I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Parma hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Tribunale di Parma per una somma di € 14.700 nei confronti di G.L., ex imprenditore parmigiano attivo nel settore della produzione dei mangimi per animali, per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche connesso all’erogazione del reddito di cittadinanza, che l’indagato ha percepito a partire dal maggio del 2019.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Fidenza, coordinati dalla locale Procura (Sost. Proc. A. Bianchi), hanno eseguito, nei confronti di un 62enne medico pediatra, un’ordinanza di misura cautelare della sospensione dal pubblico ufficio di medico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale per la durata di 12 mesi, emessa dal GIP del Tribunale di Parma (Giudice Dott. L. Agostini) per il reato di violenza sessuale.
A seguito di attività investigativa coordinata e diretta dalla locale Procura della Repubblica, ufficiali ed agenti di Polizia Giudiziaria appartenenti alla Polizia di Stato ed alla Compagnia Carabinieri di Fidenza hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal GIP del Tribunale di Parma nei confronti di tre uomini, COLAIANNI Pasquale 33enne, ZIBANA Damiano 25enne residente a Sorbolo Mezzani, ORELLANA Garcia Manuel Alexander 26enne residente a Collecchio, tutti con precedenti e gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di ricettazione, furto aggravato in concorso e tentato furto ai danni di catene di supermercati e di piccoli rivenditori automatici.
I Carabinieri della Stazione di Polesine Zibello, coordinanti dalla locale Procura (Sost. Procuratore Dott. F. Pensa) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (Giudice Dott. L. Agostini), nei confronti di un 26enne cittadino rumeno (Motas Matei Stefan) ed un divieto di avvicinamento alla persona offesa, nel raggio di 300 metri, nei confronti di un 22enne rumeno (Duluman Bogdan) per i reati di estorsione e danneggiamento (per entrambi) e solo per detenzione ai fini di spaccio (per il 26enne rumeno).
In relazione alle notizie riportate dalla stampa on line odierna (La Repubblica – Parma; La Gazzetta di Parma, Parma Today; Il Resto del Carlino; Il Pamense; ecc.), ricavate da esternazioni fatte sul profilo facebook dal Sindaco di Parma, Pizzarotti Federico, aventi ad oggetto il suo coinvolgimento in una indagine relativa ad illeciti che sarebbero stati commessi nella qualità di Presidente della Fondazione Teatro Regio, il Procuratore di Parma
Al termine di una minuziosa indagine condotta dalla Squadra Mobile di Parma, sotto le direttive della Procura della Repubblica di Parma, può ritenersi ragionevolmente risolto un grave fatto di sangue che ha interessato la citta e che ha visto, come vittima, un giovane residente in Casalmaggiore, Tanzi Daniele, ucciso la scorsa notte in Parma mentre era in compagnia della giovane fidanzata.
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Parma, coordinati dalla locale Procura della Repubblica (Sost. Procuratore dott. Andrea Bianchi), hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari nei confronti di un 35enne cittadino nigeriano (OBIANKE Celestine) per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.
Nella giornata di martedì 6 aprile 2021, i Carabinieri del Reparto Operativo di Parma, coordinati dalla Procura della Repubblica (PM dott.ssa F. Arienti), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del capoluogo ducale nei confronti di quattro cittadini italiani (tre domiciliati a Parma ed uno in provincia di Reggio Emilia), gravemente indiziati di aver costituito una associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, e di aver adibito a casa di prostituzione un locale situato a Parma, denominato “Apollo XI”, che operava sotto le apparenze di un circolo ricreativo.
Nel corso dell’ultimo mese tre spacciatori di nazionalità nigeriana, da anni operanti nella città di Parma, sono stati tratti in arresto dalla Polizia di Stato in esecuzione di ordinanze di misura cautelare disposte dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
In data 20 marzo i finanzieri del Comando Provinciale di Parma hanno notificato un provvedimento di interdizione dai pubblici uffici per la durata di n. 12 mesi a D.P., commercialista di trentaquattro anni di origine calabrese operante in Parma, per i reati di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.), interesse privato del curatore negli atti del fallimento (228 L.F.) e falso in atto pubblico commesso da pubblico ufficiale (art.476 c.p.).