Di redazione 24 gennaio 2020 - Daisy Bizzi, candidata indipendente in Fratelli D'Italia per il consiglio regionale dell'Emilia Romagna, ha chiuso davanti a un attento quanto affezionato pubblico riunito all'Hotel San Marco nel pomeriggio di venerdi, la lunga campagna elettorale per la conquista della Regione Emilia Romagna.
A presentare l'evento e la candidata in quota "Giorgia Meloni" è stato il direttore della Gazzetta dell'Emilia, Lamberto Colla, il quale ha inteso sottolineare come "per Daisy Bizzi sia stato un impegno gravoso anche e soprattutto perché intrpreso con grande responsabilità. Come grandi responsabilità si Daisy assume nella vita civile di Imprenditrice , mamma, moglie e nell'amministrazione di Noceto, (abbiamo presente il Sindaco Fabio Fecci) dove al ruolo di Vice sindaco associa varie deleghe tra le quali quella al commercio. Insomma stasera finisce la prima parte, quella onerosa, quella di andare su e giù per la provincia a farsi conoscere e a convincere e chissà che domenica inizi la seconda parte quella di Consigliera regionale."
Alla presentazione, particolarmente imperniata sul garbo e sulla ferrea determinazione e onestà della candidata, hanno portato il loro contributo anche il Sindaco di Noceto, Fabio Fecci, e il consigliere di Vezzano sul Crostolo (RE), Luca Mulé.
Il Sindaco di Noceto ha voluto portare il proprio personale sostegno alla sua "vice sindaco" , felice che abbia deciso di tentare una carriera politica superiore che, oltre a gratificare la donna, la politica e l'amministratrice, nel caso di elezione, potrà portare avanti le istanze di Parma e della provincia intera ma anche di tutti i comuni.
Luca Mulé invece, nonostante la giovane età, può già vantare l'interessante esperienza di assistente a un euro deputato e di attivo consigliere di Vezzano sul Crostolo (RE) dove si sta distinguendo per un interessante progetto della montagna, ovvero una risposta concreta alla chiusura dei Centri Nascita. Un progetto però molto più ampio e che comunque deve mettere sotto osservazione i territori a alto rischio di spopolamento. Una esperienza che Mulè ha dichiarato di mettere a disposizione di Daisy Bizzi.
Prima di invitare al voto Daisy Bizzi ha voluto rammentare i suoi obiettivi elettorali, la sua ricetta per contribuire allo sviluppo dei territori. Forte delle sue attitudini e esperienze imprenditoriali e amministrative del bene comune, il primo punto da aggredire sarà il commercio. Il commercio di vicinato del territorio è messo a dura prova da diversi fattori:
1) dal mercato “ON LINE“ o e-commerce;
2) dalla desertificazione dei centri storici per eccessiva tassazione e fiscalità;
3) dal proliferare di centri commerciali limitrofi alle città e medi centri urbani.
L’obiettivo è ovviamente quello di proteggere il negozio “OFF LINE” quello che funge anche da presidio sulla microcriminalità, una luce accesa, un passaggio costante di persone, un decoro urbano scoraggia indubbiamente il verificarsi di fatti criminosi.
Non solo Commercio, ma anche l'agricoltura è al centro delle attenzioni della candidata BIZZI.
Occorre educare le famiglie e le nuove generazioni al consumo dei prodotti del territorio, supportando le Associazioni di categoria a promuovere nelle scuole dalle materne fino alle scuole medie inferiori il consumo e la conoscenza del nostro patrimonio enogastronomico.
Ma alla base di tutto, secondo Daisy Bizzi, ci stanno la famiglia i giovani ed è proprio su questi due pilastri che si potrà impiantare la costruzione del futuro della società, del territorio e dell'economia sostenibile.
Durante la convention sono giunti anche i saluti e gli incoraggiamenti di Raffaele Fitto. Infine, un ultimo incoraggiamento è arrivato da Raached Mejri che ha voluto testimoniare come la comunità nocetana l'abbia perfettamente accolto e aiutato a trovare gli strumenti per raggiungere l'indipendenza e la completa e serena integrazione per sé e per la sua famiglia, "i bambini sono nati a Noceto", ha dichiarato, e la moglie ha acquisto la cittadinanza proprio pochi giorni fa.
Un lungo applauso ha quindi chiuso la campagna di Daisy Bizzi, candidata indipendente di Fratelli D'Italia.
L'incontro è avvenuto alle 11.30 di giovedì 23 gennaio presso il locale "Le Bistro" in piazza Garibaldi a Parma.
Di Nicola Comparato 23 gennaio 2020 - A tre giorni dal voto, Stefania Craxi, di ritorno da Hammamet in Tunisia per la commemorazione dei 20 anni dalla morte di suo padre, il leader socialista Bettino Craxi, è stata ospite della città ducale per dare il suo contributo a Laura Schianchi, candidata socialista/riformista/craxiana tra le file di Forza Italia. Ad Alfredo Stocchi, ex assessore socialista di Parma e marito di Laura, l'importante compito di aprire il dibattito per passare successivamente la parola alla moglie/candidata.
Laura Schianchi, attiva nel sindacato UGL come Responsabile Regionale delle Politiche della Disabilità e Presidente dell'Associazione di promozione sociale "Prima gli ultimi", nata con lo scopo di sostenere i disabili e le loro famiglie, fin da subito durante l'incontro lascia intendere le sue posizioni come candidata nel consiglio regionale. Vengono analizzate le problematiche della città ducale riguardo ai problemi delle persone in difficoltà, citando anche il mancato appoggio che spesso subiscono i disabili dalle istituzioni locali, con un accenno alla cattiva gestione della questione migratoria. Non mancano le critiche alla sinistra di cui viene giustamente esaltata solo l'eredità socialista dei precedenti amministratori.
In chiusura Stefania Craxi ha ricordato suo padre Bettino, dichiarando infine il suo completo sostegno alla candidata Laura Schianchi.
Rainieri (Lega) al Consorzio Di Bonfica: “Più attenzione dalla Regione alle sue esigenze e migliore controllo delle specie infestanti“
Parma 23 gennaio 2020 - Il capolista della Lega nella circoscrizione di Parma per le elezioni regionali, Fabio Rainieri, ha avuto un approfondito incontro con i vertici del Consorzio della bonifica parmense con i quali ha analizzato le attività in corso e ed i progetti futuri dell’ente in previsione della prossima legislatura regionale.
Rainieri ha riconosciuto “l’importante ruolo rivestito dal consorzio sul dissesto idrogeologico, spesso anche in grado di intervenire in situazioni critiche divenute tali per l’incuria che grava su vaste aree del territorio anche per le politiche regionali poco inclini alla manutenzione ordinaria ed alla prevenzione e che hanno portato all’abbandono della montagna. Difficoltà che non sono di certo mancate anche per quanto riguarda l’attività di approvvigionamento idrico messa in crisi da quei cambiamenti climatici in atto che hanno comportato sia lunghi periodi di siccità, sia precipitazioni molto intense con relativi problemi alluvionali.
Per il futuro è necessario che la Regione attribuisca la maggiore centralità possibile a questo ente per consentirgli di svolgere al meglio le sue funzioni e realizzare appieno gli importanti progetti per cui ha ottenuto consistenti finanziamenti; per citarne alcuni: Bocca d’Enza, Ongina, la Cassa del Galasso e quello più diffuso della ristrutturazione delle canalette per garantire maggiore risparmio idrico”. Il candidato leghista ha quindi assicurato che se sarà rieletto continuerà ad insistere, come ha già fatto nella passata legislatura regionale, sull’attuazione di una migliore e più efficace attività di controllo delle specie infestanti che, specie in pianura, oltre a creare danni alle colture, mettono a serio rischio la tenuta delle difese spondali.
Dichiarazione di Simone Benini, candidato del MoVimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, sulle dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico del MoVimento 5 Stelle.
"Luigi ha fatto una scelta di testa e cuore come ha sempre fatto, mettendo i cittadini davanti a se stesso. Lo aveva già fatto nel 2018, quando dopo che il Movimento 5 Stelle aveva trionfato nelle urne, rinunciò a fare il Presidente del Consiglio rifiutandosi di incontrare Berlusconi.
Lo ha fatto questa estate non cedendo alle lusinghe di Salvini dopo che il segretario leghista aveva fatto cadere il governo Conte 1. Non si è mai tirato indietro. Neanche in Emilia-Romagna, dove ci ha sostenuto con forza con iniziative pubbliche. La sua è una scelta di testa e cuore, per il bene del Movimento 5 Stelle e dell’Italia, visto il ruolo che ricopre, che lo impegna a livello internazionale fuori dall’Italia molto spesso.
Condivido anche il pensiero di Luigi, che è il pensiero della stragrande maggioranza di cittadini, iscritti, attivisti, consiglieri comunali ed eletti del Movimento 5 Stelle in Emilia-Romagna. Dopo centinaia di banchetti nelle piazze e mercati in questa bellissima campagna elettorale, lo posso confermare.
Il Movimento 5 Stelle è forza politica e culturale indipendente e alternativa alle lobby liberiste ed alle ideologie di destra e sinistra. E tale deve rimanere. Una forza indipendente, sempre in grado di mettere al centro dell’azione politica progetti e raggiungere gli obiettivi di cui per anni si è solo parlato. Sia al governo che all’opposizione, con chiunque. Le 40 leggi approvate in un anno e mezzo parlano chiaro. Prima i temi, prima le idee del futuro.
Grazie Luigi. Avanti MoVimento 5 Stelle!"
Consiglio, 739 candidati in lizza: il 51% uomini, età media di 46,9 anni e per il 60% è la prima esperienza. Una fotografia di liste e candidati in corsa nelle 9 circoscrizioni elettorali dell'Emilia-Romagna: dati e statistiche
Bologna 22 gennaio 2020 - Sono sette i candidati alla presidenza della Giunta della Regione (uno in più della precedente tornata) sostenuti da 17 liste (più 6 rispetto al 2014). Mentre 739 candidati (in crescita rispetto al 2014 quando furono 507) sono in corsa per uno dei 50 posti nell’Assemblea legislativa (di questi due seggi sono riservati al presidente eletto e al candidato presidente secondo classificato). Il 51% dei candidati consiglieri è di sesso maschile, tra tutti l’età media è di 46,9 anni (in crescita rispetto a cinque anni fa, quand’era di 45,5 anni) e per 6 sui 10 di loro la sfida alle regionali è la prima esperienza elettorale.
È una fotografia dei candidati in lizza per le elezioni regionali del 26 gennaio 2020 dove, che eleggeranno il presidente e rinnoveranno l’Assemblea della Regione. I dati sono stati elaborati per il sito della Regione, realizzato in collaborazione tra Giunta e Assemblea legislativa, dedicato alle prossime elezioni.
Gli elettori
Sono chiamati alle urne oltre 3,5 milioni di elettori: più esattamente, secondo la rilevazione del Ministero dell’Interno a 15 giorni dal voto, gli aventi diritto al voto sono 3.508.332. Di essi, 1.704.295 sono uomini e1.804.037 donne. Sono 4.520 le sezioni in cui sarà possibile votare.
I simboli
Sono stati presentati 17 simboli, ma non tutti sono presenti nelle 9 circoscrizioni: Giovani per l’ambiente non c’è a Reggio Emilia; Popolo della Famiglia non si presenta a Bologna, Ferrara, Piacenza; Movimento 3V manca a Reggio Emilia; il Partito Comunista non c’è a Ferrara, Piacenza, Ravenna; Potere al Popolo! non si presenta a Ferrara, Piacenza, Reggio-Emilia e Rimini. Ricordiamo che in ogni caso è possibile votare il candidato presidente, che sarà sempre presente sulla scheda elettorale, anche se la lista a sostegno non è stata presentata.
I candidati consigliere
Complessivamente sono 788 i candidati, anche se quelli effettivi scendono a 739 per effetto delle pluricandidature: 33 candidati si sono presentati in più circoscrizioni. Dei 739 candidati, il 49,1% è composto da donne, 50,9% uomini. L’età media è di 46,9 anni (46,1 anni per le donne e 47,7 per gli uomini). Sono 8 i candidati diciottenni e 2 i candidati che hanno oltre 80 anni. Il 63,5% dei candidati è nato nella stessa circoscrizione in cui si presenta; il 13,1% in un’altra circoscrizione (provincia) dell’Emilia-Romagna. Il 6,2% proviene da una regione del nord Italia, il 4,1% del centro Italia, il 10,8% del sud Italia e il 2,3% di essi è nato all’estero.
Esperienza politica
Il 58,6% dei candidati non ha avuto nessuna esperienza politica precedente. C’è un ex Parlamentare europeo, 8 sono Deputati o ex Deputati. Sono 10 i sindaci in carica. Se si considerano nel complesso tutti quelli che in passato abbiano ricoperto la carica di sindaco in un Comune, si sale a 35 candidati, pari al 4,7%. Si ricandidano 5 assessori regionali uscenti e 38 consiglieri regionali uscenti. Se si considera anche chi in passato abbia ricoperto incarichi in Regione, i casi salgono a 49, pari al 6,6%. Il 34% ha ricoperto incarichi amministrativi in altri enti: 29 sono assessori comunali in carica, oltre una novantina sono consiglieri comunali in carica, un centinaio sono invece stati in passato consiglieri e assessori comunali. Sei provengono da organismi amministrativi di grandi comuni, 4 sono ex consiglieri provinciali.
Nelle circoscrizioni
Nelle circoscrizioni di Piacenza e di Ferrara è candidato il 50% di uomini e il 50% di donne. Le donne superano gli uomini nelle circoscrizioni di Forlì-Cesena (59%) e di Modena (51,1%), mentre sono meno presenti nelle circoscrizioni di Parma (42,9%) e Rimini (46,8%).
L’età media è più alta nella circoscrizione di Piacenza (48,3 anni) e più bassa nella circoscrizione di Forlì-Cesena (43,1 anni).
Le circoscrizioni con più candidati nati nel territorio sono Ravenna (70,3%) e Modena (70,2%). La circoscrizione con più candidati provenienti dalle altre province dell’Emilia-Romagna è Rimini con il 24,2%. I nati all’estero sono il 4,1% nella circoscrizione di Bologna, non ce ne sono nelle circoscrizioni di Piacenza e Ravenna. Per quanto riguarda il resto d’Italia, i candidati provenienti dalle regioni del Nord sono più rappresentati nelle circoscrizioni di Piacenza (10,7%) e Parma (9,5%), quelli dalle regioni del Centro nelle circoscrizioni di Reggio-Emilia (7,2%), Ferrara (7,1%) e Bologna (7,1%), quelli dalle regioni del Sud nelle circoscrizioni di Parma (16,7%) e Bologna (14,8%).
I candidati senza alcuna esperienza politica sono di più nelle circoscrizioni di Rimini (69,4%) e di Bologna (64,5%). I candidati che hanno maggiori esperienze nelle amministrazioni si presentano nelle circoscrizioni di Reggio-Emilia (37,3%), Modena e Parma (entrambe 35,7%), hanno o hanno avuto incarichi in regione l’8,9% dei candidati di Piacenza e il 7,2% dei candidati di Reggio-Emilia.
Le liste
Nella lista Bonaccini Presidente sono candidati metà uomini e metà donne. Le donne superano gli uomini nelle liste di Popolo della Famiglia (54,8%), l’Altra Emilia-Romagna (53,3%) e +Europa (52%), mentre sono meno presenti liste di Partito Comunista (43,3%) e Emilia-Romagna Coraggiosa (44,9%).
Più giovani i candidati delle liste Giovani per l’Ambiente (età media 22,3 anni), Volt (33,5 anni), Partito comunista (37,3 anni) e Potere al popolo! (40,1 anni). Le liste con l’età media più alta sono Forza Italia (53,7 anni), Borgonzoni Presidente (53,3 anni) e Fratelli d’Italia (52,2 anni).
La Lista con più candidati nati nella circoscrizione in cui si candidano è la Lega (80,4%) mentre la lista con più candidati nati comunque in Emilia-Romagna è Europa Verde (22,2%). La lista con più candidati nati all’estero è Emilia-Romagna Coraggiosa (8,2%), la lista con più candidati provenienti dal nord Italia è +Europa (10%), dal centro Italia è l’Altra Emilia-Romagna (11,1%) e dal sud Italia è Potere al popolo! (21,4%).
Per maggiori informazioni consultare: https://www.regione.emilia-romagna.it/elezioni
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COME SI VOTA
Nella sola giornata di domenica 26 gennaio 2020 si vota per l’elezione del presidente e per il rinnovo dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna: i seggi sono aperti dalle ore 7 alle 23
L'elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l'ha smarrita può richiederla all'ufficio elettorale del comune di residenza.
Per quanto attiene la modalità di voto, ciascun elettore può:
- votare a favore solo di una lista tracciando un segno sul contrassegno; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Giunta regionale a essa collegato;
- votare solo per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale tracciando un segno sul relativo rettangolo;
- votare per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;
- votare disgiuntamente per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste.
L'elettore può esprimere nelle apposite righe della scheda, uno o due voti di preferenza per un candidato a consigliere regionale, scrivendo il cognome (o il cognome e nome) del candidato o dei due candidati compresi nella stessa lista.
Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza.
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Casi particolari:
1. è possibile il voto disgiunto
2. nel caso di due preferenze devono essere un uomo e una donna pena l'annullamento
Salvini sbeffeggia sui social candidata di Bonaccini, Caterina Pagani. l’interessata: “metodi bambineschi, non ci sono argomentazioni”
Tra gli innumerevoli post su Facebook di Matteo Salvini, questo pomeriggio uno ha colpito una candidata piacentina della lista civica “Bonaccini Presidente”, Caterina Pagani, in lizza per un posto in Consiglio Regionale dal 27 gennaio. Nel post in questione si vede Largo Battisti in un momento di scarso passaggio, il gazebo elettorale con l’immagine ben visibile della candidata e la didascalia: “Non spingete!”. Il tutto con l'aggiunta di una foto di un Bonaccini, quasi irriconoscibile, di qualche anno fa.
Inutile dire che il post è stato subito preso d’assalto con commenti compiaciuti dei fan del leader della Lega, ma ha anche attirato commenti di ben altra natura, soprattutto si fa notare Piazza Maggiore di Bologna stipata di “Sardine” in concomitanza. La risposta della diretta interessata, Caterina Pagani, arriva ironica: "Matteo, non essere timido, se volevi un selfie con me, bastava chiederlo. La prossima volta fai.... #unpassoavanti". In calce, in risposta alla foto di Bonaccini nel post del leader della Lega, Pagani aggiunge una altrettanto irriconoscibile foto di Salvini degli inizi.
“Inutile dire che la campagna elettorale infinita di Salvini si giochi anche sui social network, ma un uso corretto sarebbe gradito. Anzi, questa immagine è un chiaro segnale di timore in vista del 26 gennaio. Non sono sorpresa che Salvini nell'ultima settimana di campagna elettorale dedichi tante energie a sbeffeggiare i suoi avversari politici con metodi bambineschi, evidentemente non riesce ad elaborare argomentazioni migliori per convincere gli indecisi e gioca ancora una volta la carta del bullismo. Ne prendiamo atto e andiamo avanti. Starà agli elettori valutare nel merito in quale stile si riconoscono”.
Lunedì 20 gennaio il critico d'arte a Fidenza in provincia di Parma.
Di Nicola Comparato Parma 21 gennaio 2020 - Vittorio Sgarbi, famoso critico d'arte, nato a Ferrara il giorno 8 maggio 1952, più volte membro del parlamento e attualmente sindaco di Sutri in provincia di Viterbo, nella serata di lunedì 20 gennaio a Fidenza, è stato ospite presso l'Astoria Hotel, per partecipare a un evento incentrato sulle bellezze culturali e architettoniche che contraddistinguono da sempre il territorio parmense e sui vari aspetti dell'Italia sotto il profilo politico, storico e cristiano.
Sgarbi, comincia il suo discorso parlando delle chiese parmensi, per orientare poi l'attenzione sui partiti politici italiani, su Giuseppe Verdi e sulla questione del crocifisso che tanto fa discutere, sottolineando che non si tratta semplicemente di un oggetto che simboleggia la religione, ma piuttosto di un simbolo storico, mettendo in evidenza che Gesù fu un personaggio della storia e non solo della Bibbia.
Sul tema magistratura e politica, Vittorio Sgarbi durante l'evento ha più volte citato e difeso il leader socialista Bettino Craxi di recente commemorato per il ventesimo anniversario della sua morte, e nel suo monologo intenso, tra le varie tematiche, è riuscito a dare spazio anche all'ironia, raccontando una sua avventura amorosa successa anni prima proprio in provincia di Parma, concludendo con una serie di diapositive raffiguranti alcuni edifici del territorio come ad esempio la Chiesa di San Donnino a Fidenza.
Al termine della serata Sgarbi é intervenuto con il collegamento in diretta dall'Astoria Hotel di Fidenza, con la trasmissione di Rete 4 "Quarta Repubblica" condotta da Nicola Porro.
Care Sardine, discutiamo insieme dell'emergenza ambientale e climatica. Lettera aperta dei portavoce di Europa Verde Emilia-Romagna: "Nuotiamo con voi nel mare di una politica gentile, fatta di impegno, dialogo e proposte"
Zamboni e Galletti: Farvi conoscere le nostre idee e proposte potrebbe contribuire a quella ricostruzione di una politica adeguata alle sfide del presente
"Care Sardine,
nuotiamo con voi nel mare di una politica gentile e pulita che sia fatta di impegno, studio, proposte, dialogo e confronto per risolvere i gravi problemi che abbiamo di fronte.
Esiste certamente una emergenza democratica.
L'attacco demagogico alla politica tutta ed il trionfo dell'antipolitica ha rafforzato ulteriormente i poteri finanziari, economici, militari, mediatici che vedono nella democrazia un fastidioso intoppo ai loro obiettivi. Ricostruire una politica credibile, competente e partecipata è oggi un'urgenza democratica.
Esiste certamente una emergenza sociale.
Il crescere delle disuguaglianze, la rottura del cosiddetto ascensore sociale, ha prodotto una crisi dei rapporti sociali e il venir meno della coesione sociale e della vicinanza alle istituzioni. Lottare per ridurre le disuguaglianze è una priorità anche per riacquistare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni.
Ci preme però condividere con voi che esiste una emergenza climatica e ambientale, che sulle persone ha ricadute diverse anche in rapporto alle disponibilità reddituali per far fronte alle conseguenze. E' al contempo anche un'emergenza intergenerazionale, come ci ricordano i giovani dei Fridays for future e di Extinction Rebellion che pretendono dagli adulti le misure indispensabili per garantire la loro esistenza sul pianeta.
Noi Verdi - Europa Verde abbiamo raccolto il loro appello e popolato le loro piazze come le vostre.
Noi Verdi esistiamo, organizzati in tutta Europa con il partito verde europeo European Green Party, di cui siamo co-fondatori. Mentre siamo presenti in tutto il mondo come Global Greens.
Ci piacerebbe incontrarvi per farvi conoscere le nostre idee e proposte, che riteniamo possano contribuire a quella ricostruzione di una politica adeguata a 360 gradi alle sfide globali del presente, come voi auspicate."
Paolo Galletti e Silvia Zamboni, co-portavoce dell'Emilia-Romagna di Europa Verde e candidati nella circoscrizione di Bologna alle regionali del 26 gennaio
Trasporto gratuito ai seggi per gli elettori con disabilità. I recapiti corretti da contattare
Sono lo 0523-492639 e lo 0523-492552, i numeri corretti da contattare per informazioni in merito al servizio di trasporto gratuito ai seggi per gli elettori con disabilità. Per fruire di questa possibilità, occorre infatti la prenotazione presso l’Ufficio Elettorale del Comune di Piacenza, operativo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17 e il sabato dalle 8 alle 13 presso la sede di viale Beverora 57, contattabile anche tramite posta elettronica all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Occorre far pervenire richiesta scritta in carta libera, corredata dalla copia del certificato di invalidità o dal certificato del medico curante, che attesti l'impossibilità di utilizzare i mezzi pubblici, con una copia del documento di identità in corso di validità. Il trasporto avverrà con minibus appositamente attrezzato, munito di pedana con elevatore.
di redazione Parma Novotel, 18 gennaio 2020 ore 14,00 - Ultimi giorni di campagna elettorale e tutti i leader di partito sono in giro a cavalcare gli stessi palchi nel tentativo di convincere soprattutto gli indecisi, coloro che faranno la differenza in questo scontro che si preannuncia al fotofinish tra Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni.
Ieri Giorgia Meloni è partita da Piacenza, incontrando gli elettori alle 11,00, poi ha fatto tappa a Parma alle 14,00 dove si è esibita in un talk show condotto da Pietro Adrasto Ferraguti e infine l'hanno accolta a Bologna in serata.
"La vittoria è alla portata e il fatto stesso che si parli di questa opportunità dovrebbe fare interrogare la sinistra, indipendentemente da quale sarà il risultato, su che cosa abbia sbagliato. Fino a cinque anni fa non era nemmeno lontanamente pensabile l'ipotesi che il Centro destra potesse vincere in Emilia Romagna. Siamo vicini a una rivoluzione, non solo per i cittadini della regione, che qui hanno sempre conosciuto sempre e solo la sinistra, ma per l'Italia intera perché se dovessimo vincere qui penso come sia evidente quello che sia distante quello che accade nel "Palazzo" da quello che vuole la gente." Così Giorgia Meloni ieri pomeriggio a Parma di fronte al folto pubblico di ammiratori che l'ha attesa al Novotel. (LGC)