La questione coinvolgerebbe anche Neviano e Langhirano -
Parma, 11 dicembre 2013 -
Il comunicato sulla posizione della Gilda -
Con una delibera di giunta comunale dello scorso 11 novembre il Comune di Lesignano ha emesso un atto di indirizzo, con il quale vorrebbe modificare l’assetto delle locali scuole statali, che andrebbe a mutare l’attuale composizione dell’Istituto Comprensivo di Lesignano e Neviano degli Arduini. Da quanto si apprende dall’atto, la giunta vorrebbe un istituto autonomo solo per Lesignano, oppure aggregare le locali scuole in un nuovo istituto insieme a quelle di Langhirano, in ogni caso divorziando da Neviano.
Per adesso qualsiasi mutamento è stato bocciato dal Consiglio d’istituto dell’attuale scuola, il cui parere è previsto dalle norme. Nulla si sa delle posizioni dei comuni di Langhirano e Neviano, nè del Consiglio di Istituto di Langhirano, il cui parere è obbligatorio.
La legge regionale in materia prevede che queste procedure si adottino attuando una concertazione con le parti sociali, ma noi della Gilda, che siamo una delle cinque sigle firmatarie del contratto collettivo del Comparto scuola non abbiamo avuto alcun coinvolgimento, e già questo basta a rendere nulla qualsiasi procedura avviata. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda Unams precisa: “Noi non siamo pregiudizialmente oppositori di nuovi assetti, basta che essi sono rispettosi dei diritti dei docenti, chiediamo però con forza il rispetto per le rappresentanze di categoria, cosa che la politica Parmense a vari livelli, come in questo caso, dimentica in continuazione. Prima di prendere qualsiasi posizione, contraria o favorevole, siamo abituati a convocare le assemblee dei docenti – ed aggiunge – “se le scuole di Lesignano divenissero un istituto a se, non avrebbero un dirigente scolastico titolare ma un reggente, ovvero un preside che sarebbe contemporaneamente titolare di un’altra scuola, in quanto si andrebbe al di sotto della soglia minima dei 600 alunni, poi in uno scenario del genere ci sarebbe da capire il destino delle scuole di Neviano aspetto non secondario per noi che siamo interessati a tutto il sistema scolastico territoriale”.
(fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)
La richiesta del Comune di statalizzare la scuola dell’infanzia condivisa dalla Gilda degli Insegnanti
Sala Baganza, 10 dicembre 2013 --
Il Comune di Sala Baganza ha proposto alle autorità competenti, la statalizzazione della locale scuola dell’infanzia, o comunque l’attivazione di una nuova scuola dell’infanzia statale con cinque sezioni. “E’ una richiesta che ci sentiamo di condividere ed appoggiare, la faremo nostra in tutte le sedi”, è la reazione della Gilda degli Insegnanti alle istanze espresse dall’ente locale. L’associazione sindacale dei docenti ritiene che l’onere di organizzare la scuola pubblica, e reclutarne il personale, debba ricadere sul Ministero e non sugli enti locali, del resto questo sta avvenendo in molte località. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, precisa: “La scuola in questione, se passasse sotto la competenza del Ministero dell’Istruzione, entrerebbe sicuramente a far parte dell’Istituto Comprensivo di Felino e Sala Baganza, creando così anche un beneficio sotto l’organizzazione delle attività scolastiche, i bambini avrebbero maggiore continuità didattica in quanto, facendo parte della stessa istituzione, ci sarebbe un contatto più diretto con la scuola primaria che a sei anni li riceve e i docenti sarebbero reclutati dai ruoli statali sui parametri decisi dal Ministero”.
