continuano gli incontri dedicati alla tradizione gastronomica piacentina di “Chef&Friends”. I prossimi appuntamenti sono Lunedì 31 Agosto con Isa Mazzocchi e Gualtiero Marchesi, e Martedì 1° Settembre con lo chef  Claudio Cesena e l’attore Nino Formicola

Piacenza – 29 Agosto 2015 -

Martedì 25 Agosto è partita “Chef&Friends” una nuova rassegna dedicata al food che animerà lo spazio di Piazzetta Piacenza ad Expo con showcooking d’eccezione. Una serie di appuntamenti che ogni Lunedì e Martedì fino alla fine di ottobre vedranno ospiti i migliori Chef del territorio piacentino chiamati ad interpretare e riprodurre il ricordo del sapore o dell’aroma che lega particolarmente un noto ospite, anch’esso piacentino, d’origine o di adozione, a queste terre.

Ma non avverrà tutto per caso, la ricetta nascerà da una conversazione dal vivo tra i due protagonisti: si scoprirà Piacenza attraverso un piatto, un gusto  che possa restituire sensazioni di casa quando si è lontani.

Tra i fornelli ci sarà quindi la tradizione enogastronomica del territorio reinterpretata con un tocco personale dai Maestri che si alterneranno in cucina mostrando al pubblico la realizzazione delle pietanze passo dopo passo.

Il prossimo appuntamento con “Chef&Friends” sarà Lunedì 31 Agosto con Isa Mazzocchi del ristorante stellato La Palta di Bilegno, che dovrà tradurre in ricette le parole dell’ambasciatore di Expo Gualtiero Marchesi, Maestro della Cucina Italiana e punto di riferimento del panorama gastronomico nazionale.

Martedì 1° settembre, lo chef Claudio Cesena, originario di Fiorenzuola e titolare insieme al fratello dell’Antica Osteria della Pesa nel Relais di Cascina Scottina, rievocherà gusti e sapori con Nino Formicola, attore italiano e popolare volto della televisione in coppia con Andrea Brambilla nel duo comico “Gaspare e Zuzzurro”. 

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Seconda serata dei Venerdì Piacentini: oltre 50 eventi, tra concerti, spettacoli, arte e cultura.

Piacenza 27 giugno 2015 -

Continuano i “Venerdì Piacentini” con un programma ricco di eventi e concerti che si alterneranno tra le vie del centro storico di Piacenza. In occasione della seconda tappa, in programma per questa sera, tutti i negozi rimarranno aperti fino alle 24 e decine di eventi andranno in scena animando le piazze nel cuore della città con musica, spettacoli, eventi sportivi, artisti di strada e numerosi stand gastronomici.

Momento clou della serata sarà il ritorno a Piacenza della band nipponica Hanato Chiruran che si esibirà alle 22 in piazza Cavalli. La formazione è stata invitata in Italia dal direttore artistico della kermesse Nicola Bellotti, oltre ad aver preso parte ad una ospitata  da Red Ronnie nel suo Roxy Bar all’interno di Expo 2015.  

La tappa di stasera è caratterizzata anche dall'inclusione del festival "Dal Mississippi al Po", che porterà alcune tra le migliori formazioni blues ad esibirsi contemporaneamente in tutte le piazze principali (Cavalli, Duomo, S. Antonino e Plebiscito).

 

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