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Undici le Pediatrie di comunità operative a Parma e provincia, con ambulatori aperti più giorni la settimana e per più ore al giorno.
L'Azienda conferma massima disponibilità a collaborare con Comuni e Associazioni per informare i cittadini e ridurre i possibili disagi
In seguito alle posizioni di Fratelli d'Italia-Colorno sui punti vaccinali pubblicate sulla stampa locale, l'Azienda USL di Parma ribadisce quanto già illustrato dai professionisti presenti ad un incontro del 9 gennaio con la popolazione a Torrile.
LA LEGGE prevede che le vaccinazioni obbligatorie passino dalle 4 già previste (difterite, tetano, poliomielite ed epatite B) a 10 (6 vaccinazioni obbligatorie in via permanente: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b; e 4 obbligatorie sino a diverse successiva valutazione: anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella, quest'ultima obbligatoria solo per i nati dall'1 gennaio 2017).
L'IMPATTO A PARMA E PROVINCIA La normativa, a Parma e provincia, riguarda oltre 57.000 tra bimbi e adolescenti, di età compresa tra gli 0 e i 16 anni. Si tratta di circa 51.000 accessi l'anno, a cui se ne aggiungono altri 15.000 in questo primo anno di avvio, per i cosiddetti recuperi. Dai controlli effettuati, grazie alla fattiva collaborazione di tutte le scuole di questa provincia che hanno inviato in tempi rapidi gli elenchi degli alunni iscritti, risulta che circa 5.000 studenti tra i 6 e i 16 anni non sono in regola con il dettato normativo, a cui se ne aggiungono circa 1.350 dai 3 ai 5 anni.
IL PIANO STRAORDINARIO DELL'AUSL A fronte di questi numeri e alla necessità di dare la doverosa risposta in tempi congrui, proprio per l'importanza che ciò assume per la salute dei singoli individui e dell'intera collettività, l'AUSL ha definito un piano straordinario di riorganizzazione dei servizi di Pediatria di Comunità in tutta la provincia – esaminato ed approvato dai Comitati di Distretto composti dai Sindaci.
A fronte di una concentrazione delle attività vaccinali pediatriche in 11 sedi in tutta la provincia (delle precedenti 27), è stato garantito un significativo potenziamento delle sedute vaccinali che, in un anno, arrivano ad essere 2.300 di 4 ore ciascuna, per un totale di 45 sedute a settimana, con un contestuale aumento del personale (medico e sanitario) dedicato.
Gli orari di apertura e il numero di sedute negli ambulatori, con il piano straordinario sono dunque più ampi, con l'obiettivo anche di facilitare l'accesso degli utenti durante l'arco dei giorni della settimana.
Detto piano straordinario cesserà a giugno 2018.
LA SITUAZIONE NEI DISTRETTI Distretto di Parma: è attivo il Servizio di Pediatria di Comunità a Parma città in via L. Da Vinci; sono stati sospesi gli ambulatori di Parma, via Vasari, Colorno e Sorbolo. Sono previsti 24.000 accessi oltre a ulteriori 6.000 in quest'anno di avvio. Le sedute annuali in programma, ampiamente potenziate rispetto a quelle fino ad oggi garantite, sono 1.120 di 4 ore, 25 a settimana. Distretto di Fidenza: sono attivi i Servizi di Pediatria di Comunità a San Secondo, Fidenza (Vaio) e Noceto. E' stata sospesa l'attività a Busseto, Salsomaggiore e Fontanellato. Nel distretto di Fidenza, si prevedono circa 12.600 accessi l'anno, oltre a ulteriori 3.000 in quest'anno di avvio. Le sedute annuali in programma, con il piano di riorganizzazione, sono 502, da 4 ore ciascuna, 11 a settimana, circa il doppio di quelle garantite prima dell'entrata in vigore della legge 119/2017. Distretto Sud-Est: sono attivi i Servizi di Pediatria di Comunità a Langhirano, Traversetolo e Collecchio; è sospesa l'attività a Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Calestano, Tizzano, Neviano, Palanzano e Monchio. Si prevedono 8500 accessi oltre a ulteriori 2000 in quest'anno di avvio. Le sedute annuali in programma sono 370 di 4 ore, 7 a settimana. Distretto Valli Taro e Ceno: sono attivi i Servizi a Borgotaro, Fornovo, Medesano e Bardi (una volta al mese); è sospesa l'attività a Bedonia e Berceto. Si prevedono 4200 accessi oltre a ulteriori 1400 in quest'anno di avvio. Le sedute annuali in programma sono 180di 4 ore, ovvero 3,5 a settimana.
NUMERI TELEFONICI DEDICATI Da novembre 2016, l'AUSL ha attivato due call center dedicati, con più operatori alla risposta. Per modificare l'appuntamento proposto dalle Pediatria di Comunità per le vaccinazioni (comprese quelle obbligatorie per frequentare la scuola), occorre chiamare il numero 0521.1686811, dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18, il sabato dalle 7.30 alle 13.30, per avere informazioni sanitarie sulle vaccinazioni, il numero da chiamare è lo 0524.515777, dalle 10 alle 13 da lunedì a venerdì.
MASSIMA COLLABORAZIONE L'AUSL rinnova la massima disponibilità a collaborare con Amministratori locali e Associazioni per incontrare i cittadini, per spiegare l'importanza della vaccinazione e la nuova organizzazione, e, più in generale, per ridurre possibili disagi, in particolare alle fasce più fragili della popolazione.
(Fonte: Ausl Parma)
In arrivo dai campi profughi due bambini affetti da labbro leporino per essere operati in Maxillo facciale e Chirurgia plastica del Maggiore.
Parma, 18 dicembre 2017
Continua senza sosta l'impegno di Help for Children di Parma in favore del popolo del Sahara occidentale la cui terra d'origine è occupata militarmente dal Marocco. Ora, insieme alle associazioni Jaima Sahrawi di Reggio Emilia, Kabara Lagdaf di Modena e El Quali di Bologna, ha deciso di dare vita ad un progetto strutturato per rispondere il più possibile alle emergenze sanitarie dei campi profughi, organizzando con la locale struttura sanitaria un primo filtro capace di scindere i casi in cui è possibile intervenire chirurgicamente in loco, dai casi invece che richiedono l'aiuto di strutture esterne. Con la Regione Emilia Romagna il dialogo è aperto da tempo, per aiutare in primo luogo i bambini.
E la prima destinazione sarà Parma dove le equipe chirurgiche di Enrico Sesenna, direttore della Maxillo facciale e di Edoardo Caleffi direttore della Chirurgia plastica e Centro ustioni accoglieranno una bimba di appena un anno e un bambino di due affetti da labbro leporino e palatoschisi.
"Siamo in attesa delle necessarie autorizzazioni – spiega Giancarlo Veneri di Help for Children - ma tutto è pronto per dare il via a questa iniziativa, particolarmente preziosa dato purtroppo il livello di precarietà che caratterizza la vita ai campi profughi del deserto".
Per rafforzare il legame con le strutture della regione e ringraziare le tante istituzioni che aiutano il suo popolo questa mattina il Ministro della Salute Pubblica della Repubblica Araba Sahrawi Democratica Mohamed Lamin Daddi e il Rappresentante ufficiale in Italia Omar Mih insieme a Giancarlo Veneri dell'associazione Help for Children e Fabio Campioli dell'associazione modenese Kabara Lagdaf hanno visitato l'Ospedale dei Bambini di Parma guidati dalla responsabile assistenziale del dipartimento Rita Dicembrino con il direttore del dipartimento Gian Luigi de' Angelis e il direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi.
"Il rapporto con il Sahrawi è consolidato da tempo e la nostra regione è all'avanguardia nella cooperazione internazionale sanitaria" ha affermato Fabi ringraziando il Ministro per la visita e presentando i professionisti che opereranno i bambini, in prima fila Sesenna e Caleffi, disponibili a dare seguito a questo progetto.
Con loro l'assessore del Comune di Parma con delega alla Cooperazione internazionale Nicoletta Paci, la consigliera regionale e membro dell'Intergruppo di amicizia con il popolo Sahrawi dell'Assemblea Regionale Barbara Lori, che ha ricordato l'accoglienza estiva dei bambini nelle famiglie e ha annunciato una missione umanitaria nei campi profughi del Sahrawi per il prossimo anno, e l'onorevole Giuseppe Romanini membro del gruppo parlamentare di amicizia con il popolo Sahrawi che ha auspicato un riconoscimento politico per quel popolo.
HELP FOR CHILDREN PARMA ha iniziato il progetto Sahrawi nel 2002, organizzando un periodo di accoglienza estiva per i piccoli ambasciatori di pace sahrawi provenienti dai campi profughi situati nel deserto algerino. L' accoglienza dei bimbi sahrawi in ambito regionale si svolge a Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Reggio Emilia e Rimini attraverso l'opera di associazioni locali di solidarietà.
Tutte le associazioni emiliano romagnole sono impegnate da anni in progetti di cooperazione umanitaria nei campi profughi e molti di questi progetti sono di carattere sanitario. In questo contesto il ruolo di supporto fornito dalla Regione Emilia Romagna assume un valore fondamentale.
(Fonte: Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma)
Grazie alla creatività dei baristi dell'autogrill San Martino ovest arrivano in Neonatologia quattro pulsossimetri e un apparecchio per individuare la Rop.
Parma, 7 dicembre 2017
E' iniziato tutto nel 2013 con la nascita del piccolo Giulio e un ricovero inaspettato in Neonatologia. Il viaggio della mamma Valeria Donno e dei suoi colleghi di Chef Express è continuato con una mobilitazione che ha portato a scrivere un libro, "Racconti di viaggio", una raccolta di aneddoti ambientati nell'autogrill vicino a Parma. Amici e collaboratori si sono trasformati in autori e scrittori per un canovaccio creativo tutto pensato allo scopo di fare solidarietà. Una volta scritte, le storie, sono state raccolte in un volume che, edito a stampa grazie alla generosità dei titolari, è stato venduto.
Oggi, a un anno di distanza dalla comparsa del volume, e a quattro anni dalla nascita di Giulio, gli autori consegnano alla Neonatologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, una donazione destinata all'acquisto di quattro pulsossimetri per la sicurezza dei neonati, che seguono la donazione di un'apparecchiatura per la diagnosi della Rop, la malattia congenita oculare che ha colpito Giulio.
Settemila euro per strumenti destinati allo screening della patologia congenita e per il controllo dell'ossigenazione dei piccolissimi, in sala parto, sala operatoria, nelle stanze di degenza della Ostetricia e ginecologia, e in caso di trasferimento. La cerimonia di donazione ha raccolto tutte le ventuno persone di Chef Express che hanno partecipato alla raccolta fondi alle quali Cinzia Magnani ha testimoniato la sua riconoscenza di direttore del reparto: "La vostra vicinanza, oltre a procurarci strumenti di lavoro di elevata tecnologia, ci ricorda il valore del nostro operato per la salute dei più piccoli e ci sostiene nella motivazione".
Il racconto emozionato di Valeria Donno illustra bene lo spirito di tutto il gruppo: "Nei giorni di ricovero di mio figlio, ho capito che la sua salute dipendeva da questi professionisti. Per la prima volta io non potevo fare nulla; così è stato evidente che avrei voluto provare a sostenere le famiglie che potrebbero trovarsi nella nostra stessa situazione".
(Fonte: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma)