Visualizza articoli per tag: eventi

Il 12 Ottobre Luciano Pavarotti avrebbe compiuto 81 anni. Per rendere omaggio al suo ricordo, il Pavarotti Restaurant ha organizzato una cena a sei mani con tre chef stellati d'eccezione: Luca Marchini, Giancarlo Morelli ed Emilio Barbieri

Foto e Testo di Chiara Marando -

Sabato 15 Ottobre 2016 -

Cenare accompagnati dalla dolce melodia del canto lirico, che solo il grande Maestro Luciano Pavarotti sapeva creare, all'interno di un locale che fonde il concetto di museo con quello di ristorante: questo è il format proposto dal Pavarotti Restaurant Museum.

Ma quella del 12 Ottobre non è stata una serata come le altre, bensì un'esperienza sensoriale in bilico tra arte gustativa e canora. Proprio in quella data Big Luciano avrebbe compiuto 81 anni e, per rendere omaggio al suo ricordo, il Pavarotti Restaurant è riuscito ad organizzare un appuntamento unico: una cena a sei mani con tre chef stellati d'eccezione, simbolo culinario del legame tra Modena e Milano, le due città care al Maestro.

In cucina si sono alternati Luca Marchini, titolare de L'Erba del Re e chef executive del Pavarotti Restaurant, Emilio Barbieri del ristorante “Strada facendo”, entrambi portavoce della tradizione modenese, e Giancarlo Morelli del Ristorante “Pomiroeu”, che ha dato una sua interpretazione della cucina lombarda. Insieme, ognuno con le proprie peculiarità e visioni creative, hanno dato corpo ad un viaggio gastronomico tra culture regionali e sapori più o meno conosciuti.

Tanti-Auguri-Big-Luciano Ph-Chiara-Marando-3

Amuse bouche per iniziare e preparare il palato con tre proposte estremamente ricercate: sfiziosi “Sciatt” Valtellinesi (Giancarlo Morelli), l'originale Roche di cappone e zeste d'arancia (Emilio Barbieri), e un bignè di pane fritto ripieno con mousse di mortadella Igp (Luca Marchini).

Tanti-Auguri-Big-Luciano Ph-Chiara-Marando

E come in ogni opera che si rispetti, ecco arrivare il Prologo, un Omaggio al Parmigiano Reggiano con meringa di sedano, chips di Parmigiano e gelèe di Lambrusco ad opera dello chef Emilio Barbieri: “Essendo figlio da generazioni di casari, il Parmigiano è sempre presente nei miei menù, lo sento parte del mio DNA – spiega Barbieri – per questo piatto mi sono ispirato ad una ricetta Estense nel recupero del bollito, rivisitandola ma lasciando tutti i sapori in un concentrato croccante”.

Tanti-Auguri-Big-Luciano Ph-Chiara-Marando-6

E' Luca Marchini, il padrone di casa, a proporre la portata successiva, una deliziosa Tartarre di Razza bianca modenese, squacquerone e Aceto Balsamico di Modena Igp che, al contempo,prepara il palato per il suo piatto successivo, l'Atto Primo di questa serata, simbolo di una Modena che abbraccia Milano: Risotto al Parmigiano Reggiano e zafferano.

Tanti-Auguri-Big-Luciano Ph-Chiara-Marando-7

Tanti-Auguri-Big-Luciano Ph-Chiara-Marando-8

Modena e Milano, due città che ormai fanno parte della mia vita professionale che si intreccia in modo forte con quella del Pavarotti Restaurant Museum, ovvero una cucina emiliana nel cuore di Milano – racconta lo chef Marchiniquesto piatto è la metafora di una terra, una tradizione ed una storia che abbraccia l'altra”.

A Giancarlo Morelli è andato il compito di interpretare l'Atto Secondo ed ha scelto di farlo con una proposta coraggiosa: Trippa e foiolo allo zafferano, funghi pioppini e brodo di bosco per pulire la bocca. “Questa ricetta ha un legame profondo non solo con il territorio lombardo, ma anche con la terra – sottolinea Morelliè un piatto a cui tengo, viscerale, potente e contemporaneo nei sapori e nel messaggio le frattaglie sono un cibo povero, il profumo dei pioppini ricorda quello del pane casereccio. Infine, il brodo di bosco è un omaggio alla natura ed al rapporto sano e di rispetto tra lei ed il contadino.

Tanti-Auguri-Big-Luciano Ph-Chiara-Marando-9

Non poteva mancare l'Atto Finale, un dessert che Luca Marchini ha dedicato interamente al Maestro Pavarotti: “E lucevan le stelle” al gusto di cioccolato, l'esplosione conclusiva degna di una vera opera lirica.

Tanti-Auguri-Big-Luciano Ph-Chiara-Marando-11

Tanti-Auguri-Big-Luciano Ph-Chiara-Marando-10

Tanti-Auguri-Big-Luciano Ph-Chiara-Marando-12

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Si parla di salute nell'incontro organizzato domani sera – venerdì 14 ottobre – alle 21 a Limidi dalla cooperativa sociale Eortè di Soliera. Al Social Bar gestito dalla cooperativa presso il centro sociale O. Pederzoli (via Papotti 18) Marta Marcon e Alexandra De Marco spiegano come prevenire le malattie attraverso un'alimentazione corretta e una detossinazione.

(Fonte: ufficio stampa Confcoop MO)

Pubblicato in Dove andiamo? Modena
Mercoledì, 12 Ottobre 2016 11:56

Salone del Gusto di Torino 2016

In bicicletta, raccogliendo umori, pareri e assaggiando ovviamente tutto, dal Salone del Gusto di Torino. Il grande mercato con espositori dai cinque continenti, presìdi Slow Food e tanti eventi per scoprire la ricchezza enogastronomica del mondo, dal 22 al 26 settembre è stato protagonista nelle strade, nelle piazze, nei parchi e lungo il fiume, nei palazzi storici e nei teatri, nei musei e nelle residenze reali, nel cuore di Torino e non solo.

Di L'Equilibrista

Torino, 12 ottobre 2016

Il Salone del Gusto quest'anno ha riservato emozioni e grandi risultati, sfide nelle sfide che la macchina del presidente di Slow Food, Carlo Petrini, ha saputo regalare a turisti da tutto il Mondo, appassionati, operatori del settore, semplici curiosi e all'Italia in generale.
Mi ero ripromesso che avrei girato per la fiera in bicicletta, raccogliendo umori, pareri e assaggiando ovviamente tutto quello che mi era possibile..e così è stato, anche perché francamente sarebbe stato impossibile diversamente visto l'afflusso e la dislocazione di un evento di tale portata che ha toccato tutta la città di Torino.

Il salone che prima era fisso al Lingotto, ha abbandonato rigore e accessi calmierati, spazi riservati o confini culturali dettati dagli incontri tecnici e professionali, lasciando lo spazio a libertà ed alla riscoperta del Mondo del cibo lento o "slow" in contrasto con il Mondo veloce o "fast" preconfezionato.
La stessa città di Torino è sembrata a tutti gli operatori accogliente e piena di vita, la sua austerità e la sua personalità schiva e aristocratica si è aperta e ha permesso una comunicazione o un banchetto ovunque, persino Palazzo Reale che ha ospitato degustazioni guidate fino a tarda notte è parso perfettamente integrato nel meccanismo, c'erano tavoli di assaggio e tematici lungo i vicoli, agli angoli delle piazze, sotto alle volte e alle arcate che hanno preso vita grazie a spettacoli e dibattiti. Le piazze dedicate al food tracking con prodotti locali da ogni dove e perenne atmosfera di entusiasmo e cultura a testimoniare l'impegno e la dedizione di tutti.

salone del gusto torino 2016 food

Magnifico è stato l'entusiasmo dei Popoli venuti da tutte le latitudini solo per far conoscere, far respirare e condividere i loro prodotti, frutto di lunghe fatiche e instancabili passioni, contro climi rigidi, zone di caldo asfissianti, colture eroiche su montagne o ripide rupi. Paesi sud africani dai colori sgargianti e dai sorrisi onesti che offrono tutte le loro ricchezze su banchetti che sembrano tavolozze di colori accesi, Paesi del Sud America che raccontano le latitudini e le Terre dove il mare confina con il cielo e dove l'aria è un vortice di purezza grazie alle quote impervie del Cile, alle lande soleggiate del Paraguay, salite e paesaggi lunari del Perù che oltrepassano i quattromila metri. Paesi che non ti aspetti e dei quali magari ignoravi l'esistenza che però quel giorno strappano un sorriso ed interesse anche al più colto e avvezzo chef o critico gastronomico, dal commento facile. Sensazioni di benessere ed uguaglianza che ti tengono legato alle tradizioni e alla voglia di imparare per studiare piani di sviluppo diverso per una sostenibilità pensata a garanzia di un futuro che queste nuove generazioni di produttori hanno nell'interesse della biodiversità e dello sviluppo delle eccellenze autoctone.

salone del gusto torino 2016 slow food

Il salone del Gusto è stata una scommessa vinta contro il possibile maltempo, le malelingue, gli stereotipi, le diseguaglienze e la voglia di far emergere l'Italia e le sue Regioni, le sue tradizionali ed indiscusse eccellenze presenti in grande spolvero da tutte le Regioni Italiane, storie uniche di produttori che hanno fatto assaggiare e messo alla prova ogni palato.
Il commento del delegato di Slow food dr. Pier Giorgio Oliveti proclama ottimismo e pone l'accento sull'importante ruolo delle progetto "Città slow" che hanno saputo reinventare una cultura di ospitalità rurale orientata allo sviluppo territoriale locale delle eccellenze italiane, pensiamo all'aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, al tartufo di Acqualagna, al Parmigiano Reggiano vacche rosse di Reggio Emilia, alla mozzarella Campana, all'olio di oliva biologico umbro o alle innumerevoli eccellenze del Piemonte nelle langhe ed ancora il re del prosciutto crudo, il crudo di Parma.

Sempre il dr. Oliveti: "Siamo davanti alla economia della resilienza, dove le Comunità sono sottoposte alla globalizzazione e devono reagire andando a valorizzare la cultura ed il territorio locale per lo sviluppo verso l'estero, per questo il progetto "città slow" deve essere pensato come enzima per la modernità perchè mette davanti alla possibilità di miglioramento continuo e pone l'accento sulla qualità territoriale".
Si pensa quindi al ritorno alla qualità delle proposte per concepire uno sviluppo che sia slow food e non più fast food, che serva a portare serietà e qualità quando si parla di alimentazione e sviluppo sostenibile.
Lo stesso dr. Teresio Nardi di Slow food mi ricordava come le singole città possono, se legate insieme, portare conoscenza e lavoro nelle città agricole per lo sviluppo di una cultura, che sempre più attenta ed informata, può fare da volano per le economie locali anche per uno sviluppo dei mercati esteri e di attrazione di turismo enogastronomico di qualità.
Un momento quindi di riflessione, di assaggi, di mescolanza di culture che ha portato novità, riscoperte e sicuramente una riflessione sul Mondo nuovo che è già arrivato e che solo con una programmazione attenta e salvaguardando il patrimonio di eccellenze che l'Italia ha, potrà tenere alto la nostra cucina, la nostra tradizione e la grande cultura che l'Italia possiede e che ha valore nel Mondo.

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

A Parma il prof. Massimo Gandolfini, neurochirurgo, presidente nazionale dello stesso Cdnf, portavoce del Family Day e promotore del Comitato Famiglie per il NO. L'incontro si terrà giovedì 13 ottobre, alle ore 21, all'Auditorium Toscanini in via Cuneo 3.

Parma, 11 ottobre 2016

Tra i vari movimenti che si stanno opponendo al Referendum costituzionale Renzi-Boschi prende posizione anche il Comitato Difendiamo i Nostri Figli, che ha dato vita ai due Family Day di Roma del giugno 2015 e del gennaio 2016. Proprio in vista del prossimo referendum, sarà a Parma il prof. Massimo Gandolfini, neurochirurgo, presidente nazionale dello stesso Cdnf, portavoce del Family Day e promotore del Comitato Famiglie per il NO, per parlare sul tema: DALLA DIFFUSIONE DEL GENDER AL REFERENDUM COSTITUZIONALE: LA SFIDA PER LA FAMIGLIA E LA POLITICA.

L'incontro si terrà giovedì 13 ottobre 2016, alle ore 21,00, presso l'Auditorium Toscanini (presso la scuola Toscanini), in Via Cuneo 3 a Parma.
L'obiettivo è preparare e informare la cittadinanza sui temi referendari, soprattutto mettendo in evidenza la visuale dell'istituto familiare. Una delle critiche maggiori verso la proposta di riforma costituzionale è che andrebbe a ridurre fortemente il peso dei "corpi intermedi" tra lo stato e i cittadini, tra cui in primis la famiglia e le rappresentanze territoriali e locali; di fatto concentrando i poteri nello stato centrale, in cui avrebbe un ruolo di predominanza quasi assoluta il capo del partito di maggioranza relativa. Sarebbe un nuovo assetto istituzionale che durante la conferenza sarà letto nel quadro di una serie di fatti e di fenomeni sociali, politici ed economici che negli ultimi tempi stanno fortemente indebolendo il peso della famiglia naturale, che è riconosciuta dall'attuale carta costituzionale.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

In Piazza Matteotti, Largo Porta Bologna e Largo San Francesco ci scalderemo con le tipiche caldarroste e con l'animazione dedicata ai più piccoli. Si comincia oggi, 7 ottobre con lo spettacolo "A SCUOLA DI MAGIA CON HARRY".

Modena, 7 ottobre 2016

Per il quarto anno consecutivo, Modenamoremio, società di promozione del centro storico, propone un programma ricco di eventi per riscaldare le passeggiate nel centro della nostra città.

Tutti i giorni fino a domenica 20 novembre si potranno gustare le tipiche caldarroste autunnali in Piazza Matteotti, in Largo Porta Bologna e in Largo San Francesco. Per i più golosi torna "L'Angolo della delizia", stand con dolci, piadine, ciambelle, crêpes e croccante, durante i seguenti weekend 30 sett-1-2 ottobre – 7-8-9 – 14-15-16 – 21-22-23 – 28-29-30 ottobre 4-5-6 – 11-12-13 – 18-19-20 novembre.

Non solo prelibatezze, ma anche tanto divertimento per i più piccoli

Tutti i venerdì, dalle 16.30 alle 17.30, animazione e divertenti spettacoli in Piazza Matteotti, si alterneranno pomeriggi con spettacoli di magia, laboratori, sculture di palloncini e tanto altro ancora, a cura dello Staff Oplà di Modena.

Si comincia oggi, 7 ottobre con lo spettacolo "A SCUOLA DI MAGIA CON HARRY", laboratorio creativo per la realizzazione di piccoli oggetti magici.

 

Pubblicato in Dove andiamo? Modena
Sabato, 08 Ottobre 2016 09:34

"In cucina coi ricordi"

Mezza dose di sapori e aromi, un cucchiaio di memoria, una manciata di scrittura: questi gli ingredienti-base di un laboratorio che gioca a mettere alla prova il cosiddetto fenomeno-Proust, per cui gusto e olfatto scatenano lampi che illuminano gli angoli più bui della nostra memoria. I partecipanti degusteranno i "piatti forti della loro vita" cucinati appositamente per l'occasione e scriveranno la loro storia. Dulcis in fundo, il progetto grafico:

ognuno confezionerà storie e ricette in un Riceddiario,
con materiali dal design ricercato e l'ausilio di attrezzi Sizzix.

A CHI SI RIVOLGE
A donne - ma anche a uomini - amanti della cucina e attratti dalla scrittura autobiografica (anche alla prima esperienza), senza restrizioni di età.

A CURA DI
Elisa Barbieri (Giulietta Kelly), personal storyteller, socia di 00:am casa creativa
& Lena Tritto, insegnante di cucina di casa e docente Scuola Tao
In collaborazione con COOP Alleanza 3.0

DOVE e QUANDO 

Via Mansfield 2, Parma

Sabato 15 ottobre dalle ore 9:00 alle ore 16:00

ISCRIZIONI
Via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
o telefonando al 393-3525945 dalle 15.30 alle 19.30

All'atto dell'iscrizione è richiesto di fornire la ricetta del piatto forte della propria vita.

Partecipazione gratuita, previa iscrizione, riservata esclusivamente ai Soci Coop

INFO
www.facebook.com/events/910028569102433/ 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Il senso della fotografia, nell'era dell'overdose da immagini: se ne parla oggi - 6 ottobre - a Parma nella cornice di Palazzetto Eucherio Sanvitale al Parco Ducale. L'incontro in programma alle ore 18 si terrà alla presenza di 3 nomi d'eccezione.

Parma, 6 ottobre 2016

Basta telecomandare un drone per avere scatti da mille prospettive diverse, o un semplice smartphone per avere immagini a ripetizione di ciò che ci circonda. Ma poi ci sono poche fotografie che hanno la forza di lasciare un segno, qualche volta di cambiare la storia."Una matita ce l'ha in mano un analfabeta e scrive quattro crocette, ce l'ha in mano Einstein e scrive la legge della relatività" (Oiviero Toscani).
E' proprio del senso della fotografia, nell'era dell'overdose da immagini, che si parlerà il 6 ottobre a Parma nella cornice di Palazzetto Eucherio Sanvitale al Parco Ducale.

L'incontro in programma alle ore 18 si terrà alla presenza di 3 nomi d'eccezione: Fabio Castelli, collezionista d'arte e di fotografia, ma soprattutto ideatore e direttore direttore artistico di MIA Photo Fair, l'appuntamento internazionale d'arte dedicato alla fotografia e all'immagine in movimento; Antonio Mascolo, giornalista, già critico teatrale ed inviato della Gazzetta di Parma, poi fondatore del sito www.parma.repubblica.it; infine Paolo Barbaro dello Csac, il Centro Studi e Archivio per la Comunicazione, che fa capo all'Università degli Studi di Parma.

Il talk è inserito nell'ambito di "Mecanteinfiera Off", il fuorisalone culturale promosso da Fiere di Parma e Comune di Parma che si lega alla kermesse internazionle omonima dedicata all'antiquariato, modernariato e collezionismo vintage che si chiuderà domenica 9 ottobre.
Indagare sull'arte dello scatto diventa per certi versi naturale, in un contesto come quello di Palazzetto Eucherio Sanvitale, che ha appena inaugurato la nuova sezione dedicata proprio alla fotogrfia, accogliendo al proprio interno le opere di Sarah Moon, artista francese che da anni indaga la bellezza e lo scorrere del tempo con la potenza del click.

La mostra della Moon protagonista di Mercanteinfiera Off che ad oggi ha registrato un grande consenso di pubblico, sarà visitabile fino al 15 ottobre.
La mostra è stata curata da Galleria Carla Sozzani – Corso Como 10 vincitrice del premio "Mercanteinfiera 2016" che idealmente, giovedì 6 ottobre alle ore 10.30 presso le Fiere di Parma (pad.4) passerà il testimone a Gianlugi Ricuperati in occasione di un incontro con l'artista.
39 anni, torinese, scrittore e saggista di successo, nonché curatore di mostre ed appuntamenti culturali di rilievo internazionale, Ricuperati, che è anche direttore creativo della Domus Academy di Milano, un delle più importanti scuole di design, architettura e moda in Italia.
Il riconoscimento viene attribuito a quegli artisti che hanno saputo dare, negli ultimi decenni, impulso alla cultura italiana ed europea.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

In cartellone 25 eventi nell'undicesima edizione della kermesse, che si svolge dal 27 ottobre al 20 novembre non solo nel capoluogo. Mezzetti: "Una rassegna unica nel costruire relazioni e link con elementi culturali e territoriali".

Bologna, 8 ottobre 2016

Incroci di jazz puro, musica contemporanea e suoni dalla forte connotazione geografica (latina, africana) daranno un tono di creativa sperimentazione al Bologna Jazz Festival 2016, che propone 25 eventi dal 27 ottobre al 20 novembre.
L'undicesima edizione del Bologna Jazz Festival si svolgerà nel segno di grandi esclusive concertistiche, con un gruppo 'trasgressivo' e di culto come il Kronos Quartet, Steve Coleman col vasto organico orchestrale Council of Balance, Paolo Fresu con Uri Caine e il Quartetto Alborada: saranno tutti in data unica per l'Italia. Impossibile ascoltarli altrove.
Anche la grande tradizione jazzistica sarà vista da una prospettiva che ne coglie in pieno il movimento verso l'attualità, con due band all stars come il quartetto Aziza (ovvero Dave Holland, Chris Potter, Lionel Loueke ed Eric Harland) e i Cookers (con, tra gli altri, Billy Harper, George Cables, Cecil McBee, Billy Hart).
Tra gli altri artisti in cartellone ci saranno il travolgente e magistrale trombettista Randy Brecker, che flirterà con le sonorità brasiliane del suo gruppo Balaio; nomi storici del jazz afroamericano come il pianista Barry Harris (in trio) e il contrabbassista Buster Williams (in quartetto); la squisita chitarra di Julian Lage; il quintetto del trombettista Jeremy Pelt; il trio del trombonista Samuel Blaser; il fervore brasiliano degli Azymuth e quello cubano di Horacio "El Negro" Hernandez con i suoi Italuba; il pianismo modernista di Myra Melford. In rappresentanza del jazz italiano arriveranno Daniele di Bonaventura e Giovanni Guidi; la band Frontal del pianista Simone Graziano, che accoglie nella sua front line il sax di Dave Binney; il duetto tutto percussivo con Pasquale Mirra e Hamid Drake; il trio di Matteo Bortone e il Trio Bobo (con Faso e Christian Meyer delle Storie Tese).

Il programma del Bologna Jazz Festival 2016 è stato presentato a palazzo d'Accursio, presenti tra gli altri gli assessori alla Cultura della Regione, Massimo Mezzetti, e del Comune di Bologna Bruna Gambarelli, oltre Federico Mutti, presidente del Bologna Jazz Festival, Francesco Bettini, direttore artistico e rappresentanti degli sponsor privati.
"Sono veramente contento di salutare anche quest'anno uno degli eventi di eccellenza della nostra programmazione regionale- ha dichiarato l'assessore Mezzetti-, da noi sostenuto nell'ambito dei finanziamenti correlati alla Legge 13. Di questo festival voglio sottolineare la crescente capacità di creare link con le altre realtà culturali e territoriali: la rete creata non solo con teatri ma anche con musei, scuole musicali, jazz club, altri festival dimostra la capacità unica di questa rassegna nell'invadere positivamente la città".

Oltre a toccare i principali teatri bolognesi (Teatro Auditorium Manzoni, Teatro Duse, Unipol Auditorium), il Bjf 2016 sarà diffuso a largo raggio sul territorio cittadino: i più celebri jazz club (Cantina Bentivoglio, Bravo Caffè e Barazzo Live) e altre location ospiteranno i numerosi live, il progetto didattico, le master class e gli altri eventi che formeranno il vasto programma del festival. Immancabile la trasferta del festival a Ferrara, dove anche quest'anno il Torrione Jazz Club accoglierà diverse serate musicali, mentre è una novità lo spostamento per una serata al Teatro Dadà di Castelfranco Emilia.
Un altro artista coinvolto nel Bjf 2016, in collaborazione con BilBOlBul e Cheap on Board, è il pittore e illustratore Gianluigi Toccafondo, al quale è stata affidata la creazione di numerose opere originali per l'immagine visiva del festival: lavori che verranno esposti in una mostra oltre che vere e proprie opere d'arte per l'affissione stradale. Toccafondo sarà anche protagonista del prologo del festival: alcuni suoi cortometraggi d'animazione saranno sonorizzati dal vivo dal collettivo afro-jazz C'mon Tigre (27 ottobre al Teatro Antoniano, in collaborazione con Il Covo e Bpm Concerti).

Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall'Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol e del main partner Gruppo Hera.

In allegato: il programma nel dettaglio e un'immagine creata per il festival dall'artista Gianluigi Toccafondo

(Fonte: ufficio stampa Regione ER)

Giovedì, 06 Ottobre 2016 11:58

A Colorno il Gran Galà del Tortél Dóls 2016

Sabato e domenica l'evento cultural – gastronomico dedicato alla promozione e riscoperta del primo piatto tradizionale della Bassa: il "tortello dolce". Fritelli:"Un prodotto legato alla biodiversità, da far conoscere anche fuori dai nostri confini e da trasmettere alle nuove generazioni."

Parma, 6 ottobre 2016

Questo fine settimana torna il Gran Galà del Tortél Dóls. Giunto alla nona edizione l'evento cultural-gastronomico - organizzato dalla Confraternita del Tortél Dóls e dal Comune di Colorno - dedicato alla promozione e alla riscoperta del "tortello dolce", raviolo di pasta fresca con ripieno di vin cotto, pan grattato e mostarda di frutti antichi, pere nobili, mele cotogne e melone da mostarda.

"E' una manifestazione che caratterizza un intero territorio, quello della Bassa Parmense, con la riscoperta di una tradizione gastronomica importante, legata alla biodiversità, da far conoscere anche fuori dai nostri confini e da trasmettere alle nuove generazioni." ha affermato Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli, presentando l'iniziativa, ieri in Piazza della Pace, insieme a Michela Canova, Sindaca di Colorno Andrea Zanlari Presidente della Camera di Commercio, Renata Salvini Presidente della Confraternita del Tortél Dóls e Gionata Azzarini di Ascom Parma.

Si tratta un prodotto che si sta affermando, al punto che ormai si vende anche nelle gastronomie del centro di Parma, come ha spiegato Canova, che sta suscitando interesse anche in altre città, e persino in Canada, ma ha radici antiche, come ha dichiarato Zanlari, che ha portato il suo ricordo personale del Tortél Dóls come piatto della vigilia di Natale in famiglia. La passata edizione ha portato a Colorno 12 mila persone, che hanno consumato 52 mila tortelli dolci, ha affermato Salvini, che ha ricordato la storia della Confraternita, nata nel 2008 proprio per tutelare questo straordinario primo piatto tradizionale. Azzarini ha confermato il sostegno di Ascom e di Intesa San Paolo all'iniziativa, plaudendo in particolare al coinvolgimento dei bambini.

tortel dols colorno 8 9 ottobre 2016

Appuntamento sabato 8 e domenica 9 ottobre a Colorno

IL RISTORANTE: A TAVOLA CON LA DUCHESSA! Al centro della kermesse c'è come sempre il ristorante Palatenda: uno spazio coperto e riscaldato, situato in Piazza Garibaldi, in cui a pranzo e a cena di entrambe le giornate sarà possibile gustare il famoso tortello realizzato dalle rezdore della Confraternita; ma non solo. Nell'anno del Bicentenario dell'arrivo di Maria Luigia d'Austria a Parma, infatti, il resto del menù – studiato dallo Chef Enrico Bergonzi di Al Vèdel - proporrà una serie di piatti dedicati al tipo di cucina in vigore alla corte ducale.

A LEZIONE DI TORTÈJ DÒLS DALLE REZDORE – Sempre il Ristorante Palatenda, in Piazza Garibaldi, riserva un regalo per tutti coloro che volessero imparare a cucinare i Tortéj Dóls: sabato pomeriggio e domenica per tutto il giorno infatti le rezdore della Confraternita prepareranno i tortelli e il loro ripieno sotto gli occhi dei visitatori.

LA SFIDA DEL MIGLIOR TORTELLO – Torna l'appuntamento fisso con la Gara delle Rezdore, una sfida fra le massaie dei Comuni del comprensorio di produzione del Tortél Dóls per eleggere il miglior tortello 2016. A corollario dell'evento, che com'è ormai tradizione si svolgerà in Piazza Garibaldi nel primo pomeriggio di domenica (ore 15) e vanterà una giuria composta da esperti enogastronomici di tutta Italia, un vero e proprio show condotto dall'attore comico Stefano Bicocchi, in arte VITO.

IL GRAN GALÀ DEI BIMBI – Baby-lezioni di cucina, laboratori, giochi, spettacoli e incontri: al Gran Galà del Tortél Dóls i bambini sono gli ospiti d'onore!
Durante la mattinata e il primo pomeriggio di sabato 8 i Maestri di ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Colorno, terranno lezioni di cucina per bambini dai 5 anni in su (info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - 0521.525295 e 349.9032893).
Domenica 9 alle 10, invece, appuntamento con una lezione educativa tenuta dal Prof. Gian Luigi De Angelis e dal Dr. Fausto Catena su "L'importanza di mangiar sano: le giuste scelte", dedicata ai bambini della classi quinte delle scuole primarie di Colorno. A seguire il laboratorio di cucina "Impariamo a fare i biscotti", offerto dal main sponsor del Gran Galà, Molino Ferrari, con il fornaio Ugo di Dolce Salato.

GLI ANTICHI MESTIERI E L'OSTERIA DEL TORTÉL DÓLS – Nella giornata di domenica nei borghi del paese si snoderà la Mostra degli Antichi Mestieri, una riproduzione figurata degli antichi mestieri contadini (dalla filatura della lana alla preparazione del burro, dal lavaggio dei panni con la cenere all'insaccatura del salame), con attrezzi d'epoca e comparse abbigliate con i costumi del tempo.

IL GIARDINO DEI FRUTTI ANTICHI E IL MERCATO DELLA TERRA SLOW FOOD – Sia sabato che domenica, a partire dalle ore 10, il Gran Galà 2016 ospita una mostra-mercato di piante da frutto antiche – a cura dell'agronomo Mauro Carboni in collaborazione con il Vivaio Sassi – e le bancarelle del Mercato della Terra Slow Food..

GLI ORGANIZZATORI E GLI SPONSOR. Il Gran Galà del Tortél Dóls è un evento organizzato dalla Confraternita del Tortél Dóls e dal Comune di Colorno, sotto l'egida di Camera di Commercio di Parma, Provincia di Parma, Comune di Mezzani, Comune di Sissa Trecasali, Comune di Torrile, Strada del Culatello di Zibello, in collaborazione con ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Ascom Parma, Bi&Bi Comunicazione, Ristorante Al Vèdel, Erreà, Associazione In Camper Con Gusto, Chi Ragàs Colorno e con il contributo di Molino Ferrari (Main Sponsor), Intesa Sanpaolo, ParmOvo, Cantine Ceci, EFFEGIDI International, Coppini Arte Olearia, Credem Banca, e Caseificio San Salvatore.

tortel dols colorno programma-2016

INFO:
www.facebook.com/confraternitatorteldols  www.torteldols.com 
Tel. 0521 313118

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Ilaria Dazzi, brand manager: "La 35ma edizione sarà un fil rouge attraverso le figure femminili di epoche vicine e lontane". Made in Italy senza rivali: centinaia i buyer in arrivo da tutto il mondo.

Parma, 30 settembre 2016

Un abito tournure della Principessa Oboleskaya, dama di corte dei Romanov e l'ombrellino in argento della Regina Margherita di Savoia. Ma anche un carnet da ballo in tartaruga, pizzi, porta-profumi, e altri oggetti eleganti di una quotidianità lontana, quando ogni gesto femminile richiedeva eleganza e stile.
E' tutta "coquette" l'atmosfera della 35° edizione di Mercanteinfiera, la kermesse internazionale che dal 1° al 9 ottobre tornerà ad animare gli spazi di Fiere di Parma.
Antiquariato, modernariato, design e veri conversation pieces del collezionismo vintage, tipici di Mercanteinfiera sono infatti affiancati dalla collaterale "Segreti di regine e regine di segreti" (PAD 4), un suggestivo viaggio tra le memorie di Maria Luigia, Margherita di Savoia ed altre regnanti come Maria Cristina d'Asburgo, Maria Adelaide d'Asburgo Lorena d'Austria, per scoprire come l'arte nobilitava vezzi e gesti dei "reali".
Con Palazzo Reale di Genova e il direttore Serena Bertolucci, curatore della mostra, Fiere di Parma apre così le porte ad un percorso femminile appassionante, che unisce il collezionismo al gusto per il particolare.
Sempre al femminile la seconda collaterale in programma, "Le Muse in scena" (PAD 4) che racconta un secolo di velari e fondali degli scenografi parmensi per il teatro di Maria Luigia. L'esposizione, curata da Alberto Nodolini, Alessandro Malinverni e Carlo Mambriani si inserisce nell'ambito delle celebrazioni per i duecento anni dall'ingresso di Maria Luigia a Parma.

La città antiquaria accoglierà 1.000 espositori provenienti dalle più importanti piazze europee e centinaia di buyers (Stati Uniti, Francia, Germania, Austria, Argentina, Svizzera alcuni dei paesi rappresentati) in 45.000 mq di superficie espositiva.
Confermata anche quest'anno Art Parma Fair (1-2 ottobre e 7-8-9 ottobre), la mostra dedicata all' arte moderna e contemporanea con autori importanti da Christo, a Damien Hirst, da Schifano a Rotella fino a Pistoletto, Arnulf Rainer e altri (PAD.7)

Mercanteinfiera si tinge di verde. Torna al PAD 5 Archi e Parchi ( 1-9 ottobre), la sezione dedicata ai pezzi d'epoca per ambienti esterni: opere monumentali in pietra o in legno, oggetti che portano con sè storie di parchi e ville lontane nel segno dell'eleganza e del romanticismo.
Al PAD 2 nel week-end di apertura (1-2 ottobre) il mondo del collezionismo si ritrova a Mercanteinauto dove i numerosi modelli d'antan si confronteranno con Ghibli, il recente modello Maserati.

Per la prima volta a Mercanteinfiera ci sarà il social hub (PAD.4), un angolo attrezzato di ogni comfort dove condividere attraverso la propria rete le emozioni provate immergendosi trai i tesori esposti .
Continua ne frattempo in città Mercanteinfiera OFF, il fuorisalone dell'arte della città di Parma organizzato da Fiere di Parma e dal Comune che quest'anno fino al 15 ottobre propone la mostra fotografica "Sarah Moon. Qui e Ora – Ici et Maintenant" curata da Carla Sozzani vincitrice del premio Mercanteinfiera 2016.
L'artista è Sarah Moon, fotografa francese che da molti anni indaga la bellezza e lo scorrere del tempo i cui scatti sono sono sposti a Palazzetto Eucherio Sanvitale, all'interno della suggestiva cornice del Parco Ducale a Parma.

"La 35ma edizione sarà un fil rouge attraverso le figure femminili. Regine di epoche lontane, come Maria Luigia D'Asburgo, ma anche regine della contemporaneità come le protagoniste del nostro fuorisalone, Sarah Moon e Carla Sozzani - anticipa Ilaria Dazzi, brand manager di Mercanteinfiera. Tutte, in modo diverso hanno contribuito a marcare i tempi, mettendo in campo passione e creatività. Dedichiamo proprio alla creatività e alla passione delle donne questa edizione di Mercanteinfiera".
Si ringrazia, per la collaborazione ETT, Industria Digitale e Creativa di Genova, la Fondazione Teatro Regio, la Maison-Museo Daphné di Sanremo e il Comune di Parma.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"