(Fonte Gilda)
La richiesta del Comune di statalizzare la scuola dell’infanzia condivisa dalla Gilda degli Insegnanti
Sala Baganza, 10 dicembre 2013 --
Il Comune di Sala Baganza ha proposto alle autorità competenti, la statalizzazione della locale scuola dell’infanzia, o comunque l’attivazione di una nuova scuola dell’infanzia statale con cinque sezioni. “E’ una richiesta che ci sentiamo di condividere ed appoggiare, la faremo nostra in tutte le sedi”, è la reazione della Gilda degli Insegnanti alle istanze espresse dall’ente locale. L’associazione sindacale dei docenti ritiene che l’onere di organizzare la scuola pubblica, e reclutarne il personale, debba ricadere sul Ministero e non sugli enti locali, del resto questo sta avvenendo in molte località. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, precisa: “La scuola in questione, se passasse sotto la competenza del Ministero dell’Istruzione, entrerebbe sicuramente a far parte dell’Istituto Comprensivo di Felino e Sala Baganza, creando così anche un beneficio sotto l’organizzazione delle attività scolastiche, i bambini avrebbero maggiore continuità didattica in quanto, facendo parte della stessa istituzione, ci sarebbe un contatto più diretto con la scuola primaria che a sei anni li riceve e i docenti sarebbero reclutati dai ruoli statali sui parametri decisi dal Ministero”.
(Fonte Gilda)
Riorganizzazione scolastica deliberata dalla Provincia di Parma, buone decisioni, ma gli unici tenuti all’oscuro sono gli insegnanti.
(comunicato stampa Gilda Unams)
Parma 9 dicembre 2013 - -
La Provincia di Parma nell’ambito della programmazione della rete scolastica, ha deliberato l’istituzione di indirizzo tecnico turistico all’Itc Bodoni e all’IIS Giordani; di una sezione indirizzo sportivo IIS Giordani; all’ITC Melloni, serale, ci dovrebbe essere un corso di Amministrazione Finanza e Marketing; lo stesso al serale dell’ITC Bodoni, con la possibilità di poterne aprire anche un altro agli studenti detenuti; per l’Ipsia Levi è stata deliberata l’attivazione delle opzioni: apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili; manutenzione dei mezzi di trasporto; produzioni tessili e sartoriali.
”Scelte positive che valorizzano le scuole. Precisa la Gilda Unams - peccato che di tutto ciò, anche se positivo, poco o nulla sanno le rappresentanze di categoria degli insegnanti – fa sapere il coordinatore provinciale della Gilda Salvatore Pizzo – di fronte a questa inspiegabile ed inutile carenza di concertazione ed informazione, abbiamo inviato una lettera agli uffici ed ai partiti politici degli assessori che hanno votato la delibera, facendo presente che anche di fronte a scelte positive che riguardano la scuola ci si dimentica delle rappresentanze degli insegnanti, pare che i politici siano allergici ai docenti”
la Gilda invita i docenti interessati a citare per danni i funzionari e i burocrati che non fanno bene il loro lavoro -
Parma, 5 dicembre 2013 -
La Gilda degli Insegnanti avendo ricevuto segnalazioni di docenti parmensi che non ricevono lo stipendio, o che ricevono lo stesso con notevole ritardo, invita i colleghi a verificare se gli uffici delle scuole hanno correttamente svolto le procedure previste affinché la Direzione Provinciale del Ministero dell’Economia possa correttamente accreditare gli emolumenti. Nel caso in cui fossero riscontrate anomalie, la Gilda sollecita i docenti interessati ad agire non contro l’Amministrazione ma a citare davanti al giudice, personalmente e direttamente, gli impiegati inefficienti e i funzionari che li devono vigilare (nel nostro caso i dirigenti scolastici). Ciò per rivalersi dei danni subiti. Nel caso in cui la disfunzione non dovesse essere degli uffici scolastici, ma di altri enti lo stesso bisogna fare nei confronti dei dipendenti di quegli enti. Non risultano mancanze di fondi pubblici, almeno ufficialmente, quindi qualcuno che sbaglia o non la conta giusta c’è. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda-Unams, precisa: “Noi non siamo un sindacato che tutela tutti a prescindere, chi sbaglia deve pagare, colpire al portafogli di chi eventualmente sbaglia è sicuramente importante”.
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams)