Consorzio di Bonifica di Piacenza

Consorzio di Bonifica di Piacenza

FUNZIONI e COMPITI del Consorzio di Bonifica di Piacenza

Il Consorzio esercita le funzioni e svolge i compiti finalizzati alla difesa del suolo, ad un equilibrato sviluppo del territorio, alla tutela e alla valorizzazione delle produzioni agricole e dei beni naturali con particolare riferimento alle risorse idriche e al loro uso plurimo. 

Il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha qualifica di persona giuridica pubblica che si amministra per mezzo di organi propri i cui componenti vengono eletti dai consorziati. Ha carattere associativo cioè riunisce tutti i proprietari di immobili, terreni e fabbricati che si trovano all’interno del comprensorio di bonifica ed è retto dal principio dell’autogoverno, come recita lo Statuto dell’Ente, approvato dalla Giunta della Regione Emilia-Romagna con delibera n. 1385 in data 20 settembre 2010.  Il Consorzio di Bonifica di Piacenza è stato  istituito con la Legge della Regione Emilia-Romagna n. 5 del 24 aprile 2009. 

La funzione che svolge il Consorzio, e che comporta oneri a carico dei consorziati , è quella di contribuire in modo determinante alla sicurezza idraulica del territorio assicurando condizioni idonee allo sviluppo della vita civile e delle attività economiche.

RECAPITI:

Indirizzo:

Strada Val Nure, 3 - 29122 Piacenza

tel. 0523-464811 

fax 0523-464800

NUMERO VERDE: 800219162  (attivo dal Lunedì al Venerdì dalle ore 14.00 alle ore 17,00)

e-mail: info@cbpiacenza.it

Posta Elettronica Certificata: cbpiacenza@pec.it

Referente: Angela Zerga

Sito WEB: http://www.cbpiacenza.it/index.php?lang=it

Piacenza, 17 ottobre 2018 - Sarà presentato giovedì 18 ottobre alle ore 12, presso l'e-Qbo installato nel piazzale della stazione ferroviaria, l'andamento del progetto europeo GRACE con partner il Consorzio di Bonifica di Piacenza e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.

Grace (GRowing Advanced industrial Crops on marginal lands for biorEfineries) è un progetto finanziato dalla piattaforma BBI - Bio-Based Industry, presentato dall'Università tedesca di Hohenheim nel 2016 insieme ad altri 21 partner provenienti da tutta Europa.

Il progetto è stato avviato nel giugno 2017 e ha come obiettivo quello di dimostrare e ottimizzare la redditività tecnico-economica e la sostenibilità ambientale della biomassa a base di miscanto al fine di un loro utilizzo anche per la prevenzione del dissesto idrogeologico su fasce tampone e terreni marginali.
Il Consorzio di Bonifica di Piacenza, nell'ambito del progetto si sta occupando della coltivazione di miscanto in un terreno periferico sulle colline di Ponte dell'Olio e sulle fasce tampone di un canale in comune di Cortemaggiore ponendosi come obiettivo finale quello di dimostrare che le radici di questa erba perenne permettono un rinsaldamento dei versanti prevenendo l'erosione e quindi il dissesto idrogeologico.

Il gruppo di ricerca del prof. Stefano Amaducci, Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, sta conducendo altre prove sperimentali con diversi genotipi di miscanto e canapa in zone marginali della provincia di Piacenza al fine di dimostrare sia la fattibilità della coltivazione di canapa e miscanto a specifiche destinazioni d'uso che l'adattamento dei vari genotipi a condizioni di coltivazione marginali.

Nel 2018 sono stati trapiantati oltre 10 ha tra canapa e miscanto e nei successivisi anni (2019-2021) verranno monitorati la produttività dei vari genotipi e l'effetto di tali genotipi sulla fornitura di alcuni importanti servizi ecosistemici quali il contenimento dell'inquinamento idrico e la stabilizzazione dei versanti.

Piacenza, 13 ottobre 2018 - Il Water Lab, laboratorio creativo del Consorzio di Bonifica di Piacenza, si trasferisce all'e-Qbo dal 15 al 19 ottobre per presentare le azioni che ha sviluppato nell'ambito del progetto "Urban Hub industrie Creative Innovative Piacenza".

Water Lab è un laboratorio di idee e creazione di nuove professionalità innovative e multidisciplinari coinvolte nello sviluppo di servizi, sistemi e tecnologie intelligenti finalizzati alla "valorizzazione del ciclo dell'acqua".
L'e-Qbo è la struttura cubica realizzata dall'architetto piacentino Romolo Stanco e sviluppato dalla start up innovativa T-red con la supervisione scientifica di Rse (Ricerca Sistema Energetico) in grado di accumulare e restituire energia per funzioni interne a servizio della città e di tutti i cittadini.

Water Lab in questi due anni di attività ha realizzato quattro progetti principali:

1) DRONE
La progettazione e la realizzazione di un Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto (drone professionale) per il monitoraggio che possa aiutare nella salvaguardia del territorio, nell'integrazione di metodologie di rilevamento esistenti e nel potenziamento di altre applicazioni riguardanti l'ambito dei rilievi topografici di dettaglio.
Tra le particolarità del drone, la presenza di componentistica accessoria realizzata con stampanti 3D della Maker Room insediata all'interno di Urban Hub e la possibilità di avere un'evoluzione nel tempo con l'aggancio di altre strumentazioni come termo-camere ecc.

2) WEB GIS
Il Web Gis è un portale cartografico interattivo dal quale è possibile ricavare informazioni sul territorio esaminando: geomorfologia, idrologia, uso del suolo, umidità.
All'interno del Water Lab, il Web Gis è stato migliorato e velocizzato e reso quindi uno strumento più flessibile e utile tanto alla ricerca, quanto alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio territoriale.
Al progetto hanno collaborato attivamente, nelle fasi di Web design e Web development, otto studenti del Liceo G.M Colombini di Piacenza nel percorso di alternanza scuola lavoro 2017.
Ecco il link: http://www.cbpiacenza.it 

3) WATER DOMINATION
Sempre all'interno del Water Lab è stata realizzata una applicazione informatica formativa ludico-interattiva quale strumento divulgativo e comunicativo rivolto principalmente a studenti e finalizzato a valorizzare il patrimonio culturale e ambientale della bonifica, con le sue strutture (dighe, impianti idrovori e di sollevamento, casse d'espansione, canali, acquedotti rurali) presenti su tutto il territorio piacentino, unendo la promozione con l'innovazione.
Il risultato è stato un simulatore on line con finalità didattica.
Nella realizzazione hanno collaborato attivamente dodici studenti del Liceo G.M Colombini di Piacenza in alternanza scuola lavoro 2017.
Ecco il link: http://waterdomination.cbpiacenza.it 

IN EQUILIBRIO CON L'ACQUA
Il progetto è nato dalla collaborazione tra Water Lab, Music Lab (laboratorio di musica elettronica del Conservatorio "Giuseppe Nicolini" di Piacenza, insediato all'interno di Urban Hub) e Liceo Artistico "Bruno Cassinari" di Piacenza.
E' stato chiesto alle nuove generazioni di dare una visione artistica all'intreccio composto da acque, uomo, territorio e macchine e ne è nato il percorso didattico "In equilibrio con l'acqua" con esposizione finale il 19 maggio 2018 all'impianto idrovoro Finarda.
Il risultato è stato: un'installazione sonora, un'installazione audiovisiva, un concerto e una serie di incisioni ottenute con tecniche diverse. Il tutto ha avuto il tema dell'acqua come filo conduttore.

Oltre a questi progetti, tanti sono stati gli eventi e le collaborazioni con altri laboratori creativi e realtà locali e nazionali, ecco i principali:
- 21 marzo 2017 – "Quota 100 – piccoli passi per grandi risultati": evento di presentazione di modelli di azioni virtuose per una montagna viva e sostenibile;
- 22 marzo 2017 – "Progetto Innetworking": evento organizzato con Aster Emilia Romagna per mettere in relazione le scuole con l'innovazione;
- 19 maggio 2017 - "Acqua e territorio" con Coldiretti Piacenza e Ausl: manifestazione di fine anno scolastico con 1600 studenti da tutta la provincia;
- 19 e 20 ottobre 2017 – "Digital & Bim": evento fieristico dedicato all'innovazione con contesto internazionale;
- 27 e 28 ottobre 2017 – "Climathon Trento": convegno maratona svoltosi in 17 città italiane e in 20 nel mondo per condividere competenze, idee, progetti, professionalità e esperienze per affrontare i cambiamenti climatici;
- 18 maggio 2018 – "Attiva il tuo cuore" con Coldiretti Piacenza e Ausl: manifestazione di fine anno scolastico con 1500 studenti da tutta la provincia.

La permanenza del Consorzio di Bonifica, all' e-Qbo, sarà anche l'occasione per presentare l'attività di progettazione dell'Ente al fine di reperire nuove professionalità.
Vi aspettiamo quindi dal 15 al 19 ottobre dalle ore 9.30 alle ore 12.30 presso il CUBO (e-Qbo) di fronte alla stazione ferroviaria di Piacenza.

Piacenza, 10 ottobre 2018 - L'attività del Consorzio di Bonifica di Piacenza, in territorio montano, è volta alla prevenzione del dissesto idrogeologico e alla manutenzione della propria rete stradale e acquedottistica.

E' quindi il Consorzio, nell'ambito della sua attività di sorveglianza, e su segnalazione dei comuni e dei residenti del comprensorio, a effettuare sopralluoghi e a porre in atto monitoraggi continui del territorio.

Gli intensi fenomeni atmosferici degli ultimi anni hanno seriamente compromesso e riattivato diversi fenomeni franosi con smottamenti di versanti e pendici già in precario stato di stabilità e su cui insistono infrastrutture stradali che localmente hanno già in precedenza subito cedimenti particolarmente significativi.

In comune di Bettola, ad esempio, sono stati diversi gli interventi, sia con fondi del Consorzio che finanziati della Regione Emilia Romagna, destinati alla messa in sicurezza della strada di bonifica di Rigolo- Restano.

Di questi, un intervento è stato effettuato nell'anno in corso, mentre altri sono stati programmati a stretto giro ma avranno tempi di realizzazione vincolati dalle precipitazioni stagionali.

PRIMO INTERVENTO (fine estate 2018)

A seguito delle segnalazioni dei residenti, il Consorzio ha effettuato alcuni sopralluoghi e verificato la presenza di un movimento franoso che, se non ripristinato, avrebbe comportato la completa interruzione dell'infrastruttura isolando le località Rigolo Chiesa e Rigolo Restano dal resto del territorio comunale.

L'infrastruttura, seppur non interrotta, risultava pericolosa per gli utenti in quanto la sede stradale, a seguito della frana, si era notevolmente ridotta costringendone il transito a senso unico alternato.

Al fine di supportare la progettazione per la realizzazione dell'intervento, sono state eseguite una serie di indagini geologiche articolate in prove penetrometriche dinamiche per valutare le caratteristiche geotecniche del terreno e in stendimenti sismici a rifrazione per ricostruire le geometrie e gli spessori degli strati.

I risultati hanno permesso di osservare che il recente fenomeno di dissesto costituisce la riattivazione di una frana quiscente più antica impostata su terreni compatti di natura calcareo- marmosa.

Grazie ai parametri ottenuti dalle prove geologiche è stato possibile ottenere il corretto dimensionamento delle opere di intervento da realizzare.

I lavori di sistemazione del movimento franoso hanno visto la ricostruzione del tratto lesionato mediante la posa di elementi metallici modulari ad ombrello denominati "erdox"; questi ultimi, nati inizialmente come stabilizzatori del manto nevoso, sono oggi impiegati con successo nella stabilizzazione dei versanti come sostitutivi delle opere di sostegno tradizionali quali gabbioni ecc.

In questo caso, gli "erdox", sono stati disposti su due file: quella inferiore ancorata alla roccia mediante tiranti in acciaio e quella superiore ancorata a piastra di calcestruzzo.

SECONDO INTERVENTO (in programma)

A seguito della segnalazione del comune di Bettola e del successivo sopralluogo, sono stati individuati, nel versante a monte della strada e dell'abitato di Restano, degli affioramenti rocciosi in fase di avanzato sfaldamento e con grandi quantità di roccia riversata a valle.

Il materiale, in parte trattenuto dalla vegetazione boschiva e in parte caduto sulla strada e sulle abitazioni, ha provocato diversi danni alle abitazioni della popolazione residente.

Al fine di mettere in sicurezza questa porzione della strada di bonifica di Rigolo- Restano saranno realizzate delle barriere paramassi ad elevata dissipazione di energia e sarà rafforzato il versante mediante la posa di una rete metallica a doppia torsione.

Le opere di cui sopra, come sempre avviene, saranno dimensionate e adeguatamente determinate sulla base dello scoscendimento della massa franosa.

TERZO INTERVENTO (in programma)

A seguito della segnalazione del comune di Bettola, nell'ambito del programma degli interventi annuali ai sensi della L.R. 7 del 6 luglio 2012, e dei successivi sopralluoghi, si è constatata la presenza di un movimento franoso che ha causato il cedimento di una porzione di sede stradale nei pressi dell'abitato Delle Rocche.

Al fine di definire i caratteri fisico meccanici che contraddistinguono il sottosuolo della zona in esame, sono state eseguite delle indagini geologiche consistenti in sondaggi e in stendimenti sismici.

Sulla base di quanto emerso dai sopralluoghi e dalle successive analisi, al fine di rendere stabile la strada e di prevenire altri fenomeni, saranno realizzate delle gabbionate e sarà rimodellata la scarpata mediante l'apporto del materiale proveniente dello stesso scavo.

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